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Pianificazione dell’assistenza

Pianificazione ad utente e famiglia

 Inefficace autogestione della salute


 Non adesione
 Inefficace modello di respirazione 563
 Rischio di reazione allergica
 Rischio di intolleranza all’attività
 Rischio di perfusione tissutale inefficace
 Rischio perfusione tissutale cardiaca ridotta
 Rischio funzionalità respiratoria inefficace
 Rischio di perfusione tissutale cerebrale inefficace
 Scambi gassosi compromessi
 Ventilazione spontanea compromessa
 Rischio di shock
 Conoscenza insufficiente
 Disturbo dell’autostima
 Coping compromesso della famiglia
 Benessere compromesso
 Rischio di confusione mentale acuta
 Ansia

Degenza breveindividuare solo le diagnosi del qui ed ora. Priorità

Cosa ci serve:
Dati: peso, altezza, età, in linea con lo sviluppo
Parametri riferiti al bisogno di respirare: FR, PA, SAT, FC + osservazione
Allergiedati generali del bambino
Livello conoscenza bambino e mamma.
Bisogni fondamentalidati relativi per la supplenza in quel momento
Tutta l’anamnesi legata al sintomo
Modalità di coping del bambino e della famiglia
Abitudini, passatempi, giochi, rituali. strategia comunicativa fondamentale
Più la situazione risulta essere acuta, più le diagnosi saranno mirate.

Il problema fondamentale è il broncospasmo!  qui possiamo solo aprire un problema collaborativo (un
problema che posso risolvere solo grazie alla collaborazione)

Possibile intolleranza all’attività fisicabasta un episodio di valutazione (ad esempio doverlo lavare perché
da solo non ce la fa).
Rischio di inefficace gestione della salute (famiglia) correlato a mancanza di conoscenze
L’assistito dichiara difficoltà con i regimi prescritti
Obiettivola madre dichiarerà il processo della malattia, i fattori contribuenti ed eziologici dei sintomi,
dimostrerà o descriverà il regime terapeutico.
Interventi:

 Comprendere quali siano le conoscenze della madre


 Aspettative e rappresentazioni della malattia
 Aspetti culturali quali sono le abitudini
 Ridurre l’ansia
 Spiegare le cause dei sintomi e come possono essere trattati
 Spiegare gli approcci con i quali possono essere gestiti i sintomi
- Farmacologica (medico)
- Attività fisica
- Risultati (FC, FR, PA, SAT)
- Adottare gli interventi di assistenza infermieristica educativa allo stato psicofisico dell’assistito
- Spiegare all’assistito e alla madre le procedure che verranno eseguito
Promuovere la fiducia in sé e l’autoefficacia
Valutare l’integrazione delle nozioni impartite
Fare in modo che esprima varie ed eventuali emozioni
Valutare la necessità di coinvolgere i familiari o altri caregiver nell’assistenza infermieristica educativa
Spiegare in dettaglio che l’assistito stesso è l’unica persona responsabile della propria salute

Indicatorila madre verbalizzerà dubbi e metterà in pratica gli interventi educativi o di terapia in
autonomia

Prima di tutto nella formulazione di interventi: VALUTAZIONE (ad esempio dolorescala numerica),
GARANTIRE PROTEZIONE E SICUREZZA (doloreinsegno al pz ad usare il campanello ogni volta che ha
dolore per suonare), TERAPIA E TRATTAMENTO, EDUCAZIONE TERAPEUTICA,

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