Lotito, candidato del centrodestra, in Molise: “Non conosco questo territorio, ma

mio nonno è abruzzese di Amatrice”. Che però è nel Lazio: ritornano i competenti y(7HC0D7*KSTKKQ( +$!z!:!@!"

Martedì 30 agosto 2022 – Anno 14 – n° 238 a 1,80

a-1,80
Arretrati:
- Arretrati:
aa3,00
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-a-16
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Arretrati:
con-il a
libro13“Ucraina.
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3,00
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Critica
e-a“Ucraina.
12della
con– politica
La
il libro
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internazionale”
Arretrati: “Ioe posso”
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estoria”
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Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

DESTRA DIVISA Albamonte, Anm: “Sogno di B.” MILANO IN FAMIGLIA LO STUDIO MAX PLANK La realtà è putiniana

L’impunità di Nordio: La Russa piazza Così Meloni ha

suo fratello: vampirizzato » Marco Travaglio
sì di FI, no della Lega nuovo assessore il socio Salvini
S
e la nostra campagna eletto-
rale non fosse falsata dalle
ingerenze americane, i par-
titi discuterebbero soltanto della
p La proposta dell’ex pm, candidato di Fratelli d’Italia, questione fondamentale: le san-
viene impallinata da Giulia Bongiorno: le priorità sono al- zioni dell’Europa contro la Rus-
tre. Imbarazzo tra i meloniani. Favorevole solo Forza Ita- sia, che si sono rivelate sanzioni
lia. Il presidente di Area: “Si torna a prima di Mani pulite” contro l’Europa, mentre alla Rus-
sia non fanno un baffo. Tant’è che
q PACELLI E SALVINI A PAG. 4 - 5 q SORRENTINO A PAG. 5 q BACCARO E CAIA A PAG. 6 - 7 Putin brucia il metano che non ci
vende più (guadagnando più di
prima dal boom dei prezzi) e la
Von der Leyen ci invita con non-
chalance a “prepararci a una po-

“Draghi salga a bordo!”

tenziale interruzione totale del
gas russo“: cioè a una sanzione
della Russia contro l’Ue che, di-
versamente da quelle dell’Ue
contro la Russia, farebbe malissi-
mo ai destinatari, cioè a noi che
saremo autosufficienti forse fra

Ma lui mette il broncio

3-4 anni. Un disastro di queste
proporzioni, causato dall’insi-
pienza delle classi dirigenti euro-
pee, inclusi i nostri Migliori, do-
vrebbe monopolizzare il dibattito
elettorale: i partiti dovrebbero
chiedersi se non sia il caso di rive-
dere sanzioni che danneggiano
chi le impone, mentre la presunta
vittima se la ride. Invece ne parla
solo Salvini, che appena pronun-
IL PRESSING DEI PARTITI cia la parola Russia fa pensare a
Savoini al Metropol e agli accordi

DOPO CONTE PURE GLI ALTRI fra Lega e Russia Unita. Ma il te-
ma è troppo serio – visti i danni

GLI CHIEDONO UN DECRETO.

incalcolabili che le auto-sanzioni
stanno per provocare a migliaia
d’imprese che falliranno e a mi-
PERÒ IL PREMIER FA L’OFFESO lioni di famiglie che sprofonde-
ranno nella miseria più nera –per
lasciarlo al Cazzaro Verde.
q CANNAVÒ A PAG. 2 - 3 Le sanzioni dovevano accele-
rare il default russo e dissanguare
il regime putiniano per levargli i
mezzi per la guerra ucraina, sca-
tenargli contro il malcontento
“PREPARARSI ALLO STOP TOTALE DA MOSCA” popolare e accelerarne la caduta.
Ursula: “La Ue interverrà”. Ma ormai Invece i russi mantengono il con-
trollo del Sud-Est ucraino, la con-
il razionamento del gas è inevitabile troffensiva di Kiev esiste solo sui
giornali della propaganda atlan-
q DI FOGGIA A PAG. 3 tista, l’economia russa tiene botta
e Putin appare ben saldo. A dis-
sanguarsi è l’Ue, per la gioia degli
INTERVISTA AL COSTITUZIONALISTA AZZARITI unici beneficiari di questa follia
“Adesso il governo deve agire: anche collettiva: gli Usa. Lo dice il Fmi,
smentendo il Consiglio Ue: in
se è dimissionario può varare decreti” Russia il calo del Pil nel 2022 non
sarà dell’11%, ma del 6. E siccome
q DE CAROLIS A PAG. 2 - 3 l’export di energia supererà di 100
miliardi di dollari quello del 2021,
il totale delle esportazioni cresce-
rà, con un’inflazione vicina al 10%
LE NOSTRE FIRME. dell’Eurozona. Anche l’Economi-
» GLI INEDITI DI CIORAN LE ACCUSE DEI RUSSI La cattiveria st conferma che l’Ue ha confuso i

• Ranieri Ma è il Pd o Wanna Marchi? a pag. 11

sogni con la realtà: “L’economia
Uno zoo umano “Di Kiev le bombe “Gli immobili occupati
saranno immediatamente
russa continua a battere le attese e
la guerra delle sanzioni non va co-
farcito di cuori • Orsini Biden vuole la guerra infinita a pag. 11 su Zaporizhzhia” sgomberati”, dichiara
Giorgia Meloni dalla sede
me previsto”; dopo lo choc inizia-
le “il sistema finanziario s’è stabi-
teneri e imbecilli di CasaPound di Roma lizzato e il Paese sta trovando nuo-
• Scanzi Ai politici mancava Tik Tok a pag. 11 q IACCARINO A PAG. 15 WWW.FORUM.SPINOZA.IT vi fornitori, inclusa la Cina. Intan-
to in Europa la crisi energetica
» Emil Cioran
• Gismondo Inutili i vaccini ai bimbi a pag. 13
potrebbe innescare una recessio-
ANCHE I PARTITI MENTONO MIUR, INCHIESTA CHIUSA ne”. Che renderà sempre più im-

L’
imbecille fonda la popolare il sostegno militare
sua esistenza solo
• Macchiavelli Il conto degli Anni 80 a pag. 16
Bianchi ha abolito “Boda ha pilotato all’Ucraina, vista la sua concla-
su ciò che è. Non ha mata inutilità in assenza di risul-
scoperto il possibile, fine- la Dad, ma la legge appalti quando tati sul campo. Fino a quando i go-
stra sul Nulla... L’imbecil-
lità è il radicamento su- • Pontiggia Il Signore delle serie tv a pag. 17 la prevede ancora era dalla Boschi”
verni europei continueranno a
sanzionare i loro popoli, a credere
premo, innato. alla loro propaganda e a scambia-
A PAG. 18 q CORLAZZOLI E MANTOVANI A PAG. 9 q BISBIGLIA A PAG. 13 re la realtà per putinismo?
2 l ECONOMIA IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022

CRISI ENERGETICA • LA STANGATA IN ARRIVO

Governo prudente
La Lega vuole una misura
da 30 mld, il M5S punta
sugli extra-profitti. Che per
ora il Mef non ha incassato

» Salvatore Cannavò

I
n modo diretto e indiretto diversi partiti stanno
dicendo a Mario Draghi quello che il capitano
Gregorio De Falco disse al comandante Schetti-
no la sera del disastro Concordia: salga a bordo,
cazzo.
La crisi del gas sembra rappresentare la nuova
grande sciagura per l’economia italiana, per le bollet-
te di famiglie e imprese appena uscite fuori dalla crisi
dovuta alla pandemia. E ci si aspetterebbe quindi una
rapida presa di posizione da parte del governo. Carlo
Calenda, uno che a Draghi farebbe un monumento, è
stato il primo a proporre una “tregua della campagna
elettorale” e una iniziativa urgente da parte dei partiti
insieme al governo.

Tutti chiedono di intervenire,

ma Draghi per ora fa l’offeso
PROTAGONISTI
GIORGIA MELONI
• Per la leader di FdI
lo scostamento deve
essere proprio “l’ultima
delle soluzioni”
Dopo di lui si sono allineati
anche Matteo Salvini e Anto-
nio Tajani, senza alcun imba-
razzo per essere stati tra quelli
che Draghi lo hanno mandato
a casa. Giuseppe Conte, altro
protagonista della crisi di go-
verno, ha almeno dalla sua le
prove di chi da diverso tempo
ha chiesto al presidente del
Consiglio di prendere una ini-
ziativa per alleviare la condi-
zione delle famiglie.
Ma a Palazzo Chigi sembra
prevalere il risentimento na-
scosto dietro la facciata for-
male degli “affari correnti”. Il
governo non parla diretta-
mente ma fa trapelare un sen-
rinnovabili a settori strategi-
ci. E poi ci si affida all’Unione
europea (vedi articolo a fian-
co). Ma manca la proposta di
una iniziativa urgente e il pre-
sidente del Consiglio si tiene
alla larga dalle pressioni dei
partiti.
Le proposte, del resto, sono
diverse. Il Pd pensa a un siste-
ma di “prezzi amministrati” e
L’INTERVISTA
t
GAETANO AZZARITI
al raddoppio del credito di
imposta per l’energia. La Lega
è invece la più estrema e chie-
de un decreto da 30 miliardi,
da finanziare anche con sco-
stamento di bilancio. Nella
stessa direzione va Forza Ita-
lia, ma Giorgia Meloni ritiene,
al contrario, che bisogna fare
il possibile per evitare di fare
altro debito e che lo scosta-
“Il governo deve agire:
Centrodestra diviso
Meloni non vorrebbe
fare extra-deficit
In arrivo solo misure
di contenimento
mento sia proprio “l’ultima
delle soluzioni”.
Carlo Calenda punta a “di-
mezzare il costo dell’energia
subito” e portarlo “a 100 euro
Mwh per imprese energivore
e gasivore”, ma non quantifica
il costo, mentre sul fronte del-
la sinistra ci si concentra inve-
ce sugli extra-profitti delle
imprese energetiche. Verdi e

si possono fare decreti”

so di insofferenza per queste
richieste: “Prima fanno cade-
re il governo e poi dicono che
la situazione è grave e deve ri-
solverla il governo. È parados-
sale, sembra un film” si legge
nelle ricostruzioni di agenzia
ENRICO LETTA ispirate da fonti governative. » Luca De Carolis possono chiudere. D’altro lato, stituzione prevede espressa- Un governo che abbia rasse-

‘‘
però – e qui nascono i nodi – mente che le Camere, anche se gnato le dimissioni deve evitare

• Il segretario dem
propone un sistema
di “prezzi amministrati”
METTEO SALVINI
• Il leader della Lega
ha rilanciato una tregua
tra i partiti per discutere
del caro-energia
LE RIUNIONI TECNICHE ovvia-
mente ci sono. Ieri si sono visti
a Palazzo Chigi il sottosegre-
tario alla Presidenza del Con-
siglio, Roberto Garofoli, e i
ministri all’Economia e alla
Transizione Ecologica, Da-
niele Franco e Roberto Cingo-
lani, ma senza dare segnali di
interventi immediati. Il go-
verno finora ha escluso con
forza l’ipotesi dello scosta-
mento di bilancio che pure
Draghi realizzò nell’aprile del
2021 – si trattò di 40 miliardi
– per intervenire a sostegno
dell ’economia e delle fami-
glie. Gli interventi tecnici allo
studio sono il prolungamento
dello “sconto” sui carburanti,
quello attuale di 30 centesimi
scade il 20 settembre o la pos-
sibilità di riservare quote di e-
lettricità provenienti dalle
L
a prima spiegazione è
un’avvertenza: “Discute-
re dei poteri di un governo
dimissionario significa inol-
trarsi su un terreno incerto”.
Gaetano Azzariti, docente di
Diritto costituzionale presso
l’Università Sapienza di Roma,
ha voglia di percorrerlo.
Cosa può fare in concreto il
governo Draghi? Ha dei li-
miti, secondo la Carta?
Un governo dimissionario “o-
pera per gli affari correnti”: il
cuore del problema è in questa
definizione, perché essa ha
confini incerti e variabili. Da un
lato, l’esecutivo deve assicurare
la continuità dell’azione ammi-
nistrativa, poiché è evidente
che un organo come il governo,
pur se dimissionario, non può
cessare nella propria attività e
che le amministrazioni non
rientrano nella cosiddetta “or- sciolte, debbano riunirsi per la di pregiudicare le future deter-
dinaria amministrazione” an- conversione in legge. minazioni e l’indirizzo politico
che tutti quegli atti Il governo può intervenire di quello successivo.
che non sono proro- per tamponare l’emergen- Potrebbe varare uno sco-
gabili, e che si con- za su gas ed energia? stamento di bilancio, che
formano dunque co- Se parliamo dello straordina- peraltro necessita della
me “straordinari e rio aumento del maggioranza assoluta dei
urgenti”. La nostra
Carta prevede un so- Uno scostamento prezzo del gas, ri-
tengo che un in-
voti in Parlamento?
Qui tocchiamo il punto centra-
lo caso in cui il gover-
di bilancio? tervento urgente le. Se il vero limite per un gover-
no è chiaramente le- sia assolutamen- no dimissionario è rappresen-
gittimato a interve- te necessario. tato dal non poter interferire in
nire, previsto dal-
l'articolo 77, secondo
Non è possibile Anche se non
può essere tale da
modo decisivo sulle politiche
del governo successivo, a me
cui l’esecutivo anche
se dimessosi ha la
compromettere affrontare in mo-
do definitivo e
pare che un significativo sco-
stamento di bilancio sia un atto
possibilità di ema-
nare decreti legge. le politiche del strutturale il pro-
blema.
di politica economica non tan-
to straordinario quanto di na-
Ergo, anche il go-
verno Draghi... futuro esecutivo Tradotto: un
go v e r n o d i-
tura strutturale, che condizio-
nerebbe in modo rilevante la
Questo esecutivo è mis siona rio politica economica del prossi-
sicuramente legitti- ha precisi li- mo esecutivo.
mato a emanare de- miti di azione Questo governo dovrebbe
creti, visto che la Co- Ovviamente sì. solo tamponare...
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 ECONOMIA l 3

Meglio tardi
che mai
La presidente della
Commissione
europea, Ursula
von der Leyen
FOTO LAPRESSE

“Risolveremo”: la Ue
si sveglia, ma non può
Affari correnti
Il premier Mario
evitare il razionamento
Draghi. Sopra,
una centrale
elettrica in » Carlo Di Foggia Imporre un tetto al gas importato da Gazprom

Sinistra Italiana propongono
di portarne la tassazione al
100% e il M5S, oltre allo sco-
stamento chiede di recupera-
r e q u e i 9 m i l i a r d i d i e-
xtra-profitti che mancano
all ’appello dell’erario. Sul
monte complessivo stimato
in 40 miliardi, infatti, il gover-
no ha applicato una tassazio-
ne straordinaria del 25% per
Di fatto sì, può mettere la clas-
sica pezza, solida, ma certo non
può rifare l’intero abito. Va ri-
cordato che stiamo vivendo u-
na situazione anomala, forse u-
nica, per molti aspetti: un cu-
mularsi di crisi (ambientale,
sanitaria, economica, belli-
ca…) che non trovano soluzio-
ne. Questo produce effetti ano-
mali e spinge all’allargamento
dei poteri. Come può dedursi
anche dal cambiamento che si
registra in alcune prassi usuali.
A ogni crisi di governo il presi-
dente del Consiglio, subito do-
po essersi dimesso, emana una
Romania FOTO
LAPRESSE/ANSA
un gettito atteso di 10 miliar-
di. E al momento, quando è
stato pagato l’acconto del
40%, solo 1 miliardo è entrato
nelle casse pubbliche. Proprio
questo gap evidenzia come un
intervento urgente del gover-
no sarebbe dirimente e ap-
propriato. Ma Draghi al mo-
mento sembra fare l’offeso e
ha deciso di stare a guardare.
circolare che in- Costituzionalista
via a tutti i mini- Gaetano Azzariti
stri per ricordare è docente
l’ambito stretto alla Sapienza
d e l l ’o r d i n a r i a di Roma
amminis trazio- FOTO ANSA
ne, con l’invito a
non operare al di
fuori di essa.
Quella emanata da Draghi
contiene una significativa in-
novazione: oltre agli atti con-
sueti si fa riferimento anche
tutti quegli atti necessari per
l’attuazione del Pnrr. Ciò dimo-
stra l’estensione dell’ambito
degli atti improrogabili.
C
ome si suol dire in questi casi, meglio
tardi che mai. Dopo mesi di prezzi alle
stelle e con il mercato del gas (e quindi
dell’energia elettrica) fuori controllo da
settimane, la Commissione europea ha deciso di
intervenire. O meglio, promette di farlo. L’an-
nuncio è arrivato ieri dalla presidente Ursula von
der Leyen secondo cui bisogna prepararsi a una
“potenziale interruzione totale del gas russo”.
Von der Leyen ha promesso un intervento in due
tempi: il primo, “di emergenza” e temporaneo,
da attuare in tempi rapidi, il secondo, più “strut-
turale”, prevederà una “riforma del mercato elet-
trico”per sganciare il prezzo dell’energia da quel-
lo del gas. Va trovato un accordo in vista della riu-
nione di emergenza dei ministri dell’Energia Ue,
convocato per il 9 settembre dalla
Repubblica Ceca, che ha la presi-
denza del semestre europeo. La
mossa di Von der Leyen arriva al Due mosse Von der Leyen:
termine di giornate convulse. Ieri
il prezzo dell’energia elettrica a “Provvedimento d’emergenza
termine per il prossimo anno in
Germania ha superato i 1.000 euro e poi riforma del mercato”
al megawattora, 10 volte più di una
anno fa, stessi livelli in Francia. A
questi ritmi i colossi che acquista-
Ma Parigi prepara i tagli e ora
no e rivendono gas (ed energia)
non reggono: i rialzi dei prezzi pro-
i big elettrici rischiano il crac
vocano anche rialzi dei margini di
garanzia che devono offrire per as-
sicurare che quel gas lo rivendano
(il cosiddetto “richiamo di margine”). Chi non ce
la fa, fallisce. Ieri si è saputo che Wien Energie, il
più grande fornitore di energia dell’Austria, è in-
solvente e ha bisogno di 1,7 miliardi, mentre il gi-
gante Uniper, appena salvato dal governo tede-
sco, ha utilizzato tutti i 9 miliardi prestati dalla
Cassa depositi tedesca (Kfw) e ne chiede altri 4
per rimanere a galla. Sul mercato si parla di una
Lehman Brothers del settore energetico.
IERI, DOPO L’ANNUNCIO di Von der Leyen, i prezzi
del gas alla Borsa Ue, il famoso mercato Ttf olan-
dese, sono risaliti a 285 euro Mwh, dopo aver toc-
cato un minimo di 268 euro in mattinata quando
Berlino ha detto di aver raggiunto l’85% di riem-
pimento degli stoccaggi. La presidente non ha
fornito dettagli anche se a Bruxelles si parla di un
un piano già in settimana. Lo scetticismo resta,
soprattutto sull’intervento d’emergenza. A mag-
gio la Commissione si era detta pronta a fissare
dei prezzi calmierati al gas in caso stop dalla Rus-
sia. Il governo italiano ne ha fatto un cavallo di
battaglia, ma – al netto della contrarietà di molti
Paesi – non è chiaro come potrebbe funzionare.
potrebbe provocare lo stop delle forniture; l’al-
ternativa è limitare la formazione del prezzo al SPREAD,
mercato Ttf di Amsterdam, ma resta sempre lo BTP E BUND
sbilancio tra domanda e offerta di gas. Qualsiasi A 231 PUNTI
intervento sui prezzi deve fare i conti con il dra-
stico calo delle forniture russe (quasi il 70% da
marzo) e il rischio blocco: una qualche forma di
razionamento sarà inevitabile qualsiasi inter-
vento sceglierà la Commissione ed è in questa di-
rezione che si stanno muovendo i Paesi. Ieri la
premier francese, Elisabeth Borne, ha chiesto al-
le imprese un piano di riduzione dei consumi, in-
torno al 10%, altrimenti in inverno ci sarà “un ri-
schio di mancanza delle forniture”. L’Ue a luglio
si è accordata per un taglio “volontario” del 15%
in tutti i Paesi, con diverse deroghe, che potrebbe
diventare obbligatorio in caso di emergenza. IERI TITOLI di Stato
sono stati in tensione
in tutta Europa con
i falchi della Bce
che spingono verso
un consistente aumento
dei tassi d’interesse
(potrebbero aumentare
di 0,75 punti
a settembre).
Lo spread tra Btp e Bund
ha chiuso stabile a 229
punti base (dopo aver
raggiunto i 231)
con il rendimento
del decennale italiano
che sale al 3,79%
Tempi lunghi invece per riformare il mercato (+11 punti base), rispetto
elettrico. Bruxelles ammette che “i prezzi alle al 3,681% della vigilia.
stelle dell’elettricità stanno ora esponendo, per In aumento anche
diversi motivi, i limiti del nostro attuale model- i tassi dei Paesi 'periferici’
lo”, come ha spiegato Von der Leyen. Qui l’idea è con quello della Spagna
di sganciare il prezzo del gas da quello dell’ener- al 2,68% (+10 punti)
gia prodotta da altre fonti, come le rinnovabili e quello della Grecia
(che hanno costi più bassi), proposta verso cui al 4,02% (+8 punti)
stanno convergendo diversi Paesi nordici: ieri
hanno aperto Germania e Austria. La Grecia ha
proposto di dividere il mercato, fissando per l’e-
nergia rinnovabile un prezzo calmierato. La
Gran Bretagna propone di far acquistare energia
a un soggetto pubblico e rivenderla con contratti
a lungo termine (cosa che in teoria potrebbe già
fare il Gse italiano, se non fosse che il governo si è
scordato i decreti attuativi). In Italia, l’Autorità
per l’Energia Arera ha inviato al governo un’ipo-
tesi di studio che non prevede prezzi ammini-
strati ma di separare i due mercati (energia da
rinnovabili e gas). Difficile prevedere se funzio-
nerà, ma di sicuro servirebbero mesi. Qualunque
sia la via scelta, serve un accordo in Ue. Nel breve
periodo, il razionamento sembra inevitabile.
4 l POLITICA IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022

