Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non
dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com
, / 'COMPATTÎMÉNÎÒL— ñ;- .
V ORDINATo-`Jfl
_DAÎVN ì' ‘’
“vscho INjchg ›Î
PER'ÒPER'A i
:Di Girolamo Conte di *Porcì‘h
ill/eccbio. 1,-,.ñî.\ …
I ABUD
. . Ì ` ’È
,
_…,:WHQL
Vo': á;.‘
' 1
…I
.s A N T-Aácgqñ.;
'M E LLIN Il.: >
,l ‘411;’..í
1 _J
, F "- O.. N ’èdábhíofllcunoj
,— gjllluſtrc Signpra,che
‘ , la perſcctíoneñ dell’a—
.‘11
. “I nimaî di ‘gran lunga
` ;rapaſſaflqàlſñ fi vo
'glia ecçcllenzadeſ'çprpo: 8c .però
non _è_ n‘yarauíglíä.,ſc‘iìopçrauñoní~ dj
queſh. auanZapo grandemente ogni
proporzionata attiene di quçitodëcr, `
_ciochc è coſa ncccflgrigmhe mentre
l’huomo ſe ne ſtà qeſtíto dicìſta [po.
,gliamorcale per-,qſſer .cópoſto dp!? J
L’vno,& den’alcrozçón;l’qiuto di que
-z A 2. ` -fli
’ſiflî doí inflruméths'cſcrcítí à ſar pc“r A]
pecua guerra contra la ſua dcprauá
ca natuçaiacciochç ridotto il ſenſo
in ſeruítù dello Spirito,‘con'piu age
uolezza ſuperîkante‘ difficóltàmhu
-quíui fi trbù‘ano {8c infine délla ‘pù-f‘
‘glia ſc nc voli á} Cit]o`.Eſſendomí dü- Ì
que çápi-ta’tàállé mani‘ la ì preſent-'v L
‘operettaschia‘mata Cpmbactimcnto l i
Spiritualemìèparfo 'cöueníentcfdcë z "
' ,r" :X ?Nital-la nome di'V. S.‘mól.llluſtrè, ..
_, ’-7.- :ì 'fédçndòmí certo le 'fia per‘piaceçe, ` -n
" "Ba tito piu che *deſidera: hauer qual- ! (a
che eſſerri’pio pet-.pour
facilità'rìba’tt'erd i t’ólpic6
‘ſidc maggx l* ‘
noſtri 3'- ‘'A91
netſarij- . ÎErìl’Aütófç cflà potrà lì
contentakfi,oh’ío gl’habbí'a'ptoucdn It
to di coral appoggio.^ccettí Hüqüè i1
V.S.mol}Ìlluſtre,qucſtolibretto,çhe f
"cosììvólentieki le o'ffe'rîſco ’in Îüdùò, r
. nòcome‘in‘teſtímonío üellaìſéruítu] F
mi: verſoìlìa‘per‘íbnäſuazmaîome in Î ‘
cöfermationc d'eſſ3.'Con che humil- ²<
mente li faccio rcuerëza, 8c’ Pregola A
. daN S.lddí0‘ogni felicità.ìDi Roma A
' 1i25.di Ottob.: 594—.DiV.S.mol.llluſ. 1
-ì AffiScruítore‘, " ‘
Curtío Martell“ î
rpc‘r Allè Molt.Rcucr,.Madri Abba.;
-auz
W dcſſmöc Sùore dc1:Mbn'aſtç.-z,.;
,rio di_S.Andrcaſi dÌVëne‘M- '
“F ‘ z ‘cia’. dèſidcéoìſc delszzéîgjg
f“; la çhrìngna_ Per-_1‘ ‘
M2 . ` …t.fflttmncw, - *x z
. ‘_0 miſentotanto-obligoto ata.
,U v 4 l’ardentwogliaiçbe, Livia-oi?
;M - TN,-bòcflflofliffloflìſiflmingnè
cm- Zungbi paflì ſempre piùrinyanîizfl‘elſa
a“; 'ñ, ”addome-*WM ”all-fawaafin’
,Sw &har-..prekmdmdai.;bálbxaì.-deuÎaniÎ'
’-‘ :HU-.wfirhvffil poflò- “quem in tue”
n .l’animo-;Modi perche, n’bògi‘à ring**
Po - to Wi larga; mcr cede dal~ guflo ,che-_'
- ”fb-ì dmlafermaſyeranza; del fi‘utxo i
copiofiflbofifie Per produrre ne’poflri
da, cuori la diuinaparolam anca percb‘e bà
~ fatto molto meno di quellowbe al deficit“
- i . . . .
rio voflro , (F‘ al mt@ debita!? ,conqem- t
hufl Mondeflando con penfiro di ſupplire' / ’
,e i” qualche parte z é‘ eflendomi capitali
gu alle mani alcuni ſcritti intorno alla...
l 11h martzficctìone delle- proprie _paflìoni ſ
' della quale tante 'volte v' bò ragioriato ,
mi è parſopcr conſolati-one” aiuto vo
… 5 [H92
a
~ 1
_ ` _ …_ U , ›
A. f’ ſità-,Mandarli ajllaffìampa , U dedicar _ME-da—
H . .NGir’olamoConte ditPom'a’
'-_\ ilpenſolo
l” .
x , .ZR/UMANA**
J “ñ- _,_,
‘A KL c
fl..
‘i
\
l V
’a
È…:
i
'l l
‘ a
,\
'f ,e
‘. . …il , n I*
L‘ 1,, v L’ -' U -.J
‘a
o‘,
o
-
‘è `~ó
z - `
. ,
P*
.
l
b
ì
\- I I'
"\
(xx _D
,.
1,
~ V
`
’H
a
r o**
i
I *Ko-'Q
‘s
.9 ſ p'»
ñ Il fl
, ' ,
A 1 I ' ’- J' x.. ‘I
ì .L ‘ ‘i `
l ’ ' `
a 3 " \
C
i***
MAW,‘;ç — -ſ
f
d
_
\
`
P *'\"\:
A' - I
. \'
p .I *,f‘ A `
.
A .l
.- , _~ _
I
-‘
ó-
o…“ t Î : J‘ ~` ‘z`-…"?.ñ'."…}‘ .Aziz
- WWF. .
”NON co RÎÒNABL‘TVR…
_ NÌflQYxLEGLTTLMnì. i i '
b( ~ ' y l i . l o i o - l ‘A’ ì*
cart-zum: 2.‘ T 1m.;,Ms-mA M / `
ì * "ROM A…VF-"f.—
ì‘ v
Chriſto. amatíflìma , .
ñ 7 › conſeguire. l’attezza,
" ~> " . della’pcrfetcionc , 8c.
