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Letteratura erotica

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Si intende per letteratura erotica uno scritto che abbia come suo
argomento principale la trattazione anche esplicita di temi legati alla
sessualità e all'amore fisico, attraverso i quali vengono, non di rado,
veicolati contenuti filosofici o spirituali. All'interno di questo genere si
possono facilmente trovare romanzi, racconti, poesie, opere teatrali,
autobiografie e manuali sessuali.

Una caratteristica comune del genere è anche l'espressione, in prosa o


poesia, di fantasie sessuali su temi quali possono essere la
prostituzione, l'orgia, l'omosessualità e il sadomasochismo, assieme a
molti altri argomenti considerati come tabù o che rientrano nell'ambito
del feticismo; essi possono venire espressi con linguaggio più o meno
allusivo o esplicito.[1] Altri elementi comuni sono la satira e la critica
di determinati ordinamenti o regole sociali. Saffo, la decima musa. Affresco
pompeiano.
La circolazione della letteratura erotica non era vista come un grave
problema prima dell'invenzione della stampa, in quanto i
relativamente alti costi di produzione dei singoli manoscritti ne limitavano la distribuzione ad un piccolo
gruppo di lettori affezionati e cultori del genere; ma tutto cambiò a partire dalla fine del XV secolo, con un
aumento delle restrizioni come la censura e i divieti legali di pubblicazione per motivi di "oscenità".[2] A causa
di tali proibizioni, da allora e per i secoli successivi la maggior parte di questo tipo di materiale divenne
clandestino[3] e sempre più sovversivo e ribelle.

Molta di questa letteratura è arricchita da stampe di arte erotica che illustrano il testo.

Estremamente difficoltoso è il distinguo tra erotismo e pornografia, ma una distinzione, in letteratura, può
essere azzardata definendo l'erotismo un percorso di conoscenza, e la pornografia la ripetizione stereotipata di
una meccanica. Un'altra differenza è che nell'erotismo non è obbligatoria la descrizione dell'atto sessuale in sé,
ma ci si può limitare anche alla tensione che può portare all'atto sessuale medesimo.

Indice
Erotismo o pornografia?
Storia
Poesia
Antichità
Medioevo e Rinascimento
XVII-XVIII secolo
XIX secolo
XX secolo
Narrativa
Antichità, medioevo, primo periodo moderno
XVIII secolo
XIX secolo
XX secolo
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Erotismo o pornografia?

«La differenza tra erotismo e pornografia è la


differenza tra il sesso celebrativo e quello
masturbatorio»

(Herbert Marcuse, da Eros e civiltà)

A volte può risultare alquanto difficile classificare un libro nella


categoria dell'erotico o del pornografico; la soggettività di tale
classificazione è importante. Per differenziare la letteratura generale da
quella a cui spettano i titoli di erotica o pornografica, possiamo
considerare l'effetto dato dalla lettura: il libro produce o no eccitazione
sessuale nel lettore? Tale criterio, com'è facilmente comprensibile, è
quindi molto variabile da persona a persona, da un'epoca ad un'altra
epoca: se gli scritti del Marchese de Sade possono infiammare alcuni,
possono benissimo lasciare altri di ghiaccio.

Illustrazione del Kama Sutra. Ma la letteratura non è immune neppure da una "distorsione di
significato" da parte del lettore, la biografia di un martire potrebbe
benissimo essere letta come un racconto sadomaso; il "manuale
segreto dei confessori" del 1864 (che elenca in modo dettagliato tutte le domande di genere sessuale da porre a
chi s'appresta al sacramento della penitenza), potrebbe benissimo servire da guida verso i piaceri proibiti.

