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SEMPRE L’UOMO SBAGLIATO Personaggi principal: A Un pomeriggio di sole, Roberto: Anninal Annina: Roberto... ciao, Roberto: Non vuoi sederti? Possiamo bere qualcosa insieme, Anmina: Prender® un caffe, grazie. Mi sorprende vederti gui. Ti immagino sempre in fuga davanti a mariti ingannati, parenti furibondi, fanciulle sedotte... (Ogni tanto un momento di pausa ci vuole, no? La sola cosa che ti manca é una moglie geloss. Forse perché non hai moglie. ina, Ugo, Roberto. Milano, Al caffe... Roberto: Anmina: Roberto: E tu chi sei? Annina: 0 sono la tua ex moglie, caro. E” ben diverso, Roberto: Finché non sara pronunciato il divorzio, resti sem= pre mia moglie. Mancano ancora tre anni. Sai che ti sei fatta pid carina? Che ne dici di andarcene in qualche posticino romantico, tu e io soli? ‘Lei non risponde. Non muta espressione. Roberto: Credevo che ti sarestialzata di colpo e te ne saresti andata via Stavo per farlo, ma voglio vedere fin dove arriva la tua impudenza. AA dirt che sei una donna splendida, Ia sola che mi abbia capito.. Tant'é vero che ho chiesto la separazione due anni fa ed aspetto il divorzio. La sola cosa che si pud fie re dopo averti capito, Unvaltra voce si inserisce bruseamente nel dialogo. Amina: Roberto: Annina: Sempre 'uomo sbagliato 139 Ragazza: Roberto! Finalmente ti trovo. C8 un guaio... Mio fratello & arrivato @ Milano. E non & qui per caso. Roberto: Credi sia venuto per me? La ragazza non ha il tempo di rispondere. Ugo: Finalmente la vedo in faccia! Finalmente ha smes- 0 di essere solo un'entité misteriosa. Ragazza: Ugo, ti prego.. Ugo alta ragazza: Tu vieni con me. Non &il tuo posto, qui. E quanto a lei, signore... Con lei regoleremo la que- stione a suo tempo. La breve penosa sceaa ha tolto ad Annina Ia voglia di restare, Annina: Avrei fatto bene ad andarmene via subito. Addio, Roberto. Roberto: Aspetta... Lascia che ti spieghi Non gli risponde nemmeno. Annina pensa: (Quasi ci eascavo ancora! (1) Stavo anche per ‘commuovermi, per credere davvero che fosse cam- biato, che non fosse pit il solito donnaiolo da quat- tro soldi... E nonostante tutto, ancora non riesco togliermelo dalla mente, Sono una stupidal ) E! sera. Tardi. Annina sta seguendo distrattamente gli ultimi programmi della TV, quando suonano alla porta, Annina pensa: (A quest’ora? Chi pud essere? ) Annina: Roberto?!? Roberto: Fammi entrare, per favore. Mi & successa una cosa spaventosa... Ricordi Elena? La ragazza che & ve~ ruta oggi al caffe? Si é suicidata. In casa mia Annina: Suicidata?! Doveva succedere una disgrazia, prima © poi... Nella vita non si pué prendere tutto al leggera (2). Roberto: Annina, tra me ed Elena non c’era niente! Eravamo solo colleghi di ufficio... L’altro giorno s'era con- fidata con me: aveva una relazione con un uomo 190 _Pasconopueuit unansnccail: pamepiymas Beceda u pacceay 120 Pessonopnetit unansnenui: passepiymar Geceda u pacceay sposato. Ed i suoi erano venuti a saperlo. E° gente al'anica (3), del sud... Suo frateo doveva venire Milano, ¢ lei ha avuto paura dello scandlo, Pau- 14 per il suo uomo, soprattutto.E allora mi ha chie- sto di presarmi... A me uno scandalo non pub fare niente... Dovevo far eredere a suo fratello che PPuomo di lena era i. Annina: Cosi la cena al bar era. uta preparta Roberto: Si. E tuto avrebbe dovuto finie li. Invece stasera Elena & venuta a casa mia. Bra pallida. Barcollava LL’ ho fata stendere sul mio leto.. Sembrava ad: dormentata.. Non ti dico quel che ho provato quando mi son reso conto che... che non si sarebbe mai pid rsvegliata.. Ho dovuto awvertre la pol. ia. E' venuto anche suo fratello. Se ne stava in di- Sparte a guardarmi con odio, senza parlare. Anmina: tu non gli hai detto la verita? Roberto: E credi che mi sarebbe stato a sentire? Aveva una faccia... Comunque, io non posso dormire a casa, stanott, evo