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LA RIUERCA RENDICONTI A SCIENTIFICA Vou 1 = 184 Awwo 34 Seer 2 Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di forze e distorsioni Nota V: Le distorsioni (*) MICHELE CAPURSO Istituto di Tecnica delle Costruzioni ~ Universita di Napoli Lavoro eseguito con il contributo del ONR Testo ricevuto il 19 febbraio 1964 1 — Premessa. Nelle Note precedenti si é impostato in linea del tutto generale il problema dell’equi- librio elastico delle travi di parete sottile in presenza di forze e distorsioni agenti generi- camente sull’elemento strutturale. Esaurito il eapitolo forze per le quali in particolare si 8 fornita soluzione completa ¢ definitiva nella Nota IV, si vuol ora affrontare il problema analogo e, sotto molti aspetti duale, delle distorsioni. Per queste ultime giova notare che esse costituiseono uno degli aspetti di maggior rilievo nell’elastostatica delle strutture sottili anche se spesso trascurato soprattutto per la difficolta di un’impostazione generale del problema che, ovviamente, non & questa vol- ta trattabile, neanche in via appossimata, per estensione della teoria del Sarv1-VENanr. B pertanto opportuno fornire una teoria generale del calcolo degli stati di tensione associati a generiche azioni distorcenti per poter essere in grado di conoscere nella realtd il grado di sicurezza di una struttura sottile quando questa sia soggetta ad azioni esterne deformanti che non comprendono le sole forze ma anche le distorsioni. Sull’importanza di queste ultime nel campo delle travi di parete sottile @ inutile sof- fermarsi; per rendersene conto basta pensare a tutte le azioni distorcenti causate dalle saldature o insite nel processo stesso di produzione dei profilati metallici. Nap{t) Laver Prosentato dal prof. Hu1o Graxcwnco, 0. di teenica delle costrusioni, Universita, fapoli. 4 (36) M. Capurso In analogia con quanto gid svolto nella Nota IV il problema verra quindi affrontato inizialmente ricercando il regime tensionale locale nelle zone prossime ad una generica sezione sede di deformazioni impresse esternamente. Per estensione si esaminera poi il caso generale delle distorsioni diffuse con legge continua sulla struttura, particolarizzando poi i risultati per il caso delle travi immerse in campi termici disuniformi. Aleuni esempi di particolare rilievo mostreranno Ia semplieita di applicazione della teoria proposta. Tl calcolo delle autotensioni in prossimita delle sezioni sedi di deformazioni impresse. Si consideri In generica trave di parete sottile di Fig. 1 e sia G « y z la terna di rife- rimento ad origine G baricentrica ed assi x ed y coincidenti con gli assi prinoipali d’iner- zia della sezione di cui O rappresenti il centro di taglio, Fia, 1 ~ Schoma dollo azioni distorconti esterne nella sozione z= 0. Detti al solito to, %, Po i tre parametri dello spostamento rigido trasversale della sezione della trave e lo spostamento assiale del generico punto della superficie media, si pensi di imprimere ai due tronchi della trave suddivisi dalla sozione 2 = 0 un moto re- lativo caratterizzato dai tre parametri trasversali (ly Au, Avo, Ago, e dal moto relativo longitudinale: @ Avs) funzione generica dell’ascissa eurvilinea s del punto della sezione z Dette al solito: (3) 1, a(s), 8). ]Pl6){ le coordinate generalizzate del punto della sezione trasversale, la (2) pud esprimersi per sviluppo in serie nella forma: (4) Aw(s) = Aw, — Ag, x(s) + Agr y(s) + Y Agy Pls) ot Sul valeolo delle travi di parete sottile in presenem i jorze © distorsioni. Nota V [87] 5 essendo i coefficienti dello sviluppo alla Fourier della funzione della sola (2). Di questi ultimi, i primi tre caratterizzano il moto relativo rigido longitudinale