Dovremmo poi anche cercare di distinguere l'erotica dalla vera e propria pornografia, il testo di un romanzo
erotico dovrebbe essere giudicato per le sue qualità letterarie, rispetto ad un'opera esplicitamente porno. Non
dimentichiamo inoltre che il giudizio sia della critica che del pubblico si evolve nel tempo: Madame Bovary
nel 1857 è stato condannato per offesa alla moralità pubblica alla religione. La pubblicazione di Thérèse
Raquin dieci anni dopo ha attaccato al suo autore Émile Zola l'etichetta di pornografo.

Un altro criterio spesso utilizzato per distinguere erotismo da pornografia è la crudezza delle scene
rappresentate o le parole di registro osceno utilizzate (scrivere vagina o scrivere figa cambia di molto
l'atmosfera generale della narrazione, lo stesso dicasi per pene e cazzo): anche in questo caso però la
soggettività del lettore può influenzare notevolmente la ricezione del testo, per cui ciò che risulta volgarmente
scioccante e non appropriato per uno non necessariamente lo sarà in egual misura per un altro.

In definitiva, la distinzione tra erotismo e pornografia (tra ciò che può urtare o meno la sensibilità di chi legge)
sta tutta nella mente d'ogni lettore.
Storia

Poesia

Antichità

Già negli scritti antichi si possono rintracciare riferimenti più o meno


espliciti alla sessualità e all'amore sensuale. Il primo racconto erotico
pervenutoci si può rintracciare nell'Antico Egitto dove l'erotismo era
molto sentito: un esempio lampante è il cosiddetto Papiro erotico dove
immagini esplicite vengono accompagnate dal testo. Sono note anche
le liriche amorose egizie, un esempio è la deliziosa Canzone del
sicomoro, nella quale le pratiche erotiche dei protagonisti vengono
raccontate dalle piante del giardino in cui gli amanti si incontrano.

L'erotismo è stato il perno attorno al quale hanno avuto formulazione


numerosi miti greci; altri riferimenti sono legati al pathos e alla
tragedia greca e si riscontrano sia in Sofocle che in Euripide.

Molte opere nonché frammenti di testi poetici erotici ci sono giunti


direttamente dal mondo greco-romano; tra gli autori greci Stratone di
Sardi, Saffo (la cui patria, l'isola di Lesbo diede nome al lesbismo) e Il Cantico dei Cantici, "poesia
Filodemo di Gadara; tra i latini Catullo (il quale considera senza mezzi erotica" nella Bibbia
termini la passione sensuale come valore fondamentale dell'uomo),
Properzio, Tibullo, Ovidio (celebra l'amore e la sensualità soprattutto
con l'Ars amatoria, considerato il "capolavoro della poesia erotica latina".), Marziale e Giovenale e l'anonimo
autore dei Priapea[4]. Anche autori di molto successivi hanno continuato a scrivere versi erotici utilizzando la
classicità della lingua latina, come ad esempio Johannes Secundus, amico e collega di Erasmo da Rotterdam.

Ma una grande parte della letteratura erotica antica e medioevale ha avuto origine anche dalla tradizione
orientale, sia in testi di educazione sessuale, veri e propri manuali del sesso, come il Kāma Sūtra e Il giardino
profumato, sia in molti racconti tratti dalla raccolta de Le mille e una notte oltre che nelle Rubʿayyāt (quartine)
del poeta persiano ʿUmar Khayyām. La tradizione biblica infine contiene il Cantico dei cantici, struggente
poemetto d'amore che canta il desiderio dell'amata nei confronti dell'amato.

Medioevo e Rinascimento

Il desiderio, l'erotismo e l'amore sono al centro della poesia trobadorica europea e di numerose raccolte di
novelle medievali, attraverso metafore più o meno esplicite. Nel periodo rinascimentale molte poesie di
argomento amoroso o comunque intrise di sensualità non vennero scritte per la pubblicazione, limitandosi a
circolare in forma manoscritta per un pubblico selezionato di lettori; tra questi anche i Sonetti di William
Shakespeare (dedicati ad un misterioso "bel ragazzo"), ma anche Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia[5].

