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EMERGENZA VIRUS
Contagiincasa,ilnuovofronte
Allarme dei medici di base. Crescono i malati in città, rallenta la pressione su terapie intensive e pronto soccorso
● DALL’ORTO A FACEBOOK
Matteo, il contadino che coltiva i social
Esperto di ortaggi bio, ha 100 mila follower. «Io, l’agricoltore più popolare d’Italia»
di Federico Berni Cereda —, ma è inutile
promettere grandi risultati e
L’EPIDEMIA IN CITTÀ
«Oracisiammalainfamiglia»
Allarmesuifocolaidomestici
Stazione Centrale di Sara Bettoni l’interrogativo che ci si pone in microcosmi chiusi. Ma se il gnore dal mattino in attesa va: «Ora la trasmissione del
e Gianni Santucci ogni pomeriggio quando i da- coronavirus è entrato (o en- del tampone. Un’ambulanza, virus è principalmente dome-
ti certificano il continuo au- tra) nel «recinto» casalingo, 6/7 ore dopo, ha portato una stica, è uno dei drammi più
Arrivato l’ok Quando s’erano chiusi in
casa, il 12 marzo, stavano tutti
mento di contagi: perché, con
la popolazione blindata in ca-
intere famiglie si ammalano.
E infatti, il contagio casalingo
donna in codice rosso, molto
grave. Era la moglie. Almeno
diffusi». Aggiunge Paola Pe-
drini, segretario lombardo
Il maxi-hotel bene (all’apparenza).
Venerdì pomeriggio però,
sa, le persone continuano ad
ammalarsi?
sta aumentando.
Sono decine le conferme
siamo riusciti a farli salutare
prima di ricoverarli». Confer-
della Federazione dei medici
di medicina generale: «Quan-
pronto ad aprire da quell’appartamento, a Mel-
zo, una donna chiama il 118:
Perché il contagio avanza
proprio all’interno delle case.
tra medici di base e di ospe-
dale raccolte dal Corriere ne-
ma Irven Mussi, medico di ba-
se con studio in via Palmano-
do un paziente inizia ad avere
sintomi, pochi giorni dopo
a 30 dimessi «Non respiro, ho la febbre». Il
marito è in rianimazione. La
Un familiare asintomatico,
uno che ha contratto il virus
gli ultimi giorni. Dal pronto
soccorso dell’ospedale «Sac-
anche gli altri membri della
famiglia si ammalano. Succe-
donna dev’essere ricoverata. prima del lockdown e ha svi- co»: «Sempre più spesso arri- La testimonianza de praticamente nella totalità
❞
Ostello della Gioventù al Come? fine febbraio, poi abbiamo at-
Qt8, con più di 200 «Sono stati individuati sei per esempio, abbiamo dupli- entrare il sala? tivato modalità diverse, anche
camere, un intero hub in Lombardia in cui man- cato la sala parto. Le donne in «Se non c’è sospetto di con- perché aprile e maggio sono i
condominio in zona dare le donne positive al virus gravidanza ci devono aiutare tagio sì, può assistere al parto, mesi di picco per le nascite.
Quarto Oggiaro, allestito o che lo sono con alta proba- però a garantire le migliori munito di camice monouso e I protocolli Abbiamo sperimentato grup-
con Emergency, e una bilità. A Milano sono il Sacco condizioni di cura». mascherina. Anche alla mam- Le visite pi di consulenza online e tele-
tensostruttura di 20mila e la Mangiagalli». Come? ma viene chiesto di indossare in reparto fonica: eravamo titubanti, si
metri quadrati allo Scalo E gli altri punti nascita? «È importante che dicano la mascherina e il personale le sono rivelati molto frequenta-
Romana, location di eventi «Direi che tutti hanno crea- Docente da subito se sospettano di igienizza le mani. Invece non non sono ti e richiesti. Mentre alcune
e concerti messa a to percorsi separati per chi ha Irene Cetin dirige aver contratto il virus o se c’è la possibilità di entrare in permesse visite sono state rimandate o
disposizione dal o potrebbe avere il virus e chi il dipartimento hanno avuto contatti a ri- reparto durante il ricovero, Le madri eseguite al telefono, quando
proprietario. no. All’ingresso viene effet- Donna-mamma- schio. È più sicuro sia per loro per questioni di sicurezza». temono possibile. Ma ovviamente
A.Se. tuato un pre triage da medici neonato al Buzzi- sia per il neonato». Quante donne con Covid di sentirsi continuano anche quelle in
© RIPRODUZIONE RISERVATA che decidono in quale iter in- Sacco e insegna Al momento del parto, chi hanno partorito? isolate ambulatorio».
dirizzare le donne. Al Buzzi, Ginecologia accompagna la mamma può «Sono una cinquantina in © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
PRIMO PIANO 3
ML
Segnali di frenata
poi si è ammalata mia moglie molti medici sul territorio). strutture messe a disposizio-
e uno dei miei due figli, per Paola Pedrini offre qualche ne al momento sono soprat-
fortuna nessuno ha avuto bi- indicazione: «Il primo che ac- tutto per chi esce dall’ospeda-
sogno dell’ospedale. Ora an- cusa sintomi deve chiudersi le e deve rimanere in quaran-
che la colf, alla quale avevamo in una stanza; se può, usare tena, mentre l’isolamento e il
da terapie intensive
proposto di trasferirsi da noi un bagno separato, o igieniz- trattamento precoce sono
per isolarsi e non dover usare zare quello di uso comune, in- fondamentali per frenare i
i mezzi pubblici, inizia ad ave- dossare guanti e mascherina contagi».
