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Generale

Linguistica Storica

Studia le lingue naturali = nate spontaneamente


1.1 Linguistica, lingue, linguaggio e comunicazione
Emittente

Comunicazione = Comportamento prodotto al


Ricevente
fine di far passare un'informazione

Intenzionalità

svolta attraverso Indice Rapporto causa effetto (es. starnuto = raffreddore)

Capitolo 1 Segnale Es. Sbadiglio = sonno/noia

Motivati analogicamente (es. carte geografiche o


1.2 Segni, codice Segno = Qualcosa che sta per qualcos'altro Icone
Glottologia e Linguistica mappe
A.A. 2018/2019
Simboli Motivati culturalmente (es. semaforo, cartelli)

Segni Arbitrari

1.3 Proprietà del linguaggio 47


Sistemi Semansiografici Non usano simboli linguistici (es. pittogrammi)

No basi fonetiche

Box. 1.1 - Sistemi di scrittura


Logografici Si riferiscono ai fonemi

糖 (= zucchero) formato dal simbolo per "cereale"


Es. Cinese
Sistemi Glottografici e dalla sillaba "tàng"

Rappresentano i suoni del linguaggio


Fonografici
Es. Giapponese

Proprietà della lingua

Biplanarità Significato vs Significante

Rapporto segno/referente

Arbitrarietà Rapporto forma/sostanza

Rapporto significato/significante

Doppia articolazione Morfologia vs Fonologia

Può essere sempre trasmesso in presenza di aria

Non ostacola altre attività

Vantaggi del linguaggio parlato La ricezione è contemporanea alla produzione

PIù rapida rispetto alla produzione scritta

Può essere trasmesso simultaneamente ad un


Trasponibilità del mezzo
gruppo

Importanza sociale

Scritto Validità giuridica

Nasce come fissazione del parlato

Linearità = Il significato varia in rapporto con l'


ordine del significante
Linearità e discretezza
Discretezza = I simboli sono ben separabili, non
esistono vie di mezzo che cambino il significato

Onnipotenza semantica = E' possibile dare


espressione a qualsiasi contenuto

Esprimere un concetto

1.3 Proprietà del linguaggio Trasmettere informazioni

Onnipotenza sematica, plurifunzionalità e


Plurifunzionalità Rapporti sociali
riflessività

Risolvere problemi

Creare mondi

Riflessività = Con la lingua si può parlare della


lingua stessa

Produttività = Possibilità di creare sempre nuovi


messaggi e significati
Produttività e ricorsività
Ricorsività = Lo stesso procedimento è applicabile
un numero infinito di volte

Distanziamento = Possibilità di parlare di qualcosa


di distante nel tempo/spazio
Distanziamento e libertà da stimoli
Libertà da stimoli = La comunicazione è
indipendente dai bisogni dell'emittente

Componente culturale = Specifica quale lingua


impariamo
Trasmissibilità culturale
Componente innata = Facoltà del linguaggio

Ordine

Dipendenze

Incassature (Parti della frase che precisano


qualcosa sul soggetto)

Complessità sintattica La disposizione dei segni non è mai indifferente


Ricorsività

Parti del messaggio che danno informazioni sulla


struttura sintattica (es. congiunzioni coordinanti,
subordinanti e, ma, perchè)

Discontinuità della struttura sintattica

A un unico significante appartengono più


Equivocità
significati

Definizione di lingua = Codice che organizza un


sistema di segni dal significante primariamente
fonico-acustico, fondamentalmente arbitrari ad
ogni loro livello e doppiamente articolati, capaci
di esprimere ogni esperienza esprimibile,
posseduti come conoscenza interiorizzata che
permette di produrre infinite frasi a partire da un
numero finito di elementi
Criteri per l'analisi della lingua

Diacronia = Considerazione delle lingue lungo lo


sviluppo temporale/storico (es. Etimologia)

Sincronia = Considerazione delle lingue in un dato


Sincronia e diacronia momento storico (es. Descrizione del significato
odierno della parola)

