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V ORDINATo-`Jfl
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PER'ÒPER'A i
:Di Girolamo Conte di *Porcì‘h
ill/eccbio. 1,-,.ñî.\ …
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'Treflò Guglielmofaccioxtó.- 1.594” \ `


Con Licenza dc’Supcnon.
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,— gjllluſtrc Signpra,che
‘ , la perſcctíoneñ dell’a—
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. “I nimaî di ‘gran lunga
` ;rapaſſaflqàlſñ fi vo
'glia ecçcllenzadeſ'çprpo: 8c .però
non _è_ n‘yarauíglíä.,ſc‘iìopçrauñoní~ dj
queſh. auanZapo grandemente ogni
proporzionata attiene di quçitodëcr, `
_ciochc è coſa ncccflgrigmhe mentre
l’huomo ſe ne ſtà qeſtíto dicìſta [po.
,gliamorcale per-,qſſer .cópoſto dp!? J
L’vno,& den’alcrozçón;l’qiuto di que
-z A 2. ` -fli
’ſiflî doí inflruméths'cſcrcítí à ſar pc“r A]
pecua guerra contra la ſua dcprauá
ca natuçaiacciochç ridotto il ſenſo
in ſeruítù dello Spirito,‘con'piu age
uolezza ſuperîkante‘ difficóltàmhu
-quíui fi trbù‘ano {8c infine délla ‘pù-f‘
‘glia ſc nc voli á} Cit]o`.Eſſendomí dü- Ì
que çápi-ta’tàállé mani‘ la ì preſent-'v L
‘operettaschia‘mata Cpmbactimcnto l i
Spiritualemìèparfo 'cöueníentcfdcë z "
' ,r" :X ?Nital-la nome di'V. S.‘mól.llluſtrè, ..
_, ’-7.- :ì 'fédçndòmí certo le 'fia per‘piaceçe, ` -n
" "Ba tito piu che *deſidera: hauer qual- ! (a
che eſſerri’pio pet-.pour
facilità'rìba’tt'erd i t’ólpic6
‘ſidc maggx l* ‘
noſtri 3'- ‘'A91
netſarij- . ÎErìl’Aütófç cflà potrà lì
contentakfi,oh’ío gl’habbí'a'ptoucdn It
to di coral appoggio.^ccettí Hüqüè i1
V.S.mol}Ìlluſtre,qucſtolibretto,çhe f
"cosììvólentieki le o'ffe'rîſco ’in Îüdùò, r
. nòcome‘in‘teſtímonío üellaìſéruítu] F
mi: verſoìlìa‘per‘íbnäſuazmaîome in Î ‘
cöfermationc d'eſſ3.'Con che humil- ²<
mente li faccio rcuerëza, 8c’ Pregola A
. daN S.lddí0‘ogni felicità.ìDi Roma A
' 1i25.di Ottob.: 594—.DiV.S.mol.llluſ. 1
-ì AffiScruítore‘, " ‘
Curtío Martell“ î
rpc‘r Allè Molt.Rcucr,.Madri Abba.;
-auz
W dcſſmöc Sùore dc1:Mbn'aſtç.-z,.;
,rio di_S.Andrcaſi dÌVëne‘M- '
“F ‘ z ‘cia’. dèſidcéoìſc delszzéîgjg
f“; la çhrìngna_ Per-_1‘ ‘
M2 . ` …t.fflttmncw, - *x z
. ‘_0 miſentotanto-obligoto ata.
,U v 4 l’ardentwogliaiçbe, Livia-oi?
;M - TN,-bòcflflofliffloflìſiflmingnè
cm- Zungbi paflì ſempre piùrinyanîizfl‘elſa
a“; 'ñ, ”addome-*WM ”all-fawaafin’
,Sw &har-..prekmdmdai.;bálbxaì.-deuÎaniÎ'
’-‘ :HU-.wfirhvffil poflò- “quem in tue”
n .l’animo-;Modi perche, n’bògi‘à ring**
Po - to Wi larga; mcr cede dal~ guflo ,che-_'
- ”fb-ì dmlafermaſyeranza; del fi‘utxo i
copiofiflbofifie Per produrre ne’poflri
da, cuori la diuinaparolam anca percb‘e bà
~ fatto molto meno di quellowbe al deficit“
- i . . . .
rio voflro , (F‘ al mt@ debita!? ,conqem- t
hufl Mondeflando con penfiro di ſupplire' / ’
,e i” qualche parte z é‘ eflendomi capitali
gu alle mani alcuni ſcritti intorno alla...
l 11h martzficctìone delle- proprie _paflìoni ſ
' della quale tante 'volte v' bò ragioriato ,
mi è parſopcr conſolati-one” aiuto vo
… 5 [H92
a
~ 1
_ ` _ …_ U , ›
A. f’ ſità-,Mandarli ajllaffìampa , U dedicar _ME-da—

ucli `.i‘lîercbctWendy la rita ”offra fi; - ‘


pra lap-1m ”ma continua bqttagliìu ,
”e ne pòtìe'teſëruîzfe’ per co‘r’nbattert.:
contra íàoi Heſſe-’moi ‘the fida” Ngffro Si— `
gnorejèteflate-cbidínateéda‘ elette parti *
çolarmentp à queflo non meno glorioſò,
. che dijfibil'e èómbattiníento.’2\@nfi trat
` _fa `quì_di -eſp’ugnare le altrui Citta‘; ma l
x ‘diſupw'ar ”proprie Pogliano” di ac- '
` "guiflzſzr‘iflipefijflraníerima d’impadro
" "nirfì deljiegnd, the; è'dentro di noi Etf
- queflaguem spiriruaîc io 'lì-‘inizi
<10', àñz'iv’înuizà i; ’nofh—o capitano”:
‘Per ”bi- battendo laſciata la’viça' Ìfl-C‘Ì‘O- ‘
*che con lafua morte pinto il mondo L ci ‘
fcbiaehà alla vittoria” morte di noifldſi
flyer ”im-re etemam‘em’c in lui. ñ- 3 ’
1 zì'xè i; g;- "Ag-‘n
'- f " ' . ...~ l n
. h . ..
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7 Semoìanr‘iffo Î _ "r i.;
A (3'? ‘ 7 ` 4. ‘ *

H . .NGir’olamoConte ditPom'a’
'-_\ ilpenſolo
l” .

MJ’ ì '.4 _‘;Mäſizffiz‘î'flçáíwëáä'fi


fa‘. . ~ "Y”Ììì’vì’ìàì’ffi-ÉWÉÎ
Ln' ` ' `
ru_- 77Ale dóβ›-\ìédflkffi Pfi
›s:- x ‘ ‘
.mif ›-...…:,~.Î;,.;11,Îí.iz~ö< ‘hocèflmcd.m '
ivſffl' io Fra Stefano Guaraldo da
Cento Inqî'uiſiçor Generale
iam ’ nifisimaf;Sidn'ſſoîri,2141iì
di tutto ló‘flagtóìdclla’VencSerc

mi cia il traîtà‘çe’ del‘fGÒmbattí


”A" mento,Spifiiìzùáléſdfnuouo
M; ampliato, fi‘iſiglíatone grä
W- guſto, l’hòé` pſiutato degno
di ſtampa, Pérfuadcndomi,
che debba “affiortar ;Hp-lc}
-ñconſolacione alle: Përſdflèi i
amb -- ptc. . ` ,ì~. ;gîflarJ'ÎÉcÑÎ-le.
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”NON co RÎÒNABL‘TVR…
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cart-zum: 2.‘ T 1m.;,Ms-mA M / `
ì * "ROM A…VF-"f.—
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r lie obſie, &anſi/Ze laporfezrionecbriflianoz.


c 'quattro coſe neceſſarie per ` ’
cor-ſeguirla. Cap: z... ’

Chriſto. amatíflìma , .
ñ 7 › conſeguire. l’attezza,
" ~> " . della’pcrfetcionc , 8c.
,ñ ñ …- accoflandoci-al tua
Dio-douenrare vno ſteſſo ſpirito con
-lui(che è ſaÎmaggiorc z &'jz‘íu nobi
le impreſa che dire .r ò imaginarefi,
poflaſhai prima”. conoſcere in che b
. conſiſtala vera,& perfetta vita- ſpi
rituale-Perche molti ſem’ altro pen:
.‘Î\. Ex_ ' ſam’
:o COMBA'ITIMENTQ
ſáreÃ’haríno'È‘poſtà nel# rièorVdellaLy ` _
vita , nellahelle
ſi nè’cilícij, maceratíone
vigilíc , dellaycarnez
nc’díëiuní ›
8c akxe {imi—liiaſptjczze-, Gi gol-porq—
`Li'fatiche. " ` , '
Altri,& particolarmente le don ”man’s

ne,ſl danno à credere d’eſſerne giun


te@ grawſegn‘o ,- q'uando. dicono di
' molceóraçíoníxçcali, odono molte
v‘meſſeBc lünghíìíffiçii , 8t fi'equenta. - . ñ.».

nolc Chieſe . 8L, le COmmuníoni . ‘


Molti ajtri poi (tra’qualí ſe nc ritro
ua tal’hora
v ,d’habito qualch’vno
religioſo che veſtito ‘
viue ne’chíoſt'ri)
-…O~an?.ñ-2o.”~ñ-..3—“ñ-a2‘ñ1
fi ſono perſuafi ,-chc la perfettiono
in tutto dipenda
còrmdàl dal frequenta:
ſiléntic‘ſizzdalla ſolitudine il, `
:8: dalla ben regolata diſciplina . Et
vcoſi chi in queſte,& chiín altre at— ›
tionícſteríorí , tiene che ſia ſonda
to il perfetto fiato de gli huomini ſpi
rituali -. ll che però nen ècoſi :per
cheſicome deere operationi ſono
hora mao di acquiſtare ſpirito , 6c
hora &utto div ſpiritozcoſi dire non.;
fi può, 'che in eſſe- ſole confina la …ñ. -ó

pcrfcttione Chriflianmflc lo ſpirito


- ' L yel'o3
. f" “s’ PILR-ΑTiv A'IBZ b fi: *
È
’ ?eta ;1 Sono ſenza çiubbíömezo ‘W
. tékiffimo di adquiflàte ſpffifló a qua! r?
S
-1i²~che1b‘enc, *o: diſcretamente: `l‘eîvſa.
'È'.
no pçr pie—’nde ‘Vigor-gs: ſom-ſtò*
-rr’a la propria maîittía , &ñìfſagîlítì‘;
.az —.T
, perarmarſi contra- ‘gli‘aſſalcí z &in;
² ganm dehoſti’tçommuníìneínící': Sè r
-Pepprónedçrfi ‘di quegli ’aiuti \ ſpiri
~ {dali ;"cñè-àfùt’ti Met-uk di 'Dio z ,ël-'à
` 4' novelli'maffi'mamente. Emi!” dime
n"-—`vuxñ
Meri .Soda poifruttodi ſpirito nel- ‘
-le peîrlon'cverame’ntçlſhiri‘maü , ’8t
;illuminata‘l‘e quali cafiígan‘o il cor.
p0,1‘aerche hà. offeſo il ſuo creatore,
.` i8: ì ritenendo hnmíliakònel ſuo fini“
flíxífo :caccia-no, a; viu'onó ſolitari'e
:pen fuggire qualunque minima dffe’
’ fida} 'Signore ’,Löc - per 'godere ,
‘coñuerſaresneÎ Cieli: :attendono al
’ -cul'ro &Dio-38: alle opta di pietà',
‘or'ano > 8c fi‘èqxíeqtanO'ìi= ſantiſſimí 3
;Sacramenti Perglorìadí ſua Díuina
;Maaſtñ , ’6c phrwirfi'- ſempre più ?in
*muratori lei ..Ma ‘ad a-lnxipoi ,-1 che
:nello—dette dìcríòriòpóracíonìpm
ìgóno tutto’l fondamento loro;p0ſſo
~no› non già perdiffet'w
.{-Ì ' d
delle
é
coſe
ſe
.in
*a COMBATTlMENTO'
,ſcçche ume ſono ſantiffime)ma per’ *fl"i i
'colpa di levſa, porge: cak’horz . \

,píùshe i peCcati ‘aperti ‘,› occaſione


di mina”; .menti-cad-.eſſçſole inten
ztídaſciano l’h’uomo interiore in ab
' \ bandono ~, .SQ-in manodelle natu- ` ’
xali inclinationi, _8c- dcl Demanio oc J’—

culto-ì. Il qualevcdîendo, che qu;


fli già ſonofuori del diritto ſentie
xſhgli laſcia non {ohmentc conti
nuarecón diletto -nc’ſoddetti eſſer
cirijma anco ſpari-are ſecondo il va
*I <
110.101" pen-fiero', per. le delizie del
Paradiſo- .douefi Pcrſuadono di cſ
ſere ſolleuati .traîoori angelicí , 8( di
ſentirîlddiadcmrodì loro, ,- qual ha»
razſi trouaño- tutti. óaſſorti in certe
J
‘meditazioni-ñ piene. dialtizcutiofi z 8:
dilcxtenòliçunmòé qpafiſáordad
7 del mondo, &de-tre cream-affian- lo
wdísflërdrapitì aìterzo-.Cíclo. _Ma
…in quam ettorìfi t-róuſhÒv-_queſti au—
.uilupPací z acg- Wan-to, ſianoz.- lontani
. ich-ñ—
”quellaàpe'rfcttioncxhenoi andia
Ãmoçcrcandoç facilmente fi. può con
`
-prendrm conſidcrandola vita-,ñ 8: i
GORI-Imi Peſt-lle {931W a“: Sñ
i“ a ih \
SP‘IRITVALE. 13
,'r ‘ ñí't‘alícſſerc di proprio capo, curio
L, fi, &diligenti oſſematori , 8c mcr-J
:c Ì muratori de’facti ,8c detti altrui : *è "I
Ch: ſe tu-.li tocchi in vna certa lor
r vana rip'ùtatiouezò li leui da quelle
` .diuotionì -, chc.v1an0 àſt'ampaffiò lor
- E togli le`ſ01icc Communioni', s’ 31-‘
ſi tetano tutti -, 8: sîinqrxietano ſopra
. modo . Er ſc lddio per ridurli al vc» \
ro conoſcimento,—mädaloro,`îò per
metcerrauaglL-SL infermità,& pel-(c
cuti’oni .(chenon auué’gono mai ſen
l N ` za. ſua volontà ,ac ſono la pietra del
cecco della lealtà* dcîſerui ſuoi) al
l'hora ſcoprono il loro falſo fondo z
8; l’inter-lore ggaſto, &cori-orto dal
. híugerbía 5 poj che in* ogni auueni
memo” tríflo, òlieto che ſia , non
veglíonoäraflcfgnarfi , nè humiliarfi.
{and la: diuina mano z nè- ad eflem‘- \
,pio del ſuo-humíliato , &- Ramona;
r
î
'toFigliuolOMbbaflarſi ſotto tutte la -
.àcärücez tenendo per cari amici, 6c
-ábracciandoi perſecuxori , come.»
inflrumcpti della ſua infinita bontà; .
_8c 'codpc‘rarori alla Mute, 8c vera r'i-ìñ
forma”:moxnficadone di l‘oro {beſt
I o D
1
ì n, COMB‘ATTIMENTO
ſi.La0nde tetta coſa_ è, che queſti t‘a
- Ji ſono poſti in graue pericolo :.per'
che hauédo: Ottenebrato l’occhio in
terno , 8c mirandoinv l‘oro medeſimi
le operation-ii tſteme ,che ſotìobuo
ne,ſi attribuiſcono molti gradi di
perfettione; &eo'fi inſuperbiti giu
dicano glí altri, 8c per loro non viè
chi li conuerta, fixor che vna lira*
ordinaria bontà …8c aiuto díuino .
Percioçhe più ageuolmenîe ſi ridu -4…Au—añramſipoaH-;vn—
‘ x ce' al ben fare il peccatore maniſeſto‘
, ~ 4 che l’occulto, 8c coperto col manto
delle virtù apparenti ;Tu-vedi dum
que, Figliuola ,aſſai chiaramente 3
che nelle ſoddette cole nel modo
ñ che detto habbiamo, non iſtà la vità
ſpirituale . La quale hai vda ſapere; '
che in altro non confiſte , che in m
vero conoſcimento della: bo'htà, 8c
.
grandezza di Dio, 8c .della noſtra ...'3—

Îr
-~u-o.a—-.i-e-
nichilità, &naturale inchín‘ationv
ad ogni male . nell’odio di noi-fichi,
&nell’amor di Dio: 8c in vnatoc'a
le ſpropríatione della noflra vallon
tà,& raſsîgnatione in quella‘ di Dici;
ſottomettendoſi non pur anziz ;rain
per
f s’P [R ILTVA‘LE. :fl
. ` per’ ſuo amore ad ogni‘ ereaturſa' ;'- 85 N,
‘ tatto
per ſub'qucfio non per à-Îcro fine‘,
ſolo‘‘compſiíacín'mnto,v che ‘ "'
8c' per*
_che coſi egli merita' dìeſſere'ſeruíto,
&ì’a‘mato I-Qu’eſta è 12a n'eg’atîoñèî dì
noi medeſimí ,’ che-'da no'i- “ricerca- "ü `
Redentor noſtro . Ae‘ſta è'l’ob'edìcìî
"25a , alla quale con la’ voce; &îcmf
i'eſſempío chiama i ſuoi ſerbi ’fede-H}
Queſta è la'Croce, che dallaìſua leg-1
ge amoroſa è’poſta ſopra gli home'ç* f
ri loro . A qucſta ‘dxletrione , &cari
rà vera tante volte , 8c particolar’
, mente nell’vltjma cena inuírai cari
y. Diſcepolí conE tutti
glíuolíſuoí. gli amici,
perche 8c fi
aſpirando’m
all’altezza di tanta Perfectione ; hai** o
da far’forza Ihre ffleſſa, 8} vincerth
generoſamente in tutte ſe rue pro—
prie voglie, grandi , ò 'picciole che
fiano, di neceffixà conuiene,checon
Ogni prontezza d’animo ti apparec
chi à quefio Combattimento,- poi
che la corona di fi gran vittoria non
ſi dà , ſe'non a’ualoroſi ’combattime
ri. (Mafia ſi com: è più d’ogn’alä ‘
Era; difficile battaglíaflofi la victoria’
.r _ ;
ie‘ ., COMBAT’IÈIMENTO
per eſſa ottenuta, ſarà d’ogn’altra..
più, glorioſaa à‘Diq più cara i Per*
doche ſe tulattençlerai àcalcate‘, 8C
\ dar morte àtutti i tuoi 'diſordinati
appariràöc defidcriiancor che. mini
,
i almùfarai maggior
tuo Dio, piacereflſernigio
che ſe tenendoli volonta_
b-.ñófl .

tia-mente viuí , ti fia ellaffi inſino ;al


ſangue’, &’dígínná: _più che Eliana
tiçhieremici, ;Se anaeotitL; ò con
uerçiéèi, al bene lc miglíaca. di anime.
fly"
ó. , Che quantunqne il -Signorc .habbía
più ‘cara in ſe la conuerſione dell-‘api
me, çhe_ la mortification'c delli ape.
i ì tiçi
teme,-n ,andimeno tu non
optare altro haiprincipal
più. da vole-7

mente, che-_quellolche elſe Sigan


da te tiſtretcamente_ ‘ri-cera” 8c vm
l'e:& @gli ſema fallòpiùſteompiaffi
`ehe tu ti affatichí- per _mortificare le
M'*1~,M‘Îy72\nff tue paffioní , che ſe laici-indole vi`
nere in te , lo ſeruiflì in qualunque
altra-,coſa più grande in ſc”: di mag
,gior momento . Hora che tu vedi-fi
gliuola, in che conſiſte la Chriſtíam
‘j‘äerſettione , 8c che per acqniſtaxla
l
.z ai da imp rendere vna continua a `ö::
. ` ' o
'-ÎSPÎRÎTVALE. i,
»Lafpríffima guerra , fa di biſogno
che ru “generoſa. combatcicrice ,
dltflſteflä nemicaflíí quattroco `
` ſe_comc:d"armcſicnriffime ri prou'e
da, per ri’portar la palma, 6C ro
. ſtar vincitrice_ in quefla ſpirituale
battaglia.
z' Wſte’ſono ”diffidenza di ſe;
".- LaconfidenzaínDio. r - -Î a
" L’eſſercitio-i‘ _
Et L’oro:ionc..'vv , ' ì Î
i i ,Delle qçìali tutte col ‘diuíno aiurp i
ñ particolarmente 'a 8L_- ;c'on- breuitá
' v &carcerein

Della diflihìíáá'di ſe
l". - ',z. i h: ` Cap". …V.Zç 'Î
.i
*".faJW )".… 7- r i
Wi
-- _a` :Adifſidemàr` ditexfleſſa in trp
rei:
i_ " moclí petrai conſeguire.
[e îÌ
. Il primo è chc.tu conoſca a
nq“î' ,confideri profondamente la tua. vil
ma} ñ iti-BC nichilità`,& che veramen
:W -te dare.“ non puoi _conſcguir alcun
ſtíaxí affine‘... . i
Mi -— llſec‘ondo modoè , che con ’huñ.
i9- ! a ;. i / A mili _
K
rif;
l

’1 8 ` ’COMBATTÌMÈNÎTO
* míli preghiere mila domandi’ä Dio', x
~ eſſendo dono ſuo-’jEeperoét'entflal’,
..primatihaiîdamiraneignndá dſèfl
'ñ', {Ma del tutto' impotente `‘adi acqàj
-ſtar'la da-te:8c coſi poírpxjéſi-.ríratí im
-nanzi à Dio-z con vna certa fedeîc‘he i
la ſua díuína bontà fia per "conce
dcrlati..Et à ’q'ueſto modo preſentan
dori tu più volte innanzi al Signore;
8c con perſencrzínz'a-dall‘eſneìlañ'ghe
’ mani‘ aſpettandola pei-;fattoan tSî
po, che alla ſua dinina-ìproiüdébza'
piaeeràznöìèdnbbíoìcbe la ditflraí.
:il terzo modo è; che quante-V61
te ti auerrà di cadere in qualche diſ
ſetto , tu ſubito n'uoltí gli occhi del
la ment-‘e allá‘ſodglet’ta t'uaefi‘ac’chez- ñ
za,c’< impotenza al bene,la quale fin
che dalla radice non ſarà ben cono
A…".@-ñ0.—.4v-.ñ -ſciura,&- confeſſáta ‘, mai ‘non‘ceire
ranno i* cadimenti . ‘Pereioehe hd
ogniuno che vuole vnírſi à qnèlla..
7 luce, 8c‘ verità increata-.óè nec'effañria
~la` vera cognirione di ſe fieſſo; la qua
‘le a'ſuperbíñ, 8: preſoptuoſi fool; dä
re ordinaríamente l'a diuina clemeh
za'per la via deîcadímentiphíäüían”
' . oli `
s‘PlR'ITV’ALE. a;
doli per eſsi al proprio conoſcimen
to della ſua impotenza , 8c nichilicà:
Et tantopermetñte'1ddio, che cada@
più , ò meno l’huomo , quanto mag ?5
un'PnT
giore ,— ò‘min‘ore èia ſua ſuperbia .
'Di maniera, che oue niente vfolio di
preſontíone; 8c ſuperbia , come ſu
in María Vergine , niente parimen
t’c vi ſarebbe di caduta . Talche quà
?T
do tu cadi, corri ſubito col penfiero
HE".
‘di
LÈÌF -u
~all’immile cognit ione di te ſtc‘ſſa, ó:
-con irriportuna orarione domanda
dl Signore , che‘ti doni ii Vero-lume
di conoſcerti'b‘Ene ,Ìſe’non vorrai di
“nemo-cadere in più graue difetto .
l nella confidenza in Dio. Cap. 3.
:un
u:

