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UNIONE NAZIONALE
CANTIERI ED INDUSTRIE
NAUTICHE ED AFFINI
1
Salutiamo la nuova stagione estiva 2002,
insieme a Lega Ambiente e
al Ministero dell’Ambiente,
partners importanti nella propria attività
di sensibilizzazione e diffusione EDITORIALE
della cultura del mare,
dedicandoci ai piccoli e grandi aspetti
dell’andare per mare.
La quarta edizione de
“Il buon diportista - a bordo con UCINA”
racconta la vita di bordo
nei diversi momenti delle vacanze in barca
condivise in ambito familiare
con la presenza dei più piccoli,
affrontando le precauzioni necessarie
ma soprattutto valorizzando le grandi
opportunità ricreative nel rispetto
dell’educazione ambientale.
Presidente Ucina
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sommario
4 Vita... da diportista
9 Emergenze
24 Navigare nelle aree marine protette
9 Mal di mare
11 Il colpo di sole
11 Il colpo di calore
29 A pesca con la barca
12 1. scrutiamo l’orizzonte
42 Documenti da tenere a bordo
12 2. giochiamo a naufragare
20 6. gara di nodi
46 Numeri utili
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4
Vita... da diportista
5
In barca col bebé
e la mamma si è rimessa bene dalle !
S fatiche del parto e dei primi mesi di
allattamento e il piccolo gode di buona
Prima della par-
tenza è opportu-
no chiedere al
salute non vi sono controindicazioni a pediatra consigli
e una lista di far-
progettare una vacanza in barca col maci da impiega-
bebè, basta stabilire una meta ragionata re per i malanni
più frequenti
(è opportuno che nelle vicinanze vi sia
un pediatra, una clinica o un pronto soc-
corso) e preparare con cura tutto l’occor-
rente, prevedendo anche gli imprevisti!
!
A bordo è neces-
sario vigilare
costantemente i
bimbi senza per-
derli d’occhio
neppure per un “domestiche”, senza mai perderlo d’oc- mente, di vigilarlo: un fratellino più
istante
chio ovviamente. In coperta è necessa- grande, sebbene armato di buona
rio tenere il bimbo sempre per mano. È volontà, non può garantire la sicurez-
necessario dotare l’imbarcazione di un za al bimbo che si muove autonoma-
numero di giubbotti di salvataggio dedi- mente), quando il piccolo dorme,
cati ai più piccoli che deve essere suffi- quando è nella culla o nella sdraietta o
ciente per tutti bimbi imbarcati. si trova nell’area cintata predisposta
Un’attenzione particolare va posta per lui. In ogni caso, se è possibile, è
!
In caso di condi-
all’angolo cottura: se in casa gli inci-
denti in cucina sono fra quelli che mie-
tono più “vittime”, in barca è ancor
opportuno montare sui fornelli gli
appositi dispositivi ferma-pentole e le
griglie di protezione, anche per la sicu-
zioni meteomari- più pericoloso poiché gli spazi sono rezza degli adulti in caso di movimen-
ne perturbate ai
ristretti e difficilmente vi è una porta ti repentini dello scafo.
piccoli è consi-
gliabile tenere da poter chiudere per evitare che le Attenzione poi a non lasciare in giro pic-
sempre addosso il piccole pesti si avvicinino troppo. Si coli oggetti che potrebbero essere por-
giubbotto di sal- potrà cucinare quando il bimbo è in tati alla bocca dai bambini e ingeriti con
vataggio coperta con qualcuno (in grado, ovvia- rischio di soffocamento.
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!
D’estate è bene
integrare la dieta
per i piccoli già
svezzati con tanta
verdura (va bene
anche bollita) e
frutta fresca
(oppure omoge-
neizzata)
8
minuti). Dopo una merenda leggera, un è stato particolarmente abbondante, se
pasto normale o la colazione il bambino l’acqua è particolarmente fredda o se
può tranquillamente fare il bagno subi- c’è vento; meglio attendere almeno due
to senza alcun rischio: è indubbiamente ore per evitare l’arresto della digestione
più dannoso sostare al caldo per ore e il sopravvenire di crampi. Il bagno in
attendendo il momento di immergersi e mare, inoltre, non ha teoricamente un
tuffarsi poi repentinamente nell’acqua tempo limite, se non quello indotto dal-
fredda provocando un forte shock all’or- la temperatura corporea del bagnante o
ganismo. Le cose cambiano se il pasto dal suo stato di salute.
2 • attenzione: in barca e vicino all’acqua in genere la rifrazione dei raggi ultravioletti è più
forte
3 • evitare l’esposizione fra le 11 e le 17, le ore più calde
4 • fino a 3 / 4 anni proteggere con creme solari a “effetto-barriera”, dai 4 anni in su ini-
ziare progressive esposizioni con adeguata protezione filtrante, labbra comprese
5 • l’applicazione di crema va ripetuta ogni due ore e, in ogni caso, dopo il bagno a meno che
non si utilizzi una crema water-resistant o idrorepellente
6 • utilizzare sempre gli occhiali da sole, anche per i più piccini
7 • alla fine della giornata tonificare la pelle con una doccia tiepida
8 • dopo la doccia applicare sulla pelle una crema reidratante o un dopo sole
9 • acqua e amido di riso leniscono le scottature lievi e rinfrescano la pelle
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9
Emergenze
Mal di mare
Per evitare il rischio di mal di mare, pri-
ma di mollare gli ormeggi è consigliabi-
le assumere uno spuntino secco, i
crackers ad esempio sono indicatissimi,
evitando latte o altri liquidi che possono
invece favorire la nausea con il moto
ondoso; difficilmente i bambini al di sot-
to dell’anno di età soffrono il mal di
mare, pertanto non è necessario modifi-
carne le abitudini alimentari. Se si soffre
il mare è preferibile sostare all’aria aper-
ta. Durante il trasferimento è importante
avere a portata di mano tutto ciò che
serve per evitare fastidiose ricerche sot-
to coperta che possono provocare nau-
sea e vertigine. Esistono infine bracciali,
reperibili in farmacia, che agendo mec-
canicamente sui “centri della nausea”
con una lieve pressione, sono in grado
nella maggior parte dei casi di controlla-
re la nausea.
10
!