GIUSTIZIA • L’IDEA DELL’EX PM (OGGI IN FDI)

Immunità, la destra si spacca

Bongiorno “azzoppa” Nordio
» Giacomo Salvini

SONDAGGI,
DI MAIO SCENDE
SOTTO ALL’1 %
AUMENTA IL vantaggio
del centrodestra sul
centrosinistra. È quanto
emerge da un sondaggio
Quorum-Youtrend che
dà il centrodestra avanti
di diciannove punti
(48,5 % a 29,5%).
FdI resta primo partito
(24,1%) malgrado il calo
di 0,1% dei consensi
dall'ultima rilevazione.
Quindi il Pd (dal 22,3%
al 22,7%). Terza la Lega
che guadagna 0,2%
e sale al 13,8%. Balzo
avanti (+0,5%) anche
per il M5S che passa
dal 10,6% all'11,1%.
Quindi Forza Italia 8,7%.
Il centrosinistra arranca
anche per il calo
di Sinistra e Verdi
che scendono dal 3,9
al 3,2%. Raddoppia quasi
i consensi +Europa
(da 1,6% a 2,9%) mentre
crolla (-0,7%) ItalExit,
ora al 2,5% . Il Terzo Polo
è quantificato
al 5,3% (prima Calenda
2%, Renzi 2,2%). Noi
Moderati è invece all’1,9%
(Nci–L’Italia
al Centro aveva lo 0,8%,
Unione Popolare 0,7%,
L
a proposta di Carlo Nor-
dio, ex pm di Venezia in
pensione e candidato
alle Politiche con Fra-
telli d’Italia, di ripristinare
l’immunità parlamentare divi-
de il centrodestra. I tre partiti
della coalizione hanno tre posi-
zioni diverse sull’idea dell’ex
magistrato che Giorgia Meloni
vorrebbe portare al ministero
della Giustizia: la Lega è con-
traria al ritorno dello scudo per
il membri di Camera e Senato,
Forza Italia è favorevole men-
tre Fratelli d’Italia sta nel mez-
zo, senza dirsi né favorevole né
contraria.
Una spaccatura che potreb-
be riflettersi anche su altri temi
che riguardano la giustizia: ba-
sti pensare alla divisione verifi-
catasi in occasione del referen-
dum del giugno scorso quando,
sui quesiti per limitare la custo-
dia cautelare e l’abolizione del-
la legge Severino, Fratelli d’Ita-
lia si è separata dagli alleati fa-
cendo campagna per il “no”.
“Sulla giustizia abbiamo idee
molto diverse tra gli alleati, così
dovremo cercare di fare poche
cose su cui siamo d’accordo”,
spiega un dirigente del partito
PRIMI DISSIDI Forza Italia insiste: “Limitare l’ingerenza delle toghe”
di Meloni.
La Lega dice no, meloniani in forte imbarazzo: “Non è una priorità”
LA PROPOSTA CHE COS’È
L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE
Nordio, candidato con i legitti- Allo stesso tempo, però, l’ex d’Italia la sua proposta ha crea- per i parlamentari vole al ripristino dell’immunità
mi eredi del Movimento Socia- pm ha spiegato che una modi- to più di qualche imbarazzo. La non è una priorità e p ar l am e nt a re ” dice al Fa tt o
le nell’uninominale in Veneto e fica di questa portata andrebbe posizione del partito infatti Triplice non l’abbiamo inse- Quotidiano. Poi la senatrice,
autore del capitolo sulla giusti- “spiegata bene ai cittadini af- non è né favorevole, né contra- Alleanza rita nel programma candidata nel Lazio per Palaz-
zia degli Appunti per un pro- finché non sembri un privile- ria al ritorno all’immunità per i Meloni, Salvini di governo – dice –. zo Madama, elenca le vere prio-
gramma conservatore presen- gio di casta”. parlamentari. Una via di mez- e Berlusconi. Detto questo, capia- rità del centrodestra sulla giu-
tato alla convention di Milano, zo. Il responsabile giustizia di A lato, l’ex pm mo la proposta di stizia: “Il prossimo governo do-
domenica ha presentato il suo FRATELLI D’ITALIA “IN ALTRI FdI, Andrea Delmastro Delle Carlo Nordio Nordio visto che in vrà affrontare sin da subito altri
manifesto politico in un’inter- PAESI PARLAMENTARI TUTELATI” Vedove, non ha risposto a ri- FOTO LAPRESSE Italia c’è un’anoma- problemi come quello del fun-
vista al Quotidiano Nazionale Anche se nell’intervista Nordio chieste di commenti. Ma Gio- lia che non esiste ne- zionamento dei tribunali, della
rispolverando l’ immunità ha spiegato che “queste mie i- vanbattista Fazzolari, respon- gli altri Paesi, nei velocizzazione dei processi,
parlamentare, cioè il divieto dee sono in grandissima parte sabile del programma di FdI e quali i parlamentari sono pro- della lotta alla criminalità, del-
per i pubblici ministeri di in- condivise” da molto vicino a Meloni, spiega tetti”. La posizione a metà del la tutela delle donne vittime di

Udc-Coraggio Italia 0,3%).
Dimezzato il dato
di Impegno Civico,
Di Maio e Tabacci
scendono da 1,5% a 0,7%
dagare su deputati e senatori
senza l’autorizzazione della
Camera di appartenenza. La
proposta di Nordio è quella di
tornare alla vecchia formula
dei Costituenti (articolo 68) e-
liminando la modifica che nel
1993, in piena Tangentopoli,
‘‘
Meloni, in così la posizione del partito: guado espressa da FdI riflette
Fr a t e l l i “Per noi il ritorno all’immunità un certo imbarazzo nel partito.
A diversi dirigenti le molte in-
terviste di Nordio (che ha repli-
cato ieri con Libero) non sono
piaciute per una questione di
merito e di metodo: sia perché
considerate troppo
violenza. Per ciò che riguarda
l’indipendenza dei giudici è
prioritaria una profonda rifor-
ma del Csm”. Nel centrodestra
si parla anche di Bongiorno co-
me una possibile ministra della
Giustizia per succedere a Mar-
ta Cartabia. La posizione di

La Lega non
aveva limitato l’autorizzazio- “garantiste”, sia perché Bongiorno è condivisa da An-
ne del Parlamento solo ai casi alcune di esse irrealiz- drea Ostellari, presidente le-
di perquisizioni, arresti zabili, con il rischio di ghista della commissione Giu-
(non in flagranza), inter- i r r i t a r e l ’ e s t a b l i- stizia del Senato: “L’immunità
cettazioni e sequestro di
corrispondenza.
Die tro la proposta
è favorevole shment. Il pericolo, di-
ce un dirigente di FdI, è
che Nordio una volta al
non è una priorità per gli italia-
ni, quindi non lo è per la Lega”.

allo scudo,
dell’ex magistrato si cela ministero della Giusti- FORZA ITALIA SÌ CONVINTA:
uno scudo nei confronti zia diventi un “battito- “È IL MOMENTO DI CAMBIARE”
della magistratura: “I re libero” senza rispon- Diversa la posizione di Forza I-

prima ci sono
Pa d r i c o s t i t u e n t i dere più a logiche di go- talia, che invece condivide in
l’hanno voluta proprio verno e di coalizione. pieno la proposta di Nordio. A
come garanzia dalle dire “sì”è Pierantonio Zanettin,
LEGA NO DI BONGIORNO:
altri problemi
interferenze impro- capogruppo azzurro in com-

’’
prie della magistratura “NOI SIAMO CONTRARI” missione Giustizia della Came-
– ha detto al Qn –. Sape- Un secco “no” alla pro- ra e capolista in Veneto: “Siamo
vano benissimo che qual- posta di Nordio assolutamente d’accordo con
cuno se ne sarebbe servito arriva invece da Nordio – spiega –. Io sono un
a suo vantaggio, ma hanno Giulia Bongiorno Giulia Bongior- uomo della Prima Repubblica
accettato il rischio, perché no, responsabile ed è necessario tornare all’im-
quello della sovrapposi- giustizia della munità prevista dai Costituen-
zione di poteri era enor- Lega di Matteo ti che avevano scritto questo
memente maggiore, co- Salvini. “La Le- principio proprio per limitare
me poi si è dimostrato”. ga non è favore- le ingerenze dei pm”.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 POLITICA l 5

L’INTERVISTA • Albamonte Pm di Roma

“Salvare solo i politici è

il sogno di B.: si tornerà
a prima di Mani Pulite”
» Valeria Pacelli Si è parlato anche di intervenire sull’a-
ROMA buso d’ufficio, che è poi uno dei reati
LO SBERLEFFO

R
ipristinare l’immunità parlamenta-
re, abolire (o semplificare) l’abuso
d’ufficio. E ancora: rendere inappel-
labili le sentenze di assoluzione di
primo grado. Carlo Nordio, pm in pensione,
candidato di Fratelli d’Italia e tra i papabili
ministri della Giustizia in un ipotetico go-
verno guidato da Giorgia Meloni, in
un’intervista di due giorni fa al Quoti-
diano Nazionale getta le basi di quella
che potrebbe essere una futura rifor-
ma della giustizia. Interventi legislati-
vi che secondo Eugenio Albamonte –
ex presidente dell’Associazione nazio-
nale magistrati (Anm), pm a Roma e
segretario di Area – “riporte-
ranno il Paese alla fase
pr e-Ta ngen topo li”, com-
pletando così “un proget-
to berlusconiano iniziato
spesso contestati agli amministratori
locali, ai sindaci in primis. Cosa ne
pensa?
Sull’abuso d’ufficio viene proposta una chia-
ve di lettura molto superficiale. A parte il fat-
to che il sindaco non è un lavoro ma una scelta
di impegno politico, ma seguendo questo ra-
gionamento allora bisognerebbe in-
tervenire anche su quei reati che ri-
guardano altre categorie profes-
sionali. Come ad esempio i medi-
POVERO
ci, che spesso si ritrovano ad af-
frontare processi per colpe medi-
che, o anche i giornalisti, sovra-
RENZI:
stati da cause per diffamazione di
cui la maggior parte finisce con
un’archiviazione o un pro-
SI SENTE
scioglimento. Perché
dunque bisogna oc-
c uparsi solo dei
UN PO’ PIRLO
sindaci, solo della

Lombardia Di nuovo assessore

anni fa”.
Albamonte, qual è
secondo lei il vero o-
politica?
Nordio è favo-
revole anche
, COSTRETTO
a un’alleanza
contro natura con l’u-
biettivo dietro gli all’inappella- nico personaggio al-
interventi legisla- bilità delle trettanto pieno di sé

Fascismo e gay “malati” tivi proposti da

Nordio?
Sicuramente nor-
sentenze di
a s s o l uz i o n e
di primo
sulla scena nazionale,
per la prima volta in
vita sua Matteo Renzi

Il fratello di La Russa
malizzare la giu- grado. si è fatto piccolo pic-

‘‘
stizia e renderla i- L’articolo 111 colo. Lo si vede e lo si
noffensiva nei della Costitu- sente poco: consape-

fa ritorno al Pirellone
» Federico Sorrentino
segue le orme del padre Anto-
confronti della zione, quello sul vole della propria mi-
classe politica. giusto processo, viene cidiale mancanza di
Gli interventi preso in considerazione popolarità, si è deciso
proposti servo- solo quando si tratta di a lasciare a Carlo Ca-
no a calmierare stabilire un punto di pa- lenda il ruolo di fron-
la possibilità rificazione a favore della tman della campagna
dell’azione giudiziaria di
Abolire l’abuso difesa. Il principio della pa- elettorale. Al Corriere

L’
nino, segretario del Partito na- interferire con le dinami- rità tra accusa e difesa, in Co- ha confessato, attra-