ñ’FäΑë A diffiden‘za î propria , annen


ñ’ ga' chain qüeſta phgna ( come
F habbiamdet'to) ſia‘ tanto nec-"elia
ría, niente’dimeno ſe_ l’hauremo ſo
ſli -la_,ò ci daremo in fuga, ò reſtaremo
“È-"è -lvmti, 8c ſuperati da’nemici . Et pe
rrò oltreà queſia, tí- biſogna ancora_
-a total confidenza in) Dio, da Lui ſo
oſperando, 8t aſpettando qualun
! ‘L _ que
ao COMBATTIMENTQ *
que bene,8c aiuto. (Lidia parimeſh
’tc in tre modi ſi può conſeguire.“ ì ,
1
ig'. Prima , con domandarla rà ſua Di, 7
uinaMaeſtá. o 7 - ._;
Secondmcol confiderare ,. 8c veñ.
_dere con l’occhio della ſedela On
nìporenza,8c Sapienza ſuainfinita ,
allaquale niente è impqſsibile, nè…
difficile: a; che ſendov la‘ ſua bontà
ſenza milura, con indiçibile vogliaññ
Il à .prontonfiz apparecchiatoà com-
*municatci d’hora inbou- di mo,.
zmenro in momëco tutto nella-che.
îíci -è di biſogno per lavita piritualç.,
.,Sc coral vittoria di _noi ſteſii ì. E: co,- ñ
'me fia mai poſſibileflhefl noſtro Pa* -
flora- ;infine-,il quale ;cantante-ann , o
hà corſo dietro alla pecorella ſmar- .
rita-:on gridí tantoíotti., che_ vi di-`
` ;venne ranco, 8.( Per- »ia tantofa‘tîqo
.faz 8; ſpinoſa , che vi [partì tutto il`
j ſangue,& vi laſciò la vicazhor-a ch'eſ
a ſapecorella và dietro à lui. lo chia
ñ ma , 8c lo prega, e li non Volga ver
ſo di lei quegli occ i ſuoi di vitamon
.la oda,&, non ſe la metta sù le dini
ne ſpalle-,facendone fefia coutur
l tl i
z
fSfl-R’tTVAL'E. az‘,
'ci i ſuoi vicini,'& gh' Angioii del Cie
` loìköc chicredetì mai che lddio , il
quale-di' cótinuob'atte di_
ſtiamo’ Péftdeſìderioſi al cuore deif **2
eritrociti-“fi
.81 Cena-tnt’ ,8t communicargli i dò—
ni’ ſuoi,aprendoſeglí ` poi ii cuore , dò
' inuitä'doiozfaccia da dou‘erò del ſor-ì
110,8?- non vi VOgÌia entrare P
-’ ll terzo» modo per acquiſtare
*qneſt'a ſmea'confidenza è il ricorre-L
‘-re con l'a-memoria ana .verità della“
'Scrittura Sacra , ch’e iti-tanti luoghi
› ci‘ moſtra,cbe-nori teſtòum'ai confuſo
"chi confido in Dio. - ; .
Vfl’aitro 'modo s’aggiunge per cà
"ſeguire inſieme inſieme la diſſi-:lena
ìza' di ſe,8t la confidenza in Dio:` 8.:
’è queſto . (La—ande tioc’c0rre al-cìma
~coſada ſareiptíma chetu ti propon
ga, Gt riſolua di- volerla 'fare , ritmi-z
carico] penſiero alla marchebolezzaz,
8c alla poſſanz‘a, a bontà dini-na , 8c
poi delibera di operare . Et ſe 'non
offeruara’i qneſt'ordine’,auuenga che
ti parcſſc‘ di fare il tutto virtuaimen
ts in confidenza' ’di D'io 5 ti tronerai
ingran parceingannata: perche ſcrl ~ `
do
l
'zz COMBATTIMENTO
do molto propria la _preſuntione aló, -
l’huomon 8c l’ordine dritto diopera;
re con la diffidenza di ſe, &confiñ,
denza in Dio è, che la conſider—ario*:
ne della noſtra nichili cà, Bc-della ſua;
(Innipotenza vada innanzi alle noz-i
Rre opei‘atíoni . Et auuerti,chemol-L
te volte ti parta d’hauer ottenuto: la;`
’ diffidenza di te ſtella, 8c laconfidem
zainDío , 8c non, ſerà coſi. Et di ciò
ti..chiarirà lîeffettto che produrrà in
teil cadimento. Se tu`dunque qu'an'
do cadi, t’inquieti, ti-attriſti, ö: tiv _
ſenti chiamare ad'vn cerco che di
diſperatione di poter più andareer
\nanzi,& ſar ;benesſegno cerco` è ›
`che .tu confidaui in te,`& nó in Dio;
Etſe moltaſeràia triſtiria , 8L la di- »
fpenzrionermolto ru confidaui in te;
8c pocoin-Dio; eſſendo che quegli,
cheiin giá parte ſcöfidaro di ſe ſteíſo
confidaua in Dio, quando cade non
ſi marauigliamon s’attriſta, nè ſi rä
maríca,conoſcendo,che.ciò gli annie
ne perſua debolezza, nè diminuiſce
› la
irrodio
confidenza
il difetto
in ſopra
[gianna
ognihauendo
coſa‘ á i

C011
I' ÉÎSPIRlÈI‘VALÎEJ az; ,
cOn-.YU dolorezquieto-,òc pacifico‘ del"
[offeſa diuina …più ſc'onfidató dir-ſes 7
ſteſſo# c6 maggior fiducia tn’_Dip: ,’Î
8t maggior animo ſegue. lîimptjeizw
&Lperg’eg’mtai i ſuoi nemici- inänoài- `
laiizórsçflz… ſia.: `. Le JſÌ'JÌEÙ ;.;ÃZ’É’
Wefie coſe vorrei che foffer‘o. bël
conſidhtatedaçcérreópflſone ,‘ dhe ſi
finirono-lio ſpirituale, lèquali quam**
do ſono incorſe in alcun difetto, nou
ſiſiPOſſQñDi tie-’vogliono dal: pace; 8c
alle: voltezpi ù per liberarſi dall’aria
ſteſa inquietudinemhe per. altro , 'nö
Yi':de äíhoijax'dìandar à troùar. ìl
Padre ſpiritualemi qual-e idontebbos -
noiabdazw Eptinéipaimñre- poi-.ianarfi
dalla macchia- del peccato , 8t prem
dec ſhrza contra di"eſſoìcol Saiitiſs’i
m0 Sacramento. i .. :
niih o* :sì-:3m YES :34mm UÎ I“ '.
DHEÎHEÌHW ,zzäfl'xrprùm ’deli'íntelleb
-. :tíxçbejdobbiamo' unanÎg-uar'dato ~ . z
5..:
. ~ L". ”1173er , .erdalla ‘ -~ z
L. `.~², ñ x- a‘onriofitàeap4. '. ì '; 'ñ
s Ela diffidenza-,di noi z: 6c: Ja coo
j .fidenzíliiiibio ſet-anno ſole ,non
i
,Përmíaigantewxítgotiadinoì ,ſteíñ
-C‘Svì la
i IW. COMBATTIMENTO
4ſi,zma.precipitercmo in ogni ſorte‘
dim‘aleDnde’oltre à—queſte‘, ci è*
f neceflario l'eſſerdtim che è la terza
‘ coſa pmde diſopra . '
flogenoeſſercifloflhada ere-Prinz ‘
~ . `eipalmenteeon l'intellçttoìöc coni
lavolontä. _ I _‘ .
2 'L’ihtelldtto da dnexcole 'biſognaì
che ſia guardato. Dall’ignoranz‘a, 8c
dallacurio’ſità. ' ` ’ è ' . \
Dall’ignoran’za,ìpcrche* fia luci-4
d0,& chiaro’à conoſcer’ quello, che; i
ci-è neceſſarioìper-vincere le noſtcei
, vitioſe‘paſsionísllijual luni: in
modifi- può configuire.”
.lk fix-imma: principalniente'eà l‘o- \
ratiqnc, pregando lo Spirito Santo z
che fi degni infonderlone’cuorbno
flzj , ;1. ‘ ` . ’o :1
L’altro modo è il continuo eller
ccitiodiì'ma prÒfipnda c'onſid’eratid
- ne delle ‘coſe,come ſono , 8c vnon Co -
me appàibüoſil’exche coſi eſſercican
doſi,ſi viene a conoſcere la verità di
quellezche‘veramente ſonò “buone.
-ac la bugia,& vani-tà dell’altra , ?che
"nondáno mai Aiello ,~ 'che premete;
i! tono
'SPI-RITVWMED i e;
ronoñ inflápparendaVΑBtroùlmëo la:
pacçdekcooreani’í nona it. oz‘ m
Î- -RdraÎ-Figiiuoia Manettan {it
queſto :godi-Fio: ti‘dirò 5 perchmíim
porta elPerÎ-conqſcercbme-iana
una z e; îqizaiitàvdeiiewſè , che' ſei
condo’ díu‘erë a occaſioni- ;ci-fipnm
no innanzi?, ti comrenerflcar Sti-lho!
Liſa r- di :teneri ſempiser-:iarwolontà
puiëg'ata ,í‘ at‘. liberadaalnalunquo
amore ,, 8t : affetto”, .che nonrſia 1d.—
dío. , z': ò ~ meno) pet-?indÎ-u'tív à Dio":
Percioclieuk :l’inaiiértù-hà'* diò
ſcebnonbeínc,-&;'diritoamefineshbiin_
ſogno che riguardi~z‘&:`ìcófidzefí l’agi
getto: próPofiogiijprinbe-iäwm
kontà‘xſe gli 'attacchi canzt’affcctot‘
Per chez ailhora l’inte'liértouèlibc
r0. .80‘ chiaro» 8c bene Puùzdíſcm
‘er nere :- ma ſogiila.volontìni ha po
,io ſtD-l’affotoo 4:85 i’incrlleistanon; ſun'
-\ geia;Macomeàzxinipnrbcizeìiuoh
nn ` L‘affettoí; *the m'sìènneſſoliíthdzm
i di Poffuſca²in"rrxoüb> che‘iaxáizima- për
nf: migliore-di qiieiloàçvv che-èìin effetto,
:he 8c per tale la moſtra alla volontà",
ſet‘ che per; ciò ’Pffiñffefiuofimenw .vie
*3 ;eo ' B ’ ne ad ‘
16 | COMBATTIMENTO l
ne ad amatla.EPer lo quale [accreſci—
mc'to di amoreJ’intelleto maggior
mente fi ottenebra , 8C‘ coſi orre
nebrato fa parere alla volontà la o
coſa ancora vie più amabile , 6L,
buona . Laonde quefle due potenze
tengono-miſeramente à caminar
ſempre ,come giro-,i ditenebre in
più fblteltenebrezöcdi errore' in mag
gior errore. -Et per ciò tu deuiÎ-ſtar
molto accorta, ac vigilante in‘queq v
flo, di nö. metter mai affetto a qual
fi 'voglia `coſa,ſe prima non la ricono
{ci , 6c eſſamini bene col lume del'
' lÎintellet'to , 8c principalmente con
quello vdella gratia,& dell’orarione.
Il che ti dico non pur di tutte l’altre
coſe, ma delle ſante , 8c buone an
cora : perche ſe ben ſono tali in ſe.» (42-L-
ſh-z

Reſſe,-può eſſere però,chc per qual


che circonſtanza di tempo , di luo
go ,‘6L4*<limiſura,~ ò per riſpetto
.dell’obedienza per te non ſtano tali.
‘ 'Et per q'ueſto moltine’lodeuoli., a: .n,—,

ſantilèimi eſſercitij ,hanno perico :ÃSZJÉ

lato.
Dalla curioſità. dobbiamodgaw
al i. ;i t
. t SPIRITVALE. 17 H
ſd* dar l’intelletto, perche non intenda ',ij
0!* coſa, che poſſa recar `impedimento‘
‘ſc-; alla noſtra vittoria. Per lo che tu‘h‘ai
la; da perſeguitare à morte ogni curio
LJ ſità delle coſe' terrene nö neceſſarie
lu bencbe lecite.Ríſtringi ſempre l’in
ur tellctto quanto puoi', 6c ama di ſari;
in lo ſtolto. Le novelle , 84 mutitionî
12g del mondo granditöt piccíole fiano
:ai a te come ſe non foſſero. Et ſe ti ſo*
lr no offerteflpponti loro.Nel deſide'.;
14| rio di ſaper le coſe celefli,ſií ſobria;~
no 5L, humile, non volendo alti-oſa
:l- pere , che Chriſto Croc’eſiſi'o y 6L;
un la vita, 8c la morte ſua. ll reflo ſcae
le. cia da te , perche ne ſarai grantpia:
rc cerca Dio,il` quale tiene per ooo
m- cari colori ,che deſiderano da lui
u quanto baſta' per amar la ſua bontà,
il- 6t odiare loro ſtefli. se~tu farai à
o- ~ queſto modo .‘fitggirìai molte infio
to die ,* perc’heil Demanio ,- vedendo
li. che inrquelli‘, che 'attendono' alla vi
a ra ſpiritualeflasvolonra è gagliarcla.
;0- &‘fortc,tentad’abbattere l’intelletó'
to’, accioche per queſta via' ſi faccia
g. Signore di- qu’eflo , 6L. di - quella.
- -ì ñ B a 0nd:
,37 COMBATTIMENTO
Onde à queſti tali alle volte dà fènfi
alti,ñ& curioſi , &.maflìmamemie -à
gliaçuti , Se digrandlingegno; per--~
c-he_›oc,cupati in quelli, ne’quali Falîs
tamente ſiz‘peeſuadono di-godereñ. _ Α
Din xfificor’díno di: Pnríſicare il eno?
tchfltdiattendere allazpropriazmor
îlſiütienczöcal‘conoſcimenmdi lo
minedefimiñz Coſi ?entrano-nelzlao.- , *i
ci” della ſuperbia-,48: fizfannoñvn’ls i
dolo dell'intelletto—loro ~. Da che ne E’LÎ
Z3!—

ſegueche a poco à‘ppcomon {e n’au


Wendo, vengono -àidarſii .ad interna;
, . dgrs di 'non4haller;biſogne ’-dell’al-z
imiflonflgiioeäà ammacflramentorç D

Coſadigiunopericolo; :nok-‘fl
difficile; à-cutaefis efienîdmpí'ù ;periñ
èoloſa la ſuperbîadell'inçelletto,ch .—:s—a

della volontàzqvperehe il zſuperbo di


*DVI-è: thdirà. &l’horaspoi Cherie
;v
nezpermiglipreilzparçre altrui: ma
china ferma opinienes che-i1; .parer
ſimmígliorfiaz, dae-bi PDtràz.- diet.; az.”
rm.;
’-1-

ſenato? .Conte-fiçſntmneteerà 'all'al


tgui‘g’udícim—cheznoh tieneperztan
to buono, come il ſuo proprio? ‘Se
,IE-occhio dellíanimaà‘ che èlîin’ccllgkz -
LÎJRU* ì s 8 toi
~SP~I’R.IIF’V‘-A’LE. i 29
A toycbneui fi-hauèa-ìdzrvedere’, 8:
il guarire la ſuperbia‘, èè cieco; 8c
., no dell’ifleſſa— ſuperbia , chilo enne.;
,1, rà e Et ſe la luce douent-'amenebre ',
;e 8c laregola falla,ñcome n’andrà— il
;o reſto ?Per la qual coſa tu à buon-’.
x hora opPontí-à. ſièperícoloìſa ſuPer-.x
[o bia , prima che ti penetrilamídoflä
r, dell'oſſa. -Rínruzzail’acutezza dei:
rl, l’intellerto.Sorromerrí facilmente _il -
,e tuo proprio all’altruí parere.Douen
m ra pazza peramor'di Dio, "&ſaral
n ſauja‘RA’Ì’ì'.: v ›. ‘
i ñ › ,.
1-‘.‘.~K
'T
r *.74: fm: …L ì .f A} …Kn -
o, Della-Tolomäyîfi’ del'fine fatela-:la
s'banno dajndrizzare tune:16.3179
ſi_ ‘ ’operatianîJapJ. i. J!
he - Er- douenrare vno ſpirito con
7 di ñ -Dí0,non bafia hauerv buoni ‘dea
m ſiderij,& eſſer pronti allÎoper-ebuoá
m ne , ſe rotto nqn facciamo ,- 8c ça
nr me molli da lui, 8c cçjn fine del ſuoÎ
m ſelo compxacimento. ln queſto hab
1-41 bram‘o gran contraſto con la natuî
tan ra: per che elja tirata, 8c moſſa da
Se Qualchepamcolare-ſuo commodo,
m e o diletto, molte voìte più ſortilmen
› T‘ 3 tc,
go COMBATTXMENTO
te, 6t dolcemente s’inuiſchia , &- pa e:.-ñ.4‘

ſce nelle coſe ſpirituali , che nell’al


tre.Onde nando le viene propoſta
alcuna co a voluta da Dio . ſubito
l'addochia , 8c la vuole, non come:
moſſa dalla volontà ‘di Dio. nè à fl- ‘ "x—-…_
ne di voler la volontà ſua ſola , ma..
per quel bene,ö(` contento,che dal
voler le coſe volute da Dio . ne de
riua. Per campar da queſto laccio i
che t'impedirebbe (il camino della
perfettione. 8: per auuezzarti a vo
lere,& operare ciaſcuna coſa, öc ça.
me moſſa da Dio, 8c con pura inten
:ione di'piacere a' lui'ſolo (il quam
d’ogninoſtra opra,8c penfierofluo—
le eſſere vnico principio , 8( fine)
terrai qneſto modaWando ti {i of
feriſce alcuna coſa voluta da Dio ’.
non inchínare la volonta à voler-la.
ſe prima non innalzi l’incelletto in
Dima vedere che Volontà ſua è,che
tu la voglia”: pereheegli cofi vuo—
l-e,& per piacere à lui ſolamente .
Et da queſta ſua volonta moſſa,e ti*
rata la tua,ſi pieghi poi àvolerla co
me voluta da Dim-8L, per ſuo ſolo
. COM
**T ~~——-—
"SPIRlTVALE. gr’
5m. corflpíacimento,
volendo 8c
tu gloria. Coſi pa-~ ,tv-;1` nì ` ‘
im… rimente rifiutare le coſe
aoſh non volute da Dio, non *le rifiutare,
lbÎii ſe prima non affini lo .ſguardo della
mente nella ſoadiuina volontà., nel '
àfi., modo che detto-habbiamo.Etau3
n… uertí,che molte volteri parradiha
;dal uer in te queſto motiuo,& non ſarà:
dz. poi coſi ,perche lanatura occulta”
ci… méte cerca ſe fleſſa.0nde bene ſpeſ
zen; ſo auuiene , che quello che ſivuole,
m (mon vuole puramenteb princí
m mente; perproprio_ intereſſe, pare à_
un -noidi volerlo-,>0 nö volerlo per. pian‘
:web n45 diſpiacere a Dio,-Pgrònel
uo- principio d'ogni tua oPeratione ſpo
ſnc) 'gliatí,quäto puoi,d’ogni miſturadò
ne ſi vada' framettendo qualche co.
ſa del tu0,&nö volere nè opraremè
da, rifiutare‘ alcuna coſa, ſe prima-n05 'ti
* ſeqtimuouerqst tirare a ciò dal ſo*
`che’ 10,6çpuro diuino volere . Senelle
attìoni,che preſto paflano, non po
trai eoſi ſempre in atto ſentire que
ſto motiuo,contentari d'vna Virtua
1 co le intentione di piacere in tutto al
ſolo tuo ſolo Diomell’alcre poi fa di mc~
i…:,… B 4 Rieti
--ñ-ó'ñ’lr i
ſ— 31, COMBA-TTIMENTO
i `. (fieri ſentirlo attualmente nei princi i
pio; come ho detto:. 8c done la‘lun i
ghezza di eſſe attioni portaſſe peri— '
colo',ſtà sù l’áuuiſo di rinouarlo ſpeſ .
ſo, &('Ìinfi-no all’vltimo‘ *tenerlojſue '
gliato , per fuggire- gl’inganni .della .
naturaz che è troppo facile-à. riuola l
tax-ſi à ſe ſteſſa,í& per ciò ſpeſſe. ſia:.
te con internallo di tempo cangia
gli-oggetti , 8c muta i fini. Il ſeruo
ì di Dio, che in-ëiò non' na bene au
n-ertitoz m’olte volte comincia vnfo-z
pra col aiutino 'di Piacere [olam'ote i
al ſnoSignore z ma: poòcoſi a poco -
ipo‘cm’Quaſi non-ſeszn’piiuède‘ndosá i
talmemeſì và dilettandoinveflaMhe'
ſi-ſcorda; del.: diu‘ino ;compîaçimen
to;-anìi’ſiriuoltaxcalmenteià que (io
diletto.,9uero allivtile , ,Wake-45
cliergàieznez p"uòſveniremöe &ilîiſteſç i
ſóLIdöiovinnetteÎimperlimenno:per L
infermità-r; ò Per altroacnidçgte ,uz
mezmdi alcuna ſua-&reatnraz egling
rimane tuttozturba to , 8c. inquieto**
8c— m'al .volontieti , :6‘: con difficoltà
ſi piega 'à-vîolerzq-nel taneoflcheivuoñ
leik Sighóre da: lui .3‘. Onde flàÉÎ-l ben
. 7‘; ,`. g. raccolta i
ñ—W—óç—ñ~—

"Sl’ l'R IT V A L E.)- .3;


raccolta in te ſteſſa pertener. sëpro ‘ì* ig’è;?ì
detto; &anuiuato in’ognitua opera“
rione queſto ſa nro mocíuo: Il‘qu'ale
non .potreſti credere quanto habbiaí
di forza.; 8c virtù ,poi che vna coſa;
ſia pur baſſa ;8: minima :quanto
voglia ;ſarda con fine di piacere ; d
Dio ſolo”: Per ſua ſola gloria 1,‘: viti *
’più infirimmfl'nt’e', ‘che _molte 'alttie
di grandiffimo'pregio,& valoëeffihe
ſiano
"T ñ
fatte
.
ſenza
,
queſto ` mot‘iuo.
‘ i ſi

a."

