Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Nuovo Catasto dei Terreni: NCT Nuovo Catasto Edilizio Urbano: NCEU
La mappa catastale Le planimetrie delle unità immobiliari
La realizzazione delle carte (impianto) è stata Archivio successivo al NCT (1939) è stato
eseguita dallo Stato, mentre il loro realizzato e aggiornato completamente sotto
aggiornamento è stato demandato ai la responsabilità dichiarativa dei proprietari.
proprietari tramite tecnici di fiducia.
Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A.,
152
Bologna [6629]
IL CATASTO TERRENI
Il Catasto terreni è l’inventario di tutte le superfici soggette (o esenti) a
imposizione fiscale, come suoli agricoli, fabbricati rurali a loro servizio, terreni
incolti, aree pubbliche, aree edificate, strade, fiumi, laghi.
La connessa rappresentazione grafica, per mezzo di mappe particellari, offre
una rappresentazione cartografica completa di tutto il territorio nazionale,
caratterizzata dalle seguenti unità:
Unità di consistenza:
consistenza la particella catastale, ovvero una porzione continua di
terreno appartenente allo stesso comune censuario, possessore, qualità di
coltura e classe di produttività.
Unità di misura:
misura ettaro (10.000 mq), ara (100 mq), centiara (1 mq).
Di recente è stato introdotto in tutti gli uffici provinciali il nuovo sistema di gestione della
cartografia catastale denominato “WEGIS” (Web Enable GIS) basato sui formati cartografici vettoriali e
raster.
Questo sistema permette la consultazione e l’aggiornamento automatico delle mappe catastali
digitali sulla base di dati prodotti dai tecnici professionisti, guidati da un’adeguata procedura
informatica.
Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A.,
158
Bologna [6629]
INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO
Al momento della sua emanazione nel 1886 (Legge n. 3682) il Catasto adottò il
sistema di rappresentazione di Cassini-Soldner, con cui fu realizzata gran parte
della cartografia catastale (non tutta).
Si tratta di una rappresentazione afilattica che presenta deformazioni accettabili
in un’area di raggio 140 km. L’origine O è un punto scelto arbitrariamente
nell’ambito di una certa zona (di solito un vertice di rete IGM del I ordine). La
coordinata lungo il meridiano viene indicata con X (N del sistema Gauss-Boaga),
quella lungo il parallelo con Y (E del sistema Gauss-Boaga).
Cod.
ATTENDIBILITÀ DELLA QUOTA
Att.
se il P. F. è un caposaldo di una linea
1
nazionale di livellazione geometrica
se il P. F. è un caposaldo di una rete di
2
livellazione trigonometrica
3 se il P. F. è un punto cartografico
se il P. F. è un punto fiduciale di
4
aggiornamento
Le ultime due funzioni, in passato, erano a carico dei tecnici dell’Agenzia del
Territorio. Dunque in questo modo si sono trasferite responsabilità ai professionisti
che, tuttavia, possono utilizzare lo strumento Pregeo per verificare e controllare
tutte le fasi dell’atto di aggiornamento.
TIPI DI FRAZIONAMENTO
TIPI MAPPALI
TIPI PARTICELLARI
Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A.,
180
Bologna [6629]
I TIPI DI FRAZIONAMENTO
Il tipo di frazionamento è l’insieme dei documenti con i quali viene divisa, in due
o più particelle derivate, una o più particelle originarie.
Geometricamente il tipo di frazionamento ha il compito di individuare le nuove
linee dividenti che, successivamente, rappresenteranno sulla mappa catastale i
confini di particelle che saranno, in generale, oggetto di compravendita o di eredità.
Nell’ambito del tipo di frazionamento è necessario compilare l’apposito modello
51 corredato di documenti quali relazione, schema di rilievo, ingrandimenti ecc.
I tipi di frazionamento
dei terreni non possono
essere approvati dall’Agen-
zia del territorio se non è
allegata copia del tipo dal
quale risulti, per atte-
stazione degli uffici comu-
nali, che esso è stato
depositato presso il Co-
mune.
Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A.,
181
Bologna [6629]
I TIPI MAPPALI
Mediante le operazioni di aggiornamento con i tipi mappali è possibile denunciare
al Catasto Terreni le seguenti variazioni:
le nuove costruzioni (passaggio da particella non edificata a particella
ospitante un edificio);
gli ampliamenti dei fabbricati esistenti;
le denuncie di fabbricati ex rurali;
le demolizioni parziali o totali di fabbricati urbani preesistenti.
È prassi frequente tra le parti, per evitare di compilare il tipo particellare, concordare di
dichiarare il trasferimento a corpo anche se effettivamente è fatto a misura.
5 - compilazione dei documenti tecnici di aggiornamento nella procedura PREGEO e redazione del
Modello 51;
6 - vidimazione da parte del Sindaco del Comune in cui è ubicato l’oggetto dell’aggiornamento (se
trattasi di frazionamento);
• componente digitale:
digitale è l’immagine in formato raster (bitmap) della porzione
di mappa contenente le particelle interessate all’aggiornamento. Se l’immagine
digitale è fornita dagli Uffici del Territorio essa è in formato PNG, se acquisita con
lo scanner direttamente dal tecnico deve essere in formato TIFF;
• componente numerica:
numerica è costituita da un file di testo con estensione .EMP,
contenente le informazioni relative alle stesse particelle. In particolare in esso si
trovano le coordinate dei vertici del contorno delle particelle richieste e i relativi
dati censuari (superfici, redditi), nonché altre informazioni relative ai P. F. di primo
perimetro.