fra le due parti del solido e, aceoppiati con i tre trasversali (1), definiscono ’aliquota di di- storsione esterna che risulta essere congruente nel senso che conserva la plancité della sezione z = 0 ¢ dunque, in assenza di vincoli esterni o nei asi isostatici, non induce al- cuno stato di autotensione nella struttura, Gli infiniti ulteriori coefficienti earatteriz- zano, invece, tramite la somma: (6) Aw’) = E Ar. Dal Paliquota di distorsione esterna non congruente ¢ dunque Ia parte che induce lo stato di antotensione nella struttura, Ricordando infatti che nella Nota IV si é pervenuti al legame (Gtr. Nota IV, (50)): (7) Tr = ove: (8) essendo nel nostro easo: (9) la presenza di un ingobbimento relativo Ag, in z = 0 fra le due parti della trave, si tra- duce per la (7) nella relazione: Biya (10) AT, Ay 19, 6 (88) M. Capurso In tale sezione deve peraltro essere verificata la relazione di equilibrio: qu) Ao(s) = 0 che, per essere: (12) essendo nulle le tre caratteristiche longitudinali N,, M,, M,. si traduce nelle relazioni: (13) AM, = 0 perz = 0 Le (10) © (13) non sono tuttavia sufficienti per pervenire alla definizione delle ratteristiche d’ingobbimento M, che, dovendo in entrambi i tronchi della trave sod sfare Pequazione: (14) richiedono quattro e non due sole condizioni ai limiti. Facendo riferimento perd alla trave di hinghezza indefinita, riducibile peraltro in pratiea al caso molto meno restrittivo che risulti: fad, ( 15) (2) lev>a, é £ e €' essendo le ascisse delle due sezioni terminali della trave e d, la distanza d'estin- zione della componente d’ingobbimento ennesima, @ lecito in virti: dello smorzamento assumere per M,, Pespressione: \ M,(2) = 4,¢7%* perz>0 (16) ! ye) = Bee per z <0 Le (10) e le (13) sono pertanto sufficient in conformita si ricava quindi: per determinare le costanti 4, e B, ed, (ame) a7 Sul caleolo delle travi di parete sottile in presenza di forae e distorsioni. Nota ¥— '89) © consegnentemente: \ Tale) = yay Awe per 2>0, tt) per: <0, (19) Tie) Cus ty a caratteristiche del regime di tensioni interne globalmente equilibrato associato alle solle- citazioni d'ingobbimento, si ha, riferendosi per semplicita al solo tronco di ascissa z > 0: (20) Giova ricordare che il termine If, rappresenta, per le sole sezioni sottili monocon- nesse, il momento risultante della classica distribuzione, lineare lungo lo spessore, di ten- sioni tangenziali 7,, necessaria per equilibrare torsionalmente Ia distribuzione, costante lungo lo spessore, delle r,, espresse dalle (20), . Le (20), nel easo che siano rispettate per ogni x le (15) rappresentano nel loro insie- me lo stato di autotensione che si genera nella struttura per effetto della distorsione im- pressa nella sezione z = 0. E evidente che nel caso che il solido abbia lunghezza limitata, 0 che in pratica per aleune onde non siano rispettate le (15), le (17) assumono laspetto pit: generale: | Ma) = = gay Arne "8" + Mole) pers > 0 Q2)) Apne ©"? + Mon(2) 8 90) M. Capurso essendo M,, Vonda di perturbazione proveniente dalle basi estreme analiticamente espressa dall'integrale generale dell’omogenea (14), la cui esplicitazione verra, di caso in caso, fornita nel seguito per le travi di Iunghezza limitata. Giova notare che il regime di autotensioni (20) comporta l'esistenza di tensioni tan- genziali anche nella sezione 2 = 0 che, per il caso della lunghezza illimitata, risulta sere di simmetria geometrica. Cid, ehe potrebbe sombrare in contrasto con la logica, & invece facilmente intuibile ove si pensi alle azioni mutue trasmesse dagli indispensabili irrigidimenti trasversali, alla parete sottile costituente Ia trave. 