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SCHEMA DI UN APPELLO

• Domande di teoria (enunciati e dimostrazioni, piccole applicazioni teoriche)


• Calcolo e verifica di limiti di successioni
• Serie (anche con parametro)

• Continuità e derivabilità
• Limiti di funzione (anche con parametro e uso degli sviluppi)
• Studio di funzione
• Integrali impropri (anche con parametro)

• Equazioni differenziali

SOTTO SI DANNO ALCUNE INDICAZIONI SUI VARI PUNTI

Domande di teoria

1. Per ogni intero positivo n, col principio d’induzione dimostrare che vale la
disuguaglianza triangolare generalizzata P(n):
( n )
∑ ∑
n
P(n) ≡ | xk | ≤ |xk |
k=1 k=1

2. Per ogni intero positivo n, col principio d’induzione dimostrare che vale la
proposizione P(n):
( n )

P(n) ≡ (2k − 1) = n 2

k=1


3. Dimostrare che 2 non è un numero razionale.

4. Dimostrare che p non è un numero razionale per ogni numero primo p.
5. Cosa significa che l’insieme dei numeri razionali non è completo?.
6. Cosa significa che l’insieme dei numeri reali è completo?.

7. Cosa significa che l’insieme dei numeri razionali reali è denso nell’insieme
dei numeri reali? (ved. ’Incontro 6’)

8. Verificare il
( )n
n−1 1
lim = 1, lim − = 0,
n→+∞ n + 1 n→+∞ 3
lim log2 (n − 1) = +∞, lim log1/2 (n + 1) = −∞,
n→+∞ n→+∞

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ESERCIZI APPLICATIVI TEORICI sulle successioni

1. Dimostrare:
bn
an → ±∞, bn → b ∈ ℜ ⇒ →0
an
2. Dimostrare:
logb n
lim =0 ∀α > 0, b > 1
n→+∞ nα
3. Dimostrare:

lim =0 ∀α > 0, b > 1
n→+∞ bn

4. Usando i teoremi sui limiti per le successioni, dimostrare:


sin n
lim =0
n→+∞ n

5. Dimostrare: (an → bn ) ⇒ (∃cn ∈ ℜ : cn → 1, an = bn cn )

6. Dimostrare (con la verifica):



+∞ per α > 0
nα → 1 per α = 0

0 per α < 0

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SERIE

1. Dimostrare: La condizione an → 0 non è sufficiente ad assicurare la con-


vergenza della serie Σan .
2. Mostrare che è convergente la serie

∑∞
bn
, b≥0
n=1
nn

3. Discutere il carattere della serie




nα bn (b > 0)
n=1

al variare di α ∈ ℜ.

4. Stabilire il carattere della serie


∑∞
n + 1 + (−1)n n2
n=1
n3

5. Stabilire il carattere della serie


∑∞
cos(nπ)
n=1
n

6. Stabilire il carattere della serie



∑ (−1)n
n=1
n + sin 1/n

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Studio del carattere di SERIE con PARAMETRO

1. Stabilire per quali valori del parametro reale α converge assolutamente la


serie
∑∞
cos2 (kα)
k(k + 1)
k=1

2. Stabilire per quali valori del parametro reale α converge assolutamente la


serie
∑∞
2 + sin k

k=1

Può essere utile il seguente collegamento fra SERIE e INTEGRALE


IMPROPRI:
Criterio del confronto di una serie con un integrale generalizzato.

Sia f : [1, +∞) → ℜ decrescente e infinitesima per x → +∞. Consideriamo la


serie di termine generale an = f (n),


+∞
an ,
n=1

e l’integrale improprio ∫ +∞
f (x)dx
1
hanno lo stesso carattere. In particolare,
∑+∞
n=1 an converge (diverge)
∫ +∞ se e solo se
1
f (x)dx converge (diverge)
Naturalmente quanto sopra vale anche sostituendo il pedice 1 con un intero n0
qualunque.

• Studiare il carattere della serie al variare di α ∈ ℜ:



∑ 1
k2 logα k
k=2

• Studiare il carattere della serie al variare di α ∈ ℜ:



∑ 1

k=2
k logα k

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FUNZIONI

Quesiti possibili riguardanti lo studio di una data funzione y = f (x)


1. Studio del grafico completo
2. Studio di continuità e derivabilità

3. Trovare le equazioni degli asintoti


4. Studiare la crescenza
5. Ricerca dei massimi , minimi
6. Valore massimo, minimo, sup ed inf del codominio

7. Ricerca dei punti di flessi con calcolo della tangente inflessionale


8. Equazione della retta tangente e normale al grafico in un punto.
9. Attacchi ai bordi del dominio quando questo è un intervallo limitato (a, b)
e nei punti in cui la funzione non è definita ma ha limite (destro
o sinistro) finito, ove si calcola il limite laterale della derivata
prima, per vedere con quale pendenza la funzione arriva in tali
punti..(∗)
10. Calcolo della derivata della funzione inversa x = g(y) di y = f (x) in un
punto y (senza conoscerne la forma, o definizione, in tutto il suo dominio,
ricavato dalla inversione di f ). (∗∗)
Per illustrare il quesito (∗) è utile studiare le funzioni
√ x+1
f (x) = x 1 − x2 , f (x) = e3/ log x f (x) = arctan
x−3
Per illustrare il quesito (∗∗) è utile esercitarsi nei casi seguenti:
• f (x) = ex + x, y = 1 (fatto a lezione)
• f (x) = log x + x2 , y = 1

• f (x) = x + x, y = −1

• f (x) = 3 x − 1, y = 2
OSSERVAZIONE 1
La funzione
x+1 x
f (x) = arctan +
x−3 4
è un esempio in cui l'equazione f (x) = 0 non è risolubile algebricamente.
Non si deve quindi perdere tempo tentando di studiare il segno di f (x)
e le intersezioni con l'asse x. Lo studio complessivo ci fornirà le
informazioni pertinenti. Conviene studiare in particolare il comportamento
di f (x) all'infinito e il punto di discontinuità presente, calcolando
i limiti di f ′ (x) dai lati di tale punto. Tutto ciò consentirà un accurato
disegno del grafico.

