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1. Gruppo cassetto/sede
oss: il disegno si riferisce al gruppo testa fissa, ma le considerazioni valgono anche per quella mobile
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Prova idraulica Lazzari
DATI DI RIFERIMENTO
Pressione di esercizio: p
Diametro guarnizione cassetto ØG (dis. n° 2521-001-1241A)
Diametro anello cassetto ØA (dis. n° 2521-001-1243A ÷ 1253A)
Materiale cassetto: 36CrNiMo4 bonificato EN 10083 (σR = 800 N/mm2; σS= 600 N/mm2) (dis.
n° 2521-001-1256A ÷ 1261A)
Materiale sede: 36CrNiMo4 bonificato EN 10083 (σR = 800 N/mm2; σS= 600 N/mm2)
(dis. n° 2521-001-1239 testa mobile e n° 2521-001-1240 testa fissa)
Diametro alloggiamento della guarnizione a contatto con il tubo: ØGT (dis. n° 2521-001-1241A)
Diametro tubo: ØT
Per calcolare la sollecitazione sulla superficie anulare del cassetto, definita dal diametro di
alloggiamento della guarnizione ØGT e quello esterno del tuboi, è opportuno considerare la
semisezione indicata in figura
L’area è
i
Si trascura la piccola maggiorazione di diametro causata dall’accoppiamento libero. Anche la superficie ØA – ØT è
sollecitata a flessione ma in maniera minore.
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sulla quale la pressione genera un effetto flessionale che tende ad aprire la sezione lungo la linea di
contorno. Il momento flettente è:
Mf = p · A · b
La sezione resistente è rappresentata a destra con n asse neutro, pertanto il modulo di resistenza a
flessione è:
σ* = σf = Mf/Wf
τ* = 3/2 · p · A/Aresist
Sulla superficie cilindrica ØAiv (supponendo facente parte di un disco soggetto a pressione
interna definito da un diametro interno ØA ed uno esterno pari a 600 mm, indicati in figura, che
definiscono la sezione resistente) agiscono le tensioni radiale e tangenziale così definite
σr = - p
σθ= p ∙ (a2+1)/(a2-1)
con a = 600/ ØA
σ* = | σθ - σr | = 2pa2/(a2-1)
pertanto la verifica ha esito positivo se risulta σ* < σamm
ii
Trovandosi in presenza di sollecitazione di fatica con un ciclo dallo zero (pmin = 0 ; pmax = p), i cui studi
sull’argomento sono ancora oggetto di discussioni, è opportuno affidarsi a quanto raccomandato dalla normativa B3-11
dell'American National Standards Institute (ANSI), che definisce un “endurance strength” σN, valore limite al di sotto
del quale i materiali soggetti a fatica hanno vita infinita. Per gli acciai si assume il valore di σN = 180 ÷ 300 MPa a
seconda della tipologia. Considerando inoltre gli studi compiuti ad opera di Stulen, Cummings e Schulte, riportate sulla
rivista “Machine design” vol 33 articolo 13, che ricorreggono i valori portandoli a (1-0.24) ∙ σN si può procedere alla
verifica di resistenza a fatica. Si assume [σN] = 200 N/mm2.
iii
Le verifiche devono essere separate poiché il taglio è nullo quando la flessione è massima e viceversa.
iv
Ovviamente anche quella ØGT, sollecitata però in maniera minore.
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Prova idraulica Lazzari
Per il calcolo della tensione ammissibile è opportuno, in questo caso v, un confronto con il
diagramma di Haigh qui riportato nel quale si nota che la tensione massima rientra nel campo della
sicurezza.
Infatti, secondo Juvinall
s fa'
dimensioni in MPa
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v
Una tensione ammissibile pari a [σN] sarebbe troppo limitativa.
vi
Valori dedotti da G. Petrucci “Lezioni di costruzioni di macchine”
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a b
Ognuna delle superfici è assimilabile ad una trave incastrata ai rispettivi assi di rotazione soggette
alle forze di valore:
F 1 = p · A1
F 2 = p · A2
Mf1 = 21 · F1
Mf2 = 21 · F2
I moduli di resistenza a flessione, avendo la superficie resistenti uno spessore di 100 mm, sono:
σf*= Mf/Wf
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La verifica al taglio, considerando che le superfici resistenti hanno una larghezza di 35 mm, è la
seguente:
τ* = 3/2 · F/ Aresist
Anche in questo caso la tensione [σN] è troppo limitativa, occorre un confronto con il diagramma di
Haigh nel quale si nota che la tensione massima di scorrimento τ* rientra nel campo della sicurezza.
