Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
SOMMARIO
2
Microsoft Word rappresenta senza dubbio il più noto e utilizzato programma di ela-
borazione testi. In questo manuale introdurremo le conoscenze e competenze inter-
medie basilari degli elaboratori di testo applicandole a questo specifico programma.
********
3
4.2.1 – Usare gli stili
La formattazione del testo è la primissima cosa che si nota nella lettura di un
documento. Un testo scritto con un carattere non adeguato al contesto, non
si presenta bene. Word offre tantissime opportunità per migliorare veloce-
mente la formattazione del testo inserito. Si possono applicare al testo e ai
paragrafi del documento al quale si sta lavorando degli Stili preimpostati.
Per applicare, ad uno o più paragrafi, uno stile di Word non occorre selezio-
nare, sarà sufficiente fare clic all’interno del paragrafo stesso
4
Come abbiamo detto in precedenza gli stili consentono di formattare gli ele-
menti principali del documento, come i titoli, sottotitoli e intestazioni, gli
elenchi ed eventuali tabelle presenti.
a
5
È evidente che associare uno stile a una o più porzioni di testo offre il van-
taggio di formattare in modo rapido ma, soprattutto, uniforme le diverse
parti di un documento (titoli, sottotitoli, paragrafi, elenchi, note, ecc…).
Quando si formatta il testo manualmente, si perde molto tempo nel ripetere
i passaggi per la formattazione delle diverse parti del documento, a questa
perdita di tempo si associa il rischio di commettere errori.
6
4.2.1.1 – Applicare uno stile predefinito
Per applicare uno stile predefinito, ad uno o più paragrafi, occorre selezio-
narlo, andare sulla barra multifunzione nella scheda Home gruppo pulsanti
Stili e selezionare quello che più si addice alla finalità che dovrà avere il te-
sto.
Come abbiamo detto in precedenza gli stili consentono di formattare gli ele-
menti principali del documento, come i titoli, sottotitoli e intestazioni. Non è
necessario applicare diverse formattazioni finché non si arriva a trovare quel-
la desiderata: è sufficiente infatti posizionare il puntatore su uno stile nella
finestra di dialogo per visualizzare un'anteprima del documento. E, se non si
è soddisfatti, basta puntare il mouse su uno stile diverso per apprezzare subi-
to le differenze.
1. Aprite il file Parini presente nella cartella base word sul desktop
2. Giustificate tutti i paragrafi del documento
3. Fate clic con il mouse a sinistra del primo paragrafo (quello con il ti-
tolo del documento)
4. Dalla raccolta Stili presente sulla scheda Home posizionare il mouse
sullo stile Didascalia notate che immediatamente il titolo del docu-
mento si è adeguato al set di impostazioni dello stile denominato Di-
dascalia
5. Scegliete ora lo stile Titolo se questo stile non è visualizzato, fate clic
sul pulsante Altro per espandere la raccolta Stili veloci.
6. Selezionate ora contemporaneamente i titoli:
7
7. Dalla raccolta Stili scegliere Titolo1
8. Selezionate ore gli ultimi due paragrafi e applicare lo stile Enfasi cor-
sivo
9. Salvare il file
8
5. Dal piccolo menù che Word apre scegliete la voce Modifica
Nella finestra di dialogo Modifica Stile diamo un’occhiata alle proprietà; que-
sto stile è:
a. uno stile di Tipo paragrafo questo vuol significare che possiamo mo-
dificare tutte le proprietà associate al paragrafo e quelle associate al
carattere.
Prima di fare clic sul pulsante OK date un’occhiata alle due opzioni presenti
b
infondo alla finestra:
Modifichiamo ora in Terra bruciata colore 3 il colore del paragrafo con lo sti-
le Titolo1 e cambiate in Verdana 11 pt il carattere
10
4.2.1.2 – Creare un nuovo stile personalizzato
Vediamo ora insieme in dettaglio quali sono i passaggi per creare uno nuovo
stile personalizzato
a. Nuovo stile
b. Controllo stili
c. Gestisci stili
Cliccando sull’icona Nuovo stile, la prima delle tre che troviamo sul bordo in-
feriore di questa finestra, si aprirà la finestra di dialogo Crea nuovo stile da
formattazione
Possiamo se
11
b. la finestra di dialogo Crea nuovo stile da formattazione mette a di-
sposizione opzioni distinte per il tipo di stile che si andrà a creare: ca-
rattere, paragrafo, tabella, elenco. Di conseguenza l’accesso alle op-
zioni di formattazione dipenderanno dal tipo di stile che si andrà ad
La terza sezione non ha nome, in questa sezione sono presenti alcune caselle
di controllo e pulsanti di opzione per indicare a Word:
- Se aggiungere il nuovo stile alla raccolta degli Stili veloci, l’elenco che
troviamo sulla scheda Home.