In Italia, oltre ai versi erotici di Pietro Aretino, abbiamo anche la produzione oscena in dialetto veneziano di
Giorgio Baffo.

XVII-XVIII secolo
Nel XVII secolo John Wilmot (soprannominato "il libertino") era noto
per i suoi versi osceni, molti dei quali sono stati pubblicati postumi in
antologie e compendi di poesia libertina assieme a quelli di Charles
Sedley, Charles Sackville e George Etherege. Anche se molte delle
poesie attribuite a Wilmot, conte di Rochester, erano in realtà opera
d'altri autori, la sua fama di libertino era tale che ne venne utilizzato il
nome per pubblicizzare raccolte anonime di versi erotici dei secoli
successivi.
Una delle poesie sicuramente scritte da lui è quella intitolata "A
Ramble in St. James's Park" (Passeggiata al St. James's Park) in cui il
protagonista assiste a scene di stupro e incesto: questa poesia è stata
censurata fino alla metà del XX secolo e viene rappresentata in una
scena del film The Libertine basato proprio sulla vita di Wilmot[6][7].

Collezioni in lingua inglese di versi erotici composti a più mani sono


Wit and Mirth, or Pills to Purge Melancholy (Pillole per eliminare la
John Wilmot, "il libertino", ritratto di
Jacob Huysmans. malinconia), le "Roxburghe Ballads" e "Percy Folio"; poi i tre volumi
di "Poetica Erotica" (pubblicati solamente nel 1921) e il suo
complementare osceno "Immortalia" (1927), entrambi a cura di TR
Smith[8]. Collezioni francesi includono Les Muses gaillardes (1606), Le Cabinet satyrique (1618) e La
Parnasse des poetes satyriques (1622)[9].

Una celebre raccolta composta da quattro poesie erotiche è stata pubblicata in Inghilterra nel 1763 col titolo
Essay on Woman (Saggio sulla Donna); questo includeva un brano che era parodia oscena di An Essay on
Man (Un Saggio sull'Uomo) di Alexander Pope, poi "The Maid's Praye", la "Universal Prayer" ed infine "The
Dying Lover to his Prick". Attribuite a John Wilkes, gli costarono una persecuzione giudiziaria[10].

XIX secolo

Uno dei poeti più importanti dell'epoca in lingua inglese fu Algernon


Charles Swinburne il quale deve gran parte della sua fama al talento
nel comporre versetti erotici, tra cui dodici egloghe dedicate al piacere
della flagellazione erotica intitolate The Flogging Block[11]; del 1888
sono invece i The Whippingham Papers[12]. Altro famoso poema sullo
stesso argomento è The Rodiad, attribuito (ma non si sa quanto
seriamente[13]) al drammaturgo George Colman[14]. Un'opera comica
sul tema della fustigazione erotica, Lady Bumtickler's Revels, viene
pubblicata nel 1872[15].

Tra le poesie erotiche possiamo certamente includere i versi censurati


dalla prima edizione de I fiori del male di Charles Baudelaire; Il
pomeriggio di un fauno, egloga di Stéphane Mallarmé del 1876 con
illustrazioni di Édouard Manet; i tre sonetti intitolati "Les Stupra"
composti da Arthur Rimbaud nel 1871-72; "Les Amies" di Paul
Verlaine, cinque sonetti consacrati all'amore tra lesbiche.

Pierre Louÿs, poeta e scrittore francese, nel 1894 è autore de Le


canzoni di Bilitis, celebrazione del lesbismo e del risveglio dei sensi Martin van Maële, illustrazione di uno
da parte di giovani donne. Contribuisce inoltre a creare nel 1891 una dei sonetti saffici di Paul Verlaine.
rivista letteraria, La Conque[16], dove pubblica le proprie precoci
collezioni di versi erotici, già contrassegnati dallo stile raffinato che lo
contraddistingue.
XX secolo

Audaci e spesso crudi, nell'indagine del rapporto amoroso, sono gli scritti della poetessa Patrizia Valduga,
mentre alternano lirismo a pornografia le lettere e le poesie della praghese Jana Černá.

