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Corso di Fondamenti di Infrastrutture viarie e di Trasporto

Corso di
Fondamenti di Infrastrutture Viarie e di Trasporto

GEOTESSILI
per impieghi stradali

GEOTESSILI L. Domenichini
Corso di Fondamenti di Infrastrutture viarie e di Trasporto

GEOTESSILI
 TIPI E FUNZIONI DEI GEOTESSILI

 PROPRIETÀ E METODI DI PROVA

 CRITERI DI PROGETTO DEI GEOTESSILI NEI


LAVORI STRADALI (DRENAGGIO,
FILTRAZIONE SEPARAZIONE
FILTRAZIONE, SEPARAZIONE,RINFORZO
RINFORZO )

 REQUISITI DEI GEOTESSILI PER LE


DIVERSE FUNZIONI

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GEOTESSILI
TIPI E FUNZIONI DEI GEOTESSILI

 PROPRIETÀ E METODI DI PROVA

 CRITERI DI PROGETTO DEI GEOTESSILI NEI


LAVORI STRADALI (DRENAGGIO, FILTRAZIONE,
SEPARAZIONE)

 REQUISITI DEI GEOTESSILI PER LE DIVERSE


FUNZIONI

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GEOTESSILI

I GEOTESSILI fanno parte della famiglia dei


GEOSINTETICI in cui sono inclusi:

K i GEOTESSILI

K le GEOGRIGLIE

K le GEO
GEOCELLE
ELLE

K i GEOCOMPOSITI

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GEOTESSILI

Definizione di GEOTESSILE (Cancelli e Cazzuffi)

G si definisce geotessile un prodotto dell’industria


tessile caratterizzato da PROPRIETÀ FISICHE,
MECCANICHE ED IDRAULICHE tali t li d
da poter
t essere
impiegato in opere di ingegneria civile, a contatto con
il terreno

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Ti i di GEOTESSILI
Tipi GEOTE ILI

I DIVERSI TIPI DI GEOTESSILE SI DISTINGUONO


SOSTANZIALMENTE PER:

¸ NATURA DEL POLIMERO COSTITUENTE IL


GEOTESSILE

¸ TIPO DEL COSTITUENTE ELEMENTARE (fibra o


filamento)

¸ TIPO DI STRUTTURA DEL GEOTESSILE

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Tipi di GEOTESSILI

GEOTESSILE TESSUTO
POLIESTERE

GEOTESSILE TESSUTO
POLIPROPILENE

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Tipi di GEOTESSILI

GEOTESSILE
E E E NON
TESSUTO
LEGATO TERMICAMENTE

GEOTESSILE NON TESSUTO


AGUGLIATO

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Tipi di GEOTESSILI
GEO OM OS
GEOCOMPOSITI

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Funzione dei GEOTESSILI


FUNZIONI PREVALENTI ASSOLTE DAI GEOTESSILI
NELLA COSTRUZIONE DEL CORPO
STRADALE:

[ DRENAGGIO

[ FILTRAZIONE

[ SEPARAZIONE

[ RINFORZO

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DRENAGGIO
IMPIEGO DEL GEOTESSILE COME STRATO DI
INTERPOSIZIONE DRENANTE ALL’INTERNO DI UN
CORPO STRADALE PER FAVORIRE IL DEFLUSSO DELLE
ACQUE

Tipica
Ti i applicazione:
li i
A tergo di un MURO di
SOSTEGNO a gravità ità in
CLS

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Per
P questo tipo di d applicazione
l si utilizzano
l geocompositi. Questi
sono posizionati a tergo dei muri di sostegno e costituiscono un
efficace drenaggio
gg esteso a tutta la superficie
p del manufatto,
in grado di raccogliere le acque di filtrazione in modo uniforme e
continuo, evitando dannose sovrapressioni.

In caso di paramenti di muri non


impermeabilizzati, si possono
utilizzare geocompositi dotati di
guaina impermeabile
impermeabile. Questi possono
costituire anche un utile "cassero a
perdere" per la delimitazione del
getto
tt d dell calcestruzzo.
l t

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I geocompositi sono realizzati accoppiando le


georeti con geotessili nontessuti. Le georeti
offrono la capacità drenante e distributiva dei
carichi mentre il geotessile svolge la funzione
filtrante.

