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• Radiazioni ionizzanti
• Benzene e derivati
• Tossici (pesticidi)
• Farmaci chemioterapici
• Agenti virali
HSC
Fattori ambientali
?
Condizioni altro evento
ereditarie trasformante
cellule leucemiche
Cellule mature
ALL
naïve
B-lymphocytes
Plasma
Lymphoid cells
progenitor T-lymphocytes
AML
Hematopoietic Myeloid Neutrophils
stem cell progenitor
Eosinophils
Basophils
Monocytes
Platelets
Red cells
INCIDENZA
Rappresentano il 3% circa di tutti i tumori
Incidence
<65 years of age: 1.8 cases per
100,000
35 Male >65 years of age: 17.7 cases per
100,000
Average annual rate per 100,000
Female
30
All persons
25
20
15
10
0
00-04 05-09 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85+
Age
M3 M4
M5 M6
M7 Normal BM
WHO Classification
• AML with certain genetic abnormalities
– t(8;21), t(16), inv(16), chromosome 11 changes
– t(15;17) as usually seen with AML M3
• AML with multilineage dysplasia (more than one abnormal myeloid cell type is
involved)
• AML related to previous chemotherapy or radiation
• AML not otherwise specified
– undifferentiated AML (M0)
– AML with minimal maturation (M1)
– AML with maturation (M2)
– acute myelomonocytic leukemia (M4)
– acute monocytic leukemia (M5)
– acute erythroid leukemia (M6)
– acute megakaryoblastic leukemia (M7)
– acute basophilic leukemia
– acute panmyelosis with fibrosis
– myeloid sarcoma (also known as granulocytic sarcoma or chloroma)
• Undifferentiated or biphenotypic acute leukemias (leukemias that have both
lymphocytic and myeloid features. Sometimes called ALL with myeloid markers,
AML with lymphoid markers, or mixed lineage leukemias.)
Epidemiologia:
INQUADRAMENTO
CLINICO-DIAGNOSTICO FENOTIPO
LABORATORIO IMMUNOLOGICO
CITOLOGIA GENOTIPO
ISTOLOGIA CITOGENETICA
MIDOLLO BIOLOGIA MOLECOLARE
Leucemie acute
Patogenesi dei quadri clinico-patologici
Petecchie Ecchimosi
Epistassi Ematomi
PIASTRINOPENIA
Ecchimosi marcate e
petecchie emorragiche
sull’inguine, sulla
coscia e a carico della
rotula
PIASTRINOPENIA
Leucemia acuta:
(a) una lesione da
herpes simplex del
labbro superiore;
(b) placca da
candida nel palato
molle.
Leucemia mieloide acuta:
infezione da aspergillo
scansione TC che
mostra una lesione
capsulata del
cervello nella zona
frontale destra,
causata da
infezione da
aspergillo
circondata da
un'area ipodensa
causata
dall'infiammazione
LINFOADENOPATIA MEDIASTINICA
INFILTRAZIONE LEUCEMICA
LIQUORALE
Meningosi Leucemica
Leucemia acuta linfoblastica:
quest’uomo di 59 anni ha
un'asimmetria facciale causata da
una paralisi del settimo nervo
cranico (FACIALE) di destra per
infiltrazione leucemica delle
meningi.
INFILTRAZIONE LEUCEMICA GENGIVALE
• Epatosplenomegalia
SINTOMI CLINICI
• Epatomegalia
• Splenomegalia
• Linfonodi superficiali
• Mediastino allargato
• Ipertrofia gengivale
• Infiltrazione cutanea
• Blasti nel liquor
Alterazione della crasi ematica nelle leucemie acute all’esame clinico
• Analisi molecolare del DNA con tecniche di ibridazione in situ (FISH) e/o di
amplificazione mediante PCR
LEUCEMIE ACUTE
CONCETTI GENERALI DI TERAPIA
Trattamento
– Chemoterapia di induzione (e.g cytarabine, anthracycline) o con elevati dosi di
idrossiurea
– Considerare irradiazione cerebrale a basse dosi per prevenire la proliferazione
a carico del SNC (possibili emorragie cerebrali in pazienti con leucostasi)
– Evitare se possibile trasfusioni che possono contribuire al’iperviscosità
– Nei pazienti non sottoponibili a chemioterapia in prima istanza(es. Grave
insufficienza renale, complicanze metaboliche), la leucoferesi è la seconda
opzione
ALGORITMO DIAGNOSTICO
SOSPETTA LEUCEMIA ACUTA IN AMBULATORIO
LA LEUCEMIA ACUTA E’ UN
URGENZA CLINICA
ALGORITMO DIAGNOSTICO
SOSPETTA LEUCEMIA ACUTA IN PRONTO SOCCORSO
SEPAZIENTE
NEUTROPENIA INIZIARE
IN ISOLAMENTO
TERAPIAINFETTIVO
PER RISCHIO CON
FLUOROCHINOLONICO
ALGORITMO DIAGNOSTICO
SOSPETTA LEUCEMIA ACUTA IN PRONTO SOCCORSO
ESAMI DI
LABORATORIO
Emocromo, Coagulazione
eventuale presenza INR, ATIII, PT, PTT,
di sospetti elementi blastici Fibrinogeno
ESAMI DI
LABORATORIO
• Maintenance therapy
– Role defined only in acute promyelocytic leukemia (APL)
FONTI DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
CSE
SANGUE PERIFERICO
(dopo mobilizzazione con citochine - 1980)
DOPPIA BARRIERA IMMUNOLOGICA
NEL TRAPIANTO di CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
Donatore Ricevente
Come avviene il trapianto ?
IMPIEGO CLINICO DELLE CSE
TRAPIANTO ALLOGENICO
=
Donatore Ricevente
Fonti di CSE
Midollo osseo
Fresche
Sangue periferico
Sangue di cordone ombelicale Criopreservate
TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO
ALLOGENICO: compatibilità
HLA
Gruppo di geni situati sul cromosoma 6
Ereditarietà degli antigeni HLA
Madre Padre
A B C D
A C A D C B D B
A C
TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI
EMOPOIETICHE
Probabilità di
reperire un Tempo medio
donatore di ricerca
compatibile
3 – 4 mesi
60 – 70 %
Midollo osseo
Cordone ombelicale
Il prelievo dura,
di norma, 30-45 minuti
e non comporta danno o
menomazioni al donatore
Mobilizzazione e raccolta
di cellule staminali periferiche
Fattore di crescita CD 34 +
GB
100 60,1
52,7 69,2
28,3
38,5 31,8
13,2
10
6,4 5,5
g6 4,02
2,6 g2 g3
3,3
1,9
1
g1 g2 g3 g4 g5 g6 g7
• DOLORE OSSEO
• CEFALEA
• STANCHEZZA
• MIALGIA
• NAUSEA SANGUE PERIFERICO
• ROTTURA DELLA MILZA
• IMA
MIDOLLO
• STROKE OSSEO
• CRISI FALCEMICA
Mobilizzazione e raccolta
di cellule staminali periferiche
Chemio/Radiotherapy
aplasia
midollare
Rigenerazione
emopoietica
IMPIEGO CLINICO DELLE CSE
TRAPIANTO AUTOLOGO
=
Donatore Ricevente
Fonti di CSE
Midollo osseo
Criopreservate
Sangue periferico
……non c’è trapianto senza supporto
trasfusionale……
COMPATIBILITA’ ABO
+
COMPATIBILITA’ HLA