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Un po’ di luce sulla biografia di Tex secondo Mauro Boselli

 
Girando per i forum di Tex e spulciando tra i vari articoli che tratteggiano la “vita vissuta” del nostro ranger
ci si imbatte più volte nell’opera meritoria di Carlo Monni, che cercando di mettere in ordine i vari spunti
cronologici, molti dei quali in disaccordo, offertici da Gianluigi Bonelli ha fornito una sua concatenazione
degli eventi plausibile e degnissima di nota.
Tuttavia le attuali esigenze narrative imponevano una diversa sistemazione di alcuni episodi chiave (guerra
civile, Tex fuorilegge) come esplicitamente dichiarato dal curatore della collana, Mauro Boselli, il quale ci ha
lasciato varie tracce di una sua biografia di Tex che non può non considerarsi a tutti gli effetti quella
“ufficiale”.
Pur ammettendo di non aver incasellato ogni singolo evento della vita del Tex, Boselli ha tuttavia affermato
di muoversi da tempo secondo una cronologia ormai definita nei suoi punti essenziali e che si arricchisce
sempre più di eventi, narrati attraverso flashback o avventure aventi come protagonista il giovane Tex.
Già sappiamo che nei prossimi mesi saranno pubblicate storie importanti sul passato del nostro eroe, per
questo motivo ho pensato che sarebbe una buona cosa fare ulteriore luce sulla “Vita di Tex” secondo
l’ottica di Mauro Boselli, curatore della serie.
L’analisi che segue non si intende esaustiva ma possibile di correzioni e integrazioni. Iniziamo!
A mio modo di vedere quando Boselli ammette di seguire la “sua” biografia fa riferimento esplicito al
racconto cronologico da lui offertoci nel romanzo "Tex Willer.
Il romanzo della mia vita", uscito qualche anno fa in libreria per le edizioni Mondadori.
Quel volume non rappresenterebbe, dunque, una storia “alternativa” (“romanzata”) di Tex, quanto
piuttosto la traccia, l’ossatura, il “soggettone” a monte dell’intero piano narrativo del fumetto Tex presente
oggi in edicola.
In questo libro Boselli ci fornisce infatti date precise o comunque delle approssimazioni indicative, ci
segnala l’età dei personaggi in determinati momenti della loro vita e mette in successione gli eventi
antecedenti alle avventure che si considerano contemporanee.

Boselli insiste sul fatto che “Il passato di Tex” rappresenti l’inizio della saga, un inizio che vede il nostro
vendicare la morte del padre Ken appena diciannovenne.
Della madre Mae, Boselli ci dice che è morta quando Tex aveva 3 anni.
Della giovinezza di Tex viene citato ovviamente il fratello Sam e il cowboy Gunny Bill.
Andiamo avanti.
Il periodo trascorso tra il ritorno a casa dalla sparatoria contro i rurales fino alla partecipazione con
Montales alla guerra civile messicana non deve essere stato molto lungo.
Tex lascia il ranch al fratello quando ha 19 anni, poi si guadagna da vivere “per qualche mese” presso un
rodeo (invece che 2 anni come nel “Passato di Tex”).
Quindi viene a sapere della morte di Sam e “una settimana dopo” fa nuovamente giustizia. Lo sceriffo
corrotto Mallory denuncia Tex che diventa “di lì a poco” (i virgolettati temporali sono di Boselli) un
fuorilegge ricercato.
Dovremmo essere quindi intorno al 1958, secondo l’indizio riportato in precedenza.
“Nei mesi seguenti” Tex sgomina la banda di Coffin (n. 1) e poi salda il conto coi vice di Mallory. Quindi si
imbatte in Joe Scott morente e combatte la Mano Rossa (n. 1).
A questo punto il Col. Hogart promette a Tex la grazia e il reintegro nella vita civile. (n. 1)
Tex decide di trascorrere i “lunghi mesi” dell’attesa in Messico, dove era in corso una guerra civile tra
juaristi e governativi.
Dopo “due settimane” che è in Messico accetta un rischioso incarico come spia per conto del Texas.
In tale occasione si scontra con Steve Dickart (Mefisto) e sua sorella Lily (nn. 3-4).
Condannato ingiustamente e rinchiuso in una cella di El Paso, Tex è aiutato ad evadere dal famoso ranger
del Texas, Kit Carson.
Tornato in Messico, Tex raggiunge il ribelle Montales allo scopo di rintracciare i Dickart e consegnarli alla
giustizia.
Successivamente, “in pochi mesi”, Tex, Montales e i ribelli riescono a vincere la guerra al nord del Paese,
mentre i guerriglieri di Juarez entrano vittoriosi a Città del Messico.

