Appunti di corso
1) Teatro di regia:
- prevede il regista quale autore dello spettacolo teatrale
- il regista si esercita dal punto di vista critico del testo
- non c'è teatro di regia senza testo
- esiste in Europa dalla fine del 1800, in Italia dal 1934 (a causa della presenza dei grandi
attori)
- prima della regia vive la messa in scena
2) Teatro di sperimentazione:
- nasce come contestazione del teatro di regia
- non parte da un testo drammatico, ma dal lavoro di gruppo che non riconosce una figura
demiurgica come un regista, ma che include una figura maieutica, una guida che aiuta a
lavorare insieme
- il testo è o può essere solo uno spunto di partenza
- apre le porte della città al teatro: idea di teatro che si diffonde non solo nel luogo tradizionale
- implica la partecipazione fisica del lavoro
- molti elementi del teatro di sperimentazione sono entrati a far parte del teatro di regia
contemporaneo
- lavora per una produzione
3) Terzo teatro
- con il termine coniato da Eugenio Barba, s' intende un teatro in cui conta di più l' uomo che
fa teatro che lo spettatore: teatro come esperienza antropologica
- in determinati contesti il teatro si presta come strumento di aiuto alla persona:
Teatro sociale, chè è l' applicazione del Terzo teatro in diversi ambiti sociali
- i valori strumentali del teatro sociale sono quello socio-terapeutico, quello socio-formativo e
quello socio-culturale
- il teatro sociale non lavora con professionisti, non ha valore estetico/commerciale
- l' operatore teatrale è colui che guida un lavoro di teatro sociale
Altri personaggi:
- Pantalone: capo comico, dà suggerimenti agli altri attori: gesto simbolico di calzare la
maschera
- Silvio e Clarice: coppia di innamorati sciagurati, recitano per pose, non indossano la
maschera
- Brighella: cuoco (in veneto cuoco si dice cogo; la scelta registica sfrutta il gioco di parole e
prevede il tartagliamento vocale accompagnato da una mimica e una gestualità esasperata)
- L' uomo di cui parla Shakespeare è l' eroe tragico moderno: dubbioso, impaurito,
apparentemente più fragile, incerto, intellettuale, pensa troppo prima di agire. Rappresenta l'
uomo del '600 spaccato a metà tra will (passione) e reason (libero arbitrio). Esempio più
grande: Amleto
- Malinconia: è una sorta di fluido che scorre nelle vene come il sangue, tipica dell' uomo
intellettuale (Amleto) e non dell' uomo di azione
- Teatro come specchio del vero: l 'eroe trova le risposte alle proprie indagini nel teatro (scena
di Amleto "Trappola per topi", in cui gli attori inscenano il delitto del padre); per Shakespeare
il teatro è il luogo in cui si ha il rifletto della verità (non della realtà), spesso non legata alle
apparenze
- Il vero è la morte, la caducità dell' uomo
- La verità non è univoca (quadri anamorfici)
- Importanza della question "To be or not to be, that is the question": la domanda di Amleto
diventa la domanda di tutti. Tema centrale è la grande domanda sull' esistenza dell' uomo nell'
universo, che non può più ora risolversi nella religione come in età classica o nel Medioevo
- Morte contemplata e affascinate, non più guardata con gli occhi della religione
- Follia: strumento per indagare la verità, ma soprattutto per dire la verità (il matto è colui che
dice il vero, es. Otello, Re Lear, Enrico IV)
- Remake: Shakespeare è uno straordinario adattatore di materiale preesistente: tutti i suoi
drammi hanno radici lontane e fonti che sono state recuperate
Produzione di Brecht:
1918-20: drammi espressionistici; Opera da tre soldi (1928) ispirata alla settecentesca Opera
del mendicante di John Gay . Brecht si serve di tecniche esasperanti, che prevedono la
rappresentazione della realtà in modo enfatizzato; non ci sono ancora riflessioni politiche;
struttura narrativa per quadri e "songs"
1930-1934: teatro politico e didattico; attribuzione dello scopo di propaganda al teatro, con l'
idea di intervenire sulle coscienze del pubblico. Opere scarne, senza orpelli o tecniche
spettacolari in scena, che puntano allo straniamento e a suscitare lo spirito critico. Un
esempio è L' eccezione e la regola (1930)
1934/5 - 1945 in poi: esilio volontario in America, denuncia al nazismo e alla guerra. Scrive
Madre coraggio e i suoi figli, Vita di Galileo, L' anima buona di Seuzan
3) 1930: I giganti della montagna, riflessione sull' arte con epilogo cinico. Fa parte del
"Teatro dei miti" insieme a La nuova colonia, Lazzaro