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In alcuni metalli, come il mercurio, la resistività si annulla

bruscamente quando T scende a un certo valore T(c) e


resta nulla per i valori di T inferiori. Questa temperatura
T(c) viene chiamata temperatura critica.
Questo fenomeno, chiamato superconduttività, fu
scoperto nel 1911 dal fisico olandese Heike Kamerlingh
Onnes. Oggi si fa uso di superconduttori raffreddati a
elio liquido per esempio nella macchina per la risonanza
magnetica [Superconduttori] (https://youtu.be/gUFsZ-
KyeSY)

La resistività dei metalli aumenta al crescere della


temperatura. Infatti, se la temperatura è maggiore, gli ioni
del reticolo cristallino oscillano attorno alle posizioni di
equilibrio più velocemente e con maggiore ampiezza
rendendo più probabili gli urti tra elettroni di conduzione e
ioni e aumentando l'impedimento opposto dal reticolo al

moto degli elettroni. :

Per tutti i corpi solidi vale la seconda legge di Ohm :


la resistenza R di un filo conduttore è direttamente
proporzionale alla sua area trasversale A. La costante
di proporzionalità si chiama resistività e assume un
valore diverso a seconda del materiale. Nei buoni
conduttori questa costante assume valori piccolissimi.

Effetto termoionico: l'estrazione di elettroni da un Effetto Volta: mettendo a


metallo mediante riscaldamento
contatto due metalli, tra di essi si stabilisce una
differenza di potenziale elettrico uguale alla
differenza, cambiata di segno, tra i rispettivi potenziali
Questi elettroni sono liberi di muoversi nel reticolo perciò di estrazione
vengono chiamati elettroni di conduzione Esistono diversi modi per estrarre elettroni da un Esistono altri effetti particolari dei
Quando viene collegato a un filo metallico un generatore metallo: metalli:
di tensione, all'interno del filo si crea un campo elettrico
che spinge gli elettroni verso il polo positivo. Questo
movimento ordinato degli elettroni provoca una corrente In condizioni normali gli elettroni liberi non escono dai metalli
elettrica (vicino alla superficie subiscono una forza verso l'interno che li
trattiene nel materiale). Si chiama lavoro di estrazione W(e)
di un metallo il minimo lavoro che occorre compiere per far
uscire un elettrone dalla sua superficie ed esso cambia a
Effetto termoelettrico: Se
[ corrente elettrica nei metalli] seconda del metallo

le due giunzioni di un circuito formato da due


metalli sono mantenute a temperature diverse,
(https://youtu.be/6IiCRO9D7Nw) nel circuito passa una piccola corrente.

Einstein nel 1905 diede l'interpretazione


Effetto fotoeletrixo: corretta del fenomeno, intuendo che l'estrazione
l'estrazione di elettroni degli elettroni dal metallo si spiegava molto più
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI Nei
metalli gli atomi sono strettamente legati fra loro in
ottenuta illuminando il coerentemente ipotizzando che la radiazione
metallo. elettromagnetica fosse costituita da pacchetti di
una struttura regolare chiamata reticolo cristallino.
Gli atomi del reticolo sono per lo più ioni positivi, energia o quanti, poi denominati
ovvero atomi privi di un elettrone. fotoni[.L'Effetto Fotoelettrico]
(https://youtu.be/O9S1T6fmSQI)

LA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS : a


differenza dei metalli e delle soluzioni elettrolitiche
per sua natura un gas è un isolante perfetto
LA CORRENTE NEI SOLIDI,
ANDREA IOVINO VC
LIQUIDI E GAS
Un gas però diventa conduttore se un agente
ionizzante ionizza le sue molecole. Quindi, in un
un gas sono presenti ioni positivi, elettroni liberi e
ioni negativi, che si formano spesso per cattura
di un elettrone libero da parte di una molecola

LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI


Qualsiasi sostanza che, disciolta in acqua o in un Per i gas non vale la prima legge di Ohm e la
altro solvente, produce una soluzione conduttrice è scarica elettrica di un gas può presentarsi in modi
detta elettrolita. La soluzione che si ottiene è diversi, per esempio con una scintilla[Le scariche
chiamata soluzione elettrolitica. L'esperienza elettriche nei gas] (https://youtu.be/ceLw-jH-RFU)
mostra che per le soluzioni elettrolitiche vale la
prima legge di Ohm [Corrente elettrica in una cella
elettrolitica] (https://youtu.be/4-A1k5CQGiY)

Il diverso comportamento elettrico delle soluzioni


elettrolitiche e di quelle non elettrolitiche si spiega a partire
dalla loro struttura microscopica. Alla dispersione degli ioni
che si ha durante il processo di dissoluzione di una
sostanza ionica nell'acqua (o in altro solvente) si dà il
nome di dissociazione ionica , o dissociazione
elettrolitica

.
Una scintilla è il risultato di un processo in cui
numerose molecole si ionizzano e acquistano
dell'energia, che riemettono subito dopo sotto forma
Prima legge di Faraday : la massa di una sostanza che di luce
si deposita o si libera, in un dato intervallo di tempo, LEGGI DI FARADAY PER L'ELETTROLISI : :
presso un elettrodo è direttamente proporzionale alla
carica che, nello stesso tempo, giunge a quell'elettrodo

All'insieme dei fenomeni che hanno luogo nelle


soluzioni elettrolitiche per effetto del passaggio di Queste proprietà dei gas sono usate per esempio
corrente elettrica continua si dà il nome di elettrolisi nelle lampade a fluorescenza, che consumano
Seconda legge di Faraday : una stessa quantità di [Elettrolisi] (https://youtu.be/6Kwa0PJkly0) circa un quarto della potenza elettrica rispetto a
carica, attraversando soluzioni elettrolitiche diverse, una lampada a incandescenza producendo la
produce agli elettrodi masse di sostanze che sono stessa quantità di luce I raggi catodici sono costituiti dagli elettroni emessi dal
direttamente proporzionali ai rispettivi equivalenti chimici catodo a causa del suo bombardamento da parte degli
ioni positivi. I vecchi televisori e schermi utilizzavano un
tubo a raggi catodici (o tubo catodico). Nei tubi
catodici gli elettroni sono emessi per effetto termoionico
dal catodo ad alta temperatura, e non semplicemente
per bombardamento da parte degli ioni positivi [La Fisica
nella TV] (https://youtu.be/NGuBArLqebM)

Si definisce pila (o **cella elettrochimica) un


generatore che produce energia potenziale elettrica a
spese dell'energia chimica delle sostanze contenute al
suo interno

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