3 Il calcolo delle autotensioni per distorsioni agenti con legge continua lungo Yasse geometrico della trave. Tl sorgere degli stati di autotensione non & legato ovviamente al solo caso delle distorsioni impresse in una generica sezione e dunque di carattcre concentrato, ma anche all’esistenza di azioni distorcenti diffuse, agenti ciod con legge continua sulla struttura. Queste ultime possono essere nel caso pitt generale caratterizzate dalle tre funzioni della sola z (22) (2), Plz), Of coincidenti rispettivamente con due seorrimenti di earattere tagliante secondo x ed y eda una torsione intorno all’asse dei centri di taglio O ¢ dalle componenti della deforma- zione estensionale: (23) er, 8), rispettivamente nella direzione delle generatriei e delle direttrici della superficie cilin- drica costituente la trave. Le (23), come si & visto nella Nota I, sono peraltro unificabili, nell/unico effetto di- storeente globale: (24) El(z, 8) = e2(z, 8) + v e2 (2,8) » essendo il coefficiente di contrazione trasversule del materiale di cui é formata la trave. ‘Alla (24) pud darsi peraltro per sviluppo in serie 'aspetto: 8) = Al) — Hy ) a(s) + mlz) ls) + Y Hale) Pals) essendo al solito (26) 8) x(s) dA i coefficienti dello sviluppo alla Fourier della funzione di s ¢ 2 (24). Di questi i primi tre, accoppiati con i tre trasversali (22), caratterizzano ancora la aliquota di distorsione interna che risulta essere congruente nel senso che conservando sempre le sezioni trasversali piane induce, in assenza di vincoli esterni o nei easi isosta- ci, solo deformazioni nel solido ma non antotensione, Per tale aliquota risultano in- fatti verificate le relazioni: du AT doy | ae 7 a) + dz 7“ 27 doo . dy, (27) ae le) 9 a7 | a. “de La restante parte (28) caratterizza invece Paliquota non congruente di distorsione interna e dunque la causa dello stato di autotensione nella struttura. Per il ealeolo del regime di autensioni provocato dalla (28) € peraltro comodo utiliz~ zare, supponendo al solito la trave di lunghezza illimitata, i risultati ottenuti nel para~ 10 [02] M. Capurse grafo precedente. Si noti infatti ascissa § anziché nelV’origine z = 0, le (17) fornisi the se la distorsione concentrata Ag, agisce alla generica perz>¢ (29) perz <é che peraltro possono seriversi nella forma: (30) M,(2) = Aq, K,lz, §) essendo K,(z, §) espresso dalla funzione: - per 2> (31) Kz, 8) = i per 2 <£ fisicamente coincidente con Ja linea d’influenza del generico momento ingobbante M, nella generica sezione all’ascissa z per una distorsione viaggiante di di tipo Ag, Se pertanto, in lnogo di una distorsione concentrata Ag, agisce sulla struttura una distorsione del tipo (2) diffusa con legge generica. il momento ingobbante ennesimo assume aspetito (32) Le (32), teoricamente rigorose per il solido di lunghezza infinita, sono nella realta sufficientemente approssimate per il solide di Iunghezza finita a partire da una di- stanza dalle basi estreme pari a quella di estinzione d, della corrispondente onda d'ingob- bimento M,. Se pertanto risulta per ogni n (33) I>2d, le (82) forniscono nella zona centrale della trave valori sufficientemente esatti per il colo del regime di autotensioni. Il problema risolto cosi in generale per il solido lungo e cioé tale che sia rispettata per ogni n, e in particolare per n = 1, la (38), risulta invece incompleto se per qualche onda d’ingobbimento Ja (33) non risulta essere verificata. Sul caleolo delle travi di parete sottile in presenza di forze ¢ distorsioni. Nota V [98] 11 In tal caso infatti la soluzione (32) assume l'aspetto: 6 age) = [Ke m8) a8 + A essendo M,,,(z) l'integrale generale dell’omogenea (14), fisicamente coincidente con un’onda di perturbazione proveniente dalle due basi estreme del solido. La (34) che rappresenta la forma piti generale del momento