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4.

2 - Elementi intermedi di Elaboratori di Testo

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SOMMARIO

4.2.1 – USARE GLI STILI ........................................................................................... 4


4.2.1.1 – APPLICARE UNO STILE PREDEFINITO .................................................................... 7
4.2.1.1.1 – Modificare uno stile predefinito ........................................................ 8
4.2.1.2 – CREARE UN NUOVO STILE PERSONALIZZATO........................................................ 11
4.2.1.2.1 – Creare uno stile veloce personalizzato............................................. 14
4.2.1.2.2 – Eliminare uno stile dalla raccolta..................................................... 15
4.2.2 – MODIFICARE GLI ATTRIBUTI DI PARAGRAFO ............................................. 16
4.2.2.1 – INSERIRE INTERRUZIONI DI RIGA E DI PAGINA ...................................................... 16
4.2.2.2 – UTILIZZARE LA SILLABAZIONE ........................................................................... 18
4.2.2.2.1 – Impostare la sillabazione automatica del documento ..................... 18
4.2.2.3 – NUMERI DI RIGA ........................................................................................... 19
4.2.2.4 – CREARE UN CAPOLETTERA .............................................................................. 21
4.2.2.5 – INSERIRE UN’INTERRUZIONE DI PAGINA MANUALE NEL DOCUMENTO ....................... 23
4.2.3 – SUDDIVIDERE IL TESTO IN COLONNE ......................................................... 24
4.2.3.1 – SUDDIVIDERE IL TESTO IN COLONNE .................................................................. 24
4.2.3.1.1 – Bilanciare le colonne ........................................................................ 27
4.2.3.2 – CREARE COLONNE SU SEZIONI DI DOCUMENTO.................................................... 29
4.2.3.3 – UTILIZZARE IL CONTROLLO ORTOGRAFICO E GRAMMATICALE .................................. 30
4.2.3.3.1 – Eseguire la correzione automatica degli errori nei documenti ........ 34

2
Microsoft Word rappresenta senza dubbio il più noto e utilizzato programma di ela-
borazione testi. In questo manuale introdurremo le conoscenze e competenze inter-
medie basilari degli elaboratori di testo applicandole a questo specifico programma.

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4.2.1 – Usare gli stili
La formattazione del testo è la primissima cosa che si nota nella lettura di un
documento. Un testo scritto con un carattere non adeguato al contesto, non
si presenta bene. Word offre tantissime opportunità per migliorare veloce-
mente la formattazione del testo inserito. Si possono applicare al testo e ai
paragrafi del documento al quale si sta lavorando degli Stili preimpostati.

Lo Stile di formattazione riassume le impostazioni delle specifiche di formato


che, applicate ad un carattere o ad un paragrafo, ne modificano in tempo
reale, il tipo di carattere, il colore, la dimensione, l’interlinea, l’allineamento,
i margini del paragrafo ecc.

Per applicare, ad uno o più paragrafi, uno stile di Word non occorre selezio-
nare, sarà sufficiente fare clic all’interno del paragrafo stesso

a. Passando il mouse su di una delle miniature presenti nella raccolta


Stili, sulla barra multifunzione nella scheda Home, vedrete in ante-
prima come si presenterà e come sarà distribuito il testo sul foglio e,
se non si è soddisfatti, sarà sufficiente puntare il mouse su uno stile
diverso per apprezzare subito le differenze.

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Come abbiamo detto in precedenza gli stili consentono di formattare gli ele-
menti principali del documento, come i titoli, sottotitoli e intestazioni, gli
elenchi ed eventuali tabelle presenti.
a

Vediamo in dettaglio i tipi di stile che Word mette a disposizione:

• Carattere formatta il testo gestendo il tipo di carattere le dimensioni, il


colore, il grassetto il corsivo e il sottolineato dell’elemento evidenziato
che non necessariamente deve essere un paragrafo, può anche essere
una semplice parola.
• Paragrafo formatta il testo del paragrafo gestendo tutte le caratteristi-
che associate sia all’aspetto del carattere come il tipo di carattere le di-
mensioni, il colore, il grassetto il corsivo e il sottolineato che a quello dei
paragrafi quali l’allineamento, la spaziatura prima e dopo, l’interlinea, i
rientri a sinistra e a destra e quelli di prima riga. Gli stili paragrafo spesso
comprendono anche la formattazione del carattere
• Tabella formatta uniformemente i bordi, il colore, lo sfondo,
l’allineamento e il tipo di carattere le dimensioni, il colore, il grassetto il
corsivo e il sottolineato di una tabella
• Elenco gestisce il carattere, l’allineamento, la numerazione o i punti
elenco di un elenco
• Collegato e uno stile combinato di carattere e paragrafo che può essere
utilizzato come stile di carattere a applicato a parte di un paragrafo

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È evidente che associare uno stile a una o più porzioni di testo offre il van-
taggio di formattare in modo rapido ma, soprattutto, uniforme le diverse
parti di un documento (titoli, sottotitoli, paragrafi, elenchi, note, ecc…).
Quando si formatta il testo manualmente, si perde molto tempo nel ripetere
i passaggi per la formattazione delle diverse parti del documento, a questa
perdita di tempo si associa il rischio di commettere errori.