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Questa sottolineatura è importante perché ci permette di fissare una data storica: l’11 gennaio 1861. “Dopo
3 giorni” dalla fine della guerra Tex riesce a fare prigionieri Mefisto e sorella e consegnarli ai militari. Si
concludono così i “lunghi mesi” di Tex in Messico che, sulla base delle varie altre indicazioni,
corrisponderebbero ad un anno o poco più.
In precedenza abbiamo i due anni da fuorilegge (1858-60), mentre l’anno ancora antecedente (1857)
avrebbe visto Tex diciannovenne vendicare con Gunny Bill l’uccisione del padre.
Tex sarebbe nato dunque nel 1838, una data che è stata già fissata con qualche approssimazione per il
nostro ranger.
A proposito del Tex fuorilegge, nel 1858 è ambientata l’avventura di “Sfida nel Montana”, presente nel
quarto cartonato a colori. Qui Boselli ci fa conoscere un altro giovane amico di Tex, ovvero Birdy, che era
stato con lui al ranch paterno qualche anno prima.
Tornatosene negli Stati Uniti, Tex viene invitato a far parte dei Texas Rangers, ma il nostro rifiuta.
Siamo nel 1861 e in questo momento della saga Mauro Boselli decide di inserire la vicenda che
cronologicamente ha dato più grattacapi alla biografia di Tex: la Guerra di Secessione.
Boselli ci dice che in seguito alle vicende messicane Tex desidera un po’ di pace per sé e per tale motivo
decide di mettersi a fare l’allevatore con due amici della giovinezza, Rod Vergil e “Damned” Dick.
Qui l’Autore recupera la storia, narrata in flasback da Gianluigi Bonelli nei nn. 113-115: “Tra due bandiere”.
La storia ci dice che il 12 aprile del 1861 scoppiò la Guerra Civile tra gli Stati del Nord e quelli del Sud e “nel
mese di giugno” Tex e i suoi due amici vengono a contatto con gli eventi bellici mentre sono intenti a
spingere la loro mandria verso il Red River.
E fino al 1865 vedremo Tex impegnato in questa guerra.
Al termine del conflitto, morto Rod, Tex saluta anche Damned Dick e torna alle avventure in solitaria.
Nell’opera narrativa non se ne fa menzione, ma dopo la fine della Guerra Civile si dovrebbe situare il
flashback ambientato in Messico ne “Gli Invincibili”.
Qui si dice che “da poco terminata” la Guerra Civile, un Tex ancora fuorilegge ripara in Messico durante un
nuovo scontro tra i seguaci del Presidente Juarez e quelli dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo.
In tale occasione, Tex incontra Clarence Hutchinson detto “Hutch”, un coetaneo amico di gioventù che
lavorava nel ranch paterno. Con lui Tex avrebbe imparato a cavalcare, a bere whisky e a dare la caccia ai
vitelli. E a 15 anni avrebbe preso insieme la prima sbronza. Episodio, in base a quanto detto in precedenza,
riferibile dunque al 1853.
Questa nuova scorribanda messicana di Tex prefigura un nuovo fatto storico, in quanto, dopo il suo ritorno
negli States, il Messico avrebbe visto la riscossa di Juarez e la fucilazione di Massimiliano a Queretaro (19
giugno 1967).  
Nel 1867, seguendo la cronologia del romanzo, Tex accetterebbe finalmente di entrare nel corpo dei
rangers, accanto a Carson e Arkansas Joe.
Ci viene detto che Kit Carson è più anziano di Tex di “una decina d’anni”, il che daterebbe la nascita di
quest’ultimo nel 1828.
A questo punto Boselli si riallaccia agli eventi narrati nel n. 5 della serie gigante (i fuorilegge di Devil’s Hole,
Satania).
Segue la nuova avventura con Montales (nn. 6-7) e il famoso “patto di sangue” che vedrà Tex prender
moglie con la figlia del capo dei Navajos, Lilyth (n.7).
In merito a quest’ultima storia, Boselli ci informa opportunamente che suddetta tribù “di recente” aveva
firmato un trattato di pace col governo degli USA.
Si fa riferimento dunque al 1° giugno 1868, quando i Navajos si videro assegnare una riserva in cui vi
entrarono definitivamente nel luglio dello stesso anno. Poco dopo questa data storica, quindi nella seconda
metà del 1868, Tex conosce e sposa Lilyth e plausibilmente a distanza di un anno, nel 1869, nascerebbe il
piccolo Kit.
Due anni dopo il matrimonio indiano ci è detto della morte di Lilyth (vedi “Il giuramento”), avvenuta
dunque nel 1870.
Sono ora incastrati tutti i principali tasselli della vicenda biografica di Tex. Le cui avventure contemporanee
avvengono, com’è noto, tra il 1880 e il 1890.
Tex viene descritto come un uomo intorno ai 45 anni: questo vorrebbe dire vederlo in azione nel 1883,
periodo in cui lo vedremo agire prevalentemente da solo o con Tiger, che dovrebbe essergli coetaneo, e
Carson cinquantacinquenne.
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Quando con loro c’è anche Kit, minimo diciottenne, vorrebbe indicare – salvo incongruenze temporali in
Tex sempre possibili – una data intorno al 1887.
In quel caso Tex e Tiger avrebbero 49 anni e Carson 59.
Il romanzo di Boselli si chiude nel 1899, una data che immagino essere presa quale ultimo momento di
un’epoca storica, per quanto le vicende della Frontiera si protrarranno fino ai primi anni del secolo xx.
Il Tex “brizzolato” che ci consegna le sue memorie avrebbe dunque 61 anni. Carson si è da poco spento.
 