re la febbre». Riflette Roberto al di fuori della sua stanza di Da coronavirus sociale, a
Scarano, altro medico di base: isolamento». C’è però una ri- coronavirus casalingo.
e pronto soccorso
«Abbiamo decine di pazienti flessione più generale: «È dif- Un’evoluzione per la quale gli
a casa con febbre alta che non ficile riuscire a isolare i sinto- ospedali più avanzati si sono
scende da una settimana o già attrezzati. «Spesso si am-
dieci giorni. Senza protezioni mala tutta la famiglia, com-
● Gli aiuti
come si fa ad andarli a visita- presi i nonni — spiega Vania
«Vicini al picco»
re? A nessuno viene fatto il Giacomet, responsabile di in-
tampone, e per arrivare a un fettivologia pediatrica al “Fa-
ricovero le condizioni devono tebenefratelli-Sacco” — È dif-
diventare davvero gravissi- DALL’ALBANIA ficile per le mamme rimanere
me». In queste situazioni, la in quarantena a casa e badare
probabilità che si infettino Dieci medici e 20 ai figli. Per questo abbiamo
41
madri, padri e figli è altissi- infermieri albanesi sono riaperto al “Sacco” un reparto
ma. Anzi, diventa quasi una atterrati ieri a Verona ( foto per accogliere, nella stessa di Stefano Landi ti, perché «il numero reale dei
certezza: è la fase della «pan- Ansa/Filippo Venezia). La stanza, mamme con i bambi- positivi è nettamente supe-
demia familiare», migliaia e loro destinazione è ni che hanno bisogno di cure. riore».
migliaia di contagiati incon- Brescia. Andranno a Abbiamo risposto a una lacu- Così vicini, così lontani. Resta però la voce dei pron-
sapevoli che hanno portato il rinforzare le file degli na che c’era nell’assistenza. Li Perché se da una parte, come ti soccorsi che racconta negli
Covid-19 in casa prima della Spedali Civili, trincea seguiamo fino alla negativiz- Mila evidenzia il governatore Atti- ultimi giorni qualche respiro
«blindatura» (con le unità do- contro il coronavirus in zazione o alla fine dei sinto- Il totale dei contagi in Lombardia lio Fontana, per il terzo giorno in più: «Quello che osservia-
miciliari — Usca — messe in una delle province mi». (41.007), più 1.592 rispetto consecutivo i numeri dei con- mo è un piccolo rallentamen-
campo dalla Regione la setti- lombarde più colpite. Ad © RIPRODUZIONE RISERVATA al giorno precedente tagi rimangono costanti e to dei nuovi casi che arrivano,
accoglierli il presidente quindi «potremmo esser vici- vale per noi, come per gli altri
della Regione, Attilio ni o addirittura aver raggiunto ospedali della regione — rac-
Fontana. il picco», resta ancora lontano conta Giuseppe De Filippis,
il miraggio di un ritorno a direttore sanitario del Sacco
quella che ci ricordiamo co- —. Non dobbiamo smettere
me una vita normale: «Nei di fare quello che stiamo fa-
prossimi mesi dovremo pen- cendo: se continuiamo su
sare a un modo di vivere di- questa linea possiamo pensa-
verso: andremo in giro con la re di non avere dei rebound di
mascherina come i cinesi e crescita». Dal Sacco esce an-
dovremo imparare a scaglio- che la voce di Emanuele Cate-
nare la nostra vita sociale», gli na, primario di Anestesia e
fa eco l’assessore al Welfare Rianimazione dell’ospedale
Giulio Gallera. che ieri ha ricordato il costo di
Nel suo quotidiano bolletti- vite umane pagato dagli ope-
no con i dati lombardi, l’uo- ratori in prima linea: «Questi
mo che sussurrava alle curve medici si possono senza enfa-
ha spiegato perché non potrà si definire eroi, perché consa-
bastare la flessione significa- pevoli del rischio che corro-
tiva dei grafici negli ultimi no. E bisogna dire ai figli di
giorni. Sono 1.592 i positivi in questi colleghi che i loro papà
più rispetto a ie-
ri (il totale nel
Assessore al Welfare
suo complesso
Giulio Gallera, 51 anni, FI, titolare
è di 41.007),
della delega alla Salute in
quando il dato
Regione. Ieri ha ricordato come
era stato di
gli sforzi dei cittadini lombardi,
2.100. Crescono
nel rispetto delle regole imposte,
di 461 le perso-
comincino a dare i primi frutti
ne ricoverate
con sintomi, ma
solo di 9, l’incremento più e le loro mamme hanno speso
basso dall’inizio dell’emer- la loro vita per salvare quella
genza, quelli intubati in tera- di altre persone».
pia intensiva. A pesare ancora Gallera ieri ha ricordato
come un macigno su ogni con il solito orgoglio gli sforzi
possibile sfumatura d’ottimi- fatti dal sistema sanitario re-
smo resta il dato dei decessi, gionale per portare i posti let-
416 nelle ultime 24 ore (infe- to in terapia intensiva da 724 a
riore di 125 persone rispetto a 1600. Ma anche la crescente
sabato), con il totale in regio- solidarietà internazionale per
L’università nel progetto internazionale ne che sale a 6.360. «Ma que- dare sostegno ai presidi più
sto sarà l’ultimo dato che mi- sotto pressione. Dopo l’arrivo
U n ventilatore meccanico
replicabile rapidamente su
larga scala. E con tecnologia
open source, perché sia accessibile
in ogni parte del mondo. Ci sono
punto nella ditta Elemaster di
Lomagna, è in fase di test al San
Gerardo di Monza, nei laboratori
diretti dal professor Giuseppe Foti
del dipartimento di Medicina della
davvero staranno cambian-
do», aggiunge Gallera. Au-
mentano anche le persone di-
messe, con il totale che arriva
a quota 9.145.