b. Facendo un clic destro su di uno Stile


presente nella raccolta, Word apre un
piccolo menù nel quale troviamo le voci
per gestire lo stile selezionato

Vediamo insieme queste voci:

- Aggiorna “nome dello stile” in base alla selezione è un modo molto


veloce per personalizzare uno stile esistente nella raccolta; si appor-
tano le modifiche al paragrafo associato allo stile, utilizzando diret-
tamente i pulsanti presenti nella scheda Home e si clicca qu questa
voce. In questo modo i nuovi paragrafi associati allo stile avranno i
nuovi attributi di formattazione.
- Modifica apre la finestra di dialogo Modifica stile identica alla fine-
stra di dialogo Crea nuovo stile da formattazione che abbiamo già
incontrato e avuto modo di studiare. In questa finestra troviamo i
comandi per apportare modifiche allo stile
- Seleziona tutto consente di evidenziare tutti i paragrafi associati allo
stile selezionato
- Rinomina consente di cambiare il nome allo stile selezionato
- Rimuovi dalla raccolta stili rimuove la visualizzazione dello stile
dall’elenco presente nella scheda Home ma non lo elimina dagli stili
disponibili per il modello.
- Aggiungi raccolta alla barra di accesso rapido aggiunge una piccola
icona relativa all’intera raccolta di stili veloci alla barra di accesso ra-
pido, posizionata sul bordo superiore sinistro della finestra di Word.
Facendo clic sul pulsante posizionato a destra dell’icona Word visua-
lizzerà l’intera raccolta.

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4.2.1.1 – Applicare uno stile predefinito
Per applicare uno stile predefinito, ad uno o più paragrafi, occorre selezio-
narlo, andare sulla barra multifunzione nella scheda Home gruppo pulsanti
Stili e selezionare quello che più si addice alla finalità che dovrà avere il te-
sto.

Come abbiamo detto in precedenza gli stili consentono di formattare gli ele-
menti principali del documento, come i titoli, sottotitoli e intestazioni. Non è
necessario applicare diverse formattazioni finché non si arriva a trovare quel-
la desiderata: è sufficiente infatti posizionare il puntatore su uno stile nella
finestra di dialogo per visualizzare un'anteprima del documento. E, se non si
è soddisfatti, basta puntare il mouse su uno stile diverso per apprezzare subi-
to le differenze.

1. Aprite il file Parini presente nella cartella base word sul desktop
2. Giustificate tutti i paragrafi del documento
3. Fate clic con il mouse a sinistra del primo paragrafo (quello con il ti-
tolo del documento)
4. Dalla raccolta Stili presente sulla scheda Home posizionare il mouse
sullo stile Didascalia notate che immediatamente il titolo del docu-
mento si è adeguato al set di impostazioni dello stile denominato Di-
dascalia
5. Scegliete ora lo stile Titolo se questo stile non è visualizzato, fate clic
sul pulsante Altro per espandere la raccolta Stili veloci.
6. Selezionate ora contemporaneamente i titoli:

L'INGRESSO NELLA SOCIETÀ ARISTOCRATICA

DAL GIORNO ALLE ODI

7
7. Dalla raccolta Stili scegliere Titolo1
8. Selezionate ore gli ultimi due paragrafi e applicare lo stile Enfasi cor-
sivo

9. Salvare il file

4.2.1.1.1 – Modificare uno stile predefinito


Abbiamo visto quindi che quando applichiamo uno stile, tutti i comandi di
formattazione contenuti in quello stile vengono applicati contemporanea-
mente. Modifichiamo ora il colore del carattere dello stile Titolo

1. Posizionate il cursore in un punto qualsiasi del titolo, il testo a cui è


assegnato l'attributo di stile che vogliamo modificare,
2. Fate clic, sul pulsante di visualiz-
zazione della finestra di dialogo
Stili per visualizzare gli attributi
dello stile Titolo. 4
3. Posizionate il cursore sul nome
dello stile selezionato
4. Fate ora clic sul pulsante con il 5
triangolino a sinistra del bordo
che circonda il nome dello stile
del paragrafo selezionato

8
5. Dal piccolo menù che Word apre scegliete la voce Modifica

Nella finestra di dialogo Modifica Stile diamo un’occhiata alle proprietà; que-
sto stile è:

a. uno stile di Tipo paragrafo questo vuol significare che possiamo mo-
dificare tutte le proprietà associate al paragrafo e quelle associate al
carattere.

