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3.migliora Il Tuo Gioco-Finale
3.migliora Il Tuo Gioco-Finale
Molte volte, avrai avuto consigli generici del tipo: “SehaiunELOintornoai1500, Imparamatti
basilari(Re+Donnavs.Re,Donna+Donnavs.Re,Torre+Torrevs.Re,Re+Torrevs.Re).Giocali
finchènonacquisticompletaconfidenzanonseiingradodidaremattoachiunqueinqueste
posizioni”. Oppure: “SehaiunELOintornoai1600Ͳ1700,ilfinaleèlachiavevincenteperquesto
livello.Immaginailvantaggioenormechehaicontroiltuoavversariosetusaicomegiocareil
finaleeluino!Studiaschemibasedeifinali:Re+Pedonevs.Re,Re+2Pedonivs.Re,Re+Pedone
vs.Re+2Pedoniecosìvia.”Ed ancora:”SehaiunELOintornoai1800Ͳ1900,dedicatiaifinalidi
Torre,chesonoipiùfrequentiinassoluto”
Sono tutti consigli validi e che sottoscrivo pienamente, ma purtroppo so, per esperienza,
che uno studio solo mnemonico dei finali risulta noioso e, pertanto, poco efficace.
Ora, nelle precedenti due Parti, abbiamo definito la scaletta mentale da utilizzare in
mediogioco:
Un finale di Torre, con mossa al Bianco, che deve decidere se cambiare le Torri (con
1.Txd6+) o conservarle (con 1.Te4+). Senza bisogno di calcolare le varianti, come farebbe
un computer, il mio cervello sa che deve cambiarle, perchè sa che dopo 1.Txd6+ Rxd6;
2.Rd4 Rc6 3.b5+ il finale è vinto (vedi diagramma precedente).
Quindi, la conoscenza teorica dei finali "aiuta" il nostro cervello a funzionare meglio, ad
essere più rapido. Ma, in posizioni complesse, ci occorre un algoritmo migliore, per trovare
la soluzione.
Mossa al Nero.
E’ evidente che qui, anche se abbiamo studiato dei buoni manuali sui finali di Torre, non
possiamo ridurre il finale ad un caso semplice. Abbiamo quindi bisogno di una scaletta
mentale che ci aiuti. Applichiamo lo stesso flusso di pensiero utilizzato nel mediogioco:
Pedoni: Il Bianco ha due pedoni passati, di cui uno (il pedone c-) in sesta traversa. Il Nero
ne ha solo uno, in quinta.
Torri: la torre bianca sta davanti al pedone e non dietro (la posizione ottimale); però
potrebbe sfruttare tale situazione dando, al momento opportuno, uno Scacco al Re per
liberare di colpo la casa di promozione in c8.
Re: il Re bianco deve avvicinarsi al pedone d5 del Nero. Il Re nero deve evitare ogni
Scacco al Re da parte della Torre bianca (come appena detto).
Lo abbiamo detto: spingere in c7 e poi dare Scacco. Ad esempio, dopo 1…Rf7; 2.c7, il
Nero è in zugzwang (senza mosse). Infatti, se gioco 2…Re7 (avvicinandomi al pedone) il
Bianco vince con 3.Te8+. Ovviamente se torno in g6 con 2…Rg6, ho solo perso un tempo
prezioso, perchè il Bianco spingerà anche l'altro pedone con 3.e6 e sono ancor più nei
guai!
Allora: 1…Rf5; 2.c7 Re4; 3.e6 accidenti! come fermo ora il pedone e6? Ci vorrebbe la
torre in e7. Ok, altra variante: 1…Tf7+; 2.Re2 Rf5; 3.c7 Re4. Ok, ora, dopo 4.e6 posso
giocare 4…Te7. La mia torre blocca entrambi i pedoni bianchi, il Re in e4 non può subire
scacchi e difende il mio pedone d5. Una variante di 3 mosse è il mio massimo assoluto.
Ok, gioco 1…Tf7+.
1. Finali Teorici – sono quelli il cui risultato è comunemente noto, ovviamente a gioco
corretto. Sono posizioni ben studiate e la soluzione è interamente tecnica.
2. Finali Pratici – posizioni che appaiono nelle partite reali. Questi di solito hanno più
pezzi e pedoni dei finali teorici, ma possono essere risolti applicando le conoscenze
basilari sui finali. L’obiettivo è di trasporre questi finali in quelli del primo tipo (i
teorici). Il flusso del pensiero, però, deve essere regolato da una scaletta mentale
rigorosa.