ingobbante ennesimo associat a una distorsione di tipo 4,(2) rappresenta peraltro Ja soluzione dell’equazione differenziale lineare non omogenea: aM, i) de etm, = 1-8 fondamentale per il ealeolo dei momenti gruenti14(2). La (35), pud peraltro scindersi nelle due relazioni equivalenti gobbanti provocati dalle distorsioni non con- LM iv, a, yay El,at a& rc name 1" (36) —aiH, rispettivamente di equilibrio e di congruenza. Alla seconda delle (36) si pud infatti pervenire osservando che per la (7) ¢ le (9) 1 7, (37) Tn (38) 4 — Il caleolo delle autotensioni nel caso generale del solido di lunghezza li- mitata. Nei due paragrafi precedenti il regime di autotensioni & stato calcolato con riferi- mento al caso del solido di lunghezza illimitata, o pi generalmente nel caso che siano verificate le condizioni (15) 0 (33). Si é visto infatti che ove tali limitazioni non siano rispettate compare wn’onda di perturbazione M,, (2) le cui due vostanti dipendono dalle condizioni ai limiti sulle due basi estreme della trave. 12 (04) M. Capurso Volendo pertanto operare nella pit completa generalita, nella sola ipotesi che il so- lido sia vineolato isostaticamente, 0 al limite libero ¢ in assenza di forze esterne, all’equa- ne fondamentale (35): valida per ogni tratto della trave in cui ,,(2) risulta essere funzione continua, bisogna collegare due condizioni ai limiti atte a definirne univocamente la soluzione. Per quanto concerne Ie due basi estrome distingueremo pertanto i due soli casi li- miti gid introdotti nella Nota precedente: Sezioni libere d’ingobbarsi ; Sezioni costrette a mantenersi piane Nel primo caso, le condizioni ai limiti si traducono nell’annullamento delle tensioni normali ¢, ¢ dunque nelle relazioni: (40) M,=0 seritte in corrispondenza della relativa base. Nel secondo easo invece le condizioni ai limiti dovendo imporre la nallita degli ingob- bimenti ¢, si traducono per le (37) nelle relazioni: (41) T, =o seritte sempre in corrispondenza della relativa base. Per quanto concerne invece eventuali sezioni intermedie di applicazione di distor- sioni concentrate o di discontinuita delle azioni diffuse /z,(2) le relative condizioni conser- vano Vaspetto (10) e (13): | A= 0 (42) essendo Ag, l’eventuale componente ennesima della distorsione concentrata ivi agente. Le (40), (41) e (42) consentono pertanto d’integrare nella pitt completa rigorosité la (39) per distorsioni agenti nelle condizioni pit generiche. 5 — Alcuni esempi di calcolo delle autotensioni provocate da una distorsione uni- formemente distribuita lungo la trave. In applicazione a quanto esposto é interessante sviluppare aleuni esempi di caleolo delle autotensioni provocate da particolari tipi di distorsioni, Facendo riferimento ad esempio al caso della trave immersa in un campo termico tale che ogni suo punto passi Sul caleolo delle travi di parete sottile in presenza di jorse ¢ distorsioni. Yoru ¥ [96] 13 dalla temperatura iniziale f, costante in ogni punto, alla temperatura 1(z, s) variabile da punto a punto, si ha indicando con: (43) Atle, 8) = (2,8) — ty la variazione di temperatura in ogni punto: (44) 22(, 8) = 7 At(z, 8) essendo y il coefficiente di dilatazione lineare del materiale di cui La (24) fornisce pertanto: costituita la trave. ( Ga) = (+9) yp Ate, 8) dalla quale @ poi immediato, tenendo presente lo sviluppo (25) passare alle componenti May Myr vee > Has Supponendo ad esempio Af indipendente dall’ascissa z di riferimento della sezione trasversale, risultando in conseguenza le omponenti (26) indipendenti da z, Vequazione fondamentale (39) assume aspetto aM, (46) ‘a la eui soluzione risulta definita dalla relazione: (47) uM, = Ma + Ay sinh a, 2 + B, cosh a2 ove le costanti A, eB, vanno definite in base alle condizioni ai limiti sulle basi z = 0 e zl Fic, 2 — Sistema cartesiano di riferimento per la trave. Assumendo pertanto il riferimento di Fig. 2 ¢ supponendo che le due basi estreme intigidite da due piastre che impediscano Vingobhimento di tali sezioni, le eondi- zioni ai limiti (48) T.