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di Vincenzo Belli mente, attraverso due avvenimenti specifici che sono noti
per l’azione cautelativa dei cittadini foriani, intesa ad un im-
Nonostante le tante ricerche effettuate, pochissime sono le probabile recupero, in tempi non ipotizzabili, dei 4 cannoni
informazioni sull’armamento dei manufatti del Dispositivo di bronzo del Torrione, in parte forse oggetto del debito ini-
difensivo isolano, limitate a qualche batteria ed alle sole torri ziale di 700 ducati da essi contratto per la costruzione ed ar-
regie, oltre al solito Castello (1); qualche informazione indi- mamento del massimo manufatto difensivo del paese (5), e
retta si è potuta ricavare da due palle di cannone, una di ferro per le documentate trattative della richiesta di resa dell’isola
ed una di pietra, ancora visibili in una aiuoletta del museo di da parte del conte di Clavico (6), ammiraglio di una squadra
S. Restituta a Lacco Ameno. navale spagnola. (7)
Di una sola torre dei particolari foriani si sa che aveva un
armiero con archibugi (2).
Un primo documento notarile
Nelle ricerche è stato prezioso il contributo diretto ed in- del gennaio 1734
diretto fornitomi dal prof. Agostino Di Lustro, che nelle sue Il primo documento è qui integralmente trascritto in nota
pluridecennali indagini ha frequentato gli archivi isolani e (8) e riguarda il trasferimento di 4 cannoni dal Torrione di
napoletani, e particolarmente quello notarile, sin dagli anni Forio ad opera dei rappresentanti del governo austriaco:
nei quali esso aveva un accesso maggiore e migliore del pre-
sente. È da una sua trascrizione di un documento notarile
5) Belli V. - In margine alla manifestazione “torri in festa – torri
(3), di quasi un quarto di secolo fa, che ho potuto leggere e in luce”: nella storia e per la storia di Forio, Lacco Ameno, La
trascrivere a mia volta, grazie alla Sua impagabile disponi- Rassegna d’Ischia, n, 4, pp. 15-24, giu. 2011.
bilità, quanto è oggetto di questa appendice: da esso si trag- 6) Così vi si trova scritto, sulla base della pronuncia del nome spa-
gono elementi, altrimenti sconosciuti, sulla parte principale gnolo del titolo nobiliare di questo personaggio.
dell’armamento della massima torre foriana. 7) Il confronto con quanto dell’armamento della massima torre
Come è noto, su questo armamento si hanno poche e ge- foriana disse lo Stinca nella sua relazione del 1574, ed i quattro
neriche notizie, a partire da quelle fornite da Antonio Pirro cannoni di bronzo citati in questo atto notarile del 1734, pone il
Stinca nella sua nota relazione del 1574, ed a quelle relative problema dell’accertamento della variazione nel tempo del numero
e del tipo delle bocche da fuoco di questo manufatto.
all’uso improprio per feste religiose o ad informazioni su
8) ASNA Notai sec. XVIII - 28/34 Notar Giovan Carlo Milone
alcune riparazioni alle ruote e cordami degli affusti: di tutte -- (g.c. prof. Agostino di Lustro).
sono state fornite notizie in altre parti del Dispositivo (4). Eodem die decimo quarto ms Januarij millesimo septingentesimo
trigesimo quarto, in Terra Forigii Ischie, et proprie in loco dicto
Documenti del 1734 lo Torrione.
Costituti nella n.ra presenza i mag.i Dr Fisico Franco Antonio
In verità il documento in oggetto va affiancato da uno suc-
Polito Prosindico, Paulo Pezzillo, Antonio Polito, e Francesco
cessivo, posteriore di poco più di due mesi [citato nella nota
Castaldo, Dep.ti della Uni.tà della terra di Forio, li quali interven-
3]2, che permette di mettere a fuoco quanto nel travagliato gono nell’atto inf.ritto. per nome e parte di d.a Un.ità, e successori
1734 ha riguardato l’isola d’Ischia in materia di armamenti, in quella ...., e per ...utile, et espediente causa
ovvero di assetto difensivo. Li quali in d.o nome hanno asserito in presenza nostra, come que-
Come si comprenderà meglio nel seguito, la situazione sta mattina 14 cor.te gennaro sono venuti in questa terra li magni-
isolana non è, almeno inizialmente, chiarita che indiretta- fici tenente de granatieri dell’inclito Reg.o Bottandons de Schad.
