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VERIFICHE DI STABILITA’

COMPRESSIONE EN 1993-1-1-6.3.1.1

Dipende dal tipo di


sezione. Se 0,49 è a
favore di sicurezza

Ncr è la forza critica elastica per la modalità di instabilità pertinente (flessionale, torsionale o flesso-
torsionale)

Ncr, flessionale = min [ π EIy/l0y ; π EIz/l0z ] Ncr = min [Ncr, flessionale ; Ncr, FT ; Ncr, T ]

FLESSIONE EN 1993-6.3.2

0,75<β<1 λLT, 0 = 0,2


PRESSO FLESSIONE (MONOASSIALE O BIASSIALE) EN 1993-1-1-6.3.3 (1)

Per sezioni doppiamente simmetriche e in assenza di instabilità distorsionale la formula è:

Il metodo 1 vale per sezioni di forma


qualsiasi

ossia rimanda al General Method:

il metodo vale per sezioni mono e bi simmetriche simmetriche e in presenza di flessione


monoassiale.

In “Biegeknicken und Biegedrillknicken von Stäben und Stabsystemen auf einheitlicher Grundlage”
di Johannes Caspar Naumes viene presentata una soluzione che estende il General Method anche in
presenza di presso flessione biassiale per sezioni mono e bi-simmetriche.

Il metodo utilizza una curva europea standardizzata χ LT,GM che considera sia il fenomeno della
stabilità nel piano (presso flessione) sia fuori dal piano (flesso-torsione).
La procedura di calcolo è dimostrata con esempi riportati.

La procedura di verifica della stabilità per le sezioni in lamiera sottile piegata a freddo deve partire
dal controllo delle instabilità locali per definire la minima tensione di “buckling” in base alla quale
devono essere controllate le instabilità distorsionali locali delle parti compresse sporgenti o irrigidite
ed infine la stabilità globale dell’elemento secondo il seguente schema riportato in EN 1993-1-3-5.5.

Per le sezioni in lamiera piegata a freddo, oltre alla verifica indicata dal General method adattato,
devono essere eseguite anche le seguenti:

- Controllo della forza critica per instabilità torsionale (&6.2.3 (5) EN 1993-1-3):

- Controllo della forza critica per instabilità flesso-torsionale (&6.2.3 (7) EN 1993-1-3)

- Effetto combinato forza assiale – momento (&6.2.5 (2) EN 1993-1-3)

Se l’analisi globale della struttura è del


secondo ordine non va fatta

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