pensato,.. Tace per qualche minuto, guardandosi attorno. Roberto: Quantiricordi fra queste mura... Mi pare di essere uscitoiei dalla porta. Sta tentando di commuoverla. Riesce solo a suscitare in lei un misto di disprezzo e di compatimento. ‘Annina pensa: (Un pasticeione, leggero, superfciale, sempre Pronto a finire in guai di ogni genere, senza nem. ‘eno rendersene conto...) Roberto: Annina, posso fermarmi a dormire qui? No. Per arivare al divorzio ei vuole una separa- zione di cingue anni. Senza interruzioni, brevi © Junghe che siano, ‘Tre settimane dopo, Annina, che lavora come inter- prete in un'agenzia specializzata, riceve un nuovo incarh 0 dal suo direttore. Armina: Luoma sbagliots 191 Direwore: Un professore che sta scrivendo un trattato di car- diologia con due colleghi tedeschi. Solo che tui ‘non parla tedesco, ¢ loro non parlano italiano... Ho Pensa a le, visto che non solo conosce perictta. ‘mente il tedeseo, ma ha anche studiato medicina, LL" incontro sara all’Albergo Hilton. Anmina: Sta bene. A che ora? L’appntamento é per le undici. Lei arriva con qualche ‘minuto di anticipo; si guarda attorno, cereando di indovinas ree fra presenti vi siano i medici con cul dovra lavorare, ‘Ad un tratto, riconosce un volto, 3 Anmina pensa: (Ma quello... il fratello della poverctia che si uccisa...) Sente che non pud ignorarlo, anche se non ha una ra- ttione precisa per rivolgergli la parola. Anmina: Buongiomo... Non so se mi ricorda, Qualche set- timana fa io ero al caffé con Roberto. Ugo: Si, ricordo bene Anmina: 'o sono ta ex moglie di Roberto, Aspettiamo che trascorrano i cinque anni di separazione per divor. Ziare. C’eravamo incontrati per easo Ugo: Ahysi? Un womo che non invita alla conversazione, ma Anni- nna ha qualcosa da dirgli Armina: Immagino quello che lei pensa del mio ex marito, ma non é vero. Tra Roberto ¢ sua sorella non e'era niente. Erano solo colleghi d’uficio, Non um muscolo si muove sul viso di lui, mentre lei splega, Annina: come vede, Roberto non cent. Ugo: Questo & quello che le ha raccontato. E forse nem meno le ci ered. No, no! B” la verti Lo conosco bene: Roberto non mi ha mentito, Lei lo odia, la capisco, ma non & uomo che Annina: 192_Paazoeopnutit umansuckuit: parsepuyman Beceda u pacers Ugo: Adesso credo di capre anch’ i, signora. Lei teme Ia tragedia, Sache io vengo dal sud, e si immagina subito la lupara (4). Ma proprio ci credete cosi me- dievali? ‘Annina non sa che rispondere: trovare parole adatte. Accompagm sono sopraggiunti i dottori tedeschi. Direttore: Bene, Annina, vedo che ha gia conosciuto il pro- fessor Ugo Roveri. Questi sono i dottori Krauber ced Heinemann, Annina pensa: (\ professor Roveri! logo.) Le presentazioni, scambi di strette di mano, poi subi- ‘0 al lavoro in un salottino dell'albergo. Annina traduce e trascrive ogni parola. E vede Ugo Roveri uscire da quet suo riserbo distaccato, appassionarsi.. Anmina pensa: (Adesso sembra un altro, Non pit quella spe ie di statua sdegnosa che ho conosciuto finora.) ‘La riunione si protrae fino all’ora di cena, Annina: “Wi professor Roveti dice se & possibile rivederci domani alle nove. Medico tedesco: Sent'alto. Qui. E.. Senta, signora, io non ‘conosco Milano. Che ne direbbe di cenare con me.. Un invito che da un pezzo ha imparato a riiutare con garbo. Anning: Grazie, ma sono stanca. Buonasera. A domani. Due giorai intensi di discussioni, di scambi di dati, di esperienze. Al terzo giorno. ‘Medico tedesco: € stata una riunione profieua, Dica al pro- fessor Roveri che ci rivedremo tra un mese o due al on ha il tempo di dal suo direttore, un medico, un cardio Lei @ sola con Ugo Ugo: Senta, Annina, perché non sale in camera mia? Potremmo registrare i suoi appunti Sempre lomo sbogliato 193 Annina: Certo, E° una buona idea Finora aveva sempre rifiutato anche di aecompaguare ‘cena i suol client Annina pensa: (E adesso salgo