- Se, nel caso di modifica di un paragrafo associato ad uno stile, ag-
giornare automaticamente o meno, tutti i paragrafi formattati con lo
stile in questione. L’opzione Aggiorna automaticamente può essere
molto pericolosa se non utilizzata nel modo corretto. Consentendo
l’aggiornamento automatico di uno stile, ad ogni modifica di format-
tazione apportata ad una porzione di testo del documento corri-
sponde la modifica dello stile e di conseguenza di tutti i paragrafi as-
sociati a quello stile. Facciamo un esempio se un ad un titolo del no-
stro documento per un’esigenza contestuale vogliamo aggiungere
una sottolineatura e un aumento della dimensione del carattere, con
13
l’opzione Aggiorna automaticamente la modifica verrà associata a
tutti i titoli del documento associati allo stile in questione.
- Lo stile che abbiamo creato deve essere disponibile solo per il docu-
mento che abbiamo creato oppure per tutti i documenti basati sul
modello.
- Se necessario per aggiungere altre proprietà di formattazione pos-
siamo fare clic sul pulsante Formato posizionato sul bordo inferiore
sinistro della finestra di dialogo. Questo pulsante apre un piccolo
menù che ci permette di accedere a finestre di dialogo che fornisco-
no opzioni di formattazione
9
1
14
1
me:
12. Applicate lo stile Parini ai primi tre paragrafi del nostro documento
(escluso gli ultimi due quelli formattati con lo stile Enfasi corsivo)
3. Salvate il file
4. Chiudere il file
Niente paura!
15
Possiamo costringere Word a spostare il titolo del paragrafo sulla seconda
pagina
Prima di fare clic sul pulsante OK analizziamo le voci presenti su questa sche-
da nel gruppo Impaginazione:
16
Controlla righe isolate: consente all’ultima riga di una pagina di non rimane-
re sola in cima ad una nuova pagina (vedova) oppure che la prima riga di un
paragrafo non appaia da sola infondo ad un paragrafo (orfana). Questa op-
zione è attivata per impostazione predefinita (default)
Mantieni con il successivo: evita che una interruzione di pagina separi due
paragrafi selezionati. Questa caratteristica è fondamentale quando due pa-
ragrafi formano un singolo elemento per esempio il titolo di un paragrafo e il
paragrafo stesso. (Esistono però dei casi in cui word non riesce a gestire il
comando: come nel nostro esempio, il titolo rimaneva sulla prima pagina pur
avendo la casella Mantieni con il successivo selezionata. Questo accadeva
perché all’interno del paragrafo è inserita una immagine)
Ometti numeri diriga: impedisce che vengano visualizzati i numeri di riga re-
lativi al paragrafo selezionato quando questa opzione è attivata
Non sillabare: Word di solito sposta una parola troppo lunga sulla riga suc-
cessiva e nel caso di un margine giustificato modifica lo spazio tra una parola
e l’altra della riga precedente per far sì che tutte le parole delle righe cadano
sul margine di destra. È possibile attivare una sillabazione automatica delle
parole (vedremo come fare nel prossimo paragrafo)
17
4.2.2.2 – Utilizzare la sillabazione
Lavorando con un Editor di testo spesso è necessario controllare la divisione
delle parole all’estremità destra delle righe. Questo accade quando nel testo
sono presenti una o più parole lunghe e l’allineamento del paragrafo è giusti-
ficato. In questo caso Word è costretto a spaziare notevolmente le parole. La
funzionalità di sillabazione consente tuttavia di sillabare automaticamente o
manualmente il testo, inserire segni meno facoltativi o unificatori e imposta-
re lo spazio massimo consentito tra una parola e il margine destro senza sil-
labare la parola.
18
A differenza di quella automatica con la sillabazione ma-
nuale Word, individuata la parola o la frase da sillabare,
6
visualizza una finestra di dialogo attraverso la quale
l’utente può decidere di inserire la sillabazione proposta,
spostarla con i tasti freccia (presenti sulla tastiera) oppu-
re non inserirla.
19
Word ha numerato le righe
inserendo i numeri sul bor-
2
do sinistro delle pagine del
nostro documento
20
3. Eliminate i numeri di riga facendo clic sulla voce Nessuno all’interno
del menù a tendina Numeri di riga del gruppo Imposta pagina
all’interno della scheda Layout
4. Salvare il file nella cartella Esercizi
1. Fare clic a sinistra del paragrafo che comincia con….. Parini, Giusep-
pe (Bosisio, Lecco 1729 - Milano 1799), poeta italiano
2. Dalla scheda Inserisci all’interno del gruppo pulsanti Testo fare clic
sul pulsante Capolettera e dal successivo menù sulla voce Interno
21
Volendo personalizzare il capolettera possiamo scegliere Opzioni capo lette-
ra dal menù a tendina.