6. Nella casella di controllo colore carattere scegliete il colore Rosso co-


lore 2

Prima di fare clic sul pulsante OK date un’occhiata alle due opzioni presenti

b
infondo alla finestra:

b. Solo in questo documento


9
c. Nei nuovi documenti basati sul modello

Volendo possiamo decidere di avere lo stile Titolo così modificato a disposi-


zione di tutti i nuovi documenti

7. Fate clic sul pulsante OK

Modifichiamo ora in Terra bruciata colore 3 il colore del paragrafo con lo sti-
le Titolo1 e cambiate in Verdana 11 pt il carattere

8. Fate clic sul pulsante OK notate che la modifica è avvenuta contem-


poraneamente sui tre titoli di paragrafo ai quali avevamo associato lo
stile Titolo1
9. Modificate ora sempre lo stile Titolo1 aumentando a 10 pt lo spazio
dopo il paragrafo
10. clic sul pulsante con il triangolino a sinistra del bordo che circonda il
nome dello stile del paragrafo selezionato e dal menù a tendina che
compare scegliete Modifica
11. Dalla finestra di dialogo Modifica
Stile clic sul pulsante Formato po-
sizionato sul fondo a sinistra della
finestra
12. Clic sulla voce Paragrafo apparirà
l’omonima finestra nella quale
potrete inserire lo spazio di 10 pt
dopo il paragrafo

10
4.2.1.2 – Creare un nuovo stile personalizzato
Vediamo ora insieme in dettaglio quali sono i passaggi per creare uno nuovo
stile personalizzato

a. Nella sezione stili posizionato in basso sulla destra c’è il pulsante di


Visualizzazione finestra di dialogo

Cliccando su di esso si aprirà la finestra di dialogo Stili in questa finestra tro-


viamo elencati tutti gli stili a disposizione per il nostro documento.

Sul bordo inferiore della finestra troviamo 3 piccole icone;

a. Nuovo stile
b. Controllo stili
c. Gestisci stili

Cliccando sull’icona Nuovo stile, la prima delle tre che troviamo sul bordo in-
feriore di questa finestra, si aprirà la finestra di dialogo Crea nuovo stile da
formattazione

Possiamo se

lezionare le varie opzioni che la finestra ci propone, indicando prima di tutto


il nome che vogliamo assegnare allo stile che stiamo creando, poi man mano
le altre opzioni fino a trovare il mix più adatto alle nostre esigenze al fine di
creare un nostro stile.

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b. la finestra di dialogo Crea nuovo stile da formattazione mette a di-
sposizione opzioni distinte per il tipo di stile che si andrà a creare: ca-
rattere, paragrafo, tabella, elenco. Di conseguenza l’accesso alle op-
zioni di formattazione dipenderanno dal tipo di stile che si andrà ad

indicare nella casella Tipo

Vediamo ora insieme in dettaglio le voci presenti nella finestra di dialogo

troviamo una prima sezione denominata Proprietà nella quale troviamo:

- Nome: questo spazio è dedicato al nome che l’utente vuole assegna-


re allo stile che sta creando
- Tipo: in questa casella l’utente deve specificare se il tipo di stile è
uno stile di paragrafo oppure di carattere se di tabella oppure elenco
se è uno stile collegato.
- Specifica uno stile su cui basare il nuovo stile: se tra gli stili disponi-
bili è presente uno per il quale vanno bene la maggior parte delle ca-
ratteristiche e ne vogliamo cambiare solo alcune, possiamo indicare
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a Word in questa casella il nome di questo stile per poi procedere
nelle parziali modifiche, in questo modo possiamo risparmiare un po’
di lavoro. Attenzione però basando il nuovo stile su di uno stile già
presente nella raccolta, nel momento in cui durante il lavoro si va a
modificare lo stile su cui basiamo il nuovo stile, le modifiche verran-
no applicate anche allo stile preso come riferimento. Tutte tranne
quelle che lo differenziano da quello di base.
- Imposta lo stile per il paragrafo seguente: alcuni stili sono prevedi-
bili ad esempio uno stile Titolo generalmente è seguito da uno stile
Normale, oppure si può prevedere che uno stile Tabella possa essere
seguito o preceduto da uno stile Didascalia. Per risparmiare tempo
sfruttando la prevedibilità degli stili si può configurare Word indican-
do in questa casella lo stile che dovrà seguire.

Una seconda sezione è chiamata Formattazione

- La sezione Formattazione: in questo spazio sono raggruppati i pul-


santi per definire sia gli attributi relativi al carattere come il Tipo di
carattere da utilizzare per lo stile, il colore, la dimensione, il grassetto
il corsivo e il sottolineato ecc. che quelli relativi al paragrafo come
l’allineamento, l’interlinea lo spazio prima e dopo il paragrafo ecc.