Narrativa

Narrativa erotica è il nome che viene dato a quella letteratura in prosa


che si occupa di tematiche sessuali, generalmente in un modo più
"letterario" rispetto alle pubblicazioni più esplicitamente
pornografiche; talvolta con forti elementi di satira e critica sociale. Tali
opere sono state spesso vietate dalle autorità governative civili o
religiose.

Antichità, medioevo, primo periodo moderno

Un posto rilevante tra i classici della letteratura erotica antica spetta


sicuramente al Satyricon di Petronio Arbitro.

Del periodo medioevale abbiamo il Decameron di Giovanni


Boccaccio: esso presenta storie di lussuria di monaci e seduzione di
suore nei conventi. Il valore artistico dell'opera ne ha permesso
Illustrazione tratta dall'ottavo capitolo nonostante tutto la circolazione anche in epoche in cui si avanzavano
di Fanny Hill. Memorie di una donna forti riserve critiche sul contenuto; vietato in molti paesi, ancora
di piacere.
cinque secoli dopo la sua prima pubblicazione ha subito sequestri da
parte delle autorità giudiziarie statunitensi e britanniche e ordini di
distruzione del libro sono stati fatti negli anni cinquanta del XX secolo
nel Regno Unito[17].

Nel XV secolo la narrativa erotica italiana si arricchisce con la serie di racconti popolari osceni intitolati
Facetiae di Poggio Bracciolini. Historia de duobus amantibus (Storia dei due amanti) scritto direttamente in
lingua latina da Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II) è stato uno dei libri più venduto del suo tempo: si
tratta di uno dei primi esempi di romanzo epistolare, pieno di immagini erotiche.

Il XVI secolo è contraddistinto dall'Heptaméron della regina Margherita di Navarra ed ispirato all'opera
narrativa boccaccesca e I Modi (conosciuto anche come "Le sedici posizioni"), un manuale sessuale ante
litteram raffigurante le varie posizioni sessuali migliori da assumere durante il rapporto sessuale con l'aggiunta
di sonetti osceni di Pietro Aretino, uno degli autori rinascimentali più noti.

L'Aretino scrisse, oltre ai Sonetti lussuriosi e dubbi amorosi, anche tutta una serie di "Dialoghi delle puttane"
intitolati Ragionamenti in cui la vita sessuale di mogli, puttane e suore viene messa a confronto e
contrapposta[18][19]. Opere successive dello stesso genere includono La retorica delle puttane (1642) di
Ferrante Pallavicino, L'Ecole des Filles (1655, La scuola per le ragazze) attribuito a Michel Millot e Jean
L'Ange, e The Dialogues of Luisa Sigea (1660) di Nicolas Chorier.
Tali opere riguardano tipicamente l'educazione sessuale da impartire alle ragazzine ingenue da parte di donne
più mature ed esperte: discettazioni filosofiche, forte satira sociale e estremo anticlericalismo sono alcuni tra i
caratteri spesso inclusi nella narrazione.

Opera unica nel suo genere di quest'epoca è Sodom, or the Quintessence of Debauchery (1684), prima opera
teatrale a sfondo pornografico nella storia della letteratura, ispirato alla figura del libertino John Wilmot,
secondo conte di Rochester
Poi Luigi Tansillo (Il vendemmiatore); mentre espliciti riferimenti sessuali possono trovarsi nella produzione
teatrale di Angelo Beolco, detto Ruzzante. Si ricorda poi la commedia di anonimo veneziano del XVI secolo
La Venexiana, scritta in lingua veneta, la stessa lingua utilizzata nelle sue poesie erotiche da Giorgio Baffo.