Concludo questa disamina con una possibile cronologia dei momenti salienti:
 
1828 – Nascita di Kit Carson
1838 – Nascita di Tex.
1841 – Morte di Mae Willer.
1853 – Tex con Hutch al ranch del padre.
1857 – Morte di Ken Willer e di Sam Willer. Tex (19) diventa fuorilegge
1858 – Tex sgomina la banda di Coffin e quella de La Mano Rossa. Avventura con Birdy in Montana.
1860 – Tex in Messico con il “desperado” Montales.
1861 – Juarez diventa Presidente del Messico. Tex allevatore con Rod Vergil e “Damned” Dick. Inizia la
Guerra di Secessione
1862 - Morte di Rod Vergil nella battaglia di Shiloh.
1865 – Finisce la Guerra di Secessione. Tex si separa da “Damned” Dick.
1866 – Tex ritrova Hutch in Messico.
1867 – Fucilazione di Massimiliano a Queretaro. Tex diventa un Texas Ranger.
1868 – I Navajos entrano nella riserva. Tex sposa Lilyth.
1869 – Nasce Kit Willer.
1870 – Morte di Lilyth.
1887 – Avventure contemporanee di Tex (49), Carson (59), Tiger (49) e Kit (18).
1899 – Morte di Carson (71). Tex (61) consegna le sue memorie a Jack Granger.

Ci sono diversi topic dove si è discusso della questione cronologica. C'è quella redatta da Carlo Monni che
pur non essendo perfetta è quella che ricostruisce con più verosimiglianza la vita di Tex basandosi sui dati e
le informazioni ricavabili dai vari albi della serie gigante. Esiste poi una versione boselliana, che è anche alla
base del suo romanzo di qualche anno fa sulla vita di Tex, che non collima su questi punti:
 
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1857 – Morte di Ken Willer e di Sam Willer. Tex (19) diventa fuorilegge
1858 – Tex sgomina la banda di Coffin e quella de La Mano Rossa. 
Per Monni i due fatti avvengono nel 1865.
1868 – I Navajos entrano nella riserva. Tex sposa Lilyth.
1869 – Nasce Kit Willer.
1870 – Morte di Lilyth.
Anche questi fatti eventi per Monni (ma anche per me) retrodatatati di uno o due anni (si svolgono tra il
1867 e il 1868).
 
