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I NAUFRAGHI DELL’ILLUSIONE Personaggi principali: Duilio, Germana, Ernesto, Pa- trizia. E’ il giovedi sera e Duilio Bardini non pud mancare alla consueta riunione degli Amici della Montagna (1). Ma come al solito... Duilio: Non capisco... perché non mi riesce di fare questo benedetto nodo di cravatta... Germana: Lascia, faccio io. Tu non imparerai mai. Duilio: —Temo proprio di no. Germana: Chi ci sara stasera, alla cena? Duilio: 1 soliti: Filaberti, Adani, Scolari... Parleremo di scalate, di rifugi... Gigi raccontera per la millesima volta di quando scampd miracolosamente a un fulmine. L’ultima, consueta raccomandazione della moglie. Germana; Non fare tardi e, soprattutto, non bere troppo. Un attimo dopo Duilio é fuori. Germana lo segue dal- la finestra, lo vede salire in macchina mentre gli occhi le si riempiono di lacrime. Germana pensa: (Da quanto tempo mi sta mentendo? Da quanto tempo non va piu alle riunioni det gio- vedi?) Ormai Germana sa che i giovedi degli Amici deiia Montagna sono solo un pretesto. Germana pensa: (Duilio ha un’amante, una donna pitt balla e pit giovane di me...) Il grattacielo domina il mare grigio di case: un mare di cemento, di umanita in movimente febbrile e convulso. La giovane donna sembra affascinata, attratta da quello spettacolo... 2 G32060pHetti umanoancKuil a38epHymas Geceda u pac. 32 paseepnyi CeOd Uu Di 88 P, 6eced: cKag U lage in inn la fa sussultare, si volta: Puomo ies da y NZi0, per qualche attimo... Poi le fa ernest Che ha in mente di fare? Perché? azzZa com; i i Eallorasea 7 ied dopo un attimo di esitazione. Patrizia: No, i i ! , Zuardi che si sbagli i oe ; Ain Non avevo alcuna inten- Poe’anzi, mentre la lr a Osservavo, ho tenuto che yo- Patrizia; a rizia; Forse... Sarebbe la soluzione migliore dopo tutto, ser Ha dei problemi tanto grossi? , Sconosciuto le ispira : i Sente che le fa bene packeen oe aoa, Patrizia: | miej i i eT Problemi sono grossi igi ” i Pollen dm 8rOssi, ma non molto origina- solita storia, u , i Pao, a » un po’ squallida e un po’ banale: Patrizia: E? gi izia: pl bye i Sapevo, non é che mi abbia in. Nf + Gi ho ceduto per noia, Per stanch , Ernesto: Lui non parla di divorziare? wm Patrizia: i i ee Ha la moglie e un’amante, la situazione ene come é, Non pen: i i sa a lasciare [, glie, propone solo che io pianti j “tile I © io pianti il mio i voro. Mi offre un a nein artamento. i i Da amaute Pp , UNO stipendio... vorrebbe promuovermi t ermi... a ta. Io resisto, n i i Fata, » NON vorrei seguir Sa , )OMTel Seguire quella strada... questi i miei sogni di i sento una fallita... | as Ernesto: i i! ae eh? A essere fallita siamo in due, anzi sia. . 