L’ingrandimento è la rappre-
sentazione (in colore rosso)
dell’oggetto del rilievo (parti-
celle, fabbricati, linee dividen-
ti) e dei particolari circostanti
utili al rilievo (in colore nero),
riportati con la corrispondente
notazione convenzionale.
In esso sono riportate anche
le stazioni celerimetriche utiliz-
zate per il rilievo dei dettagli,
ma non devono essere trac-
ciati i collegamenti, che invece
sono stati riportati nello sche-
ma del rilievo.
maschera riga 9
8|PF02/0170/F960|4969738.269000|1632826.470000|52|spigolo n/e |
Un blocco di righe 8
8|PF02/0170/F960|21.500000|04|quota a terra | contiene le coordinate dei
8|PF01/0240/F960|4969158.635000|1633270.753000|52|spigolo n/o | punti fiduciali utilizzati nel
8|PF01/0240/F960|20.000000|04|quota a terra |
8|PF05/0170/F960|4969537.873000|1632723.039000|52|spigolo s/o |
rilievo.
8|PF05/0170/F960|20.150000|04|quota a terra
Copyright © 2009|Zanichelli editore S.p.A.,
199
Bologna [6629]
ELABORAZIONE DEL LIBRETTO
L’elaborazione del libretto è una funzionalità del software PREGEO con cui si esegue, in modo
automatico, il complesso dei calcoli topografici effettuati con le misure contenute in un libretto
correttamente inserito. Essa fornisce i seguenti elementi:
la precisione del rilievo;
le coordinate dei punti rilevati;
le quote dei punti rilevati;
le superfici racchiuse dai contorni chiusi (quando siano stati definiti);
le distanze e i dislivelli tra i P. F.
La fase di elaborazione termina sempre con la visualizzazione di messaggi. Essi possono
segnalare la presenza di errori (su fondo rosso) nella compilazione del libretto delle misure
(imponendo le opportune correzioni al libretto) oppure testimoniare una corretta elaborazione;
in questo caso il fondo del messaggio è verde.
……………
8|PF01/0240/F960|4969158.635000|1633270.753000|52|spigolo n/o fabbricato |
8|PF01/0240/F960|20.000000|04|quota a terra |
8|PF05/0170/F960|4969537.873000|1632723.039000|52|spigolo s/o fabbricato |
8|PF05/0170/F960|20.150000|04|quota a terra |
6| ***** Relazione Tecnica ***** |
6| Dato il contesto urbano e morfologico in cui si è sviluppato il |
6| rilievo, lo schema delle stazioni celerimetriche è stato orientato |
6| sulla stazione 100. La distanza tra le stazioni 200 e 300, in deroga |
6| alle prescrizioni della circolare 2/88, è risultata inferiore a 50m.|
6| Ciò è da imputare alla impossibilità di trovare altre soluzioni nel |
6| collocare la stazione 300 per collegare il PF02/17 sul mappale 160.|
6| Si segnala che in prossimità dell'oggetto del rilievo sono presenti |
6| un numero limitato di punti di appoggio. Per le particelle derivate è |
6| stata considerata la superficie nominale in quanto non è stata |
6| richiesta nessuna azione di confinamento da parte del committente |
6| il frazionamento.
6| Null'altro da segnalare. |
6| ***** Fine Copyright
Relazione © *****
2009 Zanichelli
| editore S.p.A.,
201
Bologna [6629]
MODELLO CENSUARIO
Il modello censuario (in passato
chiamato modello integrato) è un
elaborato dell’atto di aggiornamen-to
che non contiene aspetti geo-metrici
ma permette l’aggiorna-mento degli
atti censuari, rilevan-do le variazioni
amministrative collegate alle particelle
interessate.
Esso viene guidato da un’apposita
funzione del programma PREGEO, che
procede poi a trasformarla in un
blocco di righe tipo 6 collocate in coda
al libretto delle misure.
6| un numero limitato di punti di appoggio. Per le particelle derivate è |
6| stata considerata la superficie nominale in quanto non è stata |
6| richiesta nessuna azione di confinamento da parte del committente |
6| il frazionamento.
6| Null'altro da segnalare. |
6| ***** Fine Relazione ***** |
6|Dati per aggiornare il D.B. Censuario dell'Ufficio Tecnico Erariale |
6|51FTP|004| |
6|O|64 |000| | |000000765|SN| | |001|2 | |
6|S|64 |000| | |000000000| | | |000| | |
6|C| |000|a |271 |000000652|SN| | |000| | |
6|C| |000|b |272 |000000113|SN| | |000| | |
Pertanto ci si deve aspettare che gli elementi del rilievo, contenuti nel libretto (linee,
contorni, fabbricati), non si vadano a sovrapporre con precisione sugli elementi omologhi
della mappa. Da ciò nasce l’esigenza (non potendo ricomporre in tempi brevi tutta la
mappa) di adattare graficamente (e solo graficamente) gli oggetti rilevati, imponendone la
corrispondenza con forma, dimensioni e posizione, agli omologhi elementi presenti in
mappa.