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LE SUCCESSIONI
• Esempio 1.
1
• Si consideri la successione: n a n
n positivi, si
• al crescere di n la frazione, che assume valori
avvicina sempre di più al numero 0.
• Esempio 2
n
• Si consideri la successione: n a n 10
• Al crescere di n la potenza assume valori sempre più
grandi
• Esempio 3
n
• Si consideri la successione : n a n ( 1)
• Al variare di n i valori sono alternativamente +1 e –1.
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LE SUCCESSIONI
• I tre esempi precedenti esibiscono i tre diversi
comportamenti di una successione:
• Convergente, divergente ed oscillante.
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LE SUCCESSIONI
• Si consideri un investimento che alla fine di ogni unità di
tempo (scelta) garantisce un premio costante pari ad una
percentuale fissa (i= tasso di interesse) della somma
inizialmente investita (C0 ). Il capitale dopo n periodi è
espresso da: C C (1 n i )
n 0
lim a
an n n
• C) lim
n bn lim bn
n
lim bn
• D) lim a n bn
lim a n n
n n
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LE SUCCESSIONI
• Si consideri la successione il cui termine generico è
rappresentato da un polinomio di grado h in n:
n a n 0 n h 1 n h 1 ... h
• Esempio 4:
n a n 2n 2 5n 1
• Raccogliendo la potenza di grado più elevato in n si ha:
5 1
lim a n lim n 2 (2 ) (2 0 0)
n n n 2
n
n2 2
• C) h<k n an
n 4 n 1
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LE SUCCESSIONI
• In tutti e tre i casi si raccoglie sia a numeratore sia a
denominatore la potenza di grado più elevato:
• Nel caso A) si ha 2 2
4 2
n (1 ) n (1 )
4 4
n n
an 1 1 1 1
n 2 (1 ) 1
n n2 n n2
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LE SUCCESSIONI
• Nel secondo caso procedendo nello stesso modo si ottiene:
2 2
n 2 (1 ) 1
n2 n 2
an 1 1
1 1
n 2 (1 ) 1
n n2 n n2
2
1
n2 1
• Per cui lim 1 1
1
n 1 1
n n2
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LE SUCCESSIONI
• Nel caso C) si ha:
2 2
n 2 (1 ) 1
n2 n 2
an 1 1
1 1
n 4 (1 ) n 2 (1 )
3 4 3 4
n n n n
• La successione è convergente.
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LE SUCCESSIONI
• Concludendo:
0
• A) se h>k la successione è divergente a sign( )
0
0
• B) se h=k la successione è convergente a
0
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LE SUCCESSIONI
• Per quanto riguarda la successione il cui termine generico
ha la forma:
0 n p 1n p 1 ... p
0 n h 1 n h 1 ... h
n an
n k n k 1 ...
0 1 k
• si presenta una situazione difficile solo se la la base della
potenza tende ad 1 e l’esponente tende all’ , perché si
genera la forma indeterminata 1
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LE SUCCESSIONI
• Si consideri la successione :
n
1
n a n 1
n
• Essa da luogo alla forma indeterminata 1
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LE SUCCESSIONI
• Si consideri ora la successione:
bn
1
n c n 1
an
• Dove le due successioni n a n e n bn sono
divergenti. Il calcolo del limite della successione porta alla
forma indeterminata 1 . In questo caso si opera così:
• bn
bn
a a
1 n an n an
1 1 1
a a
n n
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LE SUCCESSIONI
• Calcolando il limite si ottiene:
bn n a n
b a
n n an
lim 1
lim 1 1 1 n n
lim 1 1
n
n a n
a
an
a
n lim
bn
bn
lim
e n an
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LE SUCCESSIONI
• Esempio 5.
• Si consideri la successione
n2 n
1
n a n 1
2
2n 3
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LE SUCCESSIONI
• La successione geometrica:
n a n aq n 1
• Se q la
1successione è oscillante e limnon
a n esiste.
n
• Se 1 q lasuccessione
1 è convergente e lim a n 0
n
n an 5n lim a n
n
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LE SERIE
• Si consideri una successione: n a
n
• Si chiama serie numerica la successione
n sn
• I cui elementi sono così definiti:
s1 a1
s 2 a1 a
• … 2
s n a1 a ... a
• … 2 n
• Una serie (essendo una successione) può essere
convergente, divergente o oscillante.