La terza sezione non ha nome, in questa sezione sono presenti alcune caselle
di controllo e pulsanti di opzione per indicare a Word:

- Se aggiungere il nuovo stile alla raccolta degli Stili veloci, l’elenco che
troviamo sulla scheda Home.
- Se, nel caso di modifica di un paragrafo associato ad uno stile, ag-
giornare automaticamente o meno, tutti i paragrafi formattati con lo
stile in questione. L’opzione Aggiorna automaticamente può essere
molto pericolosa se non utilizzata nel modo corretto. Consentendo
l’aggiornamento automatico di uno stile, ad ogni modifica di format-
tazione apportata ad una porzione di testo del documento corri-
sponde la modifica dello stile e di conseguenza di tutti i paragrafi as-
sociati a quello stile. Facciamo un esempio se un ad un titolo del no-
stro documento per un’esigenza contestuale vogliamo aggiungere
una sottolineatura e un aumento della dimensione del carattere, con

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l’opzione Aggiorna automaticamente la modifica verrà associata a
tutti i titoli del documento associati allo stile in questione.
- Lo stile che abbiamo creato deve essere disponibile solo per il docu-
mento che abbiamo creato oppure per tutti i documenti basati sul
modello.
- Se necessario per aggiungere altre proprietà di formattazione pos-
siamo fare clic sul pulsante Formato posizionato sul bordo inferiore
sinistro della finestra di dialogo. Questo pulsante apre un piccolo
menù che ci permette di accedere a finestre di dialogo che fornisco-
no opzioni di formattazione

4.2.1.2.1 – Creare uno stile veloce personalizzato


Se abbiamo già effettuato modifiche alla formattazione di un paragrafo du-
rante la stesura del testo e le vogliamo memorizzare, creando un nostro stile,
possiamo utilizzare la funzione Nuovo stile veloce

Vediamo insieme come fare

1. Evidenziate l’intero paragrafo sotto il titolo Introduzione


2. Modificate il tipo di carattere scegliendo Garamond 11 pt – grasset-
to – corsivo
3. Colore Marrone chiaro sfondo 2,75% più scuro
4. Interlinea Esatta 16 pt
5. Rientro di prima riga di 1 cm
6. Spaziatura Dopo il paragrafo di 24 pt
7. Dal gruppo pulsanti Stili sulla scheda Home posizionare il mouse sul
pulsante Altro per espandere la raccolta Stili veloci.
8. Notate in fondo alla tendina con l’anteprima degli stili a nostra di-
sposizione sono presenti tre pulsanti,
9. Fate clic sul primo Salva selezione come nuovo stile veloce

Word aprirà l’omonima fi-


nestra di dialogo nella quale
all’interno della casella No-

9
1
14

1
me:

10. Inserite Parini


11. Fate clic sul pulsante OK

Il nuovo stile è ora presente all’interno della raccolta Stili.

12. Applicate lo stile Parini ai primi tre paragrafi del nostro documento
(escluso gli ultimi due quelli formattati con lo stile Enfasi corsivo)

4.2.1.2.2 – Eliminare uno stile dalla raccolta


Per eliminare uno stile dalla raccolta è sufficiente

1. Fare clic, sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo Stili


per visualizzare gli attributi dello stile che vogliamo eliminare ad
esempio lo stile Parini
2. Fate ora clic sul pulsante con il triangolino a sinistra del bordo che
circonda il nome dello stile Parini e dal menù a tendina che compare
scegliete Elimina Parini….

Word ci chiederà conferma dell’eliminazione di questo stile dal documento:


l’eliminazione dello stile comporta la trasformazione dei nostri paragrafi con
la cancellazione della formattazione.

Fate clic sul pulsante NO

3. Salvate il file
4. Chiudere il file

Notate: formattando in questo mo-


do il nostro documento ci
ritroviamo il titolo del terzo paragrafo sulla prima pagina e il testo
del terzo paragrafo sulla seconda!!!!!!!!

Niente paura!
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Possiamo costringere Word a spostare il titolo del paragrafo sulla seconda
pagina

4.2.2 – Modificare gli attributi di paragrafo

4.2.2.1 – Inserire interruzioni di riga e di pagina


Creando un documento di medie o lunghe dimensioni spesso nasce la neces-
sità di controllare le interruzioni di riga e di pagina.

Possiamo gestire le interruzioni di riga e di pagina selezionando le caselle


presenti nella scheda Distribuzione testo inserita nella finestra di dialogo Pa-
ragrafo

Vediamo insieme come gestire le interruzioni di riga e pagina

1. Fate clic con il mouse a sinistra 3

del titolo DAL GIORNO ALLE


ODI
2. Fare clic sul Pulsante di visua- 4
lizzazione della finestra di dia-
logo presente nel gruppo co-
mandi Paragrafo nella scheda
Home
3. Attivate con un clic del mouse
la scheda Distribuzione testo
4. Fate clic nella casella di
controllo Anteponi interruzio-
ne

Word inserirà in questa casella un se-


gno di spunta

Prima di fare clic sul pulsante OK analizziamo le voci presenti su questa sche-
da nel gruppo Impaginazione:

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Controlla righe isolate: consente all’ultima riga di una pagina di non rimane-
re sola in cima ad una nuova pagina (vedova) oppure che la prima riga di un
paragrafo non appaia da sola infondo ad un paragrafo (orfana). Questa op-
zione è attivata per impostazione predefinita (default)

Mantieni con il successivo: evita che una interruzione di pagina separi due
paragrafi selezionati. Questa caratteristica è fondamentale quando due pa-
ragrafi formano un singolo elemento per esempio il titolo di un paragrafo e il
paragrafo stesso. (Esistono però dei casi in cui word non riesce a gestire il
comando: come nel nostro esempio, il titolo rimaneva sulla prima pagina pur
avendo la casella Mantieni con il successivo selezionata. Questo accadeva
perché all’interno del paragrafo è inserita una immagine)

Mantieni assieme le righe: impedisce che le interruzioni di pagina suddivida-


no un paragrafo su due pagine. Quando è necessaria una interruzione di pa-
gina il paragrafo viene interamente spostato sulla pagina successiva.

