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La cultura romana si basava su valori quali: la forza, il coraggio, il rispetto degli dei,

della patria, della famiglia.


Inoltre, a differenza dei Greci, erano interessati alle questioni pratiche
(espansionismo, organizzazione bellica)

Per i Romani l’arte deve avere un’utilità concreta:


essere utile allo Stato e ai cittadini (opere pubbliche come strade, ponti, acquedotti,
teatri, anfiteatri, terme, basiliche…).

o finalità celebrative (di un personaggio, dell’Imperatore)


(costruzioni onorarie come archi di trionfo, colonne istoriate, ritratti e statue).

Dopo la vittoria sulla Magna Grecia e la conquista delle città greche (III-II sec. a.C.) i
Romani entrarono in contatto con la cultura greca e ne subirono l’influenza, per poi
sviluppare uno stile originale.
L’ARCHITETTURA ROMANA COMPRENDE

Opere di ingegneria (infrastrutture) : in particolare strade, ponti,


acquedotti

Edifici pubblici: religiosi (templi)


civili (basiliche) e celebrativi (fori, archi di trionfo)
per il tempo libero (terme, teatri, anfiteatri)

Edifici privati: in particolare la domus e la villa


LE TRE ETA’ DI ROMA
Età regia (753-509 a.C., dalla fondazione di Roma alla cacciata dell’ultimo re
Età repubblicana (509-27 a.C.), dalla cacciata dei re al primo imperatore, Augusto
Età imperiale (27 a.C.-476 d.C.), da augusto alla caduta dell’Impero romano d’Occidente
Le strade romane
erano
pavimentate in
pietra, con una
massicciata
formata da strati La realizzazione delle vie consolari andava di
di terra e pietre pari passo con le conquiste militari di Roma.
compresse. Prendevano nome dal magistrato che ne
aveva avviato la costruzione
Ponte Milvio a Roma

Acquedotto di Tarragona, in Spagna

Cloaca maxima a
Roma

Serbatoio di
diga distribuzione
L’originalità e il grande sviluppo dell’architettura romana furono resi possibili dall’invenzione
di nuove tecniche edilizie: dalle opere murarie all’invenzione dell’arco e della volta.
L’ARCO
Il più antico che si conosca si trova presso
la Ziqqurat di Ur, nell’antica Mesopotamia
Secondo l’opinione comune i Romani (oggi in Iraq), è realizzato in mattoni e risale
sarebbero gli inventori dell’arco. In realtà al III millennio a.C
questo era stato utilizzato in precedenza Più recenti, gli archi etruschi come quello
dagli Etruschi e persino dai Sumeri, solo della porta urbana di Volterra
che queste popolazioni non ne avevano
colto le enormi potenzialità
architettoniche e non lo avevano sfruttato
in modo sistematico come poi faranno i
Romani.
Facciamo un passo indietro: quale sistema costruttivo usavano i Greci?

Usavano il “sistema trilitico”: due colonne (piedritti) che sostengono un architrave.


E’ di origine neolitica ( tre pietre, due verticali di sostegno e una orizzontale appoggiata su di
essi, come nei dolmen).

Il sistema trilitico ha un limite: la lunghezza dell’elemento orizzontale, l’architrave, non può


essere eccessiva pena la sua rottura. Infatti, l’architrave, che deve sorreggere un peso in
corrispondenza di un vuoto, tende a spezzarsi per il peso eccessivo (a) oppure i piedritti
possono crollare (b).
L’arco è invece un sistema geniale.
Per realizzarlo occorre posare i conci (singoli elementi di forma trapezoidale) su una
struttura lignea chiamata “cèntina” e chiudere in alto con il concio di chiave (o chiave di
volta).

