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L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la

prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. L’Agenda 2030 con i
17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) (Sustainable Development Goals), esprime un chiaro giudizio
sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello
economico e sociale. In questo modo viene definitivamente superata l’idea che la sostenibilità sia
unicamente una questione ambientale e si afferma una visione integrata delle diverse dimensioni dello
sviluppo. (https://www.savethechildren.it/blog-notizie/i-17-obiettivi-di-sviluppo-sostenibile)

Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande
programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo
Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei
prossimi 10 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium
Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni
importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento
climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli
individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il
mondo sulla strada della sostenibilità. (https://unric.org/it/agenda-2030/)

Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.

Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita
economica e alla lotta contro la povertà. L’OSM (obiettivi di sviluppo del millennio) per promuovere
l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne ha consentito di fare significativi progressi nella
scolarizzazione delle ragazze e nell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro. Il tema della parità dei
sessi ha ottenuto una notevole visibilità ma, considerato il quadro molto circoscritto dell’OSM 3, non è stato
possibile affrontare altre tematiche importanti, come la violenza sulle donne, le disparità economiche e la
scarsa presenza delle donne negli organismi decisionali a livello politico.

L’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico,
l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei
matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.

Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze

5.1: Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze

5.2: Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella
pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo

5.3: Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le
mutilazioni genitali femminili

5.4: Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico,
infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all'interno delle
famiglie, conformemente agli standard nazionali

5.5: Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello
decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica

5.6: Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come
concordato nel Programma d'Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla
Piattaforma d'Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze
5.a: Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla
titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in
conformità con le leggi nazionali

5.b: Rafforzare l'utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell'informazione e della


comunicazione, per promuovere l'emancipazione della donna

5.c: Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità
di genere e l'emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli

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