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NATURA DELLE
ENTITÀ MATEMATICHE ENTITÀ MATEMATICHE
A) Quantità, estensione e numero A) Quantità, estensione e numero
b) Soluzione: la quantità si può semplicemente descrivere, c) La quantità come concetto analogo: si può capire in due
o indicare (designare): sensi fondamentali:
- in rapporto alla sensazione (come sensibile comune) - in senso ampio, trascendentale, applicabile ad altri predi-
- mediante esempi (ciò per cui questo è grande, o piccolo, camenti: la "quantitas virtutis" (quantità di perfezione); si
e misura tanto) può attribuire anche alle qualità (calore, luce, energia, virtù,
- o mediante le sue proprietà, dando luogo alle quasi- ecc.)
definizioni classiche (l'estensione come "partes extra - in senso stretto, predicamentale, proprio del genere
partes", in virtù dell'extraposizione; o come quello che è quantitas: la "quantitas dimensiva" o "quantitas molis" (di
divisibile). grandezza o mole)
In questo tema, noi studieremo la quantità in senso stretto,
cioè la quantità dimensiva (predicamentale).
«[...] duplex est quantitas. Una scilicet quae dicitur quanti- Aristotele. I significati della quantità (Metaph. V (D), c.13):
tas molis, vel quantitas dimensiva, quae in solis rebus cor- «Quantità si dice ciò che è divisibile in parti immanenti e delle
poralibus est, unde in divinis personis locum non habet. quali ciascuna è per propria natura un alcunché di uno e di de-
Sed alia est quantitas virtutis, quae attenditur secundum terminato.
perfectionem alicuius naturae vel formae, quae quidem Una quantità è (1) una pluralità se è numerabile; (2) è invece
quantitas designatur secundum quod dicitur aliquid magis una grandezza se è misurabile. (1) Si chiama pluralità ciò che
vel minus calidum, inquantum est perfectius vel minus per- può dividersi in parti non continue, (2) si chiama invece grandez-
fectum in caliditate. Huiusmodi autem quantitas virtualis za ciò che è divisibile in parti continue. Fra le grandezze, quella
attenditur primo quidem in radice, idest in ipsa perfectione continua in un'unica dimensione è lunghezza; quella continua in
due dimensioni è larghezza e quella continua in tre dimensioni è
formae vel naturae, et sic dicitur magnitudo spiritualis, sicut
profondità. Una molteplicità delimitata è un numero, una lun-
dicitur magnus calor propter suam intensionem et perfectio- ghezza delimitata è una linea, una larghezza delimitata è una
nem» (I, q.42 a.1 ad 1). superficie e una profondità delimitata è un corpo.
Inoltre, (A) alcune cose si dicono quantità per se stesse, (B) altre (B) Le cose che si dicono quantità per accidente vengono dette
per accidente: la linea, per esempio, è una quantità per sé, il mu- tali (a) alcune, nel senso in cui abbiamo detto che il musico e il
sico, invece, è una quantità per accidente. bianco sono quantità: vale a dire per il fatto che è una quantità
(A) Fra le quantità per sé, (a) alcune sono tali per loro essenza; ciò cui essi appartengono; (b) altre, invece, nel senso in cui il
la linea per esempio è una quantità per sé, perché la quantità è movimento ed il tempo sono quantità. Anche il tempo ed il movi-
inclusa nella nozione che esprime l'essenza stessa della linea; mento, infatti, son detti quantità, e quantità continue, perché è
(b) altre, invece, sono affezioni e stati di questo tipo di enti: per divisibile ciò di cui essi sono affezioni. Precisamente: è divisibile
esempio, il molto e il poco, il lungo e il corto, il largo e lo stretto, non ciò che si muove, ma lo spazio percorso dal movimento del
l'alto e il basso, il pesante e il leggero e le altre affezioni di ques- mobile. E poiché lo spazio è una quantità, allora è una quantità
to tipo. Il grande e il piccolo, il più ed il meno - considerati sia in anche il movimento; e poiché il movimento è una quantità, allora
sé sia nei loro rapporti reciproci - sono affezioni per sé della è una quantità anche il tempo».
quantità; tuttavia, per traslato, questi termini si estendono anche
ad altre cose.
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I. L'ENTE QUANTO. NATURA DELLE I. L'ENTE QUANTO. NATURA DELLE
ENTITÀ MATEMATICHE ENTITÀ MATEMATICHE
A) Quantità, estensione e numero A) Quantità, estensione e numero
3. Proprietà della quantità c) Limitabilità: ogni ente esteso ha degli estremi o confini
a) Divisibilità: le parti integranti di un tutto quantitativo, oltre i quali non c'è più.
contenute in esso, si possono separare fra di loro per sem- Figurabilità: la figura è il limite considerato nel suo insieme.
plice divisione, potendo esistere autonomamente. Quello Tipi di limiti:
che risulta della divisione è dello stesso genere del tutto. - di un corpo o volume: superficie (due dimensioni)
b) Additività: due o più quantità si possono aggiungere, - di una superficie: linea (una dimensione)
dando luogo ad una nuova quantità costituita dalle prece-
denti come parti integranti. - di una linea: punto (adimensionale, inesteso)
d) Tridimensionalità: ogni ente materiale ha tre dimensioni 4. Tipi di quantità (secondo l'additività e la divisibilità):
(è corpo); il suo limite è bidimensionale; la sua divisibilità si a) Secondo l'additività: le parti sono consecutive (hanno
esaurisce in tre divisioni (del volume, del suo limite, e del un certo ordine), e possono essere:
limite del suo limite) - separate o discrete (distinte, ciascuna con i propri
- nella geometria moderna si lavora su figure immaginarie limiti)
pluridimensionali, a quattro o più dimensioni (ipervolume, - contigue (limiti distinti, ma in contatto fra di loro)
ecc.). La fisica si può servire di questi modelli per rappre-
sentare fenomeni con più di tre variabili. Ma lo spazio e i - continue (costituiscono un'unità, con un limite unico)
corpi fisici sembra che siano tridimensionali.