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MILANO

LUNEDÌ 30 MARZO 2020 LOMBARDIA

corriere.it
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Donne e Storia Cultura&Tempo libero OGGI 10°C


Pioggia
Maria Antonietta Torriani,
scrittrice anticonformista:
L’arte finisce sui portoni Vento: ESE 7.2 Km/h
Umidità: 83%
MAR MER GIO VEN
la prima giornalista del «Corriere» Urban Show, l’esposizione nei palazzi
di Chiara Vanzetto di Francesca Bonazzoli 5° / 10° 6° / 11° 3° / 13° 1° / 14°
a pagina 15 a pagina 13 Dati meteo a cura di 3BMeteo.com
Onomastici: Amedeo, Zosimo

EMERGENZA VIRUS

Contagiincasa,ilnuovofronte
Allarme dei medici di base. Crescono i malati in città, rallenta la pressione su terapie intensive e pronto soccorso

I FONDI STRAORDINARI L’ ultimo allarme nell’emergenza coronavirus riguarda i fo-


colai domestici: ora ci si ammala in famiglia, dove è più
difficile rispettare le regole delle quarantene e il distanziamen-
negli ospedali, pensano al parto in casa: «Un errore, i percorsi
sono sicuri», tranquillizza la dottoressa Cetin del Buzzi. Intanto
la curva dei contagi lombardi continua la frenata. Sbarca la task ● LA GIORNATA
Il governo invia to sociale. Perché, come spiegano i medici di base, dai bagni
alla camera da letto, non c’è un isolamento adeguato. Si apre
force dall’Albania. «Potremmo essere vicini o aver raggiunto il
picco», dice il governatore Attilio Fontana.
solo 7,3 milioni
UNA COPPIA IN OSPEDALE
poi il caso delle donne in gravidanza, che temendo il contagio alle pagine 2 e 3 Bettoni e Landi
Sposi-chirurghi
Ira del Comune: insieme in corsia
calcolo iniquo di Andrea Galli
di Andrea Senesi
F ederica e Francesco,
sposi e chirurghi nello

A Milano arriveranno 7,3


milioni di euro dei 400
stanziati dal governo per
stesso ospedale: «Quelle
preghiere affidate a noi».
a pagina 5
l’emergenza socio-sanitaria:
l’1,8 per cento del totale dei AL COLLEGIO BORROMEO
«buoni spesa» a fronte di una
popolazione che vale il 2,3 per Pillole di storia
cento della nazione. Per la
giunta è una ripartizione ini-
nei video online
qua. Lite Sala-Fontana sulla di Paolo Di Stefano
sanità: «Si ascoltino di più i
medici di base» attacca il sin-
daco. Il governatore: «Non
comprende cosa dicono».
I l Collegio Borromeo lan-
cia un ciclo di video cul-
turali online: protagonisti
a pagina 4 storici, letterati e artisti.
a pagina 9

LA POLEMICA DOTTORE E PIANISTA

I vigili chiamati «Suono i Queen


per i controlli per i pazienti»
«Troppi in ferie, di Andrea Camurani

siamo inutili» A fine turno, all’Ospeda-


le di Varese, Christian
Mongiardi si mette al pia-
di Gianni Santucci no per allietare i pazienti.
a pagina 9

I «ghisa» sono inattivi nono-


stante l’emergenza. Ieri una CORTINA, AFFARI SUL WEB
circolare firmata dal ministe-
ro degli Interni ha fatto chia- La libreria vola
rezza sulla questione: «Tutto
il personale titolare della qua-
con i testi medici
lifica di agente di pubblica si- Per gli altri Lorena Bega ed Eugenio Briguglio ogni giorno servono il pranzo alla mensa dei senzatetto dell’Opera Cardinal Ferrari in via Boeri (Foto De Grandis/Fotogramma) di Elisabetta Andreis
curezza, ivi compreso dunque
il personale delle Polizie mu-
nicipali, potrà procedere al- In 180 mila a rischio povertà P artite Iva, precari, badanti e baby sitter, camerieri. Sono oltre
180 mila le persone che rischiano di finire sulla soglia della V endite triplicate alla li-
breria Cortina grazie a
l’accertamento delle violazio-
ni delle misure per il conteni- Volontari, il tempo ritrovato povertà dopo l’emergenza. Storie come quella di Maria, 50 anni,
che vive con lo stipendio part time del figlio. Ma c’è chi,
studenti e medici: «Ordini
via web per volumi su ria-
mento dell’emergenza coro- nonostante la crisi, si mette a disposizione e aiuta. nimazione e cura».
navirus». di Andrea Nicastro, Giampiero Rossi e Marta Serafini alle pagine 6 e 7 a pagina 8
a pagina 4

● DALL’ORTO A FACEBOOK
Matteo, il contadino che coltiva i social
Esperto di ortaggi bio, ha 100 mila follower. «Io, l’agricoltore più popolare d’Italia»
di Federico Berni Cereda —, ma è inutile
promettere grandi risultati e

M atteo Cereda, 35 anni,


brianzolo, è un
contadino 2.0. Il suo portale,
immediate soddisfazioni,
lavorare la terra comporta
fatica, difficoltà. Non è tutto
Ortodacoltivare.it, e la sua bello e semplice».
pagina Facebook, sono L’isolamento che stiamo
seguiti da 100 mila vivendo può diventare
PER INFORMAZIONI O PRENOTAZIONI appassionati. Online, Cereda l’occasione per scoprire
+ 39 02 65 99 498 - 335 5850168 dispensa consigli di nuove passioni. «Con tutti i
info@anticopastificiomoscova.com agricoltura biologica. «Mi suoi limiti, anche il balcone
ACCETTIAMO I TUOI ORDINI scrivono in tanti che vogliono di casa può trasformarsi in
FINO ALLE 18.00 provare a fare l’orto, e questo un podere».
mi rende felice — racconta In Brianza Matteo Cereda, 35 anni a pagina 11
2 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

L’EPIDEMIA IN CITTÀ
«Oracisiammalainfamiglia»
Allarmesuifocolaidomestici
Stazione Centrale di Sara Bettoni l’interrogativo che ci si pone in microcosmi chiusi. Ma se il gnore dal mattino in attesa va: «Ora la trasmissione del
e Gianni Santucci ogni pomeriggio quando i da- coronavirus è entrato (o en- del tampone. Un’ambulanza, virus è principalmente dome-
ti certificano il continuo au- tra) nel «recinto» casalingo, 6/7 ore dopo, ha portato una stica, è uno dei drammi più
Arrivato l’ok Quando s’erano chiusi in
casa, il 12 marzo, stavano tutti
mento di contagi: perché, con
la popolazione blindata in ca-
intere famiglie si ammalano.
E infatti, il contagio casalingo
donna in codice rosso, molto
grave. Era la moglie. Almeno
diffusi». Aggiunge Paola Pe-
drini, segretario lombardo
Il maxi-hotel bene (all’apparenza).
Venerdì pomeriggio però,
sa, le persone continuano ad
ammalarsi?
sta aumentando.
Sono decine le conferme
siamo riusciti a farli salutare
prima di ricoverarli». Confer-
della Federazione dei medici
di medicina generale: «Quan-
pronto ad aprire da quell’appartamento, a Mel-
zo, una donna chiama il 118:
Perché il contagio avanza
proprio all’interno delle case.
tra medici di base e di ospe-
dale raccolte dal Corriere ne-
ma Irven Mussi, medico di ba-
se con studio in via Palmano-
do un paziente inizia ad avere
sintomi, pochi giorni dopo
a 30 dimessi «Non respiro, ho la febbre». Il
marito è in rianimazione. La
Un familiare asintomatico,
uno che ha contratto il virus
gli ultimi giorni. Dal pronto
soccorso dell’ospedale «Sac-
anche gli altri membri della
famiglia si ammalano. Succe-
donna dev’essere ricoverata. prima del lockdown e ha svi- co»: «Sempre più spesso arri- La testimonianza de praticamente nella totalità

L’ ultimo via libera


della Protezione
civile è arrivato e
così da oggi pomeriggio
l’hotel Michelangelo(foto)
In casa ci sono i due figli pic-
coli. Comune e prefettura tro-
vano una sistemazione. La
storia ha un aspetto emble-
matico. Che permette di ri-
luppato i sintomi dopo il di-
vieto: così si sono creati i fo-
colai domestici. È l’emergen-
za del momento.
Per contenere il contagio, le
vano intere famiglie, magari
con padre che ha bisogno del-
l’ossigeno, madre che ha solo
febbre e figli con sintomi lie-
vissimi». A volte, non tutti in-
«Prima delle ordinanze
mio fratello è andato a
una festa: da lì è partita
la catena dei contagi»
di coppie anziane. Non c’è
isolamento adeguato».
Storie che si ripetono, e che
dopo il «coprifuoco» sono di-
ventate la norma: «Ho iniziato
potrebbe aprire le porte spondere, almeno in parte, al- famiglie sono state confinate sieme: «Avevamo qui un si- ad avere i primi sintomi —
alla prima tranche di
ospiti: una trentina di
pazienti costretti alla L’intervista
quarantena, perché
appena dimessi
dall’ospedale o perché
privi di una residenza
idonea all’autoisolamento.
Si faranno gli ultimi
sopralluoghi in mattinata,
ma se non si facesse in «Ho cominciato a sentire
tempo per il pomeriggio, donne così spaventate da
l’apertura dell’hotel a pensare di organizzarsi per
fianco della Stazione partorire in casa. Ma in questo
Centrale sarebbe solo momento sarebbe una scelta
rimandata di 24 ore.La sbagliata». Irene Cetin dirige
requisizione del il dipartimento Donna-mam-
Michelangelo è la prima ma-neonato al Buzzi-Sacco e
risposta all’emergenza insegna Ginecologia e ostetri-
delle quarantene per cia in Statale.
Professoressa, perché le
future mamme sono spa-
ventate?
«Temono gli ospedali, han-
no paura di venire a contatto
con donne che hanno con-
tratto il coronavirus. C’è chi
aveva deciso di partorire in
strutture ora piene di pazienti
positivi al virus e chiede di da-
re alla luce il figlio altrove, in
Covid. Il sindaco Beppe presidi che pensa più protetti.
Sala ha firmato sabato Ma non è solo questo. L’epi-
un’ordinanza «urgente» demia ha imposto determina-
che dà mandato a tutti gli ti protocolli, le visite in repar-
uffici del Comune di to per esempio non sono per-
acquisire la disponibilità messe. Temono di sentirsi
di immobili «da privati isolate. Pensi che anche una
cittadini, società e collega mi ha detto: “Se il mio
associazioni, che hanno compagno non può entrare in

«Le donne spaventate


manifestato o sala parto, preferisco far na-
manifesteranno l’interesse scere mio figlio a casa”. Non è tutta la Lombardia le mamme
a metterli a disposizione la scelta giusta ora». risultate positive al tampone e
dell’amministrazione, Perché? che hanno partorito. Su que-

temono gli ospedali:


mediante la sottoscrizione «In alcune situazioni il par- sto campione ristretto possia-
di contratti che ne to in casa può essere valutato, mo dire che al momento la
consentano l’uso per il se c’è la possibilità di andare maggior parte delle pazienti
tempo necessario rapidamente in ospedale in non ha presentato gravi con-

pensano al parto in casa»


dell’emergenza sanitaria e caso di problema. Ma in que- dizioni, fortunatamente.
assumendo gli atti sto momento le ambulanze Qualcuna ha avuto bisogno di
necessari alla copertura sono molto occupate con i pa- assistenza respiratoria».
delle spese». Milano sta zienti gravi di coronavirus, Anche i percorsi di gravi-
convertendo non ci sarebbe questa garan- danza sono cambiati?
all’emergenza coronavirus
anche il suo vecchio
zia. Le strutture invece si sono
organizzate».
Cetin (Buzzi-Sacco): errore, percorsi sicuri «I corsi preparto sono stati
temporaneamente sospesi a


