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Gli Effetti Di Un’ Espansione Monetaria


Dal breve al medio periodo
 Nel punto A la produzione Y eccede il suo livello naturale Y n
ed il livello dei prezzi P è quindi superiore a quello atteso P e
(capitolo 7.1)
 Se P è maggiore di quanto ci si aspettava, le aspettative sul
livello futuro dei prezzi Pe, quando verranno nuovamente
fissati i salari nominali, verranno riviste al rialzo usando un
Pe’ > Pe.
 Con Pe’>Pe, nel periodo successivo la curva AS si sposterà
ovviamente verso l’alto, da AS ad AS’
 Lo spostamento di AS implica che l’economia si sposta lungo
la curva AD per far spostare l’equilibrio da A ad A’.
 A questo punto il processo si ripete fintanto che Y = Yn

Il processo seguente mostra succintamente i passi che portano la curva AS a spostarsi in alto fino a
quando il livello di produzione Y uguaglia il suo livello naturale Yn.
Lo stock reale di moneta diminuirà
Y siprovocando
avvicinerà aun
Ynaumento
ripercorrendo
di i che
nelfarà
medio
diminuire
termineY più volte questo
P chi
> Pefissa i salari rivedrà verso l'alto leP aspettative
aumenterà riguardo
quando verranno
a Pe fissati i nuovi salari
(capitolo 7.1)
Y > Yn

Gli effetti di un’espansione monetaria


Quali sono gli effetti di breve e di medio periodo di una politica monetaria espansiva, cioè di un
aumento dello stock nominale di moneta da M a M’?

Breve periodo: Y  Yn La dinamica dell’aggiustamento


ano nella curva di offerta aggregata o nella curva di domanda aggregata provocano variazioni della produzione e del livello dei prezzi
Medio periodo: Y  Yn Assumiamo che prima della variazione dello stock nominale
didei
a produzione è al di sopra del suo livello naturale, il livello dei prezzi aumenta. Il maggior livello prezzi riduce
moneta M,laladomanda e la produzione
produzione suo livello naturale Y n; il
Y sia ale viceversa
punto di equilibrio, quindi, si trova in A (vedi immagine
seguente).

1. L’espansione di M fa aumentare i saldi monetari


reali M/P e quindi, come già visto tempo fa, anche la
produzione Y: ciò significa che la curva di domanda aggregata
Y = Y (M , G, T) si sposta verso destra e l’equilibrio si
P
riposiziona in A’. .

2. A’ è caratterizzato da un livello di produzione Y > Yn che, nel medio


periodo, scatenerà il processo evidenziato poco fa spostando progressivamente la curva di
offerta aggregata in A’’

3. Dato che il livello di produzione Y è tornato al


livello precedente l’espansione di M, ossia Yn, ne
deduciamo che il rapporto M/P è pure tornato ad
essere uguale al periodo precedente l’espansione
(siccome Y, G e T non sono cambiati significa che
∆M = ∆P o, in altri termini, che l’aumento dei
prezzi deve essere proporzionalmente uguale
all’aumento dello stock nominale di
moneta)
Cosa succede dietro le quinte?
Abbiamo visto quello che succede alla produzione e al livello dei prezzi in caso di espansione monetaria nel
breve e nel medio periodo, ma cosa succede al tasso di interesse?

1. L’effetto di breve periodo è uno


spostamento della curva LM verso il
basso in LM’ dove il tasso di interesse è
più basso e la produzione più elevata
(figura b).
Se avessimo considerato un livello dei prezzi P
costante, come nel capitolo 5, la curva LM sarebbe
scesa fino a LM’’. In realtà questo non accade
perché, anche nel breve periodo, il livello dei prezzi
aumenta da P a P’ contrastando l’abbassamento
della LM e limitandone quindi la “caduta” solo a
LM’).
2. Nel corso del tempo, il fatto che Y > Y n,
spinge il livello dei prezzi P verso l’alto.
3. Al crescere di P i saldi monetari reali si
riducono ulteriormente e la LM torna
indietro, il tasso di interesse si rialza e la
produzione diminuisce nuovamente
facendo tornare l’economia dov’era
prima dell’aumento dello stock nominale
di moneta (che chiamiamo A’’ per
differenziarlo dall’equilibrio iniziale A, ma
che in sostanza è lo stesso punto).
4. L’aumento dello stock nominale di
moneta è dunque perfettamente
compensato da un aumento
proporzionale del livello dei prezzi.

La neutralità della moneta


Riassumendo:

 Nel breve periodo, un’espansione monetaria provoca un aumento di Y, una riduzione di i e un


aumento di P.
Quanto l’effetto iniziale ricada sulla produzione e quanto sui prezzi dipende dall’inclinazione della
curva di offerta aggregata: l’evidenza empirica ci dice che l’effetto iniziale di variazioni della
produzione sui prezzi effettivamente è piuttosto piccolo (curva di offerta aggregata piuttosto
piatta).
 Nel corso del tempo, il livello dei prezzi aumenta e l’effetto sulla produzione e sul tasso di interesse
svanisce. Per questo motivo gli economisti sono soliti riferirsi all’assenza di effetti duraturi nel
tempo dicendo che nel medio periodo la moneta è neutrale.

Nonostante la neutralità della moneta, una politica monetaria espansiva, può aiutare l’economia a uscire
da una recessione e a tornare più velocemente al suo livello naturale. Tuttavia, la politica monetaria non
può sostenere un livello di produzione più elevato per sempre.

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