I geocompositi possono comprendere anche una


geomembrana. L’unione di un geotessile filtrante
e di una g
geomembrana con elevata capacità
p
drenante e protettiva permette di realizzare un
efficace sistema “filtro-
“filtro-dreno
dreno-
-protettivo”
accoppiato ad un’azione impermeabilizzante.

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FILTRAZIONE
IL GEOTESSILE È USATO COME FILTRO TRA STRATI
DI MATERIALI CON GRANULOMETRIE NON
COMPATIBILI CON LE USUALI REGOLE DI
PROGETTAZIONE (REGOLA DEL FILTRO DI
TERZAGHI).

Tipica applicazione
applicazione:
DRENAGGI
SUBSUPERFICIALI
SUBSU ERFI IALI di
pavimentazioni stradali,
ferroviarie ed
f
aeroportuali
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SEPARAZIONE
IL GEOTESSILE È POSTO ALL’INTERFACCIA
ALL INTERFACCIA TRA UN
MATERIALE GRANULARE DI BUONE
CARATTERISTICHE ED UN SOTTOFONDO SCADENTE
PER CONSENTIRE:
ª Il controllo dello spessore dello strato più pregiato
ª Una distribuzione più uniforme dei carichi sul materiale
sottostante
tt t t materiale
m t i l di scarsa portanza
t
ª Il controllo delle caratteristiche di portanza di uno
strato migliore
i li poggiante
i su uno più
iù scadente
d
La funzione di separazione è spesso accoppiata a
quella di rinforzo
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SEPARAZIONE - RINFORZO

Nella
N ll funzione
f i di separazione
i è spesso inclusa
i l una
funzione di RINFORZO dovuta all’effetto membrana.

Tipica applicazione: strade provvisorie o strade non


pavimentate su terreni a bassa portanza
p p

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Per qquesta applicazione,


pp in presenza
p di
terreni a granolumetria fine, tipo sabbia o
argilla, vengono utilizzate geogriglie.
Quando le caratteristiche granulometriche
dell materiale
l dello
ll strato da sovrapporre
alla geogriglia sono molto diverse da quelle
del terreno di sottofondo, occorre evitare
cheh il primo,
i a seguito
it d
deii cicli
i li di pressione
i
e decompressione cui è sottoposto, vada a
perdersi nello strato sottostante. In tali
circostanze è particolarmente indicato
l'impiego di geocompositi, costituiti da una
geogriglia di rinforzo accoppiata a un
geotessile nontessuto di bassa grammatura
avente esclusivamente funzione di
separazione. Il prodotto accoppiato, grazie
all'elevata
all elevata deformabilità locale del Stabilizzazione di un terreno
organico saturo con geotessili
geotessile limitata all'area compresa tra le non tessuti e geogriglie
maglie della geogriglia, non impedisce
ll'effetto
effetto di "incastro"
incastro con le particelle del
terreno.

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Su
S un terreno soffice
ffi lo
l strato di base
b di una strada
d sii
fessura e deforma rapidamente, provocando grosse
deformazioni in superficie.

I carichi dinamici dovuti al passaggio di treni su linee ad


alta velocità, producono deformazioni del ballast e del
sottoballast, appoggiati su terreni soffici

Una pista aeroportuale può deformarsi prematuramente


per mancanza di un confinamento
fi t llaterale
t l del
d l
riempimento granulare e per un fenomeno di "pumping"
di particelle fini, dal substrato di base
Legenda:
g
A. Terreno soffice
B. Corpo del rilevato
C. Sovrastyruttura
D. Ballast
H Profilo deformato del sottofondo
H.
M. Fessurazioni per eccesso di
deformazione

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Le geogriglie contribuiscono a stabilizzare i rilevati e ad irrigidire il


sottofondo stradale mentre i geocompositi svolgono la funzione di
separazione tra il sottofondo e il rilevato, garantendo un ottimo
d
drenaggio.
i
Le funzioni di drenaggio, separazione e rinforzo, svolte dai
geosintetici, garantiscono la stabilizzazione della base stradale su
un terreno molto soffice e cedevole.