XVIII secolo

Uno dei pionieri della pubblicazione di opere erotiche in Inghilterra fu


Edmund Curll. Lo sviluppo del genere romanzo nel XVIII secolo ha
fornito nuovi mezzi per l'espressione dell'erotismo; uno dei più famosi
fu Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere di John Cleland. Ma
anche gli scrittori francesi hanno iniziato in questo secolo ad occuparsi
di letteratura erotica, culmine di questa tendenza è rappresentato dal
filosofo illuminista Denis Diderot con il suo I gioielli indiscreti: si
narra di come un anello magico venga impiegato per ottenere preziose
informazioni dalla vagina delle donne, l'organo sessuale femminile
inizia così a parlare rendendo conto delle proprie storie ed esperienze Justine o le disavventure della virtù.
intime avute[20].

Altre opere di erotica francese di questo periodo comprendono Thérèse philosophe che descrive l'iniziazione di
una ragazza ai segreti della filosofia e del sesso grazie all'opera di un vecchio prete gesuita[21], The Lifted
Curtain (o Laura's Education) sull'iniziazione sessuale di una ragazza da parte del padre, scritto dal politico
rivoluzionario aristocratico Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau (ma la cui paternità è oggi fortemente
contestata)[22][23]; infine Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos.

Alla fine del '700 l'imponente Opere e poetica di Donatien-Alphonse-François de Sade, meglio noto come
Marchese de Sade e soprannominato dai suoi estimatori "Divin marchese", è stata esemplare per quanto
riguarda il tema del sadomasochismo ed influenzando in seguito la maggior parte del Sadomasochismo nella
fiction: mediante i suoi scritti dal carattere fortemente esplicito, ha veicolato un razionalismo radicale e
nichilistica, fino al punto da prestare il proprio nome per indicare il sadismo.

Al genere erotico appartengono le memorie di Giacomo Casanova. A cavallo tra Settecento e Ottocento, tra gli
autori licenziosi si annoverano i siciliani Giovanni Meli, Domenico Tempio e Giuseppe Marco Calvino.

XIX secolo

In epoca vittoriana la qualità della narrativa erotica si dimostra essere di molto inferiore a quella del secolo
precedente, tuttavia alcune delle sue opere prendono spunto da modelli letterari consolidati, primo fra tutti
Charles Dickens; è inoltre caratterizzata da una curiosa forma di stratificazione sociale. Vengono
scrupolosamente osservate le distinzioni sociali tra padrone e servo, ed elementi significativi di
sadomasochismo sono presenti nella stessa società civile, dove caning e paddling sono abitualmente usati come
forma di punizione corporale, sia in casa che a scuola[24].

Innumerevoli sono le opere riguardanti la flagellazione che nascono in questo periodo, e che riflettono in gran
parte l'influenza dell'educazione di stampo anglosassone (questa è l'epoca in cui il piacere di farsi frustare viene
denominato "vizio inglese"), spesso anonime o scritte sotto pseudonimo e pubblicate clandestinamente, talvolta
non datate: da The Lustful Turk (1828) a The Romance of Lust (1873) a The Convent School, or Early
Experiences of A Young Flagellant (1876); poi The Mysteries of Verbena House (1882), passando per i veri e
propri romanzi erotici di The Autobiography of a Flea (1887) e Venus in India (1889) scritto da un certo
capitano "Charles Devereaux"[25][26][27]. Flossie, a Venus of Fifteen: By one who knew this Charming Goddess
and worshipped at her shrine (1897)[28] e My Lustful Adventures di "Ramrod" completano il quadro.
Notevoli opere europee di erotica in questo momento sono Gamiani del francese Alfred de Musset e Venere in
pelliccia dell'austriaco Leopold von Sacher-Masoch [29][30]; quest'ultimo ha portato per la prima volta
all'attenzione generale il fenomeno del masochismo il quale proprio da lui prende il nome. A partire dal 1888
compare La mia vita segreta, opera di un "anonimo vittoriano".

