MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
SERIE BWIN MERCATO
w
FRANCESCO BRAMARDO
I NUMERI
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TORINOdChi va, chi arriva al To-
rino. Franco Lerda saluta, a mo-
do suo. In punta dei piedi toglie
10
i giocatori
che sono di
il disturbo, mentre sono ore de-
cisive per il suo successore: Co-
lantuono o Ventura?
Riflessione Urbano Cairo (a sini-
proprietà del
Torino su una
rosa formata da
25 elementi
stra nella foto Liverani) si è pre-
so un po’ di tempo per riflettere,
per cedere o cambiare i vertici
dell’azienda se non riuscisse a
cedere la società. In caso contra-
rio inizierà la sua sesta stagio-
8
ne, due in serie A e 4 in B. Sul-
l’erede di Lerda, il presidente
gli allenatori
mai tenero con gli allenatori (8
quelli ingaggiati, esonerati e ri-
ingaggiati da chiamati) sta valutando disponi-
Cairo, esonerati bilità, pregi e difetti. La prima
o richiamati: De mossa è stato offrire a Colantuo-
Biasi, no un triennale, ma anche l’Ata-
Zaccheroni, lanta si è mossa: il presidente
Novellino, Percassi sembra orientato a pro-
Camolese, porre un biennale per acconten-
Colantuono, tare il tecnico. Se Colantuono
Beretta, Lerda dovesse restare a Bergamo, il fa-
e Papadopulo vorito diventerebbe Gian Piero
Ventura, che ai tempi del Pisa
ha lavorato con Petrachi.
La novità Il d.s. granata, vicino
alla conferma, verrà affiancato
da un direttore generale vista la
posizione sempre più defilata di
Cairo (difficile placare l’ira del-
la tifoseria). In attesa di notizie
ufficiali sul proprio futuro, in-
tanto, Lerda saluta. «Dimissio-
ni? Mi incontrerò con Cairo, va-
luteremo, ne discuteremo. Al
momento sono ancora l’allena-
tore, non mi dispiacerebbe ri-
manerci. Di certo sarò sem-
pre grato al presidente
per avermi concesso
la grande occasione
di allenare il Toro».
Lo dice con un filo di
voce e tanta amarezza co-
me può provare solo uno
degli ultimi calciatori cre-
sciuti allo stadio Filadel-
fia con il sogno di alle-
nare da grande il To-
ro. Il sogno per il tec-
nico di Centallo si è
LEGA PRO Una squadra protagonista in Seconda divisione
Pro Patria senza soldi in finale
la grande rivincita dei precari
ALEX FROSIO
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d«A oggi la società è destinata
al fallimento, ma vogliamo fini-
re cercando di centrare la pro-
mozione: lo dobbiamo a noi
stessi e ai nostri tifosi». Chi par-
la è Giampaolo Calzi, centro-
campista della Pro Patria finali-
sta playoff nel girone A di Se-
conda divisione. Eccoli qui, nel
ricco Varesotto, i precari del cal-
cio, che non vedono un centesi-
mo da luglio. La Pro rischia di
finire come i vicini di casa del
Legnano, che un anno fa perse
nella finale playoff con lo Spe-
zia e poi sparì dalle mappe calci-
stiche.
Abbandonati La squadra è stata
letteralmente abbandonata da
mesi dalla società, dopo il di-
simpegno di Antonio e Savino
Tesoro, che due anni fa fecero
rinascere la Pro Patria dal falli-
mento (e dopo una finale
playoff di Prima persa contro il
Padova). Dopo i Tesoro, è arri-
vato Massimo Pattoni, ma la si-
tuazione non è migliorata: «Un
prestanome, gli ho parlato di
abbattimento dei contratti e
Bivio Colantuono
Offerta Torino
rilancio Atalanta
E’ Ventura l’alternativa della squadra granata
Lerda ai saluti: «E’ mancata anche la società»
I due candidati per la panchina del Toro: Stefano Colantuono, 48 anni (sinistra) e Gian Piero Ventura, 63 MAGNI-FLM
avverato ma è diventato un in-
cubo fin dai primi giorni del
PESCARA mercato, in estate, quando l’av-
ventura è iniziata con un cantie-
Di Cecco lascia re aperto più che una squadra.