È opportuno tene-
re sempre a porta-
ta di mano una
confezione di
ghiaccio secco,
reperibile in far-
macia, una fonte
di freddo istanta-
nea sempre pron-
ta all’uso.
!
Per le patologie
più difficili e per
avere una guida
medica in grado di
seguire a distanza
l’infortunato, esi- Come intervenire parti di acqua e 1 di aceto per neutraliz-
ste il CIRM - Cen- Lavare la parte colpita con acqua tiepi- zare il veleno. Se prurito e rossore sono
tro Italiano Radio da. Eliminare i tentacoli eventualmente molto intensi, applicare una crema cor-
Medico - che opera
rimasti attaccati alla pelle utilizzando tisonica.
a Roma presso la
Centrale Operati- schiuma da barba, talco o bicarbonato
va Nazionale della in polvere e asportandoli con la parte Spine di riccio
Guardia Costiera; non tagliente della lama di un coltello. Estrarre le spine servendosi di una pin-
può essere contat-
Applicare soluzione di acido acetico al zetta sterilizzata, facendo attenzione a
tato attraverso il
Numero Blu 1530. 5% (reperibile in farmacia) o, in man- non spingerle in profondità o frantu-
canza, una soluzione composta da 9 marle, dopo aver applicato sull’area
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interessata un impacco di acqua salata. Il colpo di calore
Disinfettare poi la parte abbondante- Cause: il caldo eccessivo o uno sforzo
mente. È sconsigliato l’impiego di aghi protratto, specialmente in presenza di
da siringa che possono lesionare ancor elevata umidità, possono causare in par-
più profondamente la parte interessata ticolare nei bambini un cattivo funziona-
dalla puntura del riccio. mento della “termoregolazione” del cor-
po, con un repentino innalzamento del-
Il colpo di sole la temperatura corporea.
Cause: la prolungata esposizione ai raggi Sintomi: debolezza, sudorazione, mal di
solari senza una adeguata protezione al testa e vertigini, pelle fredda e pallida,
capo può provocare l’infiammazione accelerazione del battito cardiaco.
delle meningi (membrane che avvolgo- Come intervenire:
no l’encefalo) e un edema (un rigonfia- togliere immediatamente gli abiti e tra-
mento) del cervello stesso. sportare in ambiente fresco, aera-
Sintomi: arrossamento del viso, mal di to e possibilmente in penom-
testa, nausea, vomito, vertigini, disturbi bra, sdraiare e far alzare le
della visione, polso debole, dilatazione gambe verso l’alto, tam-
delle pupille. Nei casi più gravi perdita di ponare con spugnature
conoscenza e delirio. La pelle è calda. di acqua fredda. Rei-
Come intervenire: dratare l’organismo
togliere immediatamente gli abiti e tra- mediante assunzio-
sportare in ambiente fresco, aerato e ne di liquidi freschi
possibilmente in penombra, sdraiare e e zuccherati o inte-
far alzare le gambe verso l’alto, abbassa- gratori idrico-sali-
re drasticamente la temperatura della ni. In caso di perdi-
testa e del corpo ponendo la borsa del ta di coscienza è
ghiaccio sulla nuca e facendo spugnatu- opportuno raggiun-
re con acqua fredda sul resto del corpo gere al più presto
(la temperatura non deve però scendere un ospedale. I bam-
al di sotto dei 39°). I bambini devono bini devono comun-
comunque essere visitati al più presto que essere visitati al
da un medico. più presto da un medico.
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In mare giocando
! P
Sfruttare la faci-
lità di apprendi-
mento dei bambini
per fornire loro le
corrette basi di
er tenere occupati i bimbi in modo
istruttivo e divertente basta davvero
poco. È sufficiente attingere alle proprie
nozioni di marineria aggiungendo un
po’ di fantasia e il gioco è fatto. Gli spa-
zi a bordo, si sa, sono limitati, ma fuori
abbiamo a disposizione un “parco gio-
1
1. scrutiamo l’orizzonte
Per un marinaio si tratta di una pratica
abituale, quasi istintiva, ma per bimbi e
ragazzi può trasformarsi in un utile e
simpatico gioco. Scrutare l’orizzonte
significa accorgersi in tempo se vi sono
imbarcazioni sulla nostra rotta, se affio-
rano tronchi o altri oggetti alla deriva
una navigazione pericolosi per la navigazione, interpreta-
sicura e divertente chi” grande come il mare! …e nelle gior- re le nubi, osservare il volo di un pesce
nate di maltempo, sotto coperta, potre- volante, incontrare cetacei… Per impara-
mo occupare il tempo imparando per re a guardarsi intorno basta la guida
affettuosa di un genitore e un buon paio
2
gioco a diventare marinai.
di occhiali da sole: il resto viene da sé.
13
namento di tutti i dispositivi, senza tra- all’equipaggio le posizioni corrette, spie-
lasciare nulla. Questa può essere l’occa- gando a tutti che è fondamentale evitare
sione per rileggere attentamente le la dispersione di calore ed energie.)
istruzioni dell’autogonfiabile controllan-
do quali sono le dotazioni del kit (senza Nell’esercitazione si devono prendere in
aprirlo, naturalmente!!) e per valutare se considerazione due ipotesi:
le dotazioni di sicurezza siano realmen- a) si è lanciato il may-day e si ha avuto
te posizionate in luogo facilmente risposta
accessibile e l’autogonfiabile abbia lo b) non si ha avuta la possibilità di lan-
spazio di manovra sufficiente per essere ciare il may-day o non si ha avuto
ribaltato in mare correttamente. risposta
14
!
In caso di reale
all’autogonfiabile indossare tutti gli
indumenti possibili, eccetto le scarpe
bocca più a lungo possibile, gorgoglian-
do prima di ingerirla. L’ultimo giorno di
necessità, una volta che potrebbero ferire gli altri naufraghi o distribuzione dell’acqua le razioni
a bordo all’autogon- danneggiare l’autogonfiabile, mettendo dovranno essere dimezzate. Per incre-
fiabile, azionare l’E-
pirb (il sistema infine il giubbotto di salvataggio. mentare le riserve idriche si può racco-
satellitare automati- gliere la pioggia (acqua da utilizzare per
co di richiesta di soc- Sull’ autogonfiabile prima, lasciando come scorta quella in
corso), se presente
Quando l’equipaggio al completo è dotazione al mezzo: la prima acqua pio-
imbarcato sull’autogonfiabile,valutare vana serve per lavare la tenda dal sale e
se tagliare la fune di vincolo, quindi dallo sporco, quindi va scartata o con-
!