Anteponi interruzione: inserisce una interruzione di pagina manuale prima


del paragrafo.

Nella scheda Distribuzione testo nel gruppo Eccezioni formattazione sono


presenti altre due caselle di controllo:

Ometti numeri diriga: impedisce che vengano visualizzati i numeri di riga re-
lativi al paragrafo selezionato quando questa opzione è attivata

Non sillabare: Word di solito sposta una parola troppo lunga sulla riga suc-
cessiva e nel caso di un margine giustificato modifica lo spazio tra una parola
e l’altra della riga precedente per far sì che tutte le parole delle righe cadano
sul margine di destra. È possibile attivare una sillabazione automatica delle
parole (vedremo come fare nel prossimo paragrafo)

5. Fate clic sul pulsante OK

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4.2.2.2 – Utilizzare la sillabazione
Lavorando con un Editor di testo spesso è necessario controllare la divisione
delle parole all’estremità destra delle righe. Questo accade quando nel testo
sono presenti una o più parole lunghe e l’allineamento del paragrafo è giusti-
ficato. In questo caso Word è costretto a spaziare notevolmente le parole. La
funzionalità di sillabazione consente tuttavia di sillabare automaticamente o
manualmente il testo, inserire segni meno facoltativi o unificatori e imposta-
re lo spazio massimo consentito tra una parola e il margine destro senza sil-
labare la parola.

Quando si utilizza la sillabazione automatica, vengono automaticamente in-


seriti i segni meno nei punti appropriati del documento. Se si imposta la sil-
labazione manuale, verrà cercato il testo da sillabare e verranno inseriti i se-
gni meno facoltativi, dopo aver chiesto conferma dell'inserimento all'utente.

Se in seguito si modifica il documento o si cambiano le interruzioni di riga, la


sillabazione verrà eseguita di nuovo

4.2.2.2.1 – Impostare la sillabazione automatica del documento


Posizionare il cursore ad inizio documento facendo clic a sinistra del titolo
Parini Giuseppe

1. Nella scheda Layout gruppo pulsanti Imposta pagina scegliere Silla-


bazione
2. Dal successivo menù a tendina scegliere Automatica
3. Controllate il margine di destra del nostro documento le parole alcu-
ne parole sono separate da dei segni meno.
4. Annulliamo la sillabazione automatica facendo clic sul pulsante An-
nulla presente nella barra di accesso rapido
5. Nella scheda Layout gruppo pulsanti Imposta pagina scegliere Silla-
bazione
6. Dal successivo menù a tendina scegliere Manuale

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A differenza di quella automatica con la sillabazione ma-
nuale Word, individuata la parola o la frase da sillabare,
6
visualizza una finestra di dialogo attraverso la quale
l’utente può decidere di inserire la sillabazione proposta,
spostarla con i tasti freccia (presenti sulla tastiera) oppu-
re non inserirla.

7. Eseguite la sillabazione manuale dell’intero documento spostando a


piacere la divisione delle parole.

4.2.2.3 – Numeri di riga


Word può contare automaticamente le righe di un documento e visualizzare
il numero proprio accanto a ciascuna riga di testo. Questa tecnica risulta utile
se è necessario fare riferimento a righe specifiche di un documento, ad
esempio nel caso di un testo legale o di una revisione del documento. Alcune
volte è utile escludere righe specifiche dal conteggio, ad esempio righe vuote
o contenenti i titoli, disattivando la numerazione di riga per tali elementi pur
continuando a numerare le righe successive.

Aggiungiamo i numeri di riga nel nostro documento

1. Dalla scheda Layout dal gruppo pulsanti Imposta pagina scegliere


Numeri di riga
2. Dal menù a tendina che compare scegliere Ricomincia ad ogni pagi-
na

19
Word ha numerato le righe
inserendo i numeri sul bor-
2
do sinistro delle pagine del
nostro documento

Come ho accennato in pre-


cedenza che è possibile omettere il numero della riga inserendo il segno di
spunta (flag) nella omonima casella presente nella scheda Distribuzione te-
sto della finestra di dialogo Paragrafo.

In alternativa posizionandosi all’interno del paragrafo al quale vogliamo eli-


minare il numero della riga, possiamo fare clic sulla voce Ometti per il para-
grafo corrente presente nel menù a discesa attivato dal clic sul pulsante
Numeri di riga del gruppo Imposta pagina all’interno della scheda Layout di
pagina

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3. Eliminate i numeri di riga facendo clic sulla voce Nessuno all’interno
del menù a tendina Numeri di riga del gruppo Imposta pagina
all’interno della scheda Layout
4. Salvare il file nella cartella Esercizi

4.2.2.4 – Creare un capolettera


I capilettera sono quelle iniziali di grandi dimensioni che appaiono all’inizio
dei capitoli in alcuni libri.
a. Quando si usa la caratteristica Capolettera, la prima lettera del para-
grafo viene ingrandita e convertita in una immagine.

