«Si trattadi un evento non poi essere– concludeil professor così raro, per questezone», Santini – in collaborazione con spiegail professorStefano l’Istituto nazionale di geofisica Santini, docentedi Geofisica e e Vulcanologia e facentiparte Sismologia all’Università di della rete nazionale». Urbino «soprattuttotenendo Tiziano Mancini presenteche i tempi geologici sonoben diversi da quelli Ieri ci sonostate poi altre scossesuccessivedi minore biologici ». entità. Quandosi è verificato «Anche in questocasoè nella l’ultima volta un evento norma chea una scossapiù simile? forte ne seguanoaltre di «Il 21 ottobredel2006 registrammo, semprenell’area del Metauro, un evento sismico di magnitudo 4.2 tra Fossombrone e Pergola, dunquecirca 20 chilometri a sud di Montefelcino-Serrungarina, a una profondità di 29 chilometri sotto il livello del mare.Dunque caratteristiche molto simili sia di magnitudo che di profondità e alla stessa distanzatra la costaadriaticae la dorsale appenninica». magnitudoinferiore, ma almeno fino a ieri possiamo dire che non c’era un’attività sismica in corso, nel nostro territorio» . StefanoSantini, docentea Urbino L’Università di Urbino ha degli strumentidi rilevazione ulteriori rispetto a quelli nazionali? «La nostrarete locale di Ateneo può disporredi tre stazioni che ho potuto realizzaregrazie ai fondi di ricercadi cui dispongo e a quelli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ». «Si trovano ad Auditore, Balze e Montegrimano. A essi si aggiungonole stazioni fissedel San Bartolo, realizzatacon il Comune di Pesaroe delle Cesane,anch’essepostein
Prevenire le Malattie: Strategie Rivoluzionarie per un Domani più Sano: Potenziare il Tuo Percorso verso il Benessere attraverso la Scienza e l'Innovazione