L’attenzione si sposta dall’oggetto al soggetto, all’attività dell’Io nei
suoi rapporti con gli altri L'autocoscienza non ha più in Hegel il significato di essere coscienti di sé, ma acquista un valore sociale e politico. L'autocoscienza si raggiunge solo confrontando la nostra esistenza con quella degli altri; l’uomo riesce a riconoscersi soltanto se è riconosciuto da altre autocoscienze simili a lui. L’autocoscienza, quindi, postula la presenza di altre autocoscienze in grado di darle la certezza di essere tale. FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO B - AUTOCOSCIENZA Concetto di Riconoscimento l’essere umano si contraddistingue per l’innato desiderio di riconoscimento che nutre dentro di sé. Qualunque cosa faccia, l’uomo la fa per essere riconosciuto. Io sono certo di essere un uomo, sono certo di essere autocoscienza solo perché altri uomini mi riconoscono come tale. Non è immediato che l’altro sia disposto a riconoscermi e ciò può implicare l’eventualità del conflitto che s’innesca quando gli esseri umani si rifiutano di riconoscersi reciprocamente. Come si ha un autentico riconoscimento? Non eliminando l’altro ma includendolo nella propria vita, conservando il rapporto FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO B - AUTOCOSCIENZA Il riconoscimento avviene attraverso la lotta tra autocoscienze che desiderano essere riconosciute senza riconoscere
Ogni autocoscienza è pronta a tutto, anche a morire, ma la lotta
non termina con la morte delle autocoscienze (morte = annullamento dialettica riconoscimento), ma con la subordinazione di una autocoscienza all’altra nel rapporto SERVO-SIGNORE FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO B - AUTOCOSCIENZA Signorecolui che, per affermare la propria indipendenza, ha messo a repentaglio la vita e ha vinto Servochi ha avuto paura di perdere la vita e ha scelto di perdere la propria indipendenza (ha riconosciuto l’altro senza essere riconosciuto) Questo è quello che (secondo Hegel) ha originato il rapporto di signoria-servitù tipico delle società del mondo antico (H. colloca la lotta su due piani teoretici differenti, uno a-temporale/universale, l’altro temporale e verosimilmente storico - età antica) FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO B - AUTOCOSCIENZA Servo-padrone Paradossale inversione dei ruoli Padrone gode passivamente del lavoro del servo e diviene dipendente dallo stesso (servo del servo) Servopadroneggia e trasforma le cose di cui il padrone ha bisogno diviene indipendente signore del signore L’indipendenza del servo viene acquisita attraverso il lavoro (mezzo con cui il servo domina la natura) e ciò avviene attraverso un processo che si sviluppa in tre momenti: 1.Paura della morte (di perdere la propria essenza-grazie a tale paura ha acquisito la propria autocoscienza) 2.Servizio (si autodisciplina e impara a vincere gli impulsi naturali) 3.Lavoro (autocontenimento perché non usufruisce del prodotto del suo lavoro - indipendenza dalle cose) Lettura marxisti della figura servo -padrone
intuizione della configurazione dialettica della storia e del
lavoro umano; l’esperienza di sottomissione esperita con il lavoro genera nel servo le condizioni per la liberazione.
N.B. la figura hegeliana non si conclude con una rivoluzione
sociale, ma con la coscienza della indipendenza del servo nei confronti delle cose e della dipendenza del signore dal lavoro servile