,ñ ñ …- accoflandoci-al tua
Dio-douenrare vno ſteſſo ſpirito con
-lui(che è ſaÎmaggiorc z &'jz‘íu nobi
le impreſa che dire .r ò imaginarefi,
poflaſhai prima”. conoſcere in che b
. conſiſtala vera,& perfetta vita- ſpi
rituale-Perche molti ſem’ altro pen:
.‘Î\. Ex_ ' ſam’
:o COMBA'ITIMENTQ
ſáreÃ’haríno'È‘poſtà nel# rièorVdellaLy ` _
vita , nellahelle
ſi nè’cilícij, maceratíone
vigilíc , dellaycarnez
nc’díëiuní ›
8c akxe {imi—liiaſptjczze-, Gi gol-porq—
`Li'fatiche. " ` , '
Altri,& particolarmente le don ”man’s
Îr
-~u-o.a—-.i-e-
nichilità, &naturale inchín‘ationv
ad ogni male . nell’odio di noi-fichi,
&nell’amor di Dio: 8c in vnatoc'a
le ſpropríatione della noflra vallon
tà,& raſsîgnatione in quella‘ di Dici;
ſottomettendoſi non pur anziz ;rain
per
f s’P [R ILTVA‘LE. :fl
. ` per’ ſuo amore ad ogni‘ ereaturſa' ;'- 85 N,
‘ tatto
per ſub'qucfio non per à-Îcro fine‘,
ſolo‘‘compſiíacín'mnto,v che ‘ "'
8c' per*
_che coſi egli merita' dìeſſere'ſeruíto,
&ì’a‘mato I-Qu’eſta è 12a n'eg’atîoñèî dì
noi medeſimí ,’ che-'da no'i- “ricerca- "ü `
Redentor noſtro . Ae‘ſta è'l’ob'edìcìî
"25a , alla quale con la’ voce; &îcmf
i'eſſempío chiama i ſuoi ſerbi ’fede-H}
Queſta è la'Croce, che dallaìſua leg-1
ge amoroſa è’poſta ſopra gli home'ç* f
ri loro . A qucſta ‘dxletrione , &cari
rà vera tante volte , 8c particolar’
, mente nell’vltjma cena inuírai cari
y. Diſcepolí conE tutti
glíuolíſuoí. gli amici,
perche 8c fi
aſpirando’m
all’altezza di tanta Perfectione ; hai** o
da far’forza Ihre ffleſſa, 8} vincerth
generoſamente in tutte ſe rue pro—
prie voglie, grandi , ò 'picciole che
fiano, di neceffixà conuiene,checon
Ogni prontezza d’animo ti apparec
chi à quefio Combattimento,- poi
che la corona di fi gran vittoria non
ſi dà , ſe'non a’ualoroſi ’combattime
ri. (Mafia ſi com: è più d’ogn’alä ‘
Era; difficile battaglíaflofi la victoria’
.r _ ;
ie‘ ., COMBAT’IÈIMENTO
per eſſa ottenuta, ſarà d’ogn’altra..
più, glorioſaa à‘Diq più cara i Per*
doche ſe tulattençlerai àcalcate‘, 8C
\ dar morte àtutti i tuoi 'diſordinati
appariràöc defidcriiancor che. mini
,
i almùfarai maggior
tuo Dio, piacereflſernigio
che ſe tenendoli volonta_
b-.ñófl .
Della diflihìíáá'di ſe
l". - ',z. i h: ` Cap". …V.Zç 'Î
.i
*".faJW )".… 7- r i
Wi
-- _a` :Adifſidemàr` ditexfleſſa in trp
rei:
i_ " moclí petrai conſeguire.
[e îÌ
. Il primo è chc.tu conoſca a
nq“î' ,confideri profondamente la tua. vil
ma} ñ iti-BC nichilità`,& che veramen
:W -te dare.“ non puoi _conſcguir alcun
ſtíaxí affine‘... . i
Mi -— llſec‘ondo modoè , che con ’huñ.
i9- ! a ;. i / A mili _
K
rif;
l
’1 8 ` ’COMBATTÌMÈNÎTO
* míli preghiere mila domandi’ä Dio', x
~ eſſendo dono ſuo-’jEeperoét'entflal’,
..primatihaiîdamiraneignndá dſèfl
'ñ', {Ma del tutto' impotente `‘adi acqàj
-ſtar'la da-te:8c coſi poírpxjéſi-.ríratí im
-nanzi à Dio-z con vna certa fedeîc‘he i
la ſua díuína bontà fia per "conce
dcrlati..Et à ’q'ueſto modo preſentan
dori tu più volte innanzi al Signore;
8c con perſencrzínz'a-dall‘eſneìlañ'ghe
’ mani‘ aſpettandola pei-;fattoan tSî
po, che alla ſua dinina-ìproiüdébza'
piaeeràznöìèdnbbíoìcbe la ditflraí.
:il terzo modo è; che quante-V61
te ti auerrà di cadere in qualche diſ
ſetto , tu ſubito n'uoltí gli occhi del
la ment-‘e allá‘ſodglet’ta t'uaefi‘ac’chez- ñ
za,c’< impotenza al bene,la quale fin
che dalla radice non ſarà ben cono
A…".@-ñ0.—.4v-.ñ -ſciura,&- confeſſáta ‘, mai ‘non‘ceire
ranno i* cadimenti . ‘Pereioehe hd
ogniuno che vuole vnírſi à qnèlla..
7 luce, 8c‘ verità increata-.óè nec'effañria
~la` vera cognirione di ſe fieſſo; la qua
‘le a'ſuperbíñ, 8: preſoptuoſi fool; dä
re ordinaríamente l'a diuina clemeh
za'per la via deîcadímentiphíäüían”
' . oli `
s‘PlR'ITV’ALE. a;
doli per eſsi al proprio conoſcimen
to della ſua impotenza , 8c nichilicà:
Et tantopermetñte'1ddio, che cada@
più , ò meno l’huomo , quanto mag ?5
un'PnT
giore ,— ò‘min‘ore èia ſua ſuperbia .
'Di maniera, che oue niente vfolio di
preſontíone; 8c ſuperbia , come ſu
in María Vergine , niente parimen
t’c vi ſarebbe di caduta . Talche quà
?T
do tu cadi, corri ſubito col penfiero
HE".
‘di
LÈÌF -u
~all’immile cognit ione di te ſtc‘ſſa, ó:
-con irriportuna orarione domanda
dl Signore , che‘ti doni ii Vero-lume
di conoſcerti'b‘Ene ,Ìſe’non vorrai di
“nemo-cadere in più graue difetto .
l nella confidenza in Dio. Cap. 3.
:un
u:
C011
I' ÉÎSPIRlÈI‘VALÎEJ az; ,
cOn-.YU dolorezquieto-,òc pacifico‘ del"
[offeſa diuina …più ſc'onfidató dir-ſes 7
ſteſſo# c6 maggior fiducia tn’_Dip: ,’Î
8t maggior animo ſegue. lîimptjeizw
&Lperg’eg’mtai i ſuoi nemici- inänoài- `
laiizórsçflz… ſia.: `. Le JſÌ'JÌEÙ ;.;ÃZ’É’
Wefie coſe vorrei che foffer‘o. bël
conſidhtatedaçcérreópflſone ,‘ dhe ſi
finirono-lio ſpirituale, lèquali quam**
do ſono incorſe in alcun difetto, nou
ſiſiPOſſQñDi tie-’vogliono dal: pace; 8c
alle: voltezpi ù per liberarſi dall’aria
ſteſa inquietudinemhe per. altro , 'nö
Yi':de äíhoijax'dìandar à troùar. ìl
Padre ſpiritualemi qual-e idontebbos -
noiabdazw Eptinéipaimñre- poi-.ianarfi
dalla macchia- del peccato , 8t prem
dec ſhrza contra di"eſſoìcol Saiitiſs’i
m0 Sacramento. i .. :
niih o* :sì-:3m YES :34mm UÎ I“ '.