Con Boselli abbiamo anche discusso animatamente sulla questione delle date (che resta spinosissima) ma
lui non vuole sentire ragioni. L'unica cosa auspicabile è che nello scrivere storie sul passato di Tex cerchi di
tenere conto di entrambe le cronologie, evitando di citare le date o gli eventi che potrebbero cozzare. Mi
ricordo di uno scambio di battute qualche anno fa sul cartonato "Frontera" dove il solito Monni era riuscito
a far entrare quel fatto storico nella sua cronologia senza troppi problemi, mentre era chiaro dalle risposte
di Boselli che la ricostruzione di quell'evento della vita di Tex andava letto invece secondo la sua cronologia.
Quando entrambe le letture sono possibili, si evitano lunghi fiumi d'inchiostro.
1841 – Morte di Mae Willer.
Un ultimo dato che lascia molto da pensare è questo relativo alla morte della madre. Non ci sono negli albi
di Tex riferimenti che possono inquadrare cronologicamente la morte della madre di Tex. In una storia di
quindici anni fa, "Ritorno a Culver City", Tex rivisita col figlio il vecchio ranch paterno e sulle tombe dei
genitori Civitelli aveva annotato le date di nascita e morte. Per la madre era il 1858. La redazione con un po'
di bianchetto ha reso illegibili le date. A me dispiace l'idea di un Tex che perde la madre in così tenera età, il
ritardarne la morte di quindici anni creerebbe anche tutta una serie di possibilità per certe storie del futuro.
Il timore è che con il maxi di Del Vecchio Boselli intenda dare una precisa data e sarebbe spiacevole.
L'episodio nel complesso tuttavia non dovrebbe intaccare la cronologia di Monni o si spera.

Ho già spiegato ad nauseam che Il passato di Tex rappresenta la PRIMA avventura di Tex. Anche fisicamente
Galep si è sforzato di mostrarlo più giovane. ERGO, Tra due Bandiere non può avvenire PRIMA. La
cronologia di Monni è SBAGLIATA per ragioni narrative INTERNE.Tex NASCE con la morte del padre e di
Gunny Bill. Potete immaginarli ancora vivi durante la Guerra Civile con Tex che ha una famiglia che l'aspetta
a casa (e che stranamente, nessuno di loro, partecipa alla guerra- ovvio, sono morti!) e poi tranquillamente
se ne torna a casa a fare il vaccaro? E poi RICOMICIA daccapo cone se fosse privo di quelle esperienze?Il
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Tex che vendica il padre e perde il padre putativo Gunny ha chiaramente 18-19 anni, NON VENTISETTE!!!Il
Tex re del rodeo e fuorilegge ha VENT'ANNI, NON TRENTA!!
E' chiaro che Bonelli non si è preoccupato di dare una cronologia, ALL'INIZIO, ma è altrettanto ovvio, per me
che oltretutto lo conoscevo e lo ascoltavo parlare di Tex sin dal 1966 (!), che per lui IL PASSATO DI TEX era
la PRIMA avventura di Tex. Fatta malvolentieri? Ispiratagli da Sergio? Viziata dal suo rapporto difficile col
reale fratello e il reale padre? Tutto vero. Ma pur sempre la PRIMA avventura, nelle intenzioni di GL Bonelli
e pure di Sergio. Ma che volete di più? Per quale perverso motivo dovrei dare retta al giudizi dell'amico
Monni e non alle intenzioni dei due grandi BONELLI, oltre che naturalmente ai miei ricordi e al mio
discernimento in merito?? Mah!Sempre senza che GL si desse cura di risolvere contraddizioni e cronologia
di cui non gliene fregava una mazza, era altrettanto ovvio che invece in Tra due Bandiere c'era un Tex
adulto. Mettere Tex fuorilegge etc DOPO la Guerra Civile, oltre che errato psicologicamente,
narrativamente e storicamente (nel senso delle intenzioni di Autore ed Editore) finirebbe inoltre per
spostare troppo avanti la nascita di Kit, che NON mi sogno affatto di datare, perché presenterebbe altri
insormontabili problemi (il 1885 è già troppo tardo, come periodo storico reale).
Vabbè, non è mica una gara. Ma come tu stesso hai detto, GL non aveva un piano in mente, perché mai
avrebbe dovuto? Quindi ci si può benissimo permettere di non pensare ai nn. 1-9 come un blocco
monolitico non integrabile, proprio perché, DOPO, sono sopravvenuti UNO, DUE, TRE nuovi passati... Le mie
ragioni storiche e PRATICHE te le ho spiegate. Tra il non scegliere e scegliere, questa è la scelta che più
risponde alle intenzioni originarie dell'Autore e ANCHE la più utile e pratica per creare nuove storie. Lo
possiamo fare senza tradire l'Autore. Deludere te e Monni è dunque meno grave... :rolleyes: Ma sappi che
due lettori come voi sono importantissimi. Quindi spero che non vi pesi troppo.;)PS Un esempio sul come
abbozzare una cronologia "credibile" è la Rivoluzione in Messico. E' ovvio che per Bonelli quella con
Montales era una revoluciòn del tutto astorica e di fantasia, ma, per puro culo (scusate l'eufemismo), ecco
che la rivoluzione di Juarez entra a pennello al giusto punto della Storia e della vita di Tex! Perchè
dovremmo rinunciare a questa fortunata coincidenza?
Modificato 16 Marzo 2017 da borden