Et tenente dell’Artiglieria del treno Italiano D. Aniello Mallaggi e
D. Dom.co Parisi tenente italiano nel Regio Castello d’Ischia, con
1) Questa opera esula dai confini del Dispositivo, per le scelte ef- soldati tedeschi, et Italiani, al numero di quindeci, li quali hanno
fettuate. esibito ad essi mag.ci Prosindaco, e Dep.ti un riverito ordine, seu
2) Di Lustro A. – Fonti archivistiche per la storia dell’isola d’I- dispaccio dell’Ecc.mo Principe Maresciall Carafa continente il
schia, Lacco Ameno, La Rassegna d’Ischia n°4, pp. 49-54, nota 25. trasporto di quattro pezzi di cannoni, seu sacri di bronzo posti nell
3) Notai XVIII secolo – Notar G. Carlo Milone, Asna 28/34 ff. 4 torrione di q.ta uni.tà ab immemorabile per difesa, et incursione de
r – 6 e ff.62r - 64r (di cui sono in debito col prof. A. Di Lustro). Nemici della nostra Santa Fede, e del n.ro Monarca, co’in effetto
4) Delizia I. - Ischia l’identità negata - Napoli, Edizioni Scientifi- servirno nell’anno 1709 per discacciare le galere Nemiche che vo-
che Italiane, 1987: levano fare sbarco in questa terra, doppo havere scorso il Golfo di
- p. 154 (1654):… se hanno da accomodare le rote delli pezzi della Napoli, e danneggiato un Palazzo della Riviera di Posilipo, e con
fortezza di detta Università, che stanno intra et si hanno da munire molti colpi di d.ti cannoni
di polve non essendocene in rotolo per difendersi detta Università Forno allontanati, et molte altre difesa fatte in altre occasioni con-
in caso di necessità, né per fare le solite salve… tro i nemici del n.ro Monarca, e in particolare se ne avvalse d.a
- pagg. 167 e 168, nota 50: … L’Università di Forio (1592) stanzia Uni.tà per sollennizare le festività del Corpus D.ni, et altre feste dei
43 ducati per il bombardiere del Torrione, 30 ducati per la polvere suoi Santi Patrone, e tutelari, et havendo essi mag.ci Prosindico,
da sparo e 72 ducati di “provvisione per le guardie notturne della e De.ti ricevuto ordine con ogni rispetto, e riguardo, come si con-
città”… ed altra volta (1623) per “le rote delli pezzi della fortez- viene.....hanno consignato senza replica alcuna i predetti cannoni
za” e “per fare le caselle alle gente che fanno la guardia a turno di Bronzo con le loro cascie seu fusti alla Navatica parte habili a
alle marine per li turchi”… servire, e parte ...cum ferramenti, e con tutte l’altre ordegne per
si è così chiarita la posizione del con- dati, che non in numero sufficiente sulle
te, al comando di una squadra di sole 8 terre di Napoli albergavano. I tedeschi Falconete n. de Inventario 997: Esta pieza
navi, e non potentissima, ma anche che pochi, i Napoletani in qualche maggior del Museo del Ejército de Madrid procede de
gli austriaci, rinunciando a difendere le numero, ma di fede per lui dubbia e va- la armeria del General Caballero de Rodas
isole del Golfo, le avevano sguarnite: cillante. Ad onta di ciò egli con editto (fotografia cedida y autorizada por el Museo
non si sa quindi dove fossero destinati i bandì la guerra, e sotto la guida del del Ejército Madrid . Fotógrafos: Esperanza
quattro sacri del Torrione. conte Traun, inviò parecchi reggimenti Montero / Pedro Cerceda).
È da presumersi, anche se mancano a s. Germano, per vietare da quella par- Dal riferimento in epigrafe di questa imma-
gine, un Falconetto con mascolo introdotto
ancora riscontri documentali, che anche te l’entrata al nemico, provvide di nuove
nella braga, ma non inserito nella tromba e
le altre opere fortificate dell’isola venis- munizioni Capua e Gaeta …. quindi anche senza ritenuta o cuneo (n. iden-
sero spogliate del loro armamento prin- tificativo 997); a destra una bocca minore
lasciando ad una lettura diretta le altre
cipale (17): pertanto ogni altra bocca da con la braga vuota.
misure del vicerè e del Traun, pare di
fuoco isolana, menzionata in epoca suc-
poter avanzare l’ipotesi che le armi iso-
cessiva dovrebbe ritenersi messa in ope- de vos M.M. du 10 de ce mois. Pour ce
lane possano essere così finite, via Na-
ra dagli spagnoli, almeno fino al 1806, qui apartiont a ce que vos M.M. me di-
poli, a Capua o a Gaeta.
mentre ciò non significa che altrettanto soint de gañer les instants, je asure vos
debba essere stato fatto per il ripristino Una lettera dell’infante M.M. qu’on marche le plus qu’on peut.
delle opere difensive.