Di due volontà ›, cbeflmo ‘ neü’baámoz’


ñ z ' da* dellaguerra, che hanno tra 'z- ‘L2
i?“ t i_ di loro'. ~Cfl~PÃ6- ' `- … c.: i
Ythai da ſapere ”Fighixolas
innoi ſonodue volontà ., ,l’vna
della ragione z, detta per ciò ragio~
neuole , 8t r ſuperiore z l'altra: del
ſenſo, che ſenſuale, &,in’feriore
chiamata: la quale con quefiianomi
ancoradiſenſoflpperitoccarne; 8t
pit-filone ſi ſuole' ſignificare. Etxfe hi
amendue qneſte ſ1 poſſono dirv vo*
4 lontàmondímeno perche noi fiam’o
i buomini perla ragionezquando col
ſenſo
-'.* L1»ſolo
ì: _Vogliamo
B alcuna
5 eóſa :z
non
’34' COMBATTIMEN’I‘O
non s’intende , che mai» veramente
`"da noi fi voglia, per infine a tanto
ehe con la volontà ſuperiore à voler _
la non s'inchiniamo . Onde tutta
la noſtra battaglia ſpirituale ſia in..
ueſto principalmente , che neſta i
uperiore volontà , ſendo p0 ’ a co-fl
mein mezo tra la volonta diuina,
che le na ſopra, 8c lainferiore ,che
è quella del ſenſo , di cOntinuo dal
l’una , 8c dall’altra è combattuta ,
mentre ciaſcuna di quelle tenta di ti
rarla a ſe,& ſarſela ſoggetta, 8c ‘che
díente.Aquelli che di già'ſono ha—
bituati nelle virtù, ò ne’vítij, 6t coſi
tuttauiaintendendo di andate con:
dnuando,queſta pugna nö è penoſa,`
. ñ—ñ..
perche i virtuoſi facilmente alla di
-uina volontà conſentono . 8c gli al
tria
za quella del.1:ſenſo ſi piegano
contraſto‘ ’s ì .ſen—ìz
Î Ma gran 'enaz 8c fatica ,mam
mainente sù l principio , prouanoi
maliv habituati quando ſi riſoluono
di' mutate in migliore la malua ia ñ-u.ó.-ñ.

.vita loto,- & togliendoſi al mon o .


&anamneſi-danno all'amore , a:
i ..i ;L _ o‘. ſeruitù
"7—7“— »ñ
i
">"8PlR1ſiTVA ISE., 3;’
rt: ' ſervitù di Giesù Chriſto. Perche i'
to colpi.che la ſuperiore loro ‘volontà zz‘
ſoffiene dalla volontà diuin‘a, & dal-i **3?
le: l’inſeriore, che ‘le flanno ſempre in-v
ta
’ì’ L torno battaglíandola , ſono poſ
la’ ſenti, öt ſorti, 8t ſiſanno ben ?ſen
o' .*.
tire non ſenza graue noia' de’comn_
i’
battitori i Ma non preſuma niun'o
‘1c v di arriuar mai à-ſegno di virtù‘, -ne
Li‘ 1
di poter fornireaDio, ſe non vuole
faticarfi da çlouero‘ , '8c ſopporta:
ci la pena , che ſi ſente nel laſci ar
xL ‘quei 'diletti L a’quali prima ſtauaat‘
i3- i
fadoàtoìconl’affetto. .Da ‘che-ne
>ſx WHÎèÙÙwC-he molto pochi peru'en
ni gono à fiato di Perfectione', poiche
Ta, alle punture, che porta ſeco la reſi
ü.
fienzadí vna infinità di proprie vóz
ll‘ glie, che ſempre ci ſanno 'guerra ,
nn come uili ſoldatimon vogliono fiat
I
fai-dino:- coſianti combattendo , 85
[j. ſofferendo:ma tirand‘oſi á dietro‘,
;i laſciando l’arme,&ſeſteffi ill-POYC
lo {tà de'nemicízche li tiraneggiano.
Et qu'i ſiſcuopi-eì un’ingaono tanto
;ii
Oo
piùdanMo,qnanro meno armer
8
tito. che molti chev attendono alle
. ‘ ’ .F
’Luiz-"u B 6_ vita
A 56 … CED-:MB ATHMETO . *is-»ó›
‘. .YiflaiſpifituaiEiſtodÒNÌdPiſhdÌW
lomhe- biſognarebhqdi ſe' ſtcflì nina-i
con' (ſe béñintveriràmn ſanno: amar‘
fi) per lazp’i ù- prendono ~quegli eſſere
citii ,che pinſi conſanno col guſto
-' 19199,85 la ſciato giìfl‘illiflîhcì.ch -. ….,-*i~4—.…‘›*-ſi

Nadal vinodelln;pyopria-nnnrale i
` Whiflatímñàfiq deíſenſhaliilorózap-i
pntitizzeontraj quali vorrebbengifi
fiàgìoîmrfl ehe-,ſìz'tinoltaffoi tuttq lb
sforzodellabattaglmtz Li; ii‘. ;QI ;ì
'Ruini .- 27-13‘:- .' e .law/:nl
Delzmodo, di combattere eómn ;1' Moti
arrdeiſcnfdidflldogſiz dÃiU-Whflbèìdl
ñn Produrirèzlaqolvntàzperífanlibnbiw o
Sr’ delle VÎKÈùT-È ;img-“7» z; or* org
.'Ì‘sxx;0751”?“.:Mezzi-ius I! 3
A QValunqueuóltatuzſeieombát
… ` .:un dalla volontàÎdel--Tenſo-cì
”Raccolta-;Sti Axl-nella diDiaohe—xi
ÒÎWÌÎcffibastnpcîchÒ-fliflcü
. {nale-ti oppînngm ñ# facci MW}
Î ÎQMläìflüfl-Piùi mdùîîîai
Primafluwîaddſhiîaſſalim :MM
` finti_ biſogna ſartgagiinxííà ”Michi
za,perchela'v010ntà ſuperioremon_
’cnnſcnra’a’fiwimotiz :al: ;e 5'*
a“? *~~ ' Seconz
{SÎP’LMÎITWPÌEL‘EÌÎÈ M
i! &ownemntezzpoibheqoeflùfig
. ſono ceſſati, gli hai dinoouoda coat
eirarhdn-teffièr ”primer-li con mag
gl'olüit'npeto,v e. (e . 7; 7
` -Pbi i ad vwii-altro , ‘mono abbattiñ
L rimonta; fi- couione che :noli richiañ,
’- ñ migpee ſcacciarlizdateconion .certo
;dogmamizhorjmentoáquäliduq
chitamentLöfinuitiàbáttffilíà bob
da‘fawinogni MW! Paſi'maeiiöc.:.dí~é
ſordinano—:aPLÌetitolç dèi-_gh ;ſtimòlí
carnaliinmiide’qnpëal luogoſuoñ
áífflgÎOBvCT-òſi; . ;,24 ;fl : :.Ì'H
—~\ . Maffleflſſhai—dä Far. _at-ddl VÌÎÌI
ÙÌÒWWÎMMGFLÌÌWUÉÉL
&Upimfllîii; 95 1 1.555371 zii->3 ‘s 1*: tr; LLI e-.t
732 TuHm-MWWHÎCHWM
dai-niotiiMäiolpetigIMSSÉ--todcnl
tro di te ſteſſa dimorandofiarai ben
‘ ne attentmìmb'aéìíälîieffi'dí EPLUÎ- ñ
-nüogbqttowialiazffilflfiàëmeëow
puglia WWÎWQQLÌMQ
ó—’-
-Tea*
Signa-fiorita! «Umitmtädmmz
mom-.:pëeltelçffaxmlemi ma wi..
conſentaznè cqflqpmaizdoqueflapos
:goes tin-:began {Wario-15h21!”
f
”HT-"l. . mxco
.
A….è*_ſ-i.--—.—_p̀
3-8. COMBATTlMENTO
oNA»—
mito quaſiſtanco, 8c come morto ſi
renda per uinto.` 2. ñór
Î Ma hai da ſapere, che quando ue
de il Demanio, che noi gagliarda
mente ſi opponiamo à i moti 'di al
cuna paffione, non ſolo non gli ’ec’.
eitain noíz'ma ſendo eccitati ,‘ tenta
per allhor'a di acquetarli ‘, accioche
con lñ’e'ſſercitío nóacquiſtiamo l'ha
bitotdelle nirtù loro contrarie :Per
ciò tu quando ti troni in pace, ridu- ’
citi a memoeiqö: richiama-a betta
›—-_-ñi—<,`-—ñ< glia quei penfieri,cl1e ti“ cagionanaae
no;l’impatienxa,& eccitali inzmoklo,
che tuti ſenta da-ÀOEO commoſſa.
nella parte ſenſitiua , 8c allhor'a-rin
forzando di monoí'affalroſhdn ſpcſ
ſe uogüeflt gagliarde- reprimi
mou z . - ì *
i '›ſuoi
-* ‘
E perche ſpeſſo anni'ene , che ſe
ben noiribnteiamo inemicí,perche
conoſciamo di—ſar’bene‘foe’ diî
tere-'a *Dio , tuttavia per non 'ha
uergli in odio, entriamo pericolo di
rimaner altra-uolta da l‘oro-ſupera
ti, però gli baidi nuouo ad‘aſſalireſy
&ribumrda :e con uoglienon ſolo,
"P“:
s P nt IT’V'AL E; 3,
ripugnanti, ma ſdegnoſe , fin tanto ,
che ti ſi rendano odioſr, 8t ’abOmi-ì ñ.
neuoli . ' ‘
Finalmente, per omar l'anima tua
de gli habiti delle uirtù ,non baſta
che con tutti gli eſſercitij. ſuddetti
ru reſina alle uírioſe paſſioni, ma è
neceſſario , che tù facci atti di uittù
ad elſe paſſioni in. tutto contrarie .
Come ſe uno ti porge occaſione
d'impatienza,non ti deui cötentare
di ſcacclar da te quella paſtione, ma
di iù hai da deſiderar,molte,&mol
ti fime volte di eſſere di nuouo nel
l’iſteſſa maniera”: dall’iſteſſaperſo;
na trauagliata, sforzandoti di ſentir
contento del paſſato trauaglío,aſ
petandone, 8t proponendorí di pa:
tirne de gli altri maggiori: az ſe cìofi
?‘R‘P
è—_Èî
.:LG ricerca quellauirtù , ti eflìrciterai
anco ne gli atti ſuoi efleríori , come
nell’eſſempio ſuddetto . uſando con
chi ti trauaglia parole di homiltà ,
6t ~ di amore , moſtrando pronte”;
za di animo di farli Ogni piacere' ,
8t ſeruigio . Et ſe ben quefli atti foſ-j
:lo _ſero accópagnati da tante ſiae-:ben:
._ _T 7
40 COMB'A'I’TIMEN‘TO
za,8c~ debolezza -di fpirító, chc‘ti pa l
reſſe di farli contra ogni- tua Lingua,
non però deui per modo alcuno tra
laſciarlizperchezper deboii ~che ſia*
Ìno,tijtengon`o ſalda nella battaglia,
6L" rifanno laſlcada alla Vitoria.; .
i. Et an‘erti di-più,che non ſolo de.
n’icombattere. nel ſodettov modo
contra—*le voglie gnahdi ; ;Sc-:efficaci:
di alcun vitio,maarico contrasle pie
ciole,8c lente dell’iſteflo vitio ;per—
che queſte ſonoquelle -. che aprono
lañrada alle grandi, IC;qu ſanno.
- ineín noi gli hahiti vitíoſi… Et: dal -
IÒPncaeura--diſuellere‘ qui-:ſie :thi—
nutiífime mglicm‘he häno tenuto ai.
amb-dopo l’hanet ſu ekatexle mag
"gio-ri del medeſimo Vitio,g1í:è acca
anne”; chezquando meno vi— pen
ſauaflmflſono rittouatiaſlaliti, öe
preſida gii ſteffi nemiciçpiù gagliar
dementesdiñprimalît olte a ciò- de
nièmortifioàre,‘&ro pereallevolte
le Vogliegdi-toſe lecite , che nö ſono
neceſſariaperche à queſto modo-e
tx ;end erairprötaa mortiſicarti nel*
l’altre,v &farai-coſa grgtiſlimaalfiig
’o' .l.
"7…… 7 L- ts ;PJ R i TNxÀìDE 4t i .
Figlinoiaxhiaramente ti parlo›ſe Wi’ `
Elfi! tn coſi'tèanderaifl eſſer-citando? aIra.
Dm’ poco ,tempo douenterancol-diumo
?ſul aiuto,moltdſpirítñuale ema. in_ altro i
a… modo, oñçon altri eſſercitn ,bençlze
°. ripari-:fiero eccellenti , ,8t di aan#
;Oſimche tizteneſſero ’quaſi` ‘ſempre \
od in dolcicÒÎqunii col-Crocefiſſotnö_
“. i ri laſciar-perſuadere di» poter-gia*
han miaacquiſtare ſpirito . ‘ñ ñ ñ:
Leplí ›EtſapPí,che .ſi come gli babi-‘ti ivi -
51"" rio-fi: vengono à farſicon molti ,W 85
‘mm frequentatiattidetia volontà ſupeè
W Fioromentrecedeçà gliappetiti ſen
:di r"’“ìfflvſi:infine-intro. giihabictdeió‘
:Hi “VÙÉBÙZÌÙÎÎCÎW ſi acquiſtano c6;
l fermandoſi più,& più volte"àimotl
:mi delladiuina volontà.,Etfi come la
volontànoſtra non pnote eſſere -gia
‘PW mai Virtuoſaìtk diùina,pe`r'che moti
to.viùamenteſia'chíamata,& com;
battuta dall’inſpiratione ,~ et gratis’
di Dio,mentre non le content-e: coſi
70‘" non ,ſeràmaivitioſmöt terrena, per
* (9m moltoche ſia battagliata dalla par
te inferiore,per inſino à tanto., che'
tí "E" èv @nella non cede”: .s’inchin'a. <5; i)
. . (a A9110
4a COM-BATTIMENTO
MH_

' Qellmbefl debba‘ far-:Ananda la ”a


i lemòſuperiore pare vinta', o/bf— ~
forata, i”. tutt”. Ca . B. . ‘ `:
T ſe _talhora ti pare 'e, - .che-,ila
volonta ſuperiore. nulla porci;
ſe contra l'inferiore , perche ‘non
lentiſſiinte vn :certo volere eſfica—ſi
celti pnr…ſalda,6c non laſciarla pu.
gna,perche hai- dateuerti ſempre ſu
‘piouzmétre apertamételnö t’aune
di di hauerle, ceduto. Pereioche non
hauendo biſogno la volontà non”
ſuperiore del concorſo-dellexxoglie
inferiori,ſe ben in queſìeſente .total
:--ffi’*^vTr-7.5 2". ripugnanza, può ella‘nödimeno vo.
lere qualunque coſa, 8c quante vol
re-öz per qual fine a lei pin piace, ri
ealcitrí pure , 8c reſiſta la natura ,~
mormori il mondo,se ſtema il De—
monio. Et ſe queſti nemici alcuna
fiata con tantaviolènza ti aſialiſſero
8c ſtringeſſero-, che la volontà tua :
quaſi .ſoffocata non haueſſe,per coſi
dire,ſiato di produrre alcun'atto di
\" — "’“ vo lie contrarie , ſetuiti in queſto
ca o della lingua, 8c diſc nditi, dì
ñ cendo:
SPÎRITVALE. ’ 4’; `
cendozNon ti cedo : Non ti voglion; .3
:vo a guiſa di colui; che ‘hauen‘do Fini)
'- mico addoſſo, che lo tiene appreſſo
non potendo con la punta , lo per*
:la cuore col omo della ſpada . Et Îſî
reſ- come que ` tëta di ſar vn ſalto a ’die‘
non tro per poterlo ſei-ir di punta", éofi
c3- tu ritirati nel conoſcimento di tie
pu- _, ſ’teſſa, che niente ſei , 8c niente puoi,
:ſu ai con la fiducia in Dio, che tutto
ic~ può, dà vn colpo all'inimica paflioà
nn ne, con dire : Aiutami Signore .~ ' -
in Aiutami Dio mio: Aiutami Gieſuiz
;lit &María. ’r . uz
:al Q Potrai ancora quando- flii ..nemico
vo ei dà tëpo-,aiutare la debóleiza-dei
vol la volòta col ricorrere all’intellet
ri- to, cöſideiando diuerſi punti,per la
i. conſideratione de’quah viene poi la
1c- volontà à pigliar fiato,&~ forza con
;a trai nemici. Come per eſſempío .
ro Sei in qualche perſecutione, ò. tra
1a * ”aglio coſi aſſalito. dall’impatienza
)ſi che la tua volontà quaſi non può, ò ’
di pur non lo vuole comportare,l’aiu -
[o terai tu dunque con la conſideratio
;i- ne di queſti ſeguenti, àaltri~ptmti -,
.- r Pri
i’
”i _ COMBM‘MMENTÒ
&BMW; conſidererai, ſe tu mbriti ózóm
‘ gHFUa.perſecutioncoòtrauagliocrhe
ela-meriti , perche ne ‘gli hai dato
oFcaſioneflgni douere di giuſtitia.. ñnózflmuñffl

nuolczche tu comporti- quella ſeri-.


anche cöjejppriemani ti hai dat-a.`
"a …Ex mebauendone t‘ula Colpa un
quel particolare; ‘volgenai il: penſie
no-à glialtti tuoi-Peecati zde’quali
ati-;ma Iddio n’ö tihà da'to il caſtigo
nè;tu,çomeſì dee, gli hai puniti . .Et
vedendo _chela miſericordia,- ſua- ti;
cangia-lapmaadi :cain ob’e ſarebbe
-0—saño
cterna,ò pur temporale,mazdelPut-~
gatorio, tion-mas piccioliſíima pre
ſente, deniiríc‘euetla ,volentieri , e:
con rendimento di gratíe. . ` 7 i
3 Et quando'à ie pareſſe di hauer Ama—;>

fatto molta penitëza;8r…poco offeſo


l'aÉDíuina Media (le ’quali :coſe non
hài- inaixdacredpre) deni conſidera
rezche nel regnodi Dionon'ſt~ ene'ta
che per la porta dellanegaríone di
ſe fieſſo ,di della patienzaz che. per
queſta via ancov’entrò il Figliuolo
di Dio,& tutti gli altri menti-ſuoi . .~.
4 :Chaſe b'ewvipotegì barrare per
i., i i - altra
*am-Rn VAI-'Es I”;
aſtraîvía,`pur.per legge di amore-"né‘ Q r,
lo d‘ourefli dëſiderare;cfl`endoui efió ’ "
Figliuolo *di :Dio c6.glí:àitrifii_óirdù
trato per via delle-*ſpnwisoerocln : A
5 Peertimóìtí'ricordotín.c‘iò,che.lai
magione-,Et principfllercóſideratim
Mim bahia uſare-;non ſoio’íntque,
ì ſlasma'iiimg'nizoecaſìone,pepdarſho
za‘ alla tua volontà, ſi è, che'tu-ñ 10b!
tiziLñpenſiei-o ai comitiac’imento ’tr-8c
conìërozche per. lîá‘mor che ci Porta
è perrieeuer-iltuo *Îddio da-qualuii‘
’ `äut1àttodiuirtù,& di mortificaçio
negdiìo'vgettitafárogaî-generoſargnerflz
‘ſuo-ci ` itua vío 'a, chep’erapnon

riera nella battagliazche


preſa@ ìîi; r ì‘— n: "1!‘.i.'1i.‘53 .u :fl’h
Giorno” fi deuefuggir ‘ditllo 'occaſioni
~~ di combattere-’Cappa' *m* ni `
.Lerairutto c'iòrc’ne t-izho der;
- . to‘ che ìhai à-faroipcrrveſürtië
dçglìrilabiti delle virtù-4 ti- ricordo;
che! non bi ſogna 3 them f‘uggadaia
Recenſioni-.di battaglia che ;ci ſia-fr
preſentarto~.-Che volendo acquíſtat
l’habito diala'malvirtù , come del@
ia patienm _2, :non è ,bene cheti ri
:rh-12…; ì tiri
4c COMBATTIMETO
t‘iti da quelle perſone,attioní,ò en
fieri,che ti muouono all’impatiezaJ
Onde non de'ui ſcanſare , anzi ti ha
da eſſere cara la pratica di qualche
perſona,che ti ſia moleſta , Be con
nerſando con lei hai da tenere lavo
lontà pronta, 8c apparecchiata ‘ per?
miei-ar qualñque coſa rincreſceuo
le”: difpiaceuolexhe da lei ti poſſa*
venire,perChe altrimente facendo ,’
non ti auezzareſſi mai allla patiëza.
Coſi pariméte
apporta noia,&ſefaſtidío,ò
vna operatione ‘ti ſi
per ſe 'fief
[2,0 perla p'erſona,che te l’ha impo
ſh“.o perche ri ſuia dal far altro,che
piùti piaceuamon laſciar di traprëa
dere,& cötinuare in eſſa attione no
ìoſamncor che facendola . ti ſentifiì
inquieta,& laſcíídola trouaſsi quie
ee ; percioche coſi‘ non’ impararelfi
inai à patiremè quella ſarebbe vera
quietemon eſſendo d’animo putga
eo da paſſione . ll medeſimo ti dico
de'penſieri , che alcune uolte ti'tra-ì
uagliano. 8L conturbano la mente;
perche non ſono da eſſere ‘ſcaccratí
in tuttoda te, ma da tenerli cari,
‘l ' perche
i' <…s-PtitiTVM-E.
M erche co’npergcſſueſarti
~ſeman la na che apportano.
allatolerí i YZ
`' i
ha za delle coſe cò'rrarie-Et chi altra- ‘
che .menteti dice , piu toſtost'inſegna à
fuggír la inoleſtia , che ne-ſenthhe
‘.VO
acquiſtarla virtù , che deſideri .`
Per Euben nero che ſi conuietae. maſsi.
uo, mainente al nouello canipione,trat
3m reggiare,&ſchetmjre nelle dette oc
jo’ caſi-eni con-auuertenza, ardente:
-fl za,ñhora affrontandoleſhoraſcaflſañ
`_ ti dole,ſecondo che più ,ſò meno ſi và
'M facendo della virtù poſſeſſore . Ma -
“Po t non però mai ſi ha da voltar le ſpal
che le a fatto,dandoſi in fuga di manie
)rë_ ra,che in tutto ſi laſci a dietro ogni
LW ena,& ſaſtidio , perche chi per al
'tjffi hora ſi ſaluaſſe,ſendo altra uolta aſ
:uit ſalitomò haurebbe al ſuo tempo c6
_cm
i
che difenderſi da icolpi dell’impa
"m cienza, a’quali ſtarebbe eſpoſio con
ſg* troppo pericolo, quando li cadeſſe
jim r0 (opta, poiche non ſi ſarebbe ar
m. mato, ,8t fatto _forte della ultrà con
n".- trauaWeſh ricordi non -hín’o duo
_íad go nel nino della carne ;fdel quale
'm (come hOdctwltratterò à par‘te .
“a": …. 4 ’ DC
43 comnArriMENto
JUNIOR”; :ui-’Lan i‘ ì: :Î "
del moda ſidi i refiñáre :àq'
‘ .gn-.'c dkilzeifzafflmiä Capua-’Lib e::
. — anëſſendo -ancoraiaſſuefatta
` Jai- riparare i ſubiti colpi del’iznſi_
l’inginrie,ò d’altra coſa contraria;
perfar gueſthſmauuezzati a preme
peule-&.- vplnrleip‘iurvolte , aſpettan
sloleconanimo preparato: ’ …; z -z
_ Il’ modo di preuederieiè’cfiero'oaz
@decamloíiaiogeaiaiflòdínmtuz
tonſiderianeofle perſone,>' 8t i luo'y
'ghi,d0ue, con icqoali trattí.Da
`ehefacilnnente "potrai; cógiettnrate
quello cher-i .potrebbe »auuenire .-,l
;Etſoprauenëdotiiqlnalnſi w‘ogiia. ai
ga,- coſaamxtrſanonrpenſatamltrq
l’aiuto-,- che umanità—nemo ü tener
L’animprepaí-ato. pei-..le‘altteñ che
` prcuédeuifflotmí di 'più ſer'uí’rti-'di
qucſt’altpo modo. . ~ ñ i; ñ -
.ì ;Subito chetu cominci a - ſentirei i
…primis-;ri colpizdellñäingintia ,ò alera I‘d”