7 a men an ae Sapersi accontentare, Anch’io sogni, da ragazzo. Sogni 20! Iti Sos - Sogni che po; i sono realizzati. Sono i ° ple l i Un giocatore di tennj i . ennis e avre aoe diventare un grande campione. Invece ene 1t0 solo a diventare maestro in un piccolo Ernesto: Rete le eal | naufraghi dell’illusione 289 club. Si vede che non avevo la stoffa... Insegno per otto ore al giorno ai bambini e alle signore: pieghi le gambe, apra, chiuda, guardi la paila... Tutto que- sto la fara ridere, forse... Ma no, la capisco. Anche lei é un po’ deluso dalla vita... Siamo tutti e due i naufraghi di una nave chiamata illusione. Ci siamo ritrovati su questa terrazza in- vece che su un’isola deserta. Come ti chiami? Pos- so darti del tu, vero? Patrizia; Si, mi chiamo Patrizia... Le piace la voce di lui, il contatto della sua mano sul braccio la rassicura. Ernesto: Ed io Ernesto. Che ne direbbe se andassimo... Vanno in tanti posti, nei giorni che seguono. In una tavola calda, gomito a gomito con altra gen- te (2)... Ernesto: Tu non hai niente da temere. Mangia, Patrizia, o mi farai arrabbiare! Patrizia: Di solito non mangio mai cos/ tanto, per non rovi- nare la linea (3)... Lungo strade piene di luci e di vetrine... Ernesto: Quello smeraldo montato in oro bianco o quel col- lier di perle? Cosa ti piacerebbe? Patrizia: Jo veramente sarei per i brillanti. Ma oggi sono usci- ta di casa senza spiccioli. Sara per un’altra volta... Un po’ di musica, una discoteca affollata di giovani. Le ore della sera sono dolci, insieme. Finiscono anche su un campo di tennis... Ernesto: Girati, Patrizia, apri... fissa la palla... Ti devo con- fessare una cosa, Patrizia: non mi sento pit un fal- lito. Mi sento un uomo felice, adesso. Patrizia: Anch’io, adesso, mi sento una donna felice. Quella sera, una sera piena di stelle, tornano sul ter- razzo del grattacielo. Patrizia: Ernesto: 10-8295 tidere... proverej a chied Patrizia: Oh, Ernesto, non Tei solo Sapere se Ernesto: Dico... Si baciano... Patrizia: Sapessi tutto assurdo. Credey ce... non sapevo an Pamore. E’ il mattino Germana: Ciao, E; Ernesto: Ciao, cugina. Tj sul serio... . Sai, Patrizia, se fossi certo che non ti metti a lerti se vuoi sposarmi. ho Aessuna voglia di ridere, Vor- dici sul serio, come mi sembra tutto Strano, tutto bello © di amare un uomo e inve- cora cosa fosse veramente ae i Seguente. Ernesto ha i i utilitaria fuori della casa di Germana ma propria Testo, gazza, Patrizia, uscira definitj Duilio e Germana; Oh! E° che ti ho Ernesto: No. Non dalla tua, davvero una notizia dato ha dunque funzionato! gliel’ho nemmeno offerto, Sono venuto a restituirtelo,.. ha messo in man, Germana: Ma allora? Ernesto: Allora hi ‘a funzionato qualcosa’ i Osa’altro: io! Quella Tagazza... me la Sposo, Germana, Q E’ il giovedi sera, Duilio é rientrato Si 6 seduto in Salo un libro, Duilio esce dall € sconcertato di Ge tto. Sfoglia Svogliata: la stanza, Seguito dal ‘rmana, ‘0 una busta piena di denaro, Bardini. Porto buone notizie! Quella ra- vamente dalla vita dj stupenda... II denaro in casa per tempo, mente le pagine di lo sguardo stupito 3 ; i I naufraghi dell’iHusione 291 Germana pensa: (Possibile che non sia cambiato niente? Er- nesto non mi ha mentito, E allora... dove andra Duilio? Andra veramente alla riunione degli Amici della Montagna, oppure... No... non da quella don- na!... Non voglio!) Duilio & fuori. Non ha preso I’auto: ha bisogno di camminare, di stancarsi, di placare in qualche modo la disperazione che gli brucia il sangue. Duilio pensa: (Si sposa... mi ha detto che si sposa! Ma non ha voluto dirmi con chi... Ha creduto di sbrigarmi via con due parole! Ma si sbaglia...) Duilio é arrivato alla casa di Patrizia: lei stessa viene ad aprire la porta. Patrizia: TU?! Duilio: Si. Fammi entrare. Patrizia: Ti avevo pregato di non venire pit qui. Duilio: Fammi entrare un momento: devo parlarti! Non pud essere tutto finito cosi! Io non rinuncio a te... Ma che vuoi? Farti sposare? D’accordo, ci sto, ci ho pensato per due giorni... Ho deciso: ti sposo. Domani stesso dird a mia moglie che intendo di- vorziare. Patrizia: No, Duilio. Non hai capito. Adesso non serve pid, € troppo tardi. Duilio: Troppo tardi, perché? Chi & ’'uomo che ti sta fa- cendo perdere la testa? Vorrei proprio conoscer- lo... trovarmi faccia a facia con lui! Il campanello d’ingresso si mette a trillare. Duilio: — Aspetti qualcuno? Ernesto. I suo arrivo provoca un lungo, gelido silenzio. Duilio: ©? \ui?... E’ lui ’'uomo che vuoi sposare? Le prime ore della notte sono ore di ansia, di attesa, per Germana che inutilmente cerea il conforto del sonno. Germana pensa: (Sento la chiave nella serratura... E? Duilio che torna...) 10° 47*_ fF a32060pHeitt UMARAHCKUI: Pazeepuymaa 6eceda u paccxaz Duilio entra torvo, senza una Parola di saluto. Germana: Ciao... Com’é andata la cena? L’investe a freddo. Duilio: Sei Stata tu, vero? Sei stata tu @ mettere insieme Patrizia con tuo cugino, vero? Brava, complimenti! Germana: Duilio... Duilio: Avanti, parliamoci chiaro una volta per tutte. Tu Sapevi, facevi finta di niente ¢ intanto lavoravi sot- to sotto... Germana: Io volevo solo una cosa, Duilio. Salvare il nostro matrimonio. Ho Pregato Ernesto di aiutarmi, é ve- To, mi sono confidata con lui... Gli avevo dato del denaro da offrire a... quella ragazza: é un vecchio sistema che funziona quasi sempre. Non immagi- nato, perd, che si sarebbero innamorati... Duilio: Sei stata una stupida, ecco cosa sei stata! Germana: Ma... cosa stai facendo? Duilio: Non lo vedi? Faccio le valigie, me ne vado... Non potrei pid vivere in questa casa. Non posso pil Starti vicino, Germana. Come vedi... hai ottenuto €sattamente il contrario di quanto ti eri proposta! Germana: Mi rimproveri, anche. Come se fossi lo la colpe- vole, come se fossi stata io a ingannarti... Duilio: — Potevi lasciare le Cose come stavano, potevi conti- nuare a fingere di non Sapere, se davvero volevi salvare il nostro matrimonio! Piano piano la cotta mi sarebbe passata, come capita a tutti gli uomini. Invece hai voluto prendere Viniziativa, hai voluto brigare alle mie spalle. Be? la faccio finita! Dovrebbe essere lei Poffesa, invece lo Prega, lo supplica. Germana; Duilio, non fare Passi avventati, non andar Via... Se ho agito cosi... & stato credendo di far bene. Non lasciarmi. Duilio: Ho deciso, ormai. Smettila di piangere, non serve, Me ne vado, Germana. Addio. 