Ostello della Gioventù al Come? fine febbraio, poi abbiamo at-
Qt8, con più di 200 «Sono stati individuati sei per esempio, abbiamo dupli- entrare il sala? tivato modalità diverse, anche
camere, un intero hub in Lombardia in cui man- cato la sala parto. Le donne in «Se non c’è sospetto di con- perché aprile e maggio sono i
condominio in zona dare le donne positive al virus gravidanza ci devono aiutare tagio sì, può assistere al parto, mesi di picco per le nascite.
Quarto Oggiaro, allestito o che lo sono con alta proba- però a garantire le migliori munito di camice monouso e I protocolli Abbiamo sperimentato grup-
con Emergency, e una bilità. A Milano sono il Sacco condizioni di cura». mascherina. Anche alla mam- Le visite pi di consulenza online e tele-
tensostruttura di 20mila e la Mangiagalli». Come? ma viene chiesto di indossare in reparto fonica: eravamo titubanti, si
metri quadrati allo Scalo E gli altri punti nascita? «È importante che dicano la mascherina e il personale le sono rivelati molto frequenta-
Romana, location di eventi «Direi che tutti hanno crea- Docente da subito se sospettano di igienizza le mani. Invece non non sono ti e richiesti. Mentre alcune
e concerti messa a to percorsi separati per chi ha Irene Cetin dirige aver contratto il virus o se c’è la possibilità di entrare in permesse visite sono state rimandate o
disposizione dal o potrebbe avere il virus e chi il dipartimento hanno avuto contatti a ri- reparto durante il ricovero, Le madri eseguite al telefono, quando
proprietario. no. All’ingresso viene effet- Donna-mamma- schio. È più sicuro sia per loro per questioni di sicurezza». temono possibile. Ma ovviamente
A.Se. tuato un pre triage da medici neonato al Buzzi- sia per il neonato». Quante donne con Covid di sentirsi continuano anche quelle in
© RIPRODUZIONE RISERVATA che decidono in quale iter in- Sacco e insegna Al momento del parto, chi hanno partorito? isolate ambulatorio».
dirizzare le donne. Al Buzzi, Ginecologia accompagna la mamma può «Sono una cinquantina in © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
PRIMO PIANO 3
ML

Pazienti asintomatici e persone che si sono infettate prima del «lockdown»:


così il virus avanza nei «nuclei chiusi» e colpisce particolarmente le coppie anziane
I medici di base: dai bagni alla camera da letto, non c’è un isolamento adeguato
racconta un professionista
che vive in zona “Romana” —
mana scorsa, che sono ancora
«un’entità astratta», ripetono
matici, non si sta applicando
una strategia sul territorio, le
Più contagi a Milano. Sbarcata la task force da Tirana

Segnali di frenata
poi si è ammalata mia moglie molti medici sul territorio). strutture messe a disposizio-
e uno dei miei due figli, per Paola Pedrini offre qualche ne al momento sono soprat-
fortuna nessuno ha avuto bi- indicazione: «Il primo che ac- tutto per chi esce dall’ospeda-
sogno dell’ospedale. Ora an- cusa sintomi deve chiudersi le e deve rimanere in quaran-
che la colf, alla quale avevamo in una stanza; se può, usare tena, mentre l’isolamento e il

da terapie intensive
proposto di trasferirsi da noi un bagno separato, o igieniz- trattamento precoce sono
per isolarsi e non dover usare zare quello di uso comune, in- fondamentali per frenare i
i mezzi pubblici, inizia ad ave- dossare guanti e mascherina contagi».
re la febbre». Riflette Roberto al di fuori della sua stanza di Da coronavirus sociale, a
Scarano, altro medico di base: isolamento». C’è però una ri- coronavirus casalingo.

e pronto soccorso
«Abbiamo decine di pazienti flessione più generale: «È dif- Un’evoluzione per la quale gli
a casa con febbre alta che non ficile riuscire a isolare i sinto- ospedali più avanzati si sono
scende da una settimana o già attrezzati. «Spesso si am-
dieci giorni. Senza protezioni mala tutta la famiglia, com-

● Gli aiuti
come si fa ad andarli a visita- presi i nonni — spiega Vania

«Vicini al picco»
re? A nessuno viene fatto il Giacomet, responsabile di in-
tampone, e per arrivare a un fettivologia pediatrica al “Fa-
ricovero le condizioni devono tebenefratelli-Sacco” — È dif-
diventare davvero gravissi- DALL’ALBANIA ficile per le mamme rimanere
me». In queste situazioni, la in quarantena a casa e badare
probabilità che si infettino Dieci medici e 20 ai figli. Per questo abbiamo

41
madri, padri e figli è altissi- infermieri albanesi sono riaperto al “Sacco” un reparto
ma. Anzi, diventa quasi una atterrati ieri a Verona ( foto per accogliere, nella stessa di Stefano Landi ti, perché «il numero reale dei
certezza: è la fase della «pan- Ansa/Filippo Venezia). La stanza, mamme con i bambi- positivi è nettamente supe-
demia familiare», migliaia e loro destinazione è ni che hanno bisogno di cure. riore».
migliaia di contagiati incon- Brescia. Andranno a Abbiamo risposto a una lacu- Così vicini, così lontani. Resta però la voce dei pron-
sapevoli che hanno portato il rinforzare le file degli na che c’era nell’assistenza. Li Perché se da una parte, come ti soccorsi che racconta negli
Covid-19 in casa prima della Spedali Civili, trincea seguiamo fino alla negativiz- Mila evidenzia il governatore Atti- ultimi giorni qualche respiro
«blindatura» (con le unità do- contro il coronavirus in zazione o alla fine dei sinto- Il totale dei contagi in Lombardia lio Fontana, per il terzo giorno in più: «Quello che osservia-
miciliari — Usca — messe in una delle province mi». (41.007), più 1.592 rispetto consecutivo i numeri dei con- mo è un piccolo rallentamen-
campo dalla Regione la setti- lombarde più colpite. Ad © RIPRODUZIONE RISERVATA al giorno precedente tagi rimangono costanti e to dei nuovi casi che arrivano,
accoglierli il presidente quindi «potremmo esser vici- vale per noi, come per gli altri
della Regione, Attilio ni o addirittura aver raggiunto ospedali della regione — rac-
Fontana. il picco», resta ancora lontano conta Giuseppe De Filippis,
il miraggio di un ritorno a direttore sanitario del Sacco
quella che ci ricordiamo co- —. Non dobbiamo smettere
me una vita normale: «Nei di fare quello che stiamo fa-
prossimi mesi dovremo pen- cendo: se continuiamo su
sare a un modo di vivere di- questa linea possiamo pensa-
verso: andremo in giro con la re di non avere dei rebound di
mascherina come i cinesi e crescita». Dal Sacco esce an-
dovremo imparare a scaglio- che la voce di Emanuele Cate-
nare la nostra vita sociale», gli na, primario di Anestesia e
fa eco l’assessore al Welfare Rianimazione dell’ospedale
Giulio Gallera. che ieri ha ricordato il costo di
Nel suo quotidiano bolletti- vite umane pagato dagli ope-
no con i dati lombardi, l’uo- ratori in prima linea: «Questi
mo che sussurrava alle curve medici si possono senza enfa-
ha spiegato perché non potrà si definire eroi, perché consa-
bastare la flessione significa- pevoli del rischio che corro-
tiva dei grafici negli ultimi no. E bisogna dire ai figli di
giorni. Sono 1.592 i positivi in questi colleghi che i loro papà
più rispetto a ie-
ri (il totale nel
Assessore al Welfare
suo complesso
Giulio Gallera, 51 anni, FI, titolare
è di 41.007),
della delega alla Salute in
quando il dato
Regione. Ieri ha ricordato come
era stato di
gli sforzi dei cittadini lombardi,
2.100. Crescono
nel rispetto delle regole imposte,
di 461 le perso-
comincino a dare i primi frutti
ne ricoverate
con sintomi, ma
solo di 9, l’incremento più e le loro mamme hanno speso
basso dall’inizio dell’emer- la loro vita per salvare quella
genza, quelli intubati in tera- di altre persone».
pia intensiva. A pesare ancora Gallera ieri ha ricordato
come un macigno su ogni con il solito orgoglio gli sforzi
possibile sfumatura d’ottimi- fatti dal sistema sanitario re-
smo resta il dato dei decessi, gionale per portare i posti let-
416 nelle ultime 24 ore (infe- to in terapia intensiva da 724 a
riore di 125 persone rispetto a 1600. Ma anche la crescente
sabato), con il totale in regio- solidarietà internazionale per
L’università nel progetto internazionale ne che sale a 6.360. «Ma que- dare sostegno ai presidi più
sto sarà l’ultimo dato che mi- sotto pressione. Dopo l’arrivo

Il ventilatore meccanico «made in Bicocca»


gliorerà, ci hanno spiegato del personale polacco sabato,
che è fisiologico. Quando an- ieri sono atterrati a Verona 10
che da questo punto di vista le medici e 20 infermieri alba-
cose miglioreranno, avremo nesi destinati a rinforzare
la consapevolezza che le cose l’ospedale di Brescia. «Sono

U n ventilatore meccanico
replicabile rapidamente su
larga scala. E con tecnologia
open source, perché sia accessibile
in ogni parte del mondo. Ci sono
punto nella ditta Elemaster di
Lomagna, è in fase di test al San
Gerardo di Monza, nei laboratori
diretti dal professor Giuseppe Foti
del dipartimento di Medicina della
davvero staranno cambian-
do», aggiunge Gallera. Au-
mentano anche le persone di-
messe, con il totale che arriva
a quota 9.145.
30 anni che ci aiutate ed è il
minimo che potevamo fare
per questa nazione, ha detto
un infermiere di Tirana che fa
parte della delegazione. «Da
anche i ricercatori dell’Università Bicocca. Il dispositivo potrebbe L’ultimo aggiornamento quando ho sentito che i nu-
Bicocca nel progetto di ricerca essere pronto in poche settimane. dei dati locali dice che la si- meri dei contagiati in Italia
internazionale «Milano Ventilatore Proseguono a distanza le attività tuazione sembra essersi ulte- continuavano a crescere, mi
Meccanico», lanciato da Cristiano della Statale, i cui chiostri sono riormente stabilizzata nelle sono informata in ogni modo
Galbiati, professore alla Princeton «deserti e silenziosi», come scrive il zone più martoriate nelle ulti- per poter venire a dare una
University e sostenibile con la rettore Elio Franzini agli studenti. me settimane: in provincia di mano», ha aggiunto una dot-
raccolta fondi sul sito mvm.care. Ma, «in momenti come questi, Bergamo i positivi salgono di toressa albanese.
L’obiettivo è realizzare un dobbiamo ricordare che la centralità 178 (contro i 289 di ieri), nel Sul fronte territoriale, si è
respiratore con componenti dello studente non è e non deve bresciano si riducono da 373 chiuso un altro weekend di
facilmente reperibili. «Un modello rimanere una formula vuota. A noi a 335. Un lieve aumento inve- controlli delle forze dell’ordi-
semplificato ma con una buona spetta professare non solo i nostri ce si registra in quella di Mila- ne per le strade della città:
affidabilità, adatto all’uso in questo saperi e le nostre competenze, ma no, tornata a salire di 546 l’ultimo dato parla di 8.351
momento di crisi pandemica» anche un’etica della responsabilità (contro i 314 di ieri), con 247 persone controllate con 211
spiega il professor Giuseppe Gorini, e della compassione». nuovi positivi nella sola città. denunce. Discorso analogo
direttore del dipartimento di Fisica Giovanna Maria Fagnani Un dato, ha ammesso l’asses- per i negozi con 4.154 verifi-
della Bicocca. Il prototipo, messo a © RIPRODUZIONE RISERVATA sore al Welfare, che va letto in che e cinque sanzioni.
Tecnologia Il respiratore nei laboratori della Bicocca rapporto ai tamponi effettua- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