DHEÎHEÌHW ,zzäfl'xrprùm ’deli'íntelleb
-. :tíxçbejdobbiamo' unanÎg-uar'dato ~ . z
5..:
. ~ L". ”1173er , .erdalla ‘ -~ z
L. `.~², ñ x- a‘onriofitàeap4. '. ì '; 'ñ
s Ela diffidenza-,di noi z: 6c: Ja coo
j .fidenzíliiiibio ſet-anno ſole ,non
i
,Përmíaigantewxítgotiadinoì ,ſteíñ
-C‘Svì la
i IW. COMBATTIMENTO
4ſi,zma.precipitercmo in ogni ſorte‘
dim‘aleDnde’oltre à—queſte‘, ci è*
f neceflario l'eſſerdtim che è la terza
‘ coſa pmde diſopra . '
flogenoeſſercifloflhada ere-Prinz ‘
~ . `eipalmenteeon l'intellçttoìöc coni
lavolontä. _ I _‘ .
2 'L’ihtelldtto da dnexcole 'biſognaì
che ſia guardato. Dall’ignoranz‘a, 8c
dallacurio’ſità. ' ` ’ è ' . \
Dall’ignoran’za,ìpcrche* fia luci-4
d0,& chiaro’à conoſcer’ quello, che; i
ci-è neceſſarioìper-vincere le noſtcei
, vitioſe‘paſsionísllijual luni: in
modifi- può configuire.”
.lk fix-imma: principalniente'eà l‘o- \
ratiqnc, pregando lo Spirito Santo z
che fi degni infonderlone’cuorbno
flzj , ;1. ‘ ` . ’o :1
L’altro modo è il continuo eller
ccitiodiì'ma prÒfipnda c'onſid’eratid
- ne delle ‘coſe,come ſono , 8c vnon Co -
me appàibüoſil’exche coſi eſſercican
doſi,ſi viene a conoſcere la verità di
quellezche‘veramente ſonò “buone.
-ac la bugia,& vani-tà dell’altra , ?che
"nondáno mai Aiello ,~ 'che premete;
i! tono
'SPI-RITVWMED i e;
ronoñ inflápparendaVΑBtroùlmëo la:
pacçdekcooreani’í nona it. oz‘ m
Î- -RdraÎ-Figiiuoia Manettan {it
queſto :godi-Fio: ti‘dirò 5 perchmíim
porta elPerÎ-conqſcercbme-iana
una z e; îqizaiitàvdeiiewſè , che' ſei
condo’ díu‘erë a occaſioni- ;ci-fipnm
no innanzi?, ti comrenerflcar Sti-lho!
Liſa r- di :teneri ſempiser-:iarwolontà
puiëg'ata ,í‘ at‘. liberadaalnalunquo
amore ,, 8t : affetto”, .che nonrſia 1d.—
dío. , z': ò ~ meno) pet-?indÎ-u'tív à Dio":
Percioclieuk :l’inaiiértù-hà'* diò
ſcebnonbeínc,-&;'diritoamefineshbiin_
ſogno che riguardi~z‘&:`ìcófidzefí l’agi
getto: próPofiogiijprinbe-iäwm
kontà‘xſe gli 'attacchi canzt’affcctot‘
Per chez ailhora l’inte'liértouèlibc
r0. .80‘ chiaro» 8c bene Puùzdíſcm
‘er nere :- ma ſogiila.volontìni ha po
,io ſtD-l’affotoo 4:85 i’incrlleistanon; ſun'
-\ geia;Macomeàzxinipnrbcizeìiuoh
nn ` L‘affettoí; *the m'sìènneſſoliíthdzm
i di Poffuſca²in"rrxoüb> che‘iaxáizima- për
nf: migliore-di qiieiloàçvv che-èìin effetto,
:he 8c per tale la moſtra alla volontà",
ſet‘ che per; ciò ’Pffiñffefiuofimenw .vie
*3 ;eo ' B ’ ne ad ‘
16 | COMBATTIMENTO l
ne ad amatla.EPer lo quale [accreſci—
mc'to di amoreJ’intelleto maggior
mente fi ottenebra , 8C‘ coſi orre
nebrato fa parere alla volontà la o
coſa ancora vie più amabile , 6L,
buona . Laonde quefle due potenze
tengono-miſeramente à caminar
ſempre ,come giro-,i ditenebre in
più fblteltenebrezöcdi errore' in mag
gior errore. -Et per ciò tu deuiÎ-ſtar
molto accorta, ac vigilante in‘queq v
flo, di nö. metter mai affetto a qual
fi 'voglia `coſa,ſe prima non la ricono
{ci , 6c eſſamini bene col lume del'
' lÎintellet'to , 8c principalmente con
quello vdella gratia,& dell’orarione.
Il che ti dico non pur di tutte l’altre
coſe, ma delle ſante , 8c buone an
cora : perche ſe ben ſono tali in ſe.» (42-L-
ſh-z
lato.
Dalla curioſità. dobbiamodgaw
al i. ;i t
. t SPIRITVALE. 17 H
ſd* dar l’intelletto, perche non intenda ',ij
0!* coſa, che poſſa recar `impedimento‘
‘ſc-; alla noſtra vittoria. Per lo che tu‘h‘ai
la; da perſeguitare à morte ogni curio
LJ ſità delle coſe' terrene nö neceſſarie
lu bencbe lecite.Ríſtringi ſempre l’in
ur tellctto quanto puoi', 6c ama di ſari;
in lo ſtolto. Le novelle , 84 mutitionî
12g del mondo granditöt piccíole fiano
:ai a te come ſe non foſſero. Et ſe ti ſo*
lr no offerteflpponti loro.Nel deſide'.;
14| rio di ſaper le coſe celefli,ſií ſobria;~
no 5L, humile, non volendo alti-oſa
:l- pere , che Chriſto Croc’eſiſi'o y 6L;
un la vita, 8c la morte ſua. ll reflo ſcae
le. cia da te , perche ne ſarai grantpia:
rc cerca Dio,il` quale tiene per ooo
m- cari colori ,che deſiderano da lui
u quanto baſta' per amar la ſua bontà,
il- 6t odiare loro ſtefli. se~tu farai à
o- ~ queſto modo .‘fitggirìai molte infio
to die ,* perc’heil Demanio ,- vedendo
li. che inrquelli‘, che 'attendono' alla vi
a ra ſpiritualeflasvolonra è gagliarcla.
;0- &‘fortc,tentad’abbattere l’intelletó'
to’, accioche per queſta via' ſi faccia
g. Signore di- qu’eflo , 6L. di - quella.
