003 Editoriale 05.

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EDITORIALE

Il viaggio che vi abbiamo preparato questo mese è lungo, proprio come lo è l’Italia. Dal nord LA PUBBLICAZIONE
dell’Emilia e della Lombardia sino al sud della Campania e della Basilicata, vi Mensile Settembre 2015
accompagniamo per scoprire un’Italia sempre più misteriosa. Anno I - n°5
Il Palazzo Ducale dei Gonzaga è un luogo ricco di simboli che racconta il sapere universale, Editore
un luogo di principi ed alchimisti. Zona Franca Edizioni srl
Via V. Veneto, 169
Nel 2014 un team di studiosi afferma di aver scoperto la vera tomba di Dracula. 00187 Roma
Esso è sepolto a Napoli nel chiostro di Santa Maria la Nova. Davvero in quel luogo sono
In attesa di registrazione
custodite le sue spoglie? Siamo andati lì per capire e le sorprese non sono mancate. al Tribunale di Roma
Abbiamo anche seguito tutti gli indizi che potrebbero ricostruire l’enigmatica storia della
principessa Maria Balsa. È lei la vera figlia di Dracula? Direttore Editoriale
Giulio Fascetti
Ma non solo italia in questo numero di Città Misteriose. Ci siamo spostati anche in Argentina,
dove sulla catena montuosa di Sierras Chicas, sorge La Falda, una città che deve la sua Direttore di testata
Luca Trovellesi Cesana
origine quasi esclusivamente ad un Hotel. L’ edificio che, parzialmente restaurato dopo anni
di abbandono, nasconde una storia ricca sia di personaggi che di misteri. Secondo i racconti, Direttore Responsabile
infatti, alcuni fantasmi vagherebbero ancora tra le sue antiche stanze ricordando quel passato Roberto Pinotti
e, soprattutto, custodendo un segreto. Quello che potrebbe essere il più grande segreto della Coordinamento redazionale
storia moderna. Diego Ricardo Corvaro, Beatrice Favazza

Ideazione e sviluppo progetto editoriale

Buona lettura Dario Gulli

Progetto Grafico
Dario Gulli Marco Persico & Danilo Persico

Responsabile progetto e supervisione

Segnalaci il mistero della tua città a redazione@cittamisteriose.it Stefania Veneri
Studio DG (office@allrightscompany.com)

Hanno collaborato:
Daniela Pompei, Silvia Cordella
Alberto Alpozzi, Luca Trovellesi Cesana
Diego Corvaro, Beatrice Favazza

Stampa
Tuccillo Arti Grafiche
S.S. Sannitica 87 Km 11
80024 Cardito (Napoli)

Distribuzione
Press Di: Distribuzione Stampa e Multimedia Srl
20134 Milano

Tutti i diritti sono riservati

Numero 1 Città Mi- 3

004-005 Sommario 05.qxp_Layout 1 08/09/15 11:22 Pagina 4

CONTENUTI

08 12
LA MISTERIOSA PRINCIPESSA

26
LA FIGLIA LA TOMBA
DI SRACULA DI DRACULA

30 32
IL CONTE DRACULA,
TRA STORIA E LEGGENDA

40
SCIENZA E MAGIA
UN'ISCRIZIONE INDECIFRABILE ALLA CORTE DEI GONZAGA
4  Città Misteriose  Numero 5
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SOMMARIO
44 54
IL PALAZZO
DUCALE DEI GONZAGA I GONZAGA

72

64 I SEGRETI DELL’HOTEL EDEN GLI SCAVI DI VIA CARACCI

76

60 RECENSIONI LA NECROPOLI E IL MISTERO DEI REIETTI

Numero 5 Città Misteriose  5
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Regione

BASILICATA

Un ciclo di enigmatici affreschi del '500, una principessa con

un passato oscuro, un ordine segreto che unì sovrani e potenti
famiglie. Ripercorriamo le tracce della presunta figlia del
conte Vlad Tepes, meglio conosciuto come Dracula.

6  Città Misteriose  Numero 5

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I MISTERI DI
ACERENZA
MARIA DI BALSA,
LA FIGLIA SEGRETA DI DRACULA

Numero 5 Città Misteriose  7

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Basilicata LA FIGLIA DI DRACULA

LA FIGLIA
DI DRACULA
Importanti ricerche dimostrerebbero che la figlia di Dracula, visse, sotto
Maurizio Odoardo de Fino

falso nome, a Napoli. Enigmatici affreschi presenti nella Cattedrale di

Acerenza aprono le porte a questo intricante mistero. Chi era Maria Balsa?
di Daniela Pompei