30 anni che ci aiutate ed è il
minimo che potevamo fare
per questa nazione, ha detto
un infermiere di Tirana che fa
parte della delegazione. «Da
anche i ricercatori dell’Università Bicocca. Il dispositivo potrebbe L’ultimo aggiornamento quando ho sentito che i nu-
Bicocca nel progetto di ricerca essere pronto in poche settimane. dei dati locali dice che la si- meri dei contagiati in Italia
internazionale «Milano Ventilatore Proseguono a distanza le attività tuazione sembra essersi ulte- continuavano a crescere, mi
Meccanico», lanciato da Cristiano della Statale, i cui chiostri sono riormente stabilizzata nelle sono informata in ogni modo
Galbiati, professore alla Princeton «deserti e silenziosi», come scrive il zone più martoriate nelle ulti- per poter venire a dare una
University e sostenibile con la rettore Elio Franzini agli studenti. me settimane: in provincia di mano», ha aggiunto una dot-
raccolta fondi sul sito mvm.care. Ma, «in momenti come questi, Bergamo i positivi salgono di toressa albanese.
L’obiettivo è realizzare un dobbiamo ricordare che la centralità 178 (contro i 289 di ieri), nel Sul fronte territoriale, si è
respiratore con componenti dello studente non è e non deve bresciano si riducono da 373 chiuso un altro weekend di
facilmente reperibili. «Un modello rimanere una formula vuota. A noi a 335. Un lieve aumento inve- controlli delle forze dell’ordi-
semplificato ma con una buona spetta professare non solo i nostri ce si registra in quella di Mila- ne per le strade della città:
affidabilità, adatto all’uso in questo saperi e le nostre competenze, ma no, tornata a salire di 546 l’ultimo dato parla di 8.351
momento di crisi pandemica» anche un’etica della responsabilità (contro i 314 di ieri), con 247 persone controllate con 211
spiega il professor Giuseppe Gorini, e della compassione». nuovi positivi nella sola città. denunce. Discorso analogo
direttore del dipartimento di Fisica Giovanna Maria Fagnani Un dato, ha ammesso l’asses- per i negozi con 4.154 verifi-
della Bicocca. Il prototipo, messo a © RIPRODUZIONE RISERVATA sore al Welfare, che va letto in che e cinque sanzioni.
Tecnologia Il respiratore nei laboratori della Bicocca rapporto ai tamponi effettua- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
❞
sfiorate dalla catastrofe. Una bene anche tutto quello che,
ripartizione «iniqua». Sette troppo spesso da soli, stiamo
milioni di euro è oltretutto facendo per combattere que-
l’equivalente della cifra rac- sta guerra». Altro fronte di
colta in pochi giorni dalla sot- polemica è quello tra governo
toscrizione lanciata dal sinda- e Regione, col ministro Fran-
co Beppe Sala col Fondo di cesco Boccia che, sempre in
mutuo soccorso per la città. mattinata, aveva bacchettato
Per quanto riguarda il buo- il protagonismo mediatico
no spesa del governo, sarà poi della Lombardia: «Se l’auto-
complicato individuare la pla- nomia è sussidiarietà è un
tea dei beneficiari, perché tra conto, se l’autonomia è fare
Caparini le prime indicazioni prove- da soli perché si pensa di fare
I lombardi nienti da Roma sembra esser- meglio la risposta è “no”. Nes-
stanno ci quella di garantire la priori- suna Regione ce l’avrebbe fat-
tà a coloro che non sono già ta da sola, sarebbero crollate
uscendo percettori di sussidi pubblici tutte». «Affermazioni avven-
dalla crisi (uno su tutti: il reddito di cit- tate e inopportune», la replica
nonostante tadinanza) e che hanno visto del governatore. Più duro l’as-
un governo le loro entrate crollare a se- sessore regionale Davide Ca-
incapace guito della pandemia, dato parini: «La Lombardia sta
di gestire peraltro molto difficile da cer- uscendo dalla crisi malgrado
tificare. questo governo incapace di
emergenze Il Comune per ora fa i conti gestire l’ordinarietà, figuria-
in casa propria con le richie- moci l’emergenza».
