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” Tyrer si interruppe, la loro attenzione fu richiamata dal brusco movimento dei samurai che, in fondo
alla strada, accorrevano verso un negozio che bruciava alla loro destra. “Buon Dio, è la casa dello shoya...”
Tyrer si mise a correre seguito da McFay.
“Quando gai-jin scappati” ripeté agitato Hiraga, “shoya ha detto a me di scappare veloce, lui molta paura di
samurai, molta paura.” “Cristo santo, le ha fatto del male? L'ha toccata?” Jamie scosse il capo, “No, signore,
Angélique ha raccontato di averlo sentito armeggiare con le imposte, di essersi subito messa a gridare per
avere aiuto...” “Dannazione, va bene” rispose Jamie con grande riluttanza sapendo quanto sarebbe stato
ingrato il compito che l'attendeva. “Norbert, eh? Malcolm si illuminò. “No, non credo che fosse lui, sebbene
avesse una ferita da arma da fuoco appena rimarginata. Hoag sostiene che era l'uomo al quale aveva estratto il
proiettile a Kanagawa.” Per altri no, aggiunse tra sé. Aveva ricevuto l'avviso di presentarsi nel suo ufficio con
Norbert l'indomani e subito i due si erano incontrati in privato: “In questa fottuta storia zia Willie non c'entra”
concordò Norbert irritato, “che si occupi piuttosto dei giapponesi e di far tornare presto la flotta! Due ore
prima, appena la Pearl era apparsa all'orizzonte, aveva lasciato il villaggio e camminava tranquillo lungo High
Street verso la Legazione britannica ripassando nella mente la lunga lista di frasi che Tyrer gli aveva chiesto di
tradurre mentre era via. Assorto nei suoi pensieri e ansioso di ricevere di prima mano le notizie sull'incontro di
Fujiko scrive: “Conto le ore, triste. “Dategli fuoco, per Dio! Chi ha un fiammifero?” La lancia della Struan si
accostò al molo della Città Ubriaca, tutti sbarcarono e guidati dal drappello dei fucilieri raggiunsero di corsa la
piazza, cogliendo alle spalle i samurai che fronteggiavano i riottosi. Lanciò un'occhiata all'orologio. Erano le 6 e
46. E' così lunga l'attesa, pensò, sempre più ansiosa. Non ti preoccupare, sussurrò la voce, le ore passeranno in
fretta e poi sarai libera, non dimenticare che hai vinto, Angélique, sei stata molto coraggiosa e in gamba, hai
fatto tutto benissimo, non ti preoccupare di nulla, tu sei viva e lui è morto, ed era l'unico modo con cui tu, o
qualsiasi altra donna, avresti potuto sopravvivere, presto sarai libera, di lui, di questo, e tutto quello che è
successo prima non sarà altro che un brutto sogno... Quando il tuo sole brilla su di me, non sono triste, il
tempo si ferma”.” Mentre Tyrer prendeva il ventaglio con riverenza, Hiraga si compiacque con se stesso per la
scelta di quelle parole che Fujiko aveva poi scritto in modo tanto maldestro. Nonostante sembrino scritte coi
piedi, pensò, hanno funzionato. “Ho un piano per il capo gai-jin, ma prima, Taira-san, l'incontro con lo shògun è
andato bene sì?” Colse gli assalitori alla sprovvista, ne atterrò tre, ferendone uno, e costrinse gli altri alla fuga.
“Dimenticalo” disse impaziente Akimoto. “Cosa facciamo?” “Com'è scoppiato l'incendio?” “Non lo so” rispose
Tyrer, come lui turbato da quella brutalità e dalla sottomissione con cui era stata accolta. “Ho capito solo
qualche parola qui e là. Credo si trattasse di Nakama, che tutti loro sostenessero di non averlo mai ospitato.”
“Guardate come assomiglia a quell'altro... “Provaci questa notte se vuoi, Taira non la userà.”
“No” mormorò lei in lacrime, “questa sera no, magari domani. “Fa freddo, questa sera” disse per nascondere
la paura. Signora: inviamo questa nota per ricordarvi che la Struan ha accumulato presso di noi debiti
spregevoli e troppe promesse di pagamento coperte da dubbi capitali e da profitti spregevoli, la maggior parte
delle quali scadono il prossimo 31 gennaio. Vi ricordiamo altresì, Signora, che il pagamento di tutte le
sopraddette cambiali dovrà pervenire alla nostra Banca alla scadenza stabilita. Vs. devoto servitore. Per altri
no, aggiunse tra sé. Aveva ricevuto l'avviso di presentarsi nel suo ufficio con Norbert l'indomani e subito i due
si erano incontrati in privato: “In questa fottuta storia zia Willie non c'entra” concordò Norbert irritato, “che si
occupi piuttosto dei giapponesi e di far tornare presto la flotta! “A Natale. Manca solo un mese.”
“Principessa?” I lineamenti di André si indurirono. “Sai a chi è destinata la medicina?” “Grazie, gentile signore!
Je t'aime, ti amo davvero, Malcolm, so di essere una persona molto difficile, ma ti amo e sarò per te una
moglie perfetta, lo prometto e...” Malcolm, che si era sollevato dalla sedia, la interruppe con un bacio. Quando
vide di non essere ubbidito come desiderava, intimò: “Ti insegneremo noi a non toccare le nostre donne...”