Legenda
C. Pavimentazione di asfalto o cemento
G1. Geogriglie biorientate
G2. Geocompositi v
G4 GGeotessili
ili nontessuto o geocompositii i
G5 Geogriglie per il rinforzo della pavimentazione

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Case Story ( if d
(rif: documentazione
t i TENAX)

Realizzazione della strada a


scorrimento
i veloce
l di B
Bangkok,
k k
Tailandia.
IL PROBLEMA
Per la realizzazione della nuova strada a scorrimento veloce di Bangkok occorreva
passare
realizzazione sua scorrimento
della strada terreniveloce
costituiti
di Bangkok da banchi di argille soffici normalmente consolidate
Bangkok, Tailandia.
Tailandia

(Bangkok Clay), presenti fino a 18- 18-20 m dal piano di campagna. Le indagini
preliminari avevano evidenziato che la capacità portante di questi terreni era
inadeguata a sopportare il normale rilevato autostradale. Si è perciò pensato
innanzitutto di allargare molto la base del rilevato mediante delle berme, per
distribuire il sovraccarico sopra un’area più vasta, interessando strati più profondi
di terreno e migliorando così la capacità portante globale. Occorreva però conferire
alla base allargata una rigidezza sufficiente a diminuire i cedimenti assoluti e
differenziali. Occorreva inoltre che una sufficiente rigidezza fosse garantita fin dalle
prime fasi di costruzione, in modo da permettere ai mezzi di cantiere pesanti di
muoversi senza sprofondare negli strati superficiali di argilla, estremamente soffici
e spesso coperti da spessori non indifferenti (fino a 0.3 m) di acqua stagnante.

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LA SOLUZIONE
Per la stabilizzazione del terreno di fondazione è stato specificato l’uso di strati orizzontali di
geogriglie biorientate, spaziati di 300 mm l’uno dall’altro.
Il progettista, tenendo conto della fondamentale funzione strutturale affidata alle geogriglie, ha
fornito specifiche molto precise per le geogriglie stesse,
stesse che sono riassunte nella Tab.
Tab 1.
1
Tra gli ulteriori dati richiesti dal progettista vi erano:

• prove di creep in trazione per valutare la


peramenza dei valori di resistenza richiesti in
progetto per le geogriglie per un periodo di
esposizione a carico costante pari a 1 anno
(tempo reputato necessario per la
consolidazione del terreno argilloso del
rilevato);
ƒ modulo elastico secante al 2% e al 5% di
allungamento;
ƒ permanenza delle caratteristiche dopo
esposizione ai raggi ultravioletti (durabilità)

• certificati di prova eseguiti da laboratori


indipendenti

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Ta b. 1 - C a ra tteristich e rich ieste per le geo griglie


P roprietà Direzione Direzione
Longitudinale (MD) Trasversale (TD)

Resistenza a trazione
17.5 kN/m 31.5 kN/m
(lim ite di confidenza inferiore al 95% )

A llungam ento 12% 11%

T b
Ta b. 2 - R esisten
i t za a lu
l n go term
t in
i e delle
d ll geo griglie
i li TE N A X LBO 3 0 2 SA M P per u n periodo
i d di 1 a n n o a ca rico
i co sta
t n te
t a 2 0 °C .
Resistenza a trazione Resistenza a trazione
in senso longitudinale (MD) in senso trasversale (TD)

4.70 kN/m 7.80 kN/m

Ta b. 3 - C a ra tteristich e m isu ra te da l C o n tro llo Q u a lità esegu ito su ll'in tero lo tto di pro du zio n e di geo griglie TE N AX LB O 3 0 2
SA M P
Caratteristiche V alore Deviazione 95%
m isurate m edio standard L.C.L.

Resistenza a trazione TD 34.66 kN/m 1.19 kN/m 32.71 kN/m


A llungam ento a snerv. TD 9.92% 2.57% ---
Modulo al 2% allung. TD 608 kN/m 50.3 kN/m 525 kN/m
Modulo al 5% allung.l. TD 476 kN/m 29.2 kN/m 429 kN/m

Resistenza a trazione MD 19.8 kN/m 0.59 kN/m 18.85 kN/m


A llungam ento a snerv. MD 19.15% 0.66% ---
Modulo al 2% allung. MD 325 kN/m 18.3 kN/m 295 kN/m
Modulo al 5% allung. MD 234 kN/m 9.4 kN/m 180 kN/m