ste d’aiuto ricevute in queste © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
I vigili: pronti a fare la nostra parte molte richieste provenienti
dai ghisa che vogliono dare il
proprio contributo nella “bat-
IN PRIMA LINEA
CON I DOTTORI bile nei confronti di chi ci ha
messo al mondo e accompa-
gnato per mano dentro la vita,
è una mancanza di rispetto
nei confronti di donne e uo-
mini in isolamento… Basta,
basta, finiamola: dopodiché,
non esistono creature supe-
riori ai quali il virus nemme-
no si avvicina. Dobbiamo atte-
di Andrea Galli nerci ai divieti, dobbiamo sta-
re in casa. In questi giorni, nei
prossimi giorni, fin quando le
● La squadra
bini, coppia veneto-salentina negli ospedali non esistono
(lei di Verona, lui di Lecce), eroi, soltanto professionisti
medici chirurghi e uniti an- che fanno il loro meglio. Ab-
che nelle corsie. Le corsie del- biamo sentito, in altre città, di
la pandemia, al Papa Giovanni IN MISSIONE colleghi che sono scappati, o
❞
giano, dei servizi in televisio-
ne e sui giornali, e le persone
nel dubbio evitavano gli ospe-
dali... Una calma inquietante,
noi tutti quanti fermi, ad
aspettare ambulanze che non
I giovani
«I rradiate la gioia, perché il
mondo sta morendo di
tristezza. Contrastate con il
contagio della gioia il contagio del virus
e di ogni male. Svegliate la bellezza che
nessuno muoia senza essere benedetto.
Ho visto il personale che lavora in
solitudine, senza parenti, senza riti.
Porto in Duomo la loro fatica, la fede di
tutti voi: aiutatemi con la vostra
Esortazione
Dio nella vita e nella città era una sorta
di ovvietà. Non pensavamo che fosse
così difficile riconoscere la presenza del
Risorto, riconoscere la sua potenza che
salva per vie che le aspettative umane
Svegliate la
arrivavano». La terra che tace si è assopita sotto la coltre del grigiore, preghiera» ha detto Delpini, che questa non possono prescrivere». E poi, le
alla vigilia d’un terremoto. diffondete il buon profumo di Cristo». settimana ha scritto la sua lettera bellezza che messe in tv e sul web. «Quando le
Ancora un week-end. Quel- In un Duomo senza fedeli ieri pasquale. Un messaggio di speranza, si è assopita celebrazioni sono state sostituite da
lo di due settimane dopo. «Il l’arcivescovo Mario Delpini, ha celebrato intitolato «La potenza della sua sotto trasmissioni televisive, i credenti hanno
7 e l’8 marzo. L’inizio. L’inizio la messa ricordando anche la Giornata Resurrezione». «Avevamo immaginato la coltre percepito che mancava la cosa più
del precipitare, l’inizio dell’af- ● Il 5 aprile della Gioventù che si celebrerà un’altra Pasqua» scrive l’arcivescovo a del grigiore, importante. Pregare insieme in casa fa
flusso massiccio. Un esodo. In sarà celebrata domenica prossima. E Delpini ha una Milano dove «la morte è diventata crescere il desiderio di andare a
in diocesi (foto
diffondete
taxi, su macchine private e di narrato di Gesù, che donò agli amici vicina e suscita domande che sono più il buon messa». Infine uno sguardo alla
amici, coi mezzi pubblici. E a l’arcivescovo Lazzaro, Marta e Maria semi di fiori che ferite che questioni da discutere». prossima Pasqua che «assomiglia più
piedi, cittadini che si presen- Delpini) la facevano germogliare la gioia. Un Interrogativi sulla presenza di Dio: profumo alla prima Pasqua che a quelle solenni,
tavano a piedi». Giornata sentimento di cui si ha nostalgia in «Non pensavamo che fosse così difficile di Cristo: il festose, gloriose alle quali siamo
Da lì a oggi, l’immersione. Mondiale della questi giorni in cui prevale il dolore, riconoscere la presenza del Signore mondo sta abituati. La nostra Pasqua, vissuta più in
Nella fatica fisica e in quella Gioventù come ha sottolineato l’arcivescovo, risorto. La città secolare da tempo ha morendo casa che in chiesa, è la cena secondo
mentale. Nel dolore. Dolore. reduce da una settimana di visite al decretato l’assenza di Dio o, quanto di tristezza Giovanni».
