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Musicae parole,dallaGreciaall’Europa
LianaLOMIENTO* zione culturaleche, fino al IV
secolo a.C., fu essenzialmente
orale, manifestandosi – come
Con un incontro di studio sulte- dicevamo– e diffondendosi per
ma “ Musica e parole da Omero
a Theodorakis” si celebraoggi il tramite di pubbliche esecuzio-
compositore canti nelle
la settima Giornata mondiale occasioni festive, di
ni. Il
della lingua ellenica organizza- il poeta che
ta dall’Università del Salento, cantava nei conviti, l’autore di
Dipartimento di Studi Umani- opere drammatichecomunica-
stici, in collaborazione con la vano con efficacia persuasiva il
Comunità ellenica “S.Nicola di proprio messaggio al pubblico,
Myra” di Brindisi e Provincia e anchein virtù della musica, che
l’Unione dei paesi della Grecìa certamenteagevolaval’ascolto
Salentina. e la memorizzazione. La com-
La Grecia antica fu pervasa presenza di musica e danzaac-
dalla musica.La musica per- canto al purotestoverbale è se-
meava tutte le occasioni della gno della specifica cultura mu-
vita comunitaria costituendo sicale del popolo greco sin dai
una delle forme di comunica- tempi piùremoti, e anchel’arte
zione più potentiperchécapace figurativa testimoniaquesta in-
di commuovere: accompagna- tensa attivitàmusicale.
va le esecuzioni pubbliche dei Non è un casoche nel V seco-
canti epici, la liturgia cittadina, lo a.C. l’espressione mousikòs-
con gli inni in onore degli dèi, anér connotassetout courtl’uo-
che eranosolitamenteintonati
nelle vicinanze di areesacreo mo di cultura, capace di com-
presso santuari urbani o ex- prendere il messaggiopoetico
tra- urbani, i canti di lode che ce- in tutti i suoi aspetti. Platone,
lebravano gli atleti vincitori nel- nella Repubblica, fa dire a So-
le competizioni sportive, le quo- crate cheuno Stato, una volta
tidiane attività di lavoro, il ban- che sia bene avviato, procede
“ crescendo comeun cerchio”:
chetto, per non parlaredei can- infatti l’educazionefisicae “ mu-
ti che eranoil cuore degli spet- sicale , se si mantengono sane,
tacoli teatrali. Il patrimonio di producononatureoneste,ea lo-
opere versificate cheè giuntoa ro volta le nature oneste, atte-
noi da quel passatoremotissi- nendosi a questa educazione,
mo, e chesiamo soliti chiamare crescono migliori delle prece-
“ letteratura”, introducendo denti. Affinché questoprocesso
un’evidente distorsione pro- virtuosonon si guasti, i sorve-
spettica edestetica,era in realtà glianti devono evitare di intro-
“canto”: un patrimonio di testi durre innovazioni nella musi-
destinati all’intonazione, e spes- ca. Bisognaguardarsi, egli riflet-
so anchealla danza. Il termine te ricordandole parole del mae-
greco da cui discende il nome stro Damone, dall’introdurre
stesso“ musica”, mousikè (tech- un nuovo genere di musicaco-
ne), ovvero “ l’arte delle Muse”, me dal più grave pericolo, per-
definiva, ancora nel V secolo ché non si possonomodificare i
a.C., non solo l’arte dei suoni generimusicali senzasconvol-
(con le componenti di metro, gere le leggi più importanti del-
ritmo e melodia), ma anchela lo stato. È un’affermazione affi-
poesiae la danza, ovvero i mez- lata, nello stile socratico, che il-
zi di trasmissionedi una tradi- lustra con efficacia la funzione