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RINFORZO
SI PARLA GENERALMENTE DI FUNZIONE DI
RINFORZO TUTTE LE VOLTE CHE VIENE CHIAMATA
IN CAUSA LA RESISTENZA A TRAZIONE DEL
GEOTESSILE PER GARANTIRE LA FUNZIONALITÀ
DELL’OPERA

Tipica applicazione:
RILEVATI ARMATI

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RILEVATI REALIZZATI CON GEOGRIGLIE


Un rilevato, stradale o ferroviario, è solitamente una struttura di grosse dimensioni, la cui
realizzazione comporta sempre la movimentazione di ingenti quantitativi di terreno (spesso
d’importazione
d importazione da cave esterne al cantiere) e notevoli ingombri al piede, con conseguenti
elevati costi economici ed ambientali, sia in termini di espropri che occupazione di territorio.
La realizzazione di un viadotto o di strutture in calcestruzzo rappresenta poi un'alternativa
decisamente ancora più costosa.
Per contenere i costi, è possibile realizzare
rilevati con le scarpate più acclivi, oppure
realizzare gli stessi con la medesima geometria
ma con terreni di più limitate caratteristiche
meccaniche.
meccan che. L'impiego
L mp ego d di geogr
geogriglie
g e consente di d
realizzare pendii con inclinazioni anche sub-
sub-
verticali (fino a 80-
80-85
85°° sull'orizzontale),
garantendo comunque all'opera il fattore di
sicurezza necessario.. In sede di dimensionamento
m m
dell'opera, è possibile considerare tutte le
sollecitazioni cui sarà sottoposto il rilevato, come
il sovraccarico o, eventualmente, le azioni
sismiche. E’ inoltre ppossibile utilizzare qualunque
q q
tipo di terreno disponibile in sito, assicurando un
notevole risparmio in termini di costi e di tempo
di realizzazione dell'opera.

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Per questo tipo di


applicazioni si utilizzano
in genere GEOGRIGLIE

Le geogriglie sono strutture bidimensionali realizzate con


polietilene ad alta densità (HDPE) mediante processo di
estrusione e stiratura mono-
mono-direzionale. Sono
chimicamente inerti ed hanno una elevata resistenza alla
trazione, vengono
g specificatamente
p realizzate per
p il
rinforzo dei terreni. Le particelle di terreno si
incastrano nelle aperture della griglia che svolge così
un’efficace azione cerchiante, limitando i movimenti
relativi e migliorando la resistenza al taglio
taglio. L
L’applicazione
applicazione
di un carico normale compatta i granuli e produce un
incastro tra una faccia e l’altra del piano della geogriglia
cosicché è necessario g giungere
g ad un certo valore minimo
di trazione per poter vincere l’incastro e provocare il
movimento. La struttura composita terreno-
terreno-geogriglia si
comporta quindi come se avesse una resistenza a trazione
intrinseca
intrinseca.

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Le geogriglie bi-
bi-orientate sono
prodotti in polipropilene
p p p p (PP)
( )
progettati specificatamente per la
stabilizzazione e il rinforzo dei
terreni. Le geogriglie sono prodotte
mediante un sistema di estrusione e
successiva stiratura bi-
bi-assiale.
Le geogriglie bi
bi--orientate hanno un
elevato modulo a trazione e una
eccellente resistenza al
danneggiamento durante la posa in
opera. L’incastro dei granuli nelle
aperture consente un efficace
rinforzo del terreno.

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Un rilevato stradale rinforzato con g


geogriglie
g g consente un
risparmio di circa il 50% del terreno di riempimento e del 50% di
esproprio (e anche oltre).

Legenda:
B - Sezione originaria del
d l rilevato
l
R - Sezione tagliata
S - Risparmio di diritto di passo
U - Risparmio di terreno di riempimento
Z - Nuova linea ferroviaria

Un pendio rinforzato con geogriglie consente il raddoppio di un


p
binario esistente senza necessariamente richiedere ulteriore spazio
alla base o al limite in minima parte.

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Su q
questo rilevato in terra rinforzata alto 16 m con p
pendenza di 75°
è stata realizzata anche una rampa d'accesso per mezzi pesanti.