Esercizio 11
1. Aprire nuovamente il file Parini presente nella cartella con la base in-
formativa
2. Fate clic a sinistra della riga che contiene Parini: La salubrità dell'aria
riga 62 della seconda pagina
3. Dalla scheda Layout fare clic sul pulsante Interruzioni presente nel
gruppo Imposta pagina
4. Dal successivo menù a tendina scegliere la voce Pagina successiva
23
4.2.3 – Suddividere il testo in colonne
a. Fare clic sul pulsante Colonne presente gruppo pulsanti Imposta pa-
gina della scheda Layout
b. Si aprirà un menù a tendina con elencate le voci per scegliere il nu-
mero di colonne nelle quali si vuole suddividere il testo.
24
Sarà sufficiente fare clic su una delle voci per vedere l’intero documento
suddividersi nel numero di colonne desiderato
c. L’ultima voce del menù a discesa Altre colonne apre la finestra di dia-
logo Colonne nella quale sono presenti i comandi per personalizzare
la suddivisione del documento in colonne:
d. Possiamo scegliere il numero di colonne in cui suddividere il docu-
mento tra quelle predefinite e se dovesse essere necessario superare
le 3 colonne, inserendo il numero direttamente nell’omonima casella
Numero di colonne
e. Possiamo indicare la larghezza delle colonne, la spaziatura tra di esse
e l’inserimento di una riga spaziatrice
f. Se applicare la suddivisione in colonne a tutto il documento, se co-
minciare a suddividere in colonne da dove è il punto di inserimento
oppure soltanto al testo evidenziato
25
Suddividiamo ora insieme in colonne, il testo del file Fertilizzante
1. Aprire il file Fertilizzante presente nella cartella Base word sul Desk-
top
2. Dalla scheda Layout, gruppo pulsanti Imposta pagina, cliccare sulla
voce Due questa voce permette la suddivisione del nostro testo in
due colonne per foglio.
3. Fare clic sul pulsante Annulla operazione
4. Ripetiamo i passaggi 1 e 2 ma questa volta scegliete la voce
5.
6. Altre colonne
26
12. Fare clic sul pulsante OK
7 9
6
7
8
27
2. Fate ora nuovamente clic sul pulsante Interruzioni presente nel
gruppo Imposta pagina scheda Layout di pagina
28
4.2.3.2 – Creare colonne su sezioni di documento
Word offre una grande varietà di formati e controlli per la gestione di docu-
menti lunghi, è in un documento di grandi dimensioni che si può verificare la
necessità di apportare modifiche diverse a singole porzioni di documento,
Sezioni. Lavorare sulle sezioni consente ad esempio di modificare
l’orientamento di una singola pagina di un documento, di numerare diver-
samente alcune pagine di un documento lungo, ad esempio delle tavole, di e
questo è il nostro caso, suddividere in colonne solo la parte centrale del no-
stro documento lasciando su di un’unica colonna le prima e le ultime pagine.
29
30
1. Create un nuovo documento vuoto 4
2. Inserite nell’area di immissione te-
sto allineato a sinistra la parola Cor-
nicie
3. Fate ora un clic destro su questa pa-
rola e dall’elenco inserite quella
esatta
4. Scrivete ora sul rigo successivo il vo-
stro cognome
31
5. Fate un clic destro sul vostro cognome notate che Word non ha tro-
vato nessuna corrispondenza con il vostro cognome in fatti non ci
sono suggerimenti
6. Clic sulla voce Aggiungi
7. Chiudere il file senza salvare
8. Aprire il ora file Nutrimenti presente nella cartella Base word sul De-
sktop
33
4.2.3.3.1 – Eseguire la correzione automatica degli errori nei docu-
menti
Abbiamo visto che word ci segnala eventuali errori di digitazione, di ortogra-
fia e grammaticali direttamente mentre scriviamo il nostro documento. Forse
non vi siete ancora accorti che mentre digitate alcuni comuni errori di orto-
grafia, vengono automaticamente corretti.
provate ancora!
Ciliege
Dellaltro
Posizionate il puntatore del mouse sul primo carattere della prima parola
(Coscienza)
comparirà un piccolo riquadro blu e un piccolo pulsante (Smart Tag). Abbia-
mo già incontrato gli Smart Tag; sono tasti di
scelta rapida che forniscono ulteriori infor-
mazioni di scelta, sul comando utilizzato. Fa-
cendo clic con il mouse sul triangolino a de-
stra dello Smart Tag è possibile indicare a
Word di disattivare la correzione automatica
ed eventualmente la correzione in maiuscolo
del primo carattere (infatti non so se ve ne siete accorti ma ogni volta che si
inizia un paragrafo se vi dimenticate di scrivere il primo carattere in maiusco-
lo Word lo corregge per noi).
34
3. Fate clic sulla voce Controlla
Opzioni correzione automatica
4. Fate clic su OK
5. Chiudete il file senza salvare
35