1. Fare clic a sinistra del paragrafo che comincia con….. Parini, Giusep-
pe (Bosisio, Lecco 1729 - Milano 1799), poeta italiano
2. Dalla scheda Inserisci all’interno del gruppo pulsanti Testo fare clic
sul pulsante Capolettera e dal successivo menù sulla voce Interno

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Volendo personalizzare il capolettera possiamo scegliere Opzioni capo lette-
ra dal menù a tendina.

Attraverso la finestra l’omonima finestra di dialogo


possiamo scegliere il tipo di carattere ma anche
l’altezza dell’immagine in righe e lo spazio tra
l’immagine e il testo.
3
3. Modificate lo spazio tra l’immagine del primo
carattere e il testo a 0,5 cm
4. Salvate nella cartella Esercizi con il nome Pa-
rini modificato
5. Chiudete il file

Esercizio 11

1. Aprire il file Fertilizzante.doc presente nella cartella Base word sul


Desktop
2. Applicate lo stile Titolo al titolo del documento
3. Modificate lo stile Titolo in modo che dopo il paragrafo ci sia una
spaziatura di 16 pt e il colore del carattere sia Blu grassetto
4. Selezionate contemporaneamente tutti i titoli di paragrafo e modifi-
cate il tipo di carattere scegliendo Calibrì grandezza 16 pt
5. Modificate il colore del carattere dei titoli di paragrafo in Verde
6. Modificate la spaziatura prima e dopo il titolo di paragrafo sceglien-
do 12 pt
7. Salvare queste impostazioni come un Nuovo stile veloce con il nome
Titolo paragrafo solo per questo documento.
8. Applicare lo stile Normale a tutti i paragrafi del documento
9. Modificare il carattere dello stile Normale in Calibrì grandezza 14 pt
interlinea 1,5 giustificato solo per questo documento
10. Creare un Capolettera per l’inizio del titolo del primo paragrafo mo-
dificando il tipo di carattere in Cooper Black distanza dal testo 0,6
cm
11. Impostare a 3 cm il margine sinistro e quello destro del documento
12. Impostare a 3,5 il margine superiore e quello inferiore
13. Salvare il file nella cartella Esercizi
22
14. Stampare
15. Chiudere il file

4.2.2.5 – Inserire un’interruzione di pagina manuale nel


documento
È possibile inserire un'interruzione 3
di pagina in qualsiasi punto del do-
cumento. Se si inseriscono interru-
zioni di pagina, in documenti che
contengono diverse pagine, po-
trebbe essere necessario modifica-
re diverse volte le interruzioni di
4
pagina quando si apportano modi-
fiche al documento.

Vediamo insieme come


inserire una interruzione di
pagina manuale

1. Aprire nuovamente il file Parini presente nella cartella con la base in-
formativa
2. Fate clic a sinistra della riga che contiene Parini: La salubrità dell'aria
riga 62 della seconda pagina
3. Dalla scheda Layout fare clic sul pulsante Interruzioni presente nel
gruppo Imposta pagina
4. Dal successivo menù a tendina scegliere la voce Pagina successiva

a. Per inserire una interruzione di pagina e contemporaneamente una


pagina vuota nella scheda Inserisci nel gruppo comandi Pagine è
presente il pulsante Pagina vuota

5. Salvare e chiudere il file

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4.2.3 – Suddividere il testo in colonne

4.2.3.1 – Suddividere il testo in colonne


Word permette di suddividere in colonne tuto il testo inserito nelle pagine di
un documento, oppure solo parte di un testo presente all’interno di una o
più pagine. Utile ad esempio quando vogliamo redigere un giornalino, per

creare una piccola brochure, oppure per evidenziare qualche paragrafo di un


documento facendo in modo che rimanga nella stessa pagina.

Vediamo come distribuire il testo dell’intero documento creando automati-


camente colonne:

a. Fare clic sul pulsante Colonne presente gruppo pulsanti Imposta pa-
gina della scheda Layout
b. Si aprirà un menù a tendina con elencate le voci per scegliere il nu-
mero di colonne nelle quali si vuole suddividere il testo.