La lingua è sempre in movimento = Sincronia e


diacronia sono complementari

Astratto, sistema, competenza (= insieme di


conoscenze mentali che costituiscono la nostra
capacità di comporre messaggi)
Langue/Parole DIstinzione tra

Concreto, uso, esecuzione

1.4 Principi generali per l'analisi della lingua


Asse paradigmatico = Riguarda la relazioni a
livello di sistema
Paradigmatico e sintagmatico
Asse sintagmatico = Riguarda la relazioni a livello
delle strutture realizzate dalla potenzialità del
sistema

Fonetica / fonologia

Morfologia Relativi al significante


Livelli di analisi
Sintassi

Semantica
Fonetica = Studio del carattere fonico/acustico e
quindi dei foni del significante

Fonazione = produzione dei suoni del linguaggio


tramite le corde vocali

Aria 12 Ostruzione dell'aria = Modo di articolazione 2

Fonetica

Fonetica articolatoria
2.1 Fonetica

Fonetica acustica

Fonetica uditiva

Consonanti 19

Vocali 13

Trascrizione fonetica 3

Fono = realizzazione concreta di qualunque suono


del linguaggio.
Fonologia = studio dell'organizzazione e del
funzionamento dei fonemi nel sistema linguistico
Se ha valore distintivo = Fonema

Riproduce solo caratteristiche che hanno valore


Trascrizione: / /
distintivo

Allofono = realizzazioni diverse dello stesso


fonema, senza valore distintivo

Variante combinatoria = Realizzazioni diverse


dello stesso fonema, dato dal contesto fonotattico

30 fonemi (+15 se contiamo le consonanti lunghe)

2.2 Fonologia Inventario fonematico dell'Italiano Opposizione vocali medio/alte vs medio/basse

Differenze regionali /al'tsa:re/ vs /al'dza:re/

Raddoppiamento fonosintattico Dove vai? = /'do:vevvaj/

Fonotattiche = combinazione contestuali in cui i


singoli fonemi possono occorrere

Vocale = nucleo fondamentale

Capitolo 2 Sillabe
possibili

CV VC
Sillabe e fonotattica

CCV

CVC

CCCV
Sillaba

Vocali accentate = sempre lunghe

Attacco

Rima

Struttura
Nucleo

Coda

Dittongo ascendente = Aprro. + voc


Dittongo e trittongo
Dittongo discendente = voc. + appr.

Riguarda la catena parlata e l'andamento ritmico

= particolare forza o intyensità di pronuncia di una


sillaba dovuta ad un aumento di pressione dell'
aria nel canale orale

≠ accento grafico
Accento
In italiano l'accento è libero, cioè può essere su
ogni sillaba

Da luogo al ritmo
2.3 Prodoia e fatti soprasegmentali

Altezza relativa di pronuncia di una sillaba


Tono
In italiano non ha valore distintivo

Andamento melodico con cui è pronunciato un


gruppo tonale
Intonazione
Distingue il valore pragmatico

Valore distintivo solo nelle consonanti lunghe


Lunghezza
Vocali toniche = lunghe
Fonetica = Studio del carattere fonico/acustico e
quindi dei foni del significante

Fonazione = produzione dei suoni del linguaggio


tramite le corde vocali

Polmoni

Laringe

Corde vocali Fonazione

Faringe
Aria

Lingua No ostruzione = vocali


Ostruzione dell'aria = Modo di articolazione
Palato Ostruzione = consonanti

Velo
Cavità orale Luogo di articolazione
Alveoli

Denti

Labbra

Fonetica

Fonetica articolatoria

Fonetica acustica

Fonetica uditiva

Occlusive

Fricative Approssimanti (semiconsonanti e semivocali)

Affricate

Liquide
Modo di articolazione

Laterali
2.1 Fonetica
Vibranti

Nasali

Bilabiali
Consonanti

Labiodentali

Dentali

Alveolari

Palatali
Luogo di articolazione
Velari

Uvulari

Faringali

Glottolidali

Retroflesse

Anteriori

Avanzamento orizzontale Posteriori

Centrali

Posizione della lingua


Alte

Medio-alte
Innalzamento verticale Medie
Vocali Medio-basse

Basse

Posizione delle labbra Arrotondamento

Un grafema = un suono
Trascrizione fonetica Grafie alfabetiche
NON univoche e coerenti
Fonetica = Studio del carattere fonico/acustico e
quindi dei foni del significante