293 1 naufraghi dell'illusione Un anno é passato. Un anno durante il a non ha fatto altro che distruggere sé stesso, con ee do una vita disordinata, senza reagire alla sua o disperazione. In bar... ; ; Cameriere a Duilio: Signore, la prego, dobbiamo chiudere, favorisca lasciare il locale. ili 0 i fara comodo. lio: Me ne andrd quando mi 2 . ; ee eal ogni sera é la stessa storia. Il cameriere ha or- mai perso la pazienza. Cameriere a Duilio: Avanti, esca! Duilio: Git le mani! Un attimo dopo é la zuffa. Duilio: Ti spacco la testa... . Un cameriere ad altro: E’ impazzito... telefona alla eet , Una notte in camera di sicurezza, con altri ubriac! i, con ladri, malfattori. I] mattino seguente Duilio viene ri: messo in liberta. _ . Commissario: Mi meraviglio di lei, signor Bardini. Spore che non le capiti pid di perdere la testa a quel mo- do. Veda di bere di meno in avvenire. La prossima volta saremo pid severi, chiaro? — Duilio é ritornato nel nuovo alloggio in cui vive, i- erte, spento. E’ una barca alla deriva. Da mesi non metie pit piede in ufficio. Assiste impassibile alla pro- i vina. Seta pecleate di casa bussa discretamente, apre la porta. Padrona di casa: C’é una visita per lei, signor Bardini. Duilio: Chi &? Non voglio vedere nessuno. Germana: Sono io, Duilio. Duilio: | Che vuoi? ; Germana: Ho saputo dal giornale della tua ee “Che tristezza, Duilio... Finire alla polizia... Mi z male al cuore che tu sia ridotto cosi. Speravo che i ee ti puree stato daiuto, Speravo in una tua “+ 5 S€ vuoi, sono qui per aiutarti. Dui; ee. i qui p tarti, Duilio... Germana non sj si i ane arrende, quell’uomo ha bisogno Germana: Torna a casa. Torna a casa con me uilio: Ti odio. Non ho mai odiato tanto in vita mia... co- me = te, Germana. Vado in rovina? E° colpa ua. Ma non voglio la tua pieta, non Voglio la pieta cas ne oe ae ore, é gia sera, Germana é sola in - ime ombre della notte ven, i 8ersi a quelle della sua mali i isan tener le di inconia, della sua tris Non ha sentito il rumore della serratura Un 4 el le Passo la fa Germana: Tu... Duilio.., Duilio: Sono io, Germana. Lo guarda incredula. Duilio: Mi hai detto... torna a casa. Sono tornato, Germa- na, se ancora mi vuoi con te. Certo che vuole, M: : 1 + Wia un cambiamento tanto ii i lascia Sgomenta, Sconcertata, insicura, “ePentino uilio: Mi Vergogno per quello che ho fatto... per il modo con _ ti ho trattata... Quando te ne sei andata, quando sono rimasto di nuovo solo nella mia ca- Bastano quell i joi per cancellare rest a epee EN ame Duilio: Ti amo... ma non lo sapevo. L’odio lo avevo me stesso, anche se era su te che lo sfogavo. Pia ti vedevo vittima e pid diventavo cattivo mai ine Tlavo, ti caricavo di Colpe che erano soltanto mie. Germana: Hai dimenticato davvero... quella donna? , edie Sige | naufraghi dell’illusione 295 Si, da tempo. Soffrivo la solitudine che mi ero scelta, non la mancanza di Patrizia. Sono stato un pazzo ¢ tu... una santa. Perdonami, amore. Lo ha perdonato da sempre, é nata per perdonare. Duilio: Dobbiamo recuperare il tempo perduto, Germana. Ti