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Funzione dei GEOTESSILI in


relazione ai casi applicativi
Aree di applicazione in
campo stradale Funzioni dei geotessili
Separazione Filtrazione Drenaggio Rinforzo
Strade non rivestite
Ril ti ferroviari
Rilevati f i i
Sistemi drenanti
Rilevati stradali
D i verticali
Dreni i li
Muri di sostegno
Gallerie

Funzione principale
Funzione secondaria

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GEOTESSILI
9 TIPI E FUNZIONI DEI GEOTESSILI

PROPRIETÀ E METODI DI PROVA

 CRITERI DI PROGETTO DEI GEOTESSILI NEI


LAVORI STRADALI (DRENAGGIO,
(DRENAGGIO FILTRAZIONE
FILTRAZIONE,
SEPARAZIONE)

 REQUISITI DEI GEOTESSILI PER LE DIVERSE


FUNZIONI

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Proprietà fondamentali dei GEOTESSILI

SI DIVIDONO IN: FISICHE, MECCANICHE e IDRAULICHE

ª Massa areica (F)


ª Spessore (F)
ª Resistenza a trazione (M)
ª Allungamento a rottura (M)
ª Resistenza allo strappo (M)
ª Resistenza al punzonamento (M)
ª Permeabilità normale al piano del geotessile (I)
ª Permeabilità nel piano del geotessile (I)
ª Diametro di filtrazione (I)

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Proprietà fondamentali dei GEOTESSILI


NORMATIVA UNI EN
•- Massa areica (UNI EN 965
965::1997
1997))
•- Spessore (UNI EN 964
964::1997
1997))
•- Permeabilità perpendicolare al piano (UNI EN 11058
11058::2002
2002)) e nel piano
• (UNI EN 12958
12958::2002
2002))
•- Diametro di filtrazione (UNI EN 12956
12956::2001
2001))
•- Prova di danneggiamento durante la posa in opera - Messa in opera
• di materiali granulari (UNI EN 10722
10722--1:2001
2001))
•- Simulazione di danneggiamento dovuto a abrasione
• (
(UNI E ISO 13426
EN 1 4 -1:2003
13426- 2003))
•- Prove generali per valutazioni successive a prove di DURABILITA’
• (UNI EN 12226
12226::2002
2002))
-
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•- R i t
Resistenza a trazione
t i e allungamento
ll t a rottura
tt (UNI EN 10319
10319::1998
1998))
•- Resistenza allo strappo (ASTM D3786
3786))
•- Resistenza al punzonamento statico - metodo CBR
• (UNI EN 12236
12236::1999
1999)) e dinamico - metodo della caduta del cono
• (UNI EN 918
918::1999
1999))
•- Resistenza agli agenti atmosferici (UNI EN 12224
12224::2001
2001))
•- Resistenza microbiologica mediante prova di interramento
• (UNI EN 12225
12225::2001
2001))
•- Resistenza all’idrolisi in acqua (UNI EN 12447
12447::2002
2002))
•- Resistenza all’ossidazione ((UNI EN 13438
13438::2000
2000))
•- Resistenza ai liquidi acidi e alcalini (UNI EN 14030
14030::2002
2002))

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N
Norme di prodotto
d tt

• Caratteristiche richieste per l’impiego nella


costruzione di strade ed altre aree soggette a
traffico (escluse ferrovie e l’inclusione in conglomerati
bituminosi) (UNI EN 13249
13249::2001)
2001)
• Caratteristiche richieste per l’impiego nella
costruzione di ferrovie (UNI EN 13250
13250::2002)
2002)
• Caratteristiche richieste per l’impiego delle
costruzioni di terra, nelle fondazioni e nelle strutture
d sostegno (UNI
di ( E 13251:
EN 13251:2002)
2002)

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P
Proprietà
i tà f
fondamentali
d t li d
deii GEOTESSILI
ª Spessore
S

Lo spessore di un geotessile varia fortemente sotto


carico.

La norma prevede la determinazione dello spessore per


un dato carico ((spesso
p 2 kPa)) ma p per applicazioni
pp
specifiche deve essere valutato lo spessore per le
condizioni di sollecitazioni presenti in sito.

