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"La scuola fa male quando diventa una prigione per il corpo e una gabbia per la mente.

Le idee
contano più dei titoli di studio", parola di James Bach, che a quattordici anni odiava la scuola, a
sedici piantò il liceo, a venti era il più giovane manager della Apple e ora è un imprenditore di
successo, docente in diverse università. Nonché orgoglioso padre di Oliver che, seguendo le sue
orme, ha smesso di frequentare alle medie. Se "il ragazzo non si impegna" forse è perché il
percorso scolastico penalizza alcune abilità e inclinazioni, non sa adeguarsi ai cambiamenti della
realtà, alle infinite possibilità di procurarsi informazioni, alla volatilità del mondo del lavoro.
Quindi la scuola può essere un'esperienza educativa rilevante ma, sostiene Bach, "se non vi
soddisfa, andatevene".

Penso che sia meglio partire dalla base, cioè dalle elementari, pertanto creerei un gruppo di
10 bambini che costituirà la classe di questa nuova scuola.
Le idee che mi sono venute in mente sono:

1. i bambini sono costretti a stare troppo seduti sui banchi e fanno poca attività fisica.
2. i bambini sono troppo limitati dall’orario, per cui se un’attività ha bisogni di più o
meno tempo di quanto fissato dall’orario o viene spezzata o si deve protrarre fino al
termine delle lezioni.
3. poco intervallo.
4. poche uscite fuori dall’edificio scuola. Con questa nostra proposta non saremmo più
legati né agli orari delle lezioni né al fatto che il preside limti le uscite.
5. le materie di insegnamento sono quelle fissate, ma sarebbe utile inserirne delle altre?
Da valutare.
6. i pomeriggi sono pesanti a tal punto che alcuni si addormentano in classe e alle 4.00
quando tornano a casa stanchi devono fare ancora i compiti.
7. con i pomeriggi le maestre sono state obbligate a dare pochi compiti, altre non li
danno causando i brontolii dei genitori!
8. i genitori vogliono che i figli siano fuori da casa dalle 7.30/8.00 alle 16.00/18.00
(anche fino alle 19.00).
9. pochi genitori vogliono che i figli tornino a casa con i compiti fatti.
10. ho visto molte mamme in biblioteca durante l’anno scolastico aiutare i bambini nei
compiti.
11. i pomeriggi sono un disastro per l’apprendimento.
12. con 10 alunni che possono sperimentare ogni cosa che apprendono tutto diviene
gioco.
13. abolirei i voti; niente valutazioni in quanto quando si trasmettono informazioni
queste si apprendono e basta, senza dover essere valutati con i numeri.
14. immagino l’edificio adibito alla nostra scuola come un luogo in cui ogni stanza
rappresenta un luogo in cui si apprendono e si sperimentano informazioni.
15. occorre insegnare un metodo per studiare.
16. serve un sito per la scuola.
17. penso che certe informazioni possano essere non apprese ma vissute. Immagino una
stanza in cui si proietta un film di ciò che sto per imparare e in cui dopo insieme ai
miei compagni lo interpreto o lo ripasso.
18. la classe deve vivere l’esperienza di stare insieme imparando e divertendosi.
19. non so quali permessi una casa debba chiedere per essere adibita a scuola.
20. penso che la casa debba avere un grande spazio esterno per i giochi.
21. penso che l’informativa per i genitori debba essere fatta in modo che al termine della
presentazione si possano ricordare ogni cosa in modo da dire loro:” Vedete, anche i
vostri figli saranno capaci di memorizzare in questo modo”
22. non so se proporre anche la mensa, risulterebbe un grosso problema in entrambi casi.
se è presente serve una cuoca la cucina a norma e uno spazio mensa sufficientemente
grande. Se non c’è risulta improponibile per i genitori che lavorano.
23. la mensa sporcherebbe non poco l’ambiente. Però, ti ricordi i campeggi a Livigno?
Però se i ragazzi lavano e apparecchiano (anche questo è educare!) può essere fatto.
24. anche la pulizia della casa deve essere fatta dai bambini, a turno.
25. le storie sono necessarie.
26. la televisione non si guarda a scuola se non per imparare giocando come detto al
punto 17.
27. non so quante maestre servono. Forse una ma deve sapere tutte le materie che si
insegnano, anzi tutto quello che le si dice di trasmettere.
28. una scuola così in ogni paese risolverebbe tutti i problemi economici e abbasserebbe
le rette.

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