Fonazione = produzione dei suoni del linguaggio


tramite le corde vocali

Polmoni

Laringe

Corde vocali Fonazione

Faringe
Aria

Lingua No ostruzione = vocali


Ostruzione dell'aria = Modo di articolazione
Palato Ostruzione = consonanti

Velo
Capitolo 2 2.1 Fonetica
Cavità orale Luogo di articolazione
Alveoli

Denti

Labbra

Fonetica

Fonetica articolatoria

Fonetica acustica

Fonetica uditiva

Consonanti 19

Vocali 13
Fonetica = Studio del carattere fonico/acustico e
quindi dei foni del significante

Fonazione = produzione dei suoni del linguaggio


tramite le corde vocali
No ostruzione = vocali
Aria 12 Ostruzione dell'aria = Modo di articolazione
Ostruzione = consonanti
Fonetica

Fonetica articolatoria

Fonetica acustica

Fonetica uditiva

Occlusive

Fricative Approssimanti (semiconsonanti e semivocali)

Affricate

Liquide
Modo di articolazione

Laterali

Vibranti

Nasali

2.1 Fonetica Bilabiali


Consonanti

Labiodentali

Dentali

Alveolari

Palatali
Luogo di articolazione
Velari

Uvulari

Faringali

Glottolidali

Retroflesse

Anteriori

Avanzamento orizzontale Posteriori

Centrali

Posizione della lingua


Alte

Medio-alte
Innalzamento verticale Medie
Vocali Medio-basse

Basse

Posizione delle labbra Arrotondamento


Fono = realizzazione concreta di qualunque suono
del linguaggio.
Fonologia = studio dell'organizzazione e del
funzionamento dei fonemi nel sistema linguistico
Se ha valore distintivo = Fonema

Riproduce solo caratteristiche che hanno valore


Trascrizione: / /
distintivo

Allofono = realizzazioni diverse dello stesso


fonema, senza valore distintivo

Variante combinatoria = Realizzazioni diverse


dello stesso fonema, dato dal contesto fonotattico

30 fonemi (+15 se contiamo le consonanti lunghe)

2.2 Fonologia Inventario fonematico dell'Italiano Opposizione vocali medio/alte vs medio/basse

Differenze regionali /al'tsa:re/ vs /al'dza:re/

Raddoppiamento fonosintattico Dove vai? = /'do:vevvaj/

Fonotattiche = combinazione contestuali in cui i


singoli fonemi possono occorrere

Vocale = nucleo fondamentale

Sillabe
possibili

CV VC
Sillabe e fonotattica

CCV

CVC

CCCV
Sillaba

Vocali accentate = sempre lunghe

Attacco

Rima

Struttura
Nucleo

Coda

Dittongo ascendente = Aprro. + voc


Dittongo e trittongo
Dittongo discendente = voc. + appr.
Riguarda la catena parlata e l'andamento ritmico

= particolare forza o intyensità di pronuncia di una


sillaba dovuta ad un aumento di pressione dell'
aria nel canale orale

≠ accento grafico
Accento
In italiano l'accento è libero, cioè può essere su
ogni sillaba

Da luogo al ritmo
2.3 Prodoia e fatti soprasegmentali

Altezza relativa di pronuncia di una sillaba


Tono
In italiano non ha valore distintivo

Andamento melodico con cui è pronunciato un


gruppo tonale
Intonazione
Distingue il valore pragmatico

Valore distintivo solo nelle consonanti lunghe


Lunghezza
Vocali toniche = lunghe
Morfologia = Studio delle unità minime di prima
articolazione (morfemi

Parola = Minima combinazione di elementi


minoriu dotati di significato, di almenu un
morfema, che funziona come entità autonoma e
possa essere rappresentata da un segno
linguistico.