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P
Proprietà
i tà f
fondamentali
d t li d
deii GEOTESSILI

ª Diametro di filtrazione

Viene valutato determinando il φm max delle particelle


passanti. Il φmax corrisponde al D95 della terra filtrata
con filtrazione idrodinamica

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Proprietà fondamentali dei GEOTESSILI


ª Resistenza a trazione e allungamento a rottura

NON DOVRÀ ESSERE


CONSIDERATA SOLO LA
RESISTENZA ULTIMA MA

zione
TUTTO IL DIAGRAMMA
za di traz
SFORZI- DEFORMAZIONI
(per
p la valutazione del Forz

modulo secante)

Allungamento
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GEOTESSILI
9 TIPI E FUNZIONI DEI GEOTESSILI

9 PROPRIETÀ E METODI DI PROVA

CRITERI DI PROGETTO DEI GEOTESSILI NEI LAVORI


STRADALI (DRENAGGIO,
(DRENAGGIO FILTRAZIONE
FILTRAZIONE,
SEPARAZIONE)

 REQUISITI DEI GEOTESSILI PER LE DIVERSE


FUNZIONI

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DRENAGGIO

θ = kpxS
Sg

θ = TRASMISSIVITA’ IDRAULICA
Kp = PERMEABILITÀ NEL PIANO DEL GEOTESSILE
Sg = SPESSORE DEL GEOTESSILE

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FILTRAZIONE
IL CRITERIO DI DIMENSIONAMENTO È DIVERSO AL
VARIARE DEL TERRENO E DEL TIPO DI GEOTESSILE
UTILIZZATO.
SI TRATTA COMUNQUE DI DEFINRE IL DIAMETRO DI
FILTRAZIONE DEL GEOTESSILE

Criteri di progetto
9 EVITARE IL PASSAGGIO DEL MATERIALE SOLIDO
9 EVITARE L’INTASAMENTO DA PARTE DEL MATERIALE FINO
9 (CONSENTIRE
( N EN RE ILL PASSAGGIO
P GG DELL’ACQUA)
DELL’ )

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FILTRAZIONE
ºMA ERIALE FINO CON PIÙ DEL 50% DI PASSANTE
ºMATERIALE PASSAN E AL
SETACCIO CON APERTURA 0.074 mm
¾GEOTESSILI TESSUTI: 0.297
0 297 mm ≤ Df≤ D85
¾GEOTESSILI NON TESSUTI: 0.297 mm ≤ Df≤1.8⋅D85

ºMATERIALE GRANULARE CON MENO DEL 50%


PASSANTE AL SETACCIO CON APERTURA 0
0.074
074 mm
Df≤B⋅D85
B= PARAMETRO FUNZIONE DEL CORF. DI UNIFORMITA’ CU (D60/ D10) DEL TERRENO
B=1 per CU <2 o >8
B=0,5xCU p
per CU compreso
p tra 2 e 4
B=0,8/CU per CU compreso tra 4 e 8

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SEPARAZIONE/RINFORZO
APPROCCIO DI GIROUD E NOIRAY:

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SEPARAZIONE/RINFORZO
3 EFFETTI PRINCIPALI:

CONFINAMENTO

RIPARTIZIONE

SUPPORTO
( ff tt m
(effetto membrana)
mb )
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SEPARAZIONE/RINFORZO
CONFINAMENTO

HP: PER EFFETTO DELL’AZIONE DI CONFINAMENTO


SI PUÒ ARRIVARE AL LIMITE ULTIMO SENZA
“ECCESSIVE DEFORMAZIONI”

in assenza di geotessile: q = π⋅cu


con il geotessile: q = (π+2)⋅c
( 2) u
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SEPARAZIONE/RINFORZO
RIPARTIZIONE

HP: IN PRESENZA DEL GEOTESSILE AUMENTA


L’ANGOLO DI DIFFUSIONE DELLE TENSIONI NEL
MATERIALE GRANULARE
(da circa 0.6 a 0.8-1) P

α
p
P
p=
2⋅( B+2⋅tggα ⋅ h) ⋅( L+2⋅tg
gα ⋅ h)
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SEPARAZIONE/RINFORZO
SUPPORTO (effetto membrana)

HP: IN PRESENZA DI GRANDI DEFORMAZIONI IL GEOTESSILE


E PL
ESPLICA UNA
N FORZA
F R VERTICALE
VER LE CHE
HE SI OPPONE
PP NE AL
L PESO
PE

J ⋅ε
Fg =
2
⎛ a ⎞
a ⋅ 1+ ⎜ ⎟
⎝S ⎠

Fg
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SEPARAZIONE/RINFORZO
CRITERIO DI PROGETTO