,coſäipmoſazfisàdefiaxàfarrrſmç
elevatiaimonrca Dim'con’ſidèrnm nno_

da daſs”. ioeſſabfle bontà "8c l’amo


reue‘rſd di Lezeqlqnaieri mäda qnd
'- , .` l’auuerf
SPIRITVALE. ’4’)
l’auuerſitàzaccioche ſopportandola f
'ma, perſuo amore ,rupiù tiaccoſtí, ö:
- vniſca à luizöc vcduto quanto egli ſi
fa… compiace,che tu la ſopportifloltati
E'… poi à te ſteſſa, riprendendori , 8c di.
m cendo nell’animo tuo . Ah perche
rem non vuoi tu ſoſienere quefia croce.
a… che non queſti, ò quegli, ma il tuo
Padre Celeſte amoroſamente ti m5.
CW da P Poi riuoita alla croce , abbrac
3M ciala con la maggior patienza,& al
…0 'ſegrezza,che puoi. Et ſe nel princí- p
in, pio,preua-lëdoin te _la paſſione , non
M poteſſi leuartí in Dio, 3t reſtaffi fe- -
i", rita,c_erca con tutto ciò di farlo qué'.
,W to prima, come ſe ferita nonlfoſſi.`
:01m Ma per vero,& efficace‘rímedio c6
mfl tra queſti ſubiti moti , toglierai à.
cche buon’hora. la cagione, donde prof
{mi cedono. . o ,
Come ſe per l’aſſetto, che hai ad.
M alcuna coſa vedi che quando-in eſſa.
l a… chm moleſiata , ſet ſolitari: cadere’
,ſu m ſubita alterationf d’animo-11m?
em do dl prouedere à Clò per tempo, e
;amo che tu t! auueZzi à coglierne l aſſet
[qll d to: ma ſe lîalteratíone procede‘ non
e“, ' -C Pan"
50 COMBATTIMEN‘I‘O "l
dalla coſa, ma dalla‘ perſona,della
quale , perche non vi hai ſangue , o
gni picciola attione ti ſaſtidiſce, 6C‘
ti commoue, il rimedio è, che tu ti
sforzi d’inchinare la volötà ad amar
la,öc hanerla cara.

Del modo di combattere contra il vitio


della carne. Cap. 1 x.
Ontta queſto vitio hai da cam
C battere con particolare , 8c di
uerſo modo dagli altri.‘Però ſi hà
` d’hauer riguardo à tre tépi, cioè;
- .ñ Auanti che ſiamo tentati.
ì ‘ - (Dando ſumo tentati .
ñ . ,Et dapoi che la tentatione è paſ
ſata; - . g i
innanzi la tentatione non hai da..
combatter col vitio della carne , ma
con le cagioni,dalle quali pròcede .
. Ondetu hai prima da fuggire ogni
conuerſatione , pur vn poco perico
loſa , quanto più puoi, sforzandoti
di non moſtrar cera , ò dir parole di
amoreuolezza , _8c con vna modeſta
granità trattando ſpeditamente di
quanto laneceffità ricerca .
Secondo
> p SPIRITV ALE. ‘5:
"in‘ Secondo, hai da fuggir l'otio, 8t ,ogg
”>9 llar vigilanteth-deſta co’penſieri, 8t " 1
Q con l’opere al 'tuo fiato conuenientia
ſu U’ Terzomon Far mai reſiſtenza , ma
3m“ cedi,8z eſſeguiſci tutte le coſe , che ti
vengonoìi'mp‘òſte‘da'ſuperiori .
l, ,Martomon
7”” t'ñ‘eſiratio far mai 8cginditio
del proſſimo, fre*
principal'
níeh'te di' queſto viti‘o . ñEt ſe mani-ſe
W ſ’tamçnte foſſe caduto, habbígli ‘com
f”; paſſione, nèt'i _ſdegnar cötra di lui,
fb‘ nè lo haùer‘à'jdiſpregio , ma cauane . i
fa‘ fruttodi‘humiltà, abbaſſatizſatti pol ,
ue,& trema di _te ’ſ’teſſaz, ,8c con l’ora
, rione_accoſtati più à Dio : perche ſe
?‘1' ſä‘r‘aipronta a giudicate, ò diſpregiar
alt’rur ,xlddì'o ä’tuo‘eofio tíñ corregge
“ELF rà, 'permettendo che’ ru 'cada’ nell'i-e
fleſſo’vit’iolà aceioche ’per queſta 'via‘
.-uöuan tu conoſca'la tua ſuperbia-,6L hu
mi liata àquellozsc à-queſta › procuri
rimedi-o": ‘önoii‘cadendOÉ‘è-ldañdubia
kät‘e'ìdello'ſiatol’uoìz— *o ' a ñ' i s
; Wn10,& vltim0,auu'erti`r`ai , che
i Quando'tiîritrüoufin’qualche abbon ’
i danza di delici'e ſpirituaii, per la ſen
lîbilç gratia Monti compiaci vana;
~ ‘".’ _C a, mente.
'zz‘ COMBATTIMENTO
` mente,perſuadëdoti d’eſſer daqual
' -Î .ñ che coſa,.öc che i' tuoi nemici non
ſiano più per abbatterti,
Nel tempo della tentatione,con
ſidera ſe procede da cagione eſtrin:
ſeca,ò intrinſeca . Efirinſeca intendo
io le pratiche, 8c i ragionamenti.che
incitano à queſto vitio.Et rimedio
di qucſto’è la fuga , com-di ſopra;
ho detto' . ñ ñ' .
L’intrinſeca procede , ,.ò dalla vi
vacità del corpo, ò da‘penſieri della
mente, che ci vengono-da’noſ’tri ma’
li habíei s 5c"per
mal-lion i‘
ſuggeſtione
- ñz-
del .Dez
- - *._zp'j

² (Der *ll-Primo, …fa di` MOMO


caſtigar il-corpocon. dighyiz, diſci-v
pline, cilicíj ,-vigilíe,& altre affini `ai;
' prezzo, ſecondo che inſegna la diſ
eret ione,& l’obedíenza, z_ ñ
Wantoà i penſieri,i rimedij _ſono
la :Dedicati-me. l’oratízonezc l’occue
,parli in diuer'fi eſſereitij conuenienti
allofiatoſuo.: .. .f ,i _ e,
La meditatione , non vorrei che
foſſe intorno à certi punti, che pro
.pongono molti libri per ,rimedio di
- ñ .z _ 'n‘
.7… i
?0 ' S »P I R IT"V A-L E.“ 53'
izqnſ cineſia tentatione,che ſono,'il confi.
icim dei-ar la viltà di cal vitio , 8c inſatia-Z- C'È
bilità, idisSuſti, le pene',í pericoli‘,
nen le rouine della robba,della vi.ta,-del~
:till l’honore, &dell’eterna dannatione;
interi perche ciò non è ſempre-mezo ſicu
entità ro di vincer la tentatione ,. eſſendo.
[mi cheil vero rimedio ſuo , `è fuggire
iſopu in tutto non ſolo da eſſi penſieri ,ma
anco da Ogni coſa, quantunque ad eſ
lalla' ſi contraria , che ,ce li rappreſenti :
zj del perche ſe bene, l’intelletto per vna
,ſiin via li ſcaccia, nandimeno per vn’al
…i tra porge occaſione,e pericolo di di
letto.. Però la tua meditatione *per
M queſto effettoJxa daeſſerintornoal
_dig la vita, 84 paſſione del Signore; :‘ E
…i… ſe in elſa meditatione contra tua `
lidi voglia quem-penſieri' ti ſi .faceſſero
innanzi, 8c più delſolito, ti moleſtaſ
“i… ſero, (come sò certo che ti accade-ñ.
l’ora rà) non. però ti ſgomenterai, nè la—
m, ſcierai la meditatione, nè per far lo
‘ ro—reſiſtenza ti volgerai in alcun m0
ſega do ad eſſi; ma_ſeguiterai intentam ë
l”, tela meditatlone , non ti curando
“il… punto di tali penſieri , come ſe tuot
‘ſu‘ ì a.: C z non
'34 COMBATTlMl-ZNTO
:,.ñzt non foſſero ,- che queſto è il vero ri. “.ſlc
medio di reſifler loro, auuégache di ſi
continuo ti faceſſero guerra. lil
Nèdiſputar mai con ſimili penſie’
ri ſe loro habbi conſentito,ò nò,per
che queſto è vn’inganno del Demo
.nio, ſotto preteſto di beneñ, eſſendo ›
che nella quiete, 6c col conſiglio poi
' del Padre ſpirituale pori-ai conoſce
re
prelafedelmenteogni
veritàEr'auuertipenſiero
di ſcoprir sé 'ſ
al tuo
confeſſore. nè tl vergognare-,perche
ſe con tutti i neniiei habbiamo biſoñ ‘
gno dell’humiltà per vincerli,in que
o ve n’è più biſogno , che in qual ſi
voglia altro . ' ` '
(Manto all’oratíone per queſto ef_
ſetto , ſi ha da fare con ſpeſſe elena
tioni di mëte' a Dio, con virtuale in
tentione 'di Pregar‘per la vittoria di
queſto vitio,séza mai volgerui _attual
mente il’penſiero,eſſendo coſa peri- -
coloſa . Et queſto ti baſta per hora
p tua difeſa nel tëpo della tétatione.
W110 poi che hai da ſare paſſa
to il tempo della tentationedì è. che
tu,per libera-,8c ſicurache ti paia di l
a. - eſſere.“
- " ` SPIRlTVALE; 55
'on‘ eſſere, ſtij lontana, nè habbi m‘emo— _
hci ria di quelli oggetti, i quali ti cagio-z ‘
nauano la tentatione, auuenga che' ’4
tnſlſ per ſine di virtù, ò di alcun bene ti‘
,per ſentiffi monete à far altrimente-.pet
:mo che queſto è inganno dellavitioſa na
rado tura,& laccio del Demonio. j `
lPOI
[a. Del ”todo di combattere contra le 'q
- zz.i negligenza. Cap. 1 2.. i
ma P Er non cadere in queſto vitio di
notiſſimo , tu hai da far ogni
fl). sforzo , corriſpondendo con pron
'uc rezza d’animo ad ogm buona inſpi
m ratione, 8c fuggendo le ,terrenec'ou
ſolationi , le curioſità , e: le occupa-’
›tf tioni ſuperflue,& che al tuo ſtato nö
,3. appartengono. Et perche a chi è ca
in. duro in negligenza , non e miglior
…u rimedio che'l bene optare , 8t »il ne
uz1 gligente abborriſce l’opra, quantun
tri. que buona , mirando più toſto alla
,zz fatica , che‘moſtra , che al bene, che
Dc, promette.; però ſa biſogno ſcoprir
ſa, gli queſto bene, facendogli vedere ,
.m che vna ſola eleuatione di mente a! -
di - Dio . 8c ma chinatione con le ginoc
ì i C 4 chia
36 COMBA’ITÌMENTO
chia à terra per ſuo hanore , val più
che tutti i teſori del mando. ñ 1,
i LC
La fatica poi ſi hà da Occultare in 1 utì
maniera,che paia minore di quella i ſi.
che è. Il tuo eſſercitía per auuentu— llll
ra ricerca vn’hora intiera d’oratione . in;
& queſto alla tua negligëza par trap i [e,
po: però con dolce , 8t ſalutiſerolin al(
ganna quaſi perſuadendoti,che baſſi`
vn’ottauo dÎhora , ti hai da mettere
- ad orare per queſto paco ſpatia di
tempo:perche à queſto modo rom
pendo la negligenza,can facilità,po
trai ſeguitare per vn’altro attauo,&
caſi continuare di ſpatio in ſpatia.Et
-ſe pur in cò ſentisſì difficoltà, trala
ſcia per non faſtidirti troppa , ma
il]
d’indi à Poca ripiglia il detto eſſerci
tia. ~
Del reggimento de’ſenfi.Cap. t 3.
Tuoi ſenſi , per li quali ſogliono
entrarei nemici noſtri,guarderal
m moda ,che à te ſiano porta , per
che vi entri il tuo Dio. Wanda t’au _r
_ uedi di eſſer occupata in alcuna co
ſa creata, penetra con l’occhio inter
na
7-" ‘”‘

’SPlRlTVALE. ’17
ſi - -n‘oàl tuo Dio iui naſcoſto, che le dà. r
‘ ~Leſſare,&duolm:ì te, vedílo in req-"’13
in ucll'iflcſſo modo, à cui potrai coſi di
lo re.Tu` ſci pur Signor mio preſente à
'u 'me,píù ch’io ſono à'me ſtcſſſhögjo
nc ingrata,& traſcurata, non penſo à
VP te, non t’amo,& non t'honoro.-ouero
inlffi ſi alcuna fiata potrai alzar l’intelletto
alle incomprcnſibilí gmndczzeflç
perfettíoní d’eſſo Signore, rallegran
doti d’ogni ſuo bene , più çhe`ſe ſol-
”ſe tuo-proprio ſentendo ma ggíoi' al
Jegrczza, ch’egli fia incomprenſibí
-le, che ſcì pieno ſi pateſſe cori-:ppm:
LE! due. . . ‘ -- ’
lla E vedendo nelle ragíneuolí trea
ma iurezPoténtía,Sapícntia,Bontà,Gíu
:rd fiitia, GC' altre perfettioniflcuati in
Di0,& dìnella tua mente . Ecco i ri
uoli del fonte incrèato , e pelago inf
finito d'ogni bene .
onq E: ſentendori allenare dalla bel.
erll lezza delle creature, toſto da qucſta
l p6! paſſa col péſicro alla ſuperna bellez
fa“. 13,8: in elſa ſola dilettandot‘j, drrai:
ace O`uando in tc ſolo Signor mio prev-f_
nce: però .io ogni mio diletto?
S: Fon
5’3 ’ .COMB’ATTIMENTO _ «fly-&ñ
Con vn’altro modo potrai vfriggí'
re queſto alſettamenta . Subito che a..oño—:1

t’accargi d’eſſer tirata da qualch’og


` gettodiletteuole,míra con'l’intellet
ta,che ſotto quella dilettatione vi
giace il ſerpente infernale , apparee ' m—'Ò4—-

chiaro per dartimorte,ò almeno 4 fe


rirti contra il quale coſi potrai dire; -—o.›,_.…;—

Ah maledetto ſerpente,come ſtai na


ſcoſamëte apparecchiato per-auch
narmi ? Poi leuata in Dia dirai : Be
nedetto ſii Dio mio , che m’hai ſco
perto l’inimico che ſtaua per vcci n.”0-'.—
dormi. . , ñ A '
Nella varietà de gli accidenti coſi
ti eſſerciterai . ' '
anndo per eſ'ſempio ſei oppreſ
ſa da dalari,ò pariſci caldo, freddo.
ò-altro ,ci ſalleuerai con la mente à
quella eterna volontà , alla quale è
piaciuto che tu in tal miſura, 8c tem
po ſenti quell‘incommoda : ande»
tutta allegra dirai nel tuo cuore: Ec
, "co'inme il - compimento del diuina
Vaie-remi” ab eterno ha diſpoſto;
ch’io in' tal tempo , 6L, miſura hab—
bia , 8c patiſca queſio; ac l’iſteſſa ..fat
. ‘ f” l'3]
-- —- —-* ~
n

SP] RlTVALE. ’55


Lg“ rai ne gli altri accidenti, come quan l

che doil Cielo ſi riempie di. nuuoquuan ‘ 4


,og
do pioneſià vento, ſ1 raſſerena , «Sc in
. P'. 5
lle: qualunque altroauucnimento. THB i
5 vi Et per tener anco quando leggi
IC( preſente il Signore , và col penſiero
Mt‘. à lui,& vedilo ſorto quelle parole,&
‘in' riceuile come dalla ſua diuina bocca.
ifll Et quando ſi~ crea nella tua mente
lele ~ penſiero di coſa buona, ſubito volta
_Be ti à Dio, 8t con profonda riuerenza
adorandolo,riconoſci quel penſiero
ico
ſci da ſua Diuina Maeſtà,& ringratialo.

Col Dell’ordinc. di' combat!” contrai ne


'mici- Cap. I4.
rel
ida I ’Ordine di combatter contra
tel le rue paſiìoniè, che tu entri
le È dentro il tuo cuore , 8c veda con di
rem ligente effamc, da qual di eſſc prin.. '
ldU ì‘
cipalm ente è poſſeduro , 8c da qual
t: Et
altra ſorte di penſieri,& affetti è ar.
nino
tomiaro ;8c poi riuolri l’arme con..
tra‘lînimico. che in atto, 8: più da
){l0|
vicino ti moleſta: ma nel tempo del
hab
a
la tranquillità , fa di meſtieri arren
› 1.‘ ` . C ft dere
Il
'lo COMBATTIMENTO
dere ad eſpugnar puello, che ſuole~
danneggíar più , 8c più diſpiacere à
gli occhi del. noſtro Signore.
Di quello cbefi debba fare, quando rc.
'flamoferi ti. Cap. 1 5.
Q Vando ſei caduta in qualche
diffecco per fragilità , 8c fiac
chezza tua,ouero anco tal’hora per
volontà,& maÎÎtía, voltati ſubito à
Dio col conoſcímento , 6c odio di te
ſteſſſhòc con vn’amoroſo cuore à lui,
dicendo: Ecco Signor mio ch’io ho
fattoîda (illa'che ſono,nè da meÎnöLfi
può aſpettar altro che cadute: me
ne doglio Signore , nè quì' m’haureí
fermata , ſe la mano della bontà nö
m’haueſſe çcnuta. ; di- che ti rendo`
grade: Fà tu Signore da quello che
ſei, nè permettere, ch’io víua in diſ
graría tuadk 'che più ti offende.. E::
queſto Fattomon ti ríuoltar col pen.
fiero, ſe lddio tx habbía perdonato ,
ò nò: perche 'ciò non è altro che ſu—
perbia,ínquietudíne di mente , per
dímenro di tempo, 8c laccio del De
tponio, Però laſciandot} liberamenz ì
.a te
' -sviRÎTvALE,
>1: ſiì’ te nelle mani della pzerà díuina , e:
ſe.
ita il tuo eflercirio , come ſe non“üv Li
ſi l
ſoffi caduta.Et ſe molte volte“il gior
no tornaffi à cadere, öz ſoffi ferita ,
fa queffo iſteſſo con niente minor fi~
ducia la ſecondaJatcrzazöc :mco v1
rima volta, come la prima,
Wella eſſercirío tanto ſpiace a1
Demanio, perche vede quanto pia
ce à Dio,che ci tiene co'ſi legati,8< pi
gri, che molte volte laſciamo di far
lo. Laonde quanto maggior difficol
_ta tu ſenti in ciò,tanto ti deui_ far
violenza maggiore, ripigliandolo
più d’vna volta in vn ſhlo cadimento
Et ſe pur dopò la caduta ti lentiffi
inquieta ,_confuſa, 8: ſconſidara , la
prima coſa che hai da fare, ‘è che cu
ricuperi la pace , 8L— tranquillità
del cuore,& coſi tranquilla , ö( pa
cifica, ti riuoltí poi al Signore : per—5
i che l’inquietudine,che ſihà per lo
peccato, non ha per Oggetto l'offe.
ſa di Dio , 8c l’amor ſuo , mail proñ_
prio danno. …1
ll mondo di ricuperar quella pa
ce .fi è, che tu per allhora ci ſcordi i
` 7 facto
32 o COMBATTIMENTO
fatto la caduta,8c ti metta à confide
rare l’ineffabile bontà di Dio, 8c co
me indicibílmère deſidera vnirſi te—.
co, 8c farti beata nel ſuo eterno gau
dio . Et poiche con queſta , ò ſomi
‘ glíantí conſiderationi haurai pacifi
cata la mente,ti volterai al tuo cadi
mentoſiaeendo, come di ſopra ti ho
detto,&al tempo della ſacramental
conſeffione(qual ſeràſouente) ripí
glia tutte le tue cadute, ö: ſcoprile.;
ſinceramente al tuo confeſſore.