piacerebbe fare un viaggio? Germana: Oh, si, certo! E dove vorresti andare? Duilio: Vorrei ripercorrere certe tappe del nostro viaggio di nozze. Ricordi la scalata del Monte Cristallo? Vorrei tomnare lassti, io e te soli, come allora. Germana: Si, Duilio. Sara bellissimo... Ma Germana ha paura. Le é sceso addosso uno strano presentimento, un brivido oscuro. Germana pensa: (Perché proprio lassi... noi due soli?) La montagna é accarezzata dall’urlo del vento, Avan- zano in silenzio, Duilio: — Aprird io la marcia. Tu mi verrai dietro. Stai atten- ta, cadono sassi in questo punto.’E’ un punto peri- coloso... Germana: Lo so... Ora lui ha raggiunto la roccia ed & scomparso. Ger- mana vorrebbe chiamarlo, ha paura... Germana pensa: (Se mi odiasse ancora... se volesse liberarsi di me... qui sarebbe facile...) Un rombo, un boato: i massi si sono staccati dalla roccia, Germana li vede precipitare verso di lei... Germana: AYUTO! In alto, sopra di lei, un volto proteso... Duilio: Germana! AlPospedale: muri bianchi, candide lenzuola, il dolore delle ferite. E ancora, sopra di lei il viso di Duilio... Per un momento la riafferra un terrore istintivo, violento... Germana pensa; (Lui... lui... ha tentato di uccidermi... vuole la mia morte...) Duilio: 296 Paszosopuent: umaneancKua: PaseepHyman Geceda y Paccka3 Medico: E> tutto Passato, signora! Ma se non fosse stato per suo marito, adesso non sarebbe qui a guardarci in Chi ha parlato? Un medico. Germana si volta lenta- mente a guardarlo, quasi sorpresa Per quelle parole... Medico: Dica grazie a suo marito se & ancora viva. E’ stato un’ora appeso nel vuoto con lei fra le braccia, Non aveva la forza di risalire sul sentiero. Ha chiamato aiuto... E lei aveva creduto che Duilio volesse ucciderla! Germana: Duilio... Duilio: Come ti senti, Germana? Medico: Per fortuna lo hanno sentito dal tifugio, hanno dato Pallarme e sono Partire subito le squadre di soc- Corso... Bene, vi lascio soli, adesso, Ma mi racco- mando, signor Bardini: non la stanchi troppo. Sua moglie ha bisogno di riposo. Germana ha Chiuso gli occhi, si abbandona a una strug- gente felicita. Duilio Pama davvero, ha rischiato la sua vita Per salvarla, non ha mai Pensato di liberarsi di lei... Duilio: Tesoro, sono stato imprudente a portarti lassu, con il vento. Perdonami. Germana: Oh, Duilio, sei tu che mi devi perdonare.,. Duilio: Io... perdonare te? E per quale motivo? Si libera dell’ ultimo 8roppo di angoscia, Germana: Per un momento... ho creduto che lavessi fatto apposta! Duilio: NO! Che dici?! Si rifugiano in un abbraccio, un abbraccio Profondo, che scaccera Pombra di quelle parole, di un Sospetto che ormai, non esiste pid... E alla fine piangono insieme, di commozione e di Gioia, come due naufraghi che risalgono la riva della loro salvezza... FINE 297 I naufraghi dell’illusione VOCABOLARIO attrarre vt pacnonarats Kk cebe avventato agg onpomerunBbiit boato m rpoxor brigare vt crapatbca _ candido agg GenochexHblit caricare vf nepekwagbIBaTb disavventura f HecuacTbe fulmine m momHus mantenuta fconepxaHKka naufrago agg norepnesuinii ottuso agg npurnyweHHbli placare vf ycnoxansaTs presentimento m Npeaquyecrene repentino agg HeooKHAaHHbIii rifugio m mputot (418 anbnunuctos) rimproverare vt ynpekaTs scalata f BbicoKoropHoe BOCKO*K,eHHE smeraldo m u3ympya squallido agg neyanbubiiit svogliatamente avv HEOXOTHO torvo agg rpo3Heiit; MpayHbiii umanita f uenopeyecknii pox; unBunn3auna utilitaria f manonutpaxKka COMMENTI . 