Sei sulla pagina 1di 56

Aristotele

Classificazione del sapere


La logica: teoria dei principi del discorso.
Andronico di Rodi (I sec a.C.) chiama la logica Organon
(strumento) perché tale disciplina studia gli strumenti
mentali necessari per affrontare qualsiasi tipo d’indagine.
1) Discipline teoretiche (Metafisica o Filosofia prima, Fisica,
Matematica)

Definizione Oggetto Finalità


• • •
• Scienze in • Ciò che non • Ricerca delle
senso stretto, può essere cause e dei
ricercano il diverso da principi primi
sapere per il quello che è della realtà
sapere (Essere
necessario)
 Metafisica o Filosofia prima: studia l’Essere in quanto
Essere, la realtà in generale, l’Essere nella sua
massima generalità.
 Fisica: studia l’Essere qualitativo, indaga le strutture e
le finalità dell’universo e i principi delle sostanze
sensibili.
 Matematica: studia l’Essere quantitativo; numeri e
figure non hanno un’esistenza propria ma esistono
come astrazioni mentali.
2) Discipline pratiche (Etica e Politica)

Definizione Oggetto Finalità


• • •
• Riguardano la • Ciò che può • Il sapere
sfera del essere finalizzato
comportament diverso da all’agire
o umano, la quello che è umano,
prassi finalizzato
dell’uomo, il alla
suo agire perfezione
morale e
sociale
 Etica: studio del dover essere. Il fine: giungere al bene,
nella vita del singolo.
 Politica: studio del dover essere. Il fine: giungere al
bene sociale (dello Stato)
3) Discipline poietiche o produttive (tutte le arti)

Definizione Oggetto Finalità


• • •

• Riguarda- • Produzione • Ricercare


• no la di qualcosa un sapere
produzione; finalizzato
si tratta di alla
varie arti produzione
di
particolari
oggetti
Platone e Aristotele
 La problematica di fondo rimane quella dell’Essere:
chiedersi se esiste oltre all’essere sensibile anche un
Essere soprannaturale o divino

Differenze tra Platone e Aristotele
 Platone  Aristotele
 Grande interesse per la  Interesse per le scienze empiriche
matematica e non per le scienze e poco interesse per la
empiriche matematica
 Filosofia come ricercare  Prevale uno spirito scientifico:
continuo, discorso aperto classificazione delle scienze
 Virtù=scienza=filosofia. Il  Scienza≠Virtù. Ci sono tante
filosofo è colui che conosce il scienze. L’etica è una scienza
bene e la verità separata dalle altre

Non c’è il problema della filosofia ma Cambia il concetto di filosofia


il problema del filosofo
Filosofia prima è
 ONTOLOGIA: studia l’essere in quanto tale, è

conoscenza dimostrativa
 TEOLOGIA: studia la realtà più alta, Dio.
La logica aristotelica
Logica
La logica (Organon) più che una scienza è STRUMENTO DI
SCIENZA: analisi dei meccanismi con cui procede il pensiero
Logica formale: studio del ragionamento corretto a prescindere
dal contenuto
Perché studiare il linguaggio attraverso il quale noi ragioniamo?
Perché linguaggio=pensiero=Essere.
C’è un rapporto necessario tra le forme del pensiero (studiate
dalla logica) e le forme della realtà (studiate dalla metafisica)
Campi d’indagine della logica
1. Teoria dei concetti nelle “Categorie”
2. Teoria dei giudizi o proposizioni nell’opera
“Sull’Interpretazione”
3. Teoria dei sillogismi o ragionamenti:
ragionamento scientifico negli “Analitici primi e secondi”
ragionamento dialettico nei “Topici”
ragionamento sofistico nelle “Confutazioni sofistiche”
3 principi fondamentali che la
logica
1.
deve
Principio rispettare
d’identità: A=A
2. Principio di non contraddizione: A non è non-A
3. Principio del terzo escluso: tra due opposti
contraddittori non c’è una via di mezzo. La verità è
data da A o da non-A
Teoria dei concetti
Concetto: risultato di un processo d’astrazione induttivo,
che ha alla base l’esperienza.
Fino a che punto possiamo compiere questo processo di
astrazione?
 Individui singoli, concreti, che possono fungere solo

da soggetto (sostanze prime)


 Specie (sostanze seconde: definizioni delle sostanze

prime, possono fungere da soggetto e predicato)


 Genere (sostanze seconde: definizioni delle sostanze

prime, possono fungere da soggetto e predicato)


 Generi sommi o CATEGORIE: concetti generalissimi

con cui predichiamo l’Essere


Esempio
 Individuo: Socrate
 Specie: animale razionale

 Genere: animale

Si passa a un concetto sempre più ampio e astratto.