con tutto il Cda Il miracolo promozione è sfuma-
to dopo una striscia positiva ma
PESCARA (o.d’.a.) «Il con troppi pareggi per centrare
presidente Giuseppe De Cecco almeno i playoff. Fino a fine giu-
e tutto il Cda rassegnano le gno Lerda sarà ancora il tecnico
dimissioni». Una bomba scuote di una squadra che non c’è più,
il Pescara: la società si fa da in attesa di comunicazioni uffi-
parte e ha deciso di cedere ciali da parte del presidente.
gratuitamente il club a chi
fosse interessato a rilevarlo. Il Il santone Senza l’esonero in cor-
comunicato è arrivato ieri in sa a marzo, sarebbe cambiato
risposta alle feroci critiche del qualcosa? «Peggio non avrei po-
tifo organizzato sulle scelte tuto fare - spiega Lerda -. Neppu-
gestionali e tecniche. re un santone come Papadopu-
lo ha potuto compiere il miraco-
non sapeva di cosa parlassi», ri-
corda Calzi. C’è stata l’occupa-
zione dello stadio Speroni e de-
gli spogliatoi da parte dei gioca-
tori che avevano ricevuto lo
sfratto, le visite della Guardia
di Finanza, i punti di penalizza-
zione (7 in tutto), l’addio del
bomber Ripa (giustamente
scappato alla Nocerina), capo-
cannoniere del girone con 16
gol anche se ha giocato pratica-
mente solo il girone di andata,
la squalifica di 40 giorni a un’al-
tra punta, Pacilli, per un vec-
chio tesseramento irregolare.
Non è finita: domenica, nel ri-
torno della semifinale contro la
Pro Vercelli, la Pro ha giocato
quasi tutta la partita in dieci
(rosso a Pacilli dopo 13’). Ma
l’orgoglio è stato premiato
con la finale, nella quale
mancherà Pacilli e all’anda-
ta pure Calzi e Anania.
Ieri, un altro deferi-
mento, insieme
con Sangiovan-
nese, Pomezia e
Cosenza.
Niente k.o. In-
somma, una se-
rie di colpi che
lo». Con questo attacco è impos-
sibile non segnare, la critica del
presidente Cairo... «Alla fine
del girone di andata avevamo
fatto 26 gol, 23 nel ritorno con
l’arrivo di Antenucci. Lui e Bian-
chi? Sono due finalizzatori, mol-
to forti, ma incompatibili tra lo-
ro». Insomma, cosa è mancato a
questo Torino? «La compattez-
za del gruppo, la società, la pre-
senza di un dirigente forte con i
giocatori». Petrachi si è subito
dissociato dal fallimento nel gio-
co dello scaricabarile. «Io non
mi dissocio neppure ora dal falli-
mento. Ho sempre lavorato per
unire e non dividere. Le vittorie
hanno tanti padri, le sconfitte
sono orfane».
avrebbe steso chiunque. Non i
ragazzi della Pro Patria. Possi-
bile? Sì, perché la società non
c’è più, ma la squadra, lo staff e
i tifosi sono diventati più forti:
«La città ha capito cosa stiamo
passando. I tifosi ci pagano le
trasferte — racconta Calzi —,
fanno raccolta fondi per aiutar-
ci nel quotidiano, per pagare
gli affitti, i rimborsi chilometri-
ci a chi arriva da fuori. È giusto
premiare la passione che Bu-
sto ci ha dimostrato». Eccolo,
dunque, il segreto: «Abbiamo
il dovere e l’obbligo di ricam-
biare questo affetto: ogni gior-
no allenarci al meglio e dare
tutto in campo». L’ultima, di-
sperata mossa era stata la ri-
chiesta di svincolo avanzata al-
la vigilia dei playoff: una richie-
sta di aiuto, più che una minac-
cia. Passata però nell’indiffe-
renza. «Abbiamo parlato con
l’assocalciatori e con i nostri av-
vocati. Ci aiuteranno dopo il
fallimento per prendere qual-
che soldo, ma passeran-
no anni». Intanto, i risul-
tati, straordinari a fron-
te della drammatica si-
tuazione, possono garan-
tire un futuro a que-
sti ragazzi: proprio
Calzi, per esem-
pio, andrà comun-
que in Prima, al-
la Reggiana. Al-
tri meritano di se-
guirlo. Con o sen-
za la Pro Patria.