- -ì ñ B a 0nd:
,37 COMBATTIMENTO
Onde à queſti tali alle volte dà fènfi
alti,ñ& curioſi , &.maflìmamemie -à
gliaçuti , Se digrandlingegno; per--~
c-he_›oc,cupati in quelli, ne’quali Falîs
tamente ſiz‘peeſuadono di-godereñ. _ Α
Din xfificor’díno di: Pnríſicare il eno?
tchfltdiattendere allazpropriazmor
îlſiütienczöcal‘conoſcimenmdi lo
minedefimiñz Coſi ?entrano-nelzlao.- , *i
ci” della ſuperbia-,48: fizfannoñvn’ls i
dolo dell'intelletto—loro ~. Da che ne E’LÎ
Z3!—
Coſadigiunopericolo; :nok-‘fl
difficile; à-cutaefis efienîdmpí'ù ;periñ
èoloſa la ſuperbîadell'inçelletto,ch .—:s—a
Nadal vinodelln;pyopria-nnnrale i
` Whiflatímñàfiq deíſenſhaliilorózap-i
pntitizzeontraj quali vorrebbengifi
fiàgìoîmrfl ehe-,ſìz'tinoltaffoi tuttq lb
sforzodellabattaglmtz Li; ii‘. ;QI ;ì
'Ruini .- 27-13‘:- .' e .law/:nl
Delzmodo, di combattere eómn ;1' Moti
arrdeiſcnfdidflldogſiz dÃiU-Whflbèìdl
ñn Produrirèzlaqolvntàzperífanlibnbiw o
Sr’ delle VÎKÈùT-È ;img-“7» z; or* org
.'Ì‘sxx;0751”?“.:Mezzi-ius I! 3
A QValunqueuóltatuzſeieombát
… ` .:un dalla volontàÎdel--Tenſo-cì
”Raccolta-;Sti Axl-nella diDiaohe—xi
ÒÎWÌÎcffibastnpcîchÒ-fliflcü
. {nale-ti oppînngm ñ# facci MW}
Î ÎQMläìflüfl-Piùi mdùîîîai
Primafluwîaddſhiîaſſalim :MM
` finti_ biſogna ſartgagiinxííà ”Michi
za,perchela'v010ntà ſuperioremon_
’cnnſcnra’a’fiwimotiz :al: ;e 5'*
a“? *~~ ' Seconz
{SÎP’LMÎITWPÌEL‘EÌÎÈ M
i! &ownemntezzpoibheqoeflùfig
. ſono ceſſati, gli hai dinoouoda coat
eirarhdn-teffièr ”primer-li con mag
gl'olüit'npeto,v e. (e . 7; 7
` -Pbi i ad vwii-altro , ‘mono abbattiñ
L rimonta; fi- couione che :noli richiañ,
’- ñ migpee ſcacciarlizdateconion .certo
;dogmamizhorjmentoáquäliduq
chitamentLöfinuitiàbáttffilíà bob
da‘fawinogni MW! Paſi'maeiiöc.:.dí~é
ſordinano—:aPLÌetitolç dèi-_gh ;ſtimòlí
carnaliinmiide’qnpëal luogoſuoñ
áífflgÎOBvCT-òſi; . ;,24 ;fl : :.Ì'H
—~\ . Maffleflſſhai—dä Far. _at-ddl VÌÎÌI
ÙÌÒWWÎMMGFLÌÌWUÉÉL
&Upimfllîii; 95 1 1.555371 zii->3 ‘s 1*: tr; LLI e-.t
732 TuHm-MWWHÎCHWM
dai-niotiiMäiolpetigIMSSÉ--todcnl
tro di te ſteſſa dimorandofiarai ben
‘ ne attentmìmb'aéìíälîieffi'dí EPLUÎ- ñ
-nüogbqttowialiazffilflfiàëmeëow
puglia WWÎWQQLÌMQ
ó—’-
-Tea*
Signa-fiorita! «Umitmtädmmz
mom-.:pëeltelçffaxmlemi ma wi..
conſentaznè cqflqpmaizdoqueflapos
:goes tin-:began {Wario-15h21!”
f
”HT-"l. . mxco
.
A….è*_ſ-i.--—.—_p̀
3-8. COMBATTlMENTO
oNA»—
mito quaſiſtanco, 8c come morto ſi
renda per uinto.` 2. ñór
Î Ma hai da ſapere, che quando ue
de il Demanio, che noi gagliarda
mente ſi opponiamo à i moti 'di al
cuna paffione, non ſolo non gli ’ec’.
eitain noíz'ma ſendo eccitati ,‘ tenta
per allhor'a di acquetarli ‘, accioche
con lñ’e'ſſercitío nóacquiſtiamo l'ha
bitotdelle nirtù loro contrarie :Per
ciò tu quando ti troni in pace, ridu- ’
citi a memoeiqö: richiama-a betta
›—-_-ñi—<,`-—ñ< glia quei penfieri,cl1e ti“ cagionanaae
no;l’impatienxa,& eccitali inzmoklo,
che tuti ſenta da-ÀOEO commoſſa.
nella parte ſenſitiua , 8c allhor'a-rin
forzando di monoí'affalroſhdn ſpcſ
ſe uogüeflt gagliarde- reprimi
mou z . - ì *
i '›ſuoi
-* ‘
E perche ſpeſſo anni'ene , che ſe
ben noiribnteiamo inemicí,perche
conoſciamo di—ſar’bene‘foe’ diî
tere-'a *Dio , tuttavia per non 'ha
uergli in odio, entriamo pericolo di
rimaner altra-uolta da l‘oro-ſupera
ti, però gli baidi nuouo ad‘aſſalireſy
&ribumrda :e con uoglienon ſolo,
"P“:
s P nt IT’V'AL E; 3,
ripugnanti, ma ſdegnoſe , fin tanto ,
che ti ſi rendano odioſr, 8t ’abOmi-ì ñ.
neuoli . ' ‘
Finalmente, per omar l'anima tua
de gli habiti delle uirtù ,non baſta
che con tutti gli eſſercitij. ſuddetti
ru reſina alle uírioſe paſſioni, ma è
neceſſario , che tù facci atti di uittù
ad elſe paſſioni in. tutto contrarie .
Come ſe uno ti porge occaſione
d'impatienza,non ti deui cötentare
di ſcacclar da te quella paſtione, ma
di iù hai da deſiderar,molte,&mol
ti fime volte di eſſere di nuouo nel
l’iſteſſa maniera”: dall’iſteſſaperſo;
na trauagliata, sforzandoti di ſentir
contento del paſſato trauaglío,aſ
petandone, 8t proponendorí di pa:
tirne de gli altri maggiori: az ſe cìofi
?‘R‘P
è—_Èî
.:LG ricerca quellauirtù , ti eflìrciterai
anco ne gli atti ſuoi efleríori , come
nell’eſſempio ſuddetto . uſando con
chi ti trauaglia parole di homiltà ,
6t ~ di amore , moſtrando pronte”;
za di animo di farli Ogni piacere' ,
8t ſeruigio . Et ſe ben quefli atti foſ-j
:lo _ſero accópagnati da tante ſiae-:ben:
._ _T 7
40 COMB'A'I’TIMEN‘TO
za,8c~ debolezza -di fpirító, chc‘ti pa l
reſſe di farli contra ogni- tua Lingua,
non però deui per modo alcuno tra
laſciarlizperchezper deboii ~che ſia*
Ìno,tijtengon`o ſalda nella battaglia,
6L" rifanno laſlcada alla Vitoria.; .
i. Et an‘erti di-più,che non ſolo de.
n’icombattere. nel ſodettov modo
contra—*le voglie gnahdi ; ;Sc-:efficaci:
di alcun vitio,maarico contrasle pie
ciole,8c lente dell’iſteflo vitio ;per—
che queſte ſonoquelle -. che aprono
lañrada alle grandi, IC;qu ſanno.