Che l’buom deueſamPre


cifico. Cap. 1 6. flar
ſi pa
Er tener da ogni parte guarda
_ toi] cuore da ogni turbatíonef,
6L inquietudineſhabbì ſempre de
ſta vna. guardia , che tantoſto che
{cuopre qualunque coſa che poſſa
renderlo turbato,& inquieto-ſubito
gliene diafegno , accioche fi pren
dano l’arme per la diſcſa . Et occor
rendo (come pur troppo occorre)
di turbatri , ò inquietanti , per qual
che improníſo aſſalto; laſciata ogn’<
altra coſa , attendi prima di tutto ì
tran:
’SÌPÌ KI’TVAL E. ì‘ 63‘
f“ tranquillarzlxmenteflhe ſen-do que
,fia in pace,ìmolte coſe-fi. fanno › &Sii-‘ET
I“ bene : 8c, ſenza- queſta non ſi può Far
g?". ‘ coſa ,-ch’e vaglia.- oltra che ſempre ſi
ll?? ſtà eſpoſto à i col pi de’ nemici. ll
Oli Demoniotant‘o- teme ìqueſta pace,
FM* ~ come luogo doue habíta {ddio per
110 operaruímarauiglioſe‘coſe,che ſpe(
HF!! ſe fiatc ſotto'u’míche' inſegne , tenta.
PIP* d’ingannarci‘coniſpirationi, che hi
Îlv no apparenza di bene ,‘ eccitando
in noi diuerſi buoni deſiderij. L’in
ganno de‘quali (i conoſce da gli ef
fetti, perche ci leuano la pace del
cuore: Per la qual coſa, quando la
’di' ſentinella 'ti dà ſegno di alcan nuouo
le) ‘deſiderio , non* lo laſciar entrare ,
de* ma libera daìqualunquetua proprie
che tà ,8C volere, appreſentalo a Dio,
Jffi conſeflando la tua cecítì,8c ignorati
ico p za,8cpregalo inſtantementhc’ne col
en- ,. lume ſuo ti faccia vedere, ſe vien da
or- lui, ò pur dalla terra. Et fà, che moz _
rc] tifichi la vivacità della natura , pn',
ial- ma che tueſeguiſca il deſiderio, ſc
gn- ben foſſe da Dio; perche l’opera , a
:oi cui precede tal mercificatione, li ſa‘.
' ‘~ ` ſ- tà più
64 COMBATTIMENTO
:à più gtata,chc ſe foſſe fatta ‘c5 l’a;
uidírà della` natura,anzi alcuna 'vol
-ta li piacerà più la mortificatione .
che l’íſteſſa opta.Cofi ſcaccíando da_
cei deſiderij non buoni,ò nó abbrac
ciando í buoni , ſe prima non hai re
preflì i mori ’naturali , verrai à te
ner in pace, 8L in ſicùro la rocca del
tuo cuorezLa quale biſogna ancora’,
che tucuſtodíſca dacerre riprenſio
ni interiori contra te ſteſſa , che ſo
no alcune volte dal Demanio, ſe be
ne (perche ti accuſano di qualche
mancamento) paiono da Dio. Da i
ñ‘utti loro conoſcerai donde proce
dono.Se ti abbaſſano,tí tengono pa
cífica,ti rendono diligente nel bene
opraremè ri tolgono la confidenza
in Dio,come da Dio le deuí riceue
re.Ma ſe ti confondono, 8c ſanno pu
fillanime, diffidente, 8c pigra al .be
ne,& maſsímamente in quello, .che
ſei ripreſa, tieni-pure , che vengono
dall’auuerP-lrio ,*~ però non dar-loro
i orecchie, ma ſeguita il tuo eſsetdz
:lo .

5°!!
SPlRlTVALE. e;
Come il Demanio per via de’proponiz v _
menti cerca d’impedire al- avi? ;3'
,da tune fiale l’ acquiflo
delle v1rtù.Cap. r 7.
ſe_ C On vn'altra. fallace inſegna _, _
, tenta il Demanio d‘mgannarci,
che ſono ide ſiderii, {Sr Proponimen~`
ri . cheſi ſanno contra inemici lon
tani, 8c più ſorti , laſciando la pugna
contrai vicini, co’quali ci biſogna
ba in fatti cöbatrere , per ſuperare noi
ì' flcſſi . Da che ne naſcono più danni;
', perche noi ſiamo di continuo piaga
ti, nè curíamo la piaga; 8L ſtimando
tali proponimenti per effetti , vana
menre inſuperbiamo . Onde mentre
non vegliamo comportare svna pa
rolina in cötrario, conſumiamo poi
“e' delle lunghe meditarioniin proponi
PE menti di ſopportar per amor di
’e‘ Dio anco le pene del Purgatorio .
Et perche in queſto la parte inſe
riore non ſente :ripugnanza , come
di coſa lontana; per ciò noi miſeri
a‘, ci diamo ad intendere d'eſſere nel
grado di quei, che Paticntcmcnte,
-öcin
"a COMBATTlMENTO
ac in fatti ſoſtengono coſe grandi.
Tu adunque, per fuggire queſt’in .
ganno ,proponi , 8F combatti con
quei nemici, che da vicino. 8c real
mente ti fanno guerraxhe coſi t‘í
chiarirai ſei tuoi/ pr0p0nimenti ſo
no veri , ò falſi, forti , ò deboli .
Ma contra i nemici , da’quali tu nOn
ſci ſolita d’eſſere traua‘gliata, non
conſiglio che tu prenda la pugna 5 ſe
non quando preuedi verifimilmen
ce, che d’indià qualche tempo ſono
per aſſalirti;che per trouarti allhoe
ra più ſorte tiè lecito di proporre
innanzí5ma però non giudicare i pro
ponimentí per effettti , ſe per qual
che tempo in verita né ti ſoffi eſſer..
citata nell’opete della virtù: che in
uefio caſo , ſe_ bene non ſi poflono
operate alcuni piccioli difetti , che
tal'hora il Signore per noſtro humi
le conoſcimento ci laſcia , ci è lecito
nondimeno ſare proponimentí di
più alto grado di perfettione. Ma
uando nelle coſe leggieti fiamo tra
curati, non facendo alcuno sforzo
per vincerci in quelle, il proporci
delle
i"SPlRlTVALE.. 67
delle maggiori non è altro , che va
n` nità, preſunzione, 8t inſidie del De
JD mania . ` pz‘
al- '
;i In qual modo il Demanio fi sforza dì ‘
ſ0 ’ leuarci‘dalla via della virtù.
i. Cap. 1 8.
…n V N’ altro inganno vſa contra
- di noi il maligno Demanio .
.ſe métre ,'cerca di leuarci 'dalla via del
M. la virtù . Vna perſona _fi troua infer-`
m ma, 6c con pariente animo-và ſop
ho. portando l’inſermità: l’auuerſaria
,m vedendo ,che ſe ca ſi, continua, ac
PW quiſterà l’habito della Patienza , ſe
ml. le oppone col metterle defiderio di
(ſer. far quello , ò quell’altro bene , 8c le
@in v‘à ſoggerendo, che ſe foſſc ſana,me,
[om glio ſeruírebbe a Dio , giouando à
’che ſe , a’ſuai , 6L a qualche altro: 8t à
mi, pocoà poco ua riſcaldando in lei
3sz queſta deſiderioin modo , chela fa
Mq inquieta , per non poter attendere a
’M1 queſti buonieſſercitii .- 8c quanto il
o… deſiderio più s’accende , tanto l'in*
fo… quierudinefiſa maggiore: talmëte ›
Por; dhe non ſe n’auu‘edendo la COndàlCC
I…: ' a
:a ’ COMBATTlMENTO ’
‘ad impatie‘ntatſi ſopra l’inſernn--it‘a,` la(
*noncome inſermità,ma come impe
din-lento di ſar quelle operationi ,
che inquietamente deſideraua. Qui
` do poi l’hà tirataá ‘quello ſegno , il
ſagace nemico con deſtro modo le.
toglie dalla mente il fine del diuino
ſeruigio , 8c le laſcia’ il nudo deli'
derio di liberarſi dall'inſermità .
Et peche ciò à lei non ſuccede, coó'
me vorrebbe, ne douenta tutta tur -‘
bara, 8: impatiente ; 8t cofi laſcian
dola virtù,ca‘de nel vitio_ . ' "l
ll rímèdio di quello-ſi e, che -quan
~-.<v_.u-
do tu ti troui in‘qualch’eflato tra-ua
glioſoflíí auertita
in teſi a’deſiderij à. non dar bene;
di qualunque. luogo’
che per allhora non porëdo eſſeguiu‘
re,vtili-ſsimamëte ti verrebbono adi
inquietare, '' .
A queſto propoſito voglio farti
auuertita, che bene ſpeſſo occorre,
che ſendo alcuno impatieute per lo
trauaglío, che lo graua , cuopre il
vitio dell’impatiëza ſotto preteſto di
zelo di qualche bene. Onde l’inſer
mo impatiente per lo male,dice; che
a
‘SP‘lRI'TVAiLÎEÃ E”
ui; laſua impazienza none- per la pena* -‘
,Pc della infermità,ma,ò~per hauer. lie-if‘?
ni, ne eſſo datorcagione-,òperchc fa
@ ſiidia ,. 8: danno ad altri, ò perche
‘, j] non puo attendere à diuerli eſſercís
lo
…o zii, 8t,`apre
tíoſo, di 'ſpirito
che non_ . Così l'ambi—
può ottenere la deſi. '. ì
`di. derata dignità, mentre filamenra di
, altri,ſi çuopre,con direxhereio non
a, gli preme per ſe,m,a:perçaſa ſua,per
ur. gliamipí , operaalrri riſpetti . Et che >
an. queſti s’inganniñafi ſiede `çhiaramen
tezperchenö firm-bano, nè ,s'inquie
ma nanſhquandoo per altra via,o da alt .
;uz wine-rieſcono‘ apunto quegli ſieſ'si`
,go effggtſiſotto i qualicopriuano il viz
qc, rio-.R Uffico loro- ì —. ,` - .
,,j. ‘Bçr'çſſempíg _Tu dici , chela tua
’ad malaria non ci'apporta noia per re,
ma'per la faflidio di quei che ti ſer
m‘ gono, nondimeno ſe quegli ſtefli ſen
ſe, tanojlmedeſimofaſtidio per. mala
]0 tia d'altrknon ;e knapxendí, penſiero:
, j] da che ſi conoſce,chetutta la radice
,di dellajtua doghçpgaçra in te. per te
3,. ſolar-8; non per altri.Et coſi ſi potria
he dire ’d’agni coſa ſimile.
`:~. ..5~ Di
7'0 CÒMB-ATTÎMENTO
ñ Di píù- ti ricordo -, che portando
tu con patie‘nza'alcuna croce., non ti‘
laſci mai prendere da defideriodi
deſcen‘c’lerne-:petche da queſto ti v’er
rebbono due danni. ' ' " ' -—
L'vno è ,che ,ſe queſto deſiderío’
non ti leuaſſe l‘a patienza per allhoë'
ra,almeno 'à poco à poco ti andareb'
be diſponeth all’impatienza. ‘ ’32“‘
- L’altro' è `, che'verreſſi a meritare".
ſolament‘è‘per-“quel - poco* di tempo; `
che pati-ſfi: la'do‘ue "ſe non haueffi*
d'e ſiderato la liberatíode—,ma- del tue‘
to ti ſoffi raſſegnata in -Dio ‘, benchè
in effetto il ruo-[îatir'eJÒ'ÌTe flatod'vnì
hora ſola, il-ÎSí'gnore l'hau’rebbe' ‘rico'
noſciuto per ~ſerui’gio dí‘lunghiffim'o‘
remp0.’Per lo che in queſto , 8c in‘o
` ’altra coſa habb'i per 'regola' vni-’
uetſale di tener ſempre il tuo defide
rio coſi ſpogliato d'ogn'ált'ro' ogger’
to,che ſolo vogli ſempre , Stia tutti
l’c coſe, Puramente", ‘8t ſemplicemerí
ie il di'uinö'compiacimento,~che a ‘q‘
ſto modo non potendo'tí accadere i
ſenza tua ‘con-3,1: n'ob’ëjuanto ’piace
ì ſua Diuína Maeſhl, non ſtarai mai'
'~ - afflitta,
i...
ida i
SPlRITVALE. 7x,
afflitta, nè turbata , nè laſcíerai la
via della perfettione. ’ 'ì ;è
`n ll Eti leciti mezi,che talhora biſ'oÎÈ ’
I di
gna vſare per liberarſi dalle coſecö
vel
trai-ie, non ſiano con. l’attacco di te
ſteffa,perche ami la liberatianez, ma
rio perche piace@ Dio , che tu li vſi.
ho
reb
1” qual modo il noflro auucrfärio fà
ogm“ :ſorzoffiercbe levirtù acqui
' fldtefiana occaſione di rom'
1p0 . na. Cap. r y.
eſſë ’Aſturo, 8c maligno ſerpente nö
fili
manca di tentarci anco nelle vir
;he
tù,che habbiama ac quiſtato,perche
ci ſiano occaſione di ruina, mentre
ico compiacendoſi per quelle di noi me*
m0 deſimi, vegniamo a leuarci in alto ,
10 per cader poi nel virio della ſuper;
’ni‘

ide Per guardarti da queſta pericolo.


a!tc: combatti ſedendo ſempre nel cam—
po piano,& ſicura d’vn vero, 8c pro~
lC‘ll fondo conoſcimento, che da te nien
te ſei, niente ſai, niente puoi,ag_;
'6 i niente altra hai, che l’eterna dan-P
:Cf natione. '
na! * E:
71 COMB ATTIMENTO ì
Et ſ’cà. ſempre deſta,& vigilanre a
tener-lontano da te ogni penſiero ,
che poſſa leuarti da queſta cognitio
ne,perche
t'vccſiiderá,eſſendo
almenoinimico tuo,ſe
ti laſciera nö
ferita.
Et accioche tu meglio comprëda la ‘
Veritàdi ciò attendi à queſta regola.
Quante ſiate ti volti alla confide.
ratione dite ſleſſa, ſempre confido..
tatísC01tù0,& non con quello , ch’è
di Dio, &idella gratia ſua, 8c poi ta- ;
’- eſſere.
le ti ſtima,
ñ— ì quale col tuo ti truoui di
A .
Se conſideri il tempo innäzi. che
tu foſsi,vedrai che in tutta quelſae
ternità tu ſei Rata vn puro mente, 8c
che non hai 0prato,ò potuto optare
(';oſa alcuna , accioche hauefiì l’eſ
ſere. -
In queſto tempo poi che per la
- ſola bontà di Dio tu ſei ,laſciando à
Dio il ſuo, ciò è il continuo reggimé
to,colflquale tireggeſhgí conſerua,
che alito ſei col tuo, che. parimeny :792533
te un niente? è coſa chiara dunque,
' che in queſto primo eſſere nam*
rale,ſtand0 col tuo , da parte alcuna
' non
l. "TS’EEZTRÌLTYA’LÌEÎK - zz
ſi i nowhaialtſiîtſſckfifiilflasíg;
lefrñda ragione. ,diſiímuxîxòtfli
›_ j.,_- zz; ìz
ſ0 i M’
itio v :ln-quanto poi zalëbcnísſſçljtxdçllz
ÌDO. graciayòc; allîoperareìil benezla ;iam
:in ra v;ma ſpoglia:: del»diuinnz-aiutq,
[al:qual coſa buona parrebbe- clla gia"
mai - cla-ſe ſtel’ſa’farc? Doue cöſidcrä e
`oli
ide dai”miei tuoi .mali- pali’atiflç oltre
ide a.ciò.il mono di altromale, chqu
fina ad hora haute iii api-;ato ì
ch'è
›l [i: dio .c-ñö la 'mana ?della ſua bontàzníixi
md! p lxauefl‘e ;tenuta a trouerai-c-hezle ch `
idiquità nó; ſolamente per la molti
che plicarione de’giarni daglíäfflxöí‘iil
maaneozperiqnçlla ,8; de gli anni.; › ‘ i
lla*
[ſi a le mieincbínatianisſariammcëllîi*
nr! plicate quaſi * inxinfininox- catch# ſarçſ
l'eſ fidouentáta ,vn’altradueiíemñínſîr
e nale. Onde nö' volendo ruleliiîl'` '44m
della: bontà ;dildo-ma Ratti kmpxe- …
do i col tuo., :digiorno in giorno-.peggio
;Emi TÈPÌÎÌÌWÒD .i *1g .--,', ‘. '3 ` j,
:rllí` n; Ecanneiti 5 She MENU-ch‘è;
nen te ſteſſa fleecemnpagchö lëëí‘"
qllſl -fliriagîperohezzaltrimflntetiſgrech .
iam
‘di non‘pícciolodanno: ”eſeguan- r‘
cunî to alla cognitiqpeauiziaiçunm che
m :zz: , D per
` X
x z: , ,coin-B ;ZT-"IIIMÈNTO l
.PH ſua-ceèlëà’lîíéëgadaiqualcheſco:
Îeî ” párftaſëffivb’ç‘glíia‘íflèré’rénuto'dá
;li-“14% , i ì‘PÒréjìer’di-d’affli ,. &Htcn
al ‘ äiaüîìaſwüoíflſeruuz
ñ‘ 7 , ‘Hühfflffii‘rìíplſſſtëtaîöátl‘aflatä per
\ ;eng ;i 'qüalè‘ſa‘i jdji non' eſſere. ` ;n -.
-ì’ `Sìçiíuoiìſun`queìcheil cdnoſcim'éto
’d’Elſa Manna: malitiwfia Îvìdxti ,(30
p fiſaëÎëiërëäb’a’àQiffifadimeſtiétiádie E.

. fdffón’ìîìíñfìfconoſdliiiniquä,&vile; ?rn—To—H'Q’lì
_ vìîzffi‘élië-ëométalebí emma-.59912;
Wi ‘gîliîh'ltríóe‘lfet'ëèpatiméteîtrattaml
' Et _ſe alle &filteîti ’decorre .pet all
- "cuifl'jene cHe Iddi‘ozzſi‘ìdegna ?optifl
Ate; petite',- éîbuouwama
;’EſſaſöFlſò’tîàtÌÀÎ-lìziflìfiöîſtáini oéefleſfi
îáècfflmſhèîtííméìspffiftuddlf ;fly-5
« .Èláſbdöëëtaívîetîifl’yäeΑgiuflitiflzaéfi;
_ :Mazza-;inno ä-Diáneleuobrtubtdofi .—-Hfl.c-u
?gli ’dia-'ai ;Non piaccia Αà :IE’ÃÌÌWÎPL’
‘ch’io' ſia-‘ladra dellagtuáhnntàxfit ’poi ,
ì “pl tpqlodaredicfl'dóſtfl‘tàsnieüeffi
ìmäëähflèſîëéhe ‘queſtomjtengaSuo
ìîiajiéìîermente èbuanoiſ titio‘ìſu
i ' "7 ~"do‘ſdìáloFGhó/coſifacendoçxëcëré‘n—
aèñaöìzl—:ngw’quëſoheìèlſhdflh'