ha deciso Giorgia Meloni e
molti hanno storto la boc-
ca: fuori dalla giunta lom-
barda l’assessore alla Sicurez-
za, Riccardo De Corato – sosti-
tuito perché candidato con FdI
alle Politiche – e dentro Romano
La Russa, fratello del senatore
FdI Ignazio. Non proprio l’iden-
tikit migliore, protesta l’opposi-
zione, visto il passato chiac-
chierato del neo assessore che
quando aveva ricoperto lo stes-
so ruolo già nella giunta Formi-
goni (2008-2012) s’era lancia-
to in nostalgici elogi del fasci-
smo e sproloqui sui gay.
Era il 2011 e Romano ammet-
teva: “Non ho mai negato sim-
patie per il regime fascista, è da
idioti affermare che fosse il ma-
le assoluto”. Difficile stabilire
anche chi fosse più “nero” tra lui
e Ignazio: “Si è fascisti e basta”,
rispondeva a chi gli chiedeva di
dirimere il derby in famiglia.
Non meno soft con gli omoses-
suali, che Romano definisce
“malati, una specie di setta. Ma
possono essere curati”.
Inutile sorprendersi, il passa-
to di Romano parla chiaro. Co-
me Ignazio, anche lui da giovane
zionale fascista di Paternò (Ca-
tania) e senatore del Movimen-
to Sociale nel Dopoguerra.
Aderisce alle organiz-
zazioni giovanili MSI
con cui diventa
consigliere comu-
nale a Cinisello
Balsamo e Sesto
San Giovanni.
Quindi capogrup-
po in Regione Lom-
bardia con Alleanza
Nazionale, europarla-
mentare (2004-2008) e il ri-
torno in Regione con Formigoni
(2008). Infine l’ultima avventu-
ra con Fratelli d’Italia e due de-
lusioni: trombato alle Regionali
2013 e alle Politiche 2018. Ora il
ritorno a Palazzo Lombardia
dalla porta di servizio.
“Così torniamo indietro di
dieci anni. Tentano di presen-
tarsi come il nuovo ma riesuma-
no i vari Tremonti, Schifani e ora
La Russa”, protesta il capogrup-
po M5S in Regione Lombardia,
Nicola Di Marco. E con De Co-
rato, sono saliti ora a 5 su 16 gli
assessori che hanno deciso di
lasciare la Regione a caccia di un
seggio in Parlamento.
d’ufficio e punire
che dei poteri reali del stituzione, presuppone che verso “fonti amiche”,
paese, politici o economi- pubblico ministero e avvoca- di aver fatto un passo
ci che siano. ti abbiano gli stessi poteri. indietro perché a lui
Tra le altre cose,
Nordio parla
i reati di strada: Tra l’altro in passato su que-
sto tema è già intervenuta la
interessa “il domani”,
certo, ma soprattutto
di separazio-
ne delle car-
si uniscono le idee Consulta che ha dichiarato
incostituzionale una legge
“il dopodomani”, qual-
siasi cosa voglia dire.
riere, di im-
munità par- di Forza Italia che prevedeva l’inappellabi-
lità delle sentenze di assolu-
Ecco, Renzi si sente un
po’ Pirlo: “Questo
lament are,
di discrezio- e quelle di Meloni zione da parte del pm. Ades-
so bisogna capire: o la parità
nuovo ruolo potrebbe
essere paragonato alla
nalità dell’a- tra accusa e difesa vale anche svolta che Mazzone
zione penale. per il magistrato oppure la impose a un fantasista
Sostenendo che società che vogliono è quella come Pirlo, che, pur
queste sue idee “sono descritta da Orwell ne La recalcitrante, fu retro-
in grandissima parte fattoria degli animali: tutti cesso e messo davanti
condivise” con Gior- gli animali sono uguali ma alla difesa. Da quel
gia Meloni. alcuni sono più uguali degli altri. cambiamento nacque
L’idea di giustizia che ne viene fuori è una so- Mentre la Lega non sembra esser d’ac- poi una grande storia”.
la: essere forte con i deboli e debole con i forti. cordo, Forza Italia sostiene le proposte È un po’ di tempo che
Quello che propone Nordio è un modello di Nordio. dalle parti renziane ci
perfetto che mette insieme le impostazioni di È ovvio che la destra berlusconiana sia d’ac- si affida al calcio (e al-
Forza Italia coniugate con il populismo di cordo: sono le idee che confusamente hanno la retorica dell’assist)
Meloni. In questa logica, gli unici reati che cercato di concretizzare negli anni e ora han- per far passare l’ama-
devono essere puniti con severità sono quelli no trovato un padre nobile che le porta a si- rezza per una carriera
di strada, mentre la politica viene tutelata. stema. Nordio riprende tutta una serie di agli sgoccioli. I cam-
Con questo sistema si tornerà alla fase spinte che provengono dal centrodestra ber- pioni sanno capire an-
pre-Tangentopoli. lusconiano e che ormai sono la storia di que- che quando è il mo-
Queste proposte mettono in allarme i sto Paese. Così cercheranno di ridurre la pos- mento di ritirarsi.
magistrati? sibilità per gli inquirenti di esercitare qual-
Più che allarmati, siamo sgomenti da questo siasi controllo giuridico sull’attività svolta
modo di ripensare la giustizia per tutelare dalla politica e dagli amministratori.
determinati interessi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
6 l POLITICA
Competizione interna Le due
platee sono sovrapponibili,
ma Salvini non è più “nuovo”:
il 40% di chi voterà FdI scelse
nel 2018 il Carroccio, che tiene
solo nel Nord dei “governatori”
D
opo aver esa-
minato il
profilo dell’e-
lettore Cin-
questelle (12 agosto) e dell’elet-
tore Pd (23 agosto), concludo
l’analisi occupandomi di FdI e
Lega. Gli elettorati di questi
due partiti hanno preferenze e
attitudini quasi perfettamente
sovrapponibili. Questo crea
problemi alla Lega, che non ha
più temi suoi propri, che domi-
na in maniera esclusiva. Il
gruppo più numeroso tra colo-
ro che dichiarano di voler vota-
re per FdI alle prossime elezio-
ni (quasi il 40%) è costituito da
individui che nel 2018 avevano
votato Lega. Da anni in Italia il
voto premia soggetti e organiz-
zazioni in grado di presentarsi,
in maniera più o meno credibi-
le, come alternativi rispetto allo
status quo. Al momento l’aura
di novità di cui hanno goduto
precedentemente Renzi e i 5
Stelle avvantaggia FdI, che è
stato all’opposizione degli ulti-
mi governi, in particolare del
governo Draghi.
AUTONOMI E IMPRENDITORI
HANNO SCELTO “GIORGIA”
Il partito di Meloni ha un chia-
ro vantaggio tra i lavoratori au-
tonomi e gli imprenditori, che
sono fortemente sovrarappre-
sentati tra i suoi elettori. Tra
questi stessi gruppi tenta di far
breccia anche la Lega con pro-
poste come la flat tax e la limi-
tazione dei pagamenti digitali,
ma con risultati molto meno
lusinghieri. Alla Lega rimane
come tratto distintivo un certo
radicamento territoriale al
Nord, l’area elettorale di Luca
Zaia e degli altri “governatori”.
Nonostante i recenti tentati-
vi soprattutto di Meloni, ma
anche di Salvini, di accreditarsi
come interlocutore responsa-
bile in sede europea, l’elettora-
to di entrambi i partiti è forte-
mente critico nei confronti del-
la Ue e soprattutto dell’euro:
circa il 50% pensa che l’appar-
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
LO STUDIO • I numeri del Max Planck Institute
MELONI HA CANNIBALIZZ
» Lucio Baccaro*
tenenza alla moneta unica ab-
bia danneggiato l’Italia, contro
una media generale del 34% e
del 7% tra gli elettori del Pd. I-
noltre, l’elettore di destra è as-
sai più propenso della media a
ritenere che le migrazioni ab-
biano reso l’Italia un Paese peg-
giore in cui vivere.
Sui diritti individuali le pre-
ferenze di chi sceglie FdI e Lega
sono sorprendentemente a-
vanzate e non molto distanti
dall ’elettore medio. L’84% è
d’accordo che le donne dovreb-
bero essere libere di decidere in
materia di aborto (la media na-
zionale è dell’87%), mentre so-
lo il 27% si dice contrario a che
le coppie dello stesso sesso ab-
biano gli stessi diritti degli ete-
rosessuali in materia di matri-
monio (contro una media ge-
nerale del 13%). In economia,
l’elettore di destra non è liberi- gnalato dai sondaggi, il centro-
sta, ma piuttosto favorevole destra vincerà agevolmente le
all ’intervento dello Stato. Il prossime elezioni? È molto im-
68% di chi vota per FdI e Lega probabile che le politiche eco-
concorda con l’affermazione nomiche cambino radicalmen-
che è responsabilità del gover- te, poiché questo porterebbe ad
no fornire un lavoro a tutti co- un conflitto con l’Unione euro-
loro che lo cercano. Tra tutti gli pea che Giorgia Meloni ha dato
Italiani la percentuale è solo chiari segni di voler evitare. È
leggermente superiore: 71%. I- invece probabile l’introduzio-
noltre il 74% ritiene che il go- ne di misure punitive nei con-
verno debba prendere misure fronti di poveri e migranti. So-
per ridurre le differenze di red- no inoltre possibili riforme di
dito. Gli elettori italiani con gli Ordungspolitik che cambino
orientamenti più liberisti non l’assetto istituzionale con un
sono quelli di destra, ma di impatto minimo sui saldi pub-
“centro” (Più Europa, Italia Vi- blici nel breve periodo (ad e-
va, Azione). In sintesi, il profilo sempio il cambiamento della
dell’elettore del blocco FdI-Le- forma dello Stato o la riforma
ga è speculare rispetto a quello della giustizia).
dell’elettore Pd: se quest’ulti-
mo è fieramente pro-Europa, LA DESTRA TRA PROMESSE
pro-Euro e a favore dell’immi- ELETTORALI E VINCOLI UE
grazione, il primo ha caratteri- Nel 2013 l’allora presidente
stiche diametralmente oppo- della Bce, Mario Draghi, di-
ste. Le differenze sull’asse eco- chiarò che in Italia le politiche
nomico-sociale sono meno ac- economiche “hanno il pilota
centuate. Quanto a Forza Ita- automatico” e procedono “in-
lia, i suoi votanti hanno tratti si- dipendentemente dall’esito e-
mili a quelli di chi sostiene Me- lettorale”. Questa cosa è ancor
loni e Salvini, ma meno estremi più vera nel 2022 di quanto
proprio su Europa e migranti. non lo fosse nove anni prima.
Quali cambiamenti politici è Se il Patto di Stabilità e Crescita
lecito attendersi se, come se- è sospeso fino al 2023, il rispet-
 ‘‘
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
FdI supera la Lega? La mia competizione è con la sinistra, non ho competizioni interne
ATO L’ELETTORATO LEGHISTA
to degli impegni e dei tempi del
Pnrr vincola nel dettaglio le de-
cisioni di spesa future. Inoltre,
per un Paese ad alto debito e
bassa crescita come l’Italia è
fondamentale che la Bce sia di-
sposta a fermare sul nascere e-
ventuali crisi di fiducia nei
I residui fan di B.
Chi sceglie FI è meno
“estremo” sulle critiche
a Europa e migranti di chi
si rivolge ai concorrenti
mercati finanziari agendo da
acquirente di ultima istanza
del debito pubblico italiano.
Con il lancio del programma di
acquisti Transmission Protec-
tion Instrument, la Bce si è at-
trezzata a svolgere questo ruo-
lo, ma a condizione che il gover-
no rispetti il quadro di regole fi-
scali europee e ottemperi agli
obblighi del Pnrr. Dunque, le
costose promesse del centro-
destra – ad esempio la flat tax,
che costa secondo le stime tra i
30 (variante Berlusconi) e i 50
miliardi all’anno (variante Sal-
vini) – è probabile restino sulla
carta. La cancellazione della
Fornero confligge con una del-
le Country Specific Recom-
mendations del pe-
riodo pre-pandemia
(il cui rispetto è re-
quisito per lo sbloc-
co dei fondi del P-
nrr). Sono invece
nella disponibilità
del governo misure
con impatto trascu-
rabile sul bilancio
dello Stato, ma di
grande risonanza
simbolica.
Il reddito di citta-
dinanza è costato 7,2 miliardi
nel 2020 (meno dello 0,5% del
Pil) e ha fatto uscire dalla po-
vertà, secondo l’Istat, un milio-
ne di persone. Meloni ha di-
chiarato di volerlo abolire per
redistribuire le spoglie al suo
blocco elettorale di riferimen-
to: i piccoli imprenditori. Que-
sto, probabilmente, si farà.
*Direttore
del Max Planck Institute
Giorgia&Matteo in Sicilia
uniti soltanto da un selfie
» Saul Caia e Giacomo Salvini
CATANIA-ROMA
U
n selfie abbracciati davan-
ti al mare di Messina.
Quello che guarda alla
Calabria, dove entrambi
vorrebbero costruire il famigerato
ponte. L’unica proposta che unisce
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i
due leader del centrodestra che ieri
si sono ritrovati insieme, alla stessa
ora, sul lungomare della città sici-
liana. Le platee però sono molto di-
verse: Meloni si presenta a mezzo-
giorno al mercato ortofrutticolo,
Salvini, che ha aggiunto la data
all’ultimo minuto per “marcare”
l’alleata, si accontenta di un club
per aperitivi per pochi intimi. Poi
l’inevitabile pranzo con i fedelissi-
mi a base di involtini messinesi e
vino siciliano al Circolo del Tennis
e il selfie d’ordinanza (rilanciato,
però, solo dalla grancassa leghi-
sta). “Non vedersi voleva esporsi a
una figuraccia”, dice un dirigente
leghista facendo pensare alla mis-
sione mirata di Salvini.
DURANTE IL PRANZO i due leader
parlano dell’emergenza economi-
ca e concordano sul fatto di diver-
sificare le agende degli eventi elet-
torali. Fonti leghiste parlano di
“clima disteso” e “sorrisi”, con I-
gnazio La Russa che pubblica la fo-
to del brindisi “all’amicizia”. Poi
selfie e via, ognuno per la sua stra-
da: Meloni a Catania e oggi a Co-
senza, Salvini a Scicli (Ragusa),
oggi a Palermo. Sembrerebbe una
giornata idilliaca se non fosse che i
due leader del centrodestra per
tutto il giorno si dividono su immi-
grazione, scostamento di bilancio
e premiership. Il primo a sparare è
proprio Salvini che non vuole la-
sciare all’alleata la sua bandiera e-
lettorale, cioè i migranti: “Non ser-
vono blocchi navali, bastano i de-
creti sicurezza”, dice da Messina.
La sera a Catania gli risponde Me-
loni: “Il blocco navale è l’unica pro-
Natangelo
posta seria che si possa fare, non è
un atto di guerra”. Ci si mette an-
che Antonio Tajani: “Non è realiz-
zabile”. Sul tema interviene anche
il Centro Astalli, il servizio dei Ge-
suiti per i rifugiati, che parla di
proposta contro “democrazia, pa-
ce e libertà”. Anche sullo scosta-
mento di bilancio, i due non sono
d’accordo. Salvini chiede di spen-
dere 30 miliardi, Meloni è pru-
dente e parla di un intervento sen-
za fare nuovo deficit. Così il leghi-
sta la punge: “Qualcuno dice di in-
tervenire senza scostamento di bi-
lancio e fondi aggiuntivi, ma i soldi
non crescono sugli alberi”. Anche
sulla premiership il leghista sfida
l’alleata: “Sarei onorato di presie-
dere il Consiglio dei ministri”. Di-
versità di vedute che, fonti di FdI e
Lega, derubricano a normale
competizione elettorale.
Nel pomeriggio, poi, Meloni
conclude il tour siciliano alle Cimi-
niere di Catania, accolta da un mi-
gliaio di militanti. Sul palco c’è il
candidato alla regione Renato
Schifani al fianco dell’uscente go-
vernatore Nello Musumeci, non ri-
Matteo Salvini • 14 giugno 2022
LA DISPUTA
DEI POST
DOPO IL CAFFÉ
UN SELFIE davanti allo
Stretto di Messina per
mostrare unità di intenti.
Giorgia Meloni e Matteo
Salvini si sono ritrovati
ieri a pranzo e per un
caffè in Sicilia. Dopo
il caffè i due leader della
destra si sono scattati una
foto abbracciati. Il selfie
però è stato pubblicato
solo da Salvini: “Uniti si
vince”. Per tutto il giorno
i profili social della Lega
e dei suoi dirigenti hanno
rilanciato il post, mentre
Meloni si è limitata a
retwittare la foto. Solo
La Russa ha pubblicato
uno scatto del pranzo
dedicato “all’amicizia”
POLITICA l 7
candidato dopo le frizioni con
gli alleati. Assente invece l’ex
europarlamentare Raffaele
Stancanelli, bocciato proprio
dai meloniani.
LA LEADER entra scortata dai
fedelissimi Ignazio La Russa,
Adolfo Urso e Carolina Varchi.
Con loro, però, ci sono anche
trasformisti e dirigenti con
guai giudiziari. A fare gli onori
di casa, l’ex sindaco di Catania
Salvo Pogliese, già condannato
a Palermo in primo grado a 4
anni e tre mesi per peculato e
sospeso per 18 mesi dalle pub-
bliche funzioni che a fine luglio
ha lasciato lo scranno di palaz-
zo degli Elefanti per correre alle
prossime Politiche. Ci sono an-
che gli assessori uscenti Manlio
Messina, dal forzista Marco
Falcone, passando per l’asses-
sore alla Salute Ruggero Razza,
sotto processo a Palermo per i
dati falsati sull’emergenza Co-
vid e il supermanager regiona-
le Tuccio D’Urso. Non manca-
no i ‘meloniani’ dell’ultima ora,
come le ex deputate M5S An-
gela Foti ed Elena Pagana, oggi
in FdI. Tra la folla anche l’im-
prenditore siracusano Carlo
Auteri, condannato nel 2019
dal tribunale di Siracusa a 1 an-
no e 2 mesi nel processo ‘Qua-
l u n qu e m e n t e’ sui sussidi in
cambio di voti elettorali, e l’ex
deputato Giuseppe Zitelli,
condannato in appello dalla
Corte dei Conti a restituire 3
mila euro per l’uso illegittimo
di fondi pubblici quando era
consigliere provinciale di Cata-
nia. Meloni aizza la folla per 45
minuti parlando dei sondaggi
al 25% e prendendosela con la
sinistra e la stampa “che inven-
ta fregnacce”. Battibecca anche
con il pubblico. Chiude Musu-
meci rivolgendosi al suo possi-
bile successore Schifani: “At-
tento al fuoco amico”.
8 l POLITICA
AL VOTO, AL VOTO VENETO/1 Il segretario Pd candidato a Vicenza. Obiettivo: approfittare
t delle difficoltà del Carroccio, dove Zaia si è sfilato e FdI tenta il sorpasso
Letta ci prova a casa della Lega
La (dura) scommessa dei dem
» Wanda Marra
LO SBERLEFFO INVIATA A VICENZA
“P
roviamo anche i
moscerini stase-
ra”. Esordisce così
Enrico Letta allo
Sparka Torri di Quartisolo,
frazione di Vicenza. Vuol dire
che il luogo è abbastanza bello
CAMPANIA, da valere il rischio di insetti fa-
stidiosi, ma pare la cifra co-
stante di questa campagna e-
5S DI OGGI lettorale cercare la chiave inci-
siva, che incide molto relativa-
mente. “Dobbiamo scommet-
CONTRO tere sullo svuotamento della
Lega e sul fatto che quei voti ar-
rivino a noi. Mica poco”. Men-
QUELLI DI IERI tre si aspetta l’arrivo del segre-
tario, un dirigente del Pd vene-
to la mette così. Nello spazio
allestito presso l’area verde,
, IN PARTE è
stato un calco-
lo, certo, ma ha pesato
lettini sul laghetto, campi di
Padel e tavolini vista tramon-
to, la gente è arrivata per Letta.
pure il caso, prim’atto- Che ha scelto di candidarsi qui
re nel risiko delle can- come candidato al plurinomi-
didature. Di sicuro, in nale Camera, per dare un se-
Campania, 5Stelle di gno di attenzione al Nord, alle
oggi e grillini di ieri si imprese, al Pnnr. Una scelta
sfideranno nei collegi nel nome dell’agenda Draghi.
uninominali, in duelli Peccato che Calenda ci va giù
che raccontano quan- più diritto. Oggi comunque gi-
to il Movimento sia rerà per tutta la provincia.
stato lacerato da addii “Siamo tutti gasati”, diceva
e faide anche perso- il 9 agosto scorso al Corriere del
nali. Nel giorno in cui il Veneto, Alberto Baban, ex vice
M5S presenta i suoi presidente di Confindustria
candidati nella regio- Veneto, ora candidato con A-
ne, colpisce notare zione (uninominale Camera a
che l’ex capo politico Venezia). Il riferimento era al-
Luigi Di Maio, l’uomo la rottura dell’accordo con il
della scissione, dovrà Pd. La battuta, qualche setti-
sudarsi la rielezione mana dopo, suona sinistra.
nel collegio per la Ca- Perché il gas appare come una
mera di Napoli-Fuori- sorta di monito a chiunque
grotta, contro l’ex for- vincerà le elezioni. Ed è una fo-
zista Mara Carfagna tografia impietosa del fu Cam-
ma soprattutto contro po Largo che si “gasa” attraver-
l’ancora 5Stelle Sergio so la competizione interna.
Costa, il generale dei
MENTRE LETTA veniva qui ad a-
carabinieri che proprio
Di Maio volle come prire la sua campagna eletto-
ministro dell’Ambien-
te nel Conte 1 e 2. Lo
rale, ieri a Vicenza ha fatto
un’iniziativa elettorale Matteo
aveva già indicato per Renzi. Ore 18 all’Hotel Tiepolo
quel ruolo in un ipote-
tico governo Di Maio,
con Elena Bonetti. Stasera in
città arriva pure Giuseppe
quel monocolore pre-
sentato prima delle e-
Conte, dopo una serie di inizia-
tive nel bellunese e nel trevi-
lezioni del 2018. Poi giano. “Coincidenza”, “casuali-
andò diversamente. t à”, dice lo stesso Renzi per
Ma è sfiziosa anche la spiegare la sua presenza lo
contesa tra l’ancora stesso giorno del segretario
capogruppo in Senato Pd. Epperò poi lo prende di
del M5S, Mariolina mira non poco. Mentre allo
Castellone, e il suo ex Spark, commentando l’arrivo
omologo a Montecito- del leader M5s oggi allargano
rio, Davide Crippa, u- le braccia: “È la campagna e-
le ttorale”. “Competition is
scito dal M5S subito
dopo la crisi del gover- competition”. A perdere, però.
no Draghi. Si sfideran- In Veneto, capolista al plu-
no nel collegio per Pa-
lazzo Madama di Giu-
rinominale di Padova, Verona
e Vicenza è il leader di Azione,
gliano, dove il piemon- Carlo Calenda. E il Pd schiera
tese Crippa è stato nella stessa posizione Beatrice
paracadutato come Lorenzin. Per il resto, i dem
indipendente dal cen- hanno scelto rappresentati del
trosinistra. Un altro ex, territorio. In posizione eleggi-
in lotta col suo fre- bile ci sono Rachele Scarpa, 25
schissimo passato. anni, una delle giovani schie-
LUCA DE CAROLIS rate da Letta, capolista alla Ca-
mera nel plurinominale Trevi-
so, Belluno, Venezia. Poi An-
drea Martella, segretario Re-
gionale (al collegio del Senato,
Luci
a Nord-Est
Il segretario
del Pd, Enrico
Letta, ieri
a Vicenza
FOTO ANSA
Veneto 1, ovvero Vene- TRASFERTE
zia Treviso, Belluno e
Rovigo). Un ritorno: ANCHE RENZI
orlandiano di ferro, fu
escluso dalle liste da
IN CITTÀ, OGGI
Renzi nel 2018. Alla Ca- C’È CONTE:
mera ci sono poi in quo-
ta “diritti” Alessandro LA CORSA
Zan (plurinominale Pa-
dova-Rovigo) e Alessia
“A PERDERE”
Rotta, Base Riformista
(plurinominale Vero-
na). Ma intanto si punta sulle
divisioni del centrodestra. Che
ha scelto di schierare negli u-
ninominali di Vicenza e pro-
vincia, Silvio Giovine, assesso-
re (noto per aver proposto il re-
golamento per il canone di
sfruttamento degli spazi, che
aboliva la norma che impone-
va a chi ne facesse richiesta per
attività politiche e sociali di
sottoscrivere una dichiarazio-
ne di ripudio del fascismo) e
Maria Cristina Carretta. En-
trambi di Fratelli d’It al ia .
All ’uninominale del Senato
corre Mara Bizzotto, europar-
lamentare leghista vicina a Bi-
tonci, il grande nemico di Luca
Zaia in Veneto, insieme a Lo-
renzo Fontana. Tanto è vero
che il presidente del Veneto
dopo la chiusura delle liste ha
fatto una serie di interviste per
dire che non risponde
del risultato.
Insomma, il fu cen-
trosinistra punta sul
Nord imprenditoriale
arrabbiato con la Lega
salviniana per aver fat-
to cadere il governo e
confuso dalla cessione
di potere a Giorgia Me-
loni. Lo dice Renzi con
uno slogan: “Se votate
Zaia in Regione, poi governa
Zaia. Se votate Zaia alle poli-
tiche, poi governa Salvini”. Ma
in realtà gli affondi peggiori
sono per Letta: “Non vorrei
rievocare ‘stai sereno’ e la
campanella, ma adesso capi-
sco perché avevo litigato con
Enrico: le ha sbagliate tutte”,
dice di fronte a un centinaio di
persone. Lui ci mette un po’ a
carburare. Sarà per il simbolo
con il nome di Calenda enor-
me alle spalle, che rende pla-
sticamente il motivo del suo
disimpegno in questa campa-
gna elettorale. “Se ha fatto l’al-
leanza con Fratoianni, Enrico
poteva fare l’alleanza con
Conte. E sapete quanto sono
orgoglioso di averlo mandato
a casa”. Entusiasmo in sala. Si
aspetta di vedere stasera come
lo accoglierà la città.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
LOTITO CONFUSO
t
“Perché il seggio
in Molise? Nonno
era di Amatrice”
» Tommaso Rodano
Q
uel seggio al Senato che brama da tempo immemore,
sfiorato in questa legislatura dopo una sfiancante con-
troversia parlamentare, adesso è proprio lì, lo può
quasi toccare. Tutto quello che deve fare Claudio Lotito – pa-
racadutato da Forza Italia in un collegio blindato per il cen-
trodestra, nel lontano Molise –è non fare proprio nulla, basta
evitare danni catastrofici. Come in una partita: consolidare il
possesso palla, far passare i secondi, a-
spettare il triplice fischio dell’arbitro.
Invece è più forte di lui: nella sua
prima uscita molisana, il presidente
della Lazio ha dato spettacolo. Per
rompere il ghiaccio, con sportività, ha
riconosciuto di ignorare il suo colle-
gio: “È vero, io non conosco
questo territorio, ma sono
stato onorato perché le mie
origini... mio nonno mater-
no è abruzzese, di Amatrice,
Campotosto. E sono zone
che hanno delle peculiari-
tà identiche a quelle del
Molise”. Con una sola, po-
tentissima espressione, il
romano Lotito ha accre-
ditato il principio che in
fondo Molise e Abruzzo
siano un po’ la stessa cosa
(forse perché in origine la
Costituzione italiana ave-
va previsto di incorporarli
negli Abruzzi). E quindi di a-
vere titolo a rappresentare il
Molise perché suo nonno era
abruzzese di Amatrice. Solo
che nemmeno Amatrice è più
in Abruzzo, da quasi 100 anni:
dal 1927 non appartiene più
alla provincia di L’Aquila, ma
a quella di Rieti, è laziale proprio co-
me Lotito. Malgrado questo, il presi-
dente ha garantito di aver studiato a
fondo il Molise e “non su Wikipedia
perché io non uso i social e non ho nem-
meno Google sul telefonino”.
LA PIÙ LUMINOSA perla di Lotito è un’al-
tra ancora. Il presidente ha smentito le
voci che lo vorrebbero interessato all’ac-
quisto del Campobasso calcio (appena e- TORTI STORICI
scluso dalla Serie C) per imbonire gli e-
lettori, ma non è stato davvero convin- “LA LAZIO DEVE
cente: “Dicono che vengo qui con la scu- RISARCIRE
sa del Campobasso a prendere i voti. Non
è assolutamente vero. Dico solamente
IL CAMPOBASSO
che sono a disposizione, anche con un PER LA SERIE C”
coinvolgimento in prima persona. Vo-
glio che il Campobasso torni nel calcio
professionistico”. Anche per sanare un antico senso di colpa:
“Voglio risarcirla, perché la Lazio, nel 1987, in uno spareggio
a Napoli, determinò la retrocessione del Campobasso. Oggi
la Lazio deve risarcire il Campobasso”. La partita a cui si ri-
ferisce Lotito è uno dei miti storici dell’identità laziale: la vit-
toria contro i molisani nello spareggio per non andare in Se-
rie C è nel pantheon della Curva Nord, coincide con l’inizio
della rinascita. Il quasi senatore l’ha trasformata in un torto
da risarcire. Facendo incazzare sia gli elettori che i tifosi.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 ECONOMIA l 9

RITORNO IN CLASSE • Altro che trasparenza

Bianchi ha abolito la “Dad”,

ma la legge la prevede ancora
» Alessandro Mantovani del decreto legge 24 del 24 bilmente servirà un nuovo dell’olfatto – cefalea intensa”,

