Sei sulla pagina 1di 2

Il mercato: elementi di base (Dispensa 8)

 Un’impresa deve capire in che forma di mercato opera, bisogna adattarsi. (Esempio persona e clima).
 L’impresa che lavora in monopolio ha numerosi privilegi e può permettersi un ampio settore di
ricerca e sviluppo senza avere dei ritorni economici immediati.
 Politecnico di Milano ha il monopolio locale (anche ATM): a Milano non ci sono grandi alternative
per seguire gli stessi corsi di studio.
 La forma di mercato cambia radicalmente la vita di un impresa e dei propri dipendenti.
 La concorrenza costringe a lavorare tutti di più. (Bisogna minimizzare i costi e massimizzare la
produzione).
 Politiche pro-concorrenziali: i quasi mercati:
 Esistono dei sistemi di controllo (benchmarking) per confrontarsi con altre imprese.
 Lo studio dell’impresa: oggetto del nostro corso. Non possiamo studiare l’impresa senza il mercato che
è l’ambiente in cui opera.
 Lo stato tende a promuovere le politiche concorrenziali poiché è stato dimostrato dagli economisti che
è la forma di mercato migliore. L’impresa viene influenzata dalla forma di mercato e non il contrario. 
Con la concorrenza l’impresa è propensa ad utilizzare le proprie risorse in modo razionale.
 L’attore fondamentale del mercato è il prezzo: il mercato è il processo e la modalità con cui si giunge al
prezzo. La quantità prodotta, venduta e acquistata dipende dal prezzo che emerge sul mercato.
 Le componenti del mercato:
 Domanda: I consumatori traggono dai servizi e beni un’utilità o benessere. Il prezzo è la
componente principale (quanto siamo disponibili a pagare per avere un certo bene?). La domanda
individuale è strettamente legata all’utilità che un bene ci dà. È decrescente rispetto alla quantità
(più ne hai e meno ti serve e quindi sei meno disposto a pagare).
 Si può attuare la discriminazione di prezzo.
 La curva di domanda non cambia nelle diverse forme di mercato.
 Offerta:
 La curva di offerta è fortemente condizionata dalle strategie dell’impresa.
 Price-taker (quando un’azienda non può decidere il prezzo del prodotto, in un mercato
concorrenziale è la norma).
 La curva dell’offerta cambia nelle diverse forme di mercato.
 Le imprese hanno diverse strategie di fronte al mercato. Noi studiamo le imprese che vivono nel
mercato concorrenziale e quindi devono massimizzare la produzione e minimizzare i costi 
massimizzare il profitto.
 Le curve di costo totale hanno forme diverse, può crescere in modo:
 Più che proporzionale: anche dal lato dell’offerta vi è un problema dei costi marginalmente
crescenti  come l’utilità di un consumatore diminuisce alla quantità prodotta, nella produzione vi
sono costi marginalmente crescenti perché i margini produttivi si saturano. Non rendono più come
la produzione dei primi prodotti.
 Meno che proporzionale: Quando una tecnologia richiede dei costi fissi elevati, la curva del costo
diminuisce al crescere della quantità di produzione.
 Fattori esterni della curva di costo:
 Aumento dei salari  alza la curva.
 Aumento dei prezzi delle materie prime  alza la curva.
 Aumento dei prezzi degli impianti  alza la curva.

1
 L’innovazione tecnologica  si abbassa la curva.

Potrebbero piacerti anche