Sei sulla pagina 1di 1

Se il raggio ρ = h-t allora sarà un raccordo a 90° ed il passaggio da una sezione ad un’altra è tutta impegnata

dal raccordo; invece se ρ < h-t avrò il raccordo e poi un fianco dritto.

Nei diagrammi (***) sulle ordinate ci sono i fattori di amplificazione delle sollecitazioni, l’asse delle ascisse
tiene conto dell’entità della variazione di forma. Le varie curve sono poi parametrate in funzione di ρ raggio
di curvatura che mi caratterizza il rapporto e per motivi semplicità ciò viene espresso come t/ρ; quindi più ρ è
grande più il δ è minore; ρ= h-t è il caso del raccordo circolare. Ciò che si fa è partire da un valore di γ, ci si
sceglie una curva in base a δ e si legge il valore del fattore di amplificazione sulla curva. Si osservi che t e
sempre la stessa quindi se ρ diventa più piccolo il δ aumenta e quindi il kt diventa più grande. Per cui il
passaggio brusco senza raccordi è quello che comporta l’effetto d’intaglio più forte possibile ecco del perché
bisogna sempre raccordare le variazioni di sezione.

Il diagramma a destra nella (***) è il caso della stessa piastra soggetta a momento flettente ed costruita nella
stessa maniera della precedente tabella. Si osserva che a parità di δ in quest’ultimo caso ottengo dei kt
inferiori rispetto al caso della trazione, quindi è più pericoloso lo sforzo di trazione che non la flessione
questo perché nello sforzo normale la sezione è soggetta tutta quanta alla stessa sollecitazione quindi non ci
può essere una variazione dello stato tensionale che mette a riparo in qualche modo alle punte di tensione
cosa che accade normalmente nelle punte di tensione (cosa che accade nella flessione). Quindi si può
osservare anche sperimentalmente che i parametri caratterizzanti un materiale (σr ecc..) in presenza di
concentrazioni sono sempre più elevate, cioè la capacità di resistenza del materiale a flessione è in generale
maggiore di quella che si ha a trazione (ciò vale naturalmente per i materiali duttili).

La maggior parte dei nostri elementi a cominciare dagli alberi non assolutamente bidimensionale, sono dei
solidi di rotazione in particolare dei cilindri e allora non assolutamente raro avere sui questi cilindri dei
intagli circonferenziali (si parla di singolarità tangenziali o di intagli di rotazione).

125

Potrebbero piacerti anche