LA VARIAZIONE DI SPESSORE ASSOCIATA


ALLA PRESENZA DEL GEOTESSILE È
INDIPENTENTE DAL NUMERO DI
RIPETIZIONI APPLICATO

Δh = h
h-h
hg (1 carico)
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SEPARAZIONE/RINFORZO
h (senza geotessile)
SI CALCOLA DALL’ESPRESSIONE:
DALL ESPRESSIONE:

p = π ⋅ cu
hg (con geotessile)
SI CALCOLA DALL’ESPRESSIONE:
DALL ESPRESSIONE:

p-F
Fg =(π+2)
( 2) ⋅ cu
(si trascura l’effetto di ripartizione)
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SEPARAZIONE/RINFORZO
INFLUENZA DEL NUMERO DI RIPETIZIONI DEL CARICO IN
ASSENZA DI GEOTESSILE

125⋅ log N − 294( r − 0.075


0 075)
hN = 0.63
cu

hgN = hN - Δh
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SEPARAZIONE/RINFORZO
RISOLUZIONE
GRAFICA

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GEOTESSILI
9 TIPI E FUNZIONI DEI GEOTESSILI

9 PROPRIETÀ E METODI DI PROVA

9 CRITERI DI PROGETTO DEI GEOTESSILI NEI


LAVORI STRADALI (DRENAGGIO,
(DRENAGGIO FILTRAZIONE
FILTRAZIONE,
SEPARAZIONE)

REQUISITI DEI GEOTESSILI PER LE DIVERSE


FUNZIONI

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DRENAGGIO
DATI DA CONOSCERE A PRIORI:

9 QUANTITÀ DI ACQUA DA DRENARE


9 STATO TENSIONALE NEL RILEVATO

PRESCRIZIONI PER LA SCELTA DEL GEOTESSILE:

 SPESSORE SOTTO UN CARICO EQUIVALENTE A QUELLO PREVISTO IN


ESERCIZIO
 PERMEABILITÀ NEL PIANO DEL GEOTESSILE

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FILTRAZIONE
DATI DA CONOSCERE A PRIORI:

9 LA GRANULOMETRIA DEL MATERIALE A CONTATTO CON IL


GEOTESSILE (IN PARTICOLARE I DIAMETRI CORRISPONDENTI AL 10,
50, 60 ED 85%)
9 LA PERMEABILITÀ DEL MATERIALE A CONTATTO CON IL GEOTESSILE

PRESCRIZIONI PER LA SCELTA DEL GEOTESSILE


GEOTESSILE:

 IL DIAMETRO DI FILTRAZIONE
 LA PERMEABILITÀ NORMALE AL PIANO DEL GEOTESSILE

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SEPARAZIONE/RINFORZO
DATI DA CONOSCERE A PRIORI:
PRIORI:

9 VALORE DI COESIONE NON DRENATA CU (O DEL CBR PER MATERIALI


GRANULARI)
9 PERMEABILITÀ
PERME BILITÀ DEL MATERIALE
M TERI LE A CONTATTO
CONT TTO CON IL GEOTE
GEOTESSILE
ILE
9 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL’IMPRONTA DI CARICO
(LARGHEZZA E LUNGHEZZA)
9 CARICO APPLICATO
9 DIAMETRO MEDIO DEGLI AGGREGATI DELLO STRATO SOVRASTANTE
IL GEOTESSILE (D50)

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SEPARAZIONE/RINFORZO
DATI DA CONOSCERE A PRIORI (segue):

9 DIAMETRO MEDIO DELL


DELL’AREA
AREA DI CONTATTO (IN
MANCANZA DI INFORMAZIONI SPECIFICHE PUÒ
ESSERE
ESSE E DEDO
DEDOTTO
O DA
D D50)
9 TRAFFICO PREVISTO NEL PERIODO DI ANALISI
9 VALORE MASSIMO AMMISSIBILE DELL’ORMAIA

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SEPARAZIONE/RINFORZO
PRESCRIZIONI PER LA SCELTA DEL GEOTESSILE:

 MODULO DI RIGIDEZZA DEL GEOTESSILE (MODULO


SECANTE)
 ALLUNGAMENTO
LLUNG MENTO A ROTTURA
ROTTUR
 RESISTENZA ALLO STRAPPO ((BURST RESISTANCE))
 RESISTENZA AL PUNZONAMENTO

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