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OSSERVAZIONE 2
Lo studio qualitativo (veloce) dei grafici di funzione è utile nella soluzione
di disequazioni. Ad esempio, per risolvere la disequazione logx − x2 + x ≤ 0
conviene scriverla nella forma logx ≤ x2 −x e confrontare i grafici di f1 (x) = logx
e f2 (x) = x2 − x.

LIMITI di FUNZIONI

1. Calcolare
(x + 2)x+3 − 8
lim
x→0 x
2. Vedere i vari esercizi svolti a lezione sul calcolo di limiti, anche con parametro,
con gli sviluppi; in particolare i file ’Lavagna digitale’ degli incontri 44 e
45

CONTINUITÀ e DERIVABILITÀ

1. Studiare la continuità e la derivabilità della funzione potenza


{ α
x , x>0
f (x) =
0, x ≤ 0

con α ≥ 0.

2. Studiare la derivabilità in x = 0 della funzione


{ α
x sin x1 x>0
f (x) =
0 x≤0

Verificare che per α = 2 la f è derivabile ma la la derivata di f non è


continua in x = 0.
3. Data la funzione

sin x, x ≤ − π2
f (x) = a sin x + b, − π2 < x < π
(a, b, c ∈ ℜ),
 2
− sin x, x ≥ π2

determinare a e b in modo che f (x) sia continua in ℜ. Studiare poi la


derivabilità in x = ± π2 e disegnare il grafico.

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INTEGRALI IMPROPRI

Negli esercizi tenere conto di quanto sotto:


1) criterio del confronto, ad esempio con la funzione 1/xp
2) criterio di asintoticità
3) come per le serie, anche per gli integrali generalizzati l’assoluta conver-
genza implica la convergenza semplice.
4) quando si chiede il calcolo di un integrale improprio procedere con il
calcolo della primitiva, uso della formula del calcolo integrale e passaggio al
limite. Ciò si usa ad esempio nei primi casi qui sotto.

1. Calcolare l’integrale improprio


∫ 1
1
dx
−1 x2

2. Calcolare l’integrale improprio


∫ 0
1
√ dx
1 x

3. Calcolare l’integrale improprio


∫ 3
1
√ dx
0 x

4. Calcolare l’integrale improprio


∫ 4
1
√ dx
1 x−1

5. Calcolare l’integrale improprio


∫ 3
1
dx
0 x3

6. Calcolare l’integrale improprio


∫ 4
1
dx
1 (x − 1)3

7. Calcolare l’integrale improprio


∫ 2
1
√ dx
1 2−x

8. Calcolare l’integrale (improprio)


∫ 1
log xdx
0

7
9. Calcolare ∫ +∞
1
dx
−∞ 1 + x2

10. Stabilire il carattere dell’integrale :


∫ +∞
x2 + 2
dx
0 x4 + 3x2 + 1

11. Calcolare ∫ +∞
e−αx dx
0

12. Calcolare ∫ −1
xe−αx dx
2

−∞

13. Studiare il carattere la convergenza dell’integrale


∫ +∞
1
2 x log x

Nel caso converga calcolarlo.


14. Stabilire il carattere dell’integrale :
∫ +∞
x−x dx
1

15. Calcolare ∫ +∞
1
dx, α ̸= 1
0 xα

Studio del carattere di INTEGRALI IMPROPRI con PARAMETRO

1. Calcolare ∫ +∞
1
dx, α ̸= 1
1 xα
al variare di α ∈ ℜ
2. Studiare la convergenza dell’integrale al variare di α ∈ ℜ:
∫ +∞
sin x
dx
1 xα

3. Per quali valori del parametro reale di α converge l’integrale


∫ +∞
log |1 − x2 |
dx
0 xα

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4. Per quali valori del parametro reale di α converge l’integrale
∫ +∞
arctan x
dx
−∞ |x|α

5. Per quali valori del parametro reale di α converge l’integrale


∫ e
(x − 1)α
2 dx
1 x (log x)

6. Per quali valori del parametro reale di α converge l’integrale


∫ +∞
(x − 1)α
2 dx
e x (log x)

7. Studiare il carattere dell’integrale al variare di α ∈ ℜ:


∫ +∞
1
dx
2 x logα x
2

8. Studiare il carattere dell’integrale al variare di α ∈ ℜ:


∫ +∞
1
√ α dx
2 x log x

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EQUAZIONI DIFFERENZIALI

1. Risolvere il problema di Cauchy


{ ′ √
y √= 2x 1 − y 2 (y = y(x))
y( π) = 12

2. Risolvere il problema di Cauchy


{ ′ 2y
y + x = x12 (y = y(x))
y(−1) = 2

3. Risolvere l’equazione differenziale

y ′′ − y = (2x + 1)e3x (y = y(x))

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