Caro ymalpas, non è possibile guardare contemporaneamente a due, tre, quattro cronologie di Tex... la
cronologia di Tex non può che essere una come "unico" è il Tex. Siamo tutti d'accordo che la cronologia
Glbonelliana - che non è mai esistita in termini precisi - presenta insanabili incongruenze. E questo forse
perché, come ho avallato io, sono esistiti varici "cicli" di Tex, in ognuno dei quali il personaggio e le storie
acquisivano dei tratti particolari. Il primissimo Tex si "consuma" assai velocemente assumendo i tratti del
fuorilegge, del desperado, poi dei ranger, poi marito di una navajo, uomo della morte... Ad un certo punto
Bonelli padre decide di farlo ripartire spostando un po' in avanti le sue storie, senza più Lilyth ma con il
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figlio Kit, un Carson incanutito e la stelletta di ranger fissa nel taschino. Abbiamo cosi questo secondo ciclo,
destinato a perdurare fino all'avvento di un nuovo western cinematografico, quello revisionista (senza
contare la contemporanea produzione "spaghetti"). Questa nuova visione del West non può non intaccare
anche Tex e la storia narrata in "Tra due bandiere", pur rimanendo fondamentalmente di stampo classico,
non è concepibile che dopo gli anni sessanta. In questo senso non si può pensare che Bonelli abbia pensato
ad un antefatto dell'antefatto, ovvero di un passato (Guerra Civile) prima di un altro passato (Tex campione
di rodeo). Nell'ottica glbonelliana ad un certo punto un passato sostituiva l'altro e difatti il Tex della Guerrra
Civile è ripensato in termini radicali: cowboy con due amici nuovi di zecca! A questo punto, o si fa i filologici
sul serio, e si considera l'intero corpus texano a pezzettini, oppure si fa quello che sta facendo Boselli,
ovvero si cerca la migliore soluzione univoca che tenga insieme ciò che non è possibile espungere dalla
memoria di Tex (a tal proposito, "Tra due bandiere" è più importante degli episodi di "Piutes" e Gunny Bill,
Sam e Ken rappresentano le origini di Tex).
A questo punto, da parte nostra, sarebbe meglio per non creare confusione evitare i personalismi e seguire
Boselli in quello che fa. Io ho provato a buttare giù una traccia di quello che mi pare essere il piano
cronologico tuttora in corso. Non è e non intende essere la "mia" biografia, quanto la biografia di Tex,
narrataci nel qui e ora. E' sbagliato, a mio parare, tentare di condizionare l'opera di chi cura la collana
prendendo spunto da ciò che dice questa o quella persona. Forse Boselli non ha per Tex l'autorità assoluta
di un Gianluigi Bonelli, ma l'autorità per decidere la morte di Mae Willer a mio avviso ce l'ha. Ed è chiaro
che non può essere il 1858, una data equivalente a "ieri" nella biografia del personaggio, ma molto più
addietro, agli albori... visto che nel Passato di Tex non se ne parla minimamente lasciando presagire al
lettore di una morte prematura per la madre di Tex.
Per questo mi sono soffermato così tanto sul romanzo di Tex... Quando Boselli dice di seguire una sua
biografia, alla quale aveva "pensato molto" in passato non può che riferirsi a quanto ci dice nel suo
romanzo, perché non è credibile che l'Autore abbia potuto pensare a due biografie diverse... In tal ottica le
vicende contemporanee ambientate nel decennio 1880-90, l'ingresso dei Navajos nella riserva (1868), la
Guerra civile americana e l'insurrezione juarista sono perfettamente collocate, e tutto ciò permette di
considerare la nascita di Tex intorno al 1838. Ventenne fuorilegge, più maturo dopo la guerra diventa
ranger, quindi sposa Lilyth e cresce Kit... Mi pare che tale successione abbia un senso, perché metterla in
discussione?