Seconda parola chiave. Quella ● Il tema è: Policlinico e nei cimiteri. «Sono andato meno, la sua esclusione dalla vita Giovanna Maria Fagnani
che determinerà anche il fu- «Giovane, dico per effondere una benedizione, perché pubblica, ma per i devoti la presenza di © RIPRODUZIONE RISERVATA
WELFARE E SOLIDARIETÀ
Impegnati alla mensa dei bisognosi
Al bancone Chiara Molinari (Fotogramma/De Grandis) Il «decano» Alessandro Lupi è volontario da nove anni Dal Giappone Kanako Naso, commessa originaria di Kyoto Del quartiere Loredana Petti ha aderito all’appello dell’Opera
I
Mila
I lavoratori più niente. «È terribile dover l suo grande amore era l’Africa, vissuta da interviste e materiali che sarebbero poi storici, rendendo conto delle ingiustizie e
del settore campare sulle spalle del pro- giornalista e scrittore, concentrando lo confluiti nei molti saggi e reportage con cui dello sfruttamento feroce di milioni di
turistico prio figlio, vederlo in giro con sguardo su guerre e crisi umanitarie divenne noto al grande pubblico. Nel suo africani e dei loro territori. Chi lo conosceva
milanese, che i vestiti di quando andava a spesso dimenticate in Occidente. Raffaele perenne peregrinare da una capitale all’altra, ne apprezzava l’ironia e la gentilezza, pronto
probabilmente scuola, ma se non ci fosse lui Masto, 66 anni, voce storica di Radio da Addis Abeba a Kinshasa, aveva comunque a sdrammatizzare le situazioni difficili e
sarà l’ultimo non so cosa potrei fare — rac- Popolare Network, è mancato sabato a come base Radio Popolare, da dove sempre disponibile ad accettare inviti da
ambito conta senza nemmeno cerca- Bergamo, vittima del Covid-19, dopo una conduceva programmi dedicati all’Africa in scuole e Comuni in giro per l’Italia per
economico re di enfatizzare il peso di lunga degenza seguita a un trapianto tutti i suoi aspetti: umani, geopolitici e raccontare la sua Africa. Niente stereotipi né
a ripartire quel che dice —. Lui è bravis- cardiaco da cui si era ripreso con grande retorica: come nel caso di «La variabile
simo a gestire questa situazio- determinazione. La sua seconda casa, la africana» uscito l’anno scorso, scritto
ne, molto più di me, si sono redazione di Radio Popolare, l’ha ricordato a nell’intento di fotografare le grandi
invertiti i ruoli, mi sento io la poche ore dalla scomparsa con una diretta trasformazioni in atto, dalla Nigeria al
figlia. Non sto prendendo più che ha dato voce agli amici e colleghi, non Mozambico. Di lunga data anche la sua
delle medicine perché mi solo milanesi ma sparsi in tutta Italia. collaborazione con la rivista «Africa» dei
scoccia chiedergli altri soldi. Entrato nella redazione Esteri dell’emittente Padri bianchi di Treviglio. Nei prossimi mesi
Per quanto potremo comprar- alla fine degli anni ‘80, da allora Raffaele uscirà postumo il suo ultimo libro «Mal
ci da mangiare?». lavorò a lungo come inviato in quello che d’Africa», scritto a quattro mani con il
Sarà anche vero che il virus veniva ancora chiamato Terzo mondo: Medio giornalista Angelo Ferrari. Raffaele Masto
non guarda in faccia nessuno, Oriente, America Latina ma soprattutto lascia la moglie Gisele e gli amici, ancora
che colpisce l’intellettuale e Africa, continente per il quale si è speso prima che colleghi, della radio dove ha
l’operaio, il medico e il pen- professionalmente per decenni, dal fronte lavorato per trent’anni.
sionato. Ed è anche vero che somalo al genocidio in Ruanda. Oltre alle Fabrizio Guglielmini
le conseguenze di questo dirette, durante i suoi viaggi raccoglieva Inviato e scrittore Il giornalista Raffaele Masto © RIPRODUZIONE RISERVATA
Partite Iva, precari, badanti e baby sitter, lavoratori in nero, addetti in ristoranti e alberghi:
almeno in 180 mila rischiano di affondare. La Caritas: una piaga che cresce ogni giorno
Maria, 50 anni: vivo con lo stipendio part-time di mio figlio. La colf: nessuno mi chiama
Il reportage dall’Opera Cardinal Ferrari
«V
e Banco
i siamo vicini». voratori «poveri», ma di una Alimentare) escluso dagli aiuti statali su una panchina», racconta originariamente prestavano
Con torte e dolci platea ampia e variegata. Poi per le famiglie Ma ci sono anche persone Alfredo sulla sessantina. «E servizio in via Boerio sono ri-
gli abitanti di c’è Giovanna, 52 anni, che fa i e le persone che rimangono fuori da tutti i I senzatetto non saprei dove altro andare a masti a casa. «Molti di loro
Rozzano hanno ringrazia- mestieri a ore nelle case degli bisognose che radar e che si trovano in una di Milano mangiare se non ci fosse que- sono anziani», sottolinea il
to i carabinieri per altri. «Nessuno mi chiama hanno difficoltà situazione drammatica. Stella secondo sto posto». In coda sono per presidente Pasquale Seddio.
«l’impegno e l’aiuto» più. Hanno paura che li infetti a muoversi è una prostituta nigeriana. le stime lo più uomini, italiani, over «Ecco perché per la loro sicu-
entrando nei loro apparta- (Fotogramma) Con altre quattro ragazze vive numeriche. 55. Quasi tutti rispettano le rezza abbiamo preferito evita-
sotto il controllo di una Di questi, re di farli continuare a venire.
maman in un appartamento gran parte Ma attraverso un appello su
● La parola
nel Milanese. Tre brande in è di nazionalità Facebook siamo riusciti a tro-
una stanza, tre nell’altra. «Ab- italiana vare persone più giovani e in
biamo fame — sussurra in un grado di lavorare senza espor-
italiano zoppicante —. Dico-
no che se non usciamo a lavo-
rare non possono spendere
55 ONLUS si». Attiva dal 1921, l’Opera
Cardinal Ferrari, a fronte del-
l’emergenza ha dovuto so-
soldi per noi che già dobbia- I pasti Con questa sigla si indica spendere alcuni dei suoi ser-
mo ripagare il debito per il che ogni giorno un’organizzazione non vizi, come l’ambulatorio me-
viaggio». Suor Claudia Biondi l’Opera lucrativa di utilità sociale. dico. «Ma grazie al supporto
abita a Quarto Oggiaro e per la cardinal Ferrari A questa categoria di queste persone che hanno
Caritas si occupa di margina- sta servendo riconosciuta e regolata deciso di regalarci il loro tem-
lità. Conosce Stella, le sue durante dalla legge appartengono po possiamo garantire la cola-
compagne di schiavitù e tante l’emergenza determinati enti di zione e il pranzo per 55 perso-
altre come loro. «Il blocco Covid-19. carattere privato, anche ne. Certo, non sono i 200 di
causato dal virus è una piaga Prima privi di personalità prima dell’emergenza, ma è
che di giorno in giorno si fa erano 200 giuridica, i cui statuti o atti qualcosa», continua Seddio.