Prima di lanciare in
chiudere il telo di protezione (ciò è di
aiuto per tenere dentro il caldo generato
dagli occupanti e fuori il freddo e l’umi-
servata per impieghi non alimentari.
Anche la condensa interna può essere
raccolta mediante spugne o panni da
mare l’autogonfiabile dità nelle ore notturne e in caso di mal- usare solo per questo scopo.
è necessario assicu- tempo) tenendo solo un piccolo spira- Il cibo non è essenziale alla sopravvi-
rarsi che la fune di glio di ventilazione presso il quale verrà venza del naufrago ma indubbiamente
vincolo sia saldamen-
te fissata allo scafo. effettuato il turno di guardia. fornisce energia e aiuta il morale. Come
A bordo, e a maggior ragione, su un mez- per l’acqua anche le razioni di cibo van-
zo collettivo di salvataggio si deve obbe- no somministrate in tre fasce orarie. Si
dire agli ordini del comandante; in sua possono incrementare i viveri catturan-
3
È importante inse-
gnare ai bimbi dere al più presto le apposite pillole per cano sete.
come si galleggia in evitare perdite d’acqua dal corpo con
acqua con il giub-
conseguente perdita di resistenza. 3. facciamo pulizia
botto di salvataggio
(per evitare sprechi Durante le prime 24 ore di permanenza Quando si è in vacanza anche le odiose
di energia occorre a bordo di un autogonfiabile non distri- pulizie quotidiane possono trasformarsi
galleggiare rimane-
re quanto più pos-
buire acqua, ad eccezione di malati e in un gioco divertente. Coinvolgere i più
sibile immobili con feriti. Nei giorni successivi sommini- piccini in questa attività rallenta sicura-
gambe e braccia strare tre razioni da 160ml all’alba, a mente le operazioni ma offre l’opportu-
piegate e strette al
corpo per mantene-
mezzogiorno e al tramonto. La razione nità di svolgere comunque le mansioni
re il calore). va bevuta lentamente, mantenendola in tenendoli al contempo occupati e sotto
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Se ci sono poi da fare piccoli ritocchi,
carteggiando, lucidando o verniciando si
può ricorrere all’aiuto dei più grandicel-
li, responsabilizzandoli e facendoli sen-
tire degni della nostra fiducia. Sotto
coperta si può poi farsi aiutare a passa-
re l’aspirapolvere a batteria negli angoli
più angusti, con il pretesto che la mam-
ma, che è grande, non riesce ad arrivar-
ci… così i “cuccioli” possono sentirsi
davvero utili. E con uno straccetto in
mano un bimbo può essere davvero
indispensabile per raggiungere lo spor-
co nascosto sotto il ripiano del tavolo o
in altri luoghi dimenticati dagli adulti.
4
4. impariamo i proverbi del mare
16
• “Naufragia ex terra intueri” - bello è • Chi dorme non piglia pesci
contemplare il mare dal porto • Invan si pesca se non si ha l’esca
• A torto si lagna del mare chi due volte • Chi pesca in fretta spesso piglia granchi
ci vuol tornare
• Meglio esser testa d’acciuga che coda
• Nel mare grosso si pigliano i pesci
di balena
grossi
• Levante chiaro e tramontana scura,
• Bisogna navigare secondo il vento
buttati in mare e non aver paura
• A la fame è prestu ridottu chi s’imbar-
• Il pesce guizza a fior d’acqua, pioggia
ca senza biscottu (non bisogna
imbarcarsi senza biscotti) imminente
17
5
5. studiamo insieme l’alfabeto morse
(e giochiamo a trasmetterci i messaggi)
Possiamo mandare “messaggi segreti” scrit-
ti con l’alfabeto morse (da utilizzare anche
al rientro a scuola!!!) oppure divertirci a tra-
smettere battendo con un oggetto metallico:
i punti si faranno in successione veloce
mentre le linee saranno più lente. Di notte
potremo infine trasmetterci messaggi lumi-
nosi anche da una parte all’altra del porto.
Una malizia per imparare facilmente a
memoria l’alfabeto? Usare il suono musica-
le che scaturisce dal “ti-ta” di ogni lettera: i
punti sono TI, le linee sono TA
E Echo punto ti
T Tango linea ta
virgola di
Decimal linea-linea-punto-punto-linea-linea ta-ta-ti-ti-ta-ta
decimale
punto Stop punto-linea-punto-linea-punto-linea ti-ta-ti-ta-ti-ta
- linea-punto-punto-punto-punto-linea ta-ti-ti-ti-ti-ta
/ linea-punto-punto-linea-punto ta-ti-ti-ta-ti
( linea-punto-linea-linea-punto ta-ti-ta-ta-ti
) linea-punto-linea-linea-punto-linea ta-ti-ta-ta-ti-ta
“” punto-linea-punto-punto-linea-punto ti-ta-ti-ti-ta-ti
Inteso punto-punto-punto-linea-punto ti-ti-ti-ta-ti
20
6
6. gara di nodi
Materiale occor-
rente: 2 spezzoni
di cima, possibil-
mente di due
colori differenti,
per ogni parteci- nodo bandiera nodo piano gassa d’amante
pante alla gara
Il gioco: Ogni
partecipante,
che deve aver
imparato i nodi
in precedenza,
esegue il nodo
richiesto in un gassa d’amante scorsoia nodo margherita nodo parlato semplice
tempo cronome-
trato. Quando
un concorrente
finisce il nodo
per primo il tem-
po si “stoppa”,
si controlla la
corretta esecu- nodo parlato semplice su asta bocca di lupo nodo di ancorotto
zione e si proce- o su anello
de con il nodo
successivo. Vin-
ce chi riesce ad
eseguire corret-
tamente e nel
minor tempo
possibile i nodi
richiesti. nodo di galloccia nodi per ami
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Il Santuario dei cetacei !