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Sarà sufficiente fare clic su una delle voci per vedere l’intero documento
suddividersi nel numero di colonne desiderato

c. L’ultima voce del menù a discesa Altre colonne apre la finestra di dia-
logo Colonne nella quale sono presenti i comandi per personalizzare
la suddivisione del documento in colonne:
d. Possiamo scegliere il numero di colonne in cui suddividere il docu-
mento tra quelle predefinite e se dovesse essere necessario superare
le 3 colonne, inserendo il numero direttamente nell’omonima casella
Numero di colonne
e. Possiamo indicare la larghezza delle colonne, la spaziatura tra di esse
e l’inserimento di una riga spaziatrice
f. Se applicare la suddivisione in colonne a tutto il documento, se co-
minciare a suddividere in colonne da dove è il punto di inserimento
oppure soltanto al testo evidenziato

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Suddividiamo ora insieme in colonne, il testo del file Fertilizzante

1. Aprire il file Fertilizzante presente nella cartella Base word sul Desk-
top
2. Dalla scheda Layout, gruppo pulsanti Imposta pagina, cliccare sulla
voce Due questa voce permette la suddivisione del nostro testo in
due colonne per foglio.
3. Fare clic sul pulsante Annulla operazione
4. Ripetiamo i passaggi 1 e 2 ma questa volta scegliete la voce
5.
6. Altre colonne

Si aprirà l’omonima la finestra di dialogo nella quale possiamo inserire nel-


le caselle di controllo i parametri per personalizzare la disposizione del te-
sto all’interno delle colonne.

7. Scegliere di suddividere il documento in due colonne, in cui quella di


sinistra più piccola rispetto a quella di destra
8. Inserire una linea separatrice tra le colonne
9. Impostare la larghezza della colonna a sinistra a 4,5 cm e quella di
destra a 10 cm
10. Notate la casella Applica a: le impostazioni agiranno sull’intero do-
cumento
11. Modificare la spaziatura a 2 cm

26
12. Fare clic sul pulsante OK

7 9
6

7
8

13. Salvare il file e Stampare

4.2.3.1.1 – Bilanciare le colonne


Diamo un’occhiata al nostro file! Il testo è stato distribuito uniformemente,
in quasi tutte le pagine. Quasi, perché nelle ultime due pagine le colonne
sono sbilanciate. La colonna di sinistra è notevolmente più lunga di quella di
destra.

Per bilanciare le colonne in modo che risultino di uguale lunghezza

1. Posizionate il cursore facendo clic con il mouse sull’ultima parola del-


la colonna di destra della pagina 5 ( …..ad abbellire il vostro giardino)

27
2. Fate ora nuovamente clic sul pulsante Interruzioni presente nel
gruppo Imposta pagina scheda Layout di pagina

3. Dal menù a discesa scegliete la voce Continua

Word inserirà una interruzione di sezione continua che ci consentirà di ot-


tenere le colonne di ugual lunghezza all’interno della pagina. In Word una
Sezione definisce una parte di documento che ha una propria formattazione
di pagina, indipendentemente dalle altre pagine del documento. Ad esem-
pio un documento con alcune pagine orientate in verticale e altre in oriz-
zontale

4. Bilanciate le colonne dell’ultima pagina


5. Salvare e chiudere il file

28
4.2.3.2 – Creare colonne su sezioni di documento
Word offre una grande varietà di formati e controlli per la gestione di docu-
menti lunghi, è in un documento di grandi dimensioni che si può verificare la
necessità di apportare modifiche diverse a singole porzioni di documento,
Sezioni. Lavorare sulle sezioni consente ad esempio di modificare
l’orientamento di una singola pagina di un documento, di numerare diver-
samente alcune pagine di un documento lungo, ad esempio delle tavole, di e
questo è il nostro caso, suddividere in colonne solo la parte centrale del no-
stro documento lasciando su di un’unica colonna le prima e le ultime pagine.

1. Aprite nuovamente il file Fertilizzante.doc


2. Dal gruppo pulsanti Imposta pagina presente nella scheda Layout di
pagina fare clic su Colonne e dalla tendina scegliere Uno

Se non si vuole agire sull’intero documento, ma su parte di esso occorre pri-


ma selezionare la porzione di testo sulla quale vogliamo lavorare e succes-
sivamente fare clic sul pulsante Colonne presente gruppo pulsanti Imposta
pagina della scheda Layout di pagina e dal Menù a tendina che compare
scegliere il numero di colonne nelle quali si vuole suddividere il testo. Utiliz-
zando invece come abbiamo visto la voce Altre colonne possiamo persona-
lizzare la distribuzione del testo in colonne impostando: il numero, la lar-
ghezza, la spaziatura e l’utilizzo di una riga spaziatrice tra le colonne stesse

In questo caso word inserirà in automatico una Interruzione di Sezione


all’inizio e alla fine del testo selezionato e distribuirà il testo nel numero di
colonne scelto per poi continuare le altre pagine su di una sola colonna.

3. Selezionate ora per intero il secondo paragrafo (quello che comincia


con Cos’è un deposito di……)
4. Suddividete il paragrafo in due colonne con la stessa larghezza
5. Stampate il file
6. Salvate e chiudete il file

29

4.2.3.3 – Utilizzare il controllo ortografico e grammaticale


Sono due strumenti molto utilizzati. La credibilità di un
documento dipende tantissimo dall’ortografia e dalla
grammatica. Con questi controlli attivati Word segnala i
possibili errori ortografici con una linea ondulata rossa e
possibili errori grammaticali con una linea ondulata ver-
de. Per impostazione predefinita il controllo ortografico
e avviene mentre creiamo il nostro documento mentre il
controllo grammaticale si attiva richiamando la finestra
Opzioni di Word facendo clic sulla voce Opzioni presente
nella Scheda File; dalla finestra di dialogo Opzioni di
Word si clicca poi sulla voce Strumenti di correzione in
questo pannello sono presenti i controlli per personaliz-
zare le opzioni di correzione e formattazione automati-
che del testo durante la creazione del documento.