=0 per 2-41 14 (96) M. Capurso porgono: (49) A, = B, = 0. Si ha pertanto per la (19),: (50) © quindi in definitiva per la (28): (51) 4 =— essendo per le (25) e (26): (62) e2'@) = 816) -4| ella) dA —@f eteyaeyda — 2 O fas (vend J 4 . “4 4 Pt Nel caso in esame, tenendo presente Pespressione (45), pud porsi quindi: (53) a, = ~ 22% see essendo: (54) ANG) = Als) — alk Al(s) dd — a [ AL (a) x()dA — “ Alls) ys) dA. i a a Se invece le due sezioni estreme sono libere d’ingobbarsi, dovendo risultare: (55) Mz) = 0 perrz4 si ottiene dalla (47): A, =0 (56) By © quindi in definitiva: 67) Me =) Riferendosi pertanto al valore massimo verificantesi per z ~ 0 si ha: __ 1 | HE (58) Ma we ~ =) ~~ Coahagd (Y= Me Sul ealeolo delle travi di parete sottile im presenza di forze e distorsioni. Nota V [97] 15 E sempliee peraltro rendersi conto che per i normali rapporti tra lunghezza e dimen- sioni medie della trave risulta essere: (59) cosh a, 11 per ogni n, ¢ dunque EL, (60) My wx ~ Fanno eecezione perd le travi di sozione monoconness dotate W’ingobbimento tor sionale ©, per Ie quali la prima onda @ingobbimento risnlta molto poco: smorzata e dun- que non soddisfacente in genere Ia (59). Le autotensioni normali massime potranno pertanto seriversi in questo easo nella forma: sis) f (61) Sem 78 | 1, ta Pale) — rT |" Si ha quindi in definitiva: (02) Oa mas — essendo: (63) Fle) mail) — 4 { Sida — ae [eo x(a) ad + ys) | Fash a | cake) esce) dt Riferendosi pertanto al caso della variazione termica potra porsi per la (45): (64) On me = = Pe) essendo: fal ie) = ane) — = [ anjeyaa — 29 i Ata) e(s) dd + _ we) { aie) yey dd — oe [aor ever : al a 16 [98] M. Capurso 6 — Un esempio di calcolo delle autotensioni conseguenti a una distorsione con- centrata per una trave di sezione a I. Particolarmente interessante si presenta il ealeolo delle autotensioni provocate da effetti distorcenti concentrati in una sezione della struttura. II calcolo sviluppato in via teorica per la trave di lunghezza illimitata si vuol ora applicare al caso della trave di se- zione a I doppiamente simmetriea (Fig. 3) per il quale nella Nota IIL si sono fornite le equazioni caratteristiche determinatrici dei parametri necessari per la definizione dei coefficienti di smorzamento a, delle funzioni d’ingobbimento ®, e delle relative norme I, y y 4 | b=h—— Fic. 3 — Sezione longitudinale © trasversale della trave. La distorsione concentrata al solito nella sezione z , si pensa realizzata da uno spostamento relative costante di ampiezza ¢ fra i punti appartenenti all’anima della trave. Tale distorsione pud peraltro pensarsi fisicamente realizzata nella fase di raffred- damento di un cordone di saldatura vertieale che colleghi, testa a testa, le due lastre me- talliche costituenti l'anima di una trave composta. Assumendo pertanto in conformitd con In Nota IIT i riferimenti locali 4, e 4, la suddetta distorsione risulta analitieamente espressa dalle relazioni: { Awia) = —e (66) 1 Aris.) = 0 Jn cui ultima vale ovviamente per entrambe le piattabande ‘Tenendo presente la doppia simmetria di tale funzione lo sviluppo in serie (4) inte- ressa le sole funzioni doppiamente simmetriche (Nota III, (79)) caratterizzate per le (No- ta IIT, (88)), (Nota TIT, (91)) e (Nota TIL, (95)) dalle espressioni: (wel (67) Pi(s,) = cos Pi (a,) = = Sul calcolo delle travi di parete sottile in presenza di jorze ¢ distorsioni. Nota V (99) 17 E immediato rendersi conto, che