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La CAVERNA DELLE MANI è una caverna che si trova a Santa Cruz, in un luogo
isolato della Patagonia. È conosciuta grazie alle incisioni rupestri presenti all'interno;
queste rappresentano delle mani che appartenevano al popolo indigeno che viveva
in quel posto tra 9.000 e 13.000 anni fa. Gli inchiostri sono di origine minerale, l'età
delle pitture rupestri è stata determinata dai resti degli strumenti utilizzati per
schizzare la vernice sulla roccia. Le immagini sono in negativo, la gran parte delle
mani sono sinistre, ciò ci dice che gli uomini di quel tempo tenevano gli strumenti con
cui spruzzavano la vernice nella mano destra.
Queste abitazioni nascono nel mesolitico. Sono capanne costruite interamente fuori terra,
sono di forma conica e venivano ricoperte di pelli o frasche, rese impermeabili con fango,
argilla o escrementi di erbivori. In base alla zona, alle caratteristiche dell'ambiente e
dell'evoluzione del popolo, si hanno strutture edilizie più complesse, come le palafitte nate
nel neolitico. Le palafitte di solito sono riunite in villaggi, dove possono convivere diverse