*rai idi’ipprtíàmggiorñgvatziaz 0.5


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- --ft-'Ésm-Rrſſ-MKUB. y
*co- çbè neüä’baitäg—lía flirit’uuld :3 g
3d; -.-; binflamd perfimdcnfi‘di *brinda-«Mi
fe" A:: . :ſuperati i 'nemifi, ”mp-glia” ?ka-;i
5”* ,- -; . e - …fl-Wji-noſffiicflér‘my’ Nume}
Per ~ñìñ- ,z- . mnnonechombmrr’wì13-25.;
v l : - - ri. Cap… 20 - a:
;5m
…i -Tlauuertiſco-.Figliualmchetu
a; ;naricidif-maiadimcndere dìhìa A
z ;never-tenutaîívirtnria :.d’alcunn. ;ua
41,, `.lifflgiiìonmaugnga;exige…pier-irialcoötjaz
gh', po non ſentiffi m—tei motixdizeflílx’:
13,' *ma come none-lia guerrierayöt quaſi
3L. bambina pur allhoranata , per com
.m. batter tipiglia_ ſempre come-da prix} q
ma zcipicxìi’tuoieſſercitijs,quafiche uni-.- ,
3m zla- peoiſadie‘ttcohaucſli fatti); Betan—
in. ì«topíàflchcsſegxoizniriam‘alla ch.
fl. ſettioneſtche cidiiamalddìo, r
voi .moltazca’ttiinoz-chcihaueffimoíätfò ‘
ſe, :nella vvia della-virtùzanonardiremo
Pa‘ dídireì d’eſſere pur-;entrati nefſuoi
;(9 zzpnimieonfini; Kiſſed-le alle. mite a
‘uo :quello èzvicio., 'chic‘ per, :manica-ſu;
fo "`P3²b5²=°5ëpëüeisilrxùñ² ~ :~ .e
… .: 'Dell‘iárutîoneflx-líCAB-É 21-' -
:a . Abbiamo-eqldininoiaiuto vg
?, ñ i; dute della Diffidenza di noi
m ’un ‘ , D a - Rem,
. \
g e?~ t fa— fleſſmíelln
7'; .COMBAÌIÎI’IMENTO
Gon‘ſid'e'rizaìm‘ Bio.,
*f *p dell'eflercitiez; che ſono-trecoſe ne
ceſiarie per ottenere-,la vittoria del
l , le noſtteîpaffioni. Seguite la quarta,
che è l'Oratione,ihico,:&²potentiſ.
, ſimomezo per conſeguírqualuuque
”f :bene dalla mano’benigniſſima-di;N*0
_/ flrë Signore‘ .’ Et a-Ccì‘oche'l‘oratiane
tz'tua &efficace-,Bla Dio accereaçſa
Hidiſd’gnp, chieti; ſiíj habituata? 1’nel
î l ` ?jëîſègnenü-coſe:: .ig ` ²² ër 2
‘WP-rima; che nel'c‘uor' tuo arda _yu . ì
deſiderio di'ſeruíre’à Díoînel modo ,
Seſia à-luipiù piace. ff - **z a; ›
*i ì— ›Secondo,chei‘ſiì›in tema: viuaſe
*de-‘chè Iddio dim vogliwda’retutw
@Machan-**biſogna pet-:ſim {erni
` ‘ t‘uo—ben‘et 'ñ' ‘-1- :1 ~ ’ ì -
` _05 ?Terios che’ ~ tu 'Hd-‘l all’oratimfle.)`
“con’ ‘iàt'ehtíone-Îdi' voler la volontà
?di Did , ’non-lama, coſi nel do@ ,
Wai-dare', come nell‘ora-ene:- quello s
*ehe dòmandi, ciò‘ è-che tn- timoua ~
ad orare,perche lddío lo vuole
che delîdetîí eſſere eſſaudita , perch
-ìeſſopur-lo vuol-e. Et in ſomma ‘l‘in
rentionet'ua deue eſſere di congiun
., .' gere r
;L ‘\-S-PIR~ITVÃL E~.-' 7.7 .
gere immaYolffltàcÒn-ladiuíſſnar‘öczèa
nc- ,nonditirarealla tua quella di Brio-z “-12 4
3,1. -t ’Qua-croket &ritiri-‘io‘, 5 ñeanzl’omw
r…- , hi- daeſſéree’almenie_ congiunr‘oî’ef
mi. ſercitíodì'ſupë‘ràdte'ſìeffamheîl'vm
que in gira vada-ſeguirandol’alrro: per~
No che altrimenti ilîìdorn‘añ’dar alcunaí
{om vi.rtù,_öç‘nan affaticaèſi pen àcqui-ñ
"fl
ntl- ſtarla, ſarebbe più‘“ raſh_ ’ vnÎ-ì' rentar
Di’o-itîîeîílî'fl’é "- .ſi. `
f- “Dapp'a i‘ararionìe ?tieni ſempre
a… ferma,~²~& _vida—la ñſperänzain Dio ’i-\ i
,dol che per bontà fila ſia pei-«concederë
ri la grati'a d-Òmandacaiò altra mag
aſc. ‘ giore ,a l‘vna ,ag l'altraé~inſieme-,ie i
um .bene-arde‘rilìtà.venire-,GCI` ne vedeflì
contrarijſegni; ;ef-wi 7 1 “V"_î r
ñ `Ì pei-;queſiti ’dei laſciare ſor-a?
W", fion'c'zözla- con'ſidenzà.; 3" ‘5 ~ f ì: ‘-77 .
‘ma Anzi quantopm-riììp‘areñ eſſere?
_W ribu‘tta'ra , tanto abbaffati più-pe gli
'fidi Occhi tù0i,&áumëta‘ la 'Fede in Dio,~
l ` che mantenendoſi-ſalda , ‘quanto _è
‘15( più combatturàflanto gli è pìdcaraf; ì ì
;ſi _ Rendipoiîſempi-e’ grati; à Dio ,
l'13 ricgnofceedol‘o' 'per buono, ſapienſit`
‘giu ` ;CLC Moroſo niëngez manco‘iquanz
:ſi ' ` DK ‘3' ’do’
l 73 `~COMBATTIMEN~TO ,
ç . AO &übíflidi non eſſeri: Rata FEM;
- '-Î “tag che ſe hancflìottenuta la ,grati-z
richicſtazxcfl'aodoz-fiabilesk;allegra m
i` incognita-_Ero'nellîhpnxile-sömeffió,Î b i1
'g ng dellaſuaéiaſallibile.prouxdenza *.1 i *i
;i i - .- :fa,,:ÎJHHÎÎ-*flólñ‘v crv-;1* n'. .:cc
_f Che-c0121[Kagome-'one mentale, (“ì-inch:.— o ,re
` ſi‘ , ”todo s'babbiaadorare,x›, ~ “r1
Îf-Z- í-í ..-C‘ÌÈ-íſiÎÎFÌ-n~ flat-f". ‘i
’Oratíone mentaÎleè ma; eleum_ L`
rione'dimcnrein Dio,conuirtua ‘ i
…i , lîcxàattrìale-domanda diquello- che ‘ i
"i .ſid‘fidcra‘qz f_ ’ 4-" .‘i a "j
‘i zVirtuales’íntendequandoSalza - ` u
"ì la mente ínDiope rottenerç-alctinaz i .-,`
glçatziYmOfirädqlizü-noflro biſogno.: in]
ſenz'altro dire , ò diſcorrçre‘ ,come io
@Llanth Iene lamenta‘ in ,Dio-QC 1m`
quíuiinpreſenzaimiconóſco impaz- il
mac à farñ il -benç ;Mzdifcndermi i
Î ' dal male.: quello çoſiziatto `conoſci-_ ill,
, i mento innanzi à Dio, è, vnaoratione ~ ‘i fia
` ehejn virtù domanda quello che mi n
`UÎQQÎM s -'.<~.r-s -.*-' -- 'le
;Miè alieni-;fatima @midi—orario: Ci
tie-mentalevirìualò píùxiſitcrt-Dchc i i
Eliot-"91! uniſemPlige’ ſguardo’ .della il
` …fi _7? e ` i mente
~ b
__r `
_ i’SÎP-IRJTVAÉÌLEL"' 7p::
di. ‘mont-ein Dio, ilquaie.;ſgnard9 non 3’, 3
[i, èalrrozchexntacitaíricordo,Beda ‘ ì‘
grz manda di quel-{agraria ,rchmperrlfl
;0, innanzi haueuamo demandata. Et
n, fa nhétu'azppmndabeue”beffa-:ſor
te_ di oratíonezxöc :cia facci familia
fb, re-,Pcrchefcpmc laìſperien’za ti m‘o—
ſtreràjò marina, che facilmente in' ~
ogni occaſione, a!, luogo puoi haut-r;
uz, allein-'inuäclèxii-gtan ualorca 8c gip
…z namento.i @fm-2:“) il* ~IFÎ ‘2'? LL)
zh; :ñ::vLÎatrnale.fiiiàznuandd con Parah
le ’mentali :ſi domanda-:la grariaìca’n
m qndtaflòiſorpìgiiank moda; Signor
ina nrimDiomío-,pergloria ta‘a dammi e
lo, qüsſta'gradaafluero Wſkì-:Sígmü ,
mc ſ io credſh che UbÉÌQÌÎÎJdGÉ-Î
"È Wndiqutſhwirtùî,com'píëzizium _
p, üírmdiunioz-dompiaciímemofl É ñ
.mi E talhoragli preſenteflaizinnahzì
[ci. l'inímicpflhetícombacre; 8c la tua
me_ fiacchezzaacefiflerglàtiicefldg; Ed ì _ ‘
mi C0 5'8‘101' Marcatura dÉllcruemani
nei-rigo' ſangheredehtmcozlinwëi
:io Como; &Months-reo” . dolemtkfl
che ira-Bs' diam-ariete; &ñtczsi'gaon m1”
e… ricerca, inteſoiq.» Grönfidſhzcäeìyeä
. ~\-x~_.-z.*'-.— _ ,4 ‘
to:. cwmrritimw‘ i.
dila mia-‘impotenza ,Fc la pronte”. 1
i ~.
zaàſarmegli ›
ſenza il 1-tuaaium
r no. , . la
… Muriamentefoggettarzg …anim- ; k
.fi .2751:4537be (Ìlſ‘Î'iDllſì'i ;Fm-:ui ' u,
' . *@all’amiímflpefìín’dimetſimfiuifl’; x_
.";iü .2' 5,:: 047.’? Tazza” 'Liz-:.1
,3 ffl
C He ſevÒrrai orare per'qualche . la
. ſpaoio di tempo , come di mei-à, `
horatwin’hora,-& più, all’oratione q
;tm—“Ya“
aggiungeraizlasmedítatióne della, 'vi-
ta,& Paſſione di. Chriſlo , 8Ppliçafl-ì ,
doſempre le attioni 'ſue a quellaivir
tà, che deſideri: come‘pereſſe‘nipioi ’
Deſideridi ottener gratiaelellav‘ìinù x i
‘della-patients!, pigliéraípe‘r and… ‘ l t‘
tura; per meditare alcuni dej- ` {l
`miſieríqiziëlla Crocefiffion‘enz i -Î “i ‘
- ìííCome-füſfflglìärocmdcſgriente-í g
ſtracciätegliſe carní‘attaccate di 'a
veflímentíà‘ - ~ --~ñ ~
'q " Come'li’ſhleuatadí’capoa 3! l'I- *
- poſta la coronadi ſpine.
j if Comet‘u chiodato in Croce.
**iGomeîpend-:ntesù‘l duro legno . '
filleuatom alto con «ſogliav eſttema.
'delle ſacràtìſſiìne piaghe, 8; di tutto
“ilſanxiflîmo corpo , 8c altri’ punti.. a
2:4 ñ; `. ai Aiqua-ñ
~ ‘ -` S’PÌRH’V‘A‘ L’I—34%‘ vſi 8h
1M' Ai quali- punti _prima a pli'che- i ‘
.:a çe —
* rai_ i-ſenliàſentir le pene”: in.` cia
ſcuna parte“, ócî- imac inſieme ſen-È iii
t—.iua noflrd Signore; " `
W- »Wwf Paſſera-i alljani‘ma ſua_ 'ſan
Ì, anima,ìpenetrando-,quamòípuò',
ddl} 2 laîpatienzafl manſuetudìne,jconia
nel'` quale-‘tornava tante“affi-íttìoni., ua
ilo"? , ſauna-l‘a pei-ò' mai' la‘ fam 'di‘ patit
lilly* ’ 'per Planar del Pad-rezöcnoíiro bene
1c19- .iicio ‘,² Maggior-i ,-*òcpiù atrocitoii- ~
api? e" Mim@ poiacceſo id*er vino de- , '
vin“ 7. Ederio'flchetufloglia comportati-ei!
mi* tuo, trauag‘lio ;,Et come anca rino!
idd fa al.Padre,prega porre’, che ſiflde.
gni darti grana-.di portar patienteñ'
:mi: menteia Crocòçhe allhora
rei' 8.:qualunquealtra---7~ ` '-5' ſu*
“—- ~ mnditixpiegandoîpiiì‘vzolre lai,
:.2
E - ‘valentia-voler colerareflolgiñ poi’.
la, mente‘ ai Padre,&-domandaìgli la.;
n ' virtùdelia patië‘za con gli-fleſsi pria
:gm ghi-del ſuo Figwiolopdrtegî *— ` i
ſemi * tuti-.t -`_ ff": (5,7”.12
tutti ~ I :‘.-'›;“ .ì :ì ~" -›.i‘Î"‘.-Î".› ‘
mi. i l ſi 1 i _ -zimxL 1:"
KN" .. " ,w
n r?". `
.‘e i.:
~ *_ A D-. 3 Pizza?“. i
"rr—
33" CQMBÃI’I‘lMENTO ì
ſi TJ".- , ~î , ,A ñ ;ì

'* D’vnlaltrn modo d criſtiane?”


»3.4; , .‘:ÎÎPÌfl ‘111' mditatione.,…\g.i, . -
'-ñ—*-ñ
" - A CdP*

fix", N7713:: '.'ÎÎJ›`.’“~L4Ã`Ì""


"

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'33, ‘Î ..È ` I

l*
*(
z . ‘Qnm-.anco- iu- »Naſtro
* `Oi‘iu'c.«Semeditnre p ciò.c`,,c0—
mie tu liataiconfiderato intentamen
;1.6 Pafflonízëcitrauagli, che il Si.
i I - Tomtom!” &zapplícaticiikſenſìa
i. ..Q Minoliziöz²601ìpcnſicwreumato
la prontezza dell’animo,con che pa
,num-dalla; grandmadfll ſuo .dolorcp
,` {Ha-ì y’ ,due
_ ,conſideratianL _› ñ , - b -
~ .ni-Lîvnaécl-meritodielſo,Signora ñ
- »z . Ljaltra del-‘contento del ,Padre E'
Micheadáliazpèxfflü obcdienzà
del Figluolo prendflàax. -, «z-Ì’
- 3? xke‘quálí-çimſcnraPnÉ-Éſenyädò ‘i
‘ad QTÒ'PQÈGÒÌEIVÌHÒÌ
,ſideraiiazgtatia -zlorogd‘ómzn-
_che daſldsîíí -. '
L …, .Ex'queſta ſimildomanda ſolo
potrai faflehcioſcunq MMA-'Ds ma ñ
anco in ogni particolar atto interio
l r
ma: eſteriore, che ſacenajſſo Si— -
v' Buon: in qualunque Miller-ip. j,
TIR:. ;L/ ,; ì i…? vDìlfuzl:
oswzakxwmtflzſi
, É-flì-mjalxm _
SÌU
moda dîmre ,-còimeç,
v:zodí MARIA Verginc'aciizw
, " ſſ ‘ſtreziſoèëflrciu‘visìfflìwd‘ìä
- "Y i} Cdplfl'síéfq Kiba-iis": ’ l

r i :meditare ancorare-:quanno
mi“; della Santiſſima di Wflrmü. p
CO' ;gilet-_cmunitandqiaprieiaiqmem
mſi] .el Padre-paia]
,mente Figliuolo.;ëc~—vlîtiinañ
adeíſaz’ Glorioſa- Vergine-ì o ;o v a
:I Si.
nſii‘ , quanto al Padre, conſidera, due
ſito CHIC-&.-ÈPPÎCÎQWRÌÌWMÌ àziuî , ‘ñ —
ep‘ . -eiaèidiiettiichc chini) eternózdí-ſe ~
,0m ,fleſſain lei, Prandelùfflr-ima che cell.: .
&analyſt-,Medi @RENEW-:giu
‘ ;flc pedoni di—,lçiqzai-fhnfu Procida-fi,
,ainO'x "- 3:: ij…::ì'xzzìîmíf 3.2 - .
.i. mxwáo-àidäcttiicoſinreçxìtmi
.Sphinn inalte‘ col. penſiero .-.ſopr’à
i,Mktempo,&,«ſaprangnisxçaç~ira,
~zëéQPSE$ÈRYÀJÎM²ZFWÀ&.WÈ, " f
:a ;Li-Biamafigſeffilfl M1919,;m
zgùzpsìüzhflsüz ;mmieij
,Many-FAVA. -ndiejíjlszzç
_ ſuç- &,trflgmſhzdtlmixcçuaxoflaab
.ñBerperzugùluqde-mffldaslnſicu -
ram-:te grana”: forzngzqulazdiſiyg
-MÈÌQWHÑÀWW‘ÎÈ
…45,3
"i
g; g‘ riſentev
...-— ...,
l
i u CQMKAT’HMÉNTQ
;9: mente’di-quello, che ti combatte ai* i
“Marani-c'é ’ ‘ -` …
p Paſſando poiralla confideratione
Betleìmteéöwſi ſingolaríì‘vírtù , 8c
:attimiîdi‘lei’j &hdi-a ciaſcuna’ di eſ—
è`päküicolafliith`tmhbrafütrtinſiç~
’ ~ meîuppi-eſeutanáol’eaPcoſPettodeí›
-Padlìre EöerlÌÒJPer qucfkeſparzimente
ehiedi-aüañwèDiuiua bonta- quello, ,
` thedefiöe‘rÎL'g-_ è
‘ ñ, "Wanfoàſſiëgliuoſoëli’ ridurrai'ä
` diemoñaíwirgineoventrexhe no
. demanio Pottò `,*[?L²i*íüètçj1²iä: s, coſt
die’ ilöthÎftiat‘olaVét-ginellaìl’ado
fò’xöcîëoxëióbBe--p‘etfvmhuomo 78a*
' ì uchPÌmlîigliuolo,’8t Creato .6»
~ aguouffi‘pietóffi‘cheîip :ian ti
i
{o pòmwzfle‘bkaüeiàächel‘oíräccok ‘
, ;ei-oriuácitnegimböemmuecqn
i_ i’?heîſoäiddflìsëlëótaíitëſáücäè,‘&ÎÈ
’ .Ìdólo‘rſ’s‘dîe ñíîî‘îkf'òç-îufiibrte ro- j
j anemia-Pfflmîrpefliflnamequauz l
‘coſe famuli-_diletta Pig’ffliolò; 'dolce
~ -wioljenzäperèhe Much - ñ
² ‘Î- J"Riuoltflpoíícfleffa-gſſtíflſàflw ›
i _ _ -ÈffièjflèöMfl-Òi:-ëzifzsëzauíz

""‘Î3f"“‘ii². _` i
SMR-”VALE * e“;
Î :Le Rata eletta? per Madre di‘g'ra- A
’ tia-’8‘ di pictáflScauàocata nofira ;YZ-"42_
’ "Onde noi nOn habbíamo doppo ‘ al
ſuo benedetto Figlinoro. più
.tericorſoghe Mei. - …ñ .
- Erdízpiiìrieordale quella verita“,
’ che lei- ſi'aàiä {críüe-t che mai niſ
Îîinocon ſedela inuoeò‘,.chenòn gti `
nebbia- pietoſamentìe riſpoſio..
- Finalmente le metterai innanzi?
tranagli del‘ rue:vnieo Figliualo, pre
› andai:: ;che agraria' ,, &‘-contento ‘
*i o in kebabbiamoquell’eflcttofflQt
~ Io quale fflronaſoflenurit
l ‘ ~\~~l
. L ~ › *. " l `{Il- 'T ~

D-"ìm morſo di?v madri-are* pef’meza Je -.


giungere“,edimtáàamiz - ‘
_im-c;,zzh. s
‘ è ’ Liai’mgiolr-,c’sc’tuttii-Santiudelî` - ‘
' :Cieloufono pur àñ ciò- patente. .
"melo-,delîñiquale‘ ti :ſertriraiinx due: `
-10-'54 ”ſi -‘ .J.
i" anoè; ciie‘curírìuol‘ti-aiſhñ- A
‘arcieri-och gliappreſentilîamm
’ ‘re,&ie~laudi,ìcon che‘èì_ eſſaltato da.
… torta l'a corte-celeflialezctle idriche,
&maga-.thermahzm {o—.z
’ *-‘ " e :flenutw
tex_ J Comaſtri-immo
ſie,an incerta: &,in virtù diîutdè ’
~ ich“; QOÈzWEiÉ-hicdi il ſuosdiuiuo’" .
fl JH _ l - ›:_›’ W `.`\

-. ÎLÎàltiÌO.g",,che,tu ridotti _ad ,eſîsi gio


rioſi ſpiriti ;come ‘a' quelli, z che 'HIM e
ſolobtamanola’noièra ;perſeguono i’
ma Cherin pil-‘Laſto ,luogo ‘dìzñcſiì fiſh'.
”lineari , domaneiádo _il ſoccer
ſó loto nelztuo combattimento con_- z '
traſi-iti), 8t anto taſhora per lattua
difehncl panth-çllg-*fflflírç- un.: ì
. , Eri-alcuna ſiate, timer-.Xenia WH'
7 dotare Ielmoitçlgratíeifl ſingolaëi,
che hannohauutbdaſSonim@ Crea- ‘
L torexccirando in te vn viuo affetto
d’amore, 8c di. ai-legrczza'- .xche effl- `
ha‘bbiauo tanti doni', opmç :ſi: tuoi
propri} foſſero; &piu-.inco- ti' ralle
‘ grerai.eh“efflsöënsñ~xóliglml>bíoqa
NW'ÌÌÌQIÌJLÃVQLWÌÀÃXÃDM: »T
_ . Lt per Fur;quefio.uflègcixíoèé mag*
‘ gior ordinc,& facilità, pori-aulin@
_ "ref le ſchiereſide’beati 'per lízgíomi
…della ſettimana in queſtamanìèraì.
. La Domenica prender”. i uom
.4 ;Enti-Angeli” fl; ~-, .P -
“…313111. v -

"…Ti lſmediärGiuBatdfluz
..,.
. 1..,
È--sPrKiTvALE- . 81 .
- ,H Martedìzi Patriarchiyöcri-i’to
*
, ' ‘ ""l’ ~ 'LH
› ;JlMercordhgli Apoſtoliççz v’ *i*
` - -ll-Gíonedì,7i_.Martiri.
11 Venerdì-,i Pétefici cpp; *gli—altri}
…fl… ll Sabbaçale‘Yei-ginichn tutto le
altre-Sante. ` a ‘ni ,_ ›:,
›\-~~ ,

., ”Manon laſciar .mai ,per ciaſcun


giorno zdi ricorrere alla.. Glorioſa
l - .Vergínç.all’Angiolo tuo @ſkoda-3:» ‘
a-SÉMichelcÎArcangiqlq,& ad alcun,
altra santofll qualeruhabbia parti'
&Mdìufiîiowv ;Li \
‘ e: > ’Della meditfliw ;igl- Crmfiſſez. z- ‘
, ,Pci-;canarzrenafiîçlti- ;zz _»
~ - —— »CdP-…>7- -Î _z-f:
. INflnì…-rihòxëgìd®t:9;dë"î°xáfl ²
< das-czaczdeuafflîiétzäíoflean
’Croce-fiſſo PEFYÌB‘ .dipiaWahò-iq '
nñsñecòzzaiîñiIÒflWdÉcaiwze-M
maſk-arti come ſenepo on'o
, diuerſiafi'ettiyde’qpali patio- quì \
..alcuniî.… …T . ., g _,.,
- ,T4 premi amsëpaxopercflem *
~ Pics-:Baianxonaxioçe‘flièlflgpre-E
*IW-ÃFPi’fle-narffliçreniuèx '
‘Pm-1— nm `
~ - Come;.- ,~ .
;ma :.:zx ‘irc-lis
‘2-', a‘
’—Î

82]' COMBATTÎMZNÎO.
’,
Ai`
A noſtro Signore per iſcherx
’ ’bofuveflito dipopora.
‘- Comeil ſuo caporremëdo ſu or- o
natoñdi pungente corona. 8.: percoſ- 7
ſmon- vna canna., `
Come la ſua faccia diuina ſu ſi*** -
e taccliiata.v . ñ
ſ Conſeil Re di gloria eterna; ado
' rato‘ìinCielodatante legioni d’An; _ ñ._…ñc—-it_—-

gidixfiijn—terizaìcon finita riutren- v


3.335( bon-ate‘- ffifégghto, &bi-'MW
dageme—viliffima,& infamc‘if- ' i
Da_ que ibn’èajltzri’ punti ’— VPN-n°19‘ ‘ 4A

eccitare in teafièttodämbrèìsíòni
ti con-_la mediratióne… ,di eflì di Pac‘
ſgh: da cogziinione. îiëjmaîgíot CO*
gñít’iOne;dfll’infinítá. bom
x Sig-Wrc# Wrevetſh-diì ‘te, ghe
”i tuo. ’

Peri.: tantop'atì ,, &'d’ínſiammázti


ſemprepiiì d’amotofoiafl‘mflycxfo,
' «Dall’iſleſſa'bontſii ?dei a’rpdre 'faciló, '
'mente ne cauerai conmuofleiöt do -ñ
lore‘d’hanetoſì’eſovn Signore tam
YobzwiiözäçÎàmbbíöäche--peäle‘tue
Wíiüità'è &ſito; ?né-l Trattato,ka
Ciaçgjpçante maniere., ’
'ì `m:
:Zi ,Per(SP-TR ~l ?HV
induttià A L-E.-, Q)coſinſìde-
ſperanza ' » 89 - ’

‘ra, che ì“'tanta miſeria eîcondottaèî i?


o" Ignore- fi gerànde ;Iper-tibetani da i
` lacciäel peccatorötdel-demomfflen
dei-_ti proprio il :ſno eterna Padre”;
ſ ‘. ’darti ferma confidenza :di ricorrer e
P“ 7 àlùiinognituo biſogno.. ;E . f*
do_ All-:grezza ne cauerai , paflìanda
Ì dalle ſue pene à gli effetti loro »cioè`
n_ che per quelle pri-rgai peccati tuoi,
gm ` 8t di tuttoii mondo, placa l’ira 'del ` -
a b Padre, ſcaccia il piencipe delle rene
m ,bre-Vedder la morte;riduce
nile ſuo‘ le {mai-rite- pecore, 6t'nel-l’0
riem‘- ì ì
° ſi pie le ſedie Angeliche. Di piùmoní'
i‘ i133 áilègtezzz per l’allegfezzafllie
fx ne ricene il Padrcjl Figlíuoio, lo_5pi
W WSanto,8ctutta.la Clueſattmn- .
‘i > Panre,&.militante. 1 . a ` ’
“M "--Pe'r mouertiádolorhó'ccompaſó
’W …lione dell’afflittiffimo Signore, citta
,L il meditare le {addette ſite pene del ,
T” commenti-aaa! penſiero ad altre
‘do \~ maggiori dell’anima ſua ſantiffima.
i” ; Che conoſcendo l'immenſa - dì»
3‘“ gnìtà, &,bontà dei Padre , & aman—
ffi -dalaibpra‘ogà’intendimentoffldap ` -
r' - ñ- - @iena '
ſ . .
rl'f’" '
90 ’COMMTTÎIMINFO
- leua *infinitamente dell’floffe’ſe idelle
i ëlreamreñſue contra dilui .Ãñ "Fs :ì 3
.‘. -l—ñ"'.'.
ñ.; È -' Etxdí pi dflſofieneu'ai indieibfle ;ſ
iamo-per. tante caro anime ,ì eſſerci
' ritua- condannateñ :eremain-:nec ;per
‘ boco-coſpa’.; ‘am-.— ~'."oîi›s`.z;‘l{1 1271.?)
Et oltre .à cio lizPenetraga- ſiiiîdkà '
tro aſcuoiíe il_ coltello di dogli‘a, che‘
rrappaſsò il 'cuore dell'afflittiflìina
Madre… i; ~. Sii".IZ-u‘ , A '1' '2.4‘.
Et ſentiuac; gtándiiîsiñiaangoſcia
perſi-tormentnuhe ‘vedeuaneſ Ver-7
- ho , 'che haimamìs-pttite per-ſuoi”
mote fanti Matrix-iſa:. Vergíbelle 7
ſi-Sante
Oltre
‘. che'ín’tuttiiqneſtirdolori
La.; da compflçítflfll—tnq Signore nel. _
monaci-.chè detto.lo’ricech,~:amii
il Signore iſie ſſp, vuole-da' un‘ampia p 7
`“reiai:cornimffioned_a quale è; tu
attendi ,paçzl’auenire à;- ficffègWë
le 'tue proprie ,voglie , che hannoea.
gionato le ſue piaghe-,le -gpalizvnx- .
get-ai coi doloredellajtua, ingraticu-s
'K
‘-dine’z` .
.Per menor‘ti aci-0d”) ”l‘ifflccaîxoj
ñ tutti-ipunti,chemedgtnmimîapplìè'
ſi .; ' .C tra! -› A
-
Ò-ñ- .