l Santuario è costituito da zone marittime situate sime ai fini della statistica, è necessario trascrivere sul
I nelle acque interne e nei mari territoriali della
Repubblica Francese, della Repubblica Italiana e del
proprio giornale di bordo, o su una scheda, le seguen-
ti informazioni:
In caso di animali
morti:
Principato di Monaco, nonché dalle zone di alto • giorno dell’avvistamento e ora 1. Non toccare l’ani-
mare adiacenti. I suoi limiti sono i seguenti: • posizione geografica in latitudine e longitudine o in male per nessun moti-
• ad ovest, una linea che va dalla punta Escampobariou rilevamento e distanza vo. Un animale mor-
(punta ovest della penisola di Giens: 43°01’70”N, to, soprattutto se in
• condizioni meteorologiche (visibilità, direzione del
06°05’90”E) a Capo Falcone, situato sulla costa occi- stato di decomposizio-
mare e del vento, forza del mare e del vento, pres-
ne, può essere un peri-
dentale della Sardegna (40°58’00”N, 008°12’00”E); sione barometrica, temperatura dell’aria)
coloso veicolo nella tra-
• ad est, una linea che va da Capo Ferro, situato sulla • nome, cognome e indirizzo dell’avvistatore
smissione di malattie.
costa nord orientale della Sardegna (41°09’18”N, • tipo di imbarcazione
009°31’18”E) a Fosso Chiarone, situato sulla costa • genere avvistato
In caso di animali
occidentale italiana (42°21’24”N, 011°31’00”E). • numero degli individui avvistati
vivi:
In questa vasta zona di tutela biologica sono limita- • rotta dell’esemplare/i
1. Non toccare l’ani-
te le competizioni tra off-shore ed è vietato ai • comportamento
male per nessun moti-
pescherecci italiani l’utilizzo di reti pelagiche deri- • presenza di cuccioli
vo. Non affollarsi attor-
vanti di qualsiasi lunghezza, un sistema di pesca • varie ed eventuali
no né fare confusione.
non selettiva al quale possono rimanere ammagliati • conservare allegato il materiale fotografico o even- Lo stress può causare
con facilità anche i mammiferi marini. tualmente le riprese VHS. la morte dell’animale.
Non esistono invece restrizioni riguardo la naviga-
2. Non tentare di ripor-
zione da diporto poiché si presume che con la mag- Il decalogo per muoversi in sicurezza in caso di tarlo al largo per nes-
giore informazione e con la lenta e costante respon- incontro ravvicinato: sun motivo.
sabilizzazione, l’attuale generazione di diportisti 1) non attraversare la loro rotta; 3. Se possibile bagnate
abbia acquisito l’educazione e la coscienza necessa- 2) ridurre la velocità; delicatamente la pelle
ri a non arrecare disturbo alle specie protette. 3) non variare bruscamente il regime dei motori; con acqua di mare e
Sebbene la maggiore concentrazione di cetacei sia pro- 4) non tentare di inseguirli a oltranza; badate che si manten-
prio limitata alle acque del Santuario, non è infrequente 5) non avvicinarsi troppo, a meno che gli animali non ga umida. Fate molta
avvistare singoli esemplari o branchi un po’ ovunque nei dimostrino curiosità e siano loro a cercare l’approc- attenzione a non fare
mari territoriali ed extraterritoriali italiani, ed è possibile cio; in questo caso è necessario mettere “in folle” i entrare acqua nello
cogliere l’occasione di un incontro per trasformare quel- motori tentando di mantenersi sottovento per non sfiatatoio che si trova
l’attimo gioioso in un prezioso momento di studio, for- far loro respirare i residui della combustione; sulla testa. Sarebbe
nendo poi i dati raccolti agli organi preposti: 6) non urlare o fischiare; come per noi bere
7) non entrare nella zona di osservazione di un’altra acqua dal naso e l’ani-
Capitaneria di Porto Sezione Operativa
imbarcazione, giunta precedentemente: in questo male soffocherebbe!
tel. 010.2412222
caso è necessario attendere che la porzione di 4. Creare una zona
Settore Mare mare sia nuovamente libera per potersi avvicinare d’ombra per protegge-
tel. 06.86268388 a propria volta; re l’animale dai raggi
8) non tentare di toccarli anche se possono passare a del sole.
Centro ricerche Cetacei
portata di “carezze”; 5. Non coprire per nes-
tel. 0564.418543
9) non immergersi o nuotare con i cetacei; sun motivo lo sfiata-
Per trasmette i dati relativi agli avvistamenti agli orga- 10) non lanciare in acqua cibo o oggetti di nessun toio sulla testa. Il ceta-
ni preposti alla raccolta, preziose informazioni utilis- genere ceo potrebbe soffocare.
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Santuario dei cetacei
Ligure-Provenzale
Balenottera comune
Balenottera minore
Zifio
Grampo
Delfino comune
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Capodoglio
Orca
Pseudorca
Globicefalo
Stenella
Tursiope
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Navigare nelle aree marine protette
a cura della Direzione per la difesa del mare - Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio
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Tali divieti generali sono temperati e derogati Le sole Zone A, dove le misure di tutela sono
nei singoli decreti istitutivi delle aree marine più forti, coprono circa 44 km di coste, per una
protette, prevedendo regole più o meno severe superficie complessiva di circa 5.500 ettari del
in diverse zone (A, B e C), sottoposte a diverso nostro mare territoriale.
grado di protezione. I decreti istitutivi prevedo-
no inoltre l’emanazione, da parte del soggetto Aree marine protette istituite
gestore, di un regolamento o di un disciplinare
1) Isola di Ustica;
provvisorio delle attività consentite nell’area
2) Miramare nel Golfo di Trieste;
marina protetta.