tutte le onde di tipo @, risultano essere ortogonali alla distorsione impressa (66), per cui i coefficienti dello sviluppo in serie (4) risultano forniti dalle relazioni (68) Son = essendo, com’ peraltro semplice verificare: (69) KL | oa) dA a ‘Tenendo presente peraltro che: (70) si ha dalla prima delle (20) du; h Qn+l)r - sin 8, \ G7 @n Faye h { do (= 1h dy, 2Qn+ x” h si ottiene dalla seconda delle (20): 1s. 100} M. Capurso ‘Le (71) e (73) rappresentano il regime di autotensioni provocato dalla distorsione concentrata impressa, nell’ipotesi che siano verificate le relazioni: { § 2372h ( 2 23,72k (74) essendo per le (Nota IIT, (115) 3,72, hla distanza d’estin dingobbimento 0; In tale ipotesi, @ interessante definire la legge di distribuzione delle tensioni (71) & (73) in corrispondenza della sezione di applicazione dell’effetto distorcente, z = 0. Si ha pertanto: ne relativa alla prima onda cos + Ue “Dey cos 7 = @ntix > sin & h Ix ©, peraltro, tenendo presente le relazioni > (— 1)" eas (2m + Iw | > sin (20 4+ Ie ~ cose « | > (—1)"sin (2u + 1)x = 0 > cos (22 + 1x = 0 (76) si perviene in definitiva alle espressioni: \ (0, 81) 0.(0, 8) 140, &) = 7, (0, 83) = 0. Sul caleolo delle travi di parete sottile am presenza di jorze ¢ distorsioni. Nota V_— (101) 19 Nella Fig. 4 é illustrato ’andamento delle tensioni normali a, sul profilo della se zione trasversale della trave. Giova notare che tali tensioni tendono a raggiungere valori infinitamente grandi in corrispondenza dei nodi d’attacco dell’anima alle suole ove, per- tanto, massimo si presenta il pericolo di rottura locale in mancanza di adattamento pla- stico. Wy 5 9) 7 — Il ealcolo dei parametri dello spostamento rigido della sezione trasversale per effetto delle distorsioni. I parametri dello spostamento rigido della sezione trasversale della trave: (78) Uo, Vos Pos Ws Per Pys sono ovviamente influenzati dalla presenza del regime di autotensioni nell’interno della struttura ¢ dunque anche dalla parte non eongruente della distorsione agente su di essa, 20 [102] M. Capurso Restando sempre nell'ipotesi di isostaticita e di assenza di forze esterne, i legami fra le (78) € le distorsioni agenti restano questa volta espressi dalle relazioni dus Sine dry | def TO = a” eee 6 : > le dy. _ (79) . 4 ait» a Ms 5 ne at 2 aa essendo 7, il gradiente del momento d’ingobbimento ennesimo M, legato dalla (39) alla componente ennesima della distorsione interna Le (79) connesse con le condizioni ai limiti relative ai vincoli applicati alla strut- tura consentono peraltro di pervenire con estrema somplicita alla definizione del movi- mento rigido della generica sezione trasversale della trave. Se la trave 8 iperstatica la s0- luzione pud facilmente ottenersi sovrapponendo i risultati della presente Nota con quelli ottenuti nella Nota precedente per il caso delle forze. 8 — Conclusioni. La trattazione svolta nelle cinque Note in cui si é articolato lo studio, costituisce la soluzione rigorosa, nell’ambito dell’elasticita lineare del problema dell'equilibrio elastico delle travi di parete sottile dirottrice trasversalmente indeformabile comunque solle- citate da forze di superficie ed azioni distorcenti. Abbandonata infatti lipotesi di seor- rimento nullo sulla fibra media della parete, classica della trattazione approssimata di Vlasov Timoshenko della torsione delle travi ia parete sottile di sezione aperta, il pro- blema @ stato ripreso dalle origini conservando solo, in comune con tale teoria, la clas- sica ipotesi d’indeformabilit’ trasversale della direttrice. Fliminata pertanto qualsiasi distinzione in linea teorica per la trattazione delle travi a sezione aperta da quella delle travi a sezione chiusa o pluriconnessa, si @ fornita