IL DECRETO
CONTRO
IL VADEMECUM
L’ALTRO IERI
il ministero dell’Istruzione
ha inviato un vademecum
inviato ai presidi per dire
che la didattica a distanza
(Dad) per i positivi
al Covid, o meglio
la “didattica digitale
integrata”, non esisterà
più. Ma a prevederla
è una norma ancora
in vigore che non può
essere abolita
con un vademecum
e nemmeno con una
circolare ministeriale
H
anno tempo per ri-
mediare, per carità,
prima che bambini
e ragazzi tornino a
scuola. Ma insomma nel ten-
tativo di semplificare il mini-
stero dell’Istruzione sembra
aver fatto un po’ di confusio-
ne. Il vademecum inviato ieri
l’altro ai presidi dice a chiare
lettere che la didattica a di-
stanza (Dad) per i positivi al
Covid, o meglio la “didattica
digitale integrata”, non esi-
sterà più: “La normativa spe-
ciale per il contesto scolastico
legata al virus Sars-Cov-2,
che consentiva tale modalità,
cessa i propri effetti con la
conclusione dell’anno scola-
stico 2021/2022”. E invece
non è così, non per la Dad.
La norma che la prevede è
infatti l’articolo 9 comma 4
marzo 2022, il decreto per la
gestione della fase post e-
mergenziale dopo la scaden-
za appunto dello stato d’e-
mergenza (il 31 marzo scor-
so) e lì quella scadenza non
c’è. La norma è ancora in vi-
gore e non possono certo a-
bolirla con un vademecum e
nemmeno con una circolare
ministeriale. Anche perché
altre norme sulla scuola,
all’articolo 9 comma 5 dello
stesso decreto 22, dicono e-
spressamente “fino alla con-
clusione dell’anno scolastico
2021-2022”: sono quelle su
mascherine, distanziamen-
to, divieto di accesso con sin-
tomi respiratori o tempera-
tura sopra i 37,5 gradi. Al mi-
nistero sono convinti che an-
che la regola sulla Dad sia de-
caduta con la fine dell’anno
scolastico scorso, ma proba-
Il ministro Patrizio Bianchi FOTO ANSA
decreto. Si tratta anche di ri-
stabilire la parità di tratta-
mento tra malati di Covid e
malati d’altro e di evitare che
con due linee di febbre, o an-
che senza, bambini e ragazzi
rimangano a casa perché
“tanto c’è la Dad”.
A OGNI MODO, per quanto ri-
guarda il Covid, sarà tutto
nelle mani di presidi e inse-
gnanti, così dice il vademe-
cum. Per esempio, non ci sa-
ranno controlli della tempe-
ratura all’ingresso, ma poi le
scuole dovranno valutare se
eventuali sintomi presentati
da bambini e ragazzi sono lie-
vi, nel qual caso basterà in-
dossare la mascherina, op-
pure “acuti (tosse e/o raffred-
dore con difficoltà respirato-
ria – vomito – diarrea – per-
dita del gus to – pe rd it a
si legge nel vademecum, nel
qual caso gli alunni dovranno
essere allontanati. Idem se la
temperatura supera i 37,5
gradi o naturalmente se c’è il
tampone positivo. Per i casi
sospetti ci sarà ancora la
“stanza dedicata o area di iso-
lamento”. Confermate anche
la sanificazione ordinaria pe-
riodica e quella straordinaria
in presenza di uno o più po-
sitivi.
A poche settimane dalla ri-
presa delle lezioni si discute
anche della possibile riduzio-
ne della settimana o della
giornata scolastica in funzio-
ne del risparmio energetico
necessario per affrontare la
crisi in corso. Fonti di gover-
no hanno però escluso que-
st’eventualità: “Non si è par-
lato di scuola”.
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ISTRUZIONE
t I CONTI NON TORNANO I PROGRAMMI DEI PARTITI PREVEDONO IMPEGNI DIFFICILI DA REALIZZARE SENZA STANZIAMENTI

Tempo pieno e assunzioni per tutti:

solo sogni le promesse sulla scuola
» Alex Corlazzoli LOTTA AL PRECARIATO. È il ca- per sezione determinerebbe un

S
olo promesse. Alla pro-
va dei fatti – calcolati da
Tuttoscuola, la rivista
specializzata sul mondo
dell’educazione – gli impegni
elettorali dei partiti sull’istru-
zione non potranno essere
mantenuti perché mancano i
soldi per dare loro le gambe.
“Per realizzare almeno una
parte delle promesse elettorali
presentate dalle coalizioni nei
loro programmi, la spesa dello
Stato per l’istruzione dovrebbe
salire, sia pure con gradualità,
di non meno di 12-15 miliardi
l’anno; un incremento dell’or-
dine del 15-20% rispetto all’in-
vestimento attuale” spiegano i
ricercatori. Le stime elaborate
dalla rivista non appaiono cre-
dibili con l’attuale incidenza
della spesa dell’istruzione sul
Pil (pari nel 2020 al 3,9%, ri-
spetto alla media Ue del 4,7%)
e tanto meno con quanto pre-
visto nell’ultimo Nadef (la nota
di aggiornamento del Docu-
mento di Economia e Finanza
che prevedeva una riduzione al
3,5% nel 2025, al 3,2% nel
2035. Ma vediamo alcune di
queste promesse irrealizzabili.
TEMPO PIENO. È uno degli im-
pegni più comuni a tutti i par-
titi da Azione e Italia Viva a
Verdi-Sinistra Italiana al Parti-
to Democratico. La sua genera-
lizzazione alla primaria com-
porterebbe la trasformazione
complessiva di quasi 77.700
classi e sarebbero necessari
quasi 39 mila nuovi posti di do-
ALLE PORTE: cente, di cui poco più di 18.800
LA PRIMA nel Mezzogiorno, quasi 14 mila
CAMPANELLA al Nord e poco più di sei mila
nelle regioni dell’Italia centra-
SI RIENTRA in classe le. Secondo l’analisi di Tutto-
da metà settembre: in scuola, sulla base della retribu-
alcune alcune Regioni zione iniziale, al lordo degli o-
si rientrerà tra i banchi neri riflessi a carico dello Stato,
il 12 settembre poi i 39 mila docenti da assumere
si prosegue fino al 19 per generalizzare il tempo pie-
no comporterebbero una spesa
annua di circa 1, 244 miliar-
di. Inoltre, il migliaio di col-
laboratori scolastici da as-
sumere inciderebbe per cir-
ca 25 milioni annui, por-
tando il costo complessivo a
1,296 milioni. A carico dei
Comuni ci sarebbe l’incre-
mento dei costi di mensa
per circa 1,4 milioni di alunni
(4,759 milioni di euro l’anno).
Il trasporto scolastico coste-
rebbe 395 milioni di euro.
vallo di battaglia della destra aumento di circa il 50% delle
ma anche di Azione e Italia Vi- sezioni attuali e un conseguen-
va. Vediamo qualche dato for- te incremento dell’organico di
n i t o d a Tu t t o s c u o l a . N e l oltre 40 mila docenti: costo 1,3
2020-21 i docenti precari sono miliardi. Due miliardi di euro
stati 212.407, di cui 147.220 servirebbero alle primarie, 1,8
con supplenza fino al termine miliardi alle medie e infine 3,3
delle lezioni (30 giugno). “La miliardi alle superiori.
questione –spiegano gli esperti
– dei posti disponibili per asse- OBBLIGO. La promessa arriva
gnarvi i precari resta dal partito di Letta,
tutta da definire, dai Verdi Sinistra
perché in media cir- ma anche da Luigi
ca il 70% dei posti di de Magistris. A detta
supplenza a cui ven- IL REPORT di Tuttoscuola, con-
gono assegnati i pre-
cari con nomina fino SERVONO fermando l’att u a l e
rapporto medio di
al 30 giugno, sono
non stabilizzati, e, in
15 MLD IN bambini per sezione
registrato nelle di-
quanto tali, non di- PIÙ SECONDO verse regioni, ver-
sponibili per immis-
sioni in ruolo”. La lo- TUTTOSCUOLA rebbero costituite
più di 4.600 nuove
ro immissione com- sezioni nelle sole
porterebbe in prima scuole statali con un
applicazione il paga- organico degli inse-
mento dei due mesi estivi. Stia- gnanti che aumenterebbe di ol-
mo parlando di oltre 823 milio- tre 8.700 unità. Il costo lordo a
ni di euro da trovare. carico dello Stato salirebbe a
circa 279 milioni all’anno.
CLASSI POLLAIO. Il tema
Dalla spunta nei programmi
primaria di Azione e Italia Viva,
Le difficoltà di Unione popolare ma
della scuola anche di Alleanza Ver-
sono le stesse di-Sinistra che vorrebbe
da decenni ridurre il numero mas-
FOTO ANSA simo di alunni per classe
a 15. Per fare questa ope-
razione, tuttavia, è chia-
ro che servono spazi. Secondo i
calcoli di Tu t t o s cu o l a n el l a
scuola statale dell’infanzia il
tetto massimo di 15 bambini
10 l PIAZZA GRANDE
Gli effetti del conflitto
NONC’ÈDICHE ci sfuggiranno di mano
La guerra in Ucraina, nonostante
DANIELE LUTTAZZI continui imperterrita a mietere
vittime, qui da noi sembra sia pas-
sata in secondo piano a causa del-
la più deprimente campagna elet-
torale della storia. Le notizie che
arrivano sembrano palesemente
IL SUONATORE SCOZZESE,
distorte dalle opposte propagan-
de. Ci sono palesi contraddizioni:
la più macroscopica deriva da
LE CHIAPPE DELLA BELLUCCI
fonti ucraine (anche perché la
propaganda russa, qui da noi, è i-
nevitabilmente censurata). È in-
fatti difficile, se non impossibile,
E QUEI SADOMASOCHISTI...
tenere insieme due fatti che ri-
guardano la centrale atomica di
Zaporizhzhia, gli ucraini afferma-
no, contemporaneamente, che i
russi l’hanno trasformata in una
A
l domani facciamo sempre credito d’essere loro base militare e che, nello stes-
più bello dell’oggi, e le ragioni mi sfuggono, so tempo, bombardano la zona in-
visto che non se ne esce vivi. Fatto sta che mi torno ad essa rischiando di provo-
dispiacerebbe morire di una morte stupida, care un disastro nucleare peggio-
tipo choc anafilattico da puntura di vespa, o colpito re di quello di Chernobyl. Delle
da un fulmine. Specie adesso che l’ho scritto, perché due l’una: o i russi non sono nella
oltre che stupido sembrerebbe un segno del destino. “È centrale nucleare e quindi la bom-
morto per choc anafilattico da puntura di vespa. Co- bardano, o ci sono, e allora le bom-
me aveva paventato in un articolo 30 anni fa” (30 be che minacciano il disastro non
anni fa perché spero di arrivare almeno a 90 anni. possono che essere ucraine. Que-
Ma non mi illudo: di questo passo, il mondo finirà sta guerra non sarebbe dovuta
molto prima, anche se è lodevole l’impegno della scoppiare: evitarla non era affatto
grande finanza per non far niente in proposito, a par- difficile; il folle comportamento
te i ribassisti che scommettono sull’ecatombe. È bello guerrafondaio di troppi Stati (Ita-
sognare). Al Tg1 delle 20 mostrerebbero questo arti- lia inclusa) ha scatenato una bu-
colo. E Alessio: “Poveretto, pensava di arrivare a 90 fera che adesso sembra sfuggita di
anni. Ed era un mese fa. Luttazzi è stato trovato e- mano e che rischia di far piomba-
sanime sul greto di un fiume. L’autopsia accerterà se re il Vecchio continente in un in-
la morte è da imputarsi a choc anafilattico da pun- cubo dai risvolti imprevedibili,
tura di vespa o dal contemporaneo colpo di fulmine”. ma sicuramente drammatici.
Perché sarebbe stupido morire uccisi da un insetto e/o MAURO CHIOSTRI
da un fulmine? Perché non ci sarebbe avventura, solo
sfiga. Ucciso per ucciso, allora vado in Africa e mi fac- Le ricette di Nordio
cio sbranare da un leone. Almeno c’è una storia in-
teressante. Ecco, preferirei o morire nel sonno, ma se- per la “g iu s t i z i a”
renamente, non sparato attraverso un muro dall’e- Quindi nei desideri di Nordio tro-
splosione della cucina a gas. Oppure di morte violen- viamo: il ritorno dell’immunità
ta, ma interessante, tipo soffocato dalle chiappe di parlamentare, lo stop all’azione
Monica Bellucci. Lo preferirei, anche se a quel punto penale obbligatoria, l’abolizione
mi dispiacerebbe non poter vedere Alessio che dà la dell’abuso d’ufficio e la separazio-
notizia al Tg1 delle 20: “Ieri notte il noto comico Da- ne delle carriere... e un cannolo di
niele Luttazzi è morto soffocato fra le chiappe di Mo- ricotta con granella di pistacchio
nica Bellucci. L’attrice ha commentato: ‘È stato l’or- no? Su, non faccia complimenti.
gasmo più bello di tutta la mia vita’. Bene, il telegior- Gratteri era sgradito e quindi è
nale termina qui. Vi lascio a ‘Parola di Dio’, il setti- stato “bannato” prima di subito,
manale di informazione religiosa condotto da Lore- ma sono sicuro che Nordio sarà di
na Bianchetti”. Un’altra fra le cui chiappe mi piace- loro gradimento.
rebbe morire soffocato. È bello sognare. Per questo SALVATORE GENSABELLA
viaggio molto. Ecco alcuni appunti dalle mie carto-
line di viaggio. La trama: Genesi, capitolo primo. “Il Che delusione Bellocchio
Signore nostro Dio fece il mondo in sei giorni, e il set-
timo giorno si riposò”. Si vede che i mobili non erano sulla sentenza trattativa
dell’Ikea. Signor direttore, Marco Belloc-
chio, intervistato sul Fatto, ado-
Scozia. A Edimburgo ho sentito il concerto del più pera un vocabolo – riferito ai rap-
bravo suonatore di cornamusa al mondo. Che culo, porti tra Stato e Cosa Nostra – che
e h ? Un c o n c e r t o i n d i m e n t i c a b i l e : 2 o r e d i dovrebbe far accapponare la pelle
uèèèèèèèèèèè uèèèèèèèèèè uèèèèèèèèèè. Vado a salu- a qualsiasi persona civile: “dialo-
tarlo dopo il concerto, entro in camerino, non mi ac- go”. Secondo Bellocchio bisogne-
corgo che aveva messo la cornamusa per terra, ci rebbe in qualche misura dare atto
monto sopra. Uèèèèèèèèèè. Stessa musica. Adesso che questo “dialogo’’ ha prodotto
siamo in due. risultati. Lascio stare la totale i-
Roma. Sadomasochisti entusiasti del ritorno di gnoranza del fenomeno mafioso
Tremonti. che l’intera intervista rivela nel re-
Stati Uniti. Il ministro Brunetta va in vacanza a gista: mi limito a sottolineare che
Disneyland, non lo fanno uscire. il compito dello Stato, dei suoi
Roma. “Gli italiani sono diventati più fannulloni”, magistrati e dei suoi poliziotti e
rivela una ricerca incompleta. carabinieri non è di dialogare con
Milano. Berlusconi: “Passavo tutti i sabati con gli
avvocati a parlare dei miei processi”. Ma Veronica non
se l’è bevuta.
Roma. Pd in coma. Autorizzato lo stop all’alimen-
tazione forzata.
Direttore responsabile Marco Travaglio
Stati Uniti. Il Pentagono ammette: “Nella guerra
in Iraq errori di strategia”. Per esempio la guerra in Vicedirettore responsabile libri Paper First Marco Lillo
Vicedirettori Salvatore Cannavò, Maddalena Oliva
Iraq. Caporedattore centrale Edoardo Novella
Roma. Solo il 9% degli italiani favorevole al ritor- Caporedattore vicario Eduardo Di Blasi
Caporedattore Stefano Citati
no del Terzo Reich. (54. Continua) Art director Fabio Corsi
mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
Società Editoriale il Fatto S.p.A.
sede legale: 00184 Roma, Via di Sant’Erasmo n° 2
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
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00184 Roma, via di Sant'Erasmo n° 2 - lettere@ilfattoquotidiano.it
LODICOALFATTO
Isola d’Elba “La barriera artificiale
sarà un altro sfregio a queste spiagge”
CARO “FATTO”, frequento l’Isola d’Elba dal
1952, quando vi approdai bambina con la mia fa-
miglia e ne ho visto la profonda trasformazione.
Sulla località di Sant’Andrea (Comune di Marcia-
na, costa nord-occidentale) sta per abbattersi un
evento auspicato dall’amministrazione comunale
e dagli imprenditori turistici: la costruzione di una
barriera sommersa a protezione di una spiaggia
già sofferente per le innumerevoli manomissioni
che ha subito nel tempo per ampliarne a dismi-
sura la superficie, in funzione di un incremento
sempre maggiore delle presenze di turisti nel pe- Troppi turisti Le spiagge dell’isola si erodono
riodo estivo.
Malgrado frequenti interventi di ripascimento per Si afferma che l’opera rimarrà invisibile a chi si
aumentare innaturalmente le dimensioni della trova sulla spiaggia… ma come appariranno
spiaggia di Sant’Andrea, vento e mareggiate in- dall’alto le stupefacenti sfumature cromatiche
vernali si riprendono la sabbia e il numero di ba- dell’acqua cristallina dell’insenatura, che oggi
gnanti non può più aumentare. Per salvare la si- costituiscono uno spettacolo mozzafiato? Non
tuazione arriverà un intervento di “ingegneria na- è dato sapere se l’opera garantirà davvero du-
turalistica” (da 1 milione e 500mila euro, di de- revolmente la stabilità dell’arenile o, invece, non
naro pubblico), che sta per inferire l’ennesimo influirà anche sulla qualità dell’acqua, e sull’in-
sfregio a quella che fu una baia incantevole. A po- tero ecosistema dei fondali. Non sono state con-
chi metri dalla riva, vicinissima alla scogliera di siderate alternative, meno impattanti sul pae-
granito del Capo Sant’Andrea, sorgerà una bar- saggio o meno onerose. Se qualcosa dovesse
riera artificiale fatta di pietrame scapolo e massi, andare storto, anche la qualità della balneazio-
lunga quasi cento metri, sovrastata soltanto da un ne potrebbe peggiorare! E allora, addio turisti!
metro d’acqua. GABRIELLA TRUCCHI
la criminalità, ma di combatterla bile del Tribunale di Roma, al pa- scritta e la anzidetta signora, dalla
e di stroncarla. Cercare di trattare gamento in mio favore, per con- quale sono sempre stata distante,
(come ormai è giudizialmente ac- dotte illegittime da costei com- per divario generazionale, stile di
certato anche in appello) significa piute, di una somma oggi superio- vita, indole e formazione. Auspi-
solo mostrarsi deboli con la mafia re ad euro 100.000. co, pertanto, un maggiore rispetto
e quindi rafforzarla. Gli attentati La sottoscritta è erede universale dei reciproci ruoli.
del 1993 sono avvenuti dopo che di Carmelo Bene per volontà te- SALOMÈ BENE
la trattativa era stata avviata. stamentaria di costui, ancor pri-
Quindi – anche a voler seguire le ma che per legge. Alla sig.ra Vi- Mi scuso per i tre milioni di euro, che a
sconsiderate parole di Bellocchio glietti è stato attribuito, a titolo di quanto ne so corrispondevano al valore
– il ragionamento non regge. La legato, il mero diritto di abitazio- complessivo dell’eredità e non della so-
Torre, Dalla Chiesa, Falcone e ne relativo ad una porzione della la casa. Per il resto sono questioni vo-
Borsellino sono morti invano se casa romana di mio padre (e dove, stre, che purtroppo hanno contribuito a
chiunque blatera di cose maledet- nella restante parte, vive – non rendere in gran parte inaccessibile l’Ar-
tamente serie. certo in forma fittizia – la sotto- chivio di Carmelo Bene. Sono certo che
LUCREZIA RICCHIUTI scritta) per espressa volontà del de farete il possibile per digitalizzarlo e re-
cuiuse non certo per decisione dei cuperare quello che sarà possibile.
DIRITTO DI REPLICA giudici. Quale proprietaria del- A. MAN.
Con riferimento all’articolo pub- l'immobile sono tenuta a sostene-
blicato il 26 agosto u.s. (“Costumi re tutte le spese di gestione e ma-
e bollette: faida di famiglia su Car- nutenzione straordinarie (ben
melo Bene”) rilevo che non è in at- più significative delle cosiddette
to alcuna faida di famiglia, posto “bollette”) relative alla parte abi-
che la sig.ra Viglietti non è com- tata dalla Viglietti e dalla sua at-
ponente del nucleo familiare, né tuale famiglia.
erede di Carmelo Bene, né sua e- Gli abusi edilizi sono stati rea-
secutrice testamentaria. Non ri- lizzati dalla Viglietti come accer-
sultano promosse azioni giudizia- tato da sentenza di condanna.
rie in ordine ai di lui costumi di Trovo sconcertante e indecoroso
scena, nulla potendo reclamare la da parte della signora accusare
sig.ra Viglietti. La trattativa cui mio padre che, oltretutto, non può
costei fa impropriamente riferi- difendersi.
mento attiene a vicende giudizia- Rilevo l’erroneità della valuta- LEGGI, GUARDA, ASCOLTA,
rie estranee all’eredità ed al patri- zione in tre milioni di euro della ESPLORA. Inquadra il Codice QR e
monio artistico di mio padre, ri- casa di Otranto. accedi a FQEXTRA, la versione digi-
ferendosi, in particolare, alla di lei Ribadisco, infine, l’assenza di tale del nostro quotidiano
condanna, con sentenza irrevoca- qualsivoglia rapporto, tra la sotto-
Cinzia Monteverdi Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n°130;
(Presidente e amministratore delegato) Litosud, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n° 4;
Antonio Padellaro (Consigliere) Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo;
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IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 PIAZZA GRANDE l 11