ILCOMUNE La ripartizione dei «buoni spesa» solleva polemiche


Tasca: destinate cifre superiori ad aree meno colpite
Sanità, lite Sala-Fontana. Poi lo scontro con Boccia

Gelo sui 7,3 milioni dal governo: iniquo


Ventimila «Sos» a Palazzo Marino

di Andrea Senesi settimane: più di 5mila quelle blico e privato per la consegna La polemica politica si era ora è un limite». «Io evito —
pervenute per esempio a Mi- della spesa a domicilio alle fa- comunque accesa già in mat- In Fiera ha puntualizzato Sala — qua-
lano Aiuta, il servizio dedicato miglie meno abbienti, stanno tinata, dopo le parole del sin- Attilio lunque rischio di litigio con il
A Milano arriveranno 7,3 agli over 65 e alle persone par- raggiungendo in questi giorni daco a Rtl 102.5. «La sanità Fontana, mio collega Attilio Fontana.
milioni di euro dei 400 messi ticolarmente fragili. Ma una una platea di 20mila persone. lombarda ha fatto una scelta governatore Ma parlate con i medici di ba-
a disposizione dal governo stima realistica sulla povertà Sarà comunque una task force diversa da quella di Veneto ed lombardo, se e sentite cosa dicono: i con-
C o n te p e r f r o n te g g i a r e in città induce a moltiplicare tra Protezione civile e asses- Emilia Romagna e ha privile- con Enrico sultori non ci sono più».
l’emergenza sociale seguita a almeno per quattro il poten- sorati di Palazzo Marino a giato le grandi strutture ospe- Pazzali, Parole che non sono evi-
quella sanitaria. Calcolatrice ziale fabbisogno d’aiuto. Dal tracciare la mappa del biso- daliere e in particolare quelle presidente dentemente piaciute al gover-
alla mano, la capitale del Nord Comune fanno per esempio gno e a occuparsi poi della di- private; si è persa la capacità della natore leghista. «Se non è il
beneficerà dell’1,8 per cento sapere che i sette «hub», nati stribuzione dei buoni spesa di tenuta sul territorio del tes- Fondazione momento di alzare i toni, evi-
Sala del totale dei «buoni spesa» a dalla collaborazione tra pub- del governo. suto socio-sanitario e questo Fiera, tiamo di farlo. Lanciare il sas-
Serve fronte di una popolazione (1,4 durante il so e togliere la mano non è
ascoltare di milioni di abitanti) che equi- sopralluogo mai bello»,ha commentato
vale al 2,3 per cento di quella nel nuovo Fontana: «Il sindaco sa benis-
più i medici nazionale. Numeri che fanno ospedale, simo tutto quello che la Re-
di base, infuriare l’assessore al Bilan- ormai gione ha fatto in passato, fuo-
altre regioni cio Roberto Tasca, che punta quasi ri dall’emergenza, per rendere
si sono il dito contro una ripartizione ultimato Milano e il nostro territorio
mosse delle risorse che di fatto pena- un’eccellenza sanitaria inter-
in modo lizza il territorio più colpito nazionale, che anche lui ha
dalla pandemia a beneficio di sempre decantato e portato
differente zone solo marginalmente come modello di vanto. E sa


sfiorate dalla catastrofe. Una bene anche tutto quello che,
ripartizione «iniqua». Sette troppo spesso da soli, stiamo
milioni di euro è oltretutto facendo per combattere que-
l’equivalente della cifra rac- sta guerra». Altro fronte di
colta in pochi giorni dalla sot- polemica è quello tra governo
toscrizione lanciata dal sinda- e Regione, col ministro Fran-
co Beppe Sala col Fondo di cesco Boccia che, sempre in
mutuo soccorso per la città. mattinata, aveva bacchettato
Per quanto riguarda il buo- il protagonismo mediatico
no spesa del governo, sarà poi della Lombardia: «Se l’auto-
complicato individuare la pla- nomia è sussidiarietà è un
tea dei beneficiari, perché tra conto, se l’autonomia è fare
Caparini le prime indicazioni prove- da soli perché si pensa di fare
I lombardi nienti da Roma sembra esser- meglio la risposta è “no”. Nes-
stanno ci quella di garantire la priori- suna Regione ce l’avrebbe fat-
tà a coloro che non sono già ta da sola, sarebbero crollate
uscendo percettori di sussidi pubblici tutte». «Affermazioni avven-
dalla crisi (uno su tutti: il reddito di cit- tate e inopportune», la replica
nonostante tadinanza) e che hanno visto del governatore. Più duro l’as-
un governo le loro entrate crollare a se- sessore regionale Davide Ca-
incapace guito della pandemia, dato parini: «La Lombardia sta
di gestire peraltro molto difficile da cer- uscendo dalla crisi malgrado
tificare. questo governo incapace di
emergenze Il Comune per ora fa i conti gestire l’ordinarietà, figuria-
in casa propria con le richie- moci l’emergenza».
ste d’aiuto ricevute in queste © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso
I vigili: pronti a fare la nostra parte molte richieste provenienti
dai ghisa che vogliono dare il
proprio contributo nella “bat-

per dare un mano durante l’allerta


taglia di Milano”». La polemi-
ca in realtà non ha nulla a che
fare con la circolare del mini-
stero, perché lo Stato, attra-

Ma uno su due è in ferie forzate


verso la prefettura, sta già im-
piegato tutta la forza di Polizia
locale di cui ha bisogno. Il te-
ma invece sollevato da un nu-
Malumore tra gli agenti. La giunta: organizzazione adeguata mero consistente di ufficiali
dei vigili sta su tutt’altro, è
cioè sulla decisione di com-
pleta responsabilità del Co-
«Io adesso dovrei fare una te della Polizia locale (meglio ministero degli Interni, Mat- mune (sulla quale la prefettu-
Norme sola cosa. Indossare la divisa e non definire neppure il gra- teo Piantedosi: «Tutto il per- ra non ha voce in capitolo) di
andare in strada, di pattuglia do, per non renderlo ricono- sonale titolare della qualifica equiparare i «ghisa» a tutto il
● Lo Stato, in auto o a piedi. Perché que- scibile, dato il divieto assoluto di agente di pubblica sicurez- resto del personale di Palazzo
attraverso la sta è la mia città, lavoro per la di affermazioni pubbliche se za, ivi compreso dunque il Marino e dunque di far scatta-
prefettura, ha Polizia locale di Milano men- non autorizzate): quelle paro- personale delle Polizie muni- re ferie obbligate e smart
impiegato nei tre Milano sta affrontando la le contengono un malessere cipali, potrà procedere all’ac- working. «Ma così perde di
controlli anti- più grave emergenza degli ul- profondo che il Corriere il certamento delle violazioni» senso il nostro mestiere.
virus una parte timi decenni. Dovrei aiutare i questi giorni ha raccolto tra delle misure «per il conteni- Chiediamo solo di aiutare la
di polizia locale milanesi, stare nei quartieri, decine di agenti e graduati dei mento ed il contrasto» del- città, senza alcuna altra riven-
dare una mano alla persona «ghisa», inermi di fronte al- l’emergenza coronavirus. Una dicazione». Nei giorni scorsi
● La polemica, anziana che deve portare la l’inattività imposta. Per com- circolare (a carattere naziona- la vice sindaco, Anna Scavuz-
a Milano, scatta spesa, o semplicemente chie- prendere quelle frasi, è bene le) della quale a Milano non zo, ha risposto: «Milano e i
sulla restante dere alla vecchietta che vive chiarire l’impiego attuale del- avrebbe avuto alcun bisogno, milanesi hanno cambiato
parte del sola e si affaccia alla finestra le Polizie locali, che ieri è sta- perché la prefettura già im- (temporaneamente) il modo
personale: se va tutto bene. E invece no: to ribadito in una circolare fir- piega a pieno titolo la Polizia di vivere e la Polizia locale si è
la giunta ha sono in ferie forzate, come un mata dal capo di gabinetto del locale nel sistema dei control- adeguata alle nuove esigenze,
scelto di impiegato. Metà del Corpo è li, assegnando le verifiche su- Attacca il consigliere comu- Nelle vie attraverso un’organizzazione
equiparare stato lasciato a casa. Che sen- gli esercizi commerciali e su- nale di Forza Italia, Alessan- Agenti della dinamica, che segue l’evolver-
i «ghisa» al so ha il lavoro allora?». Lo sfogo di un ghisa gli isolamenti domiciliari del- dro De Chirico: «Speriamo Polizia locale si della situazione che siamo
resto Non è lo sfogo di un sinda- «Io dovrei solo essere le persone in quarantena. Per che per adempiere all’impor- controllano costretti a fronteggiare nel co-
dell’organico calista oltranzista, o di un questi servizi gli agenti ven- tante ruolo di presidio del ter- le auto in mune sforzo di tutelare la sa-
di Palazzo «rambo», di un presenziali- in strada ad aiutare, gono inseriti nelle ordinanze ritorio, il sindaco Sala e il co- circolazione lute di tutti, a partire proprio
Marino e di far sta, o di un ufficiale con ma- ma la metà di noi è del questore e hanno anche il mandante Ciacci richiamino per far da quella degli stessi agenti».
scattare ferie nie di protagonismo. No, è la stata lasciata a casa» riconoscimento dell’indenni- il personale messo forzata- rispettare G. San.
obbligate riflessione privata di un agen- tà di ordine pubblico. mente in ferie nonostante le i divieti © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
PRIMO PIANO 5
ML

LA STORIA Federica Damini e Francesco Innocente sono entrambi


chirurghi del Papa Giovanni XXIII. «La tragedia
nella tragedia dell’isolamento e i pianti a fine turno»

IN PRIMA LINEA
CON I DOTTORI bile nei confronti di chi ci ha
messo al mondo e accompa-
gnato per mano dentro la vita,
è una mancanza di rispetto
nei confronti di donne e uo-
mini in isolamento… Basta,
basta, finiamola: dopodiché,
non esistono creature supe-
riori ai quali il virus nemme-
no si avvicina. Dobbiamo atte-
di Andrea Galli nerci ai divieti, dobbiamo sta-
re in casa. In questi giorni, nei
prossimi giorni, fin quando le

L a loro casa è a pochi chi-


lometri dall’ospedale.
Nel mezzo, un vecchio
campanile. Ma sono le ambu-
lanze a scandire gli orari. Più
autorità ce lo diranno. È la fa-
se del rispetto delle regole,
dell’ascolto, della disciplina,
della maturità da adulti».
Un’altra parola chiave: ad-
forti, più puntuali dei rintoc- dio. «Ci sono i parenti dei pa-
chi. In contemporanea con i zienti che ci dicono di pregare
picchi della febbre: «Intorno a con loro, sul nostro cellulare,
mezzogiorno, e tra le 16 e le un’ultima preghiera… Si sono
17», dicono Federica Damini e ammalati anche i frati, e allo-
Francesco Innocente, sposi ra ci siamo noi, per quel che
dal 2006, genitori di due bam- riusciamo… Non siamo eroi,