3) Isole Tremiti;
4) Isole Ciclopi;
La zonazione nelle aree marine protette 5) Torre Guaceto;
Per rendere efficaci le finalità istitutive, ogni 6) Isole Egadi;
area marina protetta viene suddivisa general- 7) Capo Rizzuto;
mente in tre zone, soggette a un differente regi- 8) Isole di Ventotene e Santo Stefano;
me di tutela: 9) Cinque Terre;
la zona “A” di riserva integrale, caratterizzata dal 10) Capo Carbonara;
maggior grado di protezione (wilderness); in 11) Punta Campanella;
tali ambiti sono consentite solo le attività legate 12) Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre;
alla ricerca scientifica ed al soccorso in mare; 13) Porto Cesareo;
la zona "B" di riserva generale, in cui sono con- 14) Tavolara - Punta Coda Cavallo;
sentite e graduate le attività economiche tradi- 15) Portofino;
zionali o a minore impatto ambientale, come la 16) Secche di Tor Paterno.
piccola pesca professionale esercitata dalle
marinerie residenti nell'area protetta, nonché il
diportismo e le attività subacquee, autorizzate e Parchi Nazionali con perimetrazione a mare
regolamentate; 17) Arcipelago della Maddalena;
la zona “C” di riserva parziale, dove altre attività 18) Arcipelago Toscano;
come la navigazione e la pesca vengono invece 19) Asinara.
regolamentate con un grado di tutela ancora
minore. In un solo caso si è provveduto all’isti- Aree di tutela internazionale
tuzione di una zona “D” di protezione e con un • Santuario dei mammiferi marini (Italia, Fran-
regime di tutela provvisoria (isole Egadi). cia e Principato di Monaco)
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Aree marine protette di
Cartina dei parchi marini imminente istituzione
• Capo Caccia - Isola Piana;
• Capo Gallo - Isola delle Femmine;
• Isole Pelagie;
• Isola dell’Asinara.
Parchi sommersi di
2
imminente istituzione
• Baia;
15 • Gaiola.
9
Santuario dei
mammiferi marini Altre aree marine protette con
iter istitutivo in corso
3
18 • Regno di Nettuno (Isole di Ischia,
Vivara e Procida);
19 17 16 5 • Capo Testa - Punta Falcone;
• Isole Eolie;
14 8 • Costa del Monte Conero;
12 11 • Isola di Capri;
13 • Arcipelago della Maddalena;
• Torre del Cerrano;
• Golfo di Orosei - Capo Monte Santu;
10 1 7 • Isole Pontine di Ponza, Palmarola
e Zannone;
6 • Secche della Meloria;
4 • Arcipelago Toscano;
• Santa Maria di Castellabate;
• Costa degli Infreschi;
• Penisola Maddalena - Capo Murro
di Porco.
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Windsurf
nella vita ma, affinché i rischi siano
calcolati, é necessario attenersi ad
alcune regole.
!
La Legge dice:
Sulla tavola a vela é buona norma: “I conducenti delle
Ω in apnea tavole a vela, degli
• usare gli appositi “corridoi di lancio” È buona norma: acquascooter e unità
per la partenza ed il rientro; • non immergersi se non si é in perfet- similari, devono
• rispettare durante la navigazione i limi- te condizioni psicofisiche; indossare permanen-
ti stabiliti dalle ordinanze delle locali temente un mezzo di
• non immergersi se non sono passate
salvataggio indivi-
Capitanerie di Porto; almeno 4 ore dal pasto o 2 ore dopo duale, indipendente-
• non navigare per troppo tempo con il uno spuntino; mente dalla distanza
vento in poppa o nella stessa direzione • effettuare un controllo medico spe- dalla costa”.
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cialistico periodico almeno una volta controllando accuratamente le attrez-
all’anno; zature e la pressione dell’aria nelle
• effettuare un corso di immersione in bombole prima di ogni immersione;
apnea presso una scuola qualificata; • scendere sempre con un compagno;
• non effettuare iperventilazioni forzate • essere equipaggiati sempre con orolo-
! È buona norma:
• scendere in acqua solo dopo aver fre-
quentato un corso di immersione con
cui si era abituati nelle stagioni prece-
denti;
• utilizzare la boa segnasub e, se possi-
Non perdere mai autorespiratore presso una scuola bile, farsi assistere da un mezzo di
di vista il compagno. qualificata; appoggio in superficie.
• effettuare un controllo medico specia-
listico periodico, almeno una volta
all’anno;
• scendere in acqua solo se si é in per-
fette condizioni fisiche e non si sono
fatti stravizi la sera precedente;
• programmare sempre l’immersione
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A pesca con la barca
a pesca sportiva si presenta come Bolentino:
L disciplina ricca di elementi positivi,
un fenomeno che coinvolge ogni classe
Si pratica a barca ferma ancorata o in
scarroccio.
È necessaria una canna ad azione di
sociale poiché si tratta di uno sport punta completa di mulinello e monofilo
popolare aperto a tutti, senza preclusio- con Ø che può variare da 0,25 a 0,45
ni economiche o fisiche. La pesca è mm secondo la profondità a cui inten-
anche un’educazione naturale che pla- diamo pescare.
Come esca si può usare una piccola sar-
sma il carattere, insegnando la calma e
da tagliata a metà, oppure vermi, mollu-
la contemplazione, spingendo al rispet- schi, gambero di paranza ecc.
to dell’ambiente e alla conoscenza della
natura. La Traina leggera:
Si pratica con barca in movimento a
Il pesce sta diventando un bene sempre
velocità variabili secondo il tipo di pesce
più prezioso; se riusciremo a non alte- da insidiare, ad esempio con esche natu-
rare il suo habitat probabilmente si rali 1-2 nodi, con artificiali fino a 7-8 nodi.
conserverà come sano alimento anche Basta una piccola canna da traina con
in futuro. potenza max lbs.20, mulinello e filo
adeguati.
Ecco alcuni utili consigli per trascorrere Come esca si usa un cucchiaino oppure
una piacevole giornata di pesca. un’ottima piumetta da trainare ad una
Esistono molte tecniche di pesca, ci distanza dalla poppa di circa 25/50 m.
limiteremo a consigliarvi le più facili e
frequenti, nel rispetto delle leggi vigen- Drifting leggero:
Si pratica a barca ferma brumeggiando
ti che ne limitano il prelievo e le dimen- abbondantemente per creare una specie
sioni, descrivendo la cattura di alcune di scia che porterà le prede fin sotto la
fra le specie più comuni. barca.
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appartenga. g) È vietata la pesca di pesci allo stadio
f ) È vietata la pesca sportiva a distanza giovanile: per alcune specie l'art.87
inferiore a 500 m. da unità in attività del DPR n.1639/1968 stabilisce le
di pesca professionale. misure minime come segue:
Limitazioni di legge
È consentita la cattura e il prelievo delle seguenti specie di taglia superiore alla
seguente tabella:
Legge regionale
Denominazione Misura minima in cm
Sardegna (in cm)
Sgombro 18 18
Palamita 25 25
Tonno Alalunga 40 40
Tombarello nessuna limitazione
Tonnetto 30 30
Tonno 70 o 6,4 kg 70
Pesce spada 120 120
Occhiata nessuna limitazione 15
Parago
Spigola o Branzino
Ricciola
18
23
nessuna limitazione
18
20
60
!