4
. -S‘PÎÎ-ÌR-'IÎ'T‘LV 2.sz DI, 4,
:i: - ſcheraiàquefio‘ſalzſinegzconàc'ſ'éñpeiffi
altmxffsero.ileígrioreznenzhaueſſ “5"
ai- patito , clic per indurti ad odiare‘vle
`vr- tn: maleinehiaacíoni 1-, ;~&-›-;qnclia.à
per Punto, chepiiitimyle’ſiag‘z 8c ſpiace
a più alla ſua dinina bontà . p 7
dei , a,~Vitirnanmire,per.cauarne\ ammÌ
che rationeffionfidera attentamente, ’ i
in ,, ,Chi pateffitèilYerbolncamaw.
lìifieſſoiddio, per teñfatço Momo., '
ſcil Per chipatez _Et-.ſiamo noiviliſſi
i'cl- meet-;atilrerſue , che _ſqnpte--l‘hab
ai* biamooéeſo. . ,pì J I
;elle _ .nachi’patefit è ogni @tradizioni ~
uagiañg'ente,& ſecciadeila píebe. ,s t
.1m 7 ,› _. Lepene,chc pare: Et ſono indi
ml guiſirin'ie,` ?pienedi ,vergognazöc di
,mi tormenti ſopra ogni flimarionezgri
;Pſi di,\8c harribilit. _ . i . . -î
;m Eeper più matanígliarti’, penſa al
…e ’modozöc all'animo {con che .path ‘
,ci ma non creder di poterlo comp-ten
v, dere,poiche ſopra ognicreata intel_
:inl- lctto,il pauerqz, ik; htimiliffimn Si'
gnare ,tm Wwf,ng 1:8: vitupz- ,
:am rif-moſtſòwn‘inuirsa.nariéza-R.ier- i
PPL - ſ0 gli animi ſeroci,& arrabbiati-can '\ ‘,
' Î - ' i ' r tra
/
ff . 91 CÒMBA’TÎÈMBNTO o ‘ l
1 tra di lui, terme ’vn’iſteflb’cnore píeñ
f no di dolcezza, Gt «Removal-irc:
,’7‘- -7w 7).! ?Aff-ni, ‘iìlfk'Pñìfſvflì’ ‘

_p `;ME-ì.dimmi”:finiſtláile , et- dell’arîdiè


- "ì ”iii *igm-128,” Î ;ñ .
. i .~ T Zi: it:.
z , ſi Adium-ione ſenſibileècagionai
ta horadallanatura'; hora“ dal:.
- Demanio , 8c hora dalla gratía .v Da
- i ſuÒi frutti potrai diſcernere donde
proceda” perche ſe non-ne ſegue: in
'i‘.:miglioramcnto di vita, hai da-dué
ſpiare , che non ſia dal Demoni'o’ ,ò
"mamma -, .Rſa.an pini-quanto -
* ſçrà‘aceonipagnatada maggior gu;
ſſto,8c dolcezza-.plaondſquando ti
‘ſentirai‘ addolcìr la mente da’guſtì
- (YÎHÎUÈÎÎ ,non ſtar à diſputare.” che“
parte vengano-nè ti appoggiat- adzeſ
ſimè ti laſcſar cauar‘dal tuo niente ,,
(5t con 'maggior diligenza , 8: odio
di ri ſie ſia lena dal cuor tuo ognirat~
tacco di qualunque coſa , 8c brama
ſolo Iddio, Se il- ſno compiacimento,
ñ che‘à queſtmnodo , òſia dalla natu
, rà’. ò.dal Demonéoai douenterà dal
lagrafia 5 ~~ ~_ - 7. :if
`\-. ›. ñ— Dari*
-i
.e (vì‘SN‘R’lì’l’YAL‘l-l. . ,3 , _

i, - L'Hidiràpuò procedete parimcn


îe'dfliicſití'ciſhddflilüfflgiflflifl _.;x j. ‘ LM
Dal-Bernardo .,zperinrePedirì la
ſi mente# riunitarladallè’impreſa `ſpi ì ’
,rituale tizi tratteniinenli dehmbndo.
.. ' Danoiſte'ſli ,perle-flaſh'ecolpa,
&negliçnm~î.-. ì A“ :"25
› ſhllagratiatòperdarei auuiſa
*che-ſi anidpiùzdiéligenti anni” Ogni
-occuparione, chenon ſia lddio:
fl -à luinan r’o‘da,ò per *vdſl'cipiùznl'ct
:tamëreîàiuí con la ;tatai‘rinbncìadi
noiſieſsi anconei'ie delizie ſpirituali,
caccioche a quefie attaccatail noſtro
:affettoznondiuidiamoilcuore ch'ee
.~gliÎVn0leñrtnttozpet-zſè… ñ -çr .fl
i .-ín’te
. .:Dunque
fleflaàfeti ſentirai
vedere arida,ztuodí-
pei-qual :entra -
;ſettori ſiaſtata »ſottratta la diuotia -
-ne ſenſibile',- 6t ‘cötra quella pri-di la
ñpugna'; ,nanìper-ricouera're laſenſiijí —_
lita deilagratiaz, 'ma per toglier da"
;Wild che ſpiaceua a gli-occhi’ di
Dimm” ~ , .›, -
--zEefa-*che—ínaiiflnmcóra tralaſci i
ó tuo’i Mettiti} *ſ‘ izi‘itnaiii‘è ’ma ſeguilí‘
con zo,vpc_r,infrurtuoſi
v
…'l . ñ .:che
,4ñt.onnnmmnſſro ,
Ì _cffiiffiil’ffl‘éffimbeuendó voroh'tíeri
?Fi-li calite dell’amriruäinez’ché tipo;
Îgeil'faridxta :‘lîiçguale ſe talliota ſcrà
accompagnato danzante# 'co-fi foſte
“L._a--ñ_”
tenebre‘ di mente,che tir—non ſappia
-nèzdo‘ue'voltatti‘, nè che par-titoprë- v
dere, ſtà ſolitaria, R ſalda in 'croce,
flontana da ogni diletto terreno‘, an
ëcota che dal mondo , òkdalle ?trea
"ìxire ti foſſe' offerto! occulta: la
~päſlione`àqualunque perſonaieecet
4 ì to' CMLÌÎÃO'ÎPÀÈI‘C ‘ſpiritualmàl qua
l'e la ſcoprirai non per haue‘mé‘con
fox-roma pertuo ammaeſtramento
delmodo dibppottarla ,ſecondo il
piacímëto di -Djo.Le Comm-ſioni ,
’orarioniiìöa altri"eſſercitij ſpirituali ,
ò_qualunque›aitra vcoſa , -uouî uſate
pet'alleggerire la penaLma pet-,rice
ue"r forza di mlerarla: 8c non’ poten~ `
do per la confuſione della méte ſer
’ -uírti-dell’intelietto .per :oral-ei- ſop
'pliſci con la' buona:. .nolonttil ~,’ . Bozen”
orationi giaculatoríe , 8c eleuatiobì
di mente à Dio ,6t ſopratutto ‘ſop
porta ia- grauezza dell’aridità capa
~ tienza,& humile raſl'eguatìoile, ‘ChE
‘ì qùeſtj
E" US’ÉWPR'TITVWL'EÌ ñ was; ’
iii:: da} obiezione aîDioſa’coettiſiimzç i
;i Pi Se tu' coſi farai', ſera-i- vera-dino”;è ‘Ìì
iii‘ eſſendo laxqa-diuorione&nat-pron- - i .
iii rezzaqliuiolbnràd-ſegpíéxflifl'iſtócö
;Pia larCroce'inîſpallapp‘la-qual*viaà ſe r
.Pri-ì dignita,&c}iiama‘g*&à=voler Dia ,
mi‘ penDios,>& laſciar-raÌhÒraÎ-Dió-per ñ
…ip Diaz-_Et ſe-da -qiieſia,8c non dalla ſen
mi ſibileimmtioneinolte'perſone ſpi
…ií rituali›,—&'maſiimam’tntez le dònneä
:ai miſuraſſerd'ilprbtittoiloröjnon ſi
19m darrebbono*: inutilmente", *anz’içinîñ
(di. gratamenteìdi queſta bene ; che‘ la.- '
&mi; ,ro fa‘i‘l;Signot_`er,Î& atreiiderebbono
,dei _ 'cónpirììlſ ritardaîſc'guire lat-volontà
[0m, ì ‘ eiturltaKzPeraDſempt-e‘à
“zi, ' ndffrmbeueflcíot* ‘n oloái‘ier Q
mi, - ( .-:Etin'qiielkxñarütdmòito ’s’ingana -
i… nanaic'donne‘.particblannentexhe
mi' quando ſono mqleſtate'da horribí*
ſci v'-lifsxòcífpäne’ tieiroli‘penſieriìſfifdon- ` .
(Oh Sndon‘òsbt. epenaloood'animömref
co.. dëdofl'eſſerintumizbbädonate; da `
dal; Díomon panndadìrrfiad‘ ~intende
ſ0” re,chem mentfapieóa di ſarti_pen
51,14 (ieri vi habxti ll diuino ſpirito ſuo ,
cui 8c reſtano molto abbatture,& quaſi
13"# IMG"? ſiaan
'Ih .‘96 COME ATTIMENÎÎO‘
- ſlanno per diſperarſi . 8c laſciar ogni
îdroçblwno efferciti0.` 'FÎz--i'zes - 'i, in
in Lche-.ſi.tendono- poco. grateîa i
~._cóññk
qa-~«—Añ-—-
Dio, ii quale’peitmette in louoa quer
ſia tentatione, petridurleà più chia
ro conoſcimentodiîloro fleſſe ’, a: 1
i pîrche come .biſognoſeî s'accoſliuo
i‘: ui. 1….: `Î'_.~;.,:.'- i. rl‘. Ì r
*- Aiello'che tudcifarejn tali caſi, zu
ſi è ,che ti, profondi nella conſidera# liti
rione della .t‘ua inchinatione’peruer que
(ai, ila quale vuole lddiaschetu- c0- i
..nóſchi tanto pronta adogni male 1 i01
*’ cheſe‘nzaii ſuo aiuto. precipitareſſz. ‘ai
ì ~xfiPoicarraio-ſperanza.-nòalñconſi- i lieu
- denzariiedcndmcbe il .tuoDio ,iper ìíeu
lo pericolo che ti mòſtraflivuol’e tl- lil
`rare più preſſo-.diſc bon: lîoratio‘neda, i
i &colricorſoaluigDieheili,hai
renderegratie. "ñ. 7 .-0' - . 4
Et ſappi che _ſimili penſieri ~ me
glio ſi ſcacciano`con~vnadeflra ñ» :8t qua
. patienteì toleranza, ;che “con’
’vn'anſìoſa reſi- ’ ;c ~
:-z_-"s.;‘ . ’-ſtenza- › ~ -
,.FÙU zii.“- . .,…a , .indy

js; - ;il ` come


` i …MUR.LTVLALE: ’7'
la,… 1;"*""}.--Î "ſi
Come iLSamíjlimo sacmmcntp;ddl’Ei ſi" "ì _
r… , ;bari/tia è; me'zo poxmffimi per,
q…, _ 'vincerekpropriepaffiauh Capdg.;
(ha ‘ i - › , w ~ _ ~ v :
,i L Santiſſimo Sacramento del*-`
lline l’Euchariſtiaſi riceue per diuerſi
fini , ma volendo ru particolarmen
ai te ricenerla per aiutoîdidiſirugg’erc
lan le tue male inchinationi , 'l’vſetai in
…i qu'cſto modo-.L 2 s p e} :là
ui, Auanti la Communione ,` hauem
.5,
do tempo commodo, 'comincia dal
,ci la ſera à confiderareil deſidgrimc’he
o“Ric tiene il Figi-nolo di DlO_, che tu lo ri‘
ceua nel Santiſsimo Sacramentoidel
lieu ’l'Altate per vnirſi 'ceco ad eſpugna
0
m re ogni tnaPaſiiane vitioſa. Queſta
ll
á deſideriovinDio ècoſi grande, che
da-intelletto creato-non può eſſere
. com’preſo.Tu percamprenderloin
e qual-che parve-,conſidera due coſe..
’ ñ Prima quanto. ſi‘compiaccía :il .
m
grande [ddia di "flat-ſi cpu noi ,poi
che -queſio chiama le ſue delieie, 8c
da_nai ricerca; che gii diamo ilproe
`~prio cuore. ` ‘ * - ì v
E ñ ?ai
M '
74 COMBATT-IMENTO
Poi conſidera ch’egli odia ſopra
* modo il_ peccato , 8c come impedi
mento all ’vnione ſua con noi‘ , ò: co.
me in tutto contrario alle perfettio
eni ſue infinite; perche eſſendo egli
ſommobene ,pura luce,öc bellezza
immenſamon può non odiare 8t: abc
minare infinita-mente la colpa', che
altro non è,che .tenebre , -diſett'o, 8t
macchia’dell’anime incline. ñ' ‘ '
Et per imprimettiî meglio nella
mente' queſto deſiderio ſi ardéte del
tuo Signore , riuolta il penſiero al
l’bpte ſue del vecchio. 8: nuouo Te
flam’euto,& particolàrm'entei quel
le della ſua morte , 8t :Paffi'one , 'che
tutto è ſtato pet liberar ì ‘noi . miſeri
dalle proprie colpe ,8t da ogni no
-flro volere a lui contrario .
Dalle ~quali conſiderationi cono
ſcendoildeſiderio, che tiene il Si
gnore d'entrat nell’anima tua, ecci
terai in te vn’atdenre voglia di rice
' nerlo con queſìe,òlſomiglianti ora
tíouí giaculatorie. Deh vieni‘Signor
mio”: ſbccorri queſta miſera tua
creaturacörra i ſuoiauuefi'afiàQgs
. o
*1—-\ “Iki RITVALL ;.92
cla-ſeri ,quell'hora , ch'io-ti riceva t f
{Dando conſortata da te pane vino
ipti ſuperarò le voglie mie? ›
i! Oi
Poifaeta più fotte dalla ſperanza
?ſtili defla venuta del tuo Signore,cbiama
o eg‘ più volte i battaglia quella paflione
lim con la qualehai guerra ,Jc sforza”
mi ñ .di riprimerla con replicare,8codio-z
33:" ìſòvoglie ,18: di produrre paiatti_v di ~
:ci l deliderij della virtù contraria adeſ- _
{a pallioneJì-t coſi andrai continua!!
l nel do la ſera, come ha detto , 8c la mat
En c ,tina dapoi che ſerai riſuegliata.
tra: QLmeSacramento
poi ſerai per;Lira
prender* il ì
10 l’ ‘ Santiflimo poco im
iqfl nanzi darai vn breue ſguardoà i. mi ſ
,camentböcall’io‘fedeltà che hai vſaí
miſe ea verſoil tuo Signore dalla precev’
ni 0° dente cammunione ſino allbora . 6c
conver- agnadi te medeſima .K4
con vn ant” timore ti confonderat
nella‘ tua in ratitudine, 8c indigni
thma pen ando poi alla ſua 'bona
lnüſuretascbe WWW” Ii-ſii
Rata 'tabella-.vuole nondimenoche
eu ”rimandi-ai conſidan
Rinaudo., ` ~. e
ñ ~ - 'E a CW
”o 7CUMB’AÎTÌMEMO
‘zi 'Communicàta‘c’ñhe ſis-rai», ritirati
quanto prima nell-’intimost "cuo
re,& ſcuopri ai Signore-i tuoi'-'difet;
. fiſöc’ììnäáflmenti;coſi’dicendoglinel -
ñ. laſtua mentezTu vedi Si nor *mio
quantoſa'cilmente io’ c’o n‘d'o’,
quanto‘ioîmauco, 6c come fortemen
ten-'11‘- tiene oppreſſi-a queiìa paſſione,
Edili-;dmn è’poflìbilje ,che ſil
beriîdamemerò tua equa—fia ‘pugnaz
&Pdàieeiſólo ſpero `lat’ni‘riflria. è
‘3- Poi-riuolta al Padre, offerifcigli
per queſto effetto il ſuo* benedetto
igliuo‘lo, che già'hai dentro di te .
_Et cógrflede‘uſpetta iîiſno diuino'. ſoci
eórſhälqualemnzè per mance-ieri, ſe
b’èn'e’ üÎSi‘giàbre montane di ‘ ta :dare

wii-’z‘ z' ’,î ~. **z ',-' »“- .…1.


:Cone &all’tflcfl'o Sacramento 'r’em’ea in
7 ~fÎ _noia-flirt” climi-ore** ’
"il ”mi ‘,-’,-_,77c4í,,fl.:3ò,;- i ›ñ.';. .‘.iim ñ, ,
áîíí‘îd 1;." ,; ir-;i-Îl: Z._’_`;Î’l!..ſì:…"
il?! ì :Bine'dîeecìtaîresingeconeln’es
‘fia ,Fsamiflimoñ sacrament‘o -o-:Î’U
lämvrezüñ’qbale diſirugge , &ecoſus
ma ogni noſtra propriayoglíal, ti
' .Î «,- ,."` E a 'o ~
SPI R‘lT VA L E. ?i :zar
m'
uo, vqirerçi-:coi—;penſierb … .all’ ‘dalla
Diaverſò dite., meditando amarſe—iV“
di e ì‘

tcp_ rzùman'zi ,cours-quel grand-e


mi competente’- Signore i namconre‘fli
m‘, ”di hane’rtixrea'to *adimagiheai 5c
ſimilitudine ſnazfltdi-liauer mandata
m, iriterra-il ſuo Vnigenito Figliuoldà:
nc, ſernirti trentatre 'anni nelle ru’e anni
h, quità,.íbpportandotanti tal-aiuag’li,`
m, 8t la penofiffimzùnorne .della
pur-iconìpiraçti-,i’lolle dipiù laſciar-i
gli neioónel Sahtiſsäacnamento ;dellëEn
;zo diariflia per e’uotibmöc.- biſogno-w r,
z, _ :.…Nel qual pretioſiffimo dono, per
,5. accenderritutradijamore, cóſidera
’ſe j ñ ì Prima il! donatore cheè iddio ,
[ſe quella Potenza ,ÎSaPiehÌa’a 6L: lìqu
`inerenti”einerhon hàflkermihe ;im-cui; e
Meana-Sc Perfertion‘fl in infinito ,a-ç
Li, uanza ogni. croata ,conoſciniem m
, I. :Poi conſidera i} dono ,* ch’è ii ſua`
vnidoPigliuolo dilvlaeſìà,& di grani
5 d’ezza eguale al Padre, 8c c6 Lui d’zufl
z. , na iſteſſa ſoſianza,-& natura'ÌCbe-Îfe-ñ `
to pícdola,ço‘ſajöe-vilescfllie ci venga-z da;
ù, i mano di lie-terreno:: ſi : tiene. .tanto
d ` pregiata ”Se carazperzriſpetmqii; ehi;
' cm ›. E z l à' `
_ \
t A
… -. in COMBATTÎMENTO‘
l’ha data , che ſera di dono (apt-ace; -r
n'è-E‘
..J
7‘ leſſe , 8C di eccellenza incomparau
bile , che è' i] Figliuolo di - Dio, vera
Diozdonatocidallfiſìeſſo Dio!” ' 1.‘- j
- Inoltre ſolleuatí à penſare 'all'ed
ternitàdi quello amore , col qual-i'
auäti àtutti i* tempi ſu flabilito nel* \
l’a'ltiſlima ſua mente di darti ſeme!
deſimio infinitwbene,& giubilandm ‘ `
per interna letitia ,dentro di te coli`
ragiona ”Dunque iu quellfabiſſo* di`
eternità la mia meſchinità era-tanto
amenità: ſlím'ataxhe ilmio Dio peu`
ſaua di mc,& bramaua con ardente
voglia di darmi ſe fleſſoiu ciboè ' ;i s _ i
ñ Finalmente _riuolta il-penſiero al
la putità deli'amorqche vn-tanto Si~
gnore ti ha moſtrato , che non eſta-
tm come i mondani amori, meſchia
to con alcuuſuo intereſſe. ò tuo-'me
rito,pcrelie per ſua’ſola bontà, & ca .
rità ti ſi è donato tutto . çoſi dolce*
mente penſando , puoi dire nel tuo
cuore’ . Deh Signor; mio perche
tätozme,'tua creatura indegnaPCbe
vuoi tu Re di glorjada mea che ſono
poca polue? Ben ſcoth Signore nel
;ñ i. fuoco
\
\
T SPlRITVALE. . 104,, …
m‘ ſuoeadellama carità , che vnzſql ;$ng
m, ſegnphai ,ilquale più porci-mi "ì
,m ſita il tuo diamo ainorcsponchç non~
- peraltromi ,doni ’l’amor tuo, che. 7 ~
uz. . perche-io ci doni il mio , .Gt-tutta ti ‘
“i, dai a me perche i0 mi dijturta à te:
nc[ a: queſto non per biſog00,che dime
tu habbia , ma perche viuendo io in
“da ee, ſia per vnione amoroſa te Reſia,
”E &della viltì del mio cuore ter
M-W reno‘fiſacccia cecoñ vn , ſolo diuinoi
cuore - : .ì .4,
Il che conſiderato , ti offerirai ,ai
compiacimento di Dio col maggior'
affetto ,che ci ſia poſſibile ,1 rimao,
' vendo con vnÎ inſocato. deſideri@
,51 di [Enit-ſempre la ſua benedetta va
n' o - , _ 4 :i