addirittura in una camera d’al- bergo con tui, Ma Ugo non & i conguista fac Ugo: __Aspetti, facciamo posto sul tavolino... Sposta Ia valigia, e qualcosa cade pesantemente sul tappeto. Armina pensa: (Una pistola!? ) Nessun commento di h diatogo del loro incontro, Annina pensa: (Niente lupara... Perd la pistola, sil Ma che ‘uomo @ costui?) Improvvisamente sente che vuole conoscerlo, sapere tutto di tu. Anmina: Professore... Non per me, ma per lei, non crede che sia imbarazzante la nostra posizione? Ugo: Lo sarebbe se io avessi intenzioniestranee al lavo- +0. Oppure una moglie gelosa, Annina: Vive solo? Ugo: Avevo una ragazza. Dovevamo sposarci E morta due anni fa, in un incidente. Anmina: Mi dispiace... Mi scusi. A volte sono davvero una insopportabilefiecanaso. Ugo: Mano. E? naturale: un uomo solo, che non mostra cecessivo interesse per I'altro sesso, finisce sempre er destare una certa curiositi. Magari si sari an- che chiesta se sono... normale. ‘Annina: Oh, no! Mi domandavo solo perché lei si mostrasse cosi chiuso con me, quasi sulla difensiva, Ugo: Midifendevo infatti, Ma... da me stesso. Annina: Non capisco. go: Non sono un santo. Anche se non ho mai dimenti- ‘ato la mia fidanzata, la ‘Ma Anning ricorda subito il 194 Pascowapuisi umarsanexusl: parcepuyman Beceda w pacckas una bella donna, mi fa... un certo effetto. E per ‘questo sari bene che lei esca, adesso. E” stato un cerrore chiederle di salire. Anmina: ri entrambi. Io posso rimanere se voglio... Se tu lo vuoi Si baciano, Pid tardi. Anmina pensa: (Sono innamorata. Di un'uomo che tre giorni fa non conoscevo nemmeno. ) Un womo che tiene una pistola nella valigia. Anmina: Ugo... Devi promettermi una cosa: che butterai via quell’arma, che non penserai pit alla vendetta Ha parlato per lui, ma é stata fraintesa. Lo vede farsi subito gelido. Ugo: Alora era QUESTO lo scopo vero. Concederti a ‘me per convincermi a rinunciare a punire Roberto L’ hai fatto solo per questo. Come una volgare. Gli ferma la parola sulle labbra con un ceffone. Anning: Non ti permetto di parlare cosi! Ugo: Credo che allora non abbiamo pili niente da dirci. Addio, Si trova a scendere le seale, smarrita, disorientata da quel brusco mutamento, Annina pensa: (Come pud avermi giudicata cost? Non sa ca piire quando una donna ama © quando si concede soltanto?) tial portone di casa. Una sorpresa che non gra- Roberto: Ansina, finalmente! B’ da pit di due ore che ti a- spett.. Roberto? Che fai qui? Roberto: Devo fati parlare con una persona, {i mio princi- pale: vieni. E qui vicino, ‘Che c’entrail tuo principale? Sempre !'womo sbagliato 195 Roberto: Lui era I'vomo di Elena, la ragazza che si é uccisa in casa mia. E* sposato e... Tu capisci, voleva che Ja cosa rimanesse pid che scgreta. Liuomo non osa alzare lo sguardo verso di lei, Roberto: Mia moglie & qui, commendatore, Le diea tutto. ‘Annina non parlerd, Commendatore: 1o volevo bene 3 quella ragazza, anche se ‘era un amore tormentato, perché, lei capisce, ci so- ‘no cose che per tin uomo sono sacre. Lo so. Ho sentito parlare spesso di queste cose. Sacre, € soprattutto comode come scuse. Roberto: Le dica di me, del nostro accordo. Commendatore: Elena e io non potevamo trovarei in albergo, © in un qualungue locale pid o meno pubblico. Mia ‘moglie avrebbe potuto scoprirlo... Cosi suo mari veva gentilmente aceansentito a metterci a dispo- sizione il suo appartamento, Roberto: Non era solo gentilezza, La faccenda mi fruttava anche una piccola entrata extra (6). Commendatore: Dopo V'arrivo di suo fratello, dissi a Elena che dovevamo lasciarci. Avevo paura che quel pro- fessore facesse uno scandalo... che scoprisse la ve~ rita... Ed Elena é andata a morire [a dove... dove ‘avevamo passato tante ore felici 11 commendatore ha detto tutto. Se ne va borbottando qualche parola di saluto, Anning: Quell’ individuo da la nausea, Posso sapere per quale motivo