Morfema = unità minima di prima articolazione,


portatore di un significato proprio, di un valore e
di una funzione.
3.1 Morfemi

Venn-

Veng-
Allomorfo = Ciascuna delle forma diverse in cui si
Es. Ven- (da venire)
può presentare uno stesso morfema
Vien-

Ver-

Morfema sostituito da da un morfema con pari


Supplettivismo Acqu- / idro-
significato ma forma completamente diversa

Formano una classe chiusa


Prefissi
Derivazionali
Creano nuove parole
Suffissi
Grammaticale Affissi
agisce prima
Formano una classe chiusa
Circonfissi
Flessionali
Infissi
Danno luogo alle diverse forme delle parole
Transfissi
3.2 Tipi di morfemi

Lessicali Costituiscono una classe aperta e in evoluzione

Trascrizione fonematica { }

Morfemi derivazionali = creano famiglie di parole

socio - soci/ale - social/izzare - socializz/abile -


Socializzabilità
socializzabil/ità

Problema della vocale tematica nelle coiugazione


Crea un morfema a sè
dei verbi

Capitolo 3 Prefissoidi = Morfemi che sono allo stesso tempo


derivazionali e lessicali (es. auto- )

Suffissoidi = Morfemi con significato lessicale,


come le radici, ma che si comportano come
suffissi nella formazione delle parole (es. -metr- in
cronometro)

3.3 Derivazione e formazione delle parole


Particolarmente produttivo in tedesco

In italiano segue l'ordine modificato-modificatore


Parole composte
Scuola guida

Formazioni bimembri che si scrivono


Unità lessicali polisemantiche Parola chiave
separatamente

Nave scuola

Suffissazione

Prefissazione

Alterazione Vezzeggiativi etc

I morfemi flessionali non modificano il significato


della radice

Genere

Mette in relazione la parola con la funzione


Caso Es. Nominali, causale, dativo in latino
sintattica

Singolare / plurale
Numero
In altre lingue: duale, triale etc.
Realizza le categorie grammaticali
3.4 Flessione categorie grammaticali
Grado Superlativo, comparativo etc.

Registro della conversazione


Modo
Domanda/esclamazione

Tempo verbale

Marcatura di accordo = Prevede che tutti gli


elementi suscettibili di flessione prendano le
marche accordanti con l'elemento a cui si
riferiscono
Morfologia = Studio delle unità minime di prima
articolazione (morfemi

Parola = Minima combinazione di elementi


minoriu dotati di significato, di almenu un
morfema, che funziona come entità autonoma e
possa essere rappresentata da un segno
linguistico.

Morfema = unità minima di prima articolazione,


portatore di un significato proprio, di un valore e
di una funzione.
3.1 Morfemi

Venn-

Veng-
Allomorfo = Ciascuna delle forma diverse in cui si
Es. Ven- (da venire)
può presentare uno stesso morfema
Vien-

Ver-

Morfema sostituito da da un morfema con pari


Supplettivismo Acqu- / idro-
significato ma forma completamente diversa

Formano una classe chiusa


Prefissi
Derivazionali
Creano nuove parole
Suffissi
Grammaticale Affissi
agisce prima
Formano una classe chiusa
Circonfissi
Flessionali
Infissi
Danno luogo alle diverse forme delle parole
Transfissi
Capitolo 3 3.2 Tipi di morfemi

Lessicali Costituiscono una classe aperta e in evoluzione

Trascrizione fonematica { }

Morfemi derivazionali = creano famiglie di parole

socio - soci/ale - social/izzare - socializz/abile -


Socializzabilità
socializzabil/ità

Problema della vocale tematica nelle coiugazione


Crea un morfema a sè
dei verbi

Prefissoidi = Morfemi che sono allo stesso tempo


derivazionali e lessicali (es. auto- )

Suffissoidi = Morfemi con significato lessicale,


come le radici, ma che si comportano come
suffissi nella formazione delle parole (es. -metr- in
cronometro)

