I capitalisti di tutto il mondo Non sono né meglio né peggio.

Seguono la loro
natura.
Il loro benessere si fonda sullo sfruttamento di chi lavora e sulla manipolazione
ideologica.
L'elemento che contraddistingue i capitalisti liberal è proprio per questo
l'abilità nel mascherare la propria rapacità con campagne mediatiche apparentemente
progressiste, antirazziste, femministe, votate ai valori pacificati di una
globalizzazione fasulla.
però questi valori che non hanno riscontro con la realtà, costituiscono la
piattaforma ideologica di quel pensiero liberal occidentale che piace alle Sardine
e ai numerosi movimenti sedicenti di sinistra che, in nome dei cosiddetti "diritti
civili" hanno rinunciato alla politica come conflitto tra capitale e lavoro.
La lotta contro quelli come loro si vince combattendo e demistificando tutti i
portatori di questa ideologia che occulta la realtà dello sfruttamento.