1. Amici della Montagna — o6uectao “[py3a rop”. 2. In una tavola calda, gomito a gomito con altra gente. B aaxycounoit, GoK o Gok ¢ Apyrumn mOAbMH. A 3. per non rovinare la linea — uto6nI He HCIOpTHTs Typy- 298 Paszosopneiii UMANbAHCKUU: Paseepuyman Beceda u Paccxas ESERCIZI DI LESSICO 1. Leggete il testo cereando di comprendere il contenuto. 2. Rispondete alle domande seguenti: Ji. Chi € Duilio e perché fui va alla consueta riunione de- gli Amici della Montagna ogni giovedi? 2. Che reazione di Germana &? 3. Chi da aiuto a Germana e che cosa lui fa? 4. Chi € Ernesto? 5. Che cosa Ernesto e Patrizia fanno quan- do s’incontrano? 6, Che cosa Ernesto Tacconta a Germana? 7. Che cosa sa Duilio quando viene da Patrizia? 8. Perché Duilio lascia la casa sua e dove abita? 9. Che cosa succede al bar e pit tardi? 10. Che cosa vuole Germana quando viene in nuovo alloggio di Duilio? 11. Perché Duilio ritorna a casa? Inontenty bag su € Germana? 13. Che cosa succede in na? . Che cosa il medi 15. Che pensieri di Germana ci ie fasconta & Germana? 3. Traducete in italiano quanto s ue le espressioni imparate: 4 ene adoperaeito le paraies 1. He nonvmar, NOWeMy MH He yaeTcs 3aBa3aTp 3TOT MpoKnaToiit y3sen ranctyka, 2. Yepes mrHonenne OH Ha ynuye 7kepMana cneauT 3a H¥M 43 OKHa. Buu, kax on cagurca p MALIHHY, B TO BpeMa Kak ee ria3a_HaNosHsIOTeH cnezamu. 3. aru 3a cnuHoht 3aCTaBNAIOT €€ B3IPOrHyTb, OHA Topopa- MMUBaCTCA: MYK4YHHA CMOTPHT Ha Hee C€pbe3HO HM MOMYHT Ka- KOC-TO MrHOBeHHe. 3aTeM cnpauimpaet. 4, Mou npo6nemsi CepbesHible, HO He OPHIMHANIbHbIe, cepreuneie apo6nemt. 5. On yke %eHaT. I 3TO 3Hama, B STOM OH MeHA He o6manys1. sl yery- nila My H3-3a CKYKH, 43-3 yeTanocTu. 6. OH He AyMaer oc- TABNATE 2KeHY, NpeANaraeT TOABKO, YTOOLI 4 ocTaBHa cBoe MecTo paOortsl. Mpeanaract mue KBapTHpy 4 Cojepxkanne. 7. 41 Hrpalo B TeHHHC H XOTeM CTaTb BENHKAM YeMMHOHOM, Ho Mue JMUlb ylaock cTaTk npenogapatenem B HeOOnBIIOM kay6e 8. Hemuoro MY3BIKH, AMcKOTeKa, 3anonHeHHaa MOsOLExbIO. Beyepune cosmectunie 4achl NpuHatubl. 9.41 jomKen Tpi- 3HaTbCA TeOe B ONHOH BeUIM. A Gombe ne 4yBCTByIO ce6a Heya4HHkoM. Ceiiyac 9 4YBCTBY!O CeO cuacTNHBbIM MY2K4H- I naufraghi dell’illusione 299 Hoi. 10. Y Mea Hu Maneiiuiero xenaHuA CMeaTBCa. Mue Ont XOTENOCb TONbKO 3HaTb, Cepb€3HO JIM TbI OO 3TOM FOBOPHLIb. 11. Natpuuna okonyatenbHo yiineT 3 2KH3HH JlyHnHO H TBO- ei. 12. eubru, koTopbie 1 TeOe Jama, KaKHM-TO OOpa30M cpa- Goranu? 13. J[yHmvo BbIXOAUT H3 KOMHATEI, COMpoBOxgaembIh M3YMJICHHBIM MH CMYUICHHBIM B3riagoM J>KepMaHbI. 14. Ona MHE CKa3ala, UTO BbIXOAMT samyx! Ho He xotena TOBOpHTb, 3a koro. Ona xoTena oTMenaTbca ABYMA CnoBamH! OwnGaeTca! 