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LE SERIE
• Esempio 7
1
• La successione: n a n
n
• genera la serie “armonica”:
1 1 1
n sn 1 ...
2 3 n
• Si noti che la successione generatrice è convergente a 0.
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LE SERIE
• Esempio 8
• La successione n a n (1) n
• genera la serie:
s1 1
s2 0
s 3 1
......
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LE SERIE
• Esempio 9
1
• La successione n a n
n (n 1)
• genera la serie di “Mengoli”.
• Si osservi che :
1 1 1
an
n (n 1) n n 1
• Per cui
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
sn ... 1 ... 1
2 23 3 4 n (n 1) 2 2 3 3 4 n n 1 n 1
• Si osservi che la successione generatrice converge a 0.
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LE SERIE
• La prima serie (quella armonica) diverge (cfr esempio
5.22).
• La seconda serie è oscillante (il lim s n non esiste)
n
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LE SERIE
• La successione geometrica: n a n aq n 1
• Genera la serie geometrica
2 n 1
n sn a aq aq ... aq
• La ridotta n-esima (per valori della ragione diversi da 1) può essere
espressa da:
1 qn
s n serie
• Per cui il comportamento della a può essere determinato
attraverso il calcolo del limite.
1 q
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LE SERIE
• Il comportamento della serie geometrica è sintetizzato
nella seguente tabella:
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LE SERIE
• Criterio del confronto:
Date due successioni:
n an
n bn
con 0 a n bn
allora si può affermare che:
• Se la serie maggiorante converge allora anche la minorante
converge.
• Se la serie minorante diverge anche la maggiorante diverge.
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LE SERIE
• Criterio del rapporto
a n 1
• Se lim L 1 allora la serie converge.
n an
lim a n 1
• Se n L 1 allora il criterio è inefficace.
an
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LE SERIE
• Esempio 10
3
n an
n
n!
• Applicando il criterio del rapporto si ottiene
a n 1 (n 1) 3
lim lim 4 3
0 L 1
n a n n n n
• La serie converge.
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LE SERIE
• Esempio 11
3n
n an
n
• Applicando il criterio del rapporto si ottiene
a n 1 3n
lim lim 3 L 1
n an n n 1
• La serie diverge.
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LE SERIE
• Esempio 12
1
n an
n
• Applicando il criterio del rapporto si ottiene
lim a n 1 lim n 1 1 L
n
an
n n
• Il criterio è inefficace.
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LE SERIE
• Criterio della radice.
• Se nlim
n a L 1 allora la serie è divergente.
n
n
• Se nlim
a n L 1 allora il criterio è inefficace.
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LE SERIE
•Esempio 13 n
n
•Il criterio della radice applicato alla serie n 1 è
n 1
•Inefficace. Infatti si ha
n
n n
lim n lim 1 L
n n 1 n n 1
n
1
Nel caso della serie generata dalla successione: n a n
ln 3n
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LE SERIE
• È opportuno sottolineare che ogni qual volta l’applicazione
di un criterio conduce alla conclusione che la serie
converge, NULLA SI PUO’ DIRE SUL VALORE AL
QUALE LA SERIE CONVERGE.
• Quello che si può fare è individuare una stima del valore
della somma della serie, eseguendo la somma algebrica di
un numero “grande” di addendi!
• Si ricordi ancora che la convergenza a 0 della successione
generatrice è SOLO UNA CONDIZIONE NECESSARIA
per la convergenza della serie!
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LE SERIE
• Serie a termini di segno variabile
• Si consideri la serie numerica a termini di segno alterno:
• n sn
• generata dalla successione:
n a n (1) n n n 0
• La serie è convergente (criterio di Leibniz) se:
n n 1 n
lim n 0
n
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LE SERIE
• Esempio 14
• Si consederi la serie:
1
(1) n1 n
n 1
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LE SERIE
• Una serie numerica è assolutamente convergente se la
serie dei valori assoluti è convergente.
• L’assoluta convergente è una proprietà più forte della
convergenza. La serie dell’esempio 14 è convergente
(soddisfa il criterio di Leibniz) ma non è assolutamente
convergente perché la serie dei valori assoluti altro non è
che la serie armonica che è divergente.
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LE SERIE
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