● La squadra
bini, coppia veneto-salentina negli ospedali non esistono
(lei di Verona, lui di Lecce), eroi, soltanto professionisti
medici chirurghi e uniti an- che fanno il loro meglio. Ab-
che nelle corsie. Le corsie del- biamo sentito, in altre città, di
la pandemia, al Papa Giovanni IN MISSIONE colleghi che sono scappati, o

Due sposi, la stessa trincea


di altri che si sono messi in fe-
rie. Parliamo per quanto ve-
diamo qui: c’è stata la massi-
ma disponibilità, la direzione
ha avviato dei corsi di aggior-

«I figli dei malati chiedono


namento rapido per medici di
altre specializzazioni… Non
basta, chiaro, però serve. Tan-
to. E nulla è mai scontato...
Abbiamo da subito organizza-

di pregare assieme a loro»


to la struttura secondo per-
corsi di sicurezza nei reparti,
per limitare i rischi di conta-
minazione. Laddove era pos-
sibile, abbiamo aperto nuovi
spazi. Insieme, in squadra,
aiutandoci. Siamo in una co-
XXIII di Bergamo, il fronte più L’ospedale sco interviene dopo, quando condizioni del marito erano munità colpita duramente ma
avanzato d’Europa. Qui sopra il la vede in difficoltà. Bastano peggiorate, molto peggiora- forte, sorretta da un’enorme
Eppure è stato il silenzio, dottor Francesco pochi ricordi. «Resterà un la- te… In ospedale, sono comin- dignità».
l’immobilismo, a rivoluziona- Innocente, 46 cerante dramma della solitu- ciati gli incontri con gli psico- Federica e Francesco, 48 e
re il tempo, anzi la stagione. Il anni, originario dine. La solitudine di chi si è logi. Medicare la mente per 46 anni, si sono conosciuti
week-end del 22 e del 23 feb- di Lecce, in spento senza un familiare vi- chi affronta i lutti, ma assiste- durante la specializzazione.
braio. corsia cino. E noi medici al telefono. re anche un’intera categoria Un po’ di girovagare, infine il
Il Corriere ascolta Federica all’ospedale Per comunicare l’aggrava- che non potrà dimenticare. Papa Giovanni XXIII. «Non
e Francesco in uno dei rari Papa Giovanni mento delle condizioni, per Quella dei dottori e degli in- vorremmo essere in nessun
giorni, per tutte e due, di ripo- XXIII di Bergamo. comunicare che non c’era più fermieri. Ci saranno ripercus- altro luogo. Sarà lunga, ma ne
so. Intorno, il vociare e il dina- Lui è un cardio- niente da fare. Ora, vede, mi sioni, è inevitabile. Affronte- usciremo. E prima o poi, ripe-
mismo dei figli nell’ambiente chirurgo deve scusare, ci penso e mi remo anche quelle. Finirà tiamo ai nostri figli, prima o
domestico, in questo periodo aggregato alla commuovo, tra poco piango, questa pandemia, se ne andrà poi torneremo ad abbracciar-
una cura ancor più che un ri- drammatica mi si spezza la voce, e ogni questo terribile nemico, ma ci tutti e quattro in spiaggia,
fugio. La dottoressa Damini emergenza volta è così, ma credo sia giu- tante cose rimarranno». Dice una scena che fino a poco fa
lavora al pronto soccorso, il coronavirus sto, sia normale… Una signo- Francesco: «Questa è una ma- Dall’alto, Francesco e Federica in sembrava ovvia, scontata,
dottor Innocente in cardiolo- ra ha perso in meno di una lattia devastante. L’hanno già un’immagine in vacanza dello scorso perfino ripetitiva, e che invece
gia. Questo è il loro racconto, settimana il padre, la madre, ripetuto, ma il nostro dovere è anno, e una parte del team del pronto sarà come la prima volta: il
che svilupperemo attraverso il marito... E tu dovevi dirle ribadirne la pericolosità. Nes- soccorso dell’ospedale di Bergamo, con in privilegio di starsene seduti
parole chiave. La prima, per che il padre si era aggravato e suno è immune, smettiamola primo piano il responsabile Roberto ad ascoltare il mare, il privile-
appunto, è week-end: «Quei spento, che la madre non sta- con il discorso dell’età avan- Costantini gio di essere una famiglia».
due giorni di febbraio, in va reagendo alle cure, che le zata… È un’offesa imperdona- © RIPRODUZIONE RISERVATA

ospedale non arrivava proprio


nessuno. Un’anomalia, una L’omelia in Duomo
stranezza mai registrata in

Delpini: contrastiamo il contagio con la gioia


precedenza, forse nemmeno
ad agosto... Era il momento
della diffusione del panico,
della “zona rossa” nel Lodi-


giano, dei servizi in televisio-
ne e sui giornali, e le persone
nel dubbio evitavano gli ospe-
dali... Una calma inquietante,
noi tutti quanti fermi, ad
aspettare ambulanze che non
I giovani
«I rradiate la gioia, perché il
mondo sta morendo di
tristezza. Contrastate con il
contagio della gioia il contagio del virus
e di ogni male. Svegliate la bellezza che
nessuno muoia senza essere benedetto.
Ho visto il personale che lavora in
solitudine, senza parenti, senza riti.
Porto in Duomo la loro fatica, la fede di
tutti voi: aiutatemi con la vostra
Esortazione
Dio nella vita e nella città era una sorta
di ovvietà. Non pensavamo che fosse
così difficile riconoscere la presenza del
Risorto, riconoscere la sua potenza che
salva per vie che le aspettative umane
Svegliate la
arrivavano». La terra che tace si è assopita sotto la coltre del grigiore, preghiera» ha detto Delpini, che questa non possono prescrivere». E poi, le
alla vigilia d’un terremoto. diffondete il buon profumo di Cristo». settimana ha scritto la sua lettera bellezza che messe in tv e sul web. «Quando le
Ancora un week-end. Quel- In un Duomo senza fedeli ieri pasquale. Un messaggio di speranza, si è assopita celebrazioni sono state sostituite da
lo di due settimane dopo. «Il l’arcivescovo Mario Delpini, ha celebrato intitolato «La potenza della sua sotto trasmissioni televisive, i credenti hanno
7 e l’8 marzo. L’inizio. L’inizio la messa ricordando anche la Giornata Resurrezione». «Avevamo immaginato la coltre percepito che mancava la cosa più
del precipitare, l’inizio dell’af- ● Il 5 aprile della Gioventù che si celebrerà un’altra Pasqua» scrive l’arcivescovo a del grigiore, importante. Pregare insieme in casa fa
flusso massiccio. Un esodo. In sarà celebrata domenica prossima. E Delpini ha una Milano dove «la morte è diventata crescere il desiderio di andare a
in diocesi (foto
diffondete
taxi, su macchine private e di narrato di Gesù, che donò agli amici vicina e suscita domande che sono più il buon messa». Infine uno sguardo alla
amici, coi mezzi pubblici. E a l’arcivescovo Lazzaro, Marta e Maria semi di fiori che ferite che questioni da discutere». prossima Pasqua che «assomiglia più
piedi, cittadini che si presen- Delpini) la facevano germogliare la gioia. Un Interrogativi sulla presenza di Dio: profumo alla prima Pasqua che a quelle solenni,
tavano a piedi». Giornata sentimento di cui si ha nostalgia in «Non pensavamo che fosse così difficile di Cristo: il festose, gloriose alle quali siamo
Da lì a oggi, l’immersione. Mondiale della questi giorni in cui prevale il dolore, riconoscere la presenza del Signore mondo sta abituati. La nostra Pasqua, vissuta più in
Nella fatica fisica e in quella Gioventù come ha sottolineato l’arcivescovo, risorto. La città secolare da tempo ha morendo casa che in chiesa, è la cena secondo
mentale. Nel dolore. Dolore. reduce da una settimana di visite al decretato l’assenza di Dio o, quanto di tristezza Giovanni».
Seconda parola chiave. Quella ● Il tema è: Policlinico e nei cimiteri. «Sono andato meno, la sua esclusione dalla vita Giovanna Maria Fagnani
che determinerà anche il fu- «Giovane, dico per effondere una benedizione, perché pubblica, ma per i devoti la presenza di © RIPRODUZIONE RISERVATA

turo. Inizia Federica, e France- a te, alzati»


6 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

WELFARE E SOLIDARIETÀ
Impegnati alla mensa dei bisognosi

Al bancone Chiara Molinari (Fotogramma/De Grandis) Il «decano» Alessandro Lupi è volontario da nove anni Dal Giappone Kanako Naso, commessa originaria di Kyoto Del quartiere Loredana Petti ha aderito all’appello dell’Opera

Il grido d’aiuto dei nuovi poveri


«Noi spazzati via dalla crisi»
❞ ❞
di Andrea Nicastro voca conseguenze pesanti per rischieranno di affondare».

30% e Giampiero Rossi la multinazionale come per il


precario, per il professionista
come per la prostituta. Ma
È questa la prima linea del
fronte dell’altra epidemia,
quella della povertà. E non si
L’aumento «Non guadagno un centesi- adesso, nel primo mese di tratta di una frangia numeri-
dell’utenza mo da settimane. Vivo con lo una gelata economica chissà camente residuale della po-
stipendio part-time di mio fi- quanto lunga, le prime vitti- polazione milanese. «A in-
Gualzetti Bonini
registrato
dagli empori glio. Ma anche lui è a casa: me sono proprio i più fragili. grossare i ranghi dell’esercito
l’azienda gli ha detto che per «I segnali ci sono. Fra non dei nuovi poveri stanno arri-
Quando si Il turismo del
della Caritas
dove viene ora consumerà le ferie, poi si molto le dispense si svuote- vando anche tanti lavoratori.
vedrà. Ma quante ferie ha uno ranno in molte più famiglie e «Basti pensare al turismo, che
svuoteranno post Expo è il
distribuito cibo
gratis per chi che lavora mezza giornata da arriverà lo tsunami della mi- dopo l’Expo è diventato un as-
quattro mesi? Quanto potre- seria — spiega Luciano Gual- set trainante dell’economia
le dispense primo settore
è in difficoltà
mo resistere ancora?». La si- Online zetti, direttore della Caritas milanese — osserva Antonio

400 gnora Maria ha 50 anni, ener-


gia da vendere, un apparta-
mento di proprietà in un pae-
Tutte le notizie
di cronaca e gli
aggiornamenti
ambrosiana —. Le colf e le ba-
danti che lavoravano a ore,
quelli che facevano lavoretti
arriverà Verona, che studia il mercato
del lavoro per la Cgil — è il
primo settore a essere spazza-
a essere colpito
Euro sone fuori Milano, un figlio in tempo reale
sul sito Internet
in nero nei ristoranti, negli al- lo tsunami to via da questa crisi e proba- e sarà l’ultimo
ventiquattrenne. E basta. Rac- berghi, chi integrava qua e là bilmente sarà l’ultimo a poter
della miseria a ripartire
L’aiuto una
tantum conta tutti gli sgambetti in- del «Corriere» come babysitter, artigiani, ripartire». E in questa trappo-
previsto dal cassati dalla vita, ma non si milano. contratti a chiamata, partite la rischiano di essere risuc-
fondo San rassegna alla disoccupazione. corriere.it Iva che galleggiavano appena chiate almeno 150-180mila
Giuseppe Prima che arrivasse «questo
creato dalla dannato virus», riusciva a Il ricordo di Raffaele Masto
Diocesi insieme mettere insieme qualche sol-

La voce dell’Africa nelle cronache in radio


con il Comune do ogni tanto quando il pizza-
iolo sotto casa aveva la sala

100 piena e la chiamava a dargli


una mano. Ma ora anche il ci-
tofono tace. E nel barattolo in
cui nasconde i soldi non entra