15. A pewmn oxennTeca Ha Te6e. 3asTpa xe CKaxKy %KeHe, YTO HaMepeu paspecTucn, 16, [lepaire Hounbie yacEi asta J>Kepma- HbI — 4aCbI TpeBOrH MH OXKHWaHHA, OHA GecnomesHO MbITaeTcA HaliTu crioco6é sacuyTs. 17. 1 xoTema TOMBKO OMHOrO — cmacTH Haut 6pak 4 nonpocuna SpHecto nomouL MuHe. 18. A Gombine He MOTY 2KHTb B 3T0M OMe. He Mory HaxXOZUTbCA pAIOM C TOGOI. 19. Tpl Moria OcTaBHTb BCe KaK ECTb, MOMMa NpOMOMKAaTh MpH- TBOPATBCA, YTO HE 3HACUIb, ECM Ob! WelicTBHTeNbHO xoTeNa cnacru Haw 6pak! 20. 4 pewmn, Hakoneu. Mpexparu makatb, He HyKHO. A yxoxy, npowaii. 21. Mourn kaxaptt seyep ona H Ta Ke HcTOpHa. OcbHUMaHT yxKe NoTepas TepneHue. 22. A y3Ha- Jla W3 ra3eTbI O TBOeM HecuacTbe. A MeHA Cepaue MpHxBaTHIO OT TOFO, 4TO ThI Tak OnycTHca. 23. A HeHaBMKy TeOs. 4 HUKO- ra HeHaBH en Tea Tak B CBOCH 2KH3HH, KaK HHABMKy ceifuac. 24. Mue CTBIQHO 3a TO, UTO A CHeMan, 3a TO, Kak OOpaluanca c TOGoH. 25. MbI AOMKHLI BEpHYTb NOTepsHHOe Bpems. TbI He xoTena Obl COBeEpWIHTb MyTeuectBHe? 26. Mue Obl xoTenocb noOpiBaTb B HEKOTOpbIX MECTaX Halliero cBageOHoro myTewic- crBua. 27. Pym, pokot — BaslyHbi OTPbIBaIOTCA OT CKANBI, H OHA BHQHT HX AeTAWIMMH Ha Hee. 28. CkaxutTe cnacn6o cBoemy MY2KY, 4TO ee *KHBbI. OH UerbI Yac NpOBHceN c BaMH B OODA- THax. 29. On geiictsuTenbHo m06nT ee. On pucKkoBan cBoeli OKH3HbK,, yToObI cnacTH ee. OH HHKora He Ayman u30aBuTECaA oT Hee. 30. B kakoe-To MrHOBeHHe A NoAyMana, YTO TBI CEMA 3TO HapouHo. 4. Traducete in russo (oralmente) le seguenti frasi del testo: 1. E’ il giovedi sera e Duilio non pud mancare alla consueta riunione degli Amici della Montagna. 2. Ormai Germana sa che i giovedi degli Amici della Montagna sono solo un pretesto. 3. Il grattacielo domina il mare grigio di case: un mare di ce- 300 Paszosopueiti umareancxuii: paseepuymas Geceda u paccKkaz mento, di umanita in movimento febbrile e convulso. 4. La gio- vane donna sembra affascinata, attratta da quello spettacolo. 5. La ragazza comprende dopo un attimo di esitazione. E allora scuote il capo. 6. Poc’anzi, mentre la osservavo, ho tenuto che volesse farla finita. 7. Lo sconosciuto le ispira confidenza, Si abbandona. Sente che le fa bene parlare un po’. 8. Io resisto, non vorrei seguire quella strada... Non erano questi i miei sogni di ragazza! Mi sento una fallita. 9. Insegno per otto ore al gior- no ai bambini e alle signore: pieghi le gambe, apra, chiuda, guardi a palla... Tutto questo la fara ridere. 10. Siamo tutti e due i naufraghi di una nave chiamata illusione. Ci siamo ritrova- ti su questa terrazza invece che su un’isola deserta. 11. Le piace la voce di lui, il contatto della sua mano sul braccio la rassicura, 12. Quello smeraldo montato in oro bianco o quel collier di per- le? Cosa ti piacerebbe? 13. Io veramente sarei per i brillanti. Ma Oggi sono uscita di casa senza spiccioli. Sara per un’altra volta. 14. Non lo é mai stata. Siamo noi i soli nemici di noi stessi. Sai, Patrizia, se fossi certo che non ti metti a ridere... proverei a chiederti se vuoi sposarmi. 