Sei sulla pagina 1di 1

Stefano Benni

Achille Piè Veloce


«Lei fa tutto «quasi»? Anch'io. Ma nel mio «quasi» c'é un'impossibilità, nel suo c'é una
scelta, una noia, un'insufficienza...... E' in questa frase che si racchiude lo svolgersi di: due
personaggi, Ulisse e Achille si confrontano su argomenti dal serio al faceto e Benni, per
tramite loro ci racconta la nostra realtà. Personaggi quasi nuovi (il secondo sicuramente
inedito), lontano dalla fantasia e strettamente legati ad una realtà a cui troppo spesso non
dedichiamo la dovuta attenzione, che ci scivola lontano. I paesaggi urbani di Benni, fatti di
draghiautobus e nebbie perenni, i giochi fantapolitici (ma non tanto «fanta»), questa volta
fanno da sfondo alla storia raccontata, al dialogo tra i due personaggi epici, circondati dal
corollario di quotidianità a volte mediocre (l'impiego per una casa editrice, non troppo
convincente), altre volte meravigliosa (l'amore di Ulisse per la sua donna, Penelope,
ovviamente), dove anche il ricco nemico, ha un volto più umano, con gli stessi problemi che
può avere uno meno ricco.Achille vive la vita di Ulisse, scrivendone racconti, Ulisse proietta
sè stesso sull'amico, facendone diventare l'alter ego, che riesce a vedere il mondo da
un'angolazione diversa, anche se non sempre lo capisce. A volte questo confronto assume
toni drammatici: ....Ho sempre dovuto rotolarmi nello sporco dei miei pensieri, da solo.

Achille Piè Veloce

Il tuo tempo lento in realtà è una vertigine.


Uno si sente sempre sul punto di cadere, poi cade e si rialza

Potrebbero piacerti anche