30
1. Create un nuovo documento vuoto 4
2. Inserite nell’area di immissione te-
sto allineato a sinistra la parola Cor-
nicie
3. Fate ora un clic destro su questa pa-
rola e dall’elenco inserite quella
esatta
4. Scrivete ora sul rigo successivo il vo-
stro cognome

Word non trova corrispondenza nel dizionario e segnala il vostro cognome


come errore

31
5. Fate un clic destro sul vostro cognome notate che Word non ha tro-
vato nessuna corrispondenza con il vostro cognome in fatti non ci
sono suggerimenti
6. Clic sulla voce Aggiungi
7. Chiudere il file senza salvare
8. Aprire il ora file Nutrimenti presente nella cartella Base word sul De-
sktop

Per fare il controllo ortografico di un documento dobbiamo:

a. entrare nella scheda Revisione nell’ambito degli Strumenti di corre-


zione
b. e cliccare sul pulsante Controllo documento

Si aprirà la finestra di dialogo Ortografia e grammatica che ci suggerirà le


possibili correzioni da apportare: accettare, ignorare questa volta o passare
alla successiva

9. Giustificare l’intero documento


10. Applicare lo stile Titolo al titolo del documento
11. Modificare lo stile Titolo cambiando il colore del carattere in verde,
la grandezza in 18pt e sottolineato
12. Creare un nuovo stile veloce dal nome Paragrafo 1, sulla base dello
stile normale, con il tipo di carattere Calibri 16pt giustificato, interli-
nea 1,5 righe con rientro speciali di prima riga di 2 cm
13. Assegnare lo stile appena creato agli altri paragrafi del documento
14. Impostare a 3 cm il margine sinistro e quello destro del documento
15. Impostare a 3,5 cm il margine superiore e a 2,5 cm quello inferiore
32
16. Suddividere il testo in due colonne della stessa larghezza dal secondo
paragrafo
17. Dalla scheda Revisione, gruppo pulsanti Strumenti di correzione,
cliccare sul pulsante Controllo documento.

Il nostro documento verrà confrontato con i termini inclusi nel dizionario


principale dello strumento. Il dizionario principale contiene le parole più co-
muni ma potrebbe non includere nomi propri, termini tecnici o acronimi.
Word non appena incontra il primo termine non presente del dizionario apri-
rà una finestra di dialogo nella quale ci offrirà dei suggerimenti per cambiare
il vocabolo per lui non corretto.
Con i pulsanti presenti alla destra della finestra possiamo decidere se ignora-
re il suggerimento, se aggiungere questo termine al vocabolario facendo clic
con il mouse sulla parola giusta tra quelle suggerite possiamo premendo il
tasto Cambia sostituire il vocabolo
sbagliato con quello giusto

18. Dalla lista delle parole sug-


gerite fare clic su Valido e
poi sul pulsante Cambia
19. Fare il controllo ortografico
dell’intero documento
20. Salvare il file nella cartella
esercizi con il nome Nutri-
menti corretto
21. Chiudere il file

33
4.2.3.3.1 – Eseguire la correzione automatica degli errori nei docu-
menti
Abbiamo visto che word ci segnala eventuali errori di digitazione, di ortogra-
fia e grammaticali direttamente mentre scriviamo il nostro documento. Forse
non vi siete ancora accorti che mentre digitate alcuni comuni errori di orto-
grafia, vengono automaticamente corretti.

1. Aprite un nuovo file vuoto


2. Nell’area di immissione testo inserite:
Coscenza

Avete notato? Word ha sostituito la parola erra-


ta con quella giusta aggiungendo un piccolo ri-
quadro blu sotto il primo carattere della parola

provate ancora!
Ciliege
Dellaltro

Posizionate il puntatore del mouse sul primo carattere della prima parola
(Coscienza)
comparirà un piccolo riquadro blu e un piccolo pulsante (Smart Tag). Abbia-
mo già incontrato gli Smart Tag; sono tasti di
scelta rapida che forniscono ulteriori infor-
mazioni di scelta, sul comando utilizzato. Fa-
cendo clic con il mouse sul triangolino a de-
stra dello Smart Tag è possibile indicare a
Word di disattivare la correzione automatica
ed eventualmente la correzione in maiuscolo
del primo carattere (infatti non so se ve ne siete accorti ma ogni volta che si
inizia un paragrafo se vi dimenticate di scrivere il primo carattere in maiusco-
lo Word lo corregge per noi).

34
3. Fate clic sulla voce Controlla
Opzioni correzione automatica

Word aprirà la scheda Correzione au-


tomatica.
Date un’occhiata: potete personalizzare
la correzione automatica scegliendo di
attivare o meno le opzioni proposte e di
aggiungere voci alla correzione auto-
matica.

4. Fate clic su OK
5. Chiudete il file senza salvare

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