- ineín noi gli hahiti vitíoſi… Et: dal -
IÒPncaeura--diſuellere‘ qui-:ſie :thi—
nutiífime mglicm‘he häno tenuto ai.
amb-dopo l’hanet ſu ekatexle mag
"gio-ri del medeſimo Vitio,g1í:è acca
anne”; chezquando meno vi— pen
ſauaflmflſono rittouatiaſlaliti, öe
preſida gii ſteffi nemiciçpiù gagliar
dementesdiñprimalît olte a ciò- de
nièmortifioàre,‘&ro pereallevolte
le Vogliegdi-toſe lecite , che nö ſono
neceſſariaperche à queſto modo-e
tx ;end erairprötaa mortiſicarti nel*
l’altre,v &farai-coſa grgtiſlimaalfiig
’o' .l.
"7…… 7 L- ts ;PJ R i TNxÀìDE 4t i .
Figlinoiaxhiaramente ti parlo›ſe Wi’ `
Elfi! tn coſi'tèanderaifl eſſer-citando? aIra.
Dm’ poco ,tempo douenterancol-diumo
?ſul aiuto,moltdſpirítñuale ema. in_ altro i
a… modo, oñçon altri eſſercitn ,bençlze
°. ripari-:fiero eccellenti , ,8t di aan#
;Oſimche tizteneſſero ’quaſi` ‘ſempre \
od in dolcicÒÎqunii col-Crocefiſſotnö_
“. i ri laſciar-perſuadere di» poter-gia*
han miaacquiſtare ſpirito . ‘ñ ñ ñ:
Leplí ›EtſapPí,che .ſi come gli babi-‘ti ivi -
51"" rio-fi: vengono à farſicon molti ,W 85
‘mm frequentatiattidetia volontà ſupeè
W Fioromentrecedeçà gliappetiti ſen
:di r"’“ìfflvſi:infine-intro. giihabictdeió‘
:Hi “VÙÉBÙZÌÙÎÎCÎW ſi acquiſtano c6;
l fermandoſi più,& più volte"àimotl
:mi delladiuina volontà.,Etfi come la
volontànoſtra non pnote eſſere -gia
‘PW mai Virtuoſaìtk diùina,pe`r'che moti
to.viùamenteſia'chíamata,& com;
battuta dall’inſpiratione ,~ et gratis’
di Dio,mentre non le content-e: coſi
70‘" non ,ſeràmaivitioſmöt terrena, per
* (9m moltoche ſia battagliata dalla par
te inferiore,per inſino à tanto., che'
tí "E" èv @nella non cede”: .s’inchin'a. <5; i)
. . (a A9110
4a COM-BATTIMENTO
MH_
,coſäipmoſazfisàdefiaxàfarrrſmç
elevatiaimonrca Dim'con’ſidèrnm nno_
’SPlRlTVALE. ’17
ſi - -n‘oàl tuo Dio iui naſcoſto, che le dà. r
‘ ~Leſſare,&duolm:ì te, vedílo in req-"’13
in ucll'iflcſſo modo, à cui potrai coſi di
lo re.Tu` ſci pur Signor mio preſente à
'u 'me,píù ch’io ſono à'me ſtcſſſhögjo
nc ingrata,& traſcurata, non penſo à
VP te, non t’amo,& non t'honoro.-ouero
inlffi ſi alcuna fiata potrai alzar l’intelletto
alle incomprcnſibilí gmndczzeflç
perfettíoní d’eſſo Signore, rallegran
doti d’ogni ſuo bene , più çhe`ſe ſol-
”ſe tuo-proprio ſentendo ma ggíoi' al
Jegrczza, ch’egli fia incomprenſibí
-le, che ſcì pieno ſi pateſſe cori-:ppm:
LE! due. . . ‘ -- ’
lla E vedendo nelle ragíneuolí trea
ma iurezPoténtía,Sapícntia,Bontà,Gíu
:rd fiitia, GC' altre perfettioniflcuati in
Di0,& dìnella tua mente . Ecco i ri
uoli del fonte incrèato , e pelago inf
finito d'ogni bene .
onq E: ſentendori allenare dalla bel.
erll lezza delle creature, toſto da qucſta
l p6! paſſa col péſicro alla ſuperna bellez
fa“. 13,8: in elſa ſola dilettandot‘j, drrai:
ace O`uando in tc ſolo Signor mio prev-f_
nce: però .io ogni mio diletto?
S: Fon
5’3 ’ .COMB’ATTIMENTO _ «fly-&ñ
Con vn’altro modo potrai vfriggí'
re queſto alſettamenta . Subito che a..oño—:1
5°!!
SPlRlTVALE. e;
Come il Demanio per via de’proponiz v _
menti cerca d’impedire al- avi? ;3'
,da tune fiale l’ acquiflo
delle v1rtù.Cap. r 7.
ſe_ C On vn'altra. fallace inſegna _, _
, tenta il Demanio d‘mgannarci,
che ſono ide ſiderii, {Sr Proponimen~`
ri . cheſi ſanno contra inemici lon
tani, 8c più ſorti , laſciando la pugna
contrai vicini, co’quali ci biſogna
ba in fatti cöbatrere , per ſuperare noi
ì' flcſſi . Da che ne naſcono più danni;
', perche noi ſiamo di continuo piaga
ti, nè curíamo la piaga; 8L ſtimando
tali proponimenti per effetti , vana
menre inſuperbiamo . Onde mentre
non vegliamo comportare svna pa
rolina in cötrario, conſumiamo poi
“e' delle lunghe meditarioniin proponi
PE menti di ſopportar per amor di
’e‘ Dio anco le pene del Purgatorio .
Et perche in queſto la parte inſe
riore non ſente :ripugnanza , come
di coſa lontana; per ciò noi miſeri
a‘, ci diamo ad intendere d'eſſere nel
grado di quei, che Paticntcmcnte,
-öcin
"a COMBATTlMENTO
ac in fatti ſoſtengono coſe grandi.
Tu adunque, per fuggire queſt’in .
ganno ,proponi , 8F combatti con
quei nemici, che da vicino. 8c real
mente ti fanno guerraxhe coſi t‘í
chiarirai ſei tuoi/ pr0p0nimenti ſo
no veri , ò falſi, forti , ò deboli .
Ma contra i nemici , da’quali tu nOn
ſci ſolita d’eſſere traua‘gliata, non
conſiglio che tu prenda la pugna 5 ſe
non quando preuedi verifimilmen
ce, che d’indià qualche tempo ſono
per aſſalirti;che per trouarti allhoe
ra più ſorte tiè lecito di proporre
innanzí5ma però non giudicare i pro
ponimentí per effettti , ſe per qual
che tempo in verita né ti ſoffi eſſer..
citata nell’opete della virtù: che in
uefio caſo , ſe_ bene non ſi poflono
operate alcuni piccioli difetti , che
tal'hora il Signore per noſtro humi
le conoſcimento ci laſcia , ci è lecito
nondimeno ſare proponimentí di
più alto grado di perfettione. Ma
uando nelle coſe leggieti fiamo tra
curati, non facendo alcuno sforzo
per vincerci in quelle, il proporci
delle
i"SPlRlTVALE.. 67
delle maggiori non è altro , che va
n` nità, preſunzione, 8t inſidie del De
JD mania . ` pz‘
al- '
;i In qual modo il Demanio fi sforza dì ‘
ſ0 ’ leuarci‘dalla via della virtù.
i. Cap. 1 8.
