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proponenti AULSS 8 Berica; Associazione L'IdeAzione; Comitato Pari Opportunità Ordine degli
Avvocati di Vicenza, Associazione Donne Medico provincia di Vicenza, Associazione
Divieto di Femminicidio, Comune di Vicenza, e i seguenti professionisti: Avvocato
Ida Grimaldi, Dr.ssa Michela Pantano, Dr.ssa Lorena Garzotto
razionale Nel corso della vita 1 donna su 3 in Europa subisce un episodio di violenza e ogni 3
giorni in Italia una donna muore per le violenze subite da un uomo. Nella maggior
parte dei casi tali reati non vengono denunciati e la violenza è vissuta in solitudine.
L’attenzione non va posta però esclusivamente sulle manifestazioni macroscopiche di
violenza, dato che in qualsiasi relazione possono instaurarsi dinamiche che la evocano
ed è quindi necessario individuare i modelli sociali e culturali che la alimentano di cui
vi è scarsa consapevolezza. I giovani in particolare possono subire una
sovraesposizione alla violenza tramite i media e corrono il rischio di percepire in
modo distorto il fenomeno, risultando più vulnerabili e passivi nei confronti della
violenza stessa.
Quello della violenza di genere non è un comportamento genetico o biologico, ma
culturale e pertanto modificabile: alla radice delle diverse forme di violenza esiste un
profondo squilibrio nel modo di concepire e vivere i rapporti, un’incapacità di gestire
i conflitti interpersonali, un’assimilazione inconsapevole di modelli culturali.
Risultano pertanto indispensabili azioni di informazione e formazione rivolte ai
giovani, per favorire una maggiore consapevolezza del fenomeno e la capacità di
contrastarlo, nonché percorsi di riconoscimento della violenza in tutte le sue forme e
dei modelli culturali e i pregiudizi che la alimentano. È importante far riflettere i
giovani su ciò che “consumano” quotidianamente, sulle forme di rapporto vissute nel
segno della dipendenza emotiva da una parte e della prevaricazione sull’altra persona
come strumento di controllo delle proprie paure dall’altra. I percorsi educativi
dovranno pertanto basarsi sulla comunicazione e sull’interazione e su attività
finalizzate a far crescere, attraverso l’esperienza, nuovi atteggiamenti mentali e
comportamentali.sa
descrizion Il percorso prevede la visione dello spettacolo teatrale “Schegge. Per favore, non
e chiamateli uomini”, tratto dall'omonimo libro, ispirato a testimonianze e fatti di
attività cronaca. Seguiranno sessioni di lavoro in gruppo, condotte con modalità interattiva e
incontri con gli esperti. Per la parte pratica gli studenti saranno inseriti in attività di
osservazione in ambiti specifici e laboratori, finalizzati a produrre elaborati o progetti
utilizzabili nell’ambito dell’informazione e prevenzione della violenza di genere in
genere e/o in un percorso di formazione per peer educators.
obiettivi conoscere il fenomeno della violenza contro le donne e i soggetti
deboli
fornire chiavi di lettura per riconoscere i modelli culturali che si
nascondono dietro i fenomeni di discriminazione e violenza.
stimolare una nuova consapevolezza e comportamenti per prevenire e
attivarsi nei confronti della violenza come cittadini
progettare e produrre un intervento informativo o educativo rivolto ad
altri giovani sul tema della violenza di genere in genere
formare un gruppo di studenti come peer educators
attività orientativa in ambito legale, scientifico e letterario per la scelta
della facoltà universitaria.
sintesi progetto
attività pratiche/laboratori
Note: Gli studenti verranno suddivisi in tre gruppi, ognuno dei quali potrà frequentare un
solo laboratorio ad esclusione di un gruppo di 10 studenti che suddividerà le 20 ore previste
tra il Consultorio Familiare ed il Serd. Questo per uniformare il monte ore di ASL
Team progetto:
Rossella Menegato: ( Ass. culturale l'IdeAzione) ideatrice progetto, autrice testi libro omonimo
Marzia Garofletti: (Ass. culturale L'IdeAzione) coordinatrice progetto
Alessandra Sala: (AULSS 8 Berica) Psichiatra, psicoterapeuta
Annalisa Zanon:(AULSS 8 Berica) medico ospedaliero, presidente Donne Medico provincia
Vicenza
Paola Bettini (AULSS 8 Berica) Educatrice equipe dell'IOC Ser.D.
Michela Pantano: Psicologa, Psicoterapeuta
Lorena Garzotto: Psicologa, Pedagogista
Ida Grimaldi: Avvocato Cassazionista, Componente della Commissione Famiglia dell'Ordine degli
Avvocati di Vicenza
Roberta Ruggeri: Vicepresidente Comitato Pari Opportunità Ordine avvocati di Vicenza
Comune di Vicenza
Equipe IOC SER.D- AULSS 8 Berica
Consultorio familiare sede di Vicenza
SPES Servizio Prevenzione Educazione Sanitaria (AULSS 8 Berica)
Centro Antiviolenza di Vicenza
Associazione Donna Chiama Donna
Associazione Divieto di Femminicidio
Luisa Vigolo regista e Compagnia Teatrale “La Giostra”
Romina Brillantina –Dance Project-Spazio Gaia
Teatro San Marco
Claudia Seganfreddo