IDENTIKIT
PD, CAMPAGNA DEMENZIALE ANDREA SCANZI

UN PO’ ALLA WANNA MARCHI

Fra gli imbarazzanti

A Tik Tok dei politici

lle famiglie che DANIELA RANIERI partecipare alla mensa dei Mi-
presto dovranno gliori. Il problema sono i novax,
decidere se man- non la Sanità pubblica allo stre-

giare due volte al pagna di Letta è, per l’appunto, la
giorno o scaldar- stessa a cui Renzi affidava il suo
si, alle imprese storytellingai tempi della Rigna-
che chiudono per il caro-energia, no d’oro, poi amplificato dalla
agli albergatori e ristoratori del “bestiolina” di discutibili giorna-
plice: chi aveva dubbi sull’imbot-
tire di armi l’Ucraina di Zelensky,
coi suoi maschi eroi tatuati con le
svastiche, tifava o era pagato da
Putin; chi pensava che la Nato
vince super-Toninelli
mo: a penalizzarla di più sono
stati i governi Letta e Renzi (2014
e 2015), tra tagli e definanzia-
menti. La campagna elettorale
del Pd rispecchia questa ipocri-

nord est che avvisano: “Bollette
triplicate, o ridurremo gli stipen-
di o chiuderemo”, risponde soler-
te un post su Instagram di Debo-
ra Serracchiani, capogruppo del
Pd alla Camera e avvocato del di-
ritto del Lavoro: “Con frutti di
mare, pasta corta o vermicelli?”.
Lei, sorridente in foto, ha optato
per la pasta corta; ha la forchetta
nel piatto, si appresta a mangia-
re, salvinianamente; la parola
d’ordine è sdrammatizzare.
Serracchiani ha deciso di ca-
valcare il successo della nuova
strategia del suo partito, sulla fal-
sariga della esilarante meta-co-
municazione del segretario E-
nrico Letta, che dopo aver “rila-
sciato” in rete l’ultima trovata
dell’agenzia di comuni-
cazione a cui ha affidato
il battage mediatico in
vista del voto – il mani-
festo con la scritta “Con
Putin o con l’Eu rop a.
S c e g li ” – ha bonaria-
mente rilanciato i meme
satirici degli utenti,
prendendo poi corag-
giosamente posizione
in merito alla scottante
diatriba “pancetta con-
tro guanciale” (ha scelto
guanciale). (A chi pen-
sava che gli slogan pede-
stri e sciocchi fossero u-
na prerogativa di Renzi,
notifichiamo che l’a-
genzia che cura la cam-
listi-spin doctor e da un esercito
di troll). La strategia della cam-
pagna elettorale del Pd è: sempli-
ficare nella testa degli elettori la
scelta che dovranno compiere.
Ricorderete quando la “semplifi-
cazione” era populista: Salvini
respingeva i migranti e faceva ca-
dere il Conte I ballando alticcio
con le cubiste, intanto dal Naza-
reno i pensatori del Pd spiegava-
no che la situazione era comples-
sa ed escogitavano soluzioni per
salvare il Paese. Ultimamente,
dalla guerra della Russia in U-
craina in poi, per il mainstream è
diventata populista (e putinia-
na) la “complessità”. Guai a dire
che il quadro era “complesso”; al
contrario, era tutto molto sem-
non fosse la confraternita dei
Buoni voleva che Putin uccidesse
i bambini europei e “arrivasse in
Portogallo” (copyright Renzi).
Ecco allora i semplicissimi
manifesti divisi in due: da una
parte, in campo grigio scuro, Pu-
tin, il lavoro sottopagato, i novax;
dall’altra, in campo scarlatto, la
faccia di Letta e il Paese di Ben-
godi costruito negli anni dal Pd
con tanta lena: l’Europa dei dirit-
ti, il salario minimo, i vaccini. È
un “prima e dopo la cura”, come
nelle televendite di Wanna Mar-
chi per rifilare fanghi dietetici o
talismani contro il malocchio.
Buffo: il Pd è lo stesso partito che
(presidente del Consiglio Renzi,
ministro degli Esteri Gentiloni)
ha venduto armi e
blindati a Putin, no-
nostante l’embargo lo
vietasse; varato il Jobs
Act; cancellato l’ar t.
18; legalizzato i con-
trattini a tutele cre-
scenti (poi respinti co-
me illegittimi dalla
Consulta). Ha votato
contro il Reddito di
cittadinanza, perché i
poveri devono soffrire
un pochino di più.
Quanto ai vaccini, so-
no arrivati in Italia
grazie all’ i n ca p ac e
Conte, che ha preso
anche i fondi del Pnrr,
perciò è indegno di
sia e uno spaventoso vuoto di
progettualità: è basata su una se-
miotica elementare, infantile,
destinata a una platea di elettori
che si suppone altrettanto infan-
tili. “Vuoi più bene a Putin o
all’Europa”è il massimo del mes-
saggio politico che il Pd riesce a
formulare. (A dire il vero, un’idea
Letta ce l’ha: dare il voto ai 16en-
ni ed estendere l’obbligo scolasti-
co ai 18 anni: le creature voteran-
no durante la ricreazione?)
Quanto all’energia, Letta (che
ha imbarcato i Verdi, ma voleva
anche Calenda, sviluppista e nu-
clearista) intima, non si sa bene a
chi, un “intervento drastico” per
un tetto ai prezzi dell’elettricità.
Omette di dire che marzo, men-
tre lui invocava armi, armi, armi
all’Ucraina e “sanzioni durissime
a Putin”, Conte chiedeva un pia-
no europeo per proteggere citta-
dini e imprese dal rincaro dei
prezzi dell’energia, prendendosi
per ciò del putiniano (come il Pa-
pa, del resto).
Bando ai menagramo, c’è da
stare allegri: guanciale o pancet-
ta, pasta corta o vermicelli? La
bancarotta materiale e morale
del Pd si accompagna a “un sor-
riso”, il marchio di fabbrica dei
cialtroni: per dire come stiamo
messi, il monopolio della “serie-
tà” (“Italia sul serio”) se lo sono
attribuito Renzi e Calenda, il duo
comico più spassoso e tragicomi-
co di sempre.
T
remate tutti: Silvio Berlusconi sbarca su
TikTok. In effetti non aveva già fatto abba-
stanza disgrazie. L’idea di sfruttare ogni
social immaginabile ha una sua logica, ma
esige elasticità di linguaggio e desiderio di imparare
nuove forme di comunicazione. Ogni social è un
mondo a se stante. Twitter è una nicchia di morti
per morti, fa numeri ridicoli ed è popolata quasi u-
nicamente da persone che nella vita reale sono lar-
gamente minoritarie (ultrà renziani, complottari
no-vax e putiniani, giornalisti bolliti). Facebook va
per la maggiore tra gli over 40, ma è in calo. Insta-
gram è il regno (quasi sempre) del faceto, dell’ego-
tismo e del lieto fine. Twitch è una piattaforma in
perenne attesa di fare il botto. TikTok è il regno dei
giovanissimi, del video breve, del cazzeggio talora
mononeuronale e del pensiero velocissimo. I 14en-
ni ci si muovono bene, i 50enni no. Figuriamoci gli
ultra 80enni. In attesa di vedere come (e se) si muo-
verà il Caimano dentro l’acqua-
rio cacofonico di TikTok,
può risultare utile osser-
vare il comportamento
degli altri politici di
spicco (si fa per dire).
IL PRIMO a puntarci è
stato Salvini. Il Cazzaro
Verde era in grande asce-
sa, al suo fianco c’era ancora
Luca Morisi e la “Bestia” provò a
colonizzare anche TikTok. I ri-
sultati furono sin dall’inizio ri- NUOVI SOCIAL
dicoli, tra balletti raggelanti e
playback disastrosi del Pescato- I 14ENNI CI SI
re di De André. Salvini ha MUOVONO
520mila followers, i suoi video
oscillano tra 40mila visualizza-
BENE, I 50ENNI
zioni e più di un milione, e il NO, FIGURARSI
campionario è quello di sem- GLI ULTRA
pre: zimbellamento del rivale,
promesse irrealizzabili ed e- 80ENNI COME B.

NUOVOATLANTE
scursioni a caso su territori na-
zionalpopolari (calcio). Giorgia
Meloni ha scoperto TikTok molto più recentemen-
te, ovvero sei mesi fa. Non arriva a 100mila follo-
ALESSANDRO ORSINI wers, molti suoi video sono flop fragorosi (il mini-
mo che può capitarti, se ti riduci a rilanciare Porro)
e l’unico video di grande successo (835mila visua-

Guerra in Ucraina Biden intende lizzazioni) è quello in cui impara a fare i panzerotti
a Ceglie Messapica: già solo in questo dato c’è un po’
tutta la carriera della Meloni, nonché il livello del

farla durare il più a lungo possibile suo elettorato (e di TikTok). Anche Conte è sbarcato
da poco su TikTok, più o meno un mese dopo Me-
loni, ma ha più followers (226mila) e soprattutto
più visualizzazioni (qualche video supera i 5 milio-

L
a Nato in Ucraina rappresenta una
minaccia esistenziale per la Russia.
Ne consegue che la Russia è dispo-
sta a sacrificare la propria esistenza
pur di vincere la guerra. La guerra
in Ucraina può finire in vari modi,
ma è pressoché impossibile che finisca con la
sconfitta della Russia e il ritiro senza condizioni
delle sue truppe. Quando sentiamo dire ai lea-
der europei che la guerra con la Russia finirà con
la liberazione della Crimea e degli altri territori
occupati, ci piace ricordare che il più grande cri-
mine di un capo di Stato verso il proprio popolo
è la mancanza di senso della realtà. Mario Dra-
ghi ha appena dichiarato che: “La lotta per la
Crimea è parte della lotta per liberare l’Ucraina”.
A Draghi ricordiamo che l’ottimismo senza rea-
lismo può causare milioni di morti. Dichiara-
zioni che incoraggiano l’Ucraina a battersi per
liberare la Crimea sono provenute da molti altri
leader europei. Com’è possibile che non vedano
la realtà davanti ai loro occhi? La Crimea non
può essere liberata nemmeno teoricamente
giacché Biden non sta aiutando veramente l’U-
craina: alimenta la guerra dall’esterno, ma non
aiuta Kiev. Biden non fornisce all’Ucraina le ar-
mi per una controffensiva efficace essendo con-
sapevole che Putin, posto in una condizione di-
sperata, ricorrerebbe alle armi nucleari. Draghi
dovrebbe prestare attenzione al tipo di armi che
ni). Su TikTok, come ormai nelle altre piattaforme,
Biden ha concesso all’Ucraina. All’inizio del rata. Nella visione di Biden, il modello ideale di Conte si presenta in modalità sergente Hartman:
conflitto, Biden ha rifornito l’Ucraina dei missili guerra in Ucraina è la guerra in Siria, che dis- dismessi i panni del mediatore, si diverte a sfottere
Javelin e dei Manpads, che sono rispettivamen- sangua la Russia, o la guerra in Yemen, che Letta, Calenda e compagnia cantante. A proposito
te missili anti-carro e anti-elicottero. Biden si è sfianca l’Iran. Non è la guerra per la conquista di Calenda: anche l’uomo che mangiava i cigni e
limitato a dare agli ucraini il minimo indispen- del Giappone nella seconda guerra mondiale sussurrava alle coratelle è (da pochissimo) su Ti-
sabile per non essere travolti: Javelin e Man- che si concluse con due bombe atomiche. Se gli kTok. Ha debuttato con un video malinconico e ter-
pads servono più per difendersi che per attac- Stati Uniti le hanno utilizzate per piegare il rificante: finta autoironia (“non ballo perché sem-
care. Quando la Russia ha iniziato a Giappone nel 1945, la Russia può u- bro un orso ubriaco”, “sono brutto”), posa impac-
radere al suolo intere città come Ma- sarle nel 2022 per piegare l’Ucraina. ciata, desiderio di riscrivere le regole (“posso par-
riupol, Biden ha consegnato all’U- CONFLITTI Non è putinismo; è realismo. Sotto il larvi di libri e di politica, lo so che qui non si fa ma
proviamoci”). Per ora i risultati stringono il cuore:
mi più potenti come gli Himars, ar- IL PRESIDENTE
craina, con estenuante lentezza, ar- profilo morale, gli uomini non sono
progrediti dal 1945 a oggi; i russi po- 10mila followers, visualizzazioni basse e mestizia e-
tiglieria a medio e lungo raggio. Tut- USA PROMUOVE trebbero fare agli ucraini ciò che gli levata (soprattutto quando Calenda racconta di a-
tavia, la gittata degli Himars dipen-
de dalle munizioni. Alcune arrivano
LA STESSA americani hanno fatto ai giapponesi.
Moralmente gli uomini non sono
ver letto tre libri su Abramo Lincoln – “forse il mi-
glior politico che ci sia stato” – e ne parla come se lui
lontano e altre vicino. Biden si è ri- STRATEGIA cambiati. I problemi dell’umanità fosse stato un suo amico stretto, meglio ancora un
fiutato di inviare le munizioni a lun- ADOTTATA IN sono gli stessi e anche le ricette per ri- collega di cui oggi è unico erede). Parrà strano ai
go raggio per impedire agli ucraini di solverli: razzismo, guerre per dirime- più, ma alla fine il politico più a suo agio su TikTok
colpire il territorio russo. Zelensky SIRIA E YEMEN re le controversie internazionali, mi- è Danilo Toninelli. Neanche 20mila followers, ma
protesta, ma Biden fa spallucce e ras- litarizzazione di intere società, de- tante visualizzazioni e soprattutto un approccio or-
sicura continuamente Putin che gli monizzazione del nemico politico, gogliosamente stronzo e cazzaro: Toninelli prende
Usa non si impegneranno direttamente nella nazionalismo guerrafondaio, corsa agli arma- un tema (o un rivale politico) e lo smonta, lo irride e
guerra. Come dire: “Caro Putin, fai con calma”. menti, occupazione dei territori altrui e disprez- lo esaspera con faccette divertite, scritte paracule e
Biden vuole sconfiggere la Russia in Ucraina, zo per il diritto internazionale da parte di tutti i musiche perculeggianti. Esattamente ciò che vuole
ma è consapevole di poterlo fare soltanto attra- blocchi, incluso quello liberale, come dimostra, TikTok: se vuoi imparare a usarlo, caro Silvio, chia-
verso la strategia del dissanguamento. La guer- tra le altre cose, la perdurante occupazione i- ma Danilo.
ra deve proseguire il più a lungo possibile senza sraeliana dei territori palestinesi, ma anche la
degenerare in un conflitto nucleare. La guerra violazione dei diritti umani in Egitto dove vige
perfetta, per Biden, è una guerra che duri molti una dittatura appoggiata proprio dagli Stati U-
anni senza porre Putin in una condizione dispe- niti e dall’Unione europea.
12 l ZOOM IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022

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“MAR-A-LAGO GATE”
EMERGENZA CLIMATICA
Disastro Pakistan
Oltre mille morti
per le inondazioni

A
cqua, fango, detriti,
morte e distruzione. Si
presenta così un terzo
RITORNO SULLA LUNA del Pakistan, sommerso dalle
inondazioni record provocate
Artemis perde dalle piogge monsoniche che
da metà giugno hanno inve-
carburante, Nasa stito 33 milioni di persone,
causando almeno 1.136 morti
ferma il lancio (tra cui almeno 348 bambini,
come comunica Save The
Children) secondo l’u lti mo
bilancio, di cui 75 nelle ultime

C
omincia con un in-
ciampo, il cammino
che dovrebbe riportare
l’umanità sulla Luna a quasi
50 anni dall’ultima missione
Apollo. Imprevisti problemi
tecnici a un motore del razzo
hanno infatti costretto la Na-
sa a rinviare il lancio dell’at-
tesissima missione Artemis
24 ore. Le piogge che si sono
riversate sul Paese asiatico ne-
gli ultimi giorni sono “senza
precedenti negli ultimi 30 an-
ni”, ha lamentato il premier
Shehbaz Sharif, mentre la mi-
nistra del Cambiamento cli-
matico Sherry Rehman ha
parlato di un disastro di “pro-

Usa, i Repubblicani minacciano: “Se Trump 1, il volo di prova senza equi-

paggio che sarebbe dovuto
partire oggi, tra le 14:33 e le

sarà incriminato ci saranno rivolte in piazza” 16:33 ora italiana, per testare
le tecnologie necessarie a vo-
lare intorno alla Luna e tor-
nare sulla Terra. “La sicurez-