più dolorosa. I risparmi si costitutivi rispondono a La difficoltà più grande,
esauriscono e i più deboli fi- particolari requisiti, tra cui trovare mascherine e guanti
niscono sott’acqua. Le giostre lo svolgimento di attività per i volontari. «Abbiamo av-
nel Parco Sempione, ad esem- quali l’assistenza sociale e viato una campagna di raccol-
pio: sono bloccate da più di socio sanitaria; l’assistenza ta fondi (www.operacardinal-
un mese e i giostrai non pos- sanitaria o beneficenza. ferrari.it/emergenza-corona-
sono cambiare città, non pos- Per le Onlus vale il divieto virus) e alcuni donatori ci
sono fare nulla. Per 20 giorni di distribuire, anche in hanno inviato direttamente il
hanno resistito. Adesso han- modo indiretto, utili, materiale», conclude Seddio.
no finito i risparmi. E chiedo- avanzi di gestione e fondi. Poi un sorriso, prima di anda-
no aiuto. Così anche chi viveva L’appartenenza a tale re. «Questa città è capace di
di elemosina, i più fragili, categoria attribuisce la grandi cose. Soprattutto gra-
senza rete, come Stella chie- possibilità di godere di zie alla solidarietà di tutti,
dono cibo. Hanno fame». agevolazioni fiscali. stranieri e milanesi insieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
8 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
Venditetriplicate
peritestimedici
«Corsaallostudio,
antidotoaitimori»
❞
di Elisabetta Andreis gione in riferimento al virus,
● L’editore
quali strascichi restano e con
quali terapie vengono curati i
In corsia Corsa a studiare. «In un pazienti. Sono informazioni
tempo storico in cui le com- che non circolano, molti le
Molte
petenze vengono spesso svili- cercano nei libri. L’antidoto CORTINA
persone te e lo scrupoloso è guardato alla paura è la conoscenza».
serie si con sospetto, l’emergenza co- Quando finirà tutto questo i
vogliono ronavirus ha fatto il miracolo. ragazzi avranno più voglia di
preparare In queste settimane abbiamo stare in classe o di andare fisi-
prima di triplicato le vendite online di camente in libreria e noi ci la prima libreria davanti alla ventina di dipendenti il cui la- Il silenzio
affrontare testi medici, in particolare fionderemo al cinema come Statale (che all’epoca era voro è da preservare a ogni co- Un anziano
un compito quelli su tecniche di rianima- non abbiamo fatto negli ulti- l’Ospedale maggiore) e diven- sto e le vendite online non a passeggio
zione e ventilazione polmo- mi decenni, dice ancora l’im- tò il più importante libraio cancellano né lo sconforto per in una Darsena
importante nare, sul decorso delle malat- prenditore. Le sue sono vetri- scientifico d’Italia. Oggi, oltre Raffaello Cortina, 64 anni le tragedie che il virus si porta quasi deserta.
❞
tie infettive e sulle crisi psico- ne storiche: il padre di Raffa- al grande negozio di via Festa ( foto), ha raccolto il dietro, né le perdite economi- Negli ultimi
logiche da isolamento, tanto ello, Aldo, pittore che abitava del Perdono, ci sono quelli di testimone dal padre che che per la chiusura protratta giorni, all’antico
che abbiamo dovuto organiz- in un palazzo popolare di via via Pascoli e della Bicocca e la fondò la prima libreria delle librerie. Vedere il bic- porto cittadino
zare servizi di consegna ad della Spiga, a fine anni ’40 si casa editrice avviata nel 1981. davanti all’allora Ospedale chiere mezzo pieno però in sono tornati
Mercato hoc». A parlare è Raffaello metteva in via Mangiagalli «Chissà cosa direbbe oggi pa- maggiore. Nel 1981 ha qualche modo aiuta: «Gli a vedersi branchi
La richiesta Cortina, titolare delle tre sto- con un carretto pieno di libri pà, vedendoci lavorare notte e creato anche la casa ospedali chiamano, l’Italia di nutrie (foto
è talmente riche librerie — la più famosa usati di medicina e li vendeva giorno in questa situazione». editrice di famiglia studia e risponde». Salmoirago)
di fronte alla Statale — e della come ambulante. Fondò poi I tempi sono bui, ci sono una
elevata
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Farmacie
N on è un tampone,
ma un esame
sierologico.