Et porche ſentirai in te ben acce—z


ſo‘queſto deſiderio , vedraiconla;
mente in lui vna voglia d'amor aräz
î dente,che tu per lo ſeguente giorno:
'uo gli apra il cuore ; perche entri a ſix”;
mi. res-3c cella-1' tecosöc teco, inſieme pra,
b‘ der delicie.0nde in te riſueglierai_›,
il deſideriodiriceuerlo con queſtoz_
(trazioni giaculatotie . ,Deb Manna,
- E ñ '4. ſ0-7
m- COMBATTÎMENTO,
ſopraceleſte,&diuina’, quando ſia i z,
quell’hora,ch’io ririceua 'à tuo con‘ `il;
t-entonpädo ‘ſarò io tutta vnita te-› Z!
co per vero amore ? Bando per te’ DU”UDCÎQ
‘ vita dell’anima mia , laſcierò ogni
mia vaglia, 8L ogni mia imperfettio
ne I . - ñ - ~’ ì ì
Et con queſle,& altreſimili breui
orationi , 5L’ con la conſideratione
de’ſoddctti punti , coſi la ſera, come - ñ—An-AHM
la mattina -raCcende—railil deſiderio- …
di‘ riceuerlo per vnirti ſeco,& `fargli
piacere -. i
' Et fa,che raccolta in te ſleſſa , tu’
tengavote,& libere le potenze clel
l'anima daog‘n’i curioſità › penſiero
vano”: terreno attacco i. 8C i' ſenſi
del corpo digiuni dal diletto de’loro- ‘
.pkóporítionatiogget‘ti. v,
' ,Ritenuto che l’hai-ai, rinchiudi-ì' '
ti quanto prima nel ſecreto delcuor
moz‘òt à queſto, ò ſomigliante mo
do fauella col tuo Signore ›.' O Re.
deFRegiflhe denim di me ti hà cun
dott’o, 'che folio miſera {miſerabile ,
'potter—a, cieca, 8t -i gnudaì ?‘Et egli ti
riſponderà.’Amore..O-amorsincrez’
, 'a,
S Fri-HUMMER?) un;
zn-u to,'o:àmo'rzdploe,
da cñhq cda] vu‘Ò‘i
mee/ Non altro dic’cçgìiychì; tu ſi g
amon-
tc- rc `, nè altró fubco‘uoglió , chemr'daì
tc nella fel-ra del muore , c‘ha-ü fumi
gm' coddi’amormi ,dîeèconſùmif ógnÈ-Î
io altro amorc,&c a bmgibfflî ”213'er
pria“'moglíflxfxçflodiálmdp perche'
:vi hcàmdzdi _éflîìncuèto ‘mm &ache-tm
m ì ſijìmctàlmim H'deîzſíon-ſeüá mai…
m mentre non facendo di te quella rai‘ ‘
n'a Egna-times' che . tanto mit diletta , \
gli Rami attaccata all’arpmz di te ſteſia.- “
al tuo proprio parere , ad ogni pic- /
m ciólaunvo'glia’ jóqſtWäòfiC-a
xl* domandoá’o’díò diza:ſtèfla;.~pcr.dirà.
rm á‘ümídamchwíè mouowëz
;ui pèrchc :mi , BCE_ vnìſca 5:-l>.l-11Î1'o‘ñ›In
xo cheper qüeſto mi fu- aperxp* in Crw,
coi w voglio ciurma-uma mia-,dtdñ
MF tunícmczvdgliq; niente enfis ?gica-e;
‘è /
to innevammìmt’a de'a‘; umidi ”Car
no acáiocbeíiq; init: .tan vaglia-l ink’:
w Kenda-.pcpſwa vedaimmodm che‘?
mr il tuó niente ad‘er nell'abíflÎo .dell-z
nc, mia infinità, ínÎquellz &connect; .- ;’z
ìitÌ CÒfi cu feraijn mçvpicdamcnte-Jdijñ,
xo - WM Muze QW- ;I ñ 131131.;
5 b ‘inſi- ‘z' ,, x
,
'106; COMBAT'HMENTO‘ ì , _
- lnñnepoi, per te, pei-?tutto i! “il
mödo,8t per-l'anime de’de'ſbnti ,oſ- Î. - mi
ſerirai al Padre ilv ſuo Pigiiuolo con lo`
lamemoria, &unionedi quell’offer pri
` tà, ch’rifeeedivk-quandoìoſìmw> llc
pendenziaC-r'ocoä z, r~ ,.t »,-zi, 1-'. ;
IáEt-lí potrai iiíqu'eflo'modp oſſei-ì, ; coi
”ancora tutti iſàcriſícij.ñ-che; iui i: tic
quel giorno ſi-ìfannonülla &Chi’eſa am
.-E ñ - ;3 '.- i . ..73- 2:1*: 1*’ i,.
` q nella CommnioneſPirit-mie. pci
-è- 2 ‘1‘:sz i3:. ;HELL-Ls; 7:; 7
ñ* ‘i', ~ « - ai: ,zum-g ?tt-7 :- 'i li…
B Enche non ſîpíoſſañ riflettere: ſaó. pei
ermentulmenteilägùote,--più, in
d’vna voluti giornaniamedímenos , Sig
{Piritualmente ſi può-"riceva :tigri-n l’ii
hora , 8c ogni momento; Be
tia-alcuna creatura“fwt che dalla. {az
propria negligenza- ,2 ò-- alti-ui` colpa- lo
WtaeiagÎö-cipuòeſſerztoltosöt ſe i mi
”alle mi:: quella @unioni-:aim ci;
ſmetuoſa ,8c cara à Diozîquanto ſen Îm
ad. alcun dubio uö ſai-amo molte al- ii;
tre ſacramental‘i, quandovi ſia il mi
tamento , &difettodiooloemche le
,liceuouoñ Quanteveſte ñadunque ti
"ñ‘ i: il. diſpari-ai
v s P-LRÎIVÎK La.; - 7-2 lçfiv
diſporxai , 8c preparerai à tal çom—'gí
munione , troueraí pronto il Figlíuo " ñ"
lodí che di- ſàſteſſo con lc; prg-ze
‘ pci: mapi,_ſpiríxùalmcntc adipex-Ig,
. llchefaraìàqucüomodo.
7 ñ i '
Ripoltatì. à lui à .quello fine_ 78g,
‘Mvnbrevczíèuardo Mew-214i} -
, ci,dogkitiv ſeco dell’offiſafila›,&;çm} \
amoroſo affetto, pregalo, che ſ1, dc
gni venir nella. pouera ;anima 'ma ,L
Per _dbm-la 'di ſe medeſimo. ‘
› 0 pure quando ſqi per violenta-..
6.8 morrificartiínqualchc ;uogpej
perito,ò per fate. alcun a,ng viflſhî
fa tutto ciò’à queſtofinezflzríuokaalç
Sígpzomcñiamalo condcſiderio nèló,
l’intimo dell’anima tua. ñ. ‘
O*purc rammëtandotì della` paſ
ſata aumenta! communionm ,di
\con acceſo. dqfidcrím Wandqlddiç… A
il': mio ci riccuerò vn'akxa voHK ”1535,
äro cra‘menro. dáll'Altax-e è Deb. perche
[cn mn vieni horacon la medeſima.. tua
cal virtù ſpiritualmente dentro di mej `
mi
clf
ier COMsA'mMENTÒ
ì‘ -` ’Delrendimemo di grazie.
p
Cap. 32.
› Erchetutto il bene, che faccia— i “In-i
Ù.mr-
‘LHD-ó l
ñ ’tuoi‘èdiDio, &da Dio , ſiamo ñ
debitoridi render a lui »ſolo gratie , ²
dibgninoſtro buon’eſſercitio , '8t vit
toria Side‘ ditutti if beneficij`Partí`coñ` - ñ
lanîöécominuni” ` ~ 7 - -
Et perfar‘cièrìcon debito modo
conſidera-in ſine, da che ſi muoue il
Signore a communicarci vle~gratii-_.o -
ſu‘e E che da'queſta conſiderationedí
pende-'i1 Vero ì tiämEÌOs’EUPÉP n:fioz e-T?!

clieínoènibe'neäí o ‘il Signore inté- -


dqpriudipal’tnente-Ll‘honorx ſuo, 8t
l"vtil noſlro;riconoſci prima la Po
tenza, Sapienza, &{Bontà ſua, che
nel beneficio‘apparefl ‘ 'ì ì
-~l?oiìcöſi‘deta', ’che ínìtenon' è coſa
degna del'beue'ſicio, anzi non altro .
che demel‘itd; 6c ”gratitudine
T‘i’Et‘flnaIme’nt’o* obediſci al ſuo ’di-ì
_AM—’1754*^'
uît—'Î'Òfiolere,faCendo quello, che egli
da‘telcol beneficio ricerca , cioè che
…tu lo ſerua,& ami. Et però à cìſto ag
- ingivna piena_ offerta di tutta te ſteſ'
`?HWV _faccina ſeguente modo,
ÎÉQ/ , .‘3' \ 7
›SP1RITVALE. :0".
f {'.3 ai…: r.
‘ nell’offerta. “ Cap, . "W/i
r î Er vfar che l'offerta di‘Ìe fiefſa
:ia
mo \ ` flà cáta à Dio , conſidera , -cheìîlîì
v:: ` L ſuo benedetto' Figlíuolo mçntre Víij
i"
ſcin- petra , non pure ſe fieſſo@ uit-J A
:0*
`tc l’opfl: ſuèzma noi ancókar infie‘m’e
ì, con ſe ſteſſo offeriua ſempre a! Pz~ `
dre Eterno.“ -1 ` -4
Quandoru á’dunque vuoi offer-'ir
tià Dio,rimira prima Chr fiamme i
hogg'i s’offerífce‘nel modofoddçtto.~
8c fala tua `, ib virtù, 85 vnie'- ‘~
ne delfa ſua , anzi ,fa 'quell’vna i’fleffiv .
offerto di Chriſto , Leila_ quale rin‘w -
chiuſe te; ` › ' ’ ‘ j '
Et oltre à çìò ſia î clſà tua offrì-_ea '
ſenza proprietà” alcuno ;uo-volt# ‘
remoti mirandbnè à :beni ten-’eni ',5
ì nè à celeflimaàuz pitt; ”mms ,u 'z
pkoui denza dimm,alla qualeti--deuì ‘s
ſottométtere, a ſacrificare‘ ip bot-oz'?
cauſto [ici—Perna , 8t ſcordata d'ogni
coſa creata,diraì.Eçco Sig. 81. creaoj'
tor mio, il ‘10:0 in mano dell-ama’
eterna Previdenza x fa di-mecìò che -
ci panza: piacesin ?Minmneflc- è
.doppo
Two COMBATTIMEN’I’O
doppo morte, coſi in tempo ,, come {P
’ nell'etermtà. \ ì
Coſi parimeme, quando vorrai i 10
oſſei-ire, digiuni,orationi,ò altre` buo 7 m
ne opere , vedi come. il r-Figlinol di , qu
Didofferiſce alPadre gl“iſ’teffl tuoi 3d,
digiuni ,‘orationi ,8c apre, inſieme4 . i Pi'
conle ſue,.sccoſi vnite,& offertedal la;
Figlíuoloofferi ſcile tu. ‘ uz
Et all'hora conoſcerai ,che leltue mi
offerte verranno da cuor ſincero . “r1
quîdo le ſarai in tempo dell“auueh “7
7ſità,che toleri con patienza, 8c quam 1 c3‘
d@ con effetti eſſeguiraì il diuinoñ Îſu
compiacimentoc 4 i ' i
Et volendo ſar offerta dell“opre di’ ì dq
ñCbriiloial Padre per ſi,debiti tuoi, ñ i“
laſarai‘à queſlo. modo . Dani vno ' ſe
, ſguardocoſìj cmſllſmat anca tallo- i
tadiſlhtqa’tuoi precari i8t veduta
chiaramente .come none poſſibile t u
cbe- m poſſa da te placare l’ira di .. h‘
DàMèſëdísfare alla ſua diuina giu
ſh’tifliecorrerai alla vita# paſſione
dicio- Chriſtgpenſanrlozad alcuna
ſuoperationeò. penaseome perci- A
.ſempe Migumua,.qrzu- .n ,
’ ' i. l P317'
S-P’lRlTVA LE. r”
* ’(Pargeua. il @guebqw vedraí,che3,
per renderti` [aka-:ato xl Padre.& per ì ì'a ñ*è
lodebiro delle cuciniun ,. li offe
z riſce quélla fin opera , ò paffione ,
quali dicencko. Ecco Padre Eremo , .
che iu.`ſodisſaccío alfa ma; gíuſtíria
. pienamente peflipech diNPiaflz
ciá. illa ma Diniua. Maeflà.îdi perdo,
mrle.-&riceucrla nd nmnerode‘ëz
tuoi‘ eletti.Ec tu allbora queſta íſteſ»
{a offerta”: preghiera… oíFeriſci
te, ò per atm-’adeſſo Padre ,\ ſhpplí-v
candolo, che invírrù l'ormai hacer…
… ſuoztì rimettaagqi debito,…lît que-
, Farneti ſokamente. paſſa»
dodo/no adñvnîalrnd Miſterì'offymafl
_ anca; dall"vhn aü’àhro atm di
féunMiſterio. ‘ è: r‘ . -
- … Vi ſarebbonomnîce altrecoſe dz.
&minwmíqçefiueííercíríoran
tóímpmtmcymbdfiqupmjper;
bom milèfflÉD‘CÒnCQdüwdt\pmf-~ _
nera-‘gian ne‘chczhee petò’ndm ſer'à
pocòſic ru rìîsſhmr’aí metter 'in
effièrtole coſe cher‘î-hmpmpoſtezMa
;Ma-cagacìtà deli-tuo. ímelieuofl .al
, hbremcàfcheóniècmuçnnwdqñ
.. ‘.ì
L‘ΑÎàit! ſito:. '
‘i
J 1 1 s COMBATTIMWTQ «
ſare, fa di bifiognó cha ‘th fàggíqngz" {fi
vn’attenta *conſiderazione 5 cher da. c(
qucſh,ma molto più dal aontinouo \ b:
eſſcrcítio,prcnderai sëpre maggior lu
vigorc,& forza pe'r la :tuawiztorím r , ò`
, Et riſoluiti pure àipzendbr_ l’anne- m
generoſaäa‘entemçñthequcfia-èvnÌ ‘I dc
' guanti, che' non'ſi puìò fuggire-'i 66'; ëc
chènon `nìzcopmbatue , dinflceflìcà 'ne ~ Ì tr
refiá Preſa-8t morto. E: ſperanza di ` le
pace non vi è,poichc fi bada. fine cö W"
nemici, che ,più crudelmcnz‘c chidn cl
nozchi piùÎccrca‘ di fai-Mi amici… s: a]
’ Nè ti‘ ſpauentare.;pgrche' fiano tem fe
/ ci)*eSÌÎ-pqremí-;~póic~’hdz<vgni'~ loronpq-Îì ; ci
termflëiorzagfià'in‘ mano ’del Capi” fa
:muffin t’honon’dèhqualc Ea. com.: ` rr
batti-Et in queſta battaglia—,non può; ‘ tc
”Barperdítorc ,ſe-non’. chi; vuole . u
Et ſei} Signore ;gradini-preſe: u
Parmmqſiwfla-Îiwonccàegîffi h a
7 vittoria” tipendaab’aniz’nmpereë i1
daeîtwhai‘üaçſſonczpùìchc norma:- `
queflo gidaerà- amd ?KL-combatte.
eoñfideù‘çtärmt’eflbgü con labo’nfl
, là, &.pocènza {umane le’coſezaçzj
e-çhc pìùd paiono contrari”
ó…:ñzsì‘ , . (fiano
ſi:
:Wlan-VALE, ”3
(fiano mò di che ſorte eſſer fi-VOgha) 2 _A i
conuerte in benedeîſuqi fedeli com "ì‘ ì
. battenti. Però ſe la t'uîavittor‘ía fi pro
' lungaſſe , fià ſicura , che queſta ſeri,
ò per Baſſa,ò
nſſerrí liberarriperche
dalla ſuperbia , è: re
tu vada .creſcen
do in virtù, 8c douemi più eſperta.,
8c pratrí
tro ca eon’ibattirrice
tſiu`0 bene,ch’eglí pur per;òtuo
per vri
3'1
le ci vuole-allhora oc'culrare.
Tu Figliuola cariffima , per non
l _eſieríngrara verſo *il Signore, ch ri
ama tanto; &perte badare monte à
ſe ſteſſo , 8c vinroil mondo, prendi
c6 generoto cuore quella battaglia 3
8c attendi ſecondo il volere, 8c com
mandamento del tuo Capitano ana,
total deſtruttipne di tutti tuoi nc.
mici; che ſe pur lvno ne îlaſèierai vi
uo, ti {èrà come ſtecco ne gli occhi,
8c lancia ne'fianchí, ehe r’impedírà \
il corſo di sìglorioſa vitrorìa ..
tñ'ñ 1L FlN-E.- v
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E" ;Cheſi- conrebgono neÎ’CotaM
, cimenta-Spirituale ~ ,'
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:mn 1 “a,
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:BÎLM .- ‘
….»Òyñgñ
-Î »Ja ì…- *Îcf/l’ì Ì- ſi v
;

ſettima Cbrífliana,

› I
della diffidenza di
ſe fleſhſapſiz: ' - 17*
. ’Della confidinzain Dìo.Ca .z. I 9`
Dell’eſſerciìío, (9‘ prima all’indiet
Îo z cbe dobbiamo‘xener guardato
dell’ignoranza., e dalla curioſità .
"TP-‘a' '."Î x 23,
'Della
> T .‘Ã V O L af ›
”Ella Volontà” del/ina, 41 quale-‘
iu’bmodi x
“zioái,cap.y.
“ H'KÎÉ'ÎPWÉWÉPPÎP




Pi dzffivolon'zvà , chefinzo -nsll’buom,
*f ('9‘ dellagueer cbeìbam'zo tra~ di là
'. r0. _Ca-.6, , ` ‘_ 33
Del modà t‘ëcámlzatterc’èoîitra-'i moti
‘ . delfenſòdj‘ degli—atti, che hà da.
ì .Produrr-Iaralamäpçrflr ſhah-'m
d‘l‘ì’ìè’ù-MPÉÎ . `ſi36
Vallombefidebba fare-,quahdola r. -
x ~, .lò'tàſuperipfçpareviflmoſhffocata:
fuji-ito. CHF!!! ì `Ã1
,c'ñ‘ 41,_
C be non [ìdeucfuggir dalla occafion i
‘ñ diìoùbafltncazfìvs ì 4.5
`.Dcz-l-ìmododi reſiſtere ài ficbíxíman‘
Deldelledadj
Puffioni. ,Cap._,10. 7 _’ PÌÌÌÒ
toMbattei‘e-óomrſi‘a _433

› -- Manzi-nt.) :Cyfiſſl- V ; _` ufo‘:


Bel modo di combattere ”Wa [Quegli
A‘Îxrzflzaîîîflëap—m ’"35
Dd rrggímsnto de’ſenſífiapx T1351 '\5 6'.
Ddl’ordfne 'di combatte” -comrm‘ nel
_ mici. Cap. 14.' ,i -' 39_
Di nellacbe fi debba'farez quando”
. '/szaferízíça L Capñfzaxy.. .-;,’ ‘ -’ .:60
Cbs l'buomo deueſemfre ñarfaç’flo.
*ì ` Cap.
ſ ”r-3VJDÌv
WU ;.,ìcaPJ‘f‘wì ~ Lukas* 'mi‘
;open Gomril’ ”WMP-ernia“düroponÎ-éî
z, {i‘m-antifa:: d’impedife alcune fia::
um --l lìî‘açqìpíflojlîſelle virtäz‘~<_› Cap.“ <17'.
41:“: ;Heap --"-“;’-’ 2-‘ ‘Sf-"f’óy
”E înìqudl Modo :il :Demanio‘fi rfà’rza‘dz
î moli' -ÎÎ-leuarci dall-:ria delle pirflùiìîap. L 8
5M ~.. dhfuſhxmì W!"- jìxvf, . prg"
ha… in"flu’dî "WW-*H‘WD azzuèrflrífl‘fà
35 ..flvgìflquwfflfùbfle'virtù-acquiſta
…j r'ézefiaaoorcafione di rovina. Cap-"1, ` '
W xv fa”. :.r -aLv ,r‘ì-'Î-ÎJ-z .i _ ,. ‘j‘ …7;
p . e '› a nella baneglidffiric'ualeflpn
{mi ‘ -1 *mr'pvffuadwjîvdrbawpfiá ’
4; Bo Parati iflemici, ”ra pigliarìá'èmyeí
…ad ---’- Enoflvîieſiüìëíflìcwwmöm 'tbmbàë
,3 ritori. Cap. 20.* > '.-T'Îf-75
uz… -c 9 Dell’oratione . -xcapíë fl. -ì-;a ?i 7"
;a che c0121fia eruzione mentale, O' i” che
~ modo s’babbia ad orare. gap. az. ~
;i .car. ‘QUI-'1'… 4..--5, . ,21- 73
-55' -Dellîamione per vialdi meditazione.
…-- 4 **che ,-123- so
,9 D’vn’alzra‘modo d’oratione per via di
,“- 4 meditazioneLaPJ-Îr. 82.
v60 D’vn’altra modo d’orare , col mezo di
La,… M/.JRIA Vergmc .Capa. y., 83
` D I?”
‘i'. a! :V O L .:Ti
DTP” modo di meditare per mezo dr ‘
giunge!” di tum' i Beni-Cap. 2.6
tar. ` . - x8,
pala mdùatîonedel Crocefiflòpcr c4
:carne ”IMM-19.2.7. 87
Della dimioneflnflbìle , e: dell'art'de
Comeilîannflimo Sacramento dell'15” à
cbareflia 'è mezzo poternva per
*vincere leproprie pafl'iofli. Cap. 29.
Com coîfflfleflb Sacramws’acita i1,
”oil'amorLCapzm › l oo
’nella` -Wníonflszîrîxmk.up. 3 1.
F “un ñ ~se - ‘106
Dalì-:Mimmo di gravi:. 'Cap, `32.
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