C’è una gerarchia di concetti: fino ai più generali di tutti
che sono le categorie.
Categorie
 MODI DEL PENSIERO: funzioni mentali, concetti generalissimi con cui
classifichiamo il reale (formae mentis)
 MODI DELL’ESSERE: modi di essere del reale (formae entis)

CATEGORIE (predicati o sostanze seconde o accidenti riferiti a un soggetto)


Sostanza
Qualità
Quantità
Relazione
Luogo
Tempo
Stato
Attività
Possesso
passività
Teoria dei giudizi
Giudizio: una proposizione che mette in relazione un
soggetto e un predicato, mette in relazione più concetti
Giudizi classificati per qualità (affermativi o negativi) e
per quantità (universali o particolari)
4 tipi di giudizio
Universale affermativo Universale negativo
(tutti gli uomini sono bianchi) (nessun uomo è bianco)

Particolare affermativo Particolare negativo


(alcuni uomini sono bianchi) (alcuni uomini non sono bianchi)
Teoria dei sillogismi
Sillogismo: procedimento deduttivo formato da 3 proposizioni
(2 premesse e 1 conclusione). Il passaggio dalle premesse alla
conclusione avviene attraverso un TERMINE MEDIO, comune
alle due premesse, che funge da perno del ragionamento
Se tutti gli uomini sono mortali
e se tutti i Greci sono uomini
allora tutti i Greci sono mortali
Uomini = termine medio
3 tipi di sillogismo
1. Sillogismo scientifico o apodittico (dimostrativo): ha
come fine la dimostrazione e parte da premesse vere
2. Sillogismo dialettico: ci si muove nel campo della
verosimiglianza e della probabilità, non si arriva a
dimostrazione
3. Sillogismo retorico: procede attraverso un
ragionamento probabilistico e spesso tende a diventare
un sillogismo eristico (quello dei sofisti, sillogismo
induttivo che parte da due premesse particolari e arriva
a una conclusione generale)
Problema delle premesse
 Come possono essere vere le premesse del sillogismo
scientifico?
La logica è soltanto formale e considera solo la validità
del ragionamento e non la verità
MA il sillogismo scientifico deve essere vero (parte da
premesse vere e arriva a una conclusione vera)
Soluzione
 Le premesse sono assiomi: principi primi della
conoscenza, principi intuitivi
 Occorre fare riferimento ai principi propri delle
singole scienze, attraverso l’induzione, a partire
dall’esperienza.
 L’induzione tuttavia non dà certezze assolute; essa può
esser soltanto funzionale all’intuizione dell’universale.
 La scienza deve fondarsi su assiomi e intuizioni. da qui
ha inizio il procedimento deduttivo (sillogismo
scientifico)
La metafisica
Critica alla teoria delle idee
 Aristotele prende le distanze da Platone: noi abbiamo
esperienza degli enti sensibili, ma non abbiamo alcun
rapporto diretto con le idee
 È difficile separare idee ed enti sensibili
 Le forme (essenze) appartengono al mondo sensibile,
sono unite alla materia. Non sono più forme pure.
Metafisica
Termine non aristotelico. Aristotele parla di filosofia
prima.
Termine metafisica: dato in maniera casuale da
Andronico di Rodi nella sistemazione degli scritti
aristotelici.
Poi la tradizione ha preferito indicare la filosofia prima
con il termine metafisica (perché la metafisica indaga le
strutture profonde dell’Essere)
4 definizioni di metafisica
1.

1. Studia le cause e i principi primi


2. Studia l’Essere in quanto Essere
3. Studia la SOSTANZA, perché l’Essere è primariamente
sostanza
4. Studia Dio e la sostanza immutabile

La metafisica è ontologia
e teologia
Solo la metafisica considera l’Essere in quanto tale: le
caratteristiche che strutturano l’Essere, quindi tutto
l’Essere e ogni essere.
Che cos’è l’Essere in senso generale?
4 SIGNIFICATI DELL’ESSERE
1. Essere come categorie

2. Essere come accidente

3. Essere come vero

4. Essere come potenza e atto


1) Essere come categorie
Categorie: caratteristiche fondamentali e strutturali
dell’Essere, modi in cui l’essere si presenta.
Solo la prima categoria, la SOSTANZA ha un’esistenza
autonoma, mentre le altre la presuppongono
SOSTANZA= polo unificante, centro di riferimento delle
categorie
Gli altri significati dell’Essere dipendono dal primo
2) Essere come accidente: l’essere casuale, riguarda gli
aspetti dell’Essere che sono ma che potrebbero anche non
essere.
3)Essere come vero: ciò che l’uomo pensa, riflettendo la
struttura del reale (campo d’indagine della logica)
4) Essere come potenza e atto (concetti legati alla
sostanza con cui Aristotele spiega il divenire)
Significato principale dell’Essere: la sostanza.
L’Essere s’identifica con le categorie
Le categorie poggiano sulla sostanza
La domanda sull’Essere è la domanda sulla sostanza
Che cos’è la sostanza?
Definizione generale: sostanza come l’Essere per
eccellenza, ciò che permane, ciò di cui si può predicare
qualcosa
3 definizioni di sostanza
1. Sostanza come individuo concreto, soggetto reale,
oltre che soggetto logico.