Permette di accertare se il
goscia? Chi vuole lo può intui-
re dalle molte osservazioni
che hanno lasciato a futura
memoria nei loro libri. Nella
ricordare Calvino presentan-
do un’iniziativa del Collegio
Borromeo realizzata con il pa-
trocinio dell’ateneo pavese: si
storici dell’arte, economisti,
filologi, matematici. Non con-
sociologo esperto di culture
giovanili, al linguista Giusep-
pe Antonelli (è lui che ha lan-
ciato il progetto di un Museo
tica su temi come la fragilità
umana, la paura, questa stan-
ca civiltà occidentale con le
sue presunzioni di sicurezza, i
coronavirus è in corso o se sua spietatezza, il coronavirus tratta di una serie di video in- Da oggi della lingua italiana); dal filo- fantasmi e gli incubi di cui
si è già guariti, e dunque si ha almeno il pregio di conce- titolata «Condividere l’emer- Brevi contributi sofo della politica Salvatore parlava Calvino. Un modo
va verso la fase derci tempo per la riflessione genza» (sottotitolo «sguardi e Veca allo storico della medici- produttivo per affrontare un
immunitaria. Il primo e magari per la lettura o per riflessioni interdisciplinari»), di personalità della na Paolo Mazzarello; da Ange- dialogo con gli altri e con sé
comune a farlo in l’ascolto, se ne sappiamo ap- a cura del rettore del Borro- cultura, delle arti lo Stella, presidente della Casa stessi questo tempo crudele e
Lombardia è stato Robbio profittare. Per esempio, Italo meo Alberto Lolli e della stes- e della scienza Manzoni, al latinista Giancar- inatteso.
in provincia di Pavia. Il Calvino, nel 1967, annotava: sa Martignoni. Interventi on lo Mazzoli; dal regista Filippo © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ventisei soggetti sono Al San Matteo Medici e infermieri al lavoro all’ospedale San Matteo di Pavia, una delle strutture maggiormente sotto stress da quando è iniziata l’emergenza
risultati negativi, 15
Al pianoforte dell’ospedale
uomini e 11 donne. Otto
erano positivi per Igg, la che stanno dando il massimo
fase immunitaria
Varese per vincere la battaglia».
immunoglobuline G, La musica è l’altra grande
❞
uno borderline.Il 29% del tartaruga“ e altre hit dello
campione è risultato VARESE È considerata la mi- tre fai l’ecografia non riesci Zecchino. Ma nei momenti di
positivo ad almeno uno glior canzone di sempre per nemmeno a vedere perché si forte stress il mio migliore
dei due parametri. Si può suscitare buonumore, e non annebbiano gli occhialini. Al- amico rimane il pianoforte».
ipotizzare che il 20 o 25 solo secondo la scienza. E lui, La canzone la fine, assieme all’amico e Proprio come quello che un
per cento di tutti i robbiesi il dottor Christian Mongiardi, Don’t stop collega reumatologo, sono anno fa è stato posizionato al-
potrebbe presentare gli stanco dopo una giornata me now, sceso a cercare un panino per- l’ingresso dell’ospedale di Va-
stessi risultati». Questo passata in reparto a curare i ché ero a digiuno da tutto il rese, dono della onlus “Il Cir-
tipo di analisi è già realtà malati di Covid-19 ha suonato titolo giorno, ma lo spaccio del- colo della bontà” che in questi
in Cina ed è ritenuta più «Don’t stop me now», eterno perfetto per l’ospedale era chiuso. Ho det- giorni ha raccolto oltre 350
attendibile del tampone. successo dei Queen, grazie al il momento to: “Alberto, sai che c’è? Che mila euro destinati all’acqui-
«Vorremmo effettuarle su pianoforte nella hall del- che viviamo qui servirebbero proprio i sto di respiratori. «Non pote-
tutti i cittadini — l’ospedale di Varese. A sua in- L’ho Queen“». va scegliere un brano miglio-
prosegue il sindaco — saputa, un infermiere l’ha fil- dedicata Trentotto anni, il dottor re questo bravissimo medi-
anche se ovviamente non mato e il video sta spopolan- Mongiardi è un dirigente me- polmoni, cuore e addome at- Il video co», ha commentato il diret-
possiamo obbligarli. Ats do sui social. È successo saba-
a tutti dico di Medicina e specialista traverso gli ultrasuoni. Una Il dottor Christian tore generale dell’Asst Sette
ha subito messo in to scorso a metà pomeriggio, i colleghi in ecografia prestatosi al re- pratica risultata essere deter- Mongiardi, 38 Laghi, Gianni Bonelli. «Può
quarantena le persone al termine del turno nell’unità e agli parto nato a Varese due setti- minante. «Ho dato subito la anni, al sembrare niente, ma è tutto: è
positive». speciale di Medicina ad Alta operatori mane fa per fronteggiare mia disponibilità per far parte pianoforte lo spirito che serve, la tensio-
Davide Maniaci Intensità: «Sono rimasto bar- sanitari l’emergenza coronavirus: col di questo team, e vorrei dedi- dell’ospedale di ne che si scarica, l’incoraggia-
© RIPRODUZIONE RISERVATA dato nella tuta per quattro macchinario va di fianco al care la canzone a tutti i colle- Varese. Il video è mento che ci vuole».
ore. Si suda tantissimo e men- paziente allettato per scrutare ghi e agli operatori sanitari diventato virale © RIPRODUZIONE RISERVATA
10 Lunedì 30 Marzo 2020 Corriere della Sera
ML
Corriere della Sera Lunedì 30 Marzo 2020
LOMBARDIA 11
ML
Tribunale
Postazioni volanti
per tre uffici
dopo l’incendio
Tutti fuori, e per settimane
prima che l’impianto
elettrico sia a norma: a
Palazzo di Giustizia
l’inagibilità dell’intero VII
piano e di ampi settori dei
VI e V piano, a causa
dell’incendio di sabato, da
oggi costringe il personale
degli uffici Gip,
Sorveglianza e Civili ad
arrangiarsi, per gli atti non
rinviabili, in postazioni
volanti. I pm del pool
Antimafia confidano invece
che nel loro blocco la luce
sia riattivabile. Ma ieri tutto
il Palazzo aveva problemi
con telefoni e internet.