I
Mila
I lavoratori più niente. «È terribile dover l suo grande amore era l’Africa, vissuta da interviste e materiali che sarebbero poi storici, rendendo conto delle ingiustizie e
del settore campare sulle spalle del pro- giornalista e scrittore, concentrando lo confluiti nei molti saggi e reportage con cui dello sfruttamento feroce di milioni di
turistico prio figlio, vederlo in giro con sguardo su guerre e crisi umanitarie divenne noto al grande pubblico. Nel suo africani e dei loro territori. Chi lo conosceva
milanese, che i vestiti di quando andava a spesso dimenticate in Occidente. Raffaele perenne peregrinare da una capitale all’altra, ne apprezzava l’ironia e la gentilezza, pronto
probabilmente scuola, ma se non ci fosse lui Masto, 66 anni, voce storica di Radio da Addis Abeba a Kinshasa, aveva comunque a sdrammatizzare le situazioni difficili e
sarà l’ultimo non so cosa potrei fare — rac- Popolare Network, è mancato sabato a come base Radio Popolare, da dove sempre disponibile ad accettare inviti da
ambito conta senza nemmeno cerca- Bergamo, vittima del Covid-19, dopo una conduceva programmi dedicati all’Africa in scuole e Comuni in giro per l’Italia per
economico re di enfatizzare il peso di lunga degenza seguita a un trapianto tutti i suoi aspetti: umani, geopolitici e raccontare la sua Africa. Niente stereotipi né
a ripartire quel che dice —. Lui è bravis- cardiaco da cui si era ripreso con grande retorica: come nel caso di «La variabile
simo a gestire questa situazio- determinazione. La sua seconda casa, la africana» uscito l’anno scorso, scritto
ne, molto più di me, si sono redazione di Radio Popolare, l’ha ricordato a nell’intento di fotografare le grandi
invertiti i ruoli, mi sento io la poche ore dalla scomparsa con una diretta trasformazioni in atto, dalla Nigeria al
figlia. Non sto prendendo più che ha dato voce agli amici e colleghi, non Mozambico. Di lunga data anche la sua
delle medicine perché mi solo milanesi ma sparsi in tutta Italia. collaborazione con la rivista «Africa» dei
scoccia chiedergli altri soldi. Entrato nella redazione Esteri dell’emittente Padri bianchi di Treviglio. Nei prossimi mesi
Per quanto potremo comprar- alla fine degli anni ‘80, da allora Raffaele uscirà postumo il suo ultimo libro «Mal
ci da mangiare?». lavorò a lungo come inviato in quello che d’Africa», scritto a quattro mani con il
Sarà anche vero che il virus veniva ancora chiamato Terzo mondo: Medio giornalista Angelo Ferrari. Raffaele Masto
non guarda in faccia nessuno, Oriente, America Latina ma soprattutto lascia la moglie Gisele e gli amici, ancora
che colpisce l’intellettuale e Africa, continente per il quale si è speso prima che colleghi, della radio dove ha
l’operaio, il medico e il pen- professionalmente per decenni, dal fronte lavorato per trent’anni.
sionato. Ed è anche vero che somalo al genocidio in Ruanda. Oltre alle Fabrizio Guglielmini
le conseguenze di questo dirette, durante i suoi viaggi raccoglieva Inviato e scrittore Il giornalista Raffaele Masto © RIPRODUZIONE RISERVATA

blocco globale della vita pro-


Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
PRIMO PIANO 7
ML

Partite Iva, precari, badanti e baby sitter, lavoratori in nero, addetti in ristoranti e alberghi:
almeno in 180 mila rischiano di affondare. La Caritas: una piaga che cresce ogni giorno
Maria, 50 anni: vivo con lo stipendio part-time di mio figlio. La colf: nessuno mi chiama
Il reportage dall’Opera Cardinal Ferrari

«Ho più tempo,


mi rendo utile»
I volontari
che servono
cibo ai clochard
di Marta Serafini distanze di sicurezza. Ma le
mascherine e i guanti quelli
no, non ci sono.
«Non me la sentivo di stare Assieme a Chiara anche gli
In coppia Piero Stefanini con la moglie Claudia Negroni aiuta a preparare i pasti in cucina Web Anna Paltrinieri ha letto dell’iniziativa sui social con le mani in mano. Così ho altri volontari si danno da fare
preso coraggio e sono venuta per servire il pasto. Un piatto
qui». Quarantuno anni, Chia- di pasta al pesto, del pane.
ra Molinari, sorride dietro la Ibrahim Saleh porta la frutta.
Rozzano persone nell’area metropoli- menti. Ma io non posso lavo- mascherina. Ha lasciato a casa «Lavoravo alla fiera di Rho ma
tana, «tra alberghi e indotto, rare “smart”, lavare i pavi- marito e figli ed essendo fer- ora è tutto fermo. Così ho
trasporti, agenzie, pulizie. E menti a distanza. Non ho fe- ma con il suo lavoro, ha deci- pensato di poter essere utile
Torte e dolci tra quanto tempo una guida
turistica con partita Iva potrà
rie, non ho malattia, se non
lavoro non mangio». Così per
so di aderire all’appello. Chia-
ra è una dei dieci volontari
in qualche modo». Ibrahim
viene dall’Eritrea, in Egitto ha
per dire grazie tornare a guadagnare qualco-
sa? per non parlare delle don-
lei l’unica opzione è presen-
tarsi a uno degli otto Empori
che ogni giorno servono i pa-
sti ai senzatetto di Milano al-
lasciato moglie e figli ed è ve-
nuto in Italia 4 anni fa. «Mi fa
ai carabinieri ne che finora venivano pagate
a cottimo per pulire le stanze
della solidarietà dove la Cari-
tas distribuisce cibo gratuita-
l’Opera Cardinal Ferrari.
Sono le 12 in punto quando
piacere aiutare, voi italiani
siete stati buoni con me, mi
d’albergo in venti minuti. Ma mente a chi è in difficoltà. In si aprono le porte della mensa sembra giusto ricambiare».
tutti i settori economici sono queste settimane l’utenza è in via Boerio. «In questi giorni Nella stanza guardaroba, dove
in qualche misura indotto aumentata del 30 per cento. abbiamo cambiato parecchio vengono distribuiti scarpe,
l’uno dell’altro», conclude Ve- In coda c’è anche un padron- le nostre abitudini», spiega vestiti, Kanako Nasu, 49 anni,
rona. E ciò significa che il nu- L’hub cino di auto a noleggio. Ha il Loredana Rossetti, assistente piega una pila di maglioni. «Il
mero delle persone in diffi-
coltà sarà molto più alto. «La
fragilità che già esisteva è ora
Da via Zante parte
la distribuzione
ai medici di gel
leasing di un minivan Merce-
des da pagare e non lavora
dall’inizio di marzo: «Per fa-
55 sociale che coordina i servizi
di assistenza. Ogni giorno,
Loredana prende il treno dal-
negozio dove sono commessa
in Rinascente ha chiuso, abito
qui vicino e attraverso una
amplificata — commenta e mascherine vore, niente nome, spero an- Anni la provincia di Milano. «Ab- mia amica ho saputo che ave-
Massimo Bonini, segretario protettive fornite cora di riprendermi. Avevo e di sesso biamo deciso di continuare a vano bisogno, quindi eccomi
della Camera del lavoro — e dal Comune. appena speso tutto per quel- maschile: lavorare e tenere aperto per qui». Kanako viene da Kyoto,
colpisce tutto il vasto retro- L’hub funziona l’automobile e ora sono a ter- è l’identikit garantire assistenza anche a in Giappone, dove ha ancora
bottega della Milano da vetri- anche da centro ra». La Caritas ha istituito già dei senzatetto chi non ha casa». Per evitare il la madre. «Sono un po’ preoc-
na. Va bene la cassa integra- di raccolta e a metà mese anche il Fondo che in questi contatto ai tavoli, invece che cupata per lei, temo che possa
zione, ma non basta, per que- consegna dei San Giuseppe: due milioni giorni si recano dieci persone ora ne siedono ammalarsi, all’inizio avevo
ste persone serviranno soste- generi di prima dalla Diocesi e due dal Comu- alla mensa quattro, a ciascuno degli ospi- pensato di partire. Poi ho ca-
gni al reddito di lungo necessità (in ne di Milano per dare un pic- in via Boerio ti viene misurata la febbre con pito che il mio posto era qui».
periodo». arrivo da Caritas colo aiuto (400 euro) a chi ha un termometro laser. In questi giorni di pande-
Non si tratta soltanto di la- perso il lavoro per il virus ed è
7500 I bisogni sono tanti. «Vivo mia, tanti dei volontari che

«V
e Banco
i siamo vicini». voratori «poveri», ma di una Alimentare) escluso dagli aiuti statali su una panchina», racconta originariamente prestavano
Con torte e dolci platea ampia e variegata. Poi per le famiglie Ma ci sono anche persone Alfredo sulla sessantina. «E servizio in via Boerio sono ri-
gli abitanti di c’è Giovanna, 52 anni, che fa i e le persone che rimangono fuori da tutti i I senzatetto non saprei dove altro andare a masti a casa. «Molti di loro
Rozzano hanno ringrazia- mestieri a ore nelle case degli bisognose che radar e che si trovano in una di Milano mangiare se non ci fosse que- sono anziani», sottolinea il
to i carabinieri per altri. «Nessuno mi chiama hanno difficoltà situazione drammatica. Stella secondo sto posto». In coda sono per presidente Pasquale Seddio.
«l’impegno e l’aiuto» più. Hanno paura che li infetti a muoversi è una prostituta nigeriana. le stime lo più uomini, italiani, over «Ecco perché per la loro sicu-
entrando nei loro apparta- (Fotogramma) Con altre quattro ragazze vive numeriche. 55. Quasi tutti rispettano le rezza abbiamo preferito evita-
sotto il controllo di una Di questi, re di farli continuare a venire.
maman in un appartamento gran parte Ma attraverso un appello su

● La parola
nel Milanese. Tre brande in è di nazionalità Facebook siamo riusciti a tro-
una stanza, tre nell’altra. «Ab- italiana vare persone più giovani e in
biamo fame — sussurra in un grado di lavorare senza espor-
italiano zoppicante —. Dico-
no che se non usciamo a lavo-
rare non possono spendere
55 ONLUS si». Attiva dal 1921, l’Opera
Cardinal Ferrari, a fronte del-
l’emergenza ha dovuto so-
soldi per noi che già dobbia- I pasti Con questa sigla si indica spendere alcuni dei suoi ser-
mo ripagare il debito per il che ogni giorno un’organizzazione non vizi, come l’ambulatorio me-
viaggio». Suor Claudia Biondi l’Opera lucrativa di utilità sociale. dico. «Ma grazie al supporto
abita a Quarto Oggiaro e per la cardinal Ferrari A questa categoria di queste persone che hanno
Caritas si occupa di margina- sta servendo riconosciuta e regolata deciso di regalarci il loro tem-
lità. Conosce Stella, le sue durante dalla legge appartengono po possiamo garantire la cola-
compagne di schiavitù e tante l’emergenza determinati enti di zione e il pranzo per 55 perso-
altre come loro. «Il blocco Covid-19. carattere privato, anche ne. Certo, non sono i 200 di
causato dal virus è una piaga Prima privi di personalità prima dell’emergenza, ma è
che di giorno in giorno si fa erano 200 giuridica, i cui statuti o atti qualcosa», continua Seddio.
più dolorosa. I risparmi si costitutivi rispondono a La difficoltà più grande,
esauriscono e i più deboli fi- particolari requisiti, tra cui trovare mascherine e guanti
niscono sott’acqua. Le giostre lo svolgimento di attività per i volontari. «Abbiamo av-
nel Parco Sempione, ad esem- quali l’assistenza sociale e viato una campagna di raccol-
pio: sono bloccate da più di socio sanitaria; l’assistenza ta fondi (www.operacardinal-
un mese e i giostrai non pos- sanitaria o beneficenza. ferrari.it/emergenza-corona-
sono cambiare città, non pos- Per le Onlus vale il divieto virus) e alcuni donatori ci
sono fare nulla. Per 20 giorni di distribuire, anche in hanno inviato direttamente il
hanno resistito. Adesso han- modo indiretto, utili, materiale», conclude Seddio.
no finito i risparmi. E chiedo- avanzi di gestione e fondi. Poi un sorriso, prima di anda-
no aiuto. Così anche chi viveva L’appartenenza a tale re. «Questa città è capace di
di elemosina, i più fragili, categoria attribuisce la grandi cose. Soprattutto gra-
senza rete, come Stella chie- possibilità di godere di zie alla solidarietà di tutti,
dono cibo. Hanno fame». agevolazioni fiscali. stranieri e milanesi insieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
8 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