•VANTAGGI
DELL’ARCO
•Nel sistema ad arco,
il peso si distribuisce
gradualmente verso il
basso e verso i lati,
garantendo la
stabilità della
struttura.
•Per contrastare le
spinte laterali, gli
archi si usano in
sequenza oppure i
piedritti vanno
rinforzati
TIPI DI ARCO
Esistono vari tipi di arco, in base alla loro forma
geometrica e funzione ARCO A TUTTO SESTO – È il
modello più noto, quello in cui
l’arco è perfettamente
semicircolare. La sua
denominazione deriva da sextus,
il nome latino del compasso. E in
effetti basta un solo colpo di
compasso per disegnarlo. Sono a
tutto sesto gli archi di trionfo,
le arcate degli anfiteatri, degli
acquedotti e dei ponti romani.
IL SISTEMA COSTRUTTIVO
ARCHIVOLTATO: ARCHI, VOLTE, CUPOLE
Dall’uso dell’arco deriva la volta a botte, una copertura di forma
semicilindrica, che può essere considerata quasi un susseguirsi
di molti archi accostati.

La volta a crociera deriva dall’incrocio


di due volte a botte.

La cupola è una volta di forma


semisferica. Tali strutture erano
generalmente realizzate in opus
coementicium

Anche per costruire una volta o una


cupola, gli architetti avevano bisogno di
un supporto detto centina, che
riproducesse la forma della struttura e
che fosse capace di sostenerla in attesa
che la malta (come legante per i
mattoni) o il calcestruzzo indurisse.
LE INNOVAZIONI TECNICHE: L’OPUS CAEMENTICIUM

All’inizio i Romani costruivano usando blocchi di pietra, tufo o travertino.


Già in età repubblicana (II sec. a.C.) svilupparono la tecnica dell’opus caementicium, con
l’invenzione del calcestruzzo.
Alla base del calcestruzzo c’è la malta (calce + sabbia) con aggiunta di frammenti di pietre o
mattoni)
Nell’opus cementicium (opera cementizia) il calcestruzzo viene colato in una cassaforma di
legno e, quando inizia a solidificare, viene rivestito da pietre o mattoni (paramento murario).
LA CITTA’ ROMANA: UN ESEMPIO DI ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELLO
SPAZIO

Lo schema urbanistico dell’antica città romana si


ispira all’organizzazione del castrum,
l’accampamento fortificato romano, con i due
assi principali , cardo e decumano, che
determinano la distribuzione dello spazio urbano.
Paralleli alle due strade principali, che si
incrociano nel punto in cui si apre il fòro, cardini e
decumani minori dividono i quartieri in isolati,
cioè in ìnsulae di forma rettangolare.
Come il castrum, la città è fortificata: la cinta
muraria ha quattro porte, munite di bastioni,
poste alle uscite del cardo e del decumanus Augusta Praetòria (Aosta). Pianta
maximus . della città
Questo schema non è presente a Roma, nata
dall’unione di vari insediamenti sui vari colli, ma è
ben visibile nelle città di fondazione, sorte sulla
struttura del castrum.

Ricostruzione di una città romana


IL FORO. LUOGO PUBBLICO E LUOGO DI PROPAGANDA DEL POTERE
l fòro è il fulcro della vita sociale e politica e il Campidoglio è il centro religioso della città.
Come l’agorà greca, era il centro della vita cittadina oltre che simbolo del prestigio della
città: originariamente piazza del mercato e centro degli scambi commerciali; ben presto fu
il luogo destinato alle principali attività pubbliche e religiose.

Pianta di Firenze romana, con il tipico


tracciato ortogonale delle strade
Le foto aeree di Firenze mostrano le tracce degli elementi essenziali della città
romana (mura, strade), ancora leggibili

Inoltre, i settori viari


stabiliti dai Romani
determineranno lo
sviluppo della futura
città.
Plastico ricostruttivo della Firenze romana e il riuso delle strutture antiche
Piazza Peruzzi e via Torta

…SUL LUOGO
DELL’ANFITEATRO

Via delle Burella


LA FORMA IDEALE DEL FORO
Era costituito da una piazza su cui si affacciavano numerosi edifici adibiti a funzioni diverse – di culto,
legislative, giudiziarie e commerciali – ed era il fulcro della vita politica.