Ho riaggiornato la cronologia tenendo conto delle ultime sottolineature di Borden e aggiungendovi


dell'altro. In neretto le uniche date da considerarsi certe, tutte le altre meramente indicative, mentre
corretti sono gli anni dei protagonisti. Il problema della datazione viene fuori dopo 1868, ovvero con la
nascita di Kit Willer, che è sempre troppo giovane per le avventure contemporanee di Tex, intorno 1880,
che lo vedono raffigurato come un 18-20enne. Nel Romanzo di Tex ci viene detto che in "Sangue Navajo"
Kit ha 16 anni. La vendetta di Tex su Brennan verrà eseguita 20 anni dopo la morte di Lilyth
1828 – Nascita di Kit Carson
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1838 – Nascita di Tex Willer, figlio di Ken e Mae Willer
1839? – Nascita di Sam Willer
1841 – Morte di Mae Willer. Tex ha 3 anni
1852 – Tex (14) al ranch con il padre Ken, il fratello Sam e l’anziano cowboy Gunny Bill. Quest’ultimo
insegna a sparare a Tex
1853 – Al ranch Tex (15) fa amicizia con un ragazzo coetaneo, Hutch, che lavora per il padre
1955? – Tex (17) al ranch conosce Birdy
1856-57 – Morte di Ken Willer. Tex (18-19) e Gunny Bill ne vendicano la morte. Morte di Gunny Bill
1858 – Tex (20) re del rodeo. Morte di Sam Willer. Tex diventa fuorilegge. Sgomina la banda di Coffin e
quella de La Mano Rossa. Avventura con Birdy in Montana
1860 – Tex in Messico con il “desperado” Montales. Primo scontro con Steve Dickart (Mefisto). Primo
incontro con Kit Carson
1861 –Tex allevatore con Rod Vergil e “Damned” Dick. Inizia la Guerra di Secessione
1862 - Morte di Rod Vergil nella battaglia di Shiloh
1865 – Finisce la Guerra di Secessione. Tex si separa da “Damned” Dick
1865-1866 – Tex ritrova Hutch in Messico.
1867- Tex diventa un Texas Ranger
1868 - I Navajos entrano nella riserva. Tex (30) incontra Lupe in Messico. Matrimonio indiano con Lilyth.
Iniziano I due anni di matrimonio
1969 – Nascita di Kit Willer
1870 - Dopo poco più di un anno dalla nascita di Kit, un’epidemia di vaiolo causata dai loschi Brennan e
Teller fa strage nel villaggio navajo. Muore Lilyth. Tex uccide Teller, ma Brennan gli sfugge
1873 Tex parte per un’avventura in Canada, dove conosce Gros-Jean e Jim Brandon. Kit Willer ha 4 anni.
1882 – Tex (44) insegna al figlio Kit (13) l’uso delle armi
1886 – Avventura di “Sangue Navajo”. Kit ha 16 anni
1890 – Venti anni dopo la morte di Lilyth, Tex uccide Brennan. Tex (52), Carson (62), Tiger (52) e Kit (19)
1899 – Morte di Carson (71). Tex (61) consegna le sue memorie a Jack Granger

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