IL COMMERCIO Migliaia di spedizioni partono dalla libreria Cortina


«Volumi sulla rianimazione e sulla cura di infezioni
Ordini web da professionisti e da semplici cittadini»

Venditetriplicate
peritestimedici
«Corsaallostudio,
antidotoaitimori»

di Elisabetta Andreis gione in riferimento al virus,

● L’editore
quali strascichi restano e con
quali terapie vengono curati i
In corsia Corsa a studiare. «In un pazienti. Sono informazioni
tempo storico in cui le com- che non circolano, molti le
Molte
petenze vengono spesso svili- cercano nei libri. L’antidoto CORTINA
persone te e lo scrupoloso è guardato alla paura è la conoscenza».
serie si con sospetto, l’emergenza co- Quando finirà tutto questo i
vogliono ronavirus ha fatto il miracolo. ragazzi avranno più voglia di
preparare In queste settimane abbiamo stare in classe o di andare fisi-
prima di triplicato le vendite online di camente in libreria e noi ci la prima libreria davanti alla ventina di dipendenti il cui la- Il silenzio
affrontare testi medici, in particolare fionderemo al cinema come Statale (che all’epoca era voro è da preservare a ogni co- Un anziano
un compito quelli su tecniche di rianima- non abbiamo fatto negli ulti- l’Ospedale maggiore) e diven- sto e le vendite online non a passeggio
zione e ventilazione polmo- mi decenni, dice ancora l’im- tò il più importante libraio cancellano né lo sconforto per in una Darsena
importante nare, sul decorso delle malat- prenditore. Le sue sono vetri- scientifico d’Italia. Oggi, oltre Raffaello Cortina, 64 anni le tragedie che il virus si porta quasi deserta.


tie infettive e sulle crisi psico- ne storiche: il padre di Raffa- al grande negozio di via Festa ( foto), ha raccolto il dietro, né le perdite economi- Negli ultimi
logiche da isolamento, tanto ello, Aldo, pittore che abitava del Perdono, ci sono quelli di testimone dal padre che che per la chiusura protratta giorni, all’antico
che abbiamo dovuto organiz- in un palazzo popolare di via via Pascoli e della Bicocca e la fondò la prima libreria delle librerie. Vedere il bic- porto cittadino
zare servizi di consegna ad della Spiga, a fine anni ’40 si casa editrice avviata nel 1981. davanti all’allora Ospedale chiere mezzo pieno però in sono tornati
Mercato hoc». A parlare è Raffaello metteva in via Mangiagalli «Chissà cosa direbbe oggi pa- maggiore. Nel 1981 ha qualche modo aiuta: «Gli a vedersi branchi
La richiesta Cortina, titolare delle tre sto- con un carretto pieno di libri pà, vedendoci lavorare notte e creato anche la casa ospedali chiamano, l’Italia di nutrie (foto
è talmente riche librerie — la più famosa usati di medicina e li vendeva giorno in questa situazione». editrice di famiglia studia e risponde». Salmoirago)
di fronte alla Statale — e della come ambulante. Fondò poi I tempi sono bui, ci sono una
elevata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

omonima casa editrice mila-


che nese. «Come testi medici sia-
abbiamo mo tra i più forniti in Europa,
La sarta di Dergano
dovuto da Milano stiamo spedendo
potenziare
il nostro
ogni giorno centinaia di volu-
mi scientifici». Li chiedono Dagli abiti da sposa
servizio medici e infermieri spostati
urgentemente dai reparti più alle mascherine
calate con la carrucola

diversi alle terapie intensive, i
volontari delle ambulanze, i
neolaureati catapultati in cor-
sia. «Li considero persone re-
Impegno sponsabili, professionisti che
Spesso le evidentemente studiano per
persone arrivare preparati per un com-
pito importante», dice Corti-
scrupolose na, che cerca di applicare
vengono sconti e facilitazioni, come
svilite, ora può. Sono anche i cittadini
la tendenza semplici che ordinano volumi
si è invertita medici di studio: «C’è voglia
in modo di capire cosa sono esatta-
mente le pandemie e che si-
positivo gnificato ha la parola guari-

Farmacie

CENTRO (Centro storico all'interno degli ex


D agli abiti da sposa alle mascherine
cucite per i lavoratori delle radio,
«con l’augurio che continuino a
trasmettere e a tenerci collegati» . È il
contributo che ha iniziato a dare
Bastioni): c.so Porta Romana 126; Giardino A.
Calderini 3; c.so Genova 23; via S. Paolo 7; Samanthakhan Tihsler ( foto), sarta e
c.so Sempione 5. stilista di Dergano , «figlia del mondo»,
NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Q.to come dice lei, visto che la sua famiglia ha
Oggiaro, Certosa, Farini, Zara, F. Testi, M. radici italiane, indiane, tedesche e svizzere.
Gioia): v.le Monte Santo 12; via Ciaia 3A; via Poco prima che scoppiasse l’emergenza
Varesina 121. sanitaria aveva accolto nel suo laboratorio
SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona, altre sarte e fondando una sorta di
Gratosoglio, Romana, Ripamonti): v.le «coworking» al femminile: ognuna per sé
Ungheria 4; Via Pizzolpasso 5; via Saponaro ma con mezzi in condivisione. Ora che
2/C; via La Spezia 20; c.so XXII Marzo 37. sono tutte a casa e con gli ordini in
EST (Venezia, Vittoria, Loreto, Città Studi, sospeso, a lei è venuta l’idea e ha trascinato
Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate, Gorla, le altre. Lavorando le stoffe naturali che di
Precotto, Turro): via E. De Marchi 10; c.so solito utilizza per l’interno dei vestiti da
Buenos Aires 4; via Varanini 19; via Rombon sposa ha iniziato a creare mascherine
29.
molto spesse e resistenti, lavabili ad
altissime temperature, dunque sostenibili
OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.
e sempre riciclabili. La prima consegna
Siro, Gallaratese, Solari, Giambellino, Forze
l’ha portata lei fino alla sede di Radio
Armate, Vercelli, Novara, P. Sarpi): via Parenzo
Popolare: sessanta mascherine distribuite
8; via del Pettirosso 16; p.za Bolivar 11; p.za a tutti. La voce si è poi sparsa per il
Selinunte 4. quartiere e sono arrivati a prenderle il
NOTTURNE: p.za Cinque Giornate, 6. fruttivendolo, il panettiere, le commesse,
SEMPRE APERTE: P.le Staz. P.ta Genova 5/3; tanto che lei ha montato sul balcone una
via Stradivari, 1; via Boccaccio, 26; c.so carrucola per calarle giù. «Dovremmo
Magenta, 96; v.le Lucania, 6; v.le Zara, 38; focalizzarci sull’aiuto di prossimità — dice
viale Famagosta, 36; piazza De Angeli; viale —. Che ognuno faccia qualcosa per i
Monza 226. propri vicini di casa». (el an.)
INFO: www.turnifarmacie.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
PRIMO PIANO 9
ML

IN LOMBARDIA Due volte al giorno, il Collegio trasmette online


interventi di linguisti, filosofi e registi per gli studenti
C’è un sindaco che sottopone a screening i residenti

Pavia, le pillole video del Borromeo


«Lezioni per esistere e resistere»
di Paolo Di Stefano «Più le nostre case sono illu- line accompagnati da imma- ferenze, ma brevi contributi Ticozzi all’attrice Anna Noga-
Robbio minate e prospere più le loro gini artistiche, teatrali e cine- sulla condizione che stiamo ra. Un’offerta di sguardi molto
mura grondano fantasmi; i matografiche oltre che da te- vivendo e sulle prospettive ricca completata dal dialogo
Test sierologico Viene naturale immaginare
che cosa i grandi intellettuali
sogni del progresso e della ra-
zionalità sono visitati da incu-
sti letterari e da musiche, che
vengono proposti, da oggi,
che ci attendono, «per conti-
nuare a esistere e a resistere»,
ideale con opere d’arte e lettu-
re di opere letterarie: una di
del Comune della modernità direbbero di
questo nostro presente così
bi». Un pensiero «leopardia-
no» sul quale varrebbe la pe-
quotidianamente (due al
giorno, alle 9 e alle 17.30): in
dice Lolli. Materiali eteroge-
nei e discorsi non tecnici ma
queste sarà «La città degli un-
tori», di Corrado Stajano. Un
Positivo il 29% irreale e vero. Come reagireb-
be il corsaro Pasolini a questa
na meditare: le magnifiche
sorti e progressive, il «secol
essi vengono chiamati a par-
lare sociologi, psichiatri, lin-
competenti, ciascuno con un
punto di vista sempre specifi-
«progetto aperto», l’ha defi-
nito Lolli: non evasioni né
dei cittadini clausura forzata? E l’iper ra-
zionale Calvino cosa pense-
superbo e sciocco»…
È Clelia Martignoni, italia-
guisti, critici letterari, storici
del cinema, artisti e scrittori,
co, rivolti soprattutto agli stu-
denti (collegioborromeo.it).
spazi separati, ha precisato
Martignoni, ma il tentativo di
rebbe dell’epidemia che ci an- nista dell’Università di Pavia, a filosofi e teologi, scienziati, Si va da Alessandro Cavalli, sollecitare una coscienza cri-

N on è un tampone,
ma un esame
sierologico.
Permette di accertare se il
goscia? Chi vuole lo può intui-
re dalle molte osservazioni
che hanno lasciato a futura
memoria nei loro libri. Nella
ricordare Calvino presentan-
do un’iniziativa del Collegio
Borromeo realizzata con il pa-
trocinio dell’ateneo pavese: si
storici dell’arte, economisti,
filologi, matematici. Non con-
sociologo esperto di culture
giovanili, al linguista Giusep-
pe Antonelli (è lui che ha lan-
ciato il progetto di un Museo
tica su temi come la fragilità
umana, la paura, questa stan-
ca civiltà occidentale con le
sue presunzioni di sicurezza, i
coronavirus è in corso o se sua spietatezza, il coronavirus tratta di una serie di video in- Da oggi della lingua italiana); dal filo- fantasmi e gli incubi di cui
si è già guariti, e dunque si ha almeno il pregio di conce- titolata «Condividere l’emer- Brevi contributi sofo della politica Salvatore parlava Calvino. Un modo
va verso la fase derci tempo per la riflessione genza» (sottotitolo «sguardi e Veca allo storico della medici- produttivo per affrontare un
immunitaria. Il primo e magari per la lettura o per riflessioni interdisciplinari»), di personalità della na Paolo Mazzarello; da Ange- dialogo con gli altri e con sé
comune a farlo in l’ascolto, se ne sappiamo ap- a cura del rettore del Borro- cultura, delle arti lo Stella, presidente della Casa stessi questo tempo crudele e
Lombardia è stato Robbio profittare. Per esempio, Italo meo Alberto Lolli e della stes- e della scienza Manzoni, al latinista Giancar- inatteso.
in provincia di Pavia. Il Calvino, nel 1967, annotava: sa Martignoni. Interventi on lo Mazzoli; dal regista Filippo © RIPRODUZIONE RISERVATA