N
apoli, 1479.
Una bambina, un’orfana,
accompagnata da Giorgio Castriota
Scanderbeg, arriva alla corte di
Ferdinando d’Aragona: si chiama Maria di Balsa. Qui
cresce e viene data in sposa a Giacomo Alfonso
Ferrillo, conte di Muro Lucano e signore di Acerenza.
Nel 1524 i coniugi Ferrillo-Balsa ordinano la
ristrutturazione della cattedrale del paesino di
Acerenza facendo edificare al suo interno una piccola
e misteriosa cripta. È in quella cripta che Maria di
Balsa, decise di svelare il suo segreto.
Una storia molto affascinante che ha condotto molti
studiosi ad affermare che Maria Balsa non era altro
che la figlia di Vlad III il celebre Conte Dracula.
“Maria è una orfana, almeno così dicono”- afferma lo
scrittore Maurizio Odoardo De Fino- “ma gli studiosi
ritengono che non era un'orfana, ma che faceva parte
della famiglia di Vlad, Vlad III, quello che veniva
chiamato Draculea, che poi prende il nome di
Dracula. Lei in realtà arriva come orfana perché in
quel periodo la Chiesa era contraria a quella che era
la figura di Vlad . Lo chiamavano anche Zepesch
l'Impalatore. Visto di buon occhio nella difesa del
territorio dall’avanzata degli Ottomani, quando iniziò
ad impalare anche i Sassoni venne considerato
nemico della cristianità. Per questo era difficile poter
portare una ragazza a corte con la sua vera posizione.
Questo segreto non verrà mai svelato”.
La storia di Maria di Balsa si incrocia, infatti, con la
storia di tre famiglie: la famiglia aragonese, la
famiglia dei Ferrillo e la dinastia di Vlad dei Basarab.
In più si incrociano le storie di due cattedrali, quella di
Napoli e quella di Acerenza.
“Quando si arriva ad Acerenza si è subito colpiti
dall'imponenza della Cattedrale e dai simboli che,
numerosissimi, si trovano sia dentro che fuori”-
continua De Fino. “Subito si vede un grande stemma,
che unisce lo stemma dei Ferrillo ad uno che in realtà
è un drago. Il drago è un simbolo importante per quel
periodo, perché nel 1400 nasce l'Ordine del Dragone,
un ordine che difendeva determinati territori, ma che
nello stesso tempo era un patto di mutuo soccorso tra
i vari principi che aderivano. Abbiamo principi
danubiani, abbiamo tutta l'area dell'Ungheria, quindi i
principi ungheresi, gli aragonesi del regno di Napoli.
Diciamo che è un forte gruppo che difende tutta
l'area europea dall'attacco e dall'invasione ottomana.
Dell’ordine faceva parte anche Vlad II e il simbolo del
drago era stato scelto proprio come emblema della
famiglia”.

8  Città Misteriose  Numero 5

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LA FIGLIA DI DRACULA
MARIA DI BALSA O BARSA:
UN NOME DAI MOLTI RIMANDI
La similitudine del cognome BALSA –BARSA, venne forse usata per poter utilizzare un nome che, di
fatto, significava più cose. Dire la verità, celandola abilmente.
1)BARSA È IL NOME DI UNA CITTÀ DELLA TRANSILVANIA DOVE VLAD VANTAVA DEI POSSEDIMENTI
2) PUÒ SIGNIFICARE MARIA DI VALACHIA (BALSA DA WHALS: VALACHIA)
3) PUÒ ESSERE LA CONTRAZIONE DEL NOME BASARD USATO DALLA FAMIGLIA DEL PRESUNTO PADRE
4) IN RUMENO, IL DRAGO È CHIAMATO BALAUR. IN SASSONE (COME IN INGLESE),
SI AGGIUNGE IL SUFFISSO SA O SON PER FIGLIO, QUINDI BALSA: FIGLIA DEL DRAGO (BALAUR * SA)
Cattedrale di Acerenza
Gli affreschi della cripta vengono detti esclusivamente devozionali,
ma in realtà raccontano una storia: la storia di Maria Balsa
Basilicata
Forse il Drago riporta alle sue vere origini?
La cosa che stupisce è che nell’emblema, creato
proprio per onorare le nozze Ferrillo- Balsa, il drago
sovrasta il simbolo dei Ferrillo come per indicare un
rango superiore della moglie rispetto a quello del
marito.
Rango attestato, poi dall'iscrizione presente all'interno
della cripta.
La cripta, costruita dagli stessi artisti che avevano
effettuato i lavori nella Cattedrale di Napoli, costò alla
famiglia ben 24.000 ducati, tantissimi se pensiamo
che tutto il feudo ne valeva solo 12.000. Un progetto
molto dettagliato e molto preciso. Sicuramente molto
importante per la giovane sposa. Perché?
“Gli affreschi in genere vengono detti esclusivamente
devozionali”- precisa lo scrittore- “secondo me non
Numero 5 Città Misteriose  9
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Basilicata LA FIGLIA DI DRACULA
sono devozionali, ma raccontano una storia,
raccontano proprio la storia di Maria Balsa che con
quest’opera voleva redimere e a far rientrare nel
cristianesimo suo padre, macchiato da orribili crimini.
Suo padre che secondo noi è Vlad Tepes”.
L’importanza di Maria Balsa è infatti data anche da
un’iscrizione ai piedi di una colonna, di una delle
quattro colonne all'interno della cripta. È una
semplice iscrizione dove si dice che nel 1524 i due
coniugi Giacomo Alfonso Ferrillo e Maria Balsa hanno
ricostruito la cripta. Era strano che in quel periodo
venisse nominata una donna in un lavoro di questo
10  Città Misteriose  Numero 5
tipo, quindi due sono i motivi: uno è il grande amore
di Giacomo Alfonso Ferrillo per Maria Balsa; l'altro è Maria è una orfana
l'importanza di questa donna nella vicenda.
Il mistero delle sue origini non potrà mai essere o almeno così dicono,
svelato. Il padre, Vlad III, dopo aver ucciso e ma gli studiosi ritengono
perseguitato circa 40.000 sassoni, venne considerato
nemico della Chiesa. Maria, macchiata dalla
che facesse parte
maledizione che affliggeva la sua famiglia, della famiglia di Vlad III,
probabilmente, fu condotta a Napoli.
Costruisce questa cripta per alleggerire la sua anima
che poi prenderà
dal pesante segreto che l’affliggeva. Vuole raccontare il nome di Dracula.
la verità e lo fa di fronte a Dio. Era davvero sua figlia?
Colonna Iscrizione Maria di Balsa