Per i cefalopodi
Serra nessuna limitazione (polpi e moscardini,
seppie, calamari e
Seppia nessuna limitazione totani) la normati-
Orata 20 20 va vigente non sta-
Sarago 15 15 bilisce dimensioni
minime per la cat-
Cernia 45 45 tura e la commer-
Acciuga 9 9 cializzazione.
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Occhiata
Tecniche di pesca: Bolentino
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Primavera - autunno
Canna: qualsiasi azione da 2 a
5 m.
Mulinello: adeguato al tipo di
canna
Monofilo: Ø 0,12 - Ø 0,20
Piombo:- Nelle acque liguri e toscane aggiungere in padella i pesci
Esca: molliche di pane, bigat- sono molto utilizzati i battelli ben puliti facendoli cuocere a
tino, gamberi, molluschi di superficie innescati con fuoco lento e coperti per 10
pasta di pane. Viene molto minuti circa, diliscare accurata-
Tecniche di pesca: Drifting
spesso anche utilizzata la trai- mente le polpe, e continuare la
leggero
na di superficie con la piuma. cottura per altri 5 minuti circa,
Canna: qualsiasi azione
aggiungendo una spruzzata di
Esca: molliche di pane, bigat-
Ricette vino bianco, scolare gli spa-
tino, gamberi, molluschi, utile
Spaghetti all’occhiata ghetti al dente e farli saltare in
il brumeggio
padella aggiungendo un pizzi-
Limitazioni: Misura minima Occhiate da 200-250 g.: far
co di prezzemolo.
consentita: nessuna limitazio- scaldare in padella olio prezze-
Occhiata
ne, cm.15 in Sardegna. molo e aglio finemente tritati,
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Palamita
Tecniche di pesca: Traina leg-
gera
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Da primavera all’au-
tunno
Canna: modello da piccola
traina, potenza da 6 a 20 lbs.
Mulinello: a tamburo rotante
Monofilo: da Ø 0,35 a max Canna: ad azione di punta cuocere lentamente per 15-20
0,50 mm. Esca: Piccola sarda tagliata a minuti a fuoco lento e padella
Piombo: - metà, utile il brumeggio coperta. Se necessario allunga-
Esca: Pesce finto artificiale di Limitazioni: Misura minima re con 1/2 bicchiere di vino
piccole dimensioni, tipo Min- consentita cm.25 bianco. Quando il sugo è ritira-
now o testa piumata to, aggiungere un pizzico di
Velocità: minimo 4 nodi, mas- Ricette prezzemolo e servire.
simo 7 nodi Palamita in padella
Distanza esca dalla poppa: da
Pulire e sfilettare.Preparare
35 a 45 m.
prezzemolo, cipolla e aglio in
Tecniche di pesca: Bolentino o una padella e far rosolare lenta-
Palamita
drifting leggero mente. Aggiungere i filetti e far
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Tombarello
Tecniche di pesca: Traina leg-
gera
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Estate - autunno
Canna: modello da traina leg-
gera, potenza da 6 a 12 lbs.
Mulinello: adeguato al tipo di
canna
Monofilo: Proporzionato alla
potenza della canna da Ø Tecniche di pesca: Bolentino Ricette
0,25 a 0,35 mm o drifting leggero Ottimo cucinato alla griglia su
Piombo: - Canna: ad azione di punta carbone
Esca: Cucchiaino piumato o Esca: Piccola sarda tagliata a
testina piumata metà, ottimo il parazzetto,uti-
Velocità: minima 4 nodi, mas- le il brumeggio
sima 7 nodi Limitazioni: Misura minima
Distanza esca dalla poppa: da consentita: nessuna limita-
35 a 45 m. zione
Tombarello
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Pesce Serra
Tecniche di pesca: Traina leg-
gera
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Estate - Autunno
Canna: da traina ad azione
parabolica da 6 a 20 lbs.
Mulinello: adeguato al tipo di
canna
Monofilo: adeguato ma con
Ricette pesce ben pulito nella teglia
terminale in acciaio
Pesce Serra al forno con le verdure, versare in
Piombo: -
In una teglia preparare 3-4 abbondante olio extravergine di
Esca: Naturale, Minnow di
spicchi di aglio, pomodori oliva, inserire il tutto nel forno
superficie o Popper
maturi (possibilmente i ciliegi- ben caldo per il tempo neces-
Velocità: da 4 a 7 nodi
ni), qualche zucchina tagliata a sario in base alle dimensioni
Distanza esca dalla poppa:
bastoncini, patate (3/4 a spic- del pesce (minimo 25/30 minu-
da 25 a 70 m.
chi), olive nere, capperi, ramet- ti). Portare in tavola cospargen-
Limitazioni: Misura minima
to di finocchio selvatico e 3/4 dolo con olio ben caldo.
consentita: nessuna limita-
zione fettine di limone. Mettere il
Pesce Serra
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Sgombro
Tecniche di pesca: Traina leg-
gera
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Favorite catture nei
mesi primaverili
Canna: modello da piccolo
traina, potenza da 3 a 6 Lbs
Mulinello: adeguato al tipo di
canna Velocità: Circa 3 - 4 nodi Ricette
Monofilo: adeguato alla Distanza esca dalla poppa: cir- Ottimo cucinato alla griglia
potenza della canna ca 35 m.
Piombo: circa 100 / 300 gr.
meglio se si usa uno affonda- Tecniche di pesca: Bolentino
tore che segnala la cattura Canna: ad azione di punta
venendo in superficie Esca: Piccola sarda tagliata a
Esca: Cucchiaino lucido (cro- metà, utile il brumeggio
mato) va bene anche con piu- Limitazioni: Misura minima
metta bianca o nera consentita cm.18
Sgombro
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Parago
Tecniche di pesca: Bolentino
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: da primavera ad
autunno
Canna: da 2 a 4 mt, con cima
sottile ad azione di punta
Mulinello: adeguato al tipo di
canna
Monofilo: Ø da 0,25 a 0,35 mm Parago al sale altro sale, lasciando visibile sola-
Piombo: da 35 a 100 gr. Se di taglia superiore a 400 gr. mente la coda. Mettere il tutto in
Esca: Preferibile il gambero di un’ottima ricetta è la cottura al forno ben caldo 200-220° e una
paranza sale. Pulire senza squamare, volta che la coda formerà delle
Limitazioni: Misura minima togliendo semplicemente le gocce la cottura sarà ultimata.
consentita cm.18 viscere. Prendere una teglia e Per un esemplare di circa 500-
cospargere il fondo con sale 600 g. il tempo di cottura sarà di
Ricette grosso, formando uno strato circa 45-50 minuti.