29% dei testati è risultato


positivo a uno dei due Usmate Velate
parametri Igm o Igg.
Soggetti indicati dal
sindaco o volontari. Le
analisi sono state eseguite
dal laboratorio Onilab in
collaborazione con
Falsi avvisi
l’istituto diagnostico
Varelli. L’idea è del
del ministero
sindaco di Robbio,
Roberto Francese. Gli A Usmate Velate sono stati
esami riprenderanno ritrovati dei finti cartelli
questa settimana. Il intestati al ministero degli
sistema misura gli Interni. Il sindaco, Lisa
anticorpi presenti e Mandelli, li ha segnalati
specifici del virus, alla polizia locale. Il
accertandone la timore è che I cartelli
concentrazione nel vengano utilizzati per
sangue. «Abbiamo truffare gli abitanti. «I
esaminato un gruppo di cittadini hanno notato gli
38 persone tra i 28 e i 74 avvisi fuori dalle loro
anni, di cui 16 donne e 22 abitazioni. Sono dei falsi,
uomini, con differenti privi di firma e messi in
storie cliniche. Un giro da truffatori. Ai
campione attendibile di cittadini dico di non aprire
tutta la popolazione, la porta e di telefonare
incrociando i dati immediatamente alle
anamnestici con i forze dell’ordine». (ri. ro.)
parametri biochimici. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ventisei soggetti sono Al San Matteo Medici e infermieri al lavoro all’ospedale San Matteo di Pavia, una delle strutture maggiormente sotto stress da quando è iniziata l’emergenza
risultati negativi, 15

Al pianoforte dell’ospedale
uomini e 11 donne. Otto
erano positivi per Igg, la che stanno dando il massimo
fase immunitaria
Varese per vincere la battaglia».
immunoglobuline G, La musica è l’altra grande

suona la canzone dei Queen


mentre altri due sono passione di questo giovane
risultati borderline. Gli Igg medico che fino a pochi anni
sono in via di guarigione, di Andrea Camurani fa dirigeva un coro nel Luine-
ma il Covid-19 è ancora nel se. Ma gli impegni professio-

«È stato un rito liberatorio»


loro organismo. L’altro nali assorbono tutto il tempo
parametro, le libero fatta eccezione per
immunoglobuline M quello passato in famiglia con
(malattia in corso, le figlie di due e tre anni e
altamente contagiosa) è
stato riscontrato in due L’ecografo musicista: dopo il turno ne avevo bisogno mezzo: «In questo caso sono
loro a suonare, e io canto. La
soggetti, uno positivo e nostra specialità è “La bella


uno borderline.Il 29% del tartaruga“ e altre hit dello
campione è risultato VARESE È considerata la mi- tre fai l’ecografia non riesci Zecchino. Ma nei momenti di
positivo ad almeno uno glior canzone di sempre per nemmeno a vedere perché si forte stress il mio migliore
dei due parametri. Si può suscitare buonumore, e non annebbiano gli occhialini. Al- amico rimane il pianoforte».
ipotizzare che il 20 o 25 solo secondo la scienza. E lui, La canzone la fine, assieme all’amico e Proprio come quello che un
per cento di tutti i robbiesi il dottor Christian Mongiardi, Don’t stop collega reumatologo, sono anno fa è stato posizionato al-
potrebbe presentare gli stanco dopo una giornata me now, sceso a cercare un panino per- l’ingresso dell’ospedale di Va-
stessi risultati». Questo passata in reparto a curare i ché ero a digiuno da tutto il rese, dono della onlus “Il Cir-
tipo di analisi è già realtà malati di Covid-19 ha suonato titolo giorno, ma lo spaccio del- colo della bontà” che in questi
in Cina ed è ritenuta più «Don’t stop me now», eterno perfetto per l’ospedale era chiuso. Ho det- giorni ha raccolto oltre 350
attendibile del tampone. successo dei Queen, grazie al il momento to: “Alberto, sai che c’è? Che mila euro destinati all’acqui-
«Vorremmo effettuarle su pianoforte nella hall del- che viviamo qui servirebbero proprio i sto di respiratori. «Non pote-
tutti i cittadini — l’ospedale di Varese. A sua in- L’ho Queen“». va scegliere un brano miglio-
prosegue il sindaco — saputa, un infermiere l’ha fil- dedicata Trentotto anni, il dottor re questo bravissimo medi-
anche se ovviamente non mato e il video sta spopolan- Mongiardi è un dirigente me- polmoni, cuore e addome at- Il video co», ha commentato il diret-
possiamo obbligarli. Ats do sui social. È successo saba-
a tutti dico di Medicina e specialista traverso gli ultrasuoni. Una Il dottor Christian tore generale dell’Asst Sette
ha subito messo in to scorso a metà pomeriggio, i colleghi in ecografia prestatosi al re- pratica risultata essere deter- Mongiardi, 38 Laghi, Gianni Bonelli. «Può
quarantena le persone al termine del turno nell’unità e agli parto nato a Varese due setti- minante. «Ho dato subito la anni, al sembrare niente, ma è tutto: è
positive». speciale di Medicina ad Alta operatori mane fa per fronteggiare mia disponibilità per far parte pianoforte lo spirito che serve, la tensio-
Davide Maniaci Intensità: «Sono rimasto bar- sanitari l’emergenza coronavirus: col di questo team, e vorrei dedi- dell’ospedale di ne che si scarica, l’incoraggia-
© RIPRODUZIONE RISERVATA dato nella tuta per quattro macchinario va di fianco al care la canzone a tutti i colle- Varese. Il video è mento che ci vuole».
ore. Si suda tantissimo e men- paziente allettato per scrutare ghi e agli operatori sanitari diventato virale © RIPRODUZIONE RISERVATA
10 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
LOMBARDIA 11
ML

Tribunale
Postazioni volanti
per tre uffici
dopo l’incendio
Tutti fuori, e per settimane
prima che l’impianto
elettrico sia a norma: a
Palazzo di Giustizia
l’inagibilità dell’intero VII
piano e di ampi settori dei
VI e V piano, a causa
dell’incendio di sabato, da
oggi costringe il personale
degli uffici Gip,
Sorveglianza e Civili ad
arrangiarsi, per gli atti non
rinviabili, in postazioni
volanti. I pm del pool
Antimafia confidano invece
che nel loro blocco la luce
sia riattivabile. Ma ieri tutto
il Palazzo aveva problemi
con telefoni e internet.
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
Intervento I vigili del fuoco lasciano Palazzo di Giustizia dopo aver domato l’incendio partito dal settimo piano dell’edificio e propagandosi poi per altri due piani. (Ansa/Alberico) © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’agricoltore influencer
di Federico Berni
Matteo Cereda è un contadino 2.0 di agronomi ed esperti della
materia, con decine di mi- Chi è
mi anni, è cresciuta la voglia
di tornare alla terra».

MONZA Il web e l’agricoltura.


Gli ortaggi, anche quelli «in-
Il suo sito, che tratta di ortaggi bio, gliaia di visite quotidiane.
«Forse il successo si spiega
col fatto che tutto nasce da
L’attuale periodo di isola-
mento forzato è noto a tutti:
«In tanti, stando a casa, han-
soliti», e i social. Mondi vici-
ni per uno come Matteo Cere- è seguito da 100 mila appassionati una passione, che per me è
fonte di crescita. Ogni inizia-
no voglia di coltivare, e maga-
ri di coinvolgere i bambini in
da, trentacinquenne brianzo-
lo che, partendo dal deside-
rio di mettere le mani nella
«Basta un balcone per coltivare tiva che faccio e promuovo si
basa su criteri di eco-compa-
tibilità e sostenibilità am-
questa attività. Molti lamen-
tano la mancanza di spazio,
dico che non ci sono limiti, si
terra, è arrivato a creare il
portale dedicato alle coltiva- e trasformare la casa in un podere» bientale. Cerco sempre di ri-
spondere a tutti. Su Face-
● Matteo
Cereda, 35
possono ottenere buoni ri-
sultati anche sul proprio bal-
zioni biologiche più visitato book, poi, si è creata una anni, brianzolo, cone, ma in questi casi non ci
in Italia (Ortodacoltivare.it) community frequentatissi- ha creato si può illudere di raggiungere
con una community Face- ma. Senza dubbio, begli ulti- ortodacoltivare.it l’autosufficienza alimentare.
book di 100 mila persone, a In questo periodo di chiusura
scrivere libri e ad avviare una totale, se uno non ha semi in
piccola impresa dedicata alla casa, si possono prendere

M I L&à N
coltura dello zafferano nei quelli dei peperoncini essic-
campi di Casatenovo (Lecco). cati, per esempio, o le pata-
Ma questo contadino 2.0 non te». Matteo ,Cereda (che per
è persona dall’ottimismo di ANTIQUES la quarantena ha reso dispo-
facciata: «Mi scrivono in tanti A R T G A L L E R Y nibili gratuitamente stralci
che vogliono provare a fare del suo videocorso), ha dato

giuseppe renga
l’orto, e questo mi rende feli- alle stampe anche un libro
ce, ma è inutile promettere scritto con l’agronoma Sara
immediate soddisfazioni, la- Petrucci dal titolo «Ortaggi
vorare la terra comporta fati- insoliti». Si parla di prodotti
ca, difficoltà. Non è tutto bel- e frutti dimenticati o esotici,
lo e semplice», dice. come arachidi, topinambur,
È il 2008 quando Matteo o bacche di goji. Tutti coltiva-
Cereda, figlio di mobilieri bili in casa per provare ad an-
cresciuto a Veduggio, ai con- dare oltre ai grandi classici
fini tra la Brianza monzese e come pomodori e zucchine.
lecchese (oggi vive con mo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lecco
Impegno
«A chi mi scrive dico
che lavorare la terra Rogo devasta
comporta fatica, non è
tutto bello e semplice»
appartamento
Una vittima
glie e figli a Besana Brianza),
parte per il Perù, dove fa coo-
perazione in una missione
religiosa. Laggiù vede da vici-
no un mondo agricolo che
cattura la sua attenzione, e
L a badante che
dormiva nella stanza
accanto ha provato a
trascinarla fuori, ma si è
dovuta arrendere
che gli cambierà la vita. «Ne- di fronte alle fiamme.
gli anni successivi ho comin- Carla Bartesaghi, 80 anni,
ciato con le prime esperienze è morta nell’incendio che
di orto condiviso con gli ami- ha devastato il suo
ci, era un modo di stare insie- appartamento in una
me facendo qualcosa di con- palazzina di via Bicocca,
creto. Poi ho cominciato a a pochi passi dal centro di
studiare la coltivazione biolo- Lecco. Ricoverata in gravi
gica, all’epoca curavo già la condizioni all’ospedale
co m u n i ca z i o n e we b p e r Niguarda di Milano la
l’azienda di famiglia, tutti i badante ucraina di 50
miei appunti li mettevo onli- anni. I vigili del fuoco
ne, e sono diventati un blog AcquistO Dipinti - sculture - Oggetti & mObili Antichi hanno tratto in salvo
che riscuoteva un certo suc- un’anziana vicina di casa:
cesso». Grazie anche all’inte- rivOlgetevi A me cOn FiDuciA. prAticO le migliOri vAlutAziOni sul mercAtO trasportata all’ospedale di
resse crescente per il mondo Erba, non è in pericolo di
bio, quella raccolta di anno-
tazioni si è trasformato nel
mandate foto su WhatsApp al 3662441685 vita. Si indaga sulle origini
del rogo: sarebbe stato
portale ortodacoltivare.it, un chiamate ora 02 29404067 - 3662441685 provocato da un
sito diventato punto di riferi-
mento autorevole per appas-
renga.milan@gmail.com - www.milaneantiques.com mozzicone di sigaretta.
(ba. ger.)
sionati e operatori del setto- milán & Antiques srl - via carlo pisacane 59 - 20129 milano © RIPRODUZIONE RISERVATA

re, arricchito dal contributo


12 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020 13
ML

Cultura Cartoline milanesi


L’architettura metafisica dell’Arengario, oggi sede del Museo del ‘900

& Tempo libero L’Arengario (foto), sede dal 2010 del Museo ‘900, ha
una storia interessante. Dopo l’Unità d’Italia il sagrato
del Duomo venne ripensato da Giuseppe Mengoni che
lo trasformò in una grande piazza ottocentesca
progettando sul lato nord la Galleria Vittorio
Emanuele. Il lato sud, delimitato da un’ala di Palazzo
Reale, restava però irrisolto. La soluzione arrivò a
metà anni 30 da un team di architetti: Muzio,
Portaluppi, Griffini e Magistretti. Due corpi gemelli
che richiamavano la monumentalità romana e
segnavano il passaggio verso la città «nuova». (S. Ic.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