F
ermenti di guerra civile negli Stati Uniti, dove Do- Il Dipartimento di Giustizia e l’Fbi stanno interferendo za è sempre la primo posto”,
nald Trump aizza i suoi sostenitori chiedendo nuove nelle elezioni, al più alto e disonesto livello mai visto in scrive la Nasa su Twitter
elezioni presidenziali “immediate”. Il senatore re- questo Paese. Non ho fatto nulla di sbagliato”. Il lancio di Artemis avreb-
pubblicano Lindsey Graham, rivale del magnate nel Trump chiede un procuratore speciale; il Dipartimen- be dovuto inaugurare ieri la
2016, oggi suo alleato, segnala il rischio di proteste e som- to della Giustizia si oppone, perché – spiega – la revisione prima missione del pro-
mosse se Trump, com’è probabile, sarà incriminato per il dei documenti trovati a Mar-a-lago è praticamente finita. gramma spaziale americano porzioni inimmaginabili”. Le
“Mar-a-lago gate”, cioè per avere illegalmente portato e Secondo molto analisti, l’incriminazione dell’ex presi- nato per tornare nuovamen- inondazioni sono “come un o-
tenuto nella sua magione in Florida centinaia di docu- dente è scontata. E, a quel punto, la rabbia dei suoi soste- te sulla Luna. Artemis 1 do- ceano, c'è acqua dappertutto”,
menti riservati destinati agli Archivi Nazionali. Né nitori potrebbe scatenarsi. Con poche eccezioni, i congres- vrebbe fungere da apripista ha aggiunto il capo del gover-
Trump né Graham negano i fatti. Ma sostengono che i De- sman repubblicani sono però cauti, in queste ore, pur mi- testando il razzo Sls e la cap- no nel corso di una visita alle
mocratici avevano fatto di peggio. E l’ex presidente con- nacciando un’inchiesta parlamentare su Hunter Biden, sula Orion, che orbiterà per regioni settentrionali dura-
testa all’Fbi, che gli ha perquisito la casa, di avere insab- se otterranno la maggioranza alla Camera nel voto di mid- alcuni giorni attorno al no- mente colpite dalle precipita-
biato una vicenda relativa a Hunter Biden, il figlio del pre- term. I Democratici invece iniziano a sperare che i fatti più stro satellite per verificare il zioni, dove proseguono le ope-
sidente Joe, durante la campagna 2020: “Se non l’avesse recenti consentano loro di mantenere la maggioranza alla corretto funzionamento di razioni di soccorso. Funziona-
fatto, avrei facilmente vinto. Questa è frode e interferenza. Camera e al Senato. Ci sono segnali che la credibilità del- tutti gli strumenti di bordo ri hanno riferito alla Bbc che
Il rimedio è dichiarare il giusto vincitore o riconoscere le l'ex presidente stia crollando: il suo social Truth ha perso prima di rientrare a terra con almeno 700.000 case sono
elezioni del 2020 irrimediabilmente compromesse e te- il 75% del suo valore. Avvisaglie di violenze già ci sono sta- una manovra di ammaraggio state distrutte, mentre sono
nerne di nuove”. Graham, che prospetta “rivolte nelle stra- te: minacce all’Fbi e agli Archivi Nazionali, sotto attacco inizialmente programmata il milioni le persone in attesa di
de”, rivanga l’inchiesta sulle mail classificate di Hillary per avere insistentemente chiesto a Trump documenti il- 10 ottobre. cibo, acqua potabile e riparo.
Clinton, faccenda archiviata alla vigilia del voto 2016. legalmente detenuti. Le ronde di polizia intorno alla sede
Per il magnate, la perquisizione a Mar-a-lago “è stata a Washington sono state aumentate.
un assalto alla democrazia, fra i più eclatanti nella storia. GIAMPIERO GRAMAGLIA
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
LA SOCIETÀ LARIANA
\/
LA STRAGE DEL 2014
Svezia, a fuoco
nave gemella
Norman Atlantic
U
n incendio si è sviluppa-
to ieri a bordo del tra-
ghetto Stena Scandica
con a bordo 300 persone men-
tre era in navigazione al largo
delle coste svedesi. La nave è
andata a fuoco al largo dell’iso-
la svedese di Gotska Sandön.
L’allarme è stato lanciato at-
torno alle 12.40 e circa un’ora
dopo, l’incendio era già esau-
rito pur continuando a levarsi
una nuvola di fumo dalla nave.
Il traghetto Stena Scandica,
costruito nel 2005 e di pro-
prietà della compagnia Stena
Line, opera tra Nynäshamn in
Svezia e Ventspils in Lettonia e
ha una capacità di 970 persone
grazie a un restyling effettuato
nel 2021 in un cantiere turco
con l’aggiunta di una aggiunta
una sezione al traghetto, al-
lungandolo di 36 metri. Non si
è trattato della prima “ristrut-
turazione”: tra il 2016 e il 2017,
quando si chiamava Stena La-
gan, l’armatore della Scandica
– come riportato da ilfatto-
quotidiano.it – decise di chiu-
dere alcuni “finestroni latera-
li” del traghetto, ad appena
due anni di distanza dall’inci-
dente del Norman Atlantic,
andato a fuoco al largo delle
coste pugliesi la notte del 28
dicembre 2014, che provocò la
morte di 32 persone. La Stena
Scandica e il Norman Atlantic
sono stati costruite nello stes-
so cantiere navale, il Visentini
di Porto Viro, in Veneto: sono
sostanzialmente due navi ge-
melle. I traghetti di tipologia
Ro-Pax sono già stati al centro
in passato di diversi incidenti
legati allo sviluppo di fiamme
a bordo, partite dai ponti dove
vengono alloggiate auto e
mezzi durante la navigazione,
il più noto quello della Nor-
man Atlantic.
\/
BADIA POLESINE (ROVIGO)
72enne fatto a pezzi,
confessa la moglie
SVOLTA nelle indagini sull'omici-
q dio di Shefki Kurti, il cittadino alba-
nese di 72 anni residente a Badia Polesine
(Rovigo), il cui corpo tagliato a pezzi era
stato recuperato nelle acque dell'Adiget-
to. La moglie dell'uomo, Nadire Kurti, 68
anni, arrestata dai carabinieri, ha confes-
sato il delitto: "Sì l'ho fatto a pezzi con l'ac-
cetta, in bagno". I pezzi del cadavere,
smembrati e riposti in sacchi di plastica, a
eccezione del cranio, erano stati ripescati
tra il 28 e il 30 luglio. la donna, albanese in
Italia da 20 anni e che con il marito aveva
ottenuto la cittadinanza, era in cura da di-
versi anni per problemi psichiatrici e di sa-
lute mentale. Il Gip ha disposto la custodia
cautelare in una struttura sanitaria su ri-
chiesta della procura di Rovigo
Calcio, l’ex stella Thierry Henry
azionista del Como calcio 1907
THIERRY Henry si unisce al Como 1907, la
leggenda francese del calcio mondiale è
stata confermata ieri come azionista del
club. Henry, che si unisce all’ex compagno
di squadra Cesc Fabregas allo Stadio Giu-
APPALTI AL MIUR
Caso Boda, le nuove accuse alla ex dirigente:
“Gare pilotate quando lavorava con Boschi”
G
iovanna Boda per i pm veicolava affidamenti in fa-
vore delle società di Federico Bianchi di Castelbian-
co già nel 2018, quando era capo dipartimento per le
Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei mi-
nistri. In quel momento a Palazzo Chigi c’era Paolo Gen-
tiloni e la sottosegretaria alle Pari opportunità era Maria E-
lena Boschi (entrambi estranei all’inchiesta). È questa la
nuova contestazione che emerge dall’atto di chiusura inda-
gine della Procura di Roma, che ha accusato la manager,
insieme all’imprenditore ex editore dell’agenzia Dire e ad
altre 13 persone, per la nota vicenda degli appalti pilotati al
ministero dell’Istruzione. Boda ha lavorato a Chigi come in-
terlocutrice diretta di Boschi dal 7 ottobre 2016 (il premier
era ancora Matteo Renzi, estraneo all’inchiesta) fino al 28
marzo 2018. Al 23 gennaio 2018 risalgono i contratti – per
il quale i pm contestano il reato di corruzione a Boda e Ca-
stelbianco – relativi al “servizio per la realizzazione di una
campagna informativa di prevenzione e di sensibilizzazio-
ne sul fenomeno del cyberbullismo”, stipulati con l’Istituto
di Ortofonologia srl e con la Com.E. srl di Castelbianco, per
un totale di 77.500 euro. La Presidenza del Consiglio dei
ministri e il dipartimento si sono costituiti come parti of-
\/
CANDIDATO PRESIDENTE
Sicilia, Cateno De Luca
insulta giornalista
IL CANDIDATO alla presiden-
q za della Regione, Cateno De Lu-
ca, attacca un giornalista: l'ex sindaco
di Messina ha pubblicato un video e di-
versi post contro il cronista del Giorna-
le di Sicilia Giacinto Pipitone, insultan-
dolo e minacciandolo dopo un artico-
lo. Dura condanna dell'Ordine dei
giornalisti di Sicilia: “Nel video postato
da De Luca su Facebook, oltretutto nel
contesto di una campagna elettorale –
si legge in una nota – si parla addirit-
tura di ‘mafie dell'informazione’. Si
tratta di una violenza verbale senza
precedenti, che non è ammissibile. A
Giacinto Pipitone e ai colleghi del Gior-
nale di Sicilia la piena solidarietà del-
l'Ordine”.
seppe Sinigaglia, ha dichiarato: “È con gran-
de piacere che annuncio che mi unirò al Co-
mo 1907 come azionista. Era da tempo che
aspettavo di essere coinvolto in un progetto
come quello del Como. Un club ambizioso,
ma soprattutto un club che vive i miei stessi
valori: non solo una squadra di calcio, ma
una realtà che aiuti la comunità locale”.
fese. In generale, i pm contestano a Boda presunti fatti cor-
ruttivi risalenti a quando era capo dipartimento per le Ri-
sorse umane del Miur: secondo l’accusa, attraverso “la da-
zione e la promessa di somme di denaro e utilità” per un
totale di 3,2 milioni di euro, ha permesso l’affidamento de-
gli appalti in favore delle società di Castelbianco (23,5 mi-
lioni di euro totali), con quest’ultimo che è stato anche coin-
volto nel processo di valutazione dei progetti. Tra i bandi al
centro dell’inchiesta ci sono dunque 2 milioni di euro di
fondi per “garantire il diritto allo studio e la comunità di-
dattica alle istituzioni scolastiche nel perdurare della emer-
genza da pandemia”, e 5 milioni di euro assegnati “per fi-
nanziare interventi di contrasto alla dispersione scolastica”.
Tra gli indagati c’è anche Lucrezia Stellacci, presidente del-
la commissione che ha assegnato almeno 23 affidamenti al-
le società di Castelbianco. Per i pm, Stellacci ha ricevuto
dall’imprenditore 40.293 euro, di cui 2.500 euro con bo-
nifico, 27.323 euro “quale pagamento dei soggiorni effet-
tuati presso strutture alberghiere (...)”, e 10.470 euro “quale
pagamento dei mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere
dalla propria residenza (Bari, ndr) la sede di Roma”.
VINCENZO BISBIGLIA
\/
TORRE SAN GIOVANNI
Salento, tromba d’aria
Fuggi fuggi in spiaggia
UNA TROMBA d’aria ha inve-
q stito nel primo pomeriggio di ieri
una vasta zona del litorale di Ugento a
Torre San Giovanni, in provincia di Lec-
ce in Salento. Il passaggio del vortice ha
generato un fuggi fuggi generale dei nu-
merosi bagnanti presenti sulla costa,
danneggiando alcuni stabilimenti bal-
neari. Sarebbero sette le strutture col-
pite che hanno riportato danni a om-
brelloni, sedie a sdraio e lettini scara-
ventati in mare dalla forza del vento. U-
na signora è stata colpita alla testa da
un ombrellone ed è stata soccorsa dal
personale sanitario. La situazione è ri-
tornata alla normalità nel giro di pochi
minuti e i bagnanti sono ritornati in
spiaggia.
ZOOM l 13
ANTIVIRUS
VACCINARE I BAMBINI
È STATO INUTILE
, IL TEMPO è sempre il mi-
glior giudice. La giustizia è
lenta, ma arriva. Appena il vaccino
per i bambini al di sopra dei 5 anni è
stato disponibile si sono sollevate
voci piene di esilarante entusiasmo.
Si sono susseguite affermazioni
fondate piuttosto su ideologie per-
sonali che non su dati scientifici.
Vietato, come sempre, avanzare
qualche dubbio, pena il pubblico lu-
dibrio. In realtà i media si sono affol-
lati con pediatri, (in)esperti di diver-
so genere e ovviamente con gli im-
mancabili componenti del CTS (che
nessuno ci ha mai invidiato). Inutile
ricordare che il primo parametro da
prendere in considerazione, per
qualsiasi farmaco, è il rapporto ri-
schi-benefici. Inutile ricordare le ca-
ratteristiche del vaccino a disposi-
zione, già conosciute: efficace per
prevenire la forma grave di Covid,
assolutamente inefficace nel preve-
nire l’infezione. Erano tutti dati di-
sponibili. Alla domanda “Il vaccino è
utile ai bambini?” Locatelli (il Mes-
saggero, 1 dicembre 2021) risponde-
va, “vaccinandoli si tutelano anche i
loro conviventi, specie quelli fragili,
come per esempio i nonni”. “Una
vaccinazione di massa dell'infanzia
è indispensabile anche per proteg-
gere tutta la popolazione e bloccare
la catena di contagi all'interno della
famiglia” (Ospedale Bambin Gesù,
Roma). “Oggi i bambini rappresen-
tano il 30% dei soggetti infetti, per-
ché non sono vaccinati, sono scola-
rizzati e si contagiano stando l'uno
vicino all'altro” (Ricciardi, La Stam-
pa, 19 dicembre 2021). In Italia il nu-
mero dei casi positivi al di sotto dei
18 anni è inferiore all’1%. Nei bam-
bini l’infezione si manifesta con un
quadro clinico più favorevole rispet-
to all’adulto: il 4,4% è totalmente a-
sintomatico, il 94,1% presenta qua-
dri clinici lievi o moderati. A fronte
di questi dati, ormai sono molti gli
studiosi che ritengono che non sia
opportuno esporre i bambini al ri-
schio di eventi avversi, sebbene
molto ridotti. Sembra illogico che,
soprattutto in questa fase della pan-
demia, con gravità e letalità in età
media pari a 81 anni (e spesso fragi-
li), si debba continuare a vaccinare i
giovani. Concetto applicato dal go-
verno danese che ha sospeso le pri-
me dosi e che da settembre sospen-
derà del tutto la vaccinazione nei
giovani. Aifa ha stimato un caso di
miocardite o pericardite ogni
10.000 bambini vaccinati. Ne è val-
sa la pena? Teniamone conto per il
nuovo anno scolastico. Ovviamente
da queste considerazioni vanno e-
sclusi i soggetti fragili che sono,
sempre, una categoria a parte.
MARIA RITA GISMONDO
direttore microbiologia clinica
e virologia del “Sacco” di Milano
14 l ESTERI
GUERRA IN UCRAINA Il Cancelliere “va al fronte” al posto di Johnson, mentre il “Sunday
Times” pubblica le preoccupazioni dei sudditi di Sua Maestà per il sostegno a Zelensky
Germania “Missili europei
a guida tedesca”: Scholz
in difficoltà studia da capo
» Cosimo Caridi
BERLINO
L I
a Germania è stanca, l’Europa di più.
Il cancelliere Olaf Scholz ha parlato
per circa un’ora all’Università di Pra-
ga, una delle più antiche del Vecchio
continente, è ha chiesto di serrare le file
dell’Unione europea. Sotto le insegne tede-
sche, ovviamente. “Per il prossimo futuro –
ha detto il socialdemocratico – la Russia di
Putin si definirà contrappo-
nendosi all’Unione euro-
pea. Qualsiasi disaccor-
do tra noi, qualsiasi de-
bolezza sarà sfruttata
da Putin”. Definire il
nemico per farsi sce-
‘‘
gliere come capo. Ci
hanno già provato in
Francia e nel Regno Unito,
non è andata benissimo. “Dob-
biamo sottolineare ancora di più il
peso di un’Europa unita” ha detto
il cancelliere a
Praga, perché do-
Per il prossimo po vent’anni di
guida solitaria,
futuro qualsiasi oggi Berlino ha
bisogno più che
mai di essere rico-
disaccordo tra nosciuta come
leader di un grup-
noi e qualsiasi po compatto. Il
freddo e la reces-
debolezza sarà sione alle porte
annunciano per
sfruttata da Putin la Germania l’in-
verno più duro
degli ultimi de-
cenni. La popola-
rità di Scholz è ai
minimi, se si vo-
tasse oggi solo il
19% dei tedeschi
lo vorrebbe can-
celliere. A rischiare è il primato economico
di Berlino costruito negli anni sul basso co-
sto energetico. Venendo a mancare il gas
russo, la Germania deve aumentare i prezzi,
ridurre le esportazioni e contrarre il bilancio
dello Stato. Il discorso di Scholz era molto
atteso dai governi dei paesi vicini. Dopo l’in-
vasione russa dell’Ucraina, il cancelliere ha
tentato di invertire la strategia militare dei
suoi predecessori. Con un investimento (a
debito) di 100 miliardi di euro Scholz ha lan-
ciato la ristrutturazione dell’esercito tede-
sco, Bundeswehr. Dal centro ed est Europa si
sono levate non poche voci critiche quando a
questo piano militare non è seguito un so-
stegno incondizionato alle forze armate di
Kiev. Il cancelliere ha rallentato il più pos-
sibile l’invio di armi pesanti in Ucraina.
LA RISPOSTA È ARRIVATA IERI: “Immagino la
Germania prendendo una responsabilità
speciale nella costruzione di un sistema di
difesa aerea e dell’artiglieria ucraina”. Ma
l’impegno a sostenere militarmente Kiev
non basta più. Scholz ha già promesso più
volte e a oggi la Germania ha inviato tanti
soldi e poche armi in Ucraina. Quindi, dopo
mesi di negoziazioni, ieri Scholz ha confer-
mato che invierà alla Repubblica Ceca 14
carri armati Leopard2 e un veicolo corazzato
Bueffel. Sono le compensazioni per gli invii
fatti da Praga a Kiev dei carri armati T72.
Scholz aveva proposto questo scambio a tut-
ti i paesi che avevano in deposito mezzi di co-
struzione sovietica che l’esercito ucraino
può usare senza addestramento aggiuntivo.
La Polonia ha inviato centinaia di mezzi a
Kiev, Berlino non ha spedito nulla in cambio
a Varsavia. Mentre è andato a buon fine lo
“scambio circolare” con la Slovacchia.
Un altro passo necessario per la coesione
europea, ha spiegato il cancelliere, sarebbe il
“coordinamento di una sistema di difesa ae-
rea”. L’idea non è nuova, ma è sempre stata
trattata con diffidenza. D’altronde buona
parte dei Paesi Ue fanno parte della Nato
“garante della nostra sicurezza” ha ripetuto
Scholz. Ma in una cornice di esercito euro-
peo la Germania avrebbe un peso ben diver-
so che all’interno dell’Alleanza atlantica. Tra
le aperture fatte del cancelliere c’è stata inol-
tre quella dell’allargamento dell’Ue a Est.
Scholz si è detto disposto a perorare con Bru-
xelles la causa di Moldavia e Balcani occi-
dentali per l’ingresso nell’Unione europea.
Anche la Georgia potrebbe diventare un
paese membro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
Regno Unito Crisi del gas
e prezzi alle stelle: Kiev
costa troppo per gli inglesi
» Sabrina Provenzani
LONDRA
l Regno Unito è stato uno dei Paesi più
vicini all’Ucraina invasa dalla Russia, sia
per supporto militare che economico sia
dell’opinione pubblica, e il primo mini-
stro dimissionario Boris Johnson è stato ri-
conosciuto in più occasioni dal presidente
ucraino Vladimir Zelensky come uno dei
suoi maggior e più concreti alleati.
MA A SEI MESI dall’inizio
del conflitto, il peso di u-
na spaventosa crisi e-
conomica, enorme-
mente amplificata dal
rialzo dei costi dell’e-
‘‘
nergia innescati dalla
guerra, si fa sentire, e la
popolazione britannica,
già in estrema difficoltà sulle
bollette, comincia a farsi doman-
de sulla durata e gli esiti di quel so-
stegno. Si chiede,
insomma, se ne
Sono pronta valga ancora la
pena e quanto a
a premere lungo quel sacri-
ficio sia sostenibi-
le, visto che di
il bottone quella guerra non
si vede la fine: un
nucleare dibattito che nel
paese non c’è mai
se si dimostrerà stato prima, né in
Parlamento né al
necessario pub. È il Sunday
T i me s , il quoti-
diano dei conser-
vatori moderati,
vicino alla City,
alla diplomazia,
ai vertici militari
e governativi, a
intercettare que-
sto cambiamento nel sentimento dell’opi-
nione pubblica e a dedicarvi un significativo
articolo. Dopo sei mesi di guerra, il Regno
Unito comincia a essere stanco dell’Ucrai-
na? Per rispondere a questa domanda va
nella ricca cittadina di Tunbridge Wells,
Rifornimenti
e alleati
Soldati
caricano armi
nella periferia
di Kharkiv
FOTO LAPRESSE
centro benestante nella ricchissima regione
del Kent. Qui la popolazione ha accolto con
calore molti rifugiati ucraini, aderendo al
programma di ospitalità co-finanziato dal
governo. In totale gli ucraini riparati nel Re-
gno sono stati 115mila, e altri 5mila ne ar-
rivano ogni settimana. Ma i costi dell’ener-
gia stanno avendo un impatto anche sull’ac-
coglienza: mentre alcuni si dicono felici del-
la soluzione e delle amicizie che ne sono na-
te, un quarto delle famiglie ospitanti non in-
tendono prorogare lo schema oltre i sei me-
si, e una delle ragioni è proprio la preoccu-
pazione per l’aumento dei costi dell’energia,
che è già proiettato verso le 3.549 annue
sterline a ottobre e, secondo alcune previsio-
ni, potrebbe arrivare alla cifra mostruosa di
6000 sterline nei primi mesi del 2023. Il go-
verno già mesi fa ha messo in campo circa
400 sterline a famiglia, ma si tratta di mi-
sure già quasi vanificate dalla velocità degli
aumenti.
E nuovi interventi, invocati da più parti,
sono fermi in attesa dei risultati della sele-
zione interna al partito conservatore del
nuovo premier fra i candidati Liz Truss e Ri-
shi Sunak, che intanto si limitano a promes-
se poco realistiche.
ENTRAMBI sembrano decisi a continuare nel
sostegno all’Ucraina, con Liz Truss su posi-
zioni ancora più dure di Boris Johnson, ma
non è facile prevedere come l’elettorato rea-
girà a ulteriori finanziamenti alla guerra
quando sarà evidente che la coperta dei con-
ti pubblici è troppo corta per supportare fa-
miglie e aziende britanniche. Per YouGov, a
marzo il 48% della popolazione era a favore
di ulteriori sanzioni alla Russia, il 38% con-
trario: a giugno i rapporti erano invertiti,
con il 45% contrario e il 38% a favore. Con gli
esiti del conflitto ancora completamente in-
certi, e nessun negoziato all’orizzonte, per
quanto Londra potrà ancora permettersi di
sostenere Kiev? Intanto, brutto colpo per i
sogni britannici di gloria navale: la più gran-
de nave da guerra del Regno Unito, la por-
taerei Prince of Wales costata 3 miliardi di
sterline, ha subito un guasto meccanico: ap-
pena salpata da Portsmouth per “una mis-
sione fondamentale” verso gli Stati Uniti, è
bloccata in attesa di riparazione.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 ESTERI l 15

INCUBO NUCLEARE • Il Cremlino ai tecnici: “Siate obiettivi”

Zaporizhzhia, pioggia di razzi

in attesa della missione Aiea
» Michela A. G. Iaccarino città che ospita l’impianto, a ri- rie nucleari. Di tutte quelle e- lia Humeniuk: dieci depositi di