Usando ancora la formula di Juvinall si ottiene
CS = 0,8
Cg = Cg(de) = 0,7
Cl = 0,577
Kf = 1
tfA'
ts
dimensioni in MPa
DATI DI RIFERIMENTO
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Pressione di esercizio: p
Materiale longheroni: 39NiCrMo3 bonificato EN 10083 (σR = 800 N/mm2; σS= 600 N/mm2)
Diametro tubo: ØT
Materiale piastre di giunzione: 39NiCrMo3 bonificato EN 10083
(σR = 800 N/mm2; σS= 600 N/mm2) (dis. n° 2521-001-1317 e 1318)
Materiale perno di giunzione: 39NiCrMo3 bonificato EN 10083
(σR = 1100 N/mm2; σS= 800 N/mm2) (dis. n° 2521-001-1316)
La pressione agente sulla sezione anulare definita dal diametro della guarnizione ØG e quello
esterno del tubo ØTviii genera una forza che sollecita sia la sede sia il cassetto in direzioni opposte tra
loro, pertanto non influisce sullo spostamento assiale del gruppo.
Il tubo inoltre è soggetto ad una sollecitazione di compressione e, rimanendo nella sua posizione di
equilibrio,ix non contribuisce alla comparsa di forze assiali.
In considerazione di questo su ciascun longherone agisce una forza di trazione pari al semiprodotto
della pressione di esercizio per la superficie del tubo di prova:
in cui le sezioni maggiormente sollecitate sono le due sedi dei perni e la giunzione. Per ognuna di
esse si calcolano le sollecitazioni.
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viii
Si ipotizza sempre di trascurare la piccola maggiorazione di diametro causata dall’accoppiamento libero.
ix
In realtà il tubo è soggetto ad un accorciamento dato da due contributi. Il primo dovuto all’azione di compressione, ed
il secondo derivato dall’accorciamento assiale prodotto dalla pressione interna.
x
L’allungamento rimane nel campo elastico se Δl < Δlmaxelastico ovvero se non supera il valore limite oltre il quale il
*
materiale si plasticizza, cioè fino a quando è verificata l’uguaglianza σ sede perno < [σN]
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Tpg = F1 longh/6
lo sforzo di taglio è:
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DATI DI RIFERIMENTO
Pressione di esercizio: p
Materiale perno di appoggio: 39NiCrMo3 bonificato EN 10083
(σR = 800 N/mm2; σS= 600 N/mm2)
Il perno è soggetto a puro taglio in cui la forza tagliante è pari a quella che si scarica su ogni
longheronexi:
Tpa = F1 longh
pertanto la tensione di taglio è
la tensione di confronto è
σ* pa = √3 · τpa
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xi
In realtà una parte dell’azione tagliante è assorbito dalla linguetta, ma questo va a vantaggio della sicurezza.
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DATI DI RIFERIMENTO
Pressione di esercizio: p
Materiale carro mobile: C45E EN 10083 (σR = 600 N/mm2; σS= 335 N/mm2)
Materiale camicia di appoggio: 36CrNiMo4 bonificato EN 10083
(σR = 1000 N/mm2; σS= 700 N/mm2)
Su di essa agiscono un’azione tagliante T pari a quella che si scarica su ogni longherone ed un
momento flettente pari a
Mf = T · b
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con Wf = 1/6 · 9002 · 280 – π/32 · 2003 = 37014602 mm3 modulo resistenza a flessione.
La tensione di confronto al taglio è:
στ*carro= √3 · τcarro
la verifica ha esito positivo se risulta στ*carro < [σN] e σ*carro < [σN]
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TCM = F1 longh
Mf = TCM · bCM
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5. cilindro di spinta
DATI DI RIFERIMENTO
Pressione di esercizio: p
Materiale cilindro: 36CrNiMo4 bonificato EN 10083 (σR = 1000 N/mm2; σS= 700 N/mm2)
σ*Cil = FCil/ACil
dove FCil è la forza necessaria per vincere la spinta a cui è soggetta la testa mobile:
La compressione può generare un’inflessione lungo l’asse del cilindro, conviene allora verificare la
stabilità a compressione semplice.
Il momento quadratico della sezione è
Il raggio giratorio
λ = l0Cil/ iCil
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6. linguetta
DATI DI RIFERIMENTO
Pressione di esercizio: p
Materiale linguetta: 39NiCrMo3 bonificato EN 10083 (σR = 900 N/mm2; σS= 600 N/mm2)
La linguetta lavora a taglio il cui valore è quello che si scarica su ogni longheronexiii
Tlin = F1 longh
τlin = 3/2 · Tlin/Alin
σ* lin = √3 · τlin
la verifica ha esito positivo se risulta σ*lin < [σN]
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xiii
In realtà una parte dell’azione tagliante è assorbita dal perno di appoggio Ø = 200, ma questo va a vantaggio della
sicurezza.
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