hai voluto farmelo conoscere? Roberto: Ho voluto che tw sapessi fino a che punto ero sce- 0. Perché, vedi, io voglio fare piazza pulita (7) di tutto il mio passato.. Voglio ricominciare da capo, Anmina: Annina. Senza malintesi Anmina: Apprezzo la tua buona volonta, Roberto. E spero tu riesca a ricominciare nel modo giusto. Ma non con ‘me. E? troppo tardi. Addi ie 196 _Paszosopust umaraanexuil: passepiyman Beceda u pacexa Annina 2 sola a casa. Sta battendo a computer ta rela- tione che avrebbe dovuto registrare con “Iu”. Anmina pensa: (Devo sempre innamorarmi dell'uomo sbs- sliato? Prima un superfciale, uno che non sa di- inguere un sentimento vero da una passione pas- seggera... Poi un uomo serio, ma_inaridito, Una notte d’angoscia. Ma al mattino una nuova spe- Annina pensa: (ii parlerd. DEVE ascoltarmi! Deve capire! ) In un albergo. Amministratore: \\ professore Roverié partito questa mattina molto presto. Ha detto di spedirgli la relazione: se ‘vuol lasciare an Annina: No. Mi dia \'indirizzo: lo fard io direttamente. ‘Non le resta che tornare a casa Annina pensa: (E Vuomo che non cambia idea facilmente ‘Quando ha deciso, ha deciso per sempre! ) Entra, ¢ nellattimo in cui apre la porta... Annina pensa: (Ugo?!) Subito dopo Ia delusione. Anmina: Ah, sei tu? Roberta: Avevo ancora le chiavi. E sono entrato. Devo pat- tart. Un movimento brusco, un gemito di dotore, Annina: Roberto, ma che hai? Roberto: Sono ferito. ler sera mi hanno sparato.. Per fortu- na non mi hanno preso in un punto vitale (6). Mi hha medicato la mia portinaa... che € anche infer- Annina: Chi ti ha sparato? Il fratello di Elena? Roberto: Non so, non ho visto... E poi, me lo meritavo. Que- sta ferita é la parole “fine” all’esistenza che bo condotto finora. Sempre I'vomo sbagliano 197 Anmina: Perché non sei endato al pronto soccorso? Roberto: Avrei dovuto dare troppe spiegazioni, E’ una cosa «da dimenticare. Annina: Nom bai nemmeno fatto la denunci? Ma sei pazzot Bisogna subito avvertire la polizial . Non vogtio. pit ricordare.. Annina: Hai il DOVERE di denunci haa sparato...Non capisei che la cosa égravissime? Roberto: Ti ho detto di no! E poi non so nemmeno se & stato lui. To non ho visto nessut Anmina: Chiunque sia steto, lo scoprira la polizi. Roberto: No, ermal Non voglio, ti dico! La faccia spaventata di lui le fa intuire di colpo la veriti. Annina: Non vuoi perché quella ferita te la sei fata da solo, vero? E la polizia potrebbe anche seopriri. Roberto: Come hai fatto arivarci.. lo ero sicuro. Annina: Ti conosco troppo. bene... Volevi infangare immagine di Ugo. E? vero? Roberto: 0 ti amo. Voglio riconquistan, perché ho scoperto che ti amo. Annina: Non imparerai mai, Roberto. Non diventerai mai tuomo. 1 trucchi, i sotterfugi non servono. Quello che si ha nel cuore (9) bisogna dirlo. E* cosi serm- plice... Ma tu non ci arrivi Forse perche tu nel cto re non hai niente, Esci, va" a ferti medicare davve- ro. Racconta una frottola qualsiasi. Ne hai sempre una per tutte e ovcasioni Annina pensa: (Quello che si ha nel cuore bisogna dirlo. A ‘qualungue costo. Non basta scrivere ed Ugo. Devo andare da lui... L’indirizz0 ce 'ho...) Rimonta in macchina. Imbocca Mautostrads. Chilo- metri, chilometri.. Roberto: 198 _Paseosopmis umarennceui: parsepuyman Beceda u pacer Anmina pensa: (Lo costringerd ad ascoltarmi! A capire per- cché ho detto quella frase che lui ha interpretato tan- to male!) fermata quasi d’obbligo dopo tanta strada. Anning sale al bar... € I Ugo: Anninat Sai, io. stavo tomando da te. A chiederti scusa, In queste ore lontano da te, ho capito motte Ugo ha capito cio’ che lei aveva nel cuore. Ci saranno tante parole, tante spiegazioni, ma avranno un nome sol FELICITA’ FINE VOCABOLARIO bareollare v/ uiararsen ceffone m nowewnna commuovere vi sonsosart, ‘compatimento m cxwcxomirensiocre

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