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
Intervento I vigili del fuoco lasciano Palazzo di Giustizia dopo aver domato l’incendio partito dal settimo piano dell’edificio e propagandosi poi per altri due piani. (Ansa/Alberico) © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’agricoltore influencer
di Federico Berni
Matteo Cereda è un contadino 2.0 di agronomi ed esperti della
materia, con decine di mi- Chi è
mi anni, è cresciuta la voglia
di tornare alla terra».
M I L&à N
coltura dello zafferano nei quelli dei peperoncini essic-
campi di Casatenovo (Lecco). cati, per esempio, o le pata-
Ma questo contadino 2.0 non te». Matteo ,Cereda (che per
è persona dall’ottimismo di ANTIQUES la quarantena ha reso dispo-
facciata: «Mi scrivono in tanti A R T G A L L E R Y nibili gratuitamente stralci
che vogliono provare a fare del suo videocorso), ha dato
giuseppe renga
l’orto, e questo mi rende feli- alle stampe anche un libro
ce, ma è inutile promettere scritto con l’agronoma Sara
immediate soddisfazioni, la- Petrucci dal titolo «Ortaggi
vorare la terra comporta fati- insoliti». Si parla di prodotti
ca, difficoltà. Non è tutto bel- e frutti dimenticati o esotici,
lo e semplice», dice. come arachidi, topinambur,
È il 2008 quando Matteo o bacche di goji. Tutti coltiva-
Cereda, figlio di mobilieri bili in casa per provare ad an-
cresciuto a Veduggio, ai con- dare oltre ai grandi classici
fini tra la Brianza monzese e come pomodori e zucchine.
lecchese (oggi vive con mo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lecco
Impegno
«A chi mi scrive dico
che lavorare la terra Rogo devasta
comporta fatica, non è
tutto bello e semplice»
appartamento
Una vittima
glie e figli a Besana Brianza),
parte per il Perù, dove fa coo-
perazione in una missione
religiosa. Laggiù vede da vici-
no un mondo agricolo che
cattura la sua attenzione, e
L a badante che
dormiva nella stanza
accanto ha provato a
trascinarla fuori, ma si è
dovuta arrendere
che gli cambierà la vita. «Ne- di fronte alle fiamme.
gli anni successivi ho comin- Carla Bartesaghi, 80 anni,
ciato con le prime esperienze è morta nell’incendio che
di orto condiviso con gli ami- ha devastato il suo
ci, era un modo di stare insie- appartamento in una
me facendo qualcosa di con- palazzina di via Bicocca,
creto. Poi ho cominciato a a pochi passi dal centro di
studiare la coltivazione biolo- Lecco. Ricoverata in gravi
gica, all’epoca curavo già la condizioni all’ospedale
co m u n i ca z i o n e we b p e r Niguarda di Milano la
l’azienda di famiglia, tutti i badante ucraina di 50
miei appunti li mettevo onli- anni. I vigili del fuoco
ne, e sono diventati un blog AcquistO Dipinti - sculture - Oggetti & mObili Antichi hanno tratto in salvo
che riscuoteva un certo suc- un’anziana vicina di casa:
cesso». Grazie anche all’inte- rivOlgetevi A me cOn FiDuciA. prAticO le migliOri vAlutAziOni sul mercAtO trasportata all’ospedale di
resse crescente per il mondo Erba, non è in pericolo di
bio, quella raccolta di anno-
tazioni si è trasformato nel
mandate foto su WhatsApp al 3662441685 vita. Si indaga sulle origini
del rogo: sarebbe stato
portale ortodacoltivare.it, un chiamate ora 02 29404067 - 3662441685 provocato da un
sito diventato punto di riferi-
mento autorevole per appas-
renga.milan@gmail.com - www.milaneantiques.com mozzicone di sigaretta.
(ba. ger.)
sionati e operatori del setto- milán & Antiques srl - via carlo pisacane 59 - 20129 milano © RIPRODUZIONE RISERVATA
& Tempo libero L’Arengario (foto), sede dal 2010 del Museo ‘900, ha
una storia interessante. Dopo l’Unità d’Italia il sagrato
del Duomo venne ripensato da Giuseppe Mengoni che
lo trasformò in una grande piazza ottocentesca
progettando sul lato nord la Galleria Vittorio
Emanuele. Il lato sud, delimitato da un’ala di Palazzo
Reale, restava però irrisolto. La soluzione arrivò a
metà anni 30 da un team di architetti: Muzio,
Portaluppi, Griffini e Magistretti. Due corpi gemelli
che richiamavano la monumentalità romana e
segnavano il passaggio verso la città «nuova». (S. Ic.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UrbanShowAlvialamostradioperepubblichededicateavirusequarantenaespostesuporte,balconiepercorsiautorizzati
Happening
Da sinistra le
«opere urbane»
degli artisti:
Ingrid Strain
(Milano), Liw
Volpini (Milano),
Marco De Barba
(Bologna) e
Pablo Pinxit
Compagnucci
(Milano)
Donne e storia La vita di Maria Antonietta Torriani, la scrittrice che sposò il fondatore del quotidiano