nella Nota I limpostazione del problema, naturalmente non pid ristretto al solo caso della torsione, ma nella sua forma pitt generale comprensiva dunque degli aspetti statiei colle- gatialla presenza di forze e distorsioni di carattere generico. In particolare tutto il problema @ stato rieondotto alla soluzione di una particolare equazione integrodifferenziale lineare alle derivate parziali involvente la funzione w(z,s) coincidente con la componente assiale dello spostamento dei punti della superficie media, Nella Nota II, preso in eonsiderazione il caso del solido soggetto a forze interessanti le due sole basi terminali, di tale equazione, questa volta, omogenea, si @ data soluzione rigorosa procedendo per separazione delle variabili e formulando cosi 'equazione fon- ‘Sul ealcolo delle travi di parete sottile in presenza di jorze e distorsioni. Nota V (103) 21 damentale determinatrice delle coordinate generalizzate della sezione trasversale della trave. Tali coordinate, espresse peraltro dalla serie illimitata di funzioni ortogonali (80) 1, x(3) ls), | Pas) (, conducono peraltro, come si é visto, a una generalizzazione dei gradi di liberta della se- zione della trave il cui spostamento longitudinale pud esprimersi infatti nella forma: (31) w(e, 8) = we) — 9 y(2) 28) + pele) ls) + DY ule) Pls) chiaramente ottenuta come combinazione lineare delle (80), Alla generalizzazione dei gradi di liberta corrisponde peraltro, come si & dimostrato, una identica generalizzazione delle caratteristiche della sollecitazione, affiancandosi alle sei tradizionali caratteristiche nella teoria clementare, ulteriori infinite caratteristiche definite come momenti di ingob- bimento M, aventi andamento tanto pitt smorzato quanto pill alto & indice distintivo n. Non @ inutile ricordare che, nel caso delle sezioni monoconnesse dotate di ingobbi- mento torsionale, fra tali caratteristiche aggiuntive predomina per il bassissimo cocffi- ciente di smorzamento la prima che peraltro risulta essere sensibilmente eoincidente con la nuova caratteristica di Viasov-Timoshenko comunemente nota come bimomento. Nella Nota III in applicazione a quanto svolto in linea teoriea si sono sviluppat cuni esempi pratici di calcolo delle coordinate genoralizzate della sezione per aleuni tipi di sezione trasversale di comune impiego nelle costruzioni leggere Tale calcolo, di semplice applicazione per sozioni di forma generiea, consente per- altro una volta note le espressioni delle funzioni coordinate e doi relativi coefficienti ca- ratteristici di smorzamento, di risolvere casi di notevole interesse teorieo ed applicative con estrema semplicita, In tal senso nella Nota IV si é data soluzione completa al problema della trave co- munque vincolata ¢ soggetta a carichi di superficie comunque agenti. Si ricordano in par- ticolare i risultati ottenuti per il easo dei carichi concentrati, per i quali un esempio nu- merico ha messo chiaramente in luce aleune singolarit notevoli non deducibili ovvia- mente avvalendosi di teorie approssimate. Lo stesso pud dirsi per i risultati relativi al calcolo del regime di autotensioni associate da gencriche azioni distorcenti sviluppati in via completa nella presente Nota, La vastita dell’argomento non ha consentito tuttavia di trattare tanti casi di eguale interesse che sono nescessariamente stati esclusi per ragioni di snellezza. Ricorderemo fra questi, questioni di carattere teorico quali il regime tensionale in prossimita di fori, problemi di dinamica e di stabilita, ed esempi di carattere pratico quali le travi di sezione pluriconnessa, che con V'impostazione fornita, possono essere agevol- mente affrontati. 