Verso la fine del secolo una forma più colta di erotismo cominciò ad apparire grazie alle opere pornografiche
del poeta inglese Algernon Charles Swinburne il quale segue i temi del paganesimo, del lesbismo e del
sadomasochismo ad esempio in Lesbia Brandon. Un lavoro pionieristico sull'erotica omosessuale maschile è
The Sins of the Cities of the Plain (I peccati delle città della pianura, 1881)[31] che presenta il celebre duo di
travestiti dell'epoca Boulton e Park[32], e Teleny (1893, attribuito, tra gli altri, anche a Oscar Wilde)[33][34][35].

XX secolo

Tra Ottocento e Novecento la letteratura erotica e


quella pornografica ebbero grande successo,
mescolandosi alla nuova letteratura femminile.
Autori e autrici di tutto il mondo dedicarono
pagine e pagine alla descrizione del desiderio e
degli amplessi: da Sidonie-Gabrielle Colette a
David Herbert Lawrence, passando per Henry
Miller e Gabriele D'Annunzio, per il quale il
piacere fisico diviene una estetica in tutta la sua
opera.
Il maggiore esponente della letteratura erotica
nipponica tra Ottocento e Novecento è Tanizaki
Jun'ichirō, autore di grande prestigio e
raffinatezza che ha posto al centro della sua
produzione il feticismo del piede. Corrispondenza erotica di Gabriele D'Annunzio con Evelina
Morasso
Josefine Mutzenbacher del 1906 e ' attribuito a
Felix Salten, Le undicimila verghe (1907) e Le
prodezze di un giovane Don Giovanni (1911) del poeta francese Guillaume Apollinaire[36][37][38][39],
Confessione sessuale (1912), il Piccolo galateo erotico per fanciulle (: ad uso degli istituti di educazione) e
Figlie di tanta madre di Pierre Louÿs[40][41], Le con d'Irene di Louis Aragon, Storia dell'occhio (1928), L'abate
C. e Ma mère di Georges Bataille. Del 1924 è il saggio di André Gide intitolato Corydon dedicato alla
pederastia.

Histoire d'O di Dominique Aury con lo pseudonimo di "Pauline Réage" e Emmanuelle di Emmanuelle Arsan
(l'ex-attrice tailandese, nome usato come pseudonimo dal marito diplomatico autore del libro): entrambi i libri
porteranno la letteratura erotica definitivamente dall'essere genere di nicchia a genere popolare, grazie anche
alle fortunate trasposizioni cinematografiche.

Vladimir Nabokov con il suo romanzo Lolita è considerato uno dei maggiori autori di letteratura erotica di tutti
i tempi.

I Diari (1966), Il delta di Venere[42] e Uccellini di Anaïs Nin[43][44][45]. Allo stesso modo di O ed Emmanuelle,
Marguerite Duras con la trasposizione cinematografica del suo L'amante, ha trovato nuova fama tra il pubblico
più giovane.