“I
CASO DUGINA: l giorno è arrivato”. Ad
C’È UN SECONDO annunciare ieri la pros-
COLPEVOLE sima missione a Zapo-
NON SOLO Natalya Vovk rizhzhia dei tecnici
sarebbe coinvolta Aiea, Agenzia internazionale
nell’attentato contro per l’energia atomica, è stato
la figlia dell’ideologo l’uomo che la guida: il direttore
Aleksandr Dugin, ma direttore generale dell Rafael
anche il cittadino ucraino Grossi. Il Wall Street Journal –
Bogdan Petrovich citando un documento interno
Tsyganenko. Secondo l'Fsb del governo di Kiev – ha anche
l’uomo ha fornito targhe svelato quando si terrà: dal 31
e documenti alla Vovk. agosto al 3 settembre. Mikhail
Insieme hanno fabbricato Ulyanov, rappresentante del
la bomba in un garage Cremlino, ha riferito che non è
a sud di Mosca. Sarebbe escluso che alcuni degli esperti
scappato in Estonia arrivati ieri a Kiev “potrebbero
un giorno prima rimanere su base permanente”.
dell’attentato. Gli scienziati arriveranno sotto
fuoco: solo a una manciata di
chilometri dalla centrale nu-
cleare più grande d’Europa,
stanno piovendo missili. È sta-
to il sindaco di Enerhodar, la
ferire che per gli ultimi bom-
bardamenti sono rimasti feriti
4 tecnici del sito atomico. I col-
pi nell’area sono continui come
le accuse che il Cremlino e la
Rada si scambiano ormai quo-
tidianamente . Il tetto dell’edi-
ficio dell’unità speciale numero
1, dove è stipato il carburante
necessario al funzionamento
dei reattori, è stato colpito da
un obice di fabbricazione sta-
tunitense partito da Nikopol:
nel comunicarlo, Vladimir Ro-
gov, dell’amministrazione filo-
russa della regione, ha anche
diffuso una foto sul suo canale
Telegram. Il portavoce della
Difesa russa, il tenente genera-
le Igor Konashenkov, ha invece
denunciato l’abbattimento di
un drone kamikaze, anche esso
di fabbricazione Usa, neutra-
lizzato prima che raggiungesse
la struttura che contiene le sco-
Di pattuglia attorno alla centrale FOTO ANSA
splosioni – ha risposto da Kiev
il consigliere di Zelensky, Mi-
khail Podolyak – hanno colpa i
russi: bombardano “per inti-
midire i civili, incolpare le no-
stre forze armate, mascherare i
loro crimini nucleari: ai barba-
ri non dispiace uccidere”. A Za-
porizhzhia adesso la situazione
è davvero “suicida”: Maria Za-
kharova, portavoce del mini-
stero degli Esteri di Mosca, nel
riferirlo ha intimato ai membri
Aiea che il loro report dovrà es-
sere “obiettivo, non politico”.
ANCORA MORTI a Mykolaiv do-
po cinque attacchi contro l’am-
ministrazione regionale. Dopo
186 giorni di guerra l’offensiva
gialloblu a sud sarebbe comin-
ciata. A confermarlo anche la
dichiarazione di ieri della por-
tavoce del comando meridio-
nale dell’esercito di Kiev, Nata-
munizioni sarebbero stati ab-
battuti, “il nemico è indebolito”.
Pronta è arrivata la smentita di
Sergey Aksyonov, governatore
della Crimea poco lontana dal-
la zona: “è solo propaganda”. A
smentire a sua volta il rappre-
sentante di Mosca, le notizie
del quotidiano russo Gazeta: a
Novaya Kakhova, est di Kher-
son, è in corso l’evacuazione di
civili. Le truppe del Cremlino, i
loro centri di comando e siste-
mi d’arma sarebbero nei mirini
degli ucraini che hanno lancia-
to da nord la controffensiva: il
109esimo reggimento della
Repubblica popolare di Donet-
sk si sarebbe ritirato dalle posi-
zioni insieme ai paracadutisti
dell ’esercito russo. Aleksej
Matsulevic – a capode della po-
lizia di Odessa – ha annunciato
che la battaglia per Kherson è
cominciata

BRASILE
t IL DIBATTITO I DUE RIVALI PER LA PRESIDENZA SI INSULTANO. E DIETRO LE QUINTE I “LORO” SE LE DANNO

“Sei corrotto”, “Io arrestato per farti

vincere”: scontro tv Bolsonaro-Lula
» Alessia Grossi situazione – nei sondaggi è da- irrigidito ed è subentrata la si-

A
ggressioni, violenza,
scontri in tv e dietro le
quinte. Il clima della
campagna elettorale
delle presidenziali del 2 ottobre
in Brasile si fa sempre più in-
fuocato e dopo gli attacchi con
droni sui comizi, gli omicidi co-
me quello del tesoriere regio-
nale del Partito dei Lavoratori
(Pt), domenica sera ha investi-
to il faccia a faccia in prima se-
rata tra i sei candidati alla guida
del Paese. Insulti sono volati tra
il presidente uscente Jair Bol-
sonaro e il suo predecessore e
leader del Pt Luiz Inacio Lula
da Silva, con il primo che ha ac-
cusato il secondo di aver guida-
to “il governo più corrotto della
storia del Brasile”, in riferimen-
to all'arresto nel 2018 per lo
scandalo dell’Operazione La-
vajato che coinvolse il gigante
petrolifero statale Petrobas.
PECCATO CHE LA SENTENZA
contro Lula sia stata ribaltata e
l’ex presidente abbia potuto ri-
candidarsi. “Per cosa vuoi tor-
nare al potere? Per fare di nuo-
vo la stessa cosa a Petrobras?”,
lo ha incalzato comunque Bol-
sonaro. “Sono stato arrestato
perché tu potessi essere eletto
presidente, ma poi sono stato
dichiarato non colpevole. Ma
ora vincerò per vedere in un
colpo solo cosa vuoi nasconde-
re così tanto!”, ha risposto Lula
accusando a sua volta l’avversa-
rio di aver “distrutto” il Paese, e
IL VOTO IL 2.10
E IL RISCHIO
VIOLENZA
SECONDO la Corte
elettorale, dopo i due
omicidi dei candidati
provinciali, c’è il pericolo
di disordini come negli
Usa il 6 gennaio 2021
diffuso bugie e povertà.
Ma il gaffeur Bolsonaro non
ha risparmiato nessuno nei
suoi attacchi: “Penso che tu ti
addormenti pensando a me.
Hai una cotta per me”, ha invei-
to contro Vera Magalhães, la
giornalista che lo incalzava,
“r ea ”, a detta sua, di avergli
chiesto del tasso di vaccinazio-
ne contro il Covid-19 in Brasile.
“Sei una vergogna per il giorna-
lismo in Brasile”, ha chiosato il
leader di estrema destra che
all’accusa di misoginia ha
risposto difendendo il so-
stegno del suo governo alle
leggi a favore delle donne.
In realtà Bolsonaro è stato
messo al muro su vari arog-
menti: dalla sua gestione
dell’economia, alla crisi cli-
matica e della pandemia.
A proposito dei temi del di-
battito, se Bolsonaro ha finito
per peggiorare la sua già critica
to in svantaggio rispetto a Lula
–, il candidato di sinistra non è
andato meglio. Grande pare sia
la frustrazione per la sua per-
formance tra i suoi alleati, se-
condo cui l’ex presidente ha as-
sunto un atteggiamento “apati-
co”e molto lontano da quello u-
sato da coordinatore della
campagna elettorale. A detta
dei suoi, Lula avreb-
be evitato il confron-
to diretto con Bolso-
naro perdendo così
occasioni per espor- LE CRITICHE
re le debolezze
dell’attuale governo, GLI ALLEATI
in particolare sulla
questione della lotta
DEL LEADER
alla corruzione. Lula DI SINISTRA:
secondo gli alleati,
non ha messo all’an- “È APATICO”
golo l’avversario po-
litico con temi come i
conti segreti, l’inci-
tamento all’odio e la minaccia
alle istituzioni che Bolsonaro
rappresenta.
Intanto, dietro le
quinte c’è stato chi non
Tra i due ha perso l’occasione di
litiganti mettere in pratica gli in-
Jair Bolsonaro, citamenti di Bolsonaro:
Luiz Inacio l’ex ministro dell’a m-
Lula da Silva biente del suo governo,
e Simone Tebet Ricardo Salles e il depu-
FOTO ANSA tato federale André Ja-
nones si sono scambiati
insulti e maledizioni nel
backstage proprio in concomi-
tanza delle accuse di Lula sulle
politiche ambientali di Bolso-
naro. Il pubblico in studio si è
curezza per evitare un’escala-
tion. Oltre a Lula e Bolsonaro al
faccia a faccia tv ha partecipato
il senatore Simone Tebet, del
Partito del movimento demo-
cratico brasiliano e membro
della commissione parlamen-
tare Covid-19 del Paese, che ha
accusato Bolsonaro di aver ri-
tardato i vaccini e aver diffuso
fake news sul virus;
Soraya Thronicke
del Brasil Union
Party; l’ex ministro
delle finanze Ciro
Gomes del Partito
Democratico del La-
voro e il politologo e
scrittore Luis Felipe
D’Avila del partito
Novo. Secondo il mi-
nistro della Corte e-
lettorale, Edson Fa-
chin, in Brasile c’è un
rischio di disordini
“più gravi” dell ’insurrezione
del 6 gennaio 2021 al Campi-
doglio degli Stati Uniti.
BOLSONARO HA GIÀ MESSO in
dubbio il processo elettorale e
criticato l’uso delle schede elet-
troniche. Ha anche chiesto ai
militari di svolgere un conteg-
gio parallelo “pubblico” dei vo-
ti, cosa che per Fachin è inac-
cettabile. Ma la campagna elet-
torale è stata fin dall’inizio con-
trassegnata dalla violenza con
ben due omicidi: clima non di-
verso dal 2018, quando Bolso-
naro venne pugnalato all’addo-
me durante un comizio.
16 l CRONACA
IL DIALOGO Padre e figlia: vivere, ricordare, capire
Ustica, punk e fine dell’Urss:
il “conto” degli anni Ottanta
» Loriano Macchiavelli
e Sabina Macchiavelli
GENERAZIONI
I
FACCIA l 31 marzo di quest’anno è u-
A FACCIA scito Chissenefrega degli an-
ni Ottanta di Sabina Mac-
IL 4 SETTEMBRE chiavelli e il 28 aprile è uscita
Loriano Macchiavelli la ristampa aggiornata di Fune-
e sua figlia Sabina rale dopo Ustica di Loriano
presenteranno alla festa Macchiavelli. Entrambi i ro-
dell’Unità di Bologna manzi (pubblicati da SEM) so-
i loro due romanzi, no ambientati negli anni Ottan-
rispettivamente ta. Funerale dopo Ustica rac-
“Funerale dopo Ustica” e conta il periodo passato alla sto-
“Chissenefrega degli anni ria come gli anni della strategia
Ottanta”. Nello studiare della tensione e gli anni di piom-
una traccia da seguire per bo, in particolare fra la fine dei
l’incontro, hanno scoperto ’70 e l’inizio degli ’80. L’epoca in
che i due libri offrono cui gruppi eversivi di destra e di
punti di vista totalmente sinistra hanno messo in atto un
diversi su quegli anni. piano eversivo contro l’istitu-
Ma anche alcuni possibili zione repubblicana. Con le vio-
tratti d’incontro. Eccoli. lenze di piazza e la lotta armata
aveva avuto inizio, alla fine del
decennio precedente, il periodo
drammatico del terrorismo.
Chissenefrega degli anni Ottan-
ta narra il ‘dopo’, una volta con-
clusa la parabola della violenza,
il periodo a cavallo fra l’’80 e il
’90. A noi autori la coincidenza è
sembrata emblematica, ci sia-
mo posti alcune domande e ne è
venuta fuori un’intervista incro-
ciata: un dialogo fra generazioni
e fra modi di scrivere. Ci siamo
chiesti, per esempio, quali ana-
logie ci siano fra gli anni Ottanta
di un uomo che allora era sui
cinquanta e quelli di una ragaz-
za di venti. E soprattutto se ci
siano analogie o piuttosto con-
trasti.
Sabina: Sembra quasi che
non sia lo stesso mondo. Quello
di Funerale dopo Ustica è all’i-
ILIBRI nizio del decennio, in un’Italia
travagliata da avvenimenti
drammatici. Chissenefrega de-
gli anni Ottanta vede il passag-
gio del decennio attraverso gli
occhi di una giovane che co-
struisce la propria identità adul-
ta viaggiando fra Gran Breta-
gna, Francia e Olanda, a contat-
to coi cambiamenti che hanno
plasmato l'Europa come oggi la
vediamo. L’Italia è un pezzetto
di questa Europa che pa-
» Funerale re lasciato ai margini dei
dopo Ustica
Loriano
grandi movimenti sociali
e culturali attraverso cui
Macchiavelli
Pagine: 528
il neoliberismo si è aper-
to la strada cancellando
Prezzo: 20 e le differenze, per invitare
Editore: Sem tutti a pensarla allo stes-
so modo. Sandra, la pro-
tagonista, aveva quindici
anni al momento della
Strage di Ustica. Non so
che cosa se ne ricordi, che
cosa ne abbia pensato. So
per certo che di quell’e-
poca di golpe e di bombe
ha subito le conseguenze che per
lungo tempo hanno avvelenato
l’Italia, travestite da età dell’oro
e dell’abbondanza. So per certo
» Chissenefrega che a lei degli anni Ottanta fre-
degli anni gava moltissimo. E forse ancora
Ottanta oggi, quando nella mezza età ha
Sabina deciso di scrivere questo libro,
Macchiavelli un po’ racconto di memorie, un
Pagine: 368 po’ romanzo di educazione sen-
Prezzo: 18 e timentale.
Editore: Sem L oriano: È vero. I due ro-
manzi raccontano gli anni Ot-
tanta da punti di vista talmente
diversi che non sembrano nep-
Due libri, due sguardi
La violenza della fine dei
’70 e l’inizio degli ’80,
l’esperienza soggettiva
del “dopo”. L’unica
traccia comune: scrivere
pure gli stessi anni Ottanta. E
forse non lo sono. Funerale dopo
Ustica vorrebbe essere un ro-
manzo che ricorda. Ricorda i
servizi segreti deviati, le mafie, i
depistaggi, la massoneria e i
traffici politici, la strategia della
tensione. Gli accordi fra politica
e mafie e fra mafia e poteri eco-
nomici, occulti o palesi, conclusi
nei grandi alberghi Usa dove un
noto ministro della Repubblica
premiava un noto trafficante di
banche come salvatore della li-
ra. Lo chiamavano il banchiere
di Dio, come se Dio avesse biso-
gno di una banca. Finiva la sua
vita sotto il Ponte dei Frati Neri a
Londra, impiccato da chissà chi.
Ecco, Londra è il solo punto di
contatto fra i due ‘anni Ottanta’.
Funerale dopo Ustica si ricorda
e ci ricorda com’eravamo e, tra-
gicamente, come siamo ancora.
E sono passati invano 35 anni.
S: Anche le motivazioni che
hanno ispirato i due romanzi so-
no diverse.
L: Per quanto mi riguarda, la
nuova edizione di Funerale do-
po Ustica è uscita quest’anno
perché abbiamo ritenuto, l’edi-
tore e io, che si stesse affievolen-
do il ricordo di un periodo che
abbiamo il dovere di conservare.
Diciamo che la letteratura ha
anche il compito di ricordare. In
questo caso, Funerale dopo U-
stica ci trascina dentro il clima
dell’epoca che ha insanguinato
il paese fra il ’70 e l’’80 e diventa
un termine che indica un perio-
do storico particolarmente duro
per tutti.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
Mode, le gonne plissettate
coi collant e i calzini, gli an-
Dal terrore fibi dalle stringhe slabbra-
all’edonismo te. Costeggia la controcul-
Una delle vittime tura punk, l’universo del
del Dc9 precipitato rave e il mito delle nuove
a Ustica; sotto, due droghe. Ogni piccola sco-
punk a Londra perta un ‘evento’ che la tur-
FOTO ANSA/AGF ba e la seduce, facendole di-
menticare che tutto questo
benessere e bel vivere ha un
costo essendo funzionale al si-
stema. Incontra la realtà della
discriminazione e la lotta per i
diritti degli ultimi e solo a conti
fatti, quando si appresta a scri-
vere il libro, sguscia fuori il dub-
bio se non fosse anche questa
possibilità di ‘giustizia final-
mente’ una concessione inne-
scata dal neoliberismo.
Si può dire che scrivere è un
modo di portare testimonianza,
di un mondo e di un’epoca.
L: Sono d’accordo. Infatti ho
scritto Funerale dopo Ustica
perché mi ha colpito moltissimo
la tragedia. Come mi hanno col-
pito la strage alla stazione di Bo-
logna, Brescia, la banca dell’a-
gricoltura di Milano. Se fossi
stato pittore l’avrei dipinta; poe-
ta, ne avrei tratto un poema;
musicista, l’avrei musicata. E c’è
chi l’ha fatto. La prima edizione
è del 1987 e cioè pochi anni dopo
l’evento, con il ricordo ancora vi-
vo, le emozioni e il dolore ancora
nel sangue. Posso dire che è una
testimonianza di chi ha vissuto
da vicino la tragedia. Nel mio ro-
manzo la fantasia rasenta la
realtà e a volte la inventa diven-
tando realtà. Com’è accaduto
per alcune ‘fantasie’ che le ulti-
me rivelazioni su Ustica, scono-
sciute quando scrissi il romanzo
nel 1987, hanno trasformato in
brandelli di realtà, allora solo
immaginata. E, a questo punto,
mi piacerebbe sapere com’è ar-
rivata a Sandra la ‘realtà’ di quel
periodo.
S: Sandra in questo romanzo
vive il ‘dopo’. Non ha fatto caso
agli eventi che attraversavano
gli anni Ottanta, come non si fa
caso alla dimensione politica e
sociale di quello che capita den-
tro il cerchio delle nostre vite
S: La differenza credo si col- perché non si può mettere in
lochi soprattutto sul piano del prospettiva, è troppo vicino.
‘tema’ trattato. Mi sembra che si Non ci si fa caso perché mentre
scriva sempre per ricordare, e si vive non si ha tempo e non si
per far ricordare. Ma nel caso di riflette, si vive e basta, soprattut-
Chissenefrega degli anni Ottan- to a vent’anni quando è tutto
taprevale l’aspetto culturale, so- nuovo e tutto da provare, meglio
ciale, e la ripresa in soggettiva: se fuori regola e un poco rischio-
lo sguardo impulsivo e in parte so. Forse per uscire dalla regola e
irresponsabile di Sandra ven- rischiare qualcosa di più lei de-
tenne e quello riflessivo di San- cide di lasciare l’Italia, che la po-
dra nell’età di mezzo. L’aspetto litica delle stragi aveva congela-
politico, così vivo e presente in to insegnandoci a non azzardare
Funerale dopo Ustica, il suo nu- troppo, soprattutto col pensie-
cleo generatore, si legge in fili- ro. L’Europa impazza lì intorno:
grana nel mio romanzo. Soprat- crolla il Muro di Berlino, si sgre-
tutto nella parte londinese. San- tola l’Urss, la Thatcher sale, l’e-
dra incontra il mondo delirante donismo piace e piace il mito
della metropoli, un delirio che della carriera, la sinistra comin-
seduce, con le sue contraddizio- cia la sua irresistibile discesa. Il
ni sociali e architettoniche, le piano sentimentale e quello po-
tentazioni consumistiche, le litico si mescolano nel corpo e
trasgressioni comandate. I negli occhi di Sandra ventenne,
quartieri popolari, il pub crawl, e Sandra adulta cerca di rico-
il Notting Hill Carnival, la psi- struirne l’intessitura, tenerne u-
chedelia della Tate Gallery, la na traccia nell’unico modo che
monumentalità del Barbican le riesce possibile, la scrittura. E
Centre; e poi le audiocassette forse anche questo vuol dire ‘ri-
dei Roxy Music e dei Depeche cordare’.
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022 SECONDO TEMPO l 17

Per Ronaldo niente Napoli Calcio, oggi il campionato Roma, arriva Camara
È sfumata l’ipotesi di CR7 nella Da oggi pomeriggio con Sassuolo e La società ha convinto l’Olympiacos:
formazione allenata da Spalletti: il Milan (ore 18.30) inizia la 4ª giornata prestito del centrocampista da 1,2
portoghese cercherebbe una maglia di Serie A che terminerà giovedì con milioni con diritto di riscatto a 12 milioni
del Chelsea per giocare la Champions Atalanta-Torino e Bologna-Salernitana senza vincoli. E percentuale su rivendita

“I
» Federico Pontiggia
l male non va in sonno. Aspet-
ta”. Ma l’attesa è finita: Il si-
gnore degli anelli: Gli anelli
del potere arriva venerdì 2
settembre su Prime Video
con i primi due episodi, i re-
stanti sei saranno disponibili
settimanalmente. La batta-
glia seriale impazza: ad Hou-
se of the Dragon (Hbo e da noi
Sky, seconda stagione messa
in cantiere), il servizio strea-
ming di Amazon risponde
con il ritorno all’universo di
J.R.R. Tolkien, cinematogra-
ficamente esplorato da Peter
Jackson con le trilogie de Il si-
gnore degli anelli e Lo Hob-
bi t, affidando a JD Payne e
Patrick McKay un dramma
multistagionale dal budget
insensato, un miliardo di dol- Elfi e hobbit
lari le stime, di cui 250 milio- “Gli anelli del
ni solo per assicurarsi i diritti potere” sono
INPILLOLE di sfruttamento televisivo. ambientati
“Gli anelli del potere – dichia- migliaia di
2 SETTEMBRE rano gli showrunner – unisce anni prima dei
IN ONDA tutte le principali storie della film di Jackson
SU PRIME Seconda Era della Terra di
Mezzo: la forgiatura degli a-

Il “Signore degli anelli”

nelli, l’ascesa del Signore O-
scuro Sauron, l’epica storia di
Númenor e l’ultima Alleanza
di Elfi e Uomini”, mutuate
dalle appendici A e B del Si-

vuole il trono delle serie

g n o re , dai Racconti incom-
piuti e dal S i lm a r i l l i o n di
Christopher Tolkien.

