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La reputazione è basicamente la misura della qualità morale di una persona.

Sono le altre persone


a decretare la reputazione di un'altra. Tu però devi agire per costruirti tale reputazione
(probabilmente positiva), è in pratica un procedimento attivo: devi mostrare agli altri ciò che tu
vuoi far passare di te. Il punto fondamentale però è che la tua reputazione non deve
necessariamente rappresentare ciò che sei veramente, ma come si vuole apparire. In pratica è
come se fosse la tua maschera per i luoghi pubblici, anche involontariamente indossata tutti ne
hanno una. Questa maschera cerca di nascondere i tuoi lati negativi e amplificare quelli positivi per
apparire una persona migliore agli occhi degli altri. Quante volte si sente di persone che dopo
qualche mese di convivenza non riconoscono più il proprio partner? Non è solo una questione
della perdita della scintilla, ma anche la conseguenza di non essere riuscito a mantenere intatta la
tua reputazione, non averne avuto più la forza e essersi rivelato ciò che si è veramente, togliendo
questa non si è né peggiore né migliore, semplicemente una persona differente. Molte persone
cercano di cambiare per il meglio in pubblico perché hanno paura del giudizio degli altri, hanno
paura di essere se stesse e non riescono ad accettarsi soccombendo alla loro reputazione.

Proprio perché la reputazione è qualcosa che gli cuciono su di te può essere anche un fardello, un
macigno di cui non si riesce a sopportare il peso e si viene spezzati. Anche un'ottima reputazione
può distruggerti se la persona a possederla non è adatta. Quante persone ci saranno la fuori che
quando erano bambini venivano additati come dei geni perché capivano più velocemente di altri
concetti elementari? E quando smettevano di capire al volo le cose perché si facevano più
complesse e venivano additati dai genitori come delusioni? Non è semplice reggere le aspettative
degli altri.

Conoscendo qualcuno da molto tempo è inevitabile che la vera natura di un individuo esca fuori,
mostrarsi però ciò che si è realmente a qualche persona non è sufficiente a cambiare la propria
reputazione, soprattutto con una moltitudine di persone che ti conoscono. La reputazione è infatti
dettata dal pensiero comune.

Un politico ad esempio deve mantenere necessariamente una buona reputazione nonostante non
debba essere necessariamente una buona persona o fare buone azioni. Il suo obiettivo è di
apparire come qualcuno di rispettabile e con una morale condivisibile (generalmente) cosicché
possa trarne vantaggio. In questo caso la reputazione è più importante dei fatti, quello che
pensano gli altri

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