22 (104) M. RIFERIMENTI (1) B. 2 Vuasov: Thin-walled elastic beame (Jerusalem, Israel Prognatn for Scientific Translation, 1961). (Publ. for the National Seience Foundation, Washington, D.C. [2] S. Trmosnesko: «Thoory of bending, torsion and Duckling of thin-walled members of open section in Journal Franklin Institue (1945). 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Iune itniego » in Ris se. 44 (MA), vol. 7, 5 (1904). 9) «Sul enleolo delle trevi di parete sottile iw presenza di forge ¢ distorsioni, Nota IV: Leffetto do} earichi trasversali sulle sollecitazioni © sposta tmenti delle travi di parete sottile », in Pic. se. 94 (ra), vol. 7, 43 (1964). ro Sul calcolo delle travi di parete sottille in presenza di jorse ¢ distorsioni. Nota V [105] 28 Riassunro Sal caleolo delle travi di parete sottile in presenza di forze e distorsioni, Nota V: Le distor- sioni, (Lavoro scienifieo originate) Si affronta il problema del caleolo delle sollecitazioni © degli spostamenti per le trayi di parete sottile soggette a generiche azioni distorcenti interne. Tl problema viene risolto, sin nel easo di distorsioni di tipo concentrato, che net ‘caso di distorsioni agenti eon legge continua generica, Viene puntualizzato il caso dell trave immersa in un campo termico disuniforme e si svolge un esempio numerieo per il easo di un particolare tipo di distorsione da saldatura. Chiudono la Nota aleune considerazioni di earattere generale. iprodusione del Riassunto & autorizata, citando I'autore ¢ il periodico. Résumé Sur le calcul des voiles longues & parois minces soumises a forces et & distorsions. Note Les distorsions. (Mémoire scientifave original) On calcule les tensions et les déplace & distorsions générales. ‘Le probléine est résolu dans le eas des distorsions concentrées et dans le cas des distorsions continues. On étudie particuligrement Ie probléme de la tige soumise & Vaction d'un champ thermique disuniforme; on développe un exemple numérique pour Ie cas des distorsions données par les soudures. On termine Pétuce avec quelques conclusions générales. ents pour une tige A parois minces soumise Lo reproduction du Résumé est autorisée, en faisant référence A Tauteur et au périodique. Summary ‘Theory of thin-walled elastic beams of general cross-section subjected to loads and disloca~ tions. Note V: Dislocations. (Original scientific pober) We calculate stresses and displacements in thin-walled elastic beams subject to generical dislocations. ‘The problem is solved for genorical distributed dislocations and also for con- centrated’ ones, with special reference to dislocations caused by the presence of thermal fields, ‘A numerical examplo is developec for a dislocation caused by welding. Some gen- eral conclusions are set out at the end. The reproduction of the Summary, mentioning author and periodical, is authorized. 24 (106) M. Capurso ‘AOSAMMENFASSUNG ‘Wher die Berechnung der Triiger von diinnen Wanden in Gegenwart von Kriften und Ver- zerrungen. V. Mitteilung: Die Verbiegungen. (Wissenschaftliche Originalarbeity Es wird das Problem der Kallculation der Beansprachung und der Verschiebun- gen fir Triger dinner Winde in Angriff genommen, die allgemeinen inneren Akt hen ausgesetzt sind, die zu Verbiegungen fihren konnen. ‘Das Problem wird gelést, sowohl im Falle der konzentrierten Verbiegungen als auch im Falle der Verbiegungen, die mit allgemeinem fortiaufendem Gesetz agieren. Es wird hervorgehoben der Fall des Trigers, der in ein ungleiches thermisches Fed ge: taucht wurde; es folgt ein Zahlenbeispiel fir eine besondero Art von Verbiegung durch Lomas. ‘chluss einige Betrachtungon allgemeinen Charakters. Die Wiedergabe der Zusammen)auung mit Quellenangabe (Verfuwer und Zeitschrift) ist gestattt

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