LA SERIE TV sul SE NON l’immaginazione, il

“Signore degli fantasy al potere, finalizzato
anelli” è stata dai registi Wayne Che Yip,
fortemente voluta Charlotte Brändström e J.A.
da Jeff Bezos, Bayona, cui si devono i primi
patron di Amazon due episodi. La scommessa è
e appassionato dei di ritrovare per altri schermi i
libri di Tolkien. lettori di Tolkien, gli spettato-
È fra le serie più ri di Jackson e di raggiungere
ambiziose di sempre: nuovi adepti, magari pescan-
solo la licenza per do proprio dal bacino del Tro-
l’utilizzo dei diritti no di spade e derivati, con
è costata circa 200 un’avvertenza: “Non è un’ope-
milioni di dollari. ra nostalgica né un prequel –
I primi due episodi sottolinea JD Payne – e, si ab-
di questa stagione bia letto e visto i precedenti o
saranno disponibili meno, non esclude nessuno.
venerdì, i successivi Diverso ma familiare: questa
verranno pubblicati è la parola d’ordine”. Inteso da
settimanalmente McKay insieme “contempo-
raneo e senza tempo”, Gli a-
nelli del potere si volge indie-
tro, alla seconda delle ere dei
figli di Ilúvatar, sulle tracce
della nemesi Sauron, spazian-
do dai recessi delle Montagne
Nebbiose alle foreste della ca-
pitale degli elfi Lindon, dal re-
gno insulare di Númenor alle
estreme propaggini della Ter-
ra di Mezzo. Di cui riabbrac-
ciamo nomi noti con volti
nuovi, a partire da Galadriel,
l’indomita comandante elfica
che qui cerca vendetta per la
morte del fratello Finrod. Af-
fidata a Cate Blanchett nel Si-
gnore degli anelli, ora tocca a
Morfydd Clark, gallese classe
1989 nota per le serie Dracula
e His Dark Materials: “Sape-
vo dove il mio personaggio sa-
rebbe andato, dunque l’ispi-
razione di Cate, ma al contem-
LA GRANDE SFIDA FANTASY Con circa 1 miliardo di budget e 5 stagioni già previste,
l’adattamento tv della saga di Tolkien è pronto a sbaragliare anche “Game of Thrones”
po dovevo tornare ai libri – ha
letto Il Silmarillion, dice –
che spaziano in lungo e in lar-
go nella Terra di Mezzo. Gala-
driel è destinata a indurirsi, a
fare i conti con i propri limiti,
ma qui non ne ha ancora con-
sapevolezza”. “Da sempre ge-
losa dei colleghi maschili”, la
Clark ha trovato soddisfazio-
ne nella narrazione al femmi-
nile di – titolo originale – The
Lord of the Rings: The Rings
of Power: “Rispetto ai film, ci
sono più donne, c’è equilibrio
di genere”.
NEL NOVERO, Cynthia Ad-
dai-Robinson per la Regina
Reggente Míriel: “Abbiamo
riempito i buchi di Tolkien,
personalmente compio una
ricerca emotiva, provando a
preservare la stabilità di Nú-
menor e a riflettere sul con-
cetto stesso di l ea d e r s hi p :
qual è la strada più sicura per
arrivare alla meta, quali idee,
relazioni e cooperazione oc-
corrono?”. Una conquista, la
parità di genere, che riflette lo
spirito dei tempi, senza infi-
ciare la filologia tolkeniana,
piuttosto estendendo l’a p-
peal globale della trasposizio-
ne: “Le ragioni del successo –
spiega Charles Edwards, che
incarna il fabbro elfico Cele-
brimbor cui si dovranno gli A-
nelli del Potere – vanno ricer-
cate tanto nell’universo epico
creato da Tolkien quanto nel-
la dimensione umana: la con-
dizione dell’esistenza, l’amo-
re, la redenzione, il mettersi
alla prova, ogni spettatore ci
si può riconoscere. Perché se
lo sfondo è magniloquente,
non mancano i momenti do-
mestici e intimi, toccanti e
commoventi”.
Mutatis mutandis, dal
grande al piccolo schermo, il
segreto è sempre su carta, il ri-
torno al futuro: Edwards loda
“la sconfinata immaginazio-
ne di Tolkien, più lo leggi più
non rintracci confini al suo
mondo”, Ben Walker, ovvero il
Re Supremo Gil-galad, sco-
moda “la Bibbia: a ogni lettu-
ra guadagni qualcosa di nuo-
vo”, e Robert Aramayo, che
prende da Hugo Weaving il
testimone dell’ambizioso po-
litico Elrond, parla aperta-
mente di “ossessione” diffusa
per la cosmogonia di J.R.R..
Sul set a ottobre, la seconda
stagione mollerà la già jackso-
niana Nuova Zelanda per la
Gran Bretagna, e anche a giu-
dicare dal plauso diffuso del
cast per le attuali, mesmeriz-
zanti location potrebbe essere
una scelta punitiva, ma non
drammatizziamo (è solo que-
stione di budget): cinque le
stagioni programmate, Gli a-
nelli del potere è semplice-
mente troppo grande per fal-
lire. Basterà per ipoteca?
@ fpontiggia1
© RIPRODUZIONE RISERVATA
18 l SECONDO TEMPO
PENNE CARBONARE I taccuini inediti dello scrittore rumeno
» Emil Cioran
Pubblichiamo alcuni
passaggi di “Finestra sul
nulla” (da poco edito in
Italia da Adelphi, in
Francia da Gallimard) libro
inedito di Emil Cioran, dove
sono raccolte le frasi, gli
aforismi e le riflessioni
ritrovate dopo la morte dello
L’
scrittore rumeno e
all’interno di ben
trantaquattro taccuini.
imbecille fonda la sua esi-
stenza solo su ciò che è. Non
ha scoperto il possibile, fine-
stra sul Nulla... L’imbecillità
è il radicamento supremo, in-
nato, un’indistinzione dalla
natura che trae la propria re-
putazione dall’ignoranza dei
pericoli. Perché nessuno è
meno oppresso dell’imbecil-
le, e l’oppressione è il segno di
un destino lontano dalla
mollezza e dall’a n o n i m at o
della felicità.
I gelosi soffrono di un eccesso
di immaginazione. Si com-
L’AUTORE piacciono in ciò che non ve-
EMIL CIORAN dono. La gelosia non è che il
(1911-1995) tormento dei sensi nell’invi-
Nato in un piccolo sibile. Niente la disturba più
paese rumeno, Cioran della certezza. Un geloso as-
è stato fra i filosofi solutamente sicuro di non es-
più influenti del XX sere ingannato non può ama-
secolo. Poco prima re, perché non riuscirebbe a
dell’inizio della fare niente senza la tortura
Seconda guerra del probabile. In un’epoca di
mondiale si supplizi nella quale la tenta-
trasferisce a Parigi, zione della donna non defi-
dove rimarrà fino alla nisse il suo respiro sarebbe
morte. Il suo pensiero un martire. Giacché la gelo-
attinge dal nichilismo sia è il desiderio di soffrire a
e dall’esistenzialismo, ogni costo.
con forti influenze
da parte di filosofi Nella sessualità il minimo
come Nietzsche e pensiero denota insincerità.
Heidegger. Fra i suoi Le donne sanno fin troppo
libri più noti, editi bene perché aborrono i filo-
da Adelphi, ci sono sofi...
“Al culmine della
disperazione” e La maggior parte delle perso-
“L'inconveniente ne dal linguaggio depravato
di essere nati” nascondono in tal modo la
vergogna che provano a dire
“cuore”. Sguazzano nella por-
nografia per eccesso di pudo-
ILLIBRO re. Ho trovato più lacrime tra
i cinici che tra coloro che han-
no il sogno sulle labbra.
Camminando per strada, mi
chiedo spesso se non sia uno
sforzo culturale a risparmia-
re ai mortali gli sputi di di-
sgusto o di pietà che ispirano,
e mi domando se la creanza
» Finestra
non sia il peggior nemico del-
la sincerità...
sul nulla L’amore è la demenza delle
E. M. Cioran narici. Profumo effimero di
Pagine: 227 carne e di putrefazione... Ma
Prezzo: 14 e senza quello, respirare sa-
Editore: rebbe una depravazione in-
Adelphi dicibile.
Più che in tutti i cimiteri della
terra, il sentimento della mia
scomparsa l’ho provato ac-
canto alle donne. Ecco per-
ché sono ricorso a ogni argo-
mento per scusare questa
creatura accidentale, contro
l’evidenza del vuoto.
Imbecilli, depravati
e innamorati: lo zoo
umano di Cioran
L’amore
“È la demenza delle narici
Profumo effimero di carne
e di putrefazione... ”
All’infuori di Bach, qualsiasi
impeto sonoro assomiglia a
una strofetta farfugliata.
Degli scenari della vita ho as-
saporato soltanto piaceri ille-
gittimi. Non mi sono mai
considerato altro che il suo fi-
glio bastardo.
La salute è una malattia in-
completa.
Niente sminuisce come l’as-
senza di follia.
Quelle ore del pomeriggio
quando, per non piangere, ci
si rifugerebbe in qualsiasi co-
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
Protagonista
Nonostante
fosse rumeno,
molti lavori
di Cioran
sono scritti
in francese
sa: nella follia, nel chiasso,
nella Bibbia o nell’omicidio.
La cultura si riduce a un im-
piego raffinato dell’agge t-
tivo.
La putredine interiore è tol-
lerabile solo sotto una ma-
schera lirica; nella sua verità,
nella sua forma pura la si ri-
tiene un qualcosa di sprege-
vole. Così i poeti sono riusciti
a dare un senso alle ultime
decomposizioni senza insul-
tare nessuno.
Magari fossi nato schiavo da
qualche parte nell’Impero a-
gonizzante, e mi avessero
condotto a Roma a insinuar-
vi dubbi e interiezioni, a in-
trattenere le orecchie degli
ultimi dominatori con bisbi-
gli di deliquescenza! Ah, l’e-
legante decadenza che ac-
compagna le orge della car-
ne e dello spirito!
Chi non prova un’immensa
pietà di se stesso non può o-
diare gli uomini.
La voluttà ci rivela i limiti del-
la carne, l’amore quelli dell’a-
nima.
Tutti gli abusi concepiti dalla
crudeltà o dall’immaginazio-
ne impallidiscono davanti al-
la tirannia della noia.
La paura del ridicolo vieta la
poesia, ma non impedisce
l’assurdo.
Ogni passo avanti trascina
con sé un’equivalente degra-
dazione. Al suo limite, l’esse-
re umano dovrebbe nuotare
nel cielo come nel pus.
Dopo ogni incontro con qual-
cun altro, uomo o donna, sag-
gio o cretino, le domande so-
no sempre le stesse: perché
non si uccide| Come fa a non
contemplare il suicidio|
Com’è possibile che ignori si-
no a che punto egli sia inuti-
le|! Sfuggire a tutti gli altri è il
desiderio segreto di ogni
uomo.
La vita? Un’ingiuria in
mezzo a una preghiera.
I cuori troppo maturi im-
putridiscono nei versi.
Coloro che non avvertono
il bisogno di tormento
non scopriranno mai il vi-
zio, né l’infinito cui si ac-
cede nel crollo doloroso pro-
vocato dal suo pericoloso pia-
cere.
Per quanto amiamo Mozart,
dobbiamo riconoscere che
non sa tutto. Esiste una mu-
sica meno carica di Peccato|
Ciò che non raggiunge la fec-
cia dell’anima resta escluso
dalla Conoscenza.
Sull’albero della vita l’amore
è il frutto più putrido.
I poeti e gli amanti hanno e-
retto la rosa a simbolo dell’a-
more per farci dimenticare
che prima che ne assaporas-
simo il profumo, le sue spine
ci hanno insanguinato il cor-
po e l’anima.
(c) Editions Gallimard, Paris,
2019
(c) 2022 Adelphi Edizioni
S.p.A. Milano
IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022
COLPADELSOLE
Sul palco Roger Daltrey e Pete Townsend
Un fornaio scrittore di thriller:
John Pan Carré
IN LOTTA Litigano da una vita. Townshend, il chitarrista della band oramai
sordo, da tempo prova a chiudere il “sipario”. Il cantante invece Daltrey non molla
Morire o no sul palco:
l’ultimo duello tra gli Who
» Stefano Mannucci
I
due vecchietti del Muppet
Show, ma più incazzosi. Litiga-
no da una vita, Pete e Roger, ep-
pure eccoli lì. Il 2 ottobre ripar-
te negli Usa il The Who Hits Back
Tour, che di questo passo emulerà il
Neverending di Dylan. Forza gio-
vanotti, nel 2024 c’è da celebrare il
sessantennale, mica vorrete arren-
dervi ora? Beh, dipendesse da To-
wnshend, sordo com’è, di sicuro sì.
“Voglio ritirarmi, piantarla con la
routine! Daltrey, invece, morireb-
be sul palco!”. Sarà forse perché set-
te anni fa al cantante fu diagnosti-
cata una meningite che per poco
non lo spedì all’altro mondo: e co-
munque, a questo punto, che ti
metti a fare, l’umarell davanti ai
di Alberto Graziani
cantieri? L’asso della bocciofila?
Meglio restare il frontman di una
band di cartello. Al contrario, il so-
cio chitarrista avrebbe delle idee.
Navigare a vela, gestire la sua casa
editrice, chiudere l’album solista
per il quale ha messo su una ven-
tina di canzoni. Niente: Town-
shend è alla mercè del compare
schiavista. Questione di soldi? Cer-
to: anche se il catalogo degli Who è
stato venduto una decina di anni fa,
l’autore di quasi tutto è Pete, e tra gli
imponibili c’è una cospicua diffe-
renza. Si detestano da secoli, i due
superstiti del gruppo: ma il pubbli-
co non accetta che cali il sipario sul-
la leggenda. Sentire dal vivo My ge-
neration, con il quasi-ottuagenario
Daltrey che grida “voglio morire
prima di diventare vecchio” come
SECONDO TEMPO l 19
nel 1965, o l’opus di po la morte del batteri-
Quadrophenia dedicato sta Keith Moon: e come
ai Mods (fenomeno so- DAL VIVO sempre nelle famiglione
cio-culturale dei Sixties) del rock, quando si spe-
è un elisir di lunga vita
Il 2 ottobre gne il motore nasce un
per i fans incanutiti ac- riparte negli problema. La scompar-
canto ai loro bizzosi eroi. Usa il tour: sa di John Bonham san-
Una dannazione epica, cì la traumatica fine dei
il revivalismo personale. i due musicisti Led Zeppelin, mentre i
Con la sola consolazione sono di nuovo Rolling Stones hanno
che lo scavo archeologi- pianto ma non si sono
co possa appassionare le ai ferri corti fermati per Charlie Wat-
nuove generazioni a Ba- ts. Gli Who sono soprav-
b a O’ R i l e y, i s e m i vissuti: dapprima con
dell ’ hippie-rock sul Kenny Jones; ora, e da
campo allora incolto del punk. Pete lungo tempo, fruiscono del drum-
aveva tentato, vanamente, di smar- ming di Zak Starkey. Il figlio di Rin-
carsi dalla dorata prigionia degli go. Se i due coetanei chiudessero la
Who: nell’83, dopo una “tournée ditta farebbe lui la telefonata di pa-
d’addio”. Si era lasciato andare, tra ce, prima di ritrovarsi con l’erede
droghe ed emergenza psichica, do- disoccupato.
20 l ULTIMA PAGINA IL FATTO QUOTIDIANO Martedì 30 Agosto 2022

\/
VIDEO E MINACCE
Nedved e Pogba:
2 a 0 fuoricampo
per la Juventus

A
cque agitate in casa Ju-
ventus. E il motivo non
sono i cinque punti rac-
colti nelle prime tre partite, ma
le vicissitudini extra-calcisti-
che di Paul Pogba (attualmente
infortunato) e del vicepresi-
dente Pavel Nedved. Il centro-
campista francese campione
del mondo 2018 ha denunciato
per estorsione il fratello mag-
giore Mathias (anch’egli calcia-
tore professionista, ma con
modesto successo) e un gruppo
di amici d’infanzia, vicenda su
cui sta indagando la magistra-
tura francese. Pogba avrebbe
ricevuto minacce durante la
sua ultima visita alla famiglia a
Lagny-Sur-Marne lo scorso
marzo. Alcuni amici d’infanzia
lo avrebbero minacciato rin-
facciandogli di non aver mai
pensato a loro nonostante i suc-
cessi in carriera chiedendo “in

cambio” 13 milioni di euro. Vi-

site analoghe si sarebbero ripe-
tute a Manchester e – poche
settimane fa – al centro di alle-
namento della Juventus. In
quel caso Pogba avrebbe rico-
nosciuto il fratello e si sarebbe
deciso a denunciare. Mathias
Pogba ha reagito con un video
in cui promette rivelazioni cla-
morose sul fratello e su Kylian
Mbappé del Psg.
È invece diventato virale sui
social, tra domenica e lunedì,
video che ritrae il vicepresiden-
te bianconero Pavel Nedved in
atteggiamenti “hot” in compa-
gnia di un paio di amiche poco
vestite, al termine, verosimil-
mente, di una cena. Un altro vi-
deo ritrae un uomo di spalle,
piuttosto somigliante all’ex
campione ceco, allontanarsi,
con incedere barcollante, per le
vie del centro di Torino in una
notte imprecisata. Al netto del
diritto che chiunque ha di fare
ciò che vuole (di lecito) nel pri-
vato senza che qualcuno filmi
(e sputtani), è subito partita la
dietrologia: una trappola per
farlo fuori? Ieri, intanto, Ned-
ved era regolarmente al suo po-
sto a presentare l’ultimo acqui-
sto bianconero Milik.
STEFANO CASELLI

PROGRAMMITV

06:35 Rassegna stampa 08:45 Radio2 Happy Family 08:00 Agora' Estate 07:35 Kojak 07:59 Tg5 06:45 Friends 07:00 Omnibus News 19:15 Black Sea
09:05 UnoMattina Estate 10:10 Tg2 Dossier 10:10 Elisir - A gentile richiesta 08:35 Agenzia Rockford 08:44 Morning News 07:40 Cartoni animati 07:30 Tg La7 21:15 Viva l'Italia
10:20 Linea Verde Estate 11:00 Tg Sport Giorno 12:00 Tg3 09:40 Rizzoli & Isles 11:00 Forum - Il Meglio 09:35 Dr. House 07:55 Omnibus 23:10 Big Game - Caccia al
11:30 Camper 11:10 Crociere di nozze 12:25 Quante storie 10:40 R.i.s. 4 Delitti Imperfetti 13:00 Tg5 11:25 C.s.i. New York 09:40 Coffee Break presidente
13:30 Tg1 13:00 Tg2 Giorno 12:55 Geo Documentario 11:55 Tg4 13:42 Beautiful 12:25 Studio Aperto 11:00 L'Aria Che Tira Estate 00:45 Spider-Man: No Way
14:00 Don Matteo 11 14:05 Squadra Speciale Cobra 11 13:15 Passato e presente 12:23 Il Segreto 14:10 Una Vita 13:00 Sport Mediaset 13:30 Tg La7 Home
16:00 Sei sorelle 15:45 Castle 14:20 Tg3 13:00 La Signora In Giallo 14:45 Terra Amara 13:49 I Simpson 14:00 Eden - BEST 03:15 San Andreas
17:20 Estate in diretta 18:35 Tg Sport Sera 15:05 Il mythonauta 14:00 Lo Sportello di Forum 15:20 I Griffin 05:10 Batman Begins
15:45 Un Altro Domani 17:15 I segreti della Corona
18:45 Reazione a catena 19:00 Hawaii Five-0 15:55 Italia viaggio nella bellezza 15:30 Tg4 - Speciale 16:46 Inga Lindstrom 15:45 Ncis: Los Angeles 18:15 Padre Brown
20:00 Tg1 19:40 Blue Bloods 16:55 Geo Magazine 16:50 Il Ritorno di Ringo 17:27 The Mentalist
20:30 Techetechetè 20:30 Tg2 19:00 Tg3 18:58 Tg4 18:45 Caduta Libera 18:30 Studio Aperto 20:00 Tg La7
20:00 Tg5 20:35 In Onda 17:15 Sulle orme dell'assassino
21:25 Per sempre la mia ragazza 21:20 Un'ora sola vi vorrei 20:00 Blob 19:52 Tempesta d'amore 19:30 Ncis - Unità Anticrimine 19:15 Cash or Trash - Chi offre
23:20 Porta a Porta 22:50 Help - Ho un dubbio 20:20 La gioia della musica 20:30 Controcorrente 20:40 Paperissima Sprint 20:24 Ncis: New Orleans 23:15 Dark Blue World di più?
23:35 Tg1 Sera 23:50 Nerve 20:40 Il cavallo e la torre 21:20 Fuori dal Coro 21:20 La Mantide 21:20 Fast and Furious 01:20 Tg La7 Notte 20:20 Deal With It Stai al gioco
01:05 Rai News24 01:30 La Piovra 7 20:50 Un posto al sole 00:52 Lo Squalo 4 - La Vendet- 23:30 Tg5 23:25 Obbligo o Verità 01:30 L'Aria che Tira Estate (r) 21:25 Ex
01:40 Cinematografo 79ª Mostra 04:05 Appuntamento al cinema 21:25 #cartabianca ta 00:05 Shades of Blue 01:20 Lucifer 03:35 Omnibus Dibattito (r) 23:35 Peter Pan
Cinematografica Venezia 04:10 Rex 00:00 Tg3 Linea Notte Estate 02:45 Tg4 Ultima Ora - Notte 01:05 Paperissima Sprint Estate 02:01 Studio Aperto 05:00 Coffee Break (r) 01:35 Airport Security: Spagna