15. E’ il giovedi sera. Duilio é rien- trato in casa per tempo. Si é seduto in salotto. Sfoglia svoglia- tamente le pagine di un libro. 16. Duilio é fuori. Non ha preso Vauto: ha bisogno di camminare, di stancarsi, di placare in qualche modo 1a disperazione che gli brucia il sangue. 17. Duilio é arrivato alla casa di Patrizia: lei stessa viene ad a- prire la porta. 18. Fammi entrare un momento: devo parlarti! Non pud essere tutto finito cosi! Io non rinuncio a te. 19. Troppo tardi, perché? Chi é l’uomo che ti sta facendo perde- re la testa? Vorrei proprio conoscerlo... trovarmi facia a faccia con lui! 20. Gli avevo dato del denaro da offrire a... quella ra- gazza: é un vecchio sistema che funziona quasi sempre. Non immaginato, perd, che si sarebbero innamorati. 21. Mi rimpro- veri, anche. Come se fossi lo la colpevole, come se fossi stata io a ingannarti. 22. Piano piano Ia cotta mi sarebbe passata, come capita a tutti gli uomini. Invece hai voluto prendere Viniziativa, hai voluto brigare alle mie spalle. 23. Un anno é passato. Un anno durante il quale Duilio non ha fatto altro che distruggere sé stesso, conducendo una vita disordinata, senza reagire alla sua ottusa disperazione. 24. Una notte in camera di sicurezza, con altri ubriachi, con ladri, malfattori. I! mattino seguente Duilio I naufraghi dell’ illusione 301 viene rimesso in liberta. 25. Speravo che il tempo ti sarebbe stato d’aiuto, speravo in una tua tipresa... E se vuoi, sono qui per aiutarti, Duilio. 26. Sono passate delle ore, é gia sera. Ger- mana é sola in casa. Le prime ombre della notte vengono ad aggiungersi a quelle della sua malinconia, della sua tristezza. 27. Non ha sentito il rumore della serratura. Un passo la fa vol- tare. 28. Bastano quelle parole per ridarle la gioia di vivere, per cancellare mesi di disperazione. 29. Ti amo... ma non lo sapevo. L’odio lo avevo per me stesso, anche se era su te che lo sfoga- vo. 30. Pil ti vedevo vittima e pit diventavo cattivo, mi infuria- vo, ti caricavo di colpe che erano soltanto mie. 31. All’ospedale: muri bianchi, candide lenzuola, il dolore delle ferite. E ancora, sopra di lei il viso di Duilio... Per un momento Ia riafferra un terrore istintivo, violento. 32. Per fortuna lo hanno sentito dal tifugio, hanno dato I’allarme e sono partire subito le squadre di soccorso. 33. Bene, vi lascio soli, adesso. Ma mi raccomando, signor Bardini: non la stanchi troppo. Sua moglie ha bisogno di riposo. 34. Tesoro, sono stato imprudente a portarti lassi, con il vento. Perdonami. 35. Si rifugiano in un abbraccio, un abbrac- cio profondo, che scaccera l’ombra di quelle parole, di un So- spetto che ormai, non esiste piu... 36. E alla fine piangono in- sieme, di commozione e di gioia, come due naufraghi che risalgono la riva della loro salvezza. COMPITI 1. Riferite il contenuto della storia a nome di ogni perso- naggio. 2. Descrivete i caratteri dei personaggi (oralmente). 3. Recitate la storia secondo le parti. 4, Formulate Pidea principale della storia.

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