In anni recenti grande successo ha avuto Almudena Grandes con il romanzo Le età di Lulù, mentre alla
rielaborazione del genere erotico in Italia, grande parte ha avuto Una Chi, pseudonimo di Bruna Bianchi, che
indaga i rapporti di potere tra i sessi.
Note
1. ^ Kronhausen (1969)
2. ^ Hyde (1964); pp. 1-26
3. ^ Patrick J. Kearney (1982) A History of Erotic Literature. Parragon: 7-18
4. ^ Derek Parker, ed. (1980) An Anthology of Erotic Verse. London: Constable ISBN 0-09-
463500-5
5. ^ Derek Parker, ed. (1980) An Anthology of Erotic Verse; pp. 88-96
6. ^ Patrick J. Kearney (1982) A History of Erotic Literature. Parragon Books: 22, 40-41
7. ^ Parker, Derek, ed. (1980) An Anthology of Erotic Verse. London: Constable
8. ^ Clifford J. Scheiner (1996) The Essential Guide to Erotic Literature, Part Two: After 1920.
Ware: Wordsworth: 26-27
9. ^ Patrick J. Kearney (1982) A History of Erotic Literature. Parragon Books: 65
10. ^ Patrick J. Kearney (1982) A History of Erotic Literature. Parragon Books: 71-4
11. ^ Derek Parker, ed. (1980) An Anthology of Erotic Verse: 22
12. ^ Bragman, L. J. (1934). "The Case of Algernon Charles Swinburne: a study in Sadism".
Psychoanal. Rev., 21:59-74.
13. ^ Faye Hammill, John Glassco, Canadian erotica and the 'Lying Chronicle', in Pierre Anctil,
Andre Loiselle e Christopher Rolfe (a cura di), Canada exposed, Canadian Studies, vol. 20,
Peter Lang, 2009, p. 286, ISBN 90-5201-548-1.
14. ^ John Glassco's Squire Hardman: a Poem and its Contexts, Uwo.ca, 9 luglio 1954. URL
consultato il 21 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
15. ^ Yopie Prins, Victorian Sappho, Princeton University Press, 1999, p. 152, ISBN 0-691-05919-
5.
16. ^ Rosemary Lloyd, Mallarmé: the Poet and His Circle, Ithaca, NY: Cornell University Press,
2005, ISBN 0-8014-8993-8, pp. 195-197
17. ^ Hyde (1964); pp. 71-72
18. ^ Hyde (1964); pp. 76
19. ^ Ian Frederick Moulton, Before Pornography: erotic writing in Early Modern England (Studies
in the History of Sexuality.) Oxford: Oxford University Press, 2004, ISBN 0-19-517982-X, p.130
20. ^ Patrick J Kearney (1982) A History of Erotic Literature. Parragon: 60-5
21. ^ Mark Steel (2003) Vive la Révolution. London, Scribner; pp. 39-40
22. ^ Notice bibliographique dut Mirabeau, p. 1528, Romanciers libertins du XVIIIe siècle, Tome II,
Bibliothèque de la Pléiade
23. ^ url=http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/IMG/rtf/RIDEAU-2.rtf
24. ^ Ronald Pearsall (1969) "The Worm in the Bud: the world of Victorian sexuality", Macmillan;
pp. 404-22
25. ^ Hyam, Ronald (1990) "Empire and sexuality: the British experience", in: Studies in
Imperialism, Manchester University Press ISBN 0-7190-2504-4; p. 135
26. ^ Jarman, Francis (2005) White Skin, Dark Skin, Power, Dream: collected essays on literature
and culture (I. O. Evans studies in the philosophy and criticism of literature; vol. 27.) Holicong,
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27. ^ İrvin Cemil Schick (1999) "The Erotic Margin: sexuality and spatiality in alteritist discourse".
London: Verso ISBN 1-85984-732-3; pp.117-18
28. ^ Donald Thomas, A long time burning: the history of literary censorship in England, Routledge
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29. ^ Barbara Kendall-Davies, The Life and Work of Pauline Viardot Garcia, Cambridge Scholars
Press, 2003, pp. 45–46, ISBN 1-904303-27-7.
30. ^ Anna Livia e Kira Hall, Queerly Phrased: Language, Gender, and Sexuality, Oxford University
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31. ^ Harford Montgomery Hyde, "The love that dared not speak its name: a candid history of
homosexuality in Britain", Little, Brown, 1970, pp.121–123
32. ^ Ronald Pearsall (1971) The Worm in the Bud: The World of Victorian Sexuality. London,
Penguin: 561-8
33. ^ Nelson, James. Publisher to the Decadents: Leonard Smithers in the Careers of Beardsley,
Wilde, Dowson. Philadelphia: Pennsylvania State University Press, 2000
34. ^ Robert Gray and Christopher Keep, "An Uninterrupted Current: Homoeroticism and
collaborative authorship in Teleny", in Marjorie Stone, Judith Thompson (edd) "Literary
Couplings: Writing Couples, Collaborators, and the Construction of Authorship", University of
Wisconsin Press, 2007, ISBN 0-299-21764-7, p.193
35. ^ Edouard Roditi, "Oscar Wilde", New Directions Publishing, 1986, ISBN 0-8112-0995-4, p.168
36. ^ Kearney (1982), pp. 163-64
37. ^ Karín Lesnik-Oberstein (2006) The Last Taboo: women and body hair. Manchester:
Manchester University PressISBN 0719075009; p. 94
38. ^ Neil Cornwell (2006) The Absurd in Literature. Manchester: Manchester University Press
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39. ^ Roger Shattuck (1961) The Banquet Years: the arts in France, 1885-1918; Alfred Jarry, Henri
Rousseau, Erik Satie, Guillaume Apollinaire, Garden City: Doubleday; p. 268
40. ^ Kearney (1982), p. 171
41. ^ Pascal Pia (1978) Les Livres de l'Enfer: bibliographie critique des ouvrages érotiques dans
leurs différentes éditions du XVIe siècle à nos jours, C. Coulet et A. Faure ISBN 2-902687-01-
X, pp. 425, 426, 778
42. ^ Andrew Gibson (1999) Postmodernity, Ethics and the Novel: from Leavis to Levinas. London:
Routledge ISBN 0-415-19895-X, p. 177
43. ^ Elizabeth Kowaleski-Wallace, Encyclopedia of Feminist Literary Theory, Taylor & Francis,
1997, ISBN 0-8153-0824-8, p. 190
44. ^ Helen Tookey, Anaïs Nin, Fictionality and Femininity: playing a thousand roles, Oxford:
Oxford University Press, 2003, ISBN 0-19-924983-0, p.87
45. ^ Joseph W. Slade, Pornography and Sexual Representation: a reference guide, Greenwood
Publishing Group, 2001, ISBN 0-313-31521-3, p. 819