Se di piccole dimensioni ottimo abbondante e uniforme; adagia-
cucinato semplicemente fritto. re il pesce e ricoprire bene con
Parago
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Spigola
Tecniche di pesca: Traina leg-
gera
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: tutto l’anno, preferibil-
mente primavera ed autunno
Canna: modello da traina leg-
gera, potenza da 6 a 16 lbs.
Mulinello: adeguato al tipo di
canna
Monofilo: proporzionato alla
Velocità: circa 3-4 nodi a Ricette
potenza della canna, da Ø
seconda dell’artificiale Spigola bollita
0,25 a 0,40 mm
Distanza esca dalla poppa: da Tempo di cottura circa 20 minu-
Piombo: adeguato
Esca: Pesce finto artificiale di 40 a massimo 80 m. ti a seconda delle dimensioni,
piccole e medie dimensioni Limitazioni: Misura minima con aromi. Servire a tavola con
da 8 a 14 cm. tipo Minnow - o consentita cm 23, in Sardegna olio e una goccia di limone.
cucchiaino piumato cm.20
Spigola
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Ricciola
Tecniche di pesca: Traina con
monofilo metallico affondan-
te (Monel)
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman
Luoghi di pesca: secche, cana-
loni, relitti, oppure scarpate in
forte pendenza
Periodo: da Giugno a Novem-
bre (con alta pressione ore Esca: artificiali Minnow affon- Ricette
centrali o alla sera) danti 11-18 cm Trance di ricciola
Canna: Due canne da traina
Velocità: velocità di traina Disporre in un piatto largo un
20-30 lbs. (con roller a carru-
nodi 1-4 sottile strato di cipolle affettate
cola in acciaio)
Profondità di traina: fino a 20- e sopra disporre le trance di
Mulinello: a tamburo rotante
22 m. ricciola. Condire con sale e
di buona qualità
Distanza esca dalla poppa: in pepe e irrorare con abbondante
Filo: Monel
Terminale: monofilo in Nylon base alla profondità a cui si olio extravergine di oliva e suc-
Ø 0,40-0,60 (lunghezza traina co di limone. Lasciare riposare
10/20 m.) Limitazioni: Misura minima per 5 ore in frigo e quindi gri-
Ricciola
Piombo: Si sfrutta l’azione consentita: nessuna limitazio- gliare il tutto.
affondante del Monel (80 cm ne (per la legge regionale Sar-
ogni 10 m. a 4 nodi) da cm.60).
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Seppia
Tecniche di pesca: Bolentino
con imbarcazione ancorata o
leggero scarroccio
Imbarcazione: Gommone -
gozzo - piccolo o grande
fisherman - vela
Periodo: Autunno-primavera
inoltrata
Canna: leggera di qualsiasi
azione da 2 a 4 mt.
Mulinello: adeguato al tipo di
canna Ricette e far rosolare per 5-6 minuti
Monofilo: di Ø da 0,20 a Seppie alla spagnola mescolando di tanto in tanto.
0,35 mm Aggiungere pomodoro fresco tri-
Dopo averle ben lavate e pulite,
Piombo: da usare solo in pre- tato e insaporire con un pizzico
far bollire a fuoco moderato per
senza di forti correnti di sale e pepe, far cuocere la sal-
circa 15 minuti in acqua legger-
Esca: Artificiale specifico tipo sa per 5 minuti, aggiungere i pez-
mente salata, scolare e tagliare a
Minnow piombato o totanara zi di seppia tagliati e continuare
pezzi, mettere in un tegame l'o-
con sarda tagliata la cottura per 25-30 minuti a fuo-
lio, far appassire un po’ di cipolla
Limitazioni: Misura minima co moderato, aggiungendo mez-
ed uno spicchio d’aglio con poco
zo bicchiere di vino bianco.
Seppia
consentita: nessuna limita- prezzemolo, senza far colorire;
zione aggiungere pezzetti di peperone
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Utilizzare la propria
imbarcazione per
azioni di volontariato*
hi va per mare, più d’ogni altro
C vacanziere, conosce ed apprezza
l’aiuto di un collega nei momenti di dif-
ficoltà, e più d’ogni altro turista a sua
volta è disposto a fare qualche cosa in
concreto verso chi è in pericolo. Ma
cosa fare? Lo slancio di solidarietà uma-
na, regola generale per chi va per mare
è raccomandato e regolato dal Codice
della Navigazione, ma a condizione che
si tratti di atti occasionali, non preorga- Regione - Ufficio per il Volontariato,
nizzati e non ricadenti in attività lucra- coordinate con i Comandi del porto
tiva; chi invece vorrebbe con ripetitività locali, possono riunire le disponibilità
e continuità, insieme a colleghi e colla- di uomini e mezzi e quindi legittimare
borando con gli enti del soccorso, dedi- l’azione di prevenzione e di soccorso
care il proprio tempo libero, la propria prescelta volontariamente da cittadini a
imbarcazione e la propria esperienza, sostegno ed a completamento delle atti-
ad azioni di prevenzione ambientale e vità di istituto degli Enti preposti.
ad apprestamenti di sicurezza, ha l’uni-
*(Le norme relative, per chi è interessato, si ripor-
ca via nell’iscriversi ad una Associazio- tano all’art.18 della legge 24 febbraio 1992 n.225
ne di volontariato. Le associazioni di istitutrice del servizio nazionale di protezione civi-
volontariato, regolarmente registrate le, e quanto alle Associazioni di volontariato
all’art.6 della legge 11 agosto 1991 n.266, da inte-
per le attività di protezione civile (il rela- grarsi con il regolamento sul volontariato D.P.R.8
tivo elenco è disponibile presso gli enti febbraio 2001 n.194, particolarmente all’art.3).
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42
!