“Dopo che quel pesciolino di Taira ha abboccato all'amo, siamo andati a riverire il Grande Pesce che ci ha
divorati entrambi. Gli ho detto che all'insaputa di Taira parlo un pò d'inglese, l'ho imparato dagli olandesi a
Deshima...” L'ufficiale si inchinò a sua volta, come se non fosse accaduto nulla. Radunò i suoi uomini e si avviò
con loro verso la porta Nord. Tyrer e McFay li osservavano stupefatti. Dopo un adeguato intervallo, lo shoya si
alzò, ordinò alle donne e ai bambini di ritirarsi in casa e cominciò a dirigere i lavori di riparazione del muro.
Nella strada riprese la consueta attività. Nel suo appartamento poco lontano, Raiko aveva finito di truccarsi e
si stava vestendo per la sera. Scelse il nuovo kimono rosa, decorato sul dorso con un grande airone ricamato a
fili d'oro. Lo desiderava da molti mesi e ora era suo, grazie a una parte del grandioso ricavo ottenuto vendendo
gli orecchini di perle, che si erano dimostrati ancora più preziosi del previsto. “Sì.” “Cosa?” “Spiacente, ma
la questione non vi riguarda, anch'io farò di tutto per uccidere lui. Concordo con voi sulla necessità di fare
chiarezza una volta per tutte: Jamie, avete intenzione di considerarmi il tai-pan e di ubbidirmi o vi rimangiate il
vostro sacro giuramento?” Dicono che avete identificato l'aggressore, lo avete riconosciuto come uno degli
assassini di Canterbury, l'altro bastardo della Tokaidò, è vero?” Così chinato su di lei, Malcolm provava una
tremenda tensione ai muscoli feriti della schiena e dell'addome. “Al confine meridionale del villaggio, vicino
Alcuni samurai saltarono sulla veranda e cominciarono a spegnere le fiamme con i piedi, altri si precipitarono
verso le botti d'acqua e le pile di secchi disseminati a intervalli lungo la strada per fronteggiare quel tipo di
emergenze. “Allora qualcuno è salito fin lassù, come l'altra volta!” sbottò Tyrer. Anche lui aveva frequentato
la scuola per samurai promettenti a Shimonoseki, ma non era stato accettato nel corso di lingue straniere, gli
avevano imposto lo studio dei traffici marittimi occidentali, impartito da un olandese, un capitano di lungo
corso in pensione. “Baka che io non sia mai riuscito a imparare l'olandese o l'inglese. Cos'ha detto il capo dei
gai-jin?” Jamie, a poppa, era impaziente. Sono stanco della Città Ubriaca e di quella stupida marmaglia. In
attesa che Londra ci invii il Corpo di polizia promesso, ne formeremo uno nostro. “Tu non mi disturbi mai. Le
grida all'esterno diventarono più forti. Lunkchurch, eccitato e obnubilato dal brandy come ogni pomeriggio,
ringhiò: “Diamogli fuoco... staniamo quelle canaglie...”. “C'era anche Malcolm Struan?” Jamie sospirò, irritato
per le continue interruzioni. “No, signore, era nel nostro palazzo.” “Vi faccio accompagnare da un
Sull'albero maestro sventolava la bandiera di sir William e altre bandierine erano state issate per chiamare
subito la lancia che li aspettava già in rada, affiancata dalla lancia a vapore della Struan. “Sì.” Lei versò altro
sakè, felice dell'intelligenza con cui aveva curato l'affare per entrambi. Dopo aver concordato con lui le
condizioni, per lei era una questione d'onore stare ai patti. “La mia banca, la Gyokoyama, ha trovato il cliente,
un mercante di seta e di oppio di Shanghai in visita a Kanagawa.” Sorrise ancora. “Ha fatto sapere di essere
disponibile all'acquisto di qualsiasi altro gingillo del genere vorrò offrirgli” aggiunse con delicatezza. “Sì,
signore.” L'ufficiale, un uomo sulla trentina con il viso butterato, sbirciò dentro al negozio. “Dov'è l'altro?” Per
l'ennesima volta il più anziano degli ufficiali giapponesi, soverchiando il clamore, intimò ai gai-jin di disperdersi
Nessuna delle due parti dimostrò di capire o di voler capire l'altra. Sull'albero maestro sventolava la bandiera
di sir William e altre bandierine erano state issate per chiamare subito la lancia che li aspettava già in rada,
affiancata dalla lancia a vapore della Struan. A sir William non fu necessario completare la lettura perchè nella
strada del villaggio erano rimasti solo i soldati inglesi, il generale e i samurai. Ne prenderò un'ultima dose
prima di dormire, e domani mattina la salto. Da domani lo prenderò solo una volta al giorno. Oggi non potevo
davvero farne a meno, con tutto quello che è accaduto ieri sera, il litigio con Norbert e... be', quella di ieri è
stata una giornata davvero pessima. Quando il tuo sole brilla su di me, non sono triste, il tempo si ferma”.”
Mentre Tyrer prendeva il ventaglio con riverenza, Hiraga si compiacque con se stesso per la scelta di quelle
parole che Fujiko aveva poi scritto in modo tanto maldestro. Nonostante sembrino scritte coi piedi, pensò,
hanno funzionato. “Ho un piano per il capo gai-jin, ma prima, Taira-san, l'incontro con lo shògun è andato bene
sì?”