Forma ideale: Una piazza rettangolare circondata da portici (luoghi di incontro per i commercianti e i
cittadini) , dominata generalmente da un tempio su un lato corto e fiancheggiata da edifici con funzioni
specializzate: la curia, dove si riuniva il senato; il comizio per l’ assemblea popolare; la basilica, con funzioni
giudiziarie, finanziarie e commerciali, generalmente sul lato opposto al tempio. Gli accessi erano segnalati
da archi onorari e nella piazza erano collocate statue dedicate a magistrati e cittadini illustri.

“…sotto i portici troveranno posto le botteghe dei


banchieri e al piano superiore dei terrazzini
opportunamente disposti per l’uso e per facilitare le
contribuzioni pubbliche. Le dimensioni del foro devono
essere proporzionate alla popolazione, per evitare che lo
spazio sia insufficiente o, al contrario, sembri enorme in
rapporto a un numero esigui di abitanti. La sua larghezza
sarà due terzi della lunghezza: la pianta risulterà così
rettangolare, di una forma cioè particolarmente adatta ai
fini dello spettacolo” (Vitruvio, De Architectura)

Forse mercato della lana o basilica con


Foro di Pompei, I sec. d.C., pianta funzioni commerciali
L’ANTICO FORO ROMANO Lo schema tipico non si ritrova nell’antico Foro romano , poiché esso fu il
risultato di una serie di interventi: creato nel VI sec. a.C. ai piedi dei colli Palatino e Campidoglio, in età
repubblicana e fino all’età imperiale, si arricchì di templi, edifici pubblici, come la basilica, e monumenti
celebrativi, statue e archi trionfali.

Plastico ricostruttivo e
pianta del Foro
Romano dopo gli
ampliamenti, fino
all’età imperiale (IV
sec. d.C.)
La basilica romana è costruita vicino alla piazza del foro ed è il luogo dove si amministra la
giustizia e si trattano gli affari.
Le basiliche sono formate da:
Un grande ambiente rettangolare spesso diviso in tre o più navate da pilastri o colonne
Un ingresso
Un’abside semicircolare in cui si trova il seggio del magistrato che amministra la giustizia.

Abside: struttura architettonica a pianta


semicircolare o poligonale
Le navate erano il luogo d’incontro per i più svariati “negotia”, cioè si trattavano affari pubblici e privati,
senza disdegnare conversazioni di ogni genere. Poteva essere a più piani e in tal caso le gallerie superiori
collegavano uffici e archivi.

.Dalla forma della basilica civile romana deriverà il tipo architettonico della chiesa cristiana

Ricostruzione della Basilica Ulpia, fatta


innalzare da Traiano
Tabularium:
sede
dell’Archivio
di Stato, per
conservare i
testi delle
leggi, i
plebisciti,
collegato
all’aerarium

L’Aerarium
(tesoro e
archivio del
popolo
romano, per
conservare
ricavati di
vendite,
contratti,
testi di legge,
ecc. Era
annesso al Il Foro Romano visto dal Palatino con indicazione degli
Tempio di edifici intorno alla piazza
Saturno
I FORI IMPERIALI (46. a.C. – 113 d.C.)
Occupano uno spazio pianeggiante tra i colli Quirinale,
Viminale, Palatino e Capitolino. Ebbero
un’organizzazione assiale e omogenea degli spazi. Una
volta collegati tra loro, costituirono un insieme
architettonico unitario, isolato dal resto della città e
formato da cinque piazze chiuse, che svolgevano
funzioni propagandistiche e perfino “museali”, oltre che
pratiche. L’isolamento li differenziava ancora di più dal
foro repubblicano , che era uno spazio aperto e
attraversato da strade.