La Legge dice:
Tipo unità da diporto
e limiti di navigazione
Documenti
Per il comando e
la condotta di Navi e Imbarcazioni • licenza, con annotazioni di sicurezza in corso di validità;
natanti da diporto, (documenti non necessari per le imbarcazioni che navigano nelle acque
a bordo dei quali interne)
sia installato un • patente per il conduttore;
motore avente • assicurazione
cilindrata superio- • tassa di stazionamento;
re a 750 cc se a
(documenti non necessari per le imbarcazioni che
carburazione a
due tempi o a navigano nelle acque interne)
1000 cc se a carbu- • certificato uso motore (se fuoribordo);
razione a quattro • licenza esercizio RTF;
tempi fuoribordo, • collaudo RTF;
o a 1300 cc se a • ispezione RTF;
carburazione a
• canone RAI (solo per gli apparecchi fissi);
quattro tempi
entrobordo, o a • ruolino mod.205 (se imbarcano marittimi
2000 cc se a moto- di professione)
re diesel, comun- • certificato di sicurezza (allegato A del D.M.05/10/1999, n.478)
que con potenza (documenti non necessari per le imbarcazioni che navigano nelle acque interne)
superiore a 30 kw
o a 40,8 cv, é Natanti • assicurazione;
necessario essere in • manuale del proprietario “Art. 13, comma 5 D.Lgs. 436/96”;
possesso di una • certificato uso motore (se a motore).
delle abilitazioni
previste dall’art.2
del D.P.R.431/97.
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43
Dotazioni di sicurezza per le unità
da diporto (con o senza marcatura CE)
fiumi, torrenti,
corsi d’acqua
alcun limite
300 metri
50 miglia
12 miglia
6 miglia
1 miglio
3 miglia
senza
entro
entro
entro
entro
entro
44
Chiedere soccorso
er chiedere soccorso é necessario istituito dalle Capitanerie di Porto/Guar-
P utilizzare il canale 16 VHF/FM dia Costiera per le emergenze.
!
may day
may day
e ascoltando il canale 16 si racco- dere che la chiamata di soccorso,
Effettuare il “may
S glie una richiesta di soccorso alla effettuata troppo al largo o con una
quale non sia stato ancora risposto, é emittente poco potente, non venga
day relé” solo se si
ha ragionevole cer- possibile inviare un “MAY DAY ricevuta dai soccorritori. Facendo da
tezza che il mes- RELÈ, MAY DAY RELÈ, MAY DAY tramite é possibile far giungere il
saggio non sia sta-
to raccolto dai soc- RELÈ” facendosi portavoce di chi ha messaggio a destinazione, salvando
corritori per non
occupare inutil-
richiesto il soccorso. Può infatti acca- forse qualche vita umana.
mente la frequen-
za radio.
may day relè
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45
La cassetta di pronto soccorso
Secondo il nuovo regolamento di sicurez- così come la cura e il mantenimento delle
za anche l’efficienza della cassetta di dotazioni; sono stati aboliti, infatti, i tradi-
pronto soccorso é affidata al diportista, zionali controlli periodici.
!
94. Cerotto medicato Confezioni 1
97. Cotone idrofilo Pacchi da 250 gr. 1
103. Forbice comune 1
106. Garza idrofila compresse Confezioni di varie misure 1
107. Garza vaselinata compresse Controllate perio-
Confezioni 1
dicamente lo stato
109. Laccio emostatico
dei medicinali pre-
123. Stecche per fratture Confezione 1 senti nella cassetta
124. Contenitore per il materiale di pronto soccorso.
conforme al decreto.
corsi d’acqua
300 metri
50 miglia
12 miglia
6 miglia
1 miglio
3 miglia
senza
entro
entro
entro
entro
entro
entro
46
Legenda
Numeri utili C.O. :
Centrale Operativa
S.O. :
Capitanerie di Porto/Guardia costiera Sala Operativa
I.C.I. : Nominativo
La nostra Guardia Costiera mette a lulari. Questo numero può essere Internazionale da
disposizione del diportista in diffi- utilizzato anche per segnalare pronunciare India
Charlie India segui-
coltà il Numero Blu telefonico 1530 inquinamenti, cetacei in difficoltà e to dal numero inte-
gratuito, che può essere raggiunto altre emergenze di competenza ressato.
Numero Blu:
1530 (gratuito) 1° M.R.S.C.
2° M.R.S.C.
Genova
Livorno
3° M.R.S.C. Roma
4° M.R.S.C. Napoli
5° M.R.S.C. Reggio
Tabella delle principali postazioni S.A.R. Calabria
(Search and Rescue) operanti in Italia com- 6° M.R.S.C. Bari
posta da un M.R.C.C. (Maritime Rescue 7° M.R.S.C. Ancona
Coordination Center) di Roma e da 13 8° M.R.S.C. Ravenna
M.R.S.C. (Maritime Rescue Sub Center) 9° M.R.S.C. Venezia
così suddivisi: 10°M.R.S.C. Trieste
Nota 1: I 13 M.R.S.C. effettuano ascolto radio VHF/fm canale 16 continuo. 11°M.R.S.C. Catania
Nota 2: Le eventuali comunicazioni di soccorso possono anche essere indirizzate 12°M.R.S.C. Palermo
alle Radio Costiere che operano nelle acque italiane e che, per legge, hanno 13°M.R.S.C. Cagliari
obbligo di ascolto di soccorso marittimo.
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NOMINATIVO
INTERNAZIONALE SEDE DENOMINAZIONE TELEFONO TELEFAX
ICI ROMA - EUR Comando Generale delle 0659081 (centralino) 065922737
Capitanerie di Porto 0659084527 - C.O. 065908737
0659084697 - C.O.
0659084409 - C.O.
48
MRSC MRSC
VENEZIA TRIESTE
MRSC
MRSC RAVENNA
GENOVA MRSC
LIVORNO
MRSC
ANCONA
MRCC
ROMA
MRSC
BARI
MRSC
ROMA
MRSC
CAGLIARI MRSC
NAPOLI
MRSC
PALERMO
MRSC
REGGIO
CALABRIA
MRSC
CATANIA
Illustrazioni tratte da: “Il mare in pentola” di Alan Davidson - Ed. A. Mondadori S.p.a. 1972
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UNIONE NAZIONALE
CANTIERI ED INDUSTRIE
NAUTICHE ED AFFINI