Bibliografia
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Alexandrian, Les Libérateurs de l'amour, Edition du Seuil, 1977.
Alexandrian, Histoire de la litterature érotique, Editions Seghers, 1989.
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Kronhausen, Phyllis & Eberhard (1959) Pornography and the Law, The Psychology of Erotic
Realism and Pornography. New York: Ballantine Books
Kronhausen, Phyllis & Eberhard (1969) Erotic Fantasies, a Study of Sexual Imagination. New
York: Grove Press
Muchembled, Robert (2008) Orgasm and the West: a history of pleasure from the 16th century
to the present, Polity, ISBN 0-7456-3876-7
Sontag, Susan, The Pornographic Imagination in Styles of Radical Will, Picador, 1969, ISBN 0-
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Weller, Michael J. The Secret Blue Book. Home Baked Books,[1] (http://www.bbk.ac.uk/reading
s/issues/issue3/stephen_mooney_on_mjweller/printable), London.
Williams, Linda (1999) Hardcore: Power, Pleasure, and the 'Frenzy of the Visible'. Berkeley:
University of California Press

Voci correlate
Arte erotica
Arte erotica femminile
Film erotico
Sadomasochismo nella fiction
Storia della sessualità umana

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Collegamenti esterni
[https://www.gutenberg.org/ebooks/search/?query=erotic Letteratura erotica di pubblico
dominio, dal Progetto Gutenberg
DU Erotic Poetry (http://deepundergroundpoetry.com/erotic-poems/) (la più grande collezione di
poesia erotica libera online)
The Erotic Woman (http://www.theeroticwoman.com) (letteratura erotica libera)
Erotici Racconti (http://www.eroticiracconti.it) (letteratura erotica italiana)
I Racconti Erotici (http://www.iraccontierotici.it) (letteratura erotica moderna italiana)
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