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Alla morte di Augusto, il potere passò a Tiberio.

La politica di Tiberio fu abile e prudente, ai confini settentrionali suo nipote Germanico,che sconfisse i Germani.
Germanico fu invitato oriente a fronteggiare i parti, ma si sospettò che fu avvelenato per ordine di Tiberio.
COMPLOTTO DI SEIANO
Seiano creò un partito a lui favorevole. Tiberio fu informato del fatto e fece arrestare Seiano e lo fece condannare ins
ieme alla famiglia e ai sostenitori a morte.
Un partito contro veri o presunti nemici politici.
CALIGOLA 37-41
Successivamente fu eletto Caligola. Il suo breve impero fu caratterizzato da massacri nei confronti degli oppositori.
Negli atti di Caligola c'era una tendenza verso una politica monarchica,
infatti assunse atteggiamenti autonomi e pretese che gli venisse dato un tempio. fu ucciso dai pretoriani.
CLAUDIO41-54
Fu proclamato imperatore dai pretoriani. Claudio per le sue caratteristiche fisiche non era ben visto e per il suo caratt
ere era ai margini delle attività politiche.
Dopo, Agrippina avvelenò il marito e grazie a lei fu proclamato imperatore.
NERONE54-68
Salì sul trono a 17 anni.
Assunse atteggiamenti di un sovrano assoluto. ci fu un conflitto per il contrasto tra questa mentalità e la
tradizione romana. Nel corso del suo regno scoppiò un violento incendio a Roma che distrusse la città. Nerone tentò
di dare la colpa ai cristiani,
ma le voci che circolavano dicevano che l'avesse appiccato lui. Nerone approfittò di questa situazione per innalzare a
l centro di Roma una reggia fastosa, la
domus aurea, con la quale si proponeva di celebrare il proprio ruolo di monarca assoluto.Nerone eliminò l'opposizio
ne con dei processi politici ma ci furono nuovi avversari. Nerone successivamente si suicidò.
DINASTIA FLAVIA
VESPASIANO 69-79
I militari decisero che a Nerone dovette succedere Vespasiano. Il 69 fu l'anno dei 4 imperatori. Galba fu rovesciato d
ai pretoriani, che imposero sul trono il loro
candidato Otone,questi a sua volta fronteggiò la ribellione delle truppe schierate lungo il Reno che sostenevano Vitel
lio, che sconfisse e uccise
l'awersario. Fu l'esercito in oriente ad avere la meglio. l'avvento al trono di Vespasiano segnò un importante svolta p
olitica nella storia romana.
Fece scrivere una legge il cui si stabiliva che nell'interesse dello stato poteva concludere trattati internazionali, interv
enire nelle elezioni dei magistrati non essere vincolato da leggi o plebisciti. Grazie a Nerone furono
svuotate le casse statali, mentre la situazione richiedeva grandi spese militari. La guerra si concluse con la conquista
di Gerusalemme da parte
di Tito.
TITO 78-81
Il suo breve regno venne ben giudicato per la moderazione dell'imperatore nei confronti del senato. Ci fu l'eruzione d
el Vesuvio che distrusse le città di
Pompei, Ercolano e Stabia.
DOMIZIANO81-96
A Tito successe il fratello Domiziano, un altro dei presunti "mostri". Con lui si rinnovò la tendenza autoritaria del pri
ncipato. Il conflitto tra Domiziano e
l'aristocrazia senatoria fu violento e provocò processi e persecuzioni. Le tendenze autoritarie dell'imperatore si manif
estarono anche nei confronti degli
intellettuali stranieri che egli fece scacciare da Roma.condusse spedizioni contro i Catti. Consolidò le conquiste rom
ane in britannia e tentò di
sottomettere la Dacia senza risultato ma venne fatto un compromesso con il re dei Daci(89). Le vittorie militari reser
o domiziano popolare ma alcuni non erano
contenti e crearono congiure e domiziano ne rimase vittima(96). Domiziano fu l'ultimo della dinastia Flavia.
NERVA 96
Fu eletto Nerva che adottò un generale,Traiano, che fu il 1°imperatore non italico, sotto il suo governo l'impero raggi
unse la massima espansione. Riprese la guerra contro i daci e
sottomise la regione in poco tempo. Inviò coloni per romanizzare la regione, che era ricca di miniere d'oro,nelle qual
i pose le mani il fisco imperale e questo diede i soldi utili per proseguire le campagne militari e per
lavori pubblici grazie ai quali fu cambiato il volto di Roma, con la costruzione del foto. Traiano fece innalzare la col
onna traiana in onore delle sue imprese in guerra. Voleva eliminare i parti e riuscì a occupare il
loro territorio e anche la capitale. Mentre l'imperatore era in Mesopotamia scoppiò una ribellione dei popoli ebraici ri
entrò e morì. Organizzò la burocrazia e fece leggi a favore dei contadini.
ADRIANO 117-138
Traiano adottò Adriano come erede, un uomo di cultura. Con il suo regno la politica romana subì un inversione di te
ndenza e da quel momento si consolidarono i confini. Adriano dedicò
il suo regno a riorganizzare l'apparato statale e la vita economica.
ANTONINO PIO 138-161
Ad Adriano successe per adozione Antonino Pio, un nobile nativo della Gallia e da allora gli imperatori di questa din
astia sono noti come "antonini". Proseguì la politica di pace del precessore,regnava la pax romana
incontrastata su tutto il territorio dell'impero. Nel momento dell'adozione di Antonino Pio, Adriano gli aveva impost
o di adottare a sua volta come successori i fratelli Marco Aurelio e Lucio Vero, che presero il potere alla sua morte.
Anche Aurelio era un uomo di grande cultura e lasciò un opera che è uno dei testi più importanti chiamata "a se stess
o". Aurelio era pessimista ed era l'uomo chiamato a comandare l'esercito contro i Germani.

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