3.3 Derivazione e formazione delle parole


Particolarmente produttivo in tedesco

In italiano segue l'ordine modificato-modificatore


Parole composte
Scuola guida

Formazioni bimembri che si scrivono


Unità lessicali polisemantiche Parola chiave
separatamente

Nave scuola

Suffissazione

Prefissazione

Alterazione Vezzeggiativi etc


I morfemi flessionali non modificano il significato
della radice

Genere

Mette in relazione la parola con la funzione


Caso Es. Nominali, causale, dativo in latino
sintattica

Singolare / plurale
Numero
In altre lingue: duale, triale etc.
Realizza le categorie grammaticali
3.4 Flessione categorie grammaticali
Grado Superlativo, comparativo etc.

Registro della conversazione


Modo
Domanda/esclamazione

Tempo verbale

Marcatura di accordo = Prevede che tutti gli


elementi suscettibili di flessione prendano le
marche accordanti con l'elemento a cui si
riferiscono
Sintassi = livello di analisi della lingua che si
occupa della struttura delle frasi
4.1 Analisi in costituenti
Deve contenere predicazione (verbo)
Frasi = unità minima di studio della sintassi
Frasi nominali Es. Buona questa torta!
Capitolo 4

Sintagma = minima combinazione di parole che


funzioni come un'unità della struttura frasale
4.2 Sintagmi
Testa = classe di parole che rappresenta il minimo
elemento che da solo possa costituire sintagma
7000+ lingue

In italia: 30+

Basata sul lessico fondamentale

Famiglia indoeuropea

Italiano

Francese

Lingue romanze Spagnolo

Portoghese

Rumeno
Classificazione:
Lingue germaniche

6.1 Le lingue del mondo Lingue slave

Lingue baltiche

Lingue celtiche

Lingue indoarie

Lingue iraniche

Lingue isolate

Esistono 18 famiglie linguistiche + lingue isolate +


lignue pidgin

Indoeuropea

Ugrofinniche
Capitolo 6
Altaiche
In europa abbiamo 5 famiglie
Caucasiche

Semitiche

Basco (lingua isolata)

Organizzare li lingue attraverso i tratti strutturali


comuni

Esistono degli universali linguistici

Lingue isolanti = il rapporto morfemi parole (=


Es. Vietmanita
indice di sintesi) è 1:1

Lingue agglutinanti = indice di sinsesi = 3:1 Es. Turco


Classificazione
6.2 TIpologia Linguistica Lingue flessive = indice di sintesi 2:1 Es. Italiano, latino, russo

Polisintetico = indice di sintesi 4:1 + Es. Groenlandese

SVO (soggetto, verbo, oggetto)


Più frequenti
SOV

VSO
Classificazione sull'ordine basico
VOS

OVS

OSV
7000+ lingue

In italia: 30+

Basata sul lessico fondamentale

Famiglia indoeuropea

Italiano

Francese

Lingue romanze Spagnolo

Portoghese

Rumeno
Classificazione:
Lingue germaniche

6.1 Le lingue del mondo Lingue slave

Lingue baltiche

Lingue celtiche

Lingue indoarie

Lingue iraniche

Lingue isolate

Esistono 18 famiglie linguistiche + lingue isolate +


lignue pidgin

Indoeuropea

Ugrofinniche

Altaiche
In europa abbiamo 5 famiglie
Caucasiche

Semitiche

Basco (lingua isolata)


Organizzare li lingue attraverso i tratti strutturali
comuni

Esistono degli universali linguistici

Lingue isolanti = il rapporto morfemi parole (=


Es. Vietmanita
indice di sintesi) è 1:1

Lingue agglutinanti = indice di sinsesi = 3:1 Es. Turco


Classificazione
6.2 TIpologia Linguistica Lingue flessive = indice di sintesi 2:1 Es. Italiano, latino, russo

Polisintetico = indice di sintesi 4:1 + Es. Groenlandese

SVO (soggetto, verbo, oggetto)


Più frequenti
SOV

VSO
Classificazione sull'ordine basico
VOS

OVS

OSV

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