UrbanShowAlvialamostradioperepubblichededicateavirusequarantenaespostesuporte,balconiepercorsiautorizzati
Happening
Da sinistra le
«opere urbane»
degli artisti:
Ingrid Strain
(Milano), Liw
Volpini (Milano),
Marco De Barba
(Bologna) e
Pablo Pinxit
Compagnucci
(Milano)

Città, galleria d’arte


È
proprio nel mo-
mento in cui è co- Da sapere
stretto a stare fermo
che si vede la stoffa ● Per iniziativa
dell’«agitatore cul- dell’«agitatore
turale», definizione culturale»
con cui si presenta Christian Christian
Gangitano. Dal 2006 questo Gangitano nella
milanese classe 1972, attraver- pagina
so l’Associazione Comunicare- facebook
arte - Atelier Spazio Xpò, orga- @covidart202
nizza proposte di arte urbana 0 tutti i giorni,
per riqualificare i territori co- fino a fine
me il quartiere di Nolo, via Pa- aprile, verrà
dova, viale Monza. Iniziative pubblicata
che gli sono valse la collabora- un’opera d’arte
zione con la neonata Casa de- pubblica con
gli Artisti di via Garibaldi. relativa geolo-
«Purtroppo in questo perio- calizzazione in
do l’arte pubblica si è fermata; tutta Italia
ma la sua voce non si è spenta.
Parlandone con i protagonisti, ● Finora sono
abbiamo capito che esistevano stati chiamati
ancora spazi nei cortili, nei trenta artisti,
portoni di casa, nelle finestre, italiani e
nei condomini, lungo quei internazionali,
percorsi, anche poco visibili, del network
da casa al negozio dove si può dell’associa-
uscire con l’autocertificazio- zione non
ne», racconta Gangitano. profit di Milano
Così è nata l’idea di Comunicareart
Covidart2020: un urban show e-Atelier
da casa; un happening di arte Spazio XPO
pubblica collettiva nei ristretti
o brevi tragitti di prossimità. Ricordando urban e street art e della nuova balcone dell’abitazione del del Laboratorio Saccardi di Pa- ferenza di quanto avviene in ● L’happening
Gli artisti possono realizzare i Beatles figurazione pop che operano gallerista Bruno Grossetti, in lermo. altri settori, non è previsto al- è aperto a tutti.
un’opera a tema sul virus, la Qui sopra l’opera, in Italia», spiega. «Abbiamo Piazza XXV Aprile, ha esposto «Al momento le opere han- cun sussidio. Sono creativi che La candidatura
quarantena o la pandemia, vi- di Felipe Cardena già coinvolto più di trenta cre- uno striscione con la scritta no soprattutto uno spirito po- lavorano per eventi come il avviene
sibile da strada o dagli altri e della sua crew, ativi del network della nostra «All you need is love». La rap- sitivo. Dal capoluogo siciliano Fuori Salone, i negozi, le fiere, inviando le foto
condomini; la fotografano e «All you need is associazione, ma stiamo rice- presentanza di Milano, fra cui arrivano invece quelle più apo- i festival, le committenze pub- dei lavori
infine la inviano su Facebook love», esposta sul vendo molte altre proposte. Le Davide Atomo Tinelli, Olivia calittiche, ma laggiù la situa- bliche di strada. Un settore fer- realizzati nei
da tutta Italia con la sua geolo- balcone di casa migliori vengono pubblicate Gozzano, Gigi Tarantola, In- zione è pesante perché molta mo che vogliamo rimettere in portoni di casa,
calizzazione. del gallerista ogni giorno fino a fine aprile grid Strain, Anna Muzi Falconi gente si guadagna la giornata movimento cominciando dal nei condomini,
«Il reclutamento delle opere Bruno Grossetti sulla pagina facebook e tanti altri, è molto folta, ma ci stando in strada», rivela Gan- dibattito intorno a questa ini- alle finestre, nei
è avvenuto attraverso una call (nella foto) in @covidart2020». sono anche DediDerio dalla gitano. «La nostra intenzione ziativa. Solo insieme possiamo tragitti
mandata ad alcuni dei migliori piazza XXV aprile Nella web art gallery è stato provincia di Terni; Marco De è anche di portare all’attenzio- trovare una via d’uscita». percorribili con
artisti affermati ed emergenti a Milano già mostrato il lavoro di Felipe Barba di Bologna o Vincenzo ne il problema economico di Francesca Bonazzoli autocerti-
che lavorano nell’ambito della Cardena e la sua crew che sul Profeta e Marco Leone Barone questi artisti per i quali, a dif- © RIPRODUZIONE RISERVATA ficazione
14 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
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Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
TEMPO LIBERO 15
ML

Kasa online «Gli zii di Sicilia», che segna l’esordio letterario di


Leonardo Sciascia (foto). «Il visconte dimezzato»,
movimenti), che hanno goduto in passato di
popolarità e grande diffusione, ma di cui ora si
Kerbaker racconta primo romanzo della trilogia fantastica e allegorica sono un po’ perse le tracce. Leggere, quindi, non
LA CITTÀ pagine dimenticate di Italo Calvino. E ancora, «La malora» del soltanto come antidoto a noia e ansia, ma anche
IN di autori famosi
piemontese Beppe Fenoglio. E poi Giovanni Testori
e Cesare Pavese, André Gide e Raymond Queneau.
per riprendere a sognare attraverso le pagine di
importanti autori del passato. «Suggerirò di volta
CASA «Dimenticati o quasi» è l’iniziativa dello scrittore in volta titoli in grado di parlare a un pubblico
Andrea Kerbaker, che in video dalle pagine social vasto, scegliendo fra autori italiani e stranieri», fa
della Kasa dei Libri (Facebook e Instagram), sapere Kerbaker. (M.Gh.)
ripropone autori e storie (oltre a collane e © RIPRODUZIONE RISERVATA

Donne e storia La vita di Maria Antonietta Torriani, la scrittrice che sposò il fondatore del quotidiano

La prima giornalista del «Corriere»


Anticonformista efemministaantelitteram,pubblicòlibridisuccesso.Calvinolariscoprìneglianni‘70
Una signora va a passeggio ta nel 1868: grazie a una picco- biblicamente prima delle
In pillole lungo un naviglio, outfit bian- la eredità si trasferisce a Mila- nozze. Il matrimonio non du-
conero e ombrellino alla fran- no, dove si presenta alle reda- rerà molto, ma Titti è accanto
● Maria cese. È Maria Antonietta Tor- zioni di varie riviste e inizia a a Eugenio quando il 5 marzo
Antonietta riani in Torelli, ritratta da Gio- scrivere con il nome di Mar- 1876 esce il numero uno del
Torriani, nasce vanni Segantini nel 1885/86: chesa Colombi. Ad articoli e «Corriere della Sera» da lui
a Novara nel l’opera, in collezione privata recensioni affianca presto fondato: è la prima donna co-
1840 e muore USA, si è vista per la prima molti romanzi di successo: lumnist del nuovo quotidia-
a Milano nel volta a Milano nella monogra- l’ispirazione sta tra scapiglia- no, con rubriche fisse di posta
1920 fica segantiniana di Palazzo tura e verismo sociale, am- femminile o di costume e so-
Reale tenutasi nel 2014. Chi è bienti che frequenta nei salot- cietà. La grande popolarità ar-
● All’età di 35 Maria Antonietta, Titti, che ti milanesi, mentre la prota- riva l’anno seguente con la
anni sposa nelle foto appare meno sotti- gonista è sempre una donna, pubblicazione del galateo «La
Eugenio Torelli le, meno fragile rispetto al- servetta, zitella, contadina, gente per bene», un bestseller
Viollier, il l’immagine dipinta? È una sciura borghese. Lo stile? Iro- dell’epoca: qui Titti rinnega
fondatore del scrittrice e giornalista, donna con garbo le regole dell’appa-
«Corriere della di polso e di spirito, nata a No- renza e della convenienza,
Sera»,
quotidiano di
vara nel 1840 e morta a Milano Lo stile raccomanda alle ragazze di
nel 1920: a un secolo dalla Ironico, schietto, essere in primis sé stesse, irri-
cui diventa la scomparsa vale la pena di rac- de chi segue le mode. E affer-
prima firma contare la sua storia. asciutto: originale nel ma un’idea rivoluzionaria:
femminile Infanzia e giovinezza con- panorama della cultura e istruzione sono le
venzionali e senza agi, noioso letteratura «per signore» chiavi dell’emancipazione.
● Pubblica libri ambiente di provincia che le Poi, forse provata dalla sepa-
di successo tra va stretto; poi il diploma da razione e dalla mancata ma-
cui «La gente maestra, massimo livello di nico, schietto, asciutto, origi- Calvino, pubblicando nella femminista lombarda con cui Controcorrente ternità, gli ultimi anni li passa
per bene» in studi consentito allora alle nale nel panorama della lette- collana «Centolibri» di Einau- condivide gli ideali di riscatto Qui sopra, una in provincia di Torino dove vi-
cui afferma che donne. Nel cuore, però, c’è ratura «per signore». Forse di il suo volume più noto, «Un delle donne, l’altro con il gior- foto di «Titti» ve la famiglia del fratello, tra
cultura e l’ambizione di farcela da sola, per questo, dopo la morte, il matrimonio in provincia». nalista Eugenio Torelli Viol- Torriani, ritratta impegno sociale e filantropia.
istruzione sono fuori da schemi e gabbie, con fascismo la mette in soffitta: Ma torniamo alla vita di Tit- lier, più giovane di lei, che (a sinistra) Indipendente e libera fino in
le chiavi per la le proprie gambe e la propria troppo anticonformista. E so- ti e a Milano, dove fa due in- sposa nel 1875 a 35 anni suo- in un dipinto fondo.
emancipazione penna, una sorta di Jo March lo negli anni 70 la rivaluteran- contri fondamentali: uno con nati, vestita in rosa, senza far di Giovanni Chiara Vanzetto
delle donne della pianura Padana. La svol- no Natalia Ginzburg e Italo Anna Maria Mozzoni, proto- mistero di averlo conosciuto Segantini © RIPRODUZIONE RISERVATA
16 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
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