PLAYOFF AL VIA DOMANI
El Shaarawy alla maturità
e poi in campo col Padova
Si giocano domani l’andata delle semifinali dei
playoff di serie B. Il programma.
REGGINA-NOVARA (18.30 - Stefanini di Prato)
Il Granillo stabilirà il record stagionale di presenze
e d’incasso, anche se non ci sarà il tutto esaurito.
Non dovrebbero esserci dubbi sulla formazione
della Reggina con Colombo recuperato e Adejo
che rientra dalla squalifica. Il Novara è partito ieri
pomeriggio con un charter. Recuperano a tempo di
record gli infortunati Gonzalez e Gemiti: il primo
giocherà, il secondo sarà pronto per domenica.
PADOVA-VARESE (21 - Massa di Imperia)
L’Euganeo sarà esaurito con 18 mila spettatori
(prezzi dei biglietti dimezzati e 1 euro per gli
abbonati). Nel Padova è rientrato Shaarawy, dopo
l’impegno della nazionale Under 19: stamattina a
Savona sosterrà l’esame orale di ammissione alla
maturità, poi farà l’ultimo allenamento». Sannino,
tecnico del Varese, deve rinunciare a Corti,
squalificato ma recupera Osuji e Frara, oltre a
Pesoli. Ieri allenamento serale (davanti circa a 500
tifosi) per prendere confidenza con le luci.
w LA GUIDA
I NUMERI
Così domenica
playoff e playout
10
Così i playoff e i playout in
programma domenica (ore 16).
mesi senza
stipendio per PRIMA Ritorno semifinali playoff.
la Pro Patria: Girone A: Sorrento-Verona (Irrati
solo i ragazzi più di Pistoia, 0-2) e
Alessandria-Salernitana (Viti di
giovani hanno Campobasso, 1-1). Girone B:
ricevuto fino a Benevento-Juve Stabia (Di Bello
novembre il di Brindisi, 0-1) e Atletico
minimo federale Roma-Taranto (Gallo di
Barcellona Pdg, 1-0). Ritorno
playout. Girone A: Ravenna-Alto
Adige (De Benedictis di Bari, 0-1)
7
e Pergocrema-Monza (Gavillucci
di Latina, 0-1). Girone B:
Cosenza-Viareggio (Fabbri di
Ravenna, 1-3) e Ternana-Foligno
i punti (Di Paolo di Avezzano, 0-1).
di penalizzazione Domenica 12 andata delle finali
subiti dalla Pro playoff, domenica 19 il ritorno.
Patria nel corso
SECONDA Andata finali playoff.
del campionato Girone A: Pro Patria-Feralpi Salò
per le (Peretti di Verona). Girone B:
inadempienze Prato-Carrarese (Barbeno di
societarie Brescia) Gir. C: Avellino-Trapani
(Bolano di Livorno).
RICORSO Piero Braglia, tecnico
della Juve Stabia, ha presentato
Q ricorso alla commissione
Esultano Disciplinare contro la squalifica
i giocatori della per una giornata. Braglia, espulso
domenica, era in diffida e quindi è
squadra allenata stato squalificato, ma la difesa,
da Raffaele affidata all'avvocato Grassani,
Novelli, 45 anni ritiene che, come per i giocatori,
(qui a sinistra) anche le diffide dei tecnici
debbano decadere con la fine del
SCOLPINI
campionato.