…n V N’ altro inganno vſa contra
- di noi il maligno Demanio .
.ſe métre ,'cerca di leuarci 'dalla via del
M. la virtù . Vna perſona _fi troua infer-`
m ma, 6c con pariente animo-và ſop
ho. portando l’inſermità: l’auuerſaria
,m vedendo ,che ſe ca ſi, continua, ac
PW quiſterà l’habito della Patienza , ſe
ml. le oppone col metterle defiderio di
(ſer. far quello , ò quell’altro bene , 8c le
@in v‘à ſoggerendo, che ſe foſſc ſana,me,
[om glio ſeruírebbe a Dio , giouando à
’che ſe , a’ſuai , 6L a qualche altro: 8t à
mi, pocoà poco ua riſcaldando in lei
3sz queſta deſiderioin modo , chela fa
Mq inquieta , per non poter attendere a
’M1 queſti buonieſſercitii .- 8c quanto il
o… deſiderio più s’accende , tanto l'in*
fo… quierudinefiſa maggiore: talmëte ›
Por; dhe non ſe n’auu‘edendo la COndàlCC
I…: ' a
:a ’ COMBATTlMENTO ’
‘ad impatie‘ntatſi ſopra l’inſernn--it‘a,` la(
*noncome inſermità,ma come impe
din-lento di ſar quelle operationi ,
che inquietamente deſideraua. Qui
` do poi l’hà tirataá ‘quello ſegno , il
ſagace nemico con deſtro modo le.
toglie dalla mente il fine del diuino
ſeruigio , 8c le laſcia’ il nudo deli'
derio di liberarſi dall'inſermità .
Et peche ciò à lei non ſuccede, coó'
me vorrebbe, ne douenta tutta tur -‘
bara, 8: impatiente ; 8t cofi laſcian
dola virtù,ca‘de nel vitio_ . ' "l
ll rímèdio di quello-ſi e, che -quan
~-.<v_.u-
do tu ti troui in‘qualch’eflato tra-ua
glioſoflíí auertita
in teſi a’deſiderij à. non dar bene;
di qualunque. luogo’
che per allhora non porëdo eſſeguiu‘
re,vtili-ſsimamëte ti verrebbono adi
inquietare, '' .
A queſto propoſito voglio farti
auuertita, che bene ſpeſſo occorre,
che ſendo alcuno impatieute per lo
trauaglío, che lo graua , cuopre il
vitio dell’impatiëza ſotto preteſto di
zelo di qualche bene. Onde l’inſer
mo impatiente per lo male,dice; che
a
‘SP‘lRI'TVAiLÎEÃ E”
ui; laſua impazienza none- per la pena* -‘
,Pc della infermità,ma,ò~per hauer. lie-if‘?
ni, ne eſſo datorcagione-,òperchc fa
@ ſiidia ,. 8: danno ad altri, ò perche
‘, j] non puo attendere à diuerli eſſercís
lo
…o zii, 8t,`apre
tíoſo, di 'ſpirito
che non_ . Così l'ambi—
può ottenere la deſi. '. ì
`di. derata dignità, mentre filamenra di
, altri,ſi çuopre,con direxhereio non
a, gli preme per ſe,m,a:perçaſa ſua,per
ur. gliamipí , operaalrri riſpetti . Et che >
an. queſti s’inganniñafi ſiede `çhiaramen
tezperchenö firm-bano, nè ,s'inquie
ma nanſhquandoo per altra via,o da alt .
;uz wine-rieſcono‘ apunto quegli ſieſ'si`
,go effggtſiſotto i qualicopriuano il viz
qc, rio-.R Uffico loro- ì —. ,` - .
,,j. ‘Bçr'çſſempíg _Tu dici , chela tua
’ad malaria non ci'apporta noia per re,
ma'per la faflidio di quei che ti ſer
m‘ gono, nondimeno ſe quegli ſtefli ſen
ſe, tanojlmedeſimofaſtidio per. mala
]0 tia d'altrknon ;e knapxendí, penſiero:
, j] da che ſi conoſce,chetutta la radice
,di dellajtua doghçpgaçra in te. per te
3,. ſolar-8; non per altri.Et coſi ſi potria
he dire ’d’agni coſa ſimile.
`:~. ..5~ Di
7'0 CÒMB-ATTÎMENTO
ñ Di píù- ti ricordo -, che portando
tu con patie‘nza'alcuna croce., non ti‘
laſci mai prendere da defideriodi
deſcen‘c’lerne-:petche da queſto ti v’er
rebbono due danni. ' ' " ' -—
L'vno è ,che ,ſe queſto deſiderío’
non ti leuaſſe l‘a patienza per allhoë'
ra,almeno 'à poco à poco ti andareb'
be diſponeth all’impatienza. ‘ ’32“‘
- L’altro' è `, che'verreſſi a meritare".
ſolament‘è‘per-“quel - poco* di tempo; `
che pati-ſfi: la'do‘ue "ſe non haueffi*
d'e ſiderato la liberatíode—,ma- del tue‘
to ti ſoffi raſſegnata in -Dio ‘, benchè
in effetto il ruo-[îatir'eJÒ'ÌTe flatod'vnì
hora ſola, il-ÎSí'gnore l'hau’rebbe' ‘rico'
noſciuto per ~ſerui’gio dí‘lunghiffim'o‘
remp0.’Per lo che in queſto , 8c in‘o
` ’altra coſa habb'i per 'regola' vni-’
uetſale di tener ſempre il tuo defide
rio coſi ſpogliato d'ogn'ált'ro' ogger’
to,che ſolo vogli ſempre , Stia tutti
l’c coſe, Puramente", ‘8t ſemplicemerí
ie il di'uinö'compiacimento,~che a ‘q‘
ſto modo non potendo'tí accadere i
ſenza tua ‘con-3,1: n'ob’ëjuanto ’piace
ì ſua Diuína Maeſhl, non ſtarai mai'
'~ - afflitta,
i...
ida i
SPlRITVALE. 7x,
afflitta, nè turbata , nè laſcíerai la
via della perfettione. ’ 'ì ;è
`n ll Eti leciti mezi,che talhora biſ'oÎÈ ’
I di
gna vſare per liberarſi dalle coſecö
vel
trai-ie, non ſiano con. l’attacco di te
ſteffa,perche ami la liberatianez, ma
rio perche piace@ Dio , che tu li vſi.
ho
reb
1” qual modo il noflro auucrfärio fà
ogm“ :ſorzoffiercbe levirtù acqui
' fldtefiana occaſione di rom'
1p0 . na. Cap. r y.
