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1. CARATTERI GENERALI
• Si basa in gran parte sull’osservazione (e
sull’interpretazione!) di comportamenti, pratiche, etc.
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Obiettivo cognitivo: culture “altre”
CULTURA (in senso
antropologico):
Significati, modelli di
comportamento, sistemi di
norme e di credenze;
2. ORIGINI DELL’ETNOGRAFIA
Etnografia = etim.’descrizione
dei popoli’;
Ethnos = popolo;
Graphé = scrittura, descrizione.
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GLI ANTECEDENTI
DELL’ETNOGRAFIA
• Epoche pre-moderne: convinzione
dell’uniformità del mondo immutabili leggi
divine e/o naturali universali;
Storicità,
mutamento sociale,
pluralità di culture
(v. slide preced.)
NASCITA DELLE
SCIENZE
ILLUMINISMO: SOCIALI
non solo descrizione
di quei fenomeni
ma spiegazione
razionale
(= ragione occidentale)
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Ragione, scienza Evoluzionismo
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Alle origini dell’etnografia:
B. MALINOWSKI (Argonauti
del Pacifico occidentale, 1922)
Metodo
Assenza di contatti
con altri “bianchi”;
Imparare la lingua;
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È fondamentale “prendere
Malinowski parte alla vita del villaggio,
pensare in anticipo gli eventi
importanti o quelli festivi,
prendere interesse personale
immergersi ai pettegolezzi e agli sviluppi
dei piccoli avvenimenti del
nella vita degli villaggio, aprire gli occhi tutte
“indigeni”, imparare a le mattine su una giornata che
mi si presenta più o meno come
comportarsi come agli indigeni” (B.Malinowski 1922, 16)
loro
Malinowski
Tecniche:
• Partecipare alla vita quotidiana dei nativi
(“osservazione partecipante”) interpretazione
sulla cultura dei nativi controllo empirico
mediante domande dirette (colloqui);
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Malinowski Impostazione
positivista
• L’osservazione è più “oggettiva” dei colloqui (influenza del modello
delle scienze naturali);
Malinowski
CONTRADDIZIONE FRA:
• IMPERSONALITA’ dell’osservazione,
distacco;
• PARTECIPAZIONE, coinvolgimento
personale
L’idea della partecipazione, del coinvolgimento,
dell’intervento di un sapere personale apre la via allo
“interpretativismo” dell’etnografia contemporanea
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3. L’ETNOGRAFIA OGGI: C. GEERTZ
Avvicinamento dell’etnografia e
dell’antropologia culturale all’ermeneutica
Geertz
Interpretazione
significati della propria significati
vita sociale
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Geertz
Geertz
«Fare etnografia è come cercare di
ALTERNATIVA: leggere un manoscritto straniero,
sbiadito, pieno di ellissi, di
Ciascuna cultura è incongruenze, di emendamenti
come un testo scritto sospetti e di commenti tendenziosi,
ma scritto non in convenzionali
da interpretare caratteri alfabetici, bensì in fugaci
esempi di comportamento dotato
di forma» (Geertz 1973/1987, 39)
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Geertz
Geertz
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Geertz
De-psicologizzazione, de-
”empatizzazione” la auto-interpretazione
del nativo è SECONDARIA
Geertz
L’ermeneutica di 2°grado
«Le
società, come le
• Come il testo vite umane,
interpreta l’autore e il contengono la propria
lettore interpreta quella interpretazione»
prima interpretazione,
• Così l’etnografo
interpreta la cultura
(testo) che è già
un’interpretazione
Paolo Montesperelli MRC / XXIII - Etnografia 22
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Interpretazione e pre-giudizi
• Come ogni interpretazione,
anche l’interpretazione delle «Senza alcun
culture parte da alcuni pre- orientamento
giudizi del ricercatore; concettuale non si può
nemmeno riconoscere il
campo d’indagine» (D.
Silverman 2000, 113)
• Anche la semplice
osservazione è già
interpretazione del
ricercatore.
Ricerca e riflessività
• Prendere consapevolezza
dei propri pre-giudizi = il «Certo ho avuto qualche vertigine a
ricercatore riflette su se riconoscere anche me stesso come
stesso (‘riflessività’); oggetto di analisi (…). Non è corretto
in nessuna ottica scientifica ignorare
• I pre-giudizi orientano la il ruolo del ricercatore nella
ricerca La ricerca include costituzione dell’oggetto della sua
il ricercatore stesso; ricerca» (Apolito 1990, 41-2).
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C. GEERTZ E L’ERMENEUTICA
• Incontro con l’Altro (differenza culturale) volontà di
comprenderlo;
4. ACCORGIMENTI TECNICI
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Le note etnografiche
• Appunti – almeno inizialmente
non strutturati – su
informazioni, impressioni e
intuizioni, interrogativi in
sospeso, abbozzi di
classificazioni, difficoltà
incontrate, fraintendimenti, etc.
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Integrazione fra osservazione e
interviste
Spesso l’osservazione è affiancata da
interviste non-standard, utili a:
1) Aggiungere informazioni;
2) “triangolare le fonti”;
3) Avvicinarsi ulteriormente ai soggetti
osservati.
5. ETNOGRAFIA E MEDIA
• E. De Martino: l’etnografia deve fare “scandalo”,
turbare il nostro etnocentrismo, svelare i limiti
della nostra cultura alimentare la critica;
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Etnografia dei media
• I media (tradizionali e nuovi) sono
considerati fonte di produzione-
diffusione-rielaborazione di significati e di
sub-culture;
• Osservazione di:
a) produzione;
b) fruizione.
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3) L’osservazione e la partecipazione
non si svolgono in lunghi periodi è
difficile e troppo intrusivo partecipare
alle attività di una redazione, alla vita
domestica, sfera privata della
famiglia, etc.
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6. LIMITI DELL’OSSERVAZIONE
ETNOGRAFICA
• Eccesso di distacco l’etnografo non coglie significati,
motivazioni, emozioni, rappresentazioni dei “nativi”;
Eccesso di coinvolgimento l’etnografo smarrisce il
proprio senso critico e si identifica nelle rappresentazioni
offerte dai “nativi”;
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