1 - Chi sono?

Sono Giulio Tosti e sono nato a Roma, ho studiato Organo e Composizione Organistica al conservatorio di
Napoli.

2 – Quali sono le mie esperienze lavorative?

Ho tenuto molti concerti come solista e in gruppi di musica contemporanea e ho lavorato come
indicizzatore/segmentatore presso l’istituto Centrale dei Beni Sonori ed Audiovisivi. Il lavoro è stato svolto
sulle collezioni etnomusicologiche dell'AELM (Archivio Etnico Linguistico-Musicale) italiane di proprietà dell'
Istituto. Sono state ascoltate, analizzate e segmentate registrazioni effettuate da importanti
etnomusicologi, tra cui Diego Carpitella, Leo Levi, Alan Lomax e molti altri. Per ognuna delle raccolte è stata
creata una scheda sinottica dettagliata in formato word per la consultazione del contenuto di ogni
registrazione. Tutto il lavoro è stato finalizzato ad una migliore fruibilità dei singoli contenuti.

3 – Cosa mi ha appassionato di questo lavoro?

La varietà delle culture italiane e la bellezza di altre culture extraeuropee, con le loro storie e le loro
tradizioni musicali e non. Ho potuto constatare che, ascoltando le mille versioni di una stessa fiaba o
racconto, il nostro paese è estremamente ricco di sfaccettature, un luogo dove archetipi comuni sono
variati in base alla provenienza geografica. Inoltre, questo lavoro mi ha permesso di riscoprire il patrimonio
culturale di una parte della mia famiglia (mia Mamma è bresciana). A livello musicale, ho potuto
approfondire l’organologia della musica di tradizione popolare ed in particolare le numerose sfaccettature
di intonazione della voce e degli strumenti, le quali spesso esulano dal contesto tonale ed equabile. E’ stato
molto appassionante anche approfondire i differenti approcci di ricerca sul campo, e ciò grazie all’accesso ai
Libretti da Campo dei ricercatori. Tra le raccolte di notevole rilevanza culturale e bellezza sono state
analizzate le raccolte sulle comunità italiane all’estero (Americhe, Ex Jugoslavia) dove le culture originali si
sono mescolate con le culture locali arricchendosi; una serie di raccolte con oggetto Riti Liturgici legati alla
cultura Greco-Ortodossa, Caldea e Copta; Raccolte con oggetto le Isole Linguistiche (in Trentino, in Sicilia e
in Sardegna); Raccolte legate al Teatro dei Pupi siciliano e napoletano; raccolte aventi come oggetto culture
non occidentali (Tunisia, Albania e Brasile).

4 – Perché ho cercato questo corso?

Durante il mio lavoro come indicizzatore in Istituto, ho provato grande curiosità nei confronti non solo del
mio ambito (la nastroteca dell’Istituto), ma anche di tutte le altre fonti presenti (Vinili, libri, manoscritti ed
altro). Di conseguenza ho pensato, sia in un ottica di interesse personale sia di formazione e arricchimento
professionale, di approfondire meglio la struttura interna e la funzionalità degli archivi. La situazione
corrente inoltre lascia presagire che un intervento di digitalizzazione e de materializzazione dei flussi di
documenti sarà più che mai necessario e il ruolo degli archivi sarà fondamentale in questo senso, e io vorrei
farmi trovare pronto per questo mutamento.

5 – in che modo pensi ti possa arricchire questo corso?

Il corso mi sembra estremamente dettagliato e penso mi darebbe le competenze per meglio operare in
maniera più cosciente e professionale all’interno di una realtà archivistica, conoscendone lo scheletro e il
funzionamento dei vari settori, avendo differenti metodi di relazionarmi alle fonti e di trattarle. In
particolare mi interessa approfondire il processo di digitalizzazione delle fonti audio, un processo atto a
dare nuova vita a materiali che aspettano solo di essere riscoperti e attualizzati, anche in un ottica di
fruizione al pubblico.

6- perché pensi sia adatto a te?

Ho sempre avuto una grande passione per gli archivi e la conservazione, e nel tempo ho sviluppato una
naturale predisposizione all’organizzazione. Sono curioso di natura e vorrei approcciarmi a tematiche
culturali che siano non solo strettamente musicali. Questo corso è adatto a me perché questo è un ambito
lavorativo che conosco ma che sento il bisogno di approfondire.