Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
dell'insegnamento
strumentale
Il ruolo educativo e formativo del docente di sassofono
L'insegnamento e l'apprendimento sono due dimensioni dello stesso processo educativo. Una condizione di insegnamento
efficace si può verificare quando l'insegnante mette in gioco una serie di caratteristiche professionali e personali che siano in
grado di promuovere l'apprendimento nello studente e la sua autonomia nell'attività educativa.
Il docente si serve di un metodo didattico per svolgere le lezioni e accompagnare lo studente nel suo percorso formativo. Un
metodo può essere definito come un modo di operare per arrivare ad ottenere uno scopo e rinvia all'idea di procedura. È una
sorta di manuale, un insieme dei precetti o istruzioni pronto-uso, che hanno come scopo il raggiungimento di una meta
prestabilita attraverso un iter, un percorso formativo che riesca ad ottimizzare il più possibile gli sforzi per ottenere il maggior
risultato con il minore sforzo possibile. Un percorso basato su varie tappe da superare sistematicamente e gradualmente
aumentando di pari passo il livello di difficoltà. L'insegnante e l'allievo condividono lo stesso repertorio e la stessa tradizione
culturale del sassofono. L'insegnante ha il compito di trasmettere la propria passione e di motivare il più possibile l'allievo nel
suo percorso didattico, poiché lo studio del sassofono all'interno delle scuole o nei conservatori è finalizzato al
raggiungimento della professione.
Durante la prima fase delle lezioni al docente spetta principalmente la formazione tecnica dello studente e
solo successivamente, quando i problemi legati alla postura e alla tecnica saranno risolti, si procederà verso un affinamento
espressivo ed interpretativo. Il docente inoltre sa di trovarsi di fronte personalità molto diverse a livello musicale ed
extramusicale. E proprio per questo deve essere in grado di valutare i punti deboli e i punti di forza di ciascun allievo e saper
lavorare con questi ultimi senza appesantire lo studente ma al contrario cercando di sviluppare i problemi e la velocità
dell'apprendimento. Gli obiettivi principali della lezione oltre allo sviluppo didattico del sassofono, sono l'autonomia,
l'autostima e la motivazione individuale.
L'apparato
respiratorio
e i tre tipi di
respirazione
Possiamo distinguere tre tipi di respirazione: la respirazione addominale
o diaframmatica, toracica e clavicolare. L'unione delle tre poi costituisce
la respirazione completa.
• Gonfiare le guance, con quanta più aria possibile, tenere le labbra serrate e contrarre i muscoli delle guance, fino a sentire un lieve dolore
dovuto alla pressione che si è creata all'interno della bocca.
• Tenendo le guance sempre gonfie inspirare ed espirare regolarmente tramite il naso
Questo esercizio va eseguito per alcuni minuti e ripetuto molte volte durante la giornata, in modo da rinforzare i muscoli delle guance e delle
labbra, che non possiedono il tono muscolare sufficiente, per eseguire correttamente la tecnica del fiato continuo.
Seconda fase Terza fase
• Introdurre tra le labbra una cannuccia da bibita, tenuta ben stretta tra pollice Quando si riesce a soffiare con la cannuccia dentro il bicchiere d'acqua,
e indice, in modo tale che non fuoriesca aria dall'altra estremità e continuare ininterrottamente per qualche minuto, è giunto il momento di passare allo
a respirare normalmente dal naso, come nella prima fase. strumento.
• Allentare, lievemente, la pressione delle dita sulla cannuccia in modo tale che
una piccolissima quantità d'aria riesca a passare, ma che la pressione La resistenza offerta dall'aria è però inferiore a quella che oppone l'acqua, quindi
all'interno della bocca sia sempre alta, tenendo i muscoli delle guance in tutti i movimenti vanno svolti in un tempo minore poiché l'aria fuoriesce
contrazione forzata. dalla bocca con più facilità rispetto a quando viene soffiata nel bicchiere.
• Per regolare la fuoriuscita dell'aria, immergere la cannuccia in un bicchiere E' questa la fase che scoraggia la maggior parte degli allievi che, non avendo
d'acqua, colmo solo per metà, al fine di evitare gli schizzi, ed osservare la incontrato difficoltà inizialmente, pensano di aver già imparato. Dopo
comparsa delle bolle che aumenteranno in quantità proporzionale al flusso qualche giorno di tentativi andati a vuoto molti allievi rinunciano. Come per
dell'aria le fasi precedenti bisogna dare ai muscoli delle guance e delle labbra il tempo
di adattarsi alle maggiori prestazioni richieste, come avviene in un'attività
• Tenere la punta della lingua sul palato come per pronunciare il suono della sportiva.
lettera N ed inspirare col naso, mentre l'aria continua ad uscire dalla
cannuccia ed il gorgoglio delle bolle rimane inalterato. Innanzitutto non è consigliabile utilizzare lo strumento completo ma è preferibile
procedere per gradi, come con la cannuccia.
Si procede soltanto con il bocchino avendo cura di scegliere e utilizzare un'ancia
Finché la cannuccia viene tenuta abbastanza stretta, non vi è difficoltà per che richieda poco fiato possibile.
eseguire la respirazione circolare, in quanto il tempo che l'aria contenuta nella
bocca impiegherebbe per passare completamente nel bicchiere attraverso la Quando si riesce a eseguire correttamente la tecnica del fiato continuo con il
cannuccia, è superiore a quello impiegato nell'atto respiratorio per riempire d'aria bocchino si passa allo strumento completo. Ogni fase richiede diversi giorni di
i polmoni. prove. Se lo strumento non viene serrato con forza, tra le labbra, l'aria riuscirà a
passare tra strumento e labbra, vanificando ogni tentativo di gestione corretta
Le prime due fasi di questa tecnica non presentano alcuna difficoltà e possono dell'aria tenuta in bocca; e questo problema si verificherà, puntualmente, al
essere apprese in breve tempo da chiunque. Per poter passare alla fase successiva minimo segno di stanchezza dei muscoli interessati.
però occorre avere più forza nei muscoli delle guance; sono necessari alcuni
giorni di allenamento continuo, smettendo non appena subentrano i crampi Da questo momento in poi gli esercizi verranno svolti con lo strumento,
muscolari alle guance ed alle labbra. eseguendo i passi del ciclo della respirazione circolare, emettendo suoni
continui di singole note o brevi frasi musicali.
L'allenamento con il bicchiere d'acqua deve procedere finché si riesce a eseguire
la respirazione circolare senza stringere la cannuccia. La durata delle prime due
fasi è molto soggettiva e dipende soprattutto dalla quantità di tempo che vi si
dedica.