FORO DI AUGUSTO
Uno dei più splendidi, per la ricca ornamentazione di marmi colorati, nei pavimenti e negli alzati, e la
ricchissima galleria di statue dei personaggi mitologici e storici della storia di Roma. Un muro, alto 30
metri lo separava dal quartiere popolare della Suburra, proteggendolo dai frequenti incendi ma,
soprattutto, segnalava il carattere pubblico e religioso del complesso
Foro di Traiano con i Mercati
Tempio greco.

I Romani ereditarono dai Greci gli schemi


dei templi, ma svilupparono anche forme
nuove, grazie all’uso del calcestruzzo e del
sistema archivoltato (basato sull’uso Tempio romano di Portuno (dio
dell’arco e della volta) romano delle porte) a Roma, I
sec. a.C.
I templi più antichi si ricollegano alla tradizione etrusca (frontalità, alto podio) e greca
(colonnato sui 3 lati)

Capitolium di Roma

Tempio romano di Portuno (dio


romano delle porte) a Roma, I
sec. a.C.
Fu fatto costruire dall’imperatore Adriano, nel 118-125 d.C., sul posto di un
precedente tempio fatto costruire da Agrippa, danneggiato in un incendio.
Divenne un luogo di culto cristiano e per questo ci è pervenuto integro

La facciata ha l’aspetto di un tempio ottastilo, con un pronao, composto da tre file


di colonne corinzie monolitiche lisce in granito egizio.
L’interno (rotonda) è un enorme vano circolare coperto da un’immensa cupola emisferica di
dimensioni impressionanti.
La rotonda ha uno spessore di circa 6 metri ed è profondamente scavata all’interno da nicchie
alternativamente quadrangolari o semicircolari .
Le proporzioni sono regolari: il diametro dell’aula (43,44 m) è esattamente pari alla sua
altezza. E’ come se fosse una grande sfera cava.
La forma sferica, inoltre, simboleggia la perfezione.
Il ricco pavimento e gran parte del rivestimento parietale interno in pregiati marmi
policromi sono ancora quelli originali.
La cupola è realizzata in calcestruzzo, (un impasto di calce, pozzolana, acqua e pietrisco) nella
cui composizione, via via che ci si avvicina alla sommità, sono presenti materiali sempre più
leggeri (fino alla leggerissima pomice nella parte più alta). Un oculo al centro, del diametro di
quasi 9 metri, costituisce l’unica fonte di luce per il grande vano circolare. All’interno della
cupola sono presenti cinque anelli concentrici di 28 cassettoni quadrangolari ciascuno, i quali,
da un lato alleggeriscono la struttura (sono infatti degli incavi nello spessore della cupola
stessa), e dall’altro la rendono più resistente attraverso la griglia di nervature che vanno
formare.
Guarda il video sul Pantheon e completa la tabella. Correggi a voce le risposte errate
https://www.youtube.com/watch?v=-_R7RK-hKiA

SI NO
Il Pantheon è progettato per essere apprezzato
soprattutto dall’esterno

Il pronao ha 18 colonne di granito egizio

La rotonda è coperta da una cupola costruita in


calcestruzzo, con materiali sempre più leggeri man
mano che si sale.

Nelle nicchie della rotonda ci sono 7 finestre che danno


luce all’edificio

Le parti in bronzo del Pantheon furono saccheggiate


dai barbari
• Volte e cupole grandiose
• Marmi pregiati
GRECO

ROMANO

Nel teatro romano, grazie all’arco, la cavea può essere costruita come una struttura
indipendente
MERIDA, SPAGNA
ASPENDO, TURCHIA
BOSRA, SIRIA
SABRATHA, LIBIA
•E’ un’invenzione romana. Era destinato ai giochi gladiatori (per il divertimento del
popolo).
•E come se fosse un teatro raddoppiato, ma ha una forma ellittica (per avere un maggior
numero di posti)
•Al centro vi è l’arena, circondata dalla cavea .
Anfiteatro di Pompei (il primo in pietra, I sec.
a.C.) Arena di Verona (I-III sec. d.C.)

