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FERRAGNI, FEDEZ E LA MANCANZA DELL�IPERCLASSE

FERRAGNI, FEDEZ E LA MANCANZA DELL�IPERCLASSE


Date: 8 luglio 2021
Author: gorillonebuso
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Ho seguito dai post su facebook il dibattito tra Chiara Ferragni e Matteo Renzi
sulla legge Zan in discussione in parlamento.La Ferragni trova disdicevole
l�atteggiamento di Renzi e altri partiti centristi o di centrodestra che vorrebbero
delle modifiche a questa legge per trovare un ipotetico compromesso sul tema della
transfobia,l�ideologia gender e via dicendo.
Bisogna tenere fermi due punti fondamentali per capire la politica.Da un lato la
politica attuale � onnipresente e soffocante per colpa dei nuovi mezzi di
comunicazione social.Dall�altro lato non c�� una chiarezza sociologica nell�analisi
di un fenomeno.
Il fenomeno omotransfobia � fondato su due elementi:il primo legato a un movimento
come quello omosessuale che condivide battaglie anche con il movimento femminista
che ha una sua storia che attraversa decenni e decenni.Il secondo aspetto � legato
ai partiti,cio� se i partiti debbano piu� o meno intermediare le richieste di
questi movimenti come quello dei gay ma anche altri movimenti come quello
animalista per fare un esempio.Ci sono partiti che intermediano,partiti che negano
al loro interno la presenza di questi temi o li rigettano,e partiti che accettano
senza riserve quello che questi movimenti propongono.
Ci troviamo dunque riassumendo davanti a un fenomeno che deve essere
intermediato.Ma come intermediare nelle coscienze del popolo queste tematiche?
Purtroppo noto che in Italia rispetto ad altri paesi occidentali ,spesso ci si
contrappone in tifoserie che non accettano una intermediazione.Il problema non �
dato dai contenuti di ogni singolo progetto di legge,ma bensi dal modo o meglio del
veicolo per come questi contenuti vengono trasmessi.Nel mondo della comunicazione
mediatica italiana spesso scarseggiano professori delle varie universit� sia
pubbliche che private che potrebbero esprimere i loro pensieri e confrontarsi.Il
dibattito televisivo � legato a poche figure spesso del livello di professori (come
possono essere quelli laureati alla Bocconi ad Oxford o a Yale).Si preferisce
lasciare intermediare l�informazione da questi nuovi influencer come la Ferragni e
Fedez, che possono pure possedere una laurea ma non hanno un percorso accademico di
alto rilievo od di lunga data.Ogni tanto penso sorridendo se facessimo confrontare
la Ferragni magari con un professore e autore come Francis Fukuyama, sarebbe
veramente una cosa da ridere.
i professori che appartengono a diverse visioni politiche ,hanno opinioni
diverse,basta cercare in un motore di ricerca professori di varie universit� del
mondo sia pubbliche che private e ci accorgiamo che questi professori costituivano
quella che un tempo era definita �l�iperclasse culturale�,cio� una classe che
doveva consigliare la classe politica.Questo accade ancora,anche se da noi
l�intermediazione avviene in modo diverso.Renzi dal canto suo ha fatto bene a
ricordare alla Ferragni la nobilt� della politica,e la liceit� di diverse visioni
del mondo che devono trovare un compromesso di convivenza.E lo stesso Renzi da vero
leader che � riuscito a fiutare la superiorit� del governo Draghi forse piu�
elitaristico di quello Conte ma piu� capace,si � detto pure pronto a dibattare con
Chiara Ferragni.Nel campo della cultura moderata e cattolica ,che vede vincente il
partito popolare europeo in quasi tutta Europa,si rileva la mancanza da noi in
Italia di una ampia gamma di professori anche cattolici (come succede nel
protestantesimo americano)che in Italia possano dibattere e disquisire varie
tematiche all�interno dei mezzi di comunicazione.Purtroppo i nostri mezzi di
comunicazione danno poco spazio all�approfondimento intelettuale e culturale,se non
per quel poco che � solitamente manovrato da istanze culturali legate alla
sinistra.
Non voglio allontanarmi troppo dal mio discorso ed entrare nel solito tema su
quanto manchi una cultura di centrodestra.Ma sarebbe interessante se anche
all�interno del mondo moderato ,centrista,liberale,riformista e cattolico si
potesse iniziare a dare piu� voce alle �iperclassi intelettuali�,� un monito a
Salvini per esempio che scimiotta la Ferragni giocando a fare l�influencer.
Quello di cui parlo � un problema indotto putroppo anche dalle visioni politiche
che si sono affermate negli ultimi anni,il populismo di sinistra anti politico e
quello di destra,che hanno disintermediato insieme alle crisi economiche e
pandemiche quella che poteva essere la fiducia nelle elite democratiche liberali.
Oggi come ho scritto in diversi altri articoli c�� bisogno di ricostituire delle
elite,ci riusciremo?Nel mio piccolo scopro ogni giorno che passa l�importanza di
fondatori di quel e quell�altro pensiero,da Gioberti a Cattaneo a Marx a De Maistre
e via dicendo.

EDOARDO BUSO

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