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Scapigliatura

Corrente
 Gli scapigliati rappresentavano in quel periodo la mancanza di nuovi punti di riferimento
italiani e il generale disorientamento della società letteraria
 La letteratura scapigliata proviene da un ideale di negazione, di violenta rottura con la
maniera del Romanticismo italiano omettendo però le idee del bizzarro, del macabro o
dell’orrido che sono un retaggio di ciò che avevano fatto prima e meglio grandi scrittori
stranieri come Charles Baudelaire.
 I decenni successivi all’Unità sono stati un’epoca di disinganni. Le lotte risorgimentali
avevano rappresentato un’ispirazione continua, ma in quel momento gli ideali che avevano
portato I giovani a morire per la patria sembravano spenti: ai canti di guerra e le figure
eroiche si contrapponevano l’immagine di un presente al di sotto delle aspettative.
 L’italia non era ancora una nazione, caratterizzata da mille problemi come la
disuguaglianza sociale, l’arretratezza, il brigantaggio e la corruzione della pubblica
amministrazione
 Attuano perciò una protesta tutta umanistica, dissociandosi da autori come Manzoni che
ritenevano troppo composto, educato e troppo cattolico.

PENSIERO
 Non è una scuola e un movimento organizzato, ma un gruppo di scrittori degli anni 60
dell’800 che si trova a Milano, ma anche Torino e Genova
 Gli scapigliati sono accomunati da un’insofferenza per le convenzioni della letteratura
contemporanea e per la società borghese e da un impulsio di rifiuto e di rivolta
 Il termine “scapigliatura” è proposto da Cletto Arrighi nel suo romanzo “la scapigliatura e il 6
febbraio” del 1862
 Gli scapigliati sono un gruppo di spostati e ribelli, che amano vivere in modo eccentrico e
disordinato
 Con la scapigliatura vediamo che compare il conflitto tra artista e società, un aspetto del
romanticismo straniero
 Nascono negli artisti italiani atteggiamenti ribelli e antiborghesi e un po’ bohemiene,
riemerge il mito della vita irregolare eil rifiuto delle norme delle convenzioni (maledettismo
come Baudelaire)
 La boheme, così come la scapigliatura, era composta da questa nuova classe di marginali
in guerra contro la società borghese (formati da universitari poveri e dalla vita sregolata)
 Hanno un atteggiamento tipico di un’età di crisi e di trapasso, si sentono smarriti e lacerati
interiormente
 Divisi tra un ideale e il vero, tra il bene e il male, il vizio e la virtù, tra il bello e l’orrendo
 Si può definire la scapigliatura come un crocevia intellettuale attraverso cui filtrano temi e
forme delle letterature straniere che svecchiano il clima culturale italiano
 Le biografie degli scapigliati mostrano delle vite sofferte, difficili e complicate

SCAPIGLIATI
 Molti scapigliati si conoscevano, si frequentavano e collaboravano nelle stesse riviste come
Emilio Praga, Ugo Tarchetti, Arrigo Boito, Carlo Dossi e Cletto Arrighi

Emilio Praga
 Nato a Milano nel 1839 in una famiglia agiata, da giovane viaggia per l’Europa
 Dopo la morte del padre e il dissesto dell’azienda familiare, si da all’alcol e una vita
disordinata. Vive il modello del maledettismo derivato da Baudelaire
 Muore di Tisi in miseria, distrutto dall’alcolismo a soli 36 anni, nel 1875.
PRELUDIO

 É il manifesto della scapigliatura


 Praga scrive la condizione spirituale propria di una generazione, quella successiva al
romanticismo, che vede una perdita del valore degli altri e un attrazione spasmodica verso
il male ed emerge l’aspetto del vero e della vita moderna (aggancio verismo e
decadentismo, per la perdita dei valori)
 Dal testo si può dedurre che decide di cantare una canzone misera, però vera
 Rappresenta quindi un canto di rivolta, quasi una dichiarazione di guerra che la nuova
generazione pronuncia contro la vecchia. Contro l’obbedienza, la conservazione, l’ossequio
ai vecchi principi.

UGO TARCHETTI
 Nato nel 1839 a San Salvatore Monferrato, intraprende la carriera militare, ma la
abbandona per motivi di salute.
 Tratta temi del patologico, del macabro e il soprannaturale
 Romanzo fosca: rapporto tra bellezza e orrore dove Giorgio, il protagonista, prova una forte
repulsione e una strana attrazione per Fosca un campione esemplare della prosa
scapigliata
 A milano entra in contatto con la scapigliatura e stremato dall’attività letteraria, dalla miseria
e dalla tisi, muore a Milano nel 1869 a soli 30 anni.
UNA NOBILE FOLLIA

 Romanzo antimilitarista che tentò di elaborare una critica alla vita militare che coinvolgesse
anche l’opinione pubblica oltre che la letteratura
 Purtroppo I tentativi risultarono vani, siccome questi giovani erano troppo emarginati e
isolati per avere una reale influenza sulla vita sociale durante l’italia postunitaria perciò la
scapigliatura si chiuse come una polemica puramente culturale e il disordine delle biografie
e le scritture non trovò riscontro in un azione condivisa, si pose piuttosto come
testimonianza individuale della disillusione in cui versava un’intera generazione.

Poesia
 I poeti traggono spunto da posizioni e temi romantici, ma portandoni alle estreme
conseguenzeli trasformano e gli attribuiscono un significato quasi opposto
 Un tema tipicamente romantico era quello della malattia, che gli scapigliati conservano la
sua caratteristica funzione distintiva, facendo si che il poeta si senta diverso ed estraneo
agli altri uomini. Questa diversità però negli scapigliati genera il lato oscuro del sogno
romantico: ovvero condizione di emarginazione, alcol, droga e dissipazione della vita
 Dal punto di vista del contenuto gli scapigliati fanno proprie alcune istanze del
romanticismo che ne rappresentano l’ultimo bagliore
 Dal punto di vista formale hanno Baudelaire come ispirazione, ma non vi è nessuna
sperimentazione linguistica.

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