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Stazioni permanenti

Le reti di stazioni permanenti hanno avuto


in Italia una notevole crescita;
Spesso, sono progettate su scala regionale
in modo indipendente;

Le regioni che attualmente dispongono di un


GNSS permanente operativo sono: Lazio,
Lombardia, Piemonte, Trentino ed Umbria

GNSS
Un servizio di posizionamento GNSS è utilizzato per
materializzare il sistema di riferimento e distribuirlo
all’utenza, attraverso la fornitura delle coordinate
stimate delle stazioni permanenti che lo compongono,
dei loro dati grezzi e dei prodotti di rete, sia per il
tempo reale che per il post-processamento

I prodotti per il tempo reale sono quelli più richiesti e


utilizzati per rilievi cartografici e catastali

I dati e i prodotti post-processamento sono utilizzati


come supporto alla fotogrammetria aerea e per il
monitoraggio ad alta precisione di sottoreti locali

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GNSS
I dati acquisiti da una stazione permanente possono
essere utilizzati per il monitoraggio geodetico del
territorio e per lo sviluppo di ulteriori applicazioni
scientifiche, (ad esempio la stima dei contenuti di vapor
d’acqua nell’atmosfera).

Le caratteristiche che migliorano la qualità di una


stazione permanente passano attraverso una serie
di argomenti e prerogative, di seguito affrontate.

Qualità stazioni permanenti


1 La scelta del sito dell’antenna; la qualità dell’antenna,
la sua protezione

2 La disponibilità di un buon ricevitore geodetico


(codici e fasi)
3 La sicurezza sulla rete elettrica (backup e protezione
da scariche elettrostatiche)

4 La sicurezza del locale, se il ricevitore è posto in


sottotetto

5 La disponibilità di almeno una linea telefonica e/o


linea di trasmissione dati

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Qualità stazioni permanenti
6 La possibilità di un controllo remoto di computer e
ricevitore

7 Il software per il controllo di qualità dei dati,


l’impacchettamento lo scaricamento in rete e/o su
altri computer

8 Il software per l’avviso automatico di problemi nei


dati,nel sistema o al sito di raccolta

9 La possibilità di offrire un servizio in tempo reale


o per il post-processamento che funzioni 24 h

L’antenna
La scelta del sito dell’antenna più idoneo si compie sia
attraverso sopralluoghi di controllo del sito, al fine di
rilevare fattori di disturbo del segnale, sia in seguito
all’acquisizione di dati grezzi, attraverso:
Installazione strumentazione sul caposaldo
mediante treppiede ancorato
Misura dell’altezza dell’antenna rispetto al
caposaldo
Acquisizione continua per 48 h con strumenti
uguali a quelli utilizzati per le SP

Intervallo di acquisizione 5 sec, angolo min.


elevazione 0°

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L’antenna
L’analisi di qualità del sito sarà condotta con valutazione
del rumore correlato e della numerosità dei cycle slip,
multipath; con software come TEQC o QC2SKY

Dopo un attento sopralluogo, una volta stabilito il sito


sulle carte topografiche, si rileveranno le
caratteristiche geologiche dell’area ed in caso di
edifici, la rigidità degli stessi

Il rilievo di superficie stabilirà se il sito è idoneo a


garantire una visibilità e ricezione ottimale, rispetto ai
satelliti

Valutazioni
Le costruzioni circostanti devono distare almeno
10-15 metri; la distanza dovrebbe aumentare
per edifici di dimensioni maggiori
La visibilità del cielo sopra l’antenna deve essere
completamente libera ; sono da considerarsi
ostruzioni tutte le strutture artificiali di qualunque
natura e gli elementi naturali del territorio, compresa
la vegetazione (il cono di visibilità deve essere di
almeno 20° – 30°)
Non devono esserci superfici riflettenti, ripetitori o
elettrodotti vicino all’antenna

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Caratteristiche tecniche
Ricevitore a doppia frequenza, di tipo geodetico, può
essere abilitato alla ricezione della costellazione
GLONASS
Possibilità di campionamento dati ad almeno 1
Hz
Possibilità di trasmissione al centro di controllo in
tempo reale dei dati di codice e di fase in formato
proprietario e nel formato RTCM più recente

Presenza di una porta di rete RJ45 che supporti i


protocolli Ethernet

Caratteristiche tecniche
Presenza di ulteriori 3 interfacce seriali o USB per
ulteriori connessioni; ad es. un’eventuale connessione
dati di backup

Presenza di una memoria interna al ricevitore in grado


di archiviare almeno 120 ore di dati acquisiti con
campionamento dei dati a 1 secondo

Capacità di memorizzare contemporaneamente i dati


nella memoria interna del ricevitore e di trasmetterli al
centro di controllo (in modo autonomo: ftp push, o
comandato dal centro)

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Caratteristiche tecniche
Aggiuntive e utili:

Possibilità di campionamento dei dati con frequenza


maggiore di 1 Hz (5 o 10 Hz)

Possibilità di fornire in output un segnale di


sincronizzazione di tempo

Possibilità di ricevere un segnale di sincronizzazione


esterno (orologio atomico) e disponibilità della
relativa porta di ingresso.