Arena di Pola, Istria


(I sec. d.C.)
Fu fatto costruire da Vespasiano nel
70 d.C. e inaugurato da Tito nell’80 d.C.
Poteva contenere fino a 50.000 spettatori.

Costruito sul lago della Domus Aurea di


Nerone.
Chiamato Colosseo per la vicinanza a una
statua colossale di Nerone

156x188 m, alto 52 m

Le sue forme grandiose sono state da


sempre considerate simbolo della
potenza romana
La cavea era sostenuta da una poderosa
struttura suddivisa in quattro livelli e
ospitava al suo interno un complesso sistema
di gallerie, scalinate e vomitoria (gli ingressi)

Al centro dell’anfiteatro si trovava l’arena (un


tavolato ligneo), sotto l’arena vi erano i
sotterranei, strutture di servizio sotterranee
con corridoi, magazzini, gabbie degli animali e
montacarichi utilizzati per far comparire
all’improvviso animali e scenografie.
Pali per il
velario
All’esterno, tre ordini di arcate sovrapposte e infine l’attico.
Nei primi tre piani, gli ordini architettonici si sovrappongono nella loro successione che
diventerà tipica: dorico, ionico, corinzio.

Successione degli ordini sulla


facciata di Palazzo Rucellai diL.
B. Alberti, 1465 (Firenze, via della
Vigna Nuova)
Il Colosseo nei secoli
•Fu usato come arena per spettacoli e combattimenti fino al VI
sec. d.C.
•Danneggiato da cause naturali, quali incendi e terremoti
•Durante il Medioevo fu “privatizzato”, occupato da abitazioni
civili ricavate nei corridoi del piano terra, officine dei fabbricanti di
calce e anche da chiese.
•Nel Rinascimento, migliaia di carichi di pietre vennero sottratti
per costruire chiese e palazzi .
•Nel 1749 infine Papa Benedetto XIV lo consacrò alla passione di
Cristo e vi fece costruire le 15 tappe della Via Crucis, in memoria
dei presunti martiri cristiani sacrificati , ponendo così fine alla
rimozione delle pietre.
•La riscoperta scientifica dell’edificio: scavi archeologici vennero
condotti prima dai Francesi nel 1814-15 e poi dagli Italiani tra il XIX sec. chiesetta costruita
1874 e il 1875 quando vennero alla luce i sotterranei nell’arena
•Oggi viene restaurato con i fondi dello stato e di privati.
Ma il saccheggio è davvero finito?

Hello all,I know someone who owns a chunk (about the size of a brick) of the great Roman Colosseum. It
is made of some white material, perhaps marble, and is sculpted on one side. They're interested in selling
it.
Does anyone have any idea if such an artifact is legal to sell on eBay? If so, how much would such a thing
be worth?
Thanks, Benjamin
IL COLOSSEO NEL NOVECENTO

Negli anni Trenta del XX secolo, in epoca fascista, quando la classicità romana venne
usata come strumento retorico per l’esaltazione del regime, venne costruito, nel
quartiere dell’EUR di Roma, il Palazzo della Civiltà italiana che, grazie ai suoi 54 archi
per ciascuna delle quattro facciate, venne ribattezzato il “Colosseo quadrato”
Il Colosseo è nella lista Unesco dei Beni Patrimonio
dell’Umanità
IL COLOSSEO SIMBOLO DELLA CAMPAGNA GLOBALE
CONTRO LA PENA DI MORTE
Ogni anno, il 30 novembre, giorno in cui, nel 1786, venne
abolita per la prima volta la pena capitale dal Granducato di
Toscana, il Colosseo viene illuminato simbolicamente.

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