eſſë ’Aſturo, 8c maligno ſerpente nö
fili
manca di tentarci anco nelle vir
;he
tù,che habbiama ac quiſtato,perche
ci ſiano occaſione di ruina, mentre
ico compiacendoſi per quelle di noi me*
m0 deſimi, vegniamo a leuarci in alto ,
10 per cader poi nel virio della ſuper;
’ni‘
. fdffón’ìîìíñfìfconoſdliiiniquä,&vile; ?rn—To—H'Q’lì
_ vìîzffi‘élië-ëométalebí emma-.59912;
Wi ‘gîliîh'ltríóe‘lfet'ëèpatiméteîtrattaml
' Et _ſe alle &filteîti ’decorre .pet all
- "cuifl'jene cHe Iddi‘ozzſi‘ìdegna ?optifl
Ate; petite',- éîbuouwama
;’EſſaſöFlſò’tîàtÌÀÎ-lìziflìfiöîſtáini oéefleſfi
îáècfflmſhèîtííméìspffiftuddlf ;fly-5
« .Èláſbdöëëtaívîetîifl’yäeΑgiuflitiflzaéfi;
_ :Mazza-;inno ä-Diáneleuobrtubtdofi .—-Hfl.c-u
?gli ’dia-'ai ;Non piaccia Αà :IE’ÃÌÌWÎPL’
‘ch’io' ſia-‘ladra dellagtuáhnntàxfit ’poi ,
ì “pl tpqlodaredicfl'dóſtfl‘tàsnieüeffi
ìmäëähflèſîëéhe ‘queſtomjtengaSuo
ìîiajiéìîermente èbuanoiſ titio‘ìſu
i ' "7 ~"do‘ſdìáloFGhó/coſifacendoçxëcëré‘n—
aèñaöìzl—:ngw’quëſoheìèlſhdflh'
ì"
'33, ‘Î ..È ` I
l*
*(
z . ‘Qnm-.anco- iu- »Naſtro
* `Oi‘iu'c.«Semeditnre p ciò.c`,,c0—
mie tu liataiconfiderato intentamen
;1.6 Pafflonízëcitrauagli, che il Si.
i I - Tomtom!” &zapplícaticiikſenſìa
i. ..Q Minoliziöz²601ìpcnſicwreumato
la prontezza dell’animo,con che pa
,num-dalla; grandmadfll ſuo .dolorcp
,` {Ha-ì y’ ,due
_ ,conſideratianL _› ñ , - b -
~ .ni-Lîvnaécl-meritodielſo,Signora ñ
- »z . Ljaltra del-‘contento del ,Padre E'
Micheadáliazpèxfflü obcdienzà
del Figluolo prendflàax. -, «z-Ì’
- 3? xke‘quálí-çimſcnraPnÉ-Éſenyädò ‘i
‘ad QTÒ'PQÈGÒÌEIVÌHÒÌ
,ſideraiiazgtatia -zlorogd‘ómzn-
_che daſldsîíí -. '
L …, .Ex'queſta ſimildomanda ſolo
potrai faflehcioſcunq MMA-'Ds ma ñ
anco in ogni particolar atto interio
l r
ma: eſteriore, che ſacenajſſo Si— -
v' Buon: in qualunque Miller-ip. j,
TIR:. ;L/ ,; ì i…? vDìlfuzl:
oswzakxwmtflzſi
, É-flì-mjalxm _
SÌU
moda dîmre ,-còimeç,
v:zodí MARIA Verginc'aciizw
, " ſſ ‘ſtreziſoèëflrciu‘visìfflìwd‘ìä
- "Y i} Cdplfl'síéfq Kiba-iis": ’ l
r i :meditare ancorare-:quanno
mi“; della Santiſſima di Wflrmü. p
CO' ;gilet-_cmunitandqiaprieiaiqmem
mſi] .el Padre-paia]
,mente Figliuolo.;ëc~—vlîtiinañ
adeíſaz’ Glorioſa- Vergine-ì o ;o v a
:I Si.
nſii‘ , quanto al Padre, conſidera, due
ſito CHIC-&.-ÈPPÎCÎQWRÌÌWMÌ àziuî , ‘ñ —
ep‘ . -eiaèidiiettiichc chini) eternózdí-ſe ~
,0m ,fleſſain lei, Prandelùfflr-ima che cell.: .
&analyſt-,Medi @RENEW-:giu
‘ ;flc pedoni di—,lçiqzai-fhnfu Procida-fi,
,ainO'x "- 3:: ij…::ì'xzzìîmíf 3.2 - .
.i. mxwáo-àidäcttiicoſinreçxìtmi
.Sphinn inalte‘ col. penſiero .-.ſopr’à
i,Mktempo,&,«ſaprangnisxçaç~ira,
~zëéQPSE$ÈRYÀJÎM²ZFWÀ&.WÈ, " f
:a ;Li-Biamafigſeffilfl M1919,;m
zgùzpsìüzhflsüz ;mmieij
,Many-FAVA. -ndiejíjlszzç
_ ſuç- &,trflgmſhzdtlmixcçuaxoflaab
.ñBerperzugùluqde-mffldaslnſicu -
ram-:te grana”: forzngzqulazdiſiyg
-MÈÌQWHÑÀWW‘ÎÈ
…45,3
"i
g; g‘ riſentev
...-— ...,
l
i u CQMKAT’HMÉNTQ
;9: mente’di-quello, che ti combatte ai* i
“Marani-c'é ’ ‘ -` …
p Paſſando poiralla confideratione
Betleìmteéöwſi ſingolaríì‘vírtù , 8c
:attimiîdi‘lei’j &hdi-a ciaſcuna’ di eſ—
è`päküicolafliith`tmhbrafütrtinſiç~
’ ~ meîuppi-eſeutanáol’eaPcoſPettodeí›
-Padlìre EöerlÌÒJPer qucfkeſparzimente
ehiedi-aüañwèDiuiua bonta- quello, ,
` thedefiöe‘rÎL'g-_ è
‘ ñ, "Wanfoàſſiëgliuoſoëli’ ridurrai'ä
` diemoñaíwirgineoventrexhe no
. demanio Pottò `,*[?L²i*íüètçj1²iä: s, coſt
die’ ilöthÎftiat‘olaVét-ginellaìl’ado
fò’xöcîëoxëióbBe--p‘etfvmhuomo 78a*
' ì uchPÌmlîigliuolo,’8t Creato .6»
~ aguouffi‘pietóffi‘cheîip :ian ti
i
{o pòmwzfle‘bkaüeiàächel‘oíräccok ‘
, ;ei-oriuácitnegimböemmuecqn
i_ i’?heîſoäiddflìsëlëótaíitëſáücäè,‘&ÎÈ
’ .Ìdólo‘rſ’s‘dîe ñíîî‘îkf'òç-îufiibrte ro- j
j anemia-Pfflmîrpefliflnamequauz l
‘coſe famuli-_diletta Pig’ffliolò; 'dolce
~ -wioljenzäperèhe Much - ñ
² ‘Î- J"Riuoltflpoíícfleffa-gſſtíflſàflw ›
i _ _ -ÈffièjflèöMfl-Òi:-ëzifzsëzauíz
""‘Î3f"“‘ii². _` i
SMR-”VALE * e“;
Î :Le Rata eletta? per Madre di‘g'ra- A
’ tia-’8‘ di pictáflScauàocata nofira ;YZ-"42_
’ "Onde noi nOn habbíamo doppo ‘ al
ſuo benedetto Figlinoro. più
.tericorſoghe Mei. - …ñ .