Sostanza come sinolo (composto, unione, insieme) di


materia e di forma
 Forma: ciò che dà significato alla sostanza, ciò che
rende la sostanza quella che è, la sua natura propria.
Elemento attivo
 Materia: ciò di cui è fatta una cosa, il materiale
ricettivo che la compone. Elemento passivo
1. Sostanza come forma: la sostanza è propriamente
forma perché la forma è ciò che dà “sostanzialità” alla
sostanza, è l’essenza, ciò che fa sì che un individuo
sia quello che è.
2. La sostanza, in terzo luogo, è anche materia
3.
 Sostanza come ESSERE DELL’ESSENZA (sinolo);
sostanze individuali da cui è ricavabile la forma o
essenza
 Sostanza come ESSENZA DELL’ESSERE (forma):
immanente all’individuo e non trascendente.
Dalla sostanza distinguiamo l’accidente: qualità che una
cosa può o non può avere, caratteristica fortuita, casuale
della sostanza
Materia e forma sono definibili come potenza e atto
 Materia: substrato indefinito che ha la possibilità di
assumere una certa forma: è ente in potenza ( la
materia può acquistare una forma)
 Forma: l’essenza necessaria di una cosa; è ente in atto

perché è piena realizzazione, è perfezione attuatasi.


(Forma come entelechia: compimento. Nell’atto la cosa
raggiunge la perfezione della propria natura)
Il divenire
Tutta la realtà è un continuo divenire dalla potenza
all’atto
 Che il divenire esiste è un fatto
 Che debba essere giustificato e pensato è un problema
 Il divenire è assurdo-irrazionale se è passaggio
dall’essere al non Essere (dal nulla non può venir fuori
nulla)
 Divenire come passaggio da un certo tipo di essere a
un altro tipo di essere: l’unica realtà è l’Essere come
sostanza
 Il divenire non può esistere senza la sostanza:
Divenire come passaggio da non-avere a avere,
dalla potenza e all’atto.
La potenza è connessa alla privazione a una mancanza e
il divenire ha origine da tale privazione.
4 cause del divenire
1. Materiale: ciò di cui una cosa è fatta, ciò da cui una
cosa si genera
2. Formale: la forma dell’oggetto, il progetto. Ciò per cui
una cosa è quella che è
3. Efficiente: ciò da cui ha inizio il mutamento
4. Finale: lo scopo; ciò in vista di cui avviene il
mutamento
4 tipi di divenire
1. Movimento locale o traslazione
2. Movimento qualitativo o alterazione di una qualità
accidentale
3. Movimento quantitativo: accrescimento o diminuzione
4. Movimento sostanziale: generazione o corruzione
5.
La teologia
(in Metafisica XII e Fisica VIII)
La teologia
La metafisica è scienza delle cause e principi primi,
quindi è anche scienza di Dio
Nella Metafisica
 Prova dell’esistenza di Dio tratta dalla cinematica
(teoria generale del movimento)
Argomentazione: tutto ciò che è in moto è mosso da altro
e quest’altro, se è a sua volta in moto, è necessario sia
mosso da altro. Non si può portare questo processo
all’infinito altrimenti non verrebbe spiegato il primo
movimento.
Conclusione: deve esserci un Principio iniziale
primo e immobile, causa di ogni movimento

DIO= PRIMO MOTORE IMMOBILE


Come muove Dio il mondo?
 Non come causa efficiente perché
1. Non ha materia, né grandezza
2. La causa efficiente è sempre coinvolta nel moto che
produce (es. lo scultore che costruisce una statua) e ciò
comprometterebbe la perfezione di Dio.
Come muove Dio il mondo?
 Come causa finale:
Dio è perfezione ed esercita una forza di attrazione verso
di sé, così imprime il primo movimento al cosmo (come
un oggetto d’amore muove senza muoversi)
Definizioni di Dio
1. Dio come primo motore immobile
2. Dio come causa finale
3. Dio come atto puro
4. Dio come pura forma
5. Dio come essere eterno
6. Dio come pensiero di pensiero
3. Dio come atto puro:
In Dio non c’è potenza perché dire potenza è dire
possibilità di movimento, mentre Dio non può essere
oggetto di divenire, perché è perfetto e immobile
4. Dio come pura forma (o sostanza incorporea): non può
contenere materia perché la materia è sempre potenza
5. Dio come essere eterno: non nasce e non muore
6. Dio come pensiero di pensiero: Dio è un’entità
totalmente compiuta e perfetta, non manca di nulla. A lui
dovrà appartenere il genere di vita più alto e perfetto: la
vita contemplativa, propria dell’intelligenza.
Dio è pensiero.
Ma cosa pensa Dio?
Essendo perfetto può pensare solo se medesimo.
Dio come pensiero di pensiero
Dio aristotelico ≠ Dio- persona, che ama e interviene
nella storia
Dio aristotelico = principio cosmologico che attrae a sé il
mondo come fine ultimo
Nella Fisica
Dio al di là della 56 sfera delle stelle fisse, imprime il
primo movimento all’universo.
Ogni sfera è mossa da un’intelligenza divina
Tendenza al politeismo di Aristotele

Potrebbero piacerti anche