La precedente situazione generale Carlo e notizie di On a deja pris les isles d’Ischia , & Pro-
chita….
sotto governo austriaco, nel 1734, è ben altra provenienza
descritta nel passo seguente (18): Le note che accompagnano questa
Fra le lettere (19) scritte dall’Infan- lettera consentono di aggiungere detta-
… Si trovava allora vicerè in Napoli il te nel suo progredire verso Napoli, in gli e cifre, non sempre in accordo con
conte Giulio Visconti, il quale avendo quella datata 28 marzo 1734, - ossia ad quelle già riportate dalle fonti citate,
avuto avviso di quanto l’inimico pra- una settimana dall’atto del notaio Gio- come si legge a pag. 364, nota 507: …
ticava, stimò attenuarne l’effetti…Già van Carlo Milone, che descrive la resa Già il 18 mar. la flotta spagnola coman-
poca speranza aveva, posciachè gene- del Castello e la consegna dell’isola agli data da Clavijo si avvicinò alla spiaggia
ralmente vedeva le popolazioni avverse, spagnoli -, la conquista di Ischia e Pro- di Procida, dove sbarcò il giorno dopo
ed inoltre difettava di denaro e di sol- cida viene comunicata ai reali di Spagna “senza intoppo veruno”. Il 19….i cit-
(pp. 362-364): tadini napoletani videro “bordeggiar
17) Non si conosce però cosa sia avvenuto di … Aquino, 28 mar. 1734 per la riviera della convicina villa di
preciso alle torri regie di Lacco ed a S. Ange- Mon tres cher Pere, & ma tres chere Pausillipo a veduta di questa Capitale
lo. Se per Lacco si sa che nel giugno 1785 si Mere, le sette navi da guerra Spagnole”. Il 21
sostituirono vecchi pezzi con nuovi, o i suoi anche Ischia venne occupata e il tenente
je me rejouyroy que vos M.M. conti-
cannoni non erano stati asportati dagli au- Pariso fu costretto ad arrendersi con la
striaci, oppure erano stati già rimpiazzati una nuoint a se bien porter, moy je me porte
bien graces a Dieu. Je ay reçu une lettre sua misera guarnigione (Senatore, pp.
prima volta, fra il 1734 ed il 1785; comun-
48-49) (20) ….
que nel 1789 l’intera isola aveva 36 cannoni.
18) Niscia A. - Storia civile e letteraria del 19) Ascione I. – Lettere ai sovrani di spagna
Regno di Napoli, Napoli, Stabilimento Ti- 1720 -1734, Napoli, Università di Napoli, 20) Il riferimento, per ora non direttamente
pografico di G. Nobile, vol. I, (1846), pag. 1° vol. Pp. 1637, (2001). BSNSP coll. Nf consultato, è: Senatore G. – Giornale storico
201. File pdf da google books. Co1829 di quanto avvenne ne’ due Reami di Napoli
Nome Peso Palla Peso Palla a (calibro) Peso Pezzo Gittata min. Gittata max
[lb] * [[kg] [mm] [kg [m] [m]
Smeriglio 1 0,33 45 150 160-200 760
Falconetto 3 1 52 380 360 2800
Mezzo Sagro 8 2,8 62 1100 424 3200
Sagro 12 4 100 1500 640 4600
* La libbra è, in questa tabella, assunta di 336 grammi
In particolare, in questa tabella il rapporto P/p fra peso Nel 1788 fu inibito a far salve per feste sotto la penale di
del pezzo e peso della palla è per il mezzo sagro pari a 393, duc. 3 di multa e mesi 6 di carcere, perché un artigliere di
nei limiti validi per la categoria di 380-450. detta torre nel far tali salve nella festa dell’Incoronata avuta
Per i cannoni del Torrione, più prossimi ad un mezzo sa- luogo – a 29 luglio 1787 - solennemente in Forio, ne restò
gro che non ad un sagro, si ha: P/p = 712/2,5 = 284 vittima….
valore inferiore al minimo tipico della categoria: i canno-
ni del manufatto foriano risultano quindi leggeri, e quindi, Visto che il Torrione fu privato nel 1734 dei suoi 4 sagri,
per le corrispondenti gittate, con cariche che non attingono o mezzo sagri, di bronzo, e che il loro anche parziale ritorno
i massimi, per non sollecitare troppo i pezzi, ci si dovrebbe alla base si ritiene altamente improbabile, quale fu la bocca
orientare sui valori minimi, comunque più che sufficienti per da fuoco che produsse questo sinistro?
battere le acque da Montrolio alla Preta u ‘npiso. Pezzo logoro, o si è trattato di un uso improprio del pez-
Il sinistro del 1787 zo di artiglieria?
