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1 L’indagine statistica

La statistica descrittiva si occupa di indagare un fenomeno collettivo raccogliendo informazioni su


uno o più aspetti che lo caratterizzano.

DEFINIZIONE. Si chiama carattere ogni aspetto di un fenomeno collettivo che si vuole analizzare.

DEFINIZIONE. Si chiama modalità ogni possibile valore dato dall’unità statistica al carattere preso
in esame.

I caratteri si possono suddividere in:

 qualitativi: espressi da un nome o da un aggettivo, come ad esempio i tipi programmi che si


preferisce guardare in TV;

 quantitativi: espressi da numeri e divisi in caratteri discreti (espressi da numeri naturali) e


caratteri continui (espressi da numeri reali).

DEFINIZIONE. L’insieme degli individui a cui ci rivolgiamo per prendere informazioni circa il carattere
da indagare si chiama popolazione. Ogni elemento della popolazione prende il nome di unità
statistica.

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1 L’indagine statistica

La raccolta dei dati può avvenire mediante:

Censimento
Interessa l’intera popolazione di una nazione.

Rilevamento totale
Si utilizza quando la popolazione statistica è formata da un numero ridotto di elementi.

Rilevamento per campione


Si utilizza quando la popolazione statistica assume dimensioni consistenti.

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1 L’elaborazione dei dati continui

In un’indagine statistica a caratteri quantitativi continui, l’elaborazione deve prevedere i seguenti passi:

• la suddivisione dei dati in classi


• la compilazione di una tabella delle frequenze con il calcolo delle frequenze relative e percentuali
• il riconoscimento della moda
• il calcolo della media aritmetica e della mediana
• la rappresentazione dei dati

ESEMPIO: indagine relativa all’altezza degli alunni in una certa classe di una scuola

Ecco i dati raccolti (espressi in metri):

1,50 1,22 1,45 1,55 1,48 1,60 1,50 1,48 1,63


1,40 1,48 1,53 1,46 1,38 1,35 1,55 1,45 1,48
1,50 1,44 1,47 1,54 1,49 1,42 1,36 1,35 1,33

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1 L’elaborazione dei dati continui
Campo di variabilità: (1,70-1,20) m = 0,50 m = 50 cm

Suddividiamo tale intervallo in classi di ampiezza costante (10cm), calcoliamo le relative frequenze e
rappresentiamo i dati con un istogramma e un areogramma.

Classe modale: 1,40 ÷ 1,50

Mediana: 1,48

Media aritmetica: 1,458

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2 I numeri indice

DEFINIZIONE. I numeri indice sono rapporti statistici che si realizzano tra i termini di una serie di
dati quantitativi di un fenomeno e un termine della serie stessa, preso come riferimento, denominato
valore standard e al quale si attribuisce il valore 100.

In pratica quindi bisogna impostare la seguente proporzione

valore anno : valore anno riferimento = x : 100

I risultati che otteniamo risolvendo le diverse proporzioni si chiamano numeri indice e il loro utilizzo
fa capire in modo più immediato ed efficace come variano in percentuale i dati della nostra indagine.

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1 I numeri indice
Analizziamo l’andamento delle vendite di autovetture da parte di una concessionaria dal 2006 al 2011.

Autovetture • per l’anno 2006 → numero indice = 100


Anni
vendute
593100
• per l’anno 2007 → 593 : 526 = x : 100 → x  112,7
2006 526 526
634 100
2007 593 • per l’anno 2008 → 634 : 526 = x : 100 → x  120,5
526
2008 634 667 100
• per l’anno 2009 → 667 : 526 = x : 100 → x  126,8
526
2009 667
702 100
• per l’anno 2010 → 702 : 526 = x : 100 → x  133,5
2010 702 526
899 100
2011 899 • per l’anno 2011 → 899 : 526 = x : 100 → x  170,9
526
Possiamo ora ordinare in una tabella i valori ottenuti:

Anni 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Autovetture vendute 526 593 634 667 702 899

Numeri indice 100 112,7 120,5 126,8 133,5 170,9

Variazione percentuale 0 12,7% 20,5% 26,8% 33,5% 70,9%

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