Caratteristiche tecniche
Gruppo di continuità collegato alla prima porta
d’alimentazione della SP e all’alimentazione elettrica che
garantisca la funzionalità per 120 h e che segnali al
centro di controllo eventuali malfunzionamenti

Ricevitore con due porte interne o batterie interne per


garantire la continuità durante le interruzioni del
gruppo di continuità

Antenna della SP di tipo Choke Ring Dorne Margolin


Il cavo di collegamento coassiale fra antenna e ricevitore
a minima attenuazione, opportunamente intestato con
connettori adeguati agli standard UNAVCO

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Monumentazioni antenna
In relazione alla profondità Pilastro

Monumenti superficiali Su edifici


(<=2 mt)
Tipo tripode sup.
(short drilled)
Monumenti profondi
(4-5 mt)
Tipo tripode profondo

Micropalo

Pilastro
Pilastro in calcestruzzo
armato saldamente
ancorato ed elevato al
piano campagna

All’interno barra
d’acciaio filettata o
altro sistema di
fissaggio dell’antenna

Semplicità di realizzazione

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Su edifici
Vari sistemi di
ancoraggio dell’antenna
a parti rigide di
fabbricati
VANTAGGI
Visibilità ottimale per
edificio alto
Custodia e alimentazione
strumentazione

Buon compromesso in caso di assenza di bedrock


affiorante ed edifici bassi con fondazioni ben assestate

Tipo tripode superficiale


Installazione a basso
impatto che consiste nel
praticare quattro fori, di
cui uno in verticale e tre
obliqui, (inclinati circa 35°
rispetto alla verticale) ed
approfonditi circa 150 cm
con un martello ø 42mm
Il materiale per
l’ancoraggio delle aste Grande stabilità (punto di forza
d’acciaio ø 25mm è in posto quasi in corrispondenza del
funzione del tipo di punto geodetico
roccia affiorante
Ideale per siti difficili

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Tipo tripode profondo
I fori nel terreno possono
arrivare anche a 10 mt
Aste d’acciaio ø 40 mm e
lunghe 10 mt
Realizzazione complessa per
l’uso di grosse trivellatrici

Indicato per terreni incoerenti,


dove è necessario ancorarsi in
Il sito deve essere
profondità
raggiungibile dai mezzi
di lavoro

Micropalo
In terreni friabili o
molto fratturati

Foro verticale per 10


mt, ø 220 mm
armato con tubo
acciaio sfinestrato (ø
150 mm) e riempito
con iniezione
cemento liquido

All’interno della parte fuoriterra, alta generalmente 1


mt, viene fissata la barra d’acciaio sulla quale è
avvitato il supporto per la messa in bolla dell’antenna
GPS.

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Stazione Permanente Unical
1. L’antenna della
stazione permanente
GPS è stata ubicata
sul tetto dell’edificio
sede del
Dipartimento di
Pianificazione
Territoriale.
2. La materializzazione
del sito dell’antenna
è stata realizzata con
palo d’acciaio inox
diametro 80 mm.

Stazione Permanente Unical


1. La base del palo è stata
saldata ad una piastra
in cui sono state
inserite quattro viti di
fissaggio, che hanno
avuto la funzione di
ancoraggio alla
struttura portante
dell’edificio.
2. La connessione
dell’antenna al
ricevitore, ubicato in
un locale da adattare
per tale uso, è
avvenuto mediante un
cavo schermato lungo
15 metri ca.

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Stazione Permanente Unical
• La fase più importante per il
montaggio di un’antenna di
una stazione permanente è il
montaggio del SCIGN Mount.
Si tratta di un dispositivo che
consente il fissaggio,
l’allineamento e la messa in
bolla dell’antenna.

• È costituito da due piatti,


uno solidale con il
monumento ed uno solidale
con l’antenna, tenuti insieme
da tre perni regolabili in
altezza che consentono di
effettuare le regolazioni di
livellamento.

Stazione Permanente Unical


• La funzione principale, quindi, del SCIGN Mount è
quello di orientare attraverso apposite scanalature
l’antenna verso il nord e di livellare l’assemblaggio,
in funzione di una serie di viti di bloccaggio e
livellazione.
• In ultima analisi l’antenna viene disposta sul piatto
superiore in modo tale che la vite security set
screw coincida con l’incavo. In questo modo
l’antenna sarà orientata in modo tale da allineare il
Nord, in genere indicato sull’antenna da una freccia
sulla faccia inferiore, con il Nord indicato sul piatto
superiore dell’adattatore.
• Si avvita prima l’antenna al piatto superiore, quindi
viene avvitato il blocco antenna-piatto superiore sul
piatto inferiore

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Stazione Permanente Unical
Il sito è stato monitorato
prima dell’installazione
dell’antenna, ed è risultato
idoneo allo scopo, non
essendo stati rilevati valori
anomali circa interruzioni
di ricezione (cycle slips), o
riscontrata la presenza di
interferenze
elettromagnetiche.
L’antenna è
sufficientemente distante
da superfici riflettenti
verticali e orizzontali per
limitare i multipath, legati
a riflessioni del segnale
GPS.

Stazione Permanente Unical


La realizzazione della
stazione permanente,
iniziata dal dipartimento di
Pianificazione Territoriale
con la direzione del prof.
Giuseppe Artese, risulta
ancora in fase di
completamento. Si dovrà
creare in questa ultima
fase, un laboratorio di
topografia, che al momento
risulta assente, per
allocare le postazione di
controllo e acquisizione
dati, nelle modalità
descritte.

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