Deve ancora farsi un’ultima considerazione, basata sul se- 28) D’Ascia G. - Storia dell’isola d’Ischia - Bologna, Analisi
guente brano di d’Ascia (28), relativo alla torre foriana: …. Trend, sett. 1998, pag. 397.
Conclusioni
La piazza del Torrione Gli elementi che consentono di riflettere sugli orienta-
menti dei progettisti e dei committenti di questa costruzione
Pur avendo riferito ed illustrato con numerose immagini sono:
quanto è visibile sulla piazza e dalla piazza del Torrione, - la garitta del soldato e sua posizione;
non si è riflettuto in passato sulla sua gestione, situazione - il tambuccio di fuoriuscita sulla piazza, sua posizione;
conoscitiva oggi peggiorata, anche alla luce della possibile - la polverista (35) ossia il deposito della polvere e dei giochi
posizione dei suoi 4 sagri di bronzo, la cui acquisizione di- d’arma;
mensionale ha consentito però alcune valutazioni. -- la prima è disposta con orientamento visuale quasi esat-
La conoscenza dell’effettivo aspetto, geometria della mer- tamente ad occidente, – 110° -, guardando verso Punta S.
latura, è affidata a pochi documenti iconografici, ed a recenti Francesco ed il Soccorso, e Montrolio;
fotografie che la documentano dopo gli interventi che datano -- il secondo, diametralmente opposto, è praticamente ad-
da pochi anni dopo il sisma del 1883 (interventi del Malte- dossato alla merlatura, inibendo la possibile utilizzazione
se), ai recenti del restauro dell’arch. Di Stefano. (33 e 34) per battere con le maggiori bocche da fuoco un settore di
circa 30° verso terra;
-- della polverista, si sa solo quanto ne dice l’ingegner Ma-
33) Di Stefano A. M. - Il restauro del Torrione di Forio d’Ischia,
glione nella sua relazione (V. nota 35): il fatto che essa fos-
in Atti del IV congresso internazionale Castelli e vita di castello te-
stimonianze storiche e progetti ambientali, pp. 79…84, Napoli-Sa-
se allo scoperto, senza indicarne la posizione e dimensioni,
lerno, (24-27 ottobre 1985). Snsp nf.b 70 (45. (organizzato dall’I- complica il piano interpretativo; logico che avesse una porta,
stituto italiano dei castelli, sezione Campania. - Napoli: A. Gallina, il che, destinazione a parte, pone dei problemi dimensionali:
stampa 1994. - (Castella ; 45)). Vedi anche Atti del IV congresso la piazza della torre appare densa di manufatti, ed il fatto
internazionale castelli e vita di castello testimonianze storiche e
progetti ambientali, Napoli-Salerno 24-27 ottobre 1985) (organiz-
zato dall’Istituto italiano dei Castelli, sezione Campania. - Napoli 35) Si veda in proposito l’Appendice VV, o quanto di essa figura
- Castella 45)”, Napoli, A. Gallina s.a.s, (feb. 1994). nel sito www.ischiainsula.eu a cura del prof. Raffaele Castagna;
34) Salvo poche fotografie, nulla è detto sulla gestione difensiva dice in proposito l’ingegnere che ispezionò il manufatto nel 1759:
del manufatto, limitandosi a parlare di problematiche di restauro, e …In detto piano superiore, e scoperto bisogna risarcire la Polveri-
della difficoltà di proteggere il tufo dall’azione corrosiva del salino sta interiormente con fabbrica e farvi la porta di legname di casta-
e del vento. gno a fortellezza con chiave e mascatura nuova….
15,5
Alcune dimensioni approssimate del Torrione, elaborando uno ie = π · ----------- = 0,90 m ; me = 1,80 m
schizzo, in particolare il diametro della piazza risulta i 10,6 m.
54
che la garitta del soldato fosse per buona parte incassata nel-
la merlatura, non migliora di molto la situazione. 10,6
ie = π · ----------- = 0,62 m ; mi = 1,24 m
La prima riflessione che può farsi, piena di non immediati
54
contenuti, è che i settori di provenienza di inavvertita temuta
minaccia fossero quelli occidentali, mentre alla scoperta in
valori dai quali si ricava:
quelli settentrionali provvedesse la guardiola di Zale, e da
meridione analoga funzione compisse il dispositivo panzese.
ie/ii = 0,90/0,62 = 1,45 con una svasatura di 5°
Si deve presumere che i lavori che vi eseguì il Maltese ab-
biano alterato lo stato della piazza: non potendo eliminare me/mi = 1,80/1,24 = 1,45 con una svasatura ovviamente
il tambuccio di uscita, perché la sua funzione rimane inal- doppia.
terata, e facendo altrettanto per la garitta, per non turbare
il già precario equilibrio della merlatura, è probabile che la Vincenzo Belli
Forio