- Erdízpiiìrieordale quella verita“,
’ che lei- ſi'aàiä {críüe-t che mai niſ
Îîinocon ſedela inuoeò‘,.chenòn gti `
nebbia- pietoſamentìe riſpoſio..
- Finalmente le metterai innanzi?
tranagli del‘ rue:vnieo Figliualo, pre
› andai:: ;che agraria' ,, &‘-contento ‘
*i o in kebabbiamoquell’eflcttofflQt
~ Io quale fflronaſoflenurit
l ‘ ~\~~l
. L ~ › *. " l `{Il- 'T ~
"…Ti lſmediärGiuBatdfluz
..,.
. 1..,
È--sPrKiTvALE- . 81 .
- ,H Martedìzi Patriarchiyöcri-i’to
*
, ' ‘ ""l’ ~ 'LH
› ;JlMercordhgli Apoſtoliççz v’ *i*
` - -ll-Gíonedì,7i_.Martiri.
11 Venerdì-,i Pétefici cpp; *gli—altri}
…fl… ll Sabbaçale‘Yei-ginichn tutto le
altre-Sante. ` a ‘ni ,_ ›:,
›\-~~ ,
82]' COMBATTÎMZNÎO.
’,
Ai`
A noſtro Signore per iſcherx
’ ’bofuveflito dipopora.
‘- Comeil ſuo caporremëdo ſu or- o
natoñdi pungente corona. 8.: percoſ- 7
ſmon- vna canna., `
Come la ſua faccia diuina ſu ſi*** -
e taccliiata.v . ñ
ſ Conſeil Re di gloria eterna; ado
' rato‘ìinCielodatante legioni d’An; _ ñ._…ñc—-it_—-
eccitare in teafièttodämbrèìsíòni
ti con-_la mediratióne… ,di eflì di Pac‘
ſgh: da cogziinione. îiëjmaîgíot CO*
gñít’iOne;dfll’infinítá. bom
x Sig-Wrc# Wrevetſh-diì ‘te, ghe
”i tuo. ’
4
. -S‘PÎÎ-ÌR-'IÎ'T‘LV 2.sz DI, 4,
:i: - ſcheraiàquefio‘ſalzſinegzconàc'ſ'éñpeiffi
altmxffsero.ileígrioreznenzhaueſſ “5"
ai- patito , clic per indurti ad odiare‘vle
`vr- tn: maleinehiaacíoni 1-, ;~&-›-;qnclia.à
per Punto, chepiiitimyle’ſiag‘z 8c ſpiace
a più alla ſua dinina bontà . p 7
dei , a,~Vitirnanmire,per.cauarne\ ammÌ
che rationeffionfidera attentamente, ’ i
in ,, ,Chi pateffitèilYerbolncamaw.
lìifieſſoiddio, per teñfatço Momo., '
ſcil Per chipatez _Et-.ſiamo noiviliſſi
i'cl- meet-;atilrerſue , che _ſqnpte--l‘hab
ai* biamooéeſo. . ,pì J I
;elle _ .nachi’patefit è ogni @tradizioni ~
uagiañg'ente,& ſecciadeila píebe. ,s t
.1m 7 ,› _. Lepene,chc pare: Et ſono indi
ml guiſirin'ie,` ?pienedi ,vergognazöc di
,mi tormenti ſopra ogni flimarionezgri
;Pſi di,\8c harribilit. _ . i . . -î
;m Eeper più matanígliarti’, penſa al
…e ’modozöc all'animo {con che .path ‘
,ci ma non creder di poterlo comp-ten
v, dere,poiche ſopra ognicreata intel_
:inl- lctto,il pauerqz, ik; htimiliffimn Si'
gnare ,tm Wwf,ng 1:8: vitupz- ,
:am rif-moſtſòwn‘inuirsa.nariéza-R.ier- i
PPL - ſ0 gli animi ſeroci,& arrabbiati-can '\ ‘,
' Î - ' i ' r tra
/
ff . 91 CÒMBA’TÎÈMBNTO o ‘ l
1 tra di lui, terme ’vn’iſteflb’cnore píeñ
f no di dolcezza, Gt «Removal-irc:
,’7‘- -7w 7).! ?Aff-ni, ‘iìlfk'Pñìfſvflì’ ‘
‘.
~ &ad;
’ſcontra cos E34 @gs-vſq-ucadj;
1 v' ’ ñ
‘
ſi " ‘internccioncm.
1…'. i… …'11-
1...' . `…
vÎÎÎ-*K-:Ã-ſit ,
Î
’-7
r’
'n
x \n_--`
v***—n-.
»— .
~ "XF F -
»-—
…
;.
AZ ‘LD E‘
L 'z
I
. r‘
` ‘-C &au-I, O L.. la'
,33“) _
L lo‘ ` u
< ,f
E" ;Cheſi- conrebgono neÎ’CotaM
, cimenta-Spirituale ~ ,'
"ſr Ì fl fl‘.
r * A'… ‘ . . "- "rpî
:mn 1 “a,
;e …
:BÎLM .- ‘
….»Òyñgñ
-Î »Ja ì…- *Îcf/l’ì Ì- ſi v
;
ſettima Cbrífliana,
› I
della diffidenza di
ſe fleſhſapſiz: ' - 17*
. ’Della confidinzain Dìo.Ca .z. I 9`
Dell’eſſerciìío, (9‘ prima all’indiet
Îo z cbe dobbiamo‘xener guardato
dell’ignoranza., e dalla curioſità .
"TP-‘a' '."Î x 23,
'Della
> T .‘Ã V O L af ›
”Ella Volontà” del/ina, 41 quale-‘
iu’bmodi x
“zioái,cap.y.
“ H'KÎÉ'ÎPWÉWÉPPÎP
‘
…
fl
‘
Pi dzffivolon'zvà , chefinzo -nsll’buom,
*f ('9‘ dellagueer cbeìbam'zo tra~ di là
'. r0. _Ca-.6, , ` ‘_ 33
Del modà t‘ëcámlzatterc’èoîitra-'i moti
‘ . delfenſòdj‘ degli—atti, che hà da.
ì .Produrr-Iaralamäpçrflr ſhah-'m
d‘l‘ì’ìè’ù-MPÉÎ . `ſi36
Vallombefidebba fare-,quahdola r. -
x ~, .lò'tàſuperipfçpareviflmoſhffocata:
fuji-ito. CHF!!! ì `Ã1
,c'ñ‘ 41,_
C be non [ìdeucfuggir dalla occafion i
‘ñ diìoùbafltncazfìvs ì 4.5
`.Dcz-l-ìmododi reſiſtere ài ficbíxíman‘
Deldelledadj
Puffioni. ,Cap._,10. 7 _’ PÌÌÌÒ
toMbattei‘e-óomrſi‘a _433
nfinedcllz'hnola-ñ x
, " f , , :ì ?Quanta-'Y
n -